Piano Regionale Agricolo Forestale (PRAF) ISTRUZIONI PER L USO

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1 Pino Regionle Agricolo Forestle (PRAF) ISTRUZIONI PER L USO Il PRAF è stto pprovto con Deliber di Consiglio Regionle 24 gennio 2012, n. 3 ed è stto pubblicto sul Bollettino Ufficile dell Regione Toscn (BURT), prte second n. 6 dell 8 febbrio 2012, supplemento n. 28 ed è scricbile dl sito web dell Regione Toscn ( Sezione Agricoltur e Foreste, Sviluppo rurle, Pino Agricolo Regionle. Può essere scricto direttmente dl seguente link: fpubblictosuburt suppl28.pdf Per l nno 2012 il PRAF è stto ttuto con Deliber di Giunt Regionle 28 mggio 2012, n. 455.

2 1 MODALITÀ ATTUATIVE DEL PRAF ASPETTI GENERALI LE MISURE E LE AZIONI DEL PRAF LA GESTIONE DEI PAGAMENTI DEL PIANO IL PIANO FINANZIARIO LA RIPARTIZIONE AGLI ENTI COMPETENTI PROCEDURE OPERATIVE DEL PORTALE PRAF DI ARTEA ACCESSO AL SISTEMA ARTEA L ISTANZA DI ASSEGNAZIONE (ID5000) DELLE RISORSE AL BENEFICIARIO LO SPACCHETTAMENTO E L ISTANZA DI LIQUIDAZIONE (ID5228) ELENCO DI LIQUIDAZIONE Crezione dell elenco Inserimento di ulteriori istnze nell elenco di liquidzione Conferm dell elenco di liquidzione Ultimo pssggio: indiczione dell tto che dispone l liquidzione Modlità ttutive del PRAF 1.1 Aspetti generli Il Pino Regionle Agricolo Forestle individu un serie di misure e zioni di intervento ttrverso cui sono ttute le politiche regionli in gricoltur (intes qule insieme dei comprti gricolo e zootecnico, dell pesc mrittim e delle cque interne, dell cqucoltur, dell ccci) e nelle foreste. Tli misure, definite sull bse delle necessità emerse dlle nlisi e dll concertzione condott nel corso dell redzione del Pino, sono volte rggiungere i tre obiettivi generli ed i dicinnove obiettivi specifici individuti dl Consiglio Regionle. In line con qunto stbilito dll L.R. 49/99 (Norme in mteri di progrmmzione regionle), dll Decisione dell Giunt Regionle n. 2/2011 Modello nlitico per l'elborzione, il monitorggio e l vlutzione dei pini e progrmmi regionli i sensi dell'rticolo 10 dell L.R. 49/99 e s.s.m.i, dlle specifiche leggi regionli settorili, e dl cpitolo 9 dell Sezione contenutistic del PRAF, le misure definite dl Pino rppresentno linee progrmmtiche di intervento che necessitno di specifiche modlità di ttuzione. Tli modlità sono definite dll Giunt Regionle con propri deliberzione pprovt nnulmente in cui sono definite le procedure di gestione e controllo del pino, le competenze dei diversi soggetti coinvolti nell progrmmzione, l riprtizione delle risorse tr le misure, le modlità per l eventule riprtizione tr gli Enti, ecc. L struttur del documento di ttuzione è l seguente: - Allegto A: procedure generli di ttuzione, gestione, finnzimento e controllo del Pino; - Allegto B: Pino finnzirio del PRAF - riprtizione delle risorse fr le misure e le zioni del Pino; - Allegto C: schede di ttuzione delle misure e delle zioni del Pino. In llegto B sono definite le linee di intervento del PRAF che sono ttivte nell nno di riferimento, riprtite in misure (pprovte dl Consiglio Regionle) e, l loro interno, in zioni specifiche, ognun con l dotzione finnziri per l nno in corso. Un singol misur può comporsi in un o più zioni. In llegto C sono riportte le schede ttutive delle singole misure, con indicto il Settore che h provveduto ll definizione dell sched e Responsbile delle procedure di ttuzione e delle ttività successive. Secondo qunto stbilito dl PRAF le misure e zioni sono riprtite nelle seguenti sezioni: Sezione A: Agricoltur e Zootecni Sezione B: Pesc mrittim e cqucoltur Sezione C: Gestione funistico-ventori Sezione D: Foreste Sezione E: Pesc cque interne Pgin 2 di 43

