MODELLI DI PRESTAZIONE I modelli di prestazione nelle categorie giovanili maschili

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1 Corso Allievo Allenatori 2013/14 Comitato Provinciale di Reggio Emilia Mod. 15 / 17 Metodologia 1 MODELLI DI PRESTAZIONE I modelli di prestazione nelle categorie giovanili maschili Relatore Prof. Nicola Piccinini

2 Analisi video livello nazionale, regionale, provinciale Selezione regionale Emilia Romagna vs Selezione Italia Finale Trofeo delle Provincie PC vs MO Incontro campionato Provinciale U 16M Annata di riferimento 95 Annata di riferimento 96 Annata di riferimento 95/96/97

3 MODELLO DI PRESTAZIONE: U14 M Delle 3 categorie analizzate è sicuramente quella che presenta le maggiori differenze tra le diverse squadre analizzate, ciò a causa della giovane età, del livello del settore giovanile, del livello di specializzazione preso in considerazione SVILUPPO DELLA TECNICA FASE DELLE RIPETIZIONI 1- impostazione tecniche di base 2- Stabilizzazione delle tecniche apprese 3 Sviluppo motricità specifica 4 Inizio fase lavoro differenziato Analisi dei vari fondamentali e dei sistemi di gioco applicati per la categoria U14 M con i relativi step e obiettivi tecnici da perseguire e la loro incidenza sul gioco BATTUTA MURO PALLEGGIO DIFESA ATTACCO BAGHER - Sistema di ricezione - sistema di attacco per il cambio palla - sistema di difesa - sistema di muro - sistema di contrattacco

4 MODELLO DI PRESTAZIONE: U14 M SVILUPPO DELLA TECNICA FASE DELLE RIPETIZIONI - Palleggio d alzata alto avanti dietro PALLEGGIO : (tutti i giocatori ) - Spostamento specifico e palleggio d alzata (ricerca frontalità) - Palleggio d alzata collegato ad una specifica azione situazionale (es. dopo difesa, dopo muro) - Individuazione palleggiatori e inizio percorso di specializzazione BAGHER : (tutti i giocatori) - Differenziazione bagher d appoggio, di ricezione, difesa - Collegamento bagher e spostamenti specifici - Ricerca della frontalità ( 1), Bagher angolare (2), bagher laterale (3) - Es. di sintesi semplificate per il collegamento del bagher agli altri fondamentali

5 MODELLO DI PRESTAZIONE: U14 M SVILUPPO DELLA TECNICA FASE DELLE RIPETIZIONI BATTUTA : (tutti i giocatori ) - Battuta flottante piedi a terra (Stabilizzazione della tecnica, gestione delle traiettorie) - Battuta in salto spin (propedeutico all attacco, determinante per i livelli successivi) - Eventuale introduzione battuta salto float DIFESA : (tutti i giocatori) - Postura difensiva, abituare a lavorare con angoli chiusi - Difesa palle al corpo - progressione per l apprendimento tecniche difensive a terra - Esercizi di collegamento con altri fondamentali attraverso semplici es. di sintesi

6 MODELLO DI PRESTAZIONE: U14 M SVILUPPO DELLA TECNICA FASE DELLE RIPETIZIONI ATTACCO : (tutti i giocatori ) - Manualità (braccio e mano) - Ricerca tramite la corretta tecnica della massima altezza e potenza del colpo - Attacco di palle di 3 e 2 tempo - Ricerca corretto tempo di entrata sulla palla - Direzionalità del colpo di attacco ( diagonale, parallela) MURO : (tutti i giocatori) - Corretta impostazione posizione base - Muro a 1 e relativo spostamento passo accostato - Introduzione muro a due e relativo spostamento passo incrociato - Fare murare tutti i giocatori nelle diverse zone di rete

