Chimica Analitica e Laboratorio 2. Modulo di Spettroscopia Analitica
|
|
- Roberto Di Giacomo
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Chimica Analitica e Laboratorio 2 Modulo di Spettroscopia Analitica
2 Metodo dei minimi quadrati Si siano raccolte sperimentalmente N coppie di valori X i, Y i Y X Consideriamo che X sia la variabile affetta da un errore sperimentale minore rispetto a quello della variabile Y.
3 Metodo dei minimi quadrati Si riportino questi valori nel piano X,Y ,000 0,020 0,040 0,060 0,080 0,100 0,120 0,140 Si ha una relazione lineare Y = a + bx
4 Metodo dei minimi quadrati Si cerchi di tracciare con un righello quella retta che lascia i punti egualmente dispersi sopra e sotto la retta. Per fare questo posso operare su due gradi di libertà: ü posso fare variare l inclinazione del righello (pendenza) ü posso far variare la distanza del righello dall asse delle X (intercetta) ,000 0,020 0,040 0,060 0,080 0,100 0,120 0,140
5 Metodo dei minimi quadrati In termini matematici si tratta di individuare quella retta che renda minima la somma dei quadrati degli scarti (residui) tra i valori sperimentali Y i ed i corrispondenti valori (stesso valore X i ) calcolati sulla retta a + b X i Z = i Y i ( a + bx i ) "# $ % 2
6 Metodo dei minimi quadrati Per individuare questa retta, e cioè i valori di a e b, bisogna trovare il minimo di Z rispetto alle variabili a e b. Per trovare il minimo di una funzione si devono trovare i valori delle variabili per cui la derivata prima è zero. Quindi devo derivare Z rispetto ad a e b. Z = i Y i ( a + bx i ) "# $ % 2! =!!! +!!! +!!!!!! 2!!! 2!!!! + 2!"!!!=!!!! +!!! +!!!!!!!!2!!!2!!!!! +!2!"!!!!!
7 Metodo dei minimi quadrati Derivo rispetto ad a e b, ed eguaglio a zero le derivate
8 Metodo dei minimi quadrati Che si riducono a due equazioni risolvibili col metodo di Kramer
9 Metodo dei minimi quadrati Y = x X Y X
10 Sensibiltà Per sensibilità di un metodo o di uno strumento si intende la sua capacità di discriminare tra piccole differenze di concentrazione di analita Per una risposta lineare la sensibilità corrisponde alla pendenza della retta.
11 Sensibiltà Retta di taratura di una soluzione di K 2 Cr 2 O nm 350 nm 430 nm
12 Sensibiltà A 258 nm A 350 nm A 430 nm RETTA DI TARATURA
13 Sensibiltà A 258 nm A 350 nm A 430 nm RETTA DI TARATURA
14 Sensibiltà
15 Limite di rivelabilità Per limite di rivelabilità di un metodo o di uno strumento si intende la concentrazione (o quantità) di sostanza che può essere rivelato ad un livello di fiducia noto È possibile distinguere tra un segnale analitico e le fluttuazioni statistiche del bianco quando il primo è almeno k volte superiore alle variazioni casuali del secondo.
16 Limite di rivelabilità Segnale Segnale x Dev. St. Media Dev. St Tempo Tempo
17 Limite di rivelabilità 3 Dev. St Dev. St. Segnale x Dev. St. Media Dev. St. Segnale x Dev. St. Media Dev. St Dev. St Tempo Tempo 3 Dev. St.
18 Limite di rivelabilità 30 Un segnale di intensità pari a tre volte la standard deviation del rumore di fondo viene riconosciuto come un segnale reale. K = 3 Il limite di confidenza è 3S, cioè il valore dell errore relativo è 33,3%. Segnale x LR Tempo
19 Limite di rivelabilità Il limite di rivelabilità è molto importante, per es. nelle analisi ambientali per le sostanze tossico nocive. Queste sostanze, che siano elementi inorganici (Pb, Hg, As,..) o sostanze organiche (pesticidi, ), devono tutte essere determinate a valori di concentrazioni bassissimi. Nei certificati d analisi deve essere riportato il metodo utilizzato nella determinazione con il suo limite di rivelabilità.
20 Limite di quantificazione 30 LQ Un segnale di intensità pari a trenta volte la standard deviation del rumore di fondo fornisce una valutazione con errore relativo pari a 3,3%. Questa è la concentrazione (quantità) minima del range operativo per un analisi chimica quantitativa. Segnale x LR Tempo
21 Limite di rivelabilità e limite di quantificazione Ricordiamo che Se la St. Dev. del bianco rappresenta il rumore di fondo dello strumento in assenza di analita. Il segnale corrispondente al limite di rilevabilità è S LR = 3 x SD bianco
22 Limite di rivelabilità e limite di quantificaione Errore percentuale di una misura al limite di rilevabilità E LR = 3 x SD bianco x 100 = 33% Errore percentuale di una misura al limite di quantificazione E LQ = 30 x Sd bianco x 100 = 3%
23 Intervallo di lavoro limit of detection (LOD), limit of quantification ( LOQ), dynamic range, and limit of linearity (LOL)
24 g Valore limite per il Pb
25 Effetto matrice
26 Leggi limite Le relazioni che legano la risposta strumentale alla concentrazione sono leggi limite. soluzioni diluite assenza di interferenti monocromaticità della radiazione forza ionica costante...