3 L legge regionle 1/06 individu l necessità di stnzire pposite risorse per l ttuzione di nuovi interventi non previsti nell mbito del Pino pprovto dl Consiglio; tli interventi sono volti rispondere situzioni non prevedibili l momento dell pprovzione del Pino e pertnto ll necessità di rispondere in modo deguto nuove esigenze del mondo produttivo, per le quli l Giunt ritiene di non dover modificre il pino stesso; gli interventi, inoltre, possono essere indirizzti rispondere situzioni emergenzili che si dovessero presentre e che, per l loro stess ntur, richiedono tempi rpidi di rispost d prte dell Pubblic Amministrzione. In llegto B ll deliber di ttuzione sono pertnto definiti gli stnzimenti finnziri per eventuli linee di intervento impreviste ed urgenti, mentre in llegto C sono riportte le reltive schede ttutive, con indicto il Settore che h provveduto ll definizione dell sched e Responsbile delle procedure di ttuzione e delle ttività successive. Le schede riportno inoltre se si trtt di interventi imprevisti oppure urgenti e l coerenz con obiettivi generli e specifici del Pino. Tli interventi sono inseriti nell Sezione F: Interventi imprevisti e urgenti. Come stbilito l cpitolo 1 L nuov progrmmzione gricolo-forestle dell Sezione contenutistic del PRAF, il Pino Regionle Agricolo Forestle è il documento di riferimento per tutte le strtegie di intervento de comprto gricolo e forestle, nonché l unico Pino di erogzione finnziri finnzito con fondi regionli e nzionli e coordinto con le risorse europee. Per tle motivo con il PRAF possono essere stnzite risorse destinte cofinnzire ltri Pini e Progrmmi od ltre inizitive regionli. In llegto B sono definiti gli eventuli stnzimenti finnziri. Tli interventi sono inseriti nell Sezione G: Altri interventi. 1.2 Le misure e le zioni del PRAF L deliber di ttuzione può essere modifict dll Giunt Regionle nel corso dell nno sull bse di esigenze derivte dll vrizione delle risorse finnzirie disponibili per il Pino, dll comprs di emergenze o di situzioni impreviste, d specifiche esigenze dei comprti. In tbell si riportno ( titolo esemplifictivo) le misure e le zioni definite mggio 2012 (le misure risultno ttivte solo se è pprovt un sched in llegto C e l reltiv riprtizione delle risorse in llegto B): Elenco misure ttivte giugno 2012 (si rccomnd di porre ttenzione ll colonn titolo sintetico utilizzto nel portle ARTEA in qunto è l oggetto delle tbelle del sistem) Codice Misur A.1.1 A.1.2 A.1.3 A.1.4 Titolo Misur Azione Titolo zione Servizi di sviluppo gricolo- zione di nimzione dello sviluppo gricolo rurle di significtiv vlenz territorile. Azione di comuniczione integrt tr i diversi soggetti opernti nel sistem dei servizi di sviluppo gricolo: divulgzione, dimostrzione, informzione sulle inizitive dello sviluppo rurle condotte direttmente od nche in collborzione con i mezzi di comuniczione. Promozione dell'innovzione e trsferimento tecnologico nel settore Agricoloforestle. Attività di promozione economic dei prodotti gricoli ed grolimentri. Prtecipzione dell Regione Toscn, nelle mterie inerenti lo sviluppo rurle, società, ssocizioni, fondzioni ed ltri orgnismi di diritto pubblico o privto regionli, nzionli ed europei. b c d b c Servizi di Sviluppo Agricolo conclusione progetti di ricerc e sviluppo rurle vlenz territorile con concessione di contributo, seguito del subentro dell Regione nelle funzioni di ARSIA Attuzione dell'ccordo di collborzione tr Regione Toscn e Aziend Agricol di Alberese. Attuzione del progrmm colturle per l nno 2012 conclusione progetti di ricerc e sperimentzione di interesse regionle con prestzione di servizio, seguito del subentro dell Regione nelle funzioni di ARSIA ttivzione nuovi progetti di ricerc, sperimentzione, trsferimento dell innovzione e dell conoscenz di interesse regionle trmite prestzione di servizio e borse di studio Attività di promozione economic dei prodotti gricoli ed grolimentri ttut ttrverso risorse trsferite dllo Stto Attività di promozione economic dei prodotti gricoli ed grolimentri ttut ttrverso risorse regionli ttività di promozione economic dei prodotti vinicoli ottenuti nel rispetto del Regolmento (CE) 1234/2007 recnte orgnizzzione comune dei mercti gricoli e disposizioni specifiche per tluni prodotti gricoli (regolmento unico OCM), come modificto dl regolmento (CE) n. 491/2009 del Consiglio del 25 mggio Prtecipzione dell Regione Toscn d orgnismi titolo sintetico utilizzto nel portle ARTEA A Agricoltur: Servizi sviluppo gricolo A Agricoltur: Conclusione progetti contributi A.1.2.b - Agricoltur: progrmm colturle Alberese A.1.2.c - Agricoltur: Conclusione progetti prestzione di servizio A.1.2.d - Agricoltur: nuovi progetti di ricerc A Agricoltur: Promozione economic grolimentre stto A.1.3.b - Agricoltur: Promozione economic grolimentre regione A.1.3.c - Agricoltur: OCM Vitivinicol A Agricoltur: Prtecipzione dell Regione Toscn Orgnismi Pgin 3 di 43