7 MODELLO DI PRESTAZIONE: U14 M SVILUPPO DELLA TECNICA FASE DELLE RIPETIZIONI UTILIZZO PALLEGGIATORI - Utilizzo di 3, 2, 1 palleggiatore (consigliato giocare con piu palleggiatori ) migliora l attitudine a sfruttare tutta la rete e non standardizza le zone di attacco SISTEMA DI ATTACCO PER IL CAMBIO PALLA - utilizzo di attacchi di 3 dalle bande e di 2 dal centro abbinato al doppio palleggiatore prevede un attacco a tre da tute le zone SISTEMA DI MURO - Sistema di muro in lettura, possibilità agevole di raddoppio del muro SISTEMA DI CONTRATTACCO - oltre all attacco di 3 tempo da z 4 e 2, introdurre il contrattacco da z6

8 MODELLO DI PRESTAZIONE: U14 M SVILUPPO DELLA TECNICA FASE DELLE RIPETIZIONI SISTEMA DI RICEZIONE - utilizzo del maggior numeri di giocatori possibile - adeguamento della z6 in base al livello della battuta avversaria - utilizzo della ricezione in palleggio SISTEMA DI DIFESA - Il sistema prevede uno o più giocatori fissi a copertura del pallonetto - Definizione competenze - differenziazione zona di difesa in base al ruolo ricoperto al momento - copertura del pallonetto da parte del corrispondente dietro il muratore o del 3 di rete

9 Struttura di gioco squadre partecipanti fase finale campionato U14 Emilia Romagna Squadra A Squadra B Squadra C Squadra D Palleggiatori 5 / 1 5 / 1 5 / 1 5 /1 4 /2 1 tempo no no no no 2 linea no no no no Muro / Difesa Salto Spin Float / Salto Float 40 /60 % 40 /60 % 40 /60 % 40 /60 % Ricezione Tutti Tutti Tutti Tutti

10 MODELLO DI PRESTAZIONE: U16 M Biennio nel quale iniziare un percorso di specializzazione - Fase degli obiettivi, motivazione molla primaria - Sviluppo della fisicità, il gesto motorio appare simile all adulto - La ripetizione sistematica lascia il posto all allenamento situazionale FASE DEGLI OBIETTIVI ALLENAMENTO SITUAZIONALE Approccio al lavoro differenziato Per ruolo e relativa responsabilità nel contesto del gioco. Introduzione nella fase Play di Obiettivi di rendimento IDENTIFICAZIONE ED INDIVIDUAZIONE SUI PERCORSI DI SPECIALIZZAZIONE SULLA BASE DELLE ATTITUDINI PRIMARIE ESPRESSE DAL GIOCATORE E LA LORO PROIEZIONE FUTURA - Dall individuazione delle attitudini primarie al ruolo si passa all allenamento progressivo delle stesse. - Categoria nella quale si introducono nuovi gesti tecnici e aumenta l attenzione all aspetto tattico del singolo fondamentale e dei fondamentali

11 MODELLO DI PRESTAZIONE: U16 M Obiettivi tecnici PALLEGGIATORI : palleggio in salto, inserimento 2 tempo in banda, attenzione posizione neutra. Inizia percorso di abilità tattica ( se c è la possibilità mantenere doppio palleggiatore) ATTACCO: introduzione del 2 tempo in banda, introduzione 1 tempo, passaggio dal concetto di positività a quello di efficienza abbinato all utilizzo dei colpi d attacco. MURO: Inserimento dell opzione, inserimento del concetto di correlazione muro difesa, attenzione al corretto utilizzo del piano di rimbalzo, specializzazione degli spostamenti DIFESA: sviluppo della capacità di anticipazione e lettura situazionale, perfezionamento delle tecniche difensive RICEZIONE: utilizzo delle varie tecniche in funzione dell azione successiva, concetto di zona di conflitto ampliato alle caratteristiche tecnico / tattiche del giocatore BATTUTA: consolidamento salto spin, introduzione battuta salto float