27 Curve di calibrazione Per ovviare alle deviazioni delle risposte, nelle analisi strumentali è norma lavorare con una curva di calibrazione. Le finalità di questo procedimento sono: valutare la risposta segnale concentrazione stimare le costanti di proporzionalità
28 Deviazioni La risposta strumentale spesso presenta delle deviazioni assorbanza Magnesio assorbanza assorbanza Potassio ppm ppm
29 Effetto matrice La composizione del campione può essere alquanto complessa ed influenzare la risposta strumentale. La variazione di segnale analitico causata da tutto ciò che è presente nel campione escluso l analita viene definita come effetto matrice.
30 Effetto matrice Le cause dell effetto matrice possono essere di tipo chimico o fisico complessazione dell analita formazioni di composti mascheranti variazione dell attività alterazione del ph... variazioni delle proprietà fisiche del mezzo...
31 Matrice Alcune esempi di matrici: soluzioni ad alta concentrazione di soluti (scarichi, acque salmastre, salamoie, bibite zuccherine,..) miscele acqua-solvente organico (processi industriali, vini, bibite alcooliche,...) soluzioni con alto contenuto proteico (fluidi biologici, alimenti,...) soluzioni ad elevata acidità (scarichi, estrazione di metalli da matrici solide,...)
32 Effetto matrice In spettroscopia atomica la risposta strumentale è funzione della concentrazione dell analita presente in fiamma o nel plasma. La determinazione analitica è basata sull assunzione che il numero di atomi presenti in fiamma plasma, N, sia proporzionale a quelli nel campione, N c. N = kn c La costante k è funzione di tutti i processi che contribuiscono all atomizzazione del campione.
33 Effetto matrice in spettroscopia atomica In spettrofotometria atomica, l effetto matrice si presenta con: interferenze spettrali interferenze chimiche interferenze fisiche
34 Interferenze spettrali in Assorbimento Atomico in fiamma Formazione di composti con bande di assorbimento sovrapposte alla riga dell analita formazione di CaOH con banda che copre la riga analitica del Ba a nm Presenza di elementi facilmente ionizzabili gli elettroni della ionizzazione del Na fanno retrocedere la ionizzazione dell Al (aumento del segnale) Formazione di particelle che diffondono la radiazione ossidi refrattari di Ti, Zr, W sostanze organiche mal combuste danno luogo a particelle di carbone
35 Interferenze chimiche in Assorbimento Atomico in fiamma fosfati e solfati formano con il Calcio composti stabili poco volatili l Alluminio forma con il Magnesio ossidi misti l assorbimento del Sodio diminuisce in presenza di HCl per il probabile spostamento verso la forma indissociata dell equilibrio in fiamma NaCl D Na + Cl, a causa del Cloro
36 Interferenze fisiche La quantità di campione e le dimensioni delle gocce dell aerosol che arrivano alla fiamma dipendono da viscosità, densità e tensione superficiale. La viscosità interferisce nella velocità di aspirazione flusso = f 1 vis cosità viscosità relativa all acqua flusso Metanolo % HNO 3 1M % NaCl 1M % Ca(NO 3 ) 2 1M % La tensione superficiale, la densità e la viscosità sono responsabili della dimensione delle particelle dell aerosol.
37 Matrice salina Scarico di uno stabilimento metallurgico. R.F. ph 10,4 Cl - SO 4 = Na + Ca 2+ 7,66 g/l 1600 mg/l 3300 mg/l 1960 mg/l 440 mg/l K mg/l
38 Matrice acqua-etanolo Abbattimento dell intensità del segnale ICP-AES per effetto della concentrazione crescente di alcool. Intensità relativa Ba Fe Mn Zn Percentuale d'alcol alcol % Ba Zn Mn Fe
39 Per la determinazione degli elementi in tracce in tessuti biologici, il campione viene disgregato in acido per 18h. Matrice acida
40 Come superare l effetto matrice? 1. eliminazione dell effetto aumento temperatura e tipo di fiamma per eliminare la formazione di ossidi tamponi di forza ionica nelle determinazioni con elettrodi ionoselettivi modificatori di matrice nel fornetto di grafite 2. riproduzione della matrice con soluzioni compensate 3. metodo dello standard interno 4. metodo delle aggiunte multiple
41 Metodo dello standard interno Il metodo consiste nell introdurre negli standard e nei campioni una quantità nota di un elemento sicuramente non presente nel campione ma con un comportamento simile all analita. Partendo dall assunzione che il segnale dello standard interno subisca la stessa alterazione di quello dell analita, il loro rapporto è indipendente dalla matrice e costante. Dalla curva di calibrazione si ricava il fattore di risposta che permette la determinazione della concentrazione dell analita nel campione.
42 Metodo delle aggiunte multiple Se nel metodo dello standard interno si è partiti dall assunto che aliquote di standard aggiunte al campione subiscano gli stessi effetti matrice degli analiti presenti, a maggior ragione questo assunto sarà verificato se si aggiunge l analita stesso.
43 Metodo delle aggiunte prelevare aliquote uguali del campione e trasferirle in matracci Metodo operativo aggiungere aliquote note e crescenti dell analita (0, 5, 10,...)