4 Codice Misur Titolo Misur Azione Titolo zione A.1.5 Investimenti nelle ziende A.1.6 A.1.7 Aumento dell competitività degli llevmenti ttrverso zioni di migliormento genetico delle specie e rzze di interesse zootecnico. Sostegno lle imprese di trsformzione dei prodotti gricoli b c d investimenti nelle ziende per l tutel del ptrimonio zootecnico regionle soggetto predzione ttrverso l relizzzione di opere di prevenzione con erogzione dei fondi gli Enti competenti. Sostegno lle ttività di tenut dei libri genelogici e dei registri ngrfici e ll esecuzione dei controlli funzionli delle specie e rzze nimli venti interesse zootecnico Incentivzione ll cquisto e ll impiego di nimli iscritti nei libri genelogici e nei registri ngrfici Fvorire l vlutzione genetic degli nimli d riproduzione Promozione dell prtecipzione momenti di scmbio tr llevtori che detengono nimli iscritti i libri genelogici o i registri ngrfici Sostegno lle imprese di trsformzione dei prodotti gricoli A.1.8 Sostegno ll ttività vivistic sostenibile. Sostegno ll ttività vivistic sostenibile. A.1.9 Incentivi per l costituzione di consorzi ed ltre forme ssocitive tr gli ddetti del settore gricolo e del settore forestle. A.1.10 Distretti Rurli Distretti Rurli A.1.11 A.1.12 A.1.13 A.1.14 A.1.15 A.1.16 A.1.17 A.1.18 A.1.19 A.1.20 A.1.21 Progetto regionle filier cort - Rete regionle per l vlorizzzione dei prodotti gricoli toscni. Vlorizzzione dell filier ippic Interventi fvore delle filiere produttive vegetli. Interventi tutel dell snità nimle e pubblic Promozione di progetti di sviluppo zootecnico relizzti dll Istituto Zooprofilttico Sperimentle per le regioni Lzio e Toscn. Tutel fitosnitri del ptrimoni gricolo e forestle toscno: zioni reltive llo svolgimento delle ttività del Servizio Fitosnitrio Regionle. Contributi per l'ssicurzione lle produzioni gricole e zootecniche Attività di informzione in merito ll ssicurbilità delle produzioni gricole e zootecniche d eventi tmosferici, epizoozie e dnni d nimli predtori. Erogzione di indennizzi per l slvgurdi dei redditi dgli eventi climtici vversi e dlle clmità nturli riconosciute e ritenute mmissibili i sensi del D.lgs 102/2004. Contributi finnziri in fvore dei CAA per lo svolgimento delle ttività di ssistenz procedimentle in fvore di Province, Comunità Montne ed Arte di cui ll LR 11/98. Divulgzione delle modlità di ccesso l sistem informtivo ARTEA e implementzione del sistem direzionle in gricoltur. b c b c b b Incentivi per l costituzione di consorzi ed ltre forme ssocitive tr gli ddetti del settore gricolo e del settore forestle. Inizitive di filier cort sul territorio toscno Strutturzione e migliormento dell offert di servizi di mmnsimento e dom del cvllo Inizitive di qulificzione delle produzioni equine toscne ttrverso l llestimento di spzi idonei ll vlorizzzione e commercilizzzione di cvlli. Convenzione Ispettorto Logistico dell'esercito presso le strutture del CEMIVET di Grosseto Interventi fvore delle filiere produttive vegetli. Contributi llo smltimento delle crcsse degli nimli morti in ziend Sostegno in regime de minimis gli llevtori che mettono disposizione i propri cpi quli sentinelle d Blue Tongue Emergenze snitrie zootecniche Progetti di sviluppo zootecnico Divulgzione delle informzioni reltive l monitorggio delle vversità biotiche e biotiche nel settore groforestle, delle strtegie di profilssi e di difes fitosnitri Orgnizzzione e relizzzione di pini di monitorggio delle vversità biotiche e biotiche nel settore groforestle vvlendosi nche dei servizi Agrombiente.info e META Erogzione di un contributo per ridurre gli oneri ssicurtivi crico dei produttori gricoli per polizze difes delle vversità tmosferiche e zootecniche Erogzione di un contributo per ridurre gli oneri ssicurtivi crico dei produttori gricoli per polizze difes del bestime soggetto predzione Attività di informzione in merito ll ssicurbilità delle produzioni gricole e zootecniche d eventi tmosferici, epizoozie e dnni d nimli predtori. Indennizzi per eventi climtici vversi e clmità nturli Contributi finnziri in fvore dei CAA A.1.22 Interventi in mteri di credito grrio Interventi in mteri di credito grrio A.1.23 Prtecipzione progetti di Cooperzione Internzionle - Are Rurle Obiettivo 3 A.1.24 Assistenz tecnic. A.1.25 Liquidzioni degli importi dovuti determinti beneficiri per l conclusione di procedimenti mministrtivi vviti nell progrmmzione precedente ll ttuzione del Pino Regionle Agricolo Forestle. Divulgzione delle modlità di ccesso l sistem informtivo ARTEA e implementzione del sistem direzionle in gricoltur. Prtecipzione progetti di Cooperzione Internzionle - Are Rurle Obiettivo 3 Interventi supporto delle ttività svolte dll Orgnismo Pgtore Regionle ARTEA in riferimento l regolmento CEE 1272/88 che fiss modlità di ppliczione del regime di iuti per incorggire il ritiro dei semintivi dll produzione. Liquidzione delle indennità di cui ll sentenz 100/2012 del TAR Toscn reltive l risrcimento del dnno per l'emergenz vicol titolo sintetico utilizzto nel portle ARTEA A Agricoltur: Tutel llevmenti d predzione A Agricoltur: Tenut libri genelogici e registri ngrfici A.1.6.b - Agricoltur: Acquisto riproduttori A.1.6.c - Agricoltur: Vlutzione genetic nimli A.1.6.d - Agricoltur: mnifestzioni zootecniche A Agricoltur: Sostegno lle imprese A Agricoltur: Sostegno ll'ttività vivistic A Agricoltur: Incentivi per l costituzione di forme ssocitive A Agricoltur: Distretti rurli A Agricoltur: Progetto "filier cort" A Agricoltur: Servizi mmnsimento e dom A.1.12.b - Agricoltur: Qulificzione produzioni equine A.1.12.c - Agricoltur: Alberese - Cemivet A Agricoltur: Interventi fvore delle filiere produttive A Agricoltur: Contributi llo smltimento delle crcsse A.1.14.b - Agricoltur: Sentinelle lingu Blu A c - Agricoltur: Emergenze Zootecniche A Agricoltur: Progetti IZS A Agricoltur: Tutel fitosnitri divulgzione informzioni A.1.16.b Agricoltur: Tutel fitosnitri Pini di monitorggio A Agricoltur: Assicurzioni clmità A.1.17.b - Agricoltur: Assicurzioni predtori A Agricoltur: Attività di informzione sull ssicurbilità A Agricoltur: Indennizzi per le clmità nturli A Agricoltur: Contributi finnziri in fvore dei CAA A Agricoltur: Divulgzione delle modlità di ccesso l sistem ARTEA A Agricoltur: Interventi in mteri di credito grrio A Agricoltur: Prtecipzione progetti di Cooperzione Internzionle A Agricoltur: regolmento CEE 1278/88 ssistenz tecnic ARTEA A Agricoltur: Liquidzione sentenz TAR 100/2012 Pgin 4 di 43