12 MODELLO DI PRESTAZIONE: U16 M Analisi dati raccolti nei Campionati u16 prov. E Regionale - La maggior parte delle squadre visionate gioca con il sistema I palleggiatori manifestano difficoltà nella gestione delle traiettorie - Non tutte le squadre propongono l attacco di 1 tempo, alcune mantengo l attacco di 2 tempo in zona 3. Le squadre che utilizzano il 1 tempo lo giocano solo in situazione ottimale e con poca efficacia, il centrale e di gran lunga il giocatore meno servito. - L attacco di 2 linea viene usato sporadicamente e con percentuali alte di errore l opposto mediamente non presenta caratteristiche di futuribilità - La distribuzione è fortemente sbilanciata verso la z4 - Notevoli difficoltà si evidenziano nella gestione del muro sia dal punto di vista tecnico che dell aspetto tattico. - Il servizio utilizzato prevalentemente e quello salto Float, risulta poco efficiente e molto falloso inoltre non si assiste a una ricerca di una tecnica standardizzata, il servizio salto Spin è in percentuale poco utilizzato, poco efficiente e molto falloso. - La ricezione manca di positività, vi è un utilizzo sproporzionato e tecnicamente non corretto della ricezione in palleggio, problematica la gestione delle zone di conflittto

13 MODELLO DI PRESTAZIONE: U18 M * Verifica della specializzazione abbinandola alle prospettive individuali * Identificazione dei ruoli: Libero, Opposto * Perfezionamento dei fondamentali con particolare attenzione alle situazioni identificative del ruolo FASE DELLA SPECIALIZZAZIONE TECNICO / TATTICA - Livelli di espressione fisica importanti - Potenziamento e prevenzione determinanti - L altezza diventa determinante per il raggiungimento di standar elevati - Utilizzo maggiore di esercitazioni di sintesi complesse ( situazione simile al gioco) - Utilizzo di situazioni di gioco 6 vs 6 a obiettivi tarati sulla categoria di riferimento (componete psicologica dell allenamento) Dal controllo della POSITIVITA Passare alla gestione dell EFFICIENZA - Completamento del lavoro di specializzazione - Allenamento Specifico tecnico tattico per ruolo - Fase Play adeguata ai livelli delle competizioni

14 MODELLO DI PRESTAZIONE: U18 M Obiettivi tecnici PALLEGGIATORI : perfezionamento degli obiettivi introdotti in U16 con aumentata attenzione all aspetto tecnico /tattico ( Noi e gli avversari) ATTACCO: consolidamento degli aspetti tecnici introdotti in U16, gestione dei colpi contro il muro, controllo dell Efficienza in attacco, collegamento con il corretto timing con gli altri fondamentali MURO: consolidamento degli aspetti tecnici introdotti in U16, particolare attenzione all allenamento sugli spostamenti con corretto timing riferito alla categoria, introduzione di aspetti tattici speciali di muro DIFESA: consolidamento degli aspetti tecnici introdotti in U16, correlazione muro / difesa, gestione del gesto di difesa e eventuale contrattacco. RICEZIONE: aumentato livello di specializzazione e competenze sulle zone di conflitto BATTUTA: specializzazione salto spin e salto float, gestione delle varie tecniche in funzione del momento gara.

15 MODELLO DI PRESTAZIONE: U18 M Analisi dati raccolti nei Campionati u18 prov. E Regionale - La totalità delle squadre visionate gioca con il sistema I palleggiatori gestisco bene la palla alta, incontrano difficoltà con super e 1 tempo - La quasi totalità delle squadre propongono l attacco di 1 tempo, con buoni risultati ma solo se giocato in situazione ottimale, difficile la gestione su ricezione non perfette, il 2à tempo in banda risente dell instabilità dell azata e limita il ventaglio di colpi dell attaccante - L attacco di 2 linea viene usato con maggior insistenza ma rimane poco efficace l opposto con caratteristiche di caratteristiche di futuribilità rimangono pochi - La distribuzione risulta più omogenea ma sempre dipendente dal posto 4 - Il muro migliora nella situazione di 1 vs 1, rimane poco efficiente sul muro a 2 e tatticamente - Migliora la qualità del servizio salto float, aumenta in percentuale il servizio salto spin pur rimanendo molto falloso. - Aumenta la positività in ricezione ma rimane bassa l efficienza, utilizzo della ricezione in palleggio non ottimale dal punto di vista tecnico

16 Il materiale usato per il corso è scaricabile nella sezione corsi allenatori all indirizzo it

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