44 Metodo delle aggiunte
45 Metodo delle aggiunte Rispetto ad una calibrazione classica la retta non passa per l origine ma è traslata verso l alto dal contributo della concentrazione incognita dell analita. Determinata con i minimi quadrati l equazione della retta, il valore della concentrazione incognita X relativo all intercetta all origine (a) si ottiene ponendo Y = 0. La concentrazione C dell analita nel campione originario sarà quindi uguale a quella X trovata corretta del fattore di diluizione Y = a + bx a X = b C = X V V matraccio prelevato
46 Considerazioni Nella pratica di laboratorio la scelta della procedura analitica deve tener conto di diversi fattori accuratezza richiesta precisione tempo e costo
47 Fattori da tener presenti Sulla base di questi fattori si può dire che: la riproduzione della matrice comporta un grosso impegno iniziale per determinare la composizione e riprodurla il metodo dello standard interno è un metodo semplice ed economico affidabile nei limiti in cui lo standard risponde in modo analogo agli analiti Il metodo delle aggiunte multiple rappresenta sicuramente il metodo più accurato e preciso, ma il suo utilizzo su un numero elevato di campioni richiede tempi e costi che possono risultare eccessivi
Chimica Analitica e Laboratorio 2
Chimica Analitica e Laboratorio 2 Modulo di Spettroscopia Analitica Presentazione corso Nome del corso: Chimica Analitica e Laboratorio 2 CFU: 12 Modulo: Spettroscopia Analitica CFU: 6 Orario n Orario
DettagliIntervallo di fiducia del coefficiente angolare e dell intercetta L intervallo di fiducia del coefficiente angolare (b 1 ) è dato da:
Analisi chimica strumentale Intervallo di fiducia del coefficiente angolare e dell intercetta L intervallo di fiducia del coefficiente angolare (b 1 ) è dato da: (31.4) dove s y è la varianza dei valori
DettagliLaboratorio 10.3 DETERMINAZIONE DEL FENOLO NELLE ACQUE
2 Analisi chimica strumentale Laboratorio 10.3 DETERMINAZIONE DEL FENOLO NELLE ACQUE Determinazione spettrofotometrica U con il metodo delle aggiunte multiple Confronti tra l utilizzo dell altezza del
DettagliOgni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza.
Ogni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza. Misure ripetute forniscono dati numerici distribuiti attorno ad un valore centrale indicabile con un indice (indice
DettagliTipi di fiamma. Velocità di combustione troppo elevate comportano atomizzazione incompleta e quindi minore sensibilità
Tipi di fiamma Velocità di combustione troppo elevate comportano atomizzazione incompleta e quindi minore sensibilità Assorbanza e fiamma ossidazione Equazione di Boltzmann: mette in relazione il rapporto
DettagliXVII ZOLFO. Metodo XVII.1 DETERMINAZIONE DELLO ZOLFO TOTALE. Metodo XVII.2 DETERMINAZIONE DELLO ZOLFO DA SOLFATI
XVII ZOLFO Metodo XVII.1 DETERMINAZIONE DELLO ZOLFO TOTALE Metodo XVII.2 DETERMINAZIONE DELLO ZOLFO DA SOLFATI XVII - ZOLFO Metodo XVII.1 DETERMINAZIONE DELLO ZOLFO TOTALE 1. Principio Il campione viene
DettagliSPETTROSCOPIA DI ASSORBIMENTO ATOMICO
SPETTROSCOPIA DI ASSORBIMENTO ATOMICO L applicazione della spettroscopia UV-Vis ai singoli atomi piuttosto che alle molecole complesse è detta Spettroscopia di Assorbimento Atomico. L assorbimento di un
DettagliFORMULARIO DI CHIMICA
ARGOMENTO Grandezze chimiche fondamentali: 1. Numero di Avogadro 2. Mole 3. Massa Molare 4. Densità 5. Volume molare di un gas Modi di esprimere la concentrazione: 1. Molare M 2. Parti per milione ppm
DettagliCHEMIOMETRIA. CONFRONTO CON VALORE ATTESO (test d ipotesi) CONFRONTO DI VALORI MISURATI (test d ipotesi) CONFRONTO DI RIPRODUCIBILITA (test d ipotesi)
CHEMIOMETRIA Applicazione di metodi matematici e statistici per estrarre (massima) informazione chimica (affidabile) da dati chimici INCERTEZZA DI MISURA (intervallo di confidenza/fiducia) CONFRONTO CON
DettagliChimica Analitica II
Chimica Analitica II Corso di laurea triennale in Chimica Obiettivo del corso conoscenza dei principi fondamentali e della strumentazione relativi a tecniche analitiche strumentali di uso comune Durata
Dettagli9065X Chimica. Modello esame svolto. Esempio di compito scritto di Chimica. Politecnico di Torino CeTeM
svolto Esempio di compito scritto di Chimica 1 - La configurazione elettronica: [Ar]3d 6 4s 0 rappresenta lo ione: 1) Mn 2+ 2) Ni 2+ 3) Fe 3+ 4) Co 3+ 5) Cu 2+ 2 - Un gas reale mantenuto sempre al di sopra
Dettaglia. Cromatografia su colonna; b. Cromatografia su lastra sottile (TLC); c. High Pressure Liquid Cromatography (HPLC); d. Gas-Cromatografia (GC).