5 Codice Misur A.1.26 Titolo Misur Azione Titolo zione Sostegno gli investimenti e ll commercilizzzione delle produzioni biologiche. b Interventi per l relizzzione di punti vendit dei prodotti biologici Interventi per l vlorizzzione commercile dei prodotti biologici e l relizzzione di mterile pubblicitrio e su divulgzione A.2.1 Conservzione delle risorse genetiche nimli Conservzione delle risorse genetiche nimli A.2.2 A.2.3 A.2.4 A.2.5 A.2.6 A.2.7 A.2.8 A.2.9 A.2.10 A.2.11 Tutel e vlorizzzione delle risorse genetiche vegetli. Interventi finlizzti ll slvgurdi delle colture gricole dell Toscn d possibili contminzioni con orgnismi geneticmente modificti (OGM). Aiuto gli gricoltori e llevtori per il rispetto di requisiti obbligtori Promozione e sostegno dell vlorizzzione dei prodotti enogstronomici e del territorio toscno ttrverso l crezione e gestione di percorsi turistici del vino, dell'olio e dei spori. Attività inerenti l educzione limentre, l vlorizzzione dei prodotti gricoli ed grolimentri toscni e l tutel dell biodiversità utocton. Promozione dell'impiego di limenti biologici, tipici, trdizionli e d Agriqulit' nelle mense pubbliche dell toscn e sviluppo di zioni di educzione limentre e di ggiornmento professionle. Interventi per l informzione e l educzione sull picoltur Sostegno lle ttività di vlorizzzione delle produzioni gricole, dei prodotti grolimentri di qulità, del ptrimonio gricolo forestle, delle ree interne, delle zone rurli e di montgn. Qudro conoscitivo delle risorse idriche in gricoltur Inizitive per l rzionlizzzione dell gestione delle risorse idriche nell gricoltur toscn b LR 64/04 Bnc Regionle del Germoplsm Interventi finlizzti ll slvgurdi delle colture gricole dell Toscn d possibili contminzioni con orgnismi geneticmente modificti (OGM). Aiuto gli gricoltori e llevtori per il rispetto di requisiti obbligtori Inizitive di vlorizzzione dei prodotti certificti toscni Attività inerenti l educzione limentre, l vlorizzzione dei prodotti gricoli ed grolimentri toscni e l tutel dell biodiversità utocton. Liquidzione degli importi dovuti dll Amministrzione Regionle per l dempimento di protocolli di intes sottoscritti dll Regione per le finlità dell misur Progetti di educzione limentre (con riferimento ll misur b dell sched PRAF) Interventi per l informzione e l educzione sull picoltur Sostegno lle ttività di vlorizzzione delle produzioni gricole, dei prodotti grolimentri di qulità, del ptrimonio gricolo forestle, delle ree interne, delle zone rurli e di montgn. Qudro conoscitivo delle risorse idriche in gricoltur Relizzzione di interventi finlizzti ll vlorizzzione delle risorse superficili e l risprmio idrico per il supporto ll irrigzione A.2.12 Produzione di energi d fonti rinnovbili. Produzione di energi d fonti rinnovbili. A.2.13 ttività finlizzte l rggiungimento dell corrett gestione dei beni civici comunli Usi civici del territorio - spese reltive ll o frzionli gestione delle competenze in mteri di usi civici. b ttività di ricerc, ricognizione e verific dei beni civici in Toscn A.2.14 Agricoltur socile. Interventi di utilizzo dell ttività gricol per scopi di utilità socile A.2.15 A.2.16 Sostegno l sistem territorile delle produzioni gricole e dei prodotti grolimentri di qulità. Aumento dell domnd intern e comuniczione istituzionle nel settore biologico. Sostegno l sistem territorile delle produzioni gricole e dei prodotti grolimentri di qulità. Aumento dell domnd intern e comuniczione istituzionle nel settore biologico. B.1.1 Ammodernmento impinti di Acqucoltur. Ammodernmento impinti di Acqucoltur. B.1.2 Porti di pesc. Ammodernmento delle ree portuli destinte ll pesc B.1.3 Trccibilità dei prodotti Strumenti per l identificzione del prodotto ittico lungo l filier B.1.4 Supporto lle OP. Costituzione OP e sostegno i pini di migliormento B.1.5 Migliormento dell qulità dei prodotti. B.1.6 Promozione. B.1.7 Azioni con le orgnizzzioni professionli del settore. B.1.8 Formzione professionle. Corsi di formzione Interventi finlizzti l migliormento delle produzioni con prticolre rigurdo ll qulità ed lle condizioni igienico snitrie Interventi per l vlorizzzione, l promozione e lo sviluppo di nuovi mercti per il prodotto ittico Azioni volte llo sviluppo dell ssocizionismo livello regionle B.1.9 Assistenz tecnic. supporto lle Province per l'ttuzione dell progrmmzione nnule B.2.1 Diversificzione delle ttività di pesc. Sviluppo di ttività secondrie ll ttività di pesc e di cqucoltur B.2.2 Pesc nelle cque interne. Ammodernmento delle strutture e delle infrstrutture servizio dell pesc professionle nelle cque interne titolo sintetico utilizzto nel portle ARTEA A Agricoltur: punti vendit prodotti biologiche A.1.26.b - Agricoltur: vlorizzzione prodotti biologiche A Agricoltur: Conservzione risorse genetiche nimli A Agricoltur: Tutel risorse genetiche vegetli A Agricoltur: Slvgurdi delle colture d contminzioni OGM A Agricoltur: Aiuti per il rispetto di requisiti obbligtori A Agricoltur: Vlorizzzione prodotti certificti A Agricoltur: Educzione limentre, tutel prodotti gricoli e biodiversità A.2.6.b - Agricoltur: Protocolli di intes dell RT A Agricoltur: Mense pubbliche toscne A Agricoltur: Informzione sull'picoltur A Agricoltur: Attività di vlorizzzione delle produzioni gricole A Agricoltur: Qudro conoscitivo delle risorse idriche A Agricoltur: Rzionlizzzione delle risorse idriche A Agricoltur: Energie rinnovbili A Agricoltur: gestione beni Usi civici A.2.13.b - Agricoltur: ricerche e ricognizioni di Usi civici A Agricoltur: Agricoltur socile. A Agricoltur: Sostegno i prodotti grolimentri di qulità A Agricoltur: Promozione del settore biologico B Pesc Mrittim: Ammodernmento impinti di Acqucoltur. B Pesc Mrittim: Porti di pesc. B Pesc Mrittim: Trccibilità dei prodotti B Pesc Mrittim: Supporto lle OP. B Pesc Mrittim: Migliormento dell qulità dei prodotti. B Pesc Mrittim: Promozione. B Pesc Mrittim: Azioni con le orgnizzzioni professionli B Pesc Mrittim: Formzione professionle. B Pesc Mrittim: Assistenz tecnic Province B Pesc Mrittim: Diversificzione ttività di pesc B Pesc Mrittim: Pesc nelle cque interne. Pgin 5 di 43

6 Codice Misur Titolo Misur Azione Titolo zione titolo sintetico utilizzto nel portle ARTEA B.2.3 B.2.4 C.1.1 C.2.1 C.2.2 C.2.3 D.1.1 D.1.2 D.1.3 D.1.4 D.1.5 Attuzione di interventi previsti nell mbito dei pini di gestione di interesse regionle. Gestione delle risorse lieutiche, studi e ricerche. Sostegno lle ttività di prevenzione dei dnni lle colture custe dll fun selvtic. Contributo regionle per lo svolgimento di ttività delegte ed istituzionle reltive ll gestione funistico-ventori. Sostegno lle ttività di vlorizzzione dell'mbiente e dell fun di interesse regionle. Attuzione degli interventi di progrmmzione funistico ventori. Uso delle biomsse forestli fini energetici b b c b Gestione delle risorse ittiche Interventi di prte corrente, per l ttuzione del pino di gestione dell nguill Studi, ricerche, indgini Sostegno lle ttività di prevenzione dei dnni lle colture custi dll fun selvtic Esercizio delle funzioni mministrtive ttribuite i Comuni Esercizio delle funzioni ttribuite lle Province Contributo lle ssocizioni ventorie riconosciute livello nzionle per le proprie ttività e inizitive istituzionli inizitive e ttività di monitorggio funistico di interesse regionle in mteri funistico-ventori Attuzione degli interventi di progrmmzione funistico ventori relizzzione nuovi impinti relizzzione pittforme e potenzimento dell filier Aggiornmento del personle ddetto lle Spese non eligibili sull misur 111del PSR utilizzzioni forestli ed lle sistemzioni idrulico forestli. b Spese eligibili sull misur 111del PSR Addestrmento del personle impiegto nel sistem regionle di prevenzione e lott ttiv gli incendi boschivi. Adegumento dotzioni strumentli e di sicurezz. Interventi fvore dell trtuficoltur. b b Addestrmento del personle impiegto nel sistem regionle di prevenzione e lott ttiv gli incendi boschivi. Assegnzione gli EE.DD. Per cquisto DPI, ttrezzture, degumenti D.Lgs 81/2008 per le utilizzzioni forestli Assegnzione gli EE.DD. Per cquisto/sostituzione mezzi per utilizzzioni forestli e gestione pfr Finnzimento progrmmi Amministrzioni provincili Attività di supporto in mteri di trtuficoltur D.1.6 Interventi di migliormento mbientle. Interventi di migliormento mbientle in mministrzione dirett D.2.1 D.2.2 D.2.3 D.2.4 D.2.5 Interventi pubblici forestli. Monitorggio delle fitoptie in mbito forestle e supporto degli interventi di difes. Produzione e distribuzione mterile forestle utoctono. Previsione, prevenzione e lott gli incendi boschivi. Attività di informzione sui prodotti secondri del bosco. b Int. pubblici for. in mministrzione dirett / spese investimento Int. pubblici for. in mministrzione dirett / spese correnti c Copertur spese non eligibili del PSR Mis. 226/227 d e b c d e Int. pubblici for. in ffidmento Int. pubblici for. urgenti Monitorggio delle fitoptie in mbito forestle e supporto degli interventi di difes. Attività vivi regionli Finnzimento gli enti competenti e contributi i Comuni Contributi i soggetti convenzionti Contrtti con soggetti privti finnzimento gli Enti competenti e contributi i Comuni - investimenti Contributi soggetti sttli per interventi strordinri su territorio Interventi di informzione ed educzione D.2.6 Monitorggi, inventri e crtogrfi forestle. Relizzzione di crtogrfi forestle, monitorggi e inventri forestli D.2.7 Sostegno lle ttività di vlorizzzione dell'mbiente e delle produzioni forestli. Contributi per inizitive informtive e divulgtive in mteri forestle B Pesc Mrittim: Interventi previsti nell'mbito dei pini di gestione B.2.3.b - Pesc Mrittim: ttuzione Pino nguill B Pesc Mrittim: Gestione delle risorse lieutiche C Ccci: Prevenzione dnni C Ccci: trsferimento i Comuni C.2.1.b - Ccci: trsferimento lle Province C.2.1.c - Ccci: Contributi d Associzioni C Ccci: Monitorggio funistico C Ccci: Interventi di progrmmzione funistico ventori. D Foreste: Relizzzione nuovi impinti biomsse D.1.1.b - Foreste: Relizzzione pittforme e potenzimento D Foreste: IVA misur 111 PSR D.1.2.b - Foreste: Spese eligibili misur 111 PSR D Foreste: Addestrmento del personle impiegto nell lott gli incendi boschivi D Foreste: Acquisto ttrezzture D.1.4.b - Foreste: Acquisto /sostituzione mezzi D Foreste: Progrmmi provincili D.1.5.b - Foreste: Attività di supporto D Foreste: Migliormento mbientle D Foreste: Spese investimento D.2.1.b - Foreste: Spese correnti D.2.1.c - Foreste: Spese non eligibili D.2.1.d -Foreste: Interventi pubblici in ffidmento D.2.1.e - Foreste: Interventi pubblici urgenti D Foreste: Monitorggio fitoptie D Foreste: Produzione e ditribuzione mterile forestle D Foreste: Finnzimento gli enti D.2.4.b - Foreste: Contributi D.2.4.c - Foreste: Contrtti con privti D.2.4.d - Foreste: Finnzimento Enti e Comuni D.2.4.e - Foreste: Contributi soggetti sttli interventi sul territorio D Foreste: Informzione sui prodotti secondri del bosco D Foreste: Monitorggi, inventri e crtogrfi forestle. D Foreste: Inizitive informtive e divulgtive Pgin 6 di 43