Tecniche analitiche per l analisi di matrici ambientali Dr. Chiara Ponzoni Dr. Maria Cannio Tecniche Spettroscopiche: a. Spettrometria UV-Visibile (UV-Vis); b. Spettrometria IR (IR); c. Spettrometria di
DettagliProdotto di solubilità (Kps)
Prodotto di solubilità (Kps) SOLUBILITA Concentrazione massima che si può raggiungere per un soluto in un dato solvente ad una certa temperatura. (Es: g soluto/100g di solvente) Solubiltà di NaCl in acqua
DettagliRapporto tra soluto e solvente o soluzione
Programma Misure ed Unità di misura. Incertezza della misura. Cifre significative. Notazione scientifica. Atomo e peso atomico. Composti, molecole e ioni. Formula molecolare e peso molecolare. Mole e massa
DettagliSimulazioni del Test di Accesso Macroarea Scientifico-Tecnologica - Domande di Chimica -
Simulazioni del Test di Accesso Macroarea Scientifico-Tecnologica - Domande di Chimica - C1) ll numero atomico di un elemento rappresenta: a) il numero di elettroni b) il numero di protoni c) la somma
DettagliANALISI CHIMICHE ED ELABORAZIONE DATI
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE A. PANELLA REGGIO CALABRIA CORSO DI PERFEZIONAMENTO ANALISI CHIMICHE ED ELABORAZIONE DATI ANALISI DEI VINI ANALISI DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO Progetto realizzato
DettagliVolume titolante (VT, ml) E(V), Volt 0,55 0,366 1,05 0,354 1,60 0,342 2,00 0,339 2,55 0,335 3,00 0,33 3,40 0,327
3 Esercizi numerici 3.1. Esercizi di Potenziometria. 0,1030 g di un dentifricio sono trattati con 60cm 3 di acqua distillata. La sospensione viene centrifugata e portata a volume a 100 cm 3. 50 cm 3 di
Dettagli* SPETTROSCOPIA ATOMICA INTRODUZIONE - 1
* SPETTROSCOPIA ATOMICA INTRODUZIONE - 1 Principio I componenti del campione sono portati in forma atomica (atomi o ioni singoli) in fase gassosa Si valuta l'interazione tra gli analiti e la radiazione
DettagliSpettrometria di massa (principi fondamentali)
Spettrometria di massa (principi fondamentali) Rilevamento con spettrometria di massa (MS) Una tecnica più raffinata del PID è la spettrometria di massa che prevede l analisi in massa di ioni formati (con
DettagliFulvio Prof. Magni Corso di laurea di Tecnici di Laboratorio BioMedico III anno. Scopo
Scienze Tecniche di Medicina e di Laboratorio Fulvio Prof. Magni Corso di laurea di Tecnici di Laboratorio BioMedico III anno Scopo Messa a punto di un metodo analitico per valutazioni: - Qualitative -
DettagliEsercitazioni di stechiometria - Corso di Chimica Generale ed inorganica C
A.A. 2005/2006 Laurea triennale in Chimica Esercitazioni di stechiometria - Corso di Chimica Generale ed inorganica C ARGOMENTO 1: mole, bilanciamento di equazioni chimiche non redox, formule minime e
DettagliAnalisi quantitativa dell interazione proteina-proteina
Analisi quantitativa dell interazione proteina-proteina Legame recettore-ligando (proteina-proteina) Il legame per il ligando deve essere: reversibile ad alta affinità saturabile deve portare ad una risposta
DettagliMETALLI E SPECIE METALLICHE
3210. Molibdeno Il molibdeno presenta una concentrazione media nella crosta terrestre di 1 ppm. Gli stati di ossidazione del molibdeno sono +6 e +4, ma in natura è importante soprattutto lo stato +6. Non
DettagliDeterminazione dell azoto totale e ammoniacale in spettrofotometria: modalità di calibrazione e confrontabilità nel tempo
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN BIOTECNOLOGIE Determinazione dell azoto totale e ammoniacale in spettrofotometria: modalità di calibrazione e confrontabilità nel tempo Relatore:
Dettagli4. In un becker ci sono 50 ml di NaOH 0,10 M. Quale soluzione, se aggiunta alla soluzione nel becker, non provoca variazioni del ph?
1. Quale tra i seguenti acidi è il più debole? a. CH 3 COOH K a = 1,8*10 5 c. HF K a = 3,5*10 4 b. HCN K a = 4,9*10 10 d. HCNO K a = 1,6*10 4 2. Nell equilibrio: Fe 3+ ( aq ) + SCN ( aq ) Fe(SCN) 2+ (
DettagliFarmacopea Europea (European Pharmacopeia)
LA FARMACOPEA Le Farmacopea Ufficiale della Repubblica Italiana (XII edizione) era un codice farmaceutico, cioè un insieme di disposizioni tecniche ed amministrative rivolte a permettere il controllo della
Dettagli-SOLUZIONE- In una soluzione liquida si possono distinguere un solvente (il componente liquido più abbondante) e uno o più soluti.
-SOLUZIONE- Una soluzione è una miscela omogenea di due o più componenti. In generale una soluzione può essere in fase solida (leghe metalliche), liquida (gas + liquido, liquido + liquido, solido + liquido),
Dettagli1)Calcolare il ph di una soluzione che contenga al9%(w/w)naoh ed abbia una densità pari a 1.098g/ml.
Compito di Analisi dei farmaci I Bari,3 febbraio 1999 1)Calcolare il ph di una soluzione che contenga al9%(w/w)naoh ed abbia una densità pari a 1.098g/ml. 1)Quale deve essere la sensibilità della bilancia
DettagliSPETTROSCOPIA DI ASSORBIMENTO ATOMICO LA SPETTROSCOPIA ATOMICA
LA SPETTROSCOPIA ATOMICA COS È LA SPETTROSCOPIA DI ASSORBIMENTO ATOMICO? La spettroscopia di assorbimento atomico è una tecnica analitica utilizzata soprattutto per l analisi quantitativa di svariati metalli
DettagliAnalisi del vino. - Cu, Pb, Cd e Zn mediante DPASV - Fe mediante DPV - Anidride solforosa mediante DPV
Analisi del vino Tracce di rame, piombo ferro e zinco possono essere presenti nel vino come contaminanti derivati dalle usuali pratiche di produzione sia delle uve che del vino vero e proprio. L anidride
DettagliEsercitazione 4: determinazione della concentrazione di sodio e potassio nelle urine mediante spettroscopia di emissione in fiamma
Esercitazione 4: determinazione della concentrazione di sodio e potassio nelle urine mediante spettroscopia di emissione in fiamma Apparato strumentale Sodio e potassio vengono determinati in campioni
DettagliSchema a blocchi di uno spettrofluorimetro
MONOCROMATORE EMISSIONE EM Schema a blocchi di uno spettrofluorimetro MONOCROMATORE ECCITAZIONE SORGENTE EXC RIVELATORE (TUBO FOTOMOLTIPLICATORE) Anche il DNA assorbe nell UV Cosa determina l assorbanza
DettagliIl risultato di un analisi chimica è un informazione costituita da: un numero un incertezza un unità di misura
Il risultato di un analisi chimica è un informazione costituita da: un numero un incertezza un unità di misura Conversione del risultato in informazione utile È necessario fare alcune considerazioni sul
DettagliCOMPITO DI ANALISI DEI FARMACI I BARI,14 GIUGNO 1999
COMPITO DI ANALISI DEI FARMACI I BARI,14 GIUGNO 1999 1)Un campione da 24.7 L di aria estratta nelle vicinanze di un forno è stato passato su pentossido di iodio a 150 C dove CO è stato trasformato in CO
DettagliEstrazione di acido salicilico con acetato di n-butile
S.A.G.T. Anno Accademico 2009/2010 Laboratorio Ambientale II A Dottoressa Valentina Gianotti Marco Soda Matricola num. 10015062 Estrazione di acido salicilico con acetato di n-butile L estrazione liquido-liquido
DettagliFisica per scienze ed ingegneria
Serway, Jewett Fisica per scienze ed ingegneria Capitolo 19 Temperatura e principio zero della termodinamica I nostri sensi non sono affidabili per definire lo stato termico dei corpi. Ocorre un metodo
DettagliSpettroscopia molecolare: interazioni luce-materia
Spettroscopia molecolare: interazioni luce-materia Nella spettroscopia molecolare il campione è irradiato con luce avente λ nell UV, nel visibile o nell infrarosso. Le molecole di cui è costituito il campione
DettagliPrecorsi Test AMMISSIONE Medicina e Chirurgia - Professioni Sanitarie Università degli Studi di Perugia. Massa atomica MOLE. a.a.
Precorsi Test AMMISSIONE Medicina e Chirurgia - Professioni Sanitarie Università degli Studi di Perugia Massa atomica MOLE a.a. 2016-17 MATERIA costituita da ATOMI Miscele OMOGENEE o soluzioni Hanno la
DettagliTitolazioni Acido-Base
Titolazioni Acido-Base Queste slides riportano materiale gentilmente concesso dal Dr. alerio Di Marco- Dip. Scienze Chimiche Univ. Padova Le titolazioni acid base permettono di misurare la concentrazione
DettagliANALISI DI METALLI PESANTI NEI COSMETICI DA TRUCCO
ANALISI DI METALLI PESANTI NEI COSMETICI DA TRUCCO Marco VINCENTI, Pier Giuseppe DANIELE, Ornella ABOLLINO, Maria Concetta BRUZZONITI, Marco PAZZI Università degli Studi di Torino Dipartimento di Chimica
DettagliBari,7 luglio 1999 Compito di Analisi dei Farmaci I
Bari,7 luglio 1999 Compito di Analisi dei Farmaci I Quale quantità di potassio bromato dovrà essere pesata per liberare una quantità di iodio che reagisca con 30 ml di sodio tiosolfato, del quale 42.56
DettagliNADUF: metodi delle analisi chimiche (EAWAG) tparametro Durata Metodo Principio Limite di determinazione Metodo conforme a
t Durezza complessiva (Ca 2+ + Mg 2+) fino al 1974 Titolazione manuale 1975-1976 Titolazione 1977-2006 Titolazione Titolazione Alcalinità (H + -eq) fino al 1974 Titolazione acido-base manuale 1975-1989
DettagliLimit of Detection (LOD) Limit of Quantification (LOQ) e valutazione della calibrazione con Chromeleon Hubaux-Vos
C.N.R. Istituto per lo Studio degli Ecosistemi Verbania Italy http://www.idrolab.ise.cnr.it e-mail: g.tartari@ise.cnr.it Limit of Detection (LOD) Limit of Quantification (LOQ) e valutazione della calibrazione
DettagliESERCIZI POTENZIOMETRIA
ESERCIZI POTENZIOMETRIA A. SPUNTI DI RIFLESSIONE 1. Quali sono i probabili fenomeni che permettono a un elettrodo al platino di assumere il potenziale di una soluzione contenente la coppia Fe 3+ /Fe 2+?