7 Codice Misur Titolo Misur Azione Titolo zione titolo sintetico utilizzto nel portle ARTEA D.2.8 D.3.1 D.3.2 E.2.1 E.2.2 E.2.3 E.2.4 F.1.1 F.1.2 F.1.3 F.1.4 G.1.1 G.1.2 G.1.3 G.1.4 G.1.5 Sostegno l processo dell forest modello. Cur e gestione del ptrimonio gricolo forestle regionle. Interventi per l vlorizzzione del ptrimonio gricolo forestle regionle. Sostegno lle ttività di vlorizzzione dell pesc, fun ittic e mbienti cqutici di interesse regionle. Trsferimenti per interventi di tutel delle risorse ittiofunistiche ripristino e mntenimento degli equilibri biologici. Attività istituzionle regionle per l gestione dell pesc nelle cque interne. Supporto tecnico lle ttività di tutel dell fun ittic e degli mbienti fluvili. Progetto sperimentle di lott l rndgismo difes degli llevmenti zootecnici Orgnizzzione di mnifestzioni espositive ttinenti l gricoltur le foreste e le ttività rurli l fine di vlorizzre le produzioni gricole e rtiginli di qulità con il coinvolgimento dell rtiginto, del turismo, del commercio, dei sistemi formtivi e dell vlorizzzione del ptrimonio rtistico e culturle regionle Liquidzione spese non eligibili del PSR e di quelle derivnti dgli incrementi delle liquote IVA Erogzione di contributi per zioni di Comuniczione e promozione economic dei prodotti grolimentri regionli. TOP UP Pino di Sviluppo Rurle Pino dell Comuniczione Risorse destinte l monitorggio e ll vlutzione del Pino Risorse disponibili per interventi urgenti ed imprevisti - correnti Risorse disponibili per interventi urgenti ed imprevisti - investimenti b c b c d e f g b c d b Trsferimenti gli EE.DD. per relizzzione Foreste Modello Inizitive informtive sulle Foreste Modello Spese missioni ll'estero per Rete Internzionle delle Foreste Modello e rete Mediterrne delle Foreste Modello Cur e gestione PAFR in mministrzione dirett /spese investimento Cur e gestione PAFR in mministrzione dirett /spese correnti Oneri obbligtori per tti in essere per l gestione del PAFR Cur e gestione PAFR in ffidmento Cur e gestione PAFR urgenti Cur e gestione PAFR in ffidmento derivnti d ccordi e/o progrmmi Interventi per l gestione del PAFR finnziti con i proventi dell gestione Interventi strutturli per l vlorizzzione del PAFR Interventi strutturli per l vlorizzzione del PAFR derivnti d ccordi e/o progrmmi Interventi di pinificzione per l vlorizzzione del PAFR Certificzione forestle dei complessi del PAFR contributi per l promozione, sostegno dell esercizio dell pesc dilettntistic e qunto d ess collegto contributi strordinri lle Amministrzioni provincili per l relizzzione di progetti interprovincili di prticolre interesse per l pesc nelle cque interne finnzimento lle Amministrzioni provincili di progetti coerenti con le finlità di cui ll L.R. 7/2005 e gli tti di progrmmzione Acquisto di beni e servizi per l ttività istituzionle reltiv ll gestione dell pesc nelle cque interne supporto tecnico specilistico d prte di ARPAT Progetto sperimentle di lott l rndgismo difes degli llevmenti zootecnici Comprtecipzione nell orgnizzzione di eventi espositivi legti ll vlorizzzione intersettorile dei territori rurli e dei sistemi di qulità legti lle produzioni tipiche di qulità. integrzione dell importo dell IVA per prestzioni svolte ll Regione Toscn nell nno 2011 b Spes per il pgmento dell'iva per le misure 111, 226 e 511 del PSR Comuniczione e promozione economic del Pecorino Toscno DOP D Foreste: Trsferimenti gli EE.DD. D.2.8.b - Foreste: Inizitive informtive D.2.8.c - Foreste: Missioni ll'estero D Foreste: Amministrzione dirett/spese investimento D.3.1.b - Foreste:Amministrzione dirett/spese correnti D.3.1.c - Foreste: Oneri obbligtori per l gestione del PAFR D.3.1.d - Foreste: Cur e gestione PAFR in ffidmento D.3.1.e - Foreste: Cur e gestione PAFR urgenti D.3.1.f - Foreste: Gestione PAFR in ffidmento derivnti d ccordi o progrmmi D.3.1.h - Foreste: Interventi finnziti con proventi delle gestione D Foreste: Interventi strutturli D.3.2.b - Foreste: Interventi strutturli derivti d ccordi o progrmmi D.3.2.c - Foreste: Interventi di pinificzione D.3.2.d - Foreste: Certificzione forestle dei complessi del PAFR E Pesc cque interne: Contributi esercizio pesc E.2.1.b - Pesc cque interne: Contributi strordinri progrmmi province E Pesc cque interne: Finnzimento progetti provincili E Pesc cque interne: Gestione dell pesc nelle cque interne E Pesc cque interne: Trsferimenti d ARPAT F Ccci: progetto rndgismo F Agricoltur: Mnifestzioni espositive F Agricoltur: pgmento IVA precedente progrmmzione F.1.3.b - Agricoltur: IVA misure gricole PSR F Agricoltur: Promozione pecorino Toscno DOP G Altre: Top Up PSR G Altre: Pino Comuniczione G Altre: Monitorggio PRAF G Altre: imprevisti correnti G Altre: imprevisti investimenti Pgin 7 di 43

8 2 L gestione dei pgmenti del Pino Tutte le risorse necessrie ll ttuzione del PRAF, di competenz dell Are di Coordinmento Sviluppo Rurle ed ssegnte l Settore Progrmmzione gricol-forestle sono trsferite d ARTEA. E ftto slvo il mntenimento di prte delle risorse in cpitoli del bilncio regionle per le spese che devono essere sostenute direttmente dll Regione senz il pssggio dll Agenzi Regionle, quli le spese per l cquisizione di beni o per l prestzione di servizi. Le risorse sono nnulmente impegnte ll Agenzi, in un o più soluzioni in bse ll disponibilità di bilncio, m i trsferimenti per css sono effettuti ttrverso un ttento monitorggio che ssicur un liquidzione commisurt i reli bisogni determinti dll ttuzione degli interventi del Pino. Eccetto i csi richimti precedentemente, per i quli le risorse rimngono in disponibilità dell Amministrzione regionle, l erogzione delle risorse finnzirie l beneficirio finle, qulunque si l su ntur (beneficirio privto, Ente pubblico, Agenzi Regionle, Istituto di ricerc, Associzione senz fini di lucro, ecc ) per ogni singol misur/zione è pertnto effettut d ARTEA e non più direttmente dll Regione. Le modlità ttutive degli interventi sono le seguenti: 1. Annulmente l Giunt Regionle, per il trmite dell deliber di ttuzione del Pino, pprov il pino finnzirio e stnzi per tutte le misure/zioni del Pino le risorse necessrie ll ttuzione, in line con le disponibilità di bilncio; il pino finnzirio è pprovt dll Giunt Regionle nell mbito dell llegto B dell deliber di ttuzione; 2. sull bse dell ndmento dell spes delle linee di intervento ttivte, definito ttrverso un continuo monitorggio dei dti inerenti l ttuzione delle misure e delle zioni, nel corso dell nno l Giunt Regionle può procedere ll modific del citto llegto B, modificndo l riprtizione delle risorse fr le misure/zioni, ftti slvi gli importi già ssegnti i beneficiri; 3. l importo complessivo ssegnto d uno o più beneficiri dl Settore responsbile del procedimento di un misur/zione, o quello liquidto d ARTEA, d uno o più beneficiri, non può in lcun cso superre lo stnzimento delle risorse stbilito dll llegto B per ciscun misur/zione. L importo di cui ll llegto B è il tetto mssimo di spes utorizzto dll Giunt Regionle per l singol line di intervento; 4. esplette tutte le procedure previste dll sched di ttuzione dell misur/zione o dl reltivo bndo per l selezione del/dei beneficirio/i il Responsbile del procedimento ssegn, con tto formle rppresentto d decreto, determin dirigenzile o ltro tto equivlente, le risorse i beneficiri individuti; le ssegnzioni devono essere effettute inderogbilmente entro il 31 dicembre dell nno cui si riferisce l deliber di ttuzione. Qulor previsto, con lo stesso tto, può essere dto mndto d ARTEA di liquidre contestulmente l importo spettnte l beneficirio. L tto ufficile di ssegnzione è inserito nel portle PRAF del Sistem Informtivo di ARTEA (qule file.pdf); 5. ove previsto dll sched di misur/zione le risorse possono essere riprtite, con decreto dirigenzile del Settore regionle responsbile del procedimento, fr gli Enti competenti individuti dll sched di misur/zione. In tl cso l gestione delle risorse è di competenz degli Enti stessi che devono utilizzre le risorse secondo qunto specificto dll sched di misur, di cui ll llegto C, e dll tto con cui sono riprtite le risorse, ed ssegnre e dre mndto d ARTEA di liquidre i beneficiri finli con le modlità di cui i punti 4 e 7; 6. esclusivmente nei csi previsti dlle schede di ttuzione il responsbile del procedimento può ssegnre d un beneficirio fondi nche per più nnulità, fermo restndo che non possono essere ssegnti contributi oltre l dt di vlidità del Pino (31 dicembre 2015); 7. esplette tutte le procedure previste dll sched di ttuzione dell misur/zione o dl reltivo bndo per l definizione dell importo d liquidre l beneficirio, il Responsbile del procedimento dà mndto d ARTEA, con tto formle rppresentto d decreto, determin dirigenzile o ltro tto equivlente, di liquidre le risorse i beneficiri. In nessun cso l liquidzione complessiv d un beneficirio per un specific misur/zione può essere superiore ll importo ssegnto dl Responsbile del procedimento. L tto di mndto d ARTEA liquidre è inserito nel portle del Sistem Informtivo di ARTEA (qule file.pdf); Pgin 8 di 43

9 8. le risorse di competenz degli uffici regionli, non riprtite gli Enti, devono essere ssegnte l beneficirio finle ed inserite nel Sistem Informtivo di ARTEA entro il 31 dicembre dell nno in corso; le risorse non ssegnte entro tle dt srnno rendicontte dll Agenzi come vnzi non ssegnti nessun beneficirio e resternno in disponibilità dell Giunt Regionle per l ttuzione del PRAF per l nno successivo. Con l pprovzione delle modlità ttutive l Giunt d pertnto mndto i Settori regionli o gli Enti competenti di ttivrsi l fine di mettere in cmpo gli strumenti finnziri previsti dl Pino, ttrverso l emnzione di specifici tti descritti nell sched di misur. Secondo qunto definito dlle schede possono essere responsbile delle procedure gli uffici Regionli o quelli degli Enti locli (Province, Unioni di Comuni o singoli Comuni). Per qunto rigurd gli Enti l sched di misur stbilisce se gli stessi sono beneficiri delle risorse (e pertnto il Settore regionle competente, seguito del completmento delle operzioni stbilite nell sched di misur, d mndto d ARTEA di liquidre gli importi spettnti che pssno così l bilncio dell Ente) o se gli stessi sono gestori delle risorse, ossi sono competenti l trsferimento soggetti terzi, d effetture per il trmite di ARTEA. In questo cso le risorse NON sono trsferite gli Enti m rimngono in crico d ARTEA; l Ente, effettute le procedure stbilite nell sched di misur (e/o secondo qunto dettglito in eventuli ulteriori tti regionli) d mndto d ARTEA di liquidre direttmente le risorse l beneficirio finle. Al fine di un corrett gestione finnziri del Pino, e secondo qunto stbilito dl Pino stesso, ARTEA h relizzto uno specifico portle, sull flsrig di quello già in uso dl 2009 per il Pino Agricolo Regionle (PAR) che h dimostrto un corrett impostzione ed h portto buoni risultti gestionli. 3 Il Pino finnzirio L llegto B dell deliber di ttuzione pprov il Pino finnzirio per l nnulità in corso. Le misure per cui l Giunt non h stnzito risorse non sono ttivte. Il portle del PRAF non permette l ssegnzione delle risorse l beneficirio finle, né l riprtizione gli Enti competenti, fino l momento in cui il Pino finnzirio viene riportto (e vlidto) ll interno del sistem informtivo di ARTEA. Tle operzione è di competenz esclusiv del Settore Progrmmzione Agricol-Regionle che provvede, successivmente ll pubbliczione in bnc dti dell Deliber di Giunt (o di un su modific successiv) riportre il pino Finnzirio nel sistem informtivo. L correttezz del Pino finnzirio inserito nel sistem informtivo è controllt dll struttur Esecuzione pgmenti sistemi e sicurezz di ARTEA che vlid i singoli dti inseriti. Solo successivmente tle vlidzione le strutture responsbili dell gestione delle misure possono provvedere d inserire nel sistem le ssegnzioni i beneficiri. 4 L riprtizione gli Enti competenti Qulor l sched di misur stbilisc un riprtizione fr gli Enti competenti gestori delle misure, il Settore regionle responsbile per l riprtizione delle risorse fr gli Enti dovrà, con proprio tto, definire tle riprtizione nell mbito delle risorse disponibili per l misur (llegto B) e con i prmetri stbiliti nell sched di misur. Il decreto certificto dovrà essere trsmesso dl Settore proponente l Settore Progrmmzione Agricol - Forestle che provvederà d effetture l riprtizione fr gli Enti nel sistem informtivo ARTEA. Eventuli risorse non riprtite gli Enti rimngono in disponibilità dell misur fino l 31 dicembre dell nno. Solo successivmente tle operzione gli Enti potrnno provvedere lle ssegnzioni i beneficiri definitivi, con le modlità di seguito riportte. 5 Procedure opertive del portle PRAF di ARTEA 5.1 Accesso l sistem ARTEA Si ccede l portle del PRAF ttrverso il sito web dell Agenzi ll indirizzo: Pgin 9 di 43

10 Si entr nell re riservt cliccndo su ccesso diretto, oppure su Scelt server : Per l ccesso è necessrio essere in possesso delle utorizzzioni rilscite dll Agenzi. Chi ne fosse sprovvisto dovrà contttre l Agenzi (Vi S. Donto n. 42/1, Firenze - tel. 055/324171, fx 055/ ) o invire un mil utentingrfe@rte.toscn.it. L Agenzi fornisce usernme e pssword necessri ll ccesso. Qulor si utilizzi un smrt crd utorizzt è necessrio scegliere il certificto digitle (che viene visulizzto utomticmente), premere quindi OK, ed inserire l propri pssword. Pgin 10 di 43