DettagliOGRAMMA DI CHIMICA 2016
ISTITUT TO DI ISTRUZIONE SUPERIORE M MARIANO IV D ARBOREA Sede distaccata IPSIA di GHILARZA PRO OGRAMMA DI CHIMICA A.S. 2015-2016 2016 Classe: I sez. A Docenti: Federica Piras, Carmelo Floris PARTE TEORICA
DettagliCinetica Chimica. Cinetica chimica
Cinetica Chimica CH 3 Cl + NaOH CH 3 OH + NaCl Le reazioni chimiche possono decorrere con cinetica molto veloce (come le reazioni di salificazione di un acido con una base) o lenta (come alcune reazioni
DettagliCHIMICA ANALITICA INTRODUZIONE
CHIMICA ANALITICA INTRODUZIONE Carlo I.G. Tuberoso Appunti didattici uso laboratorio ver. 00 La CHIMICA ANALITICA è definita la disciplina scientifica che sviluppa e applica metodi, strumenti e strategie
DettagliVariazioni stagionali della distribuzione dimensionale di elementi e ioni in Pianura Padana
Variazioni stagionali della distribuzione dimensionale di elementi e ioni in Pianura Padana S. Canepari, M.L. Astolfi, D. Frasca, M. Marcoccia, E. Rantica, C. Perrino C.N.R. - ISTITUTO sull INQUINAMENTO
DettagliTECNICHE SPETTROSCOPICHE
TECNICHE SPETTROSCOPICHE L interazione delle radiazioni elettromagnetiche con la materia e essenzialmente un fenomeno quantico, che dipende sia dalle proprieta della radiazione sia dalla natura della materia
DettagliSCALA DEI PESI ATOMICI RELATIVI E MEDI
SCALA DEI PESI ATOMICI RELATIVI E MEDI La massa dei singoli atomi ha un ordine di grandezza compreso tra 10-22 e 10-24 g. Per evitare di utilizzare numeri così piccoli, essa è espressa relativamente a
DettagliSPETTROSCOPIA ATOMICA
SPETTROSCOPIA ATOMICA Corso di laurea in Tecnologie Alimentari La spettroscopia atomica studia l assorbimento, l emissione o la fluorescenza di atomi o di ioni metallici. Le regioni dello spettro interessate
DettagliSpettroscopia atomica
Spettroscopia atomica La spettroscopia atomica è una tecnica di indagine qualitativa e quantitativa, in cui una sostanza viene decomposta negli atomi che la costituiscono tramite una fiamma, un fornetto
Dettagli24. PRECIPITAZIONE Prodotto di solubilità (K s )
24. PRECIPITAZIONE D. In un racconto di Primo Levi, a proposito di un analisi chimica di campioni di roccia, si incontrano queste parole apparentemente prive di senso: «... giù il ferro con ammoniaca,
DettagliPIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014
Nome docente FECCHINO SUSANNA Materia insegnata Classe Previsione numero ore di Analisi chimica, elaborazione dati e laboratorio 5 E 256 256 256 Nome Ins. Tecn. Pratico ROMAGNOLLO LIDIA Cozzi, Protti,
DettagliH N. Mn 2+ +.. Fe 3+ +.. H 2 O
CHIMICA ANALITICA- PROVA SCRITTA 3 FEBBRAIO 2005-1a. Quanti microlitri di 1-nonene (densità 1-nonene = 0.73 g/ml) bisogna prelevare per preparare 50 ml di soluzione di concentrazione 1000 ppm in metanolo
DettagliClassificazione della materia 3 STATI DI AGGREGAZIONE
Classificazione della materia MATERIA spazio massa Composizione Struttura Proprietà Trasformazioni 3 STATI DI AGGREGAZIONE SOLIDO (Volume e forma propri) LIQUIDO (Volume definito e forma indefinita) GASSOSO
DettagliMETALLI E SPECIE METALLICHE
3120. Cadmio Il cadmio è presente in quantità molto basse nella crosta terrestre; esso infatti occupa il 64 posto in ordine di abbondanza. La concentrazione di cadmio in acque dolci superficiali non contaminate
DettagliMassa atomica. Unità di massa atomica: 1/12 della massa del 12 C
Massa atomica Unità di massa atomica: 1/12 della massa del 12 C Il peso atomico, o più correttamente la massa atomica dei vari elementi si riporta sotto forma di una media ponderata tra i vari isotopi
DettagliSommario della lezione 4. Proprietà periodiche. Massa atomica e massa molecolare. Concetto di mole. Prime esercitazioni
Sommario della lezione 4 Proprietà periodiche Massa atomica e massa molecolare Concetto di mole Prime esercitazioni Proprietà periodiche Il raggio atomico è definito come la metà della distanza minima
DettagliREAZIONI DI OSSIDO-RIDUZIONE: ESERCIZI RISOLTI. Dr. Francesco Musiani
REAZIONI DI OSSIDO-RIDUZIONE: ESERCIZI RISOLTI Dr. Francesco Musiani Versione aggiornata al 20.12.2011 Zn (s) + NO 3 - Zn 2+ + NH 4 + Zn (s) Ý Zn 2+ (1) NO - + 3 Ý NH 4 (2) - Bilanciamento di (1): In questa
DettagliOgni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza.
Ogni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza. Corso di laurea in Tossicologia Misure ripetute forniscono dati numerici distribuiti attorno ad un valore centrale
DettagliAnalisi dei Processi Chimici e. Biotecnologici Anno Accademico
Biotecnologici Anno Accademico 2017 2018 Massimiliano Grosso E-mail: massimiliano.grosso@dimcm.unica.it Telefono: 070 675 5075 Indirizzo web: http://people.unica.it/massimilianogrosso Obiettivi del Gli
DettagliCOME CALCOLARE I NUMERI DI OSSIDAZIONE
COME CALCOLARE I NUMERI DI OSSIDAZIONE 1. Il numero di ossidazione (N.O.) degli atomi nelle sostanze elementari è zero 2. I seguenti elementi hanno sempre, nei loro composti, il N.O. indicato: Elemento
DettagliSOLUZIONI e DILUIZIONI
SOLUZIONI e DILUIZIONI Introduzione In chimica viene definita soluzione un sistema in cui due o più sostanze formano un miscuglio omogeneo. Nella maggior parte dei casi una soluzione è costituita da due
DettagliANALISI QUALITATIVA INORGANICA Analisi per via secca (senza solvente) analisi di emissione (saggi alla fiamma) - reazioni allo stato fuso (saggi alla perla) comportamento al riscaldamento (senza e con
DettagliMETALLI E SPECIE METALLICHE
3190. Manganese Il manganese rappresenta il decimo elemento, in ordine di abbondanza nella crosta terrestre. I minerali più comuni sono MnO 2, MnCO 3, MnSiO 3. Viene usato in siderurgia e nella produzione
DettagliA fine titolazione la concentrazione iniziale della soluzione da titolare risulta essere stata pari a:
Titolazione acido-base Nella pratica di laboratorio è frequente la determinazione del ph incognito di una soluzione. Pensiamo ad esempio di voler conoscere il ph di un campione acquoso derivante da uno
DettagliFacoltà di Agraria. Corso di Chimica Generale Inorganica Soluzione degli esercizi del Compito del 24 giugno 2010
Facoltà di Agraria Corso di Chimica Generale Inorganica Soluzione degli esercizi del Compito del 24 giugno 2010 Si avvertono gli studenti che la verbalizzazione dei risultati dell esame è fatta esclusivamente
DettagliRegressione Lineare Semplice e Correlazione
Regressione Lineare Semplice e Correlazione 1 Introduzione La Regressione è una tecnica di analisi della relazione tra due variabili quantitative Questa tecnica è utilizzata per calcolare il valore (y)
Dettagli1 Me Me (s) Me + (aq) + e -
ELETTROCHIMICA 1 Me Me (s) Me + (aq) + e - Me + DOPPIO STRATO (+) (-) all interfaccia elettrodo-soluzione 2 Se inizialmente prevale la reazione 1, la lamina metallica si carica negativamente (eccesso di
DettagliACCREDITAMENTO DI UNA PROVA PER UN LABORATORIO PUBBLICO: ESEMPIO PRATICO
agenzia regionale prevenzione e ambiente dell emilia-romagna ACCREDITAMENTO DI UNA PROVA PER UN LABORATORIO PUBBLICO: ESEMPIO PRATICO a cura di: Adriano Fava - Arpa Emilia Romagna - Sezione di Reggio Emilia
DettagliRapporto tra soluto e solvente o soluzione
Rapporto tra soluto e solvente o soluzione Dissoluzione delle sostanze Concentrazione espressa in unità chimiche : Molarità Frazione molare Concentrazione espressa in unità fisiche : Percentuale in
DettagliESTRAZIONE CON SOLVENTE
ESTRAZIONE CON SOLVENTE TECNICA DI SEPARAZIONE BASATA SUL TRASFERIMENTO SELETTIVO DI UNO O PIÙ COMPONENTI DI UNA MISCELA SOLIDA, LIQUIDA O GASSOSA DA UN SOLVENTE AD UN ALTRO SOLVENTE IMMISCIBILE CON IL
DettagliAcidi e Basi. Capitolo 15
Acidi e Basi Capitolo 15 Acidi Hanno un sapore agro. L aceto deve il suo sapore all acido acetico Gli agrumi contengono acido citrico. Provocano il cambio di colore nei coloranti vegetali. Reagiscono con
Dettagli2.4.2 SPETTROMETRIA DI EMISSIONE SU PLASMA (ICP)
2.4.2 SPETTROMETRIA DI EMISSIONE SU PLASMA (ICP) Si dice stato di plasma uno stato fisico della materia simile a quello gassoso, formato da atomi per la maggior parte ionizzati; esso è costituito quindi
DettagliProposta analitica per la classificazione di MMVF Determinazione ossidi alcalino alcalino -terrosi
ALCALINO TERROSI IN FIBRE MINERALI ARTIFICIALI CON TECNICA DI Mod3-P40302/LM Pag. 1 di 8 Gruppo Interregionale Fibre (Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro) C.T.I.P.
DettagliCalcolare quante moli di zinco sono contenute in 5,50 g di Zn. (Massa molare (m.m.) Zn = 65,409 g mol -1 ).
Calcolare quante moli di zinco sono contenute in 5,50 g di Zn. (Massa molare (m.m.) Zn = 65,409 g mol -1 ). moli Zn = massa Zn / m.m. Zn = 5,50 / 65,409 g mol -1 = 8,41 10-2 mol Calcolare a quante moli
DettagliACIDI E BASI LA TEORIA DI ARRHENIUS
ACIDI E BASI LA TEORIA DI ARRHENIUS Il chimico svedese Arrhenius nel 1887 diede la prima definizione di acido e base, basata sulla capacità di queste sostanze di condurre la corrente elettrica. Secondo
DettagliIl riducente si ossida cedendo elettroni all agente ossidante
L ossidante si riduce acquistando elettroni dall agente riducente Il riducente si ossida cedendo elettroni all agente ossidante La conduzione dell elettricità Quando una sostanza è sottoposta ad una differenza
DettagliPROPRIETA DELLE SOLUZIONI
1 11 PROPRIETA DELLE SOLUZIONI 2 SOLUZIONI IDEALI H mix = 0 le interazioni fra le molecole di soluto e di solvente puri sono paragonabili a quelle fra soluto e solvente; durante il processo di dissoluzione
DettagliLa mobilità degli elementi chimici
La mobilità degli elementi chimici Gli ioni contenuti nella parte sinistra del diagramma sono quelli che in soluzione si presentano sotto forma di cationi semplici. Gli ioni nella parte centrale del diagramma
DettagliLABORATORIO DI CHIMICA
LABORATORIO DI CHIMICA Presentazione 3 a ESPERIENZA Titolazione Acido-Base ANALISI VOLUMETRICA Tipi di titolazioni Esistono diversi tipi di titolazione, classificati in funzione della reazione su cui si
DettagliLezione 2. Leggi ponderali
Lezione 2 Leggi ponderali I miscugli eterogenei presentano i componenti distinguibili in due o più fasi, in rapporti di massa altamente variabili e che mantengono le caratteristiche originarie. I miscugli
DettagliVI - CORREZIONE DEI SUOLI A REAZIONE ANOMALA
VI - CORREZIONE DEI SUOLI A REAZIONE ANOMALA Metodo VI.1 DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO IN CALCE Metodo VI.2 DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO IN GESSO VI - CORREZIONE DEI SUOLI A REAZIONE ANOMALA Metodo VI.1
DettagliCURRICOLO VERTICALE DI SCIENZE a.s (nuovo biennio) CLASSE PRIMA CHIMICA I SISTEMI CHIMICI. Competenze. Abilità/Capacità.
CURRICOLO VERTICALE DI SCIENZE a.s 2011-2012 (nuovo biennio) CLASSE PRIMA CHIMICA I SISTEMI CHIMICI Competenze Abilità/Capacità Conoscenze Attività di laboratorio correlate MISURARE 1 / 56 TABULARE ED
DettagliLE SOSTANZE PRESENTI NELL ACQUA SI POSSONO SUDDIVIDERE IN: sostanze in sospensione sostanze in soluzione gas disciolti
LE SOSTANZE PRESENTI NELL ACQUA SI POSSONO SUDDIVIDERE IN: sostanze in sospensione sostanze in soluzione gas disciolti Tipi di acque Acque Per Uso Industriale (I) Le acque impiegate dalle industrie per
DettagliCORSO DI CHIMICA PER L AMBIENTE. Lezione del 5 Maggio 2016
CORSO DI CHIMICA PER L AMBIENTE Lezione del 5 Maggio 2016 Sali Acidi o Basici La neutralità acido-base dell acqua può essere alterata anche dal discioglimento di alcuni sali. Prendiamo ad esempio NH 4
DettagliRICONOSCIMENTO degli ELEMENTI PRESENTI in un CAMPIONE INCOGNITO
RICONOSCIMENTO degli ELEMENTI PRESENTI in un CAMPIONE INCOGNITO OBIETTIVO: individuare gli elementi presenti in un campione solido inorganico di composizione incognita. Approccio al problema: l analisi
DettagliCurve di taratura. Mostra la risposta di un metodo anali0co a quan0tà note di analita.
Curve di taratura Mostra la risposta di un metodo anali0co a quan0tà note di analita. La re6a ideale ha un andamento lineare, e copre l intero intervallo di concentrazione nel quale prevediamo ricadano
DettagliFORZA DI ACIDI E BASI HA + :B HB + + A
FORZA DI ACIDI E BASI n La forza di un acido è la misura della tendenza di una sostanza a cedere un protone. n La forza di una base è una misura dell'affinità di un composto ad accettare un protone. n
DettagliISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE AMEDEO AVOGADRO PROGRAMMA SVOLTO
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE AMEDEO AVOGADRO PROGRAMMA SVOLTO DISCIPLINA Analisi chimica elaborazione dati e laboratorio CLASSE IV SEZ. A indirizzo CHIMICA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 INSEGNANTI Prof.ssa
DettagliProtocolli analitici (sostanze inorganiche)
Protocolli analitici (sostanze inorganiche) 1. Arsenico nei prodotti ittici. Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana 2. Cadmio, cromo, nichel, piombo, rame, e vanadio nei prodotti
DettagliMolti ceramici sono sempre più utilizzati nel settore dell elettrotecnica e dell elettronica. La conducibilità di tipo elettronica o ionica può
Molti ceramici sono sempre più utilizzati nel settore dell elettrotecnica e dell elettronica. La conducibilità di tipo elettronica o ionica può essere molto variabile a seconda della composizione: si passa
DettagliMA + H + MAH + Materiale: 500 cc di soluzione di NaOH 0.01 M 500 cc di soluzione di HCl 0.01 M fresca Metil-arancio (MA) Etanolo Acqua distillata
Cambiamenti nell aspetto degli spettri di assorbimento elettronico del metilarancio in funzione del ph a seguito della reazione di protonazione del metilarancio. Scopo dell esperimento è osservare la variazione
DettagliNADUF: metodi delle analisi chimiche (EAWAG) tparametro Durata Metodo Principio Limite di determinazione Metodo conforme a
t Durezza complessiva (Ca 2+ + Mg 2+) fino al 1974 Titolazione manuale 1975-1976 Titolazione 1977-2006 Titolazione Titolazione Alcalinità (H + -eq) fino al 1974 Titolazione acido-base manuale 1975-1989
DettagliAnalisi quantitative
Analisi quantitative Diversi metodi per la quantificazione delle proteine totali (reazioni generali delle proteine): 1. Dosaggio spettrofotometrico diretto 2. Metodi colorimetrici 1. Dosaggio spettrofotometrico
DettagliSoluzioni. Definizioni. Unità di concentrazione. Si definisce soluzione una miscela omogenea di 2 o più componenti occupanti la stessa fase.
Definizioni Si definisce soluzione una miscela omoenea di 2 o più componenti occupanti la stessa fase. Soluzioni Una soluzione può essere in: Fase solida (lehe metalliche) Fase liquida (as+liquido, liquido+liquido,
DettagliSTATO LIQUIDO. Volume proprio Forma non definita Particelle moderatamente ordinate Energia cinetica delle particelle è dello stesso
STATO LIQUIDO Caratteristiche: Volume proprio Forma non definita Particelle moderatamente ordinate Energia cinetica delle particelle è dello stesso intermolecolare I legami intermolecolari sono responsabili
DettagliSOLUZIONI TAMPONE SOLUZIONI TAMPONE
SOLUZIONI TAMPONE Le soluzioni tampone (o tamponi) sono costituite da: un acido debole e un suo sale (tampone acido) oppure una base debole e un suo sale (tampone basico) Una soluzione di un acido debole
DettagliModulo a: La materia. Obiettivi disciplinari: Conoscenze:
I.S.I. G. Bruno Sede: Molinella Classe: 2 TC Docente: Zerbini Franco Materia: Scienze integrate (Chimica) Anno scolastico 2013/2014 La presente programmazione si inserisce nell ambito della programmazione
Dettagli