11 Si ccede ll pgin principle e, pssndo con il mouse sopr l csell Pini Regionli, ppiono i nomi dei due portli P.A.R e P.R.A.F.. Ovvimente per le liquidzioni del Pino Agricolo Regionle (PAR) di ssegnzioni ftte precedentemente l 2012 si deve ccedere l portle del PAR, dto che il portle del PRAF è riservto esclusivmente lle operzioni inerenti il Pino Regionle Agricolo Forestle. I due portli non sono interdipendenti e pertnto non è possibile operre d uno sulle misure dell ltro. Si Clicc sull csell P.R.A.F ; Apprirà l pgin principle del portle con cui è possibile vvire l ricerc dei beneficiri,. L prim volt Prim che si ccede l portle (e cdenz di lcuni mesi) è necessrio dichirre l mncnz di conflitto di interesse, selezionndo l voce Conflitto di interessi sul menù sinistr. Pgin 11 di 43

12 Confermre (cliccndo sul tsto conferm ) l ssenz di conflitto di interessi per poter comincire d operre nel sistem: Or si può inizire d operre. Il sistem è strutturto per operre direttmente sul fscicolo dei singoli beneficiri. Pertnto è necessrio cercre l ziend, l Ente o il singolo cittdino trmite le opzioni offerte dl qudro Ricerc ziend. Come si vede dl qudro è possibile individure l ziend ttrverso un serie di voci differenti. Ad esempio si può scrivere nel cmpo Cognome o Denominzione il nome del beneficirio (è utile fr precedere e seguire ogni prol dl segno percentule %). Qulor l ricerc non desse risultti è possibile provre con ltri dti quli il codice fiscle, l prtit IVA, ecc Appre un elenco di nomi tr i quli è necessrio scegliere il beneficirio corretto, cliccndo sul nome; Pgin 12 di 43

13 Qulor dll ricerc non si riuscisse d individure il corretto beneficirio è necessrio inserire il codice fiscle e, se richiesto dl sistem, crere un nuovo beneficirio seguendo le istruzioni dte dl sistem. Tle operzione deve tuttvi essere effettut esclusivmente se si è certi che il soggetto non si presente nell ngrfe ziendle. Dopo ver cliccto sul beneficirio il sistem pre l schermt con i dti del beneficirio che possono così essere verificti per l certezz di correttezz del soggetto scelto. Operzione fondmentle è l verific delle modlità di pgmento che devono corrispondere quelle inserite in llegto l decreto/determin dirigenzile che d mndto d ARTEA di liquidre il beneficirio. Per fre l verific è necessrio selezionre l voce sull sinistr Modlità di pgmento ; Si verific così l IBAN e le coordinte bncrie del beneficirio. Nel cso in cui l tto dirigenzile dispong il pgmento su un conto non presente sistem è necessrio inserire tutte le informzioni corrette del nuovo conto (codici ABI, CAB, IBAN e numero conto) nel sistem selezionndo l csell Nuovo ; Pgin 13 di 43

14 Si devono inserire i dti nell nuov finestr che si pre. E necessrio inserire il CAB, l ABI, l IBAN e il numero di conto. Automticmente, dopo ver slvto il sistem propone gli estremi dell bnc di ppoggio; Si chiude l finestr e si torn ll pgin dei dti del beneficirio. L procedur di pgmento di un beneficirio si compone di tre fsi, che possono essere ftte contestulmente (ssegnzione e liquidzione contempornee) o in tempi differenti (prim l ssegnzione e, in un momento successivo, l liquidzione). 5.2 L istnz di ssegnzione (ID5000) delle risorse l beneficirio Dl menù sinistr si selezion l voce Assegnzioni e Liquidzioni per visulizzre le istnze eventulmente già presenti che vengono filtrte dl sistem per nno di ssegnzione (è l nno del bilncio su cui tli ssegnzioni sono stte effettute). Selezionre l nno di interesse, come indicto dll frecci e cliccre sul tsto filtr. Nel cso in questione si vede che il beneficirio h già in corso un ssegnzione per l nno 2012; per crere un nuov istnz di ssegnzione si filtr per l nno di bilncio corrente e si clicc su Nuov Pgin 14 di 43

15 Il sistem present il menù Tipo istnz ; Si Sceglie Assegnzione [5000], come indicto dll frecci; Appre l finestr di conferm dell crezione di un nuov domnd, nell qule sono visibili tutte le istnze reltive quel beneficirio, si perte che chiuse. Cliccre sul tsto Cre ; Pgin 15 di 43

16 Confermre l inserimento dell nuov domnd premendo OK ; L istnz di ssegnzione (ID5000) è stt così cret; or si devono inserire i dti. Pgin 16 di 43

17 Dopo ver cliccto su OK il sistem entr direttmente ll interno dell istnz e chiede ll utente di indicre l misur di riferimento su cui si vuole procedere con l ssegnzione delle risorse. Nell csell Scelt settore e opportunità ll voce Settore si selezion il PRAF - PIANO REGIONALE AGRICOLO FORESTALE ; dll voce Opportunità si selezion l corrett zione dll elenco delle misure del PRAF (indicto come PFA - PFB - PFC - PFD - PFE - PFF - PFG second dell Sezione del PRAF cui l misur pprtiene), infine ll voce Tipo selezionre Assegnzione, come indicto dlle frecce nell immgine sottostnte. Cliccre infine su Scegli ; A questo punto sul Menu Domnde, in lto sinistr ppre l voce Dti del finnzimento ; Pgin 17 di 43

18 Cliccndo su dti del finnzimento si pre l schermt in cui è necessrio inserire mnulmente i dti; Inserire il nome dell Ente (in questo esempio Regione Toscn) nell csell reltiv d Ente e il numero indicto d ARTEA (nel cso dell RT è 22) nell csell reltiv Codice Ente ; omettendo quest operzione il sistem non è in grdo di individure le risorse stnzite (o riprtite per singolo Ente) e non permetterà di procedere con le operzioni. Ovvimente qulor per un cert misur il Pino finnzirio si ugule zero, oppure un certo Ente non bbi riprtizione, non srà possibile ssegnre lcun importo. Ogni Ente h un proprio codice che può essere trovto nell tbell sottostnte: Pgin 18 di 43

19 IDEnte DescrEnte IDEnte DescrEnte 22 Regione Toscn 1603 COMUNE DI ABBADIA SAN SALVATORE 1604 COMUNE DI ABETONE 1 Provinci di AREZZO 1605 COMUNE DI AGLIANA 2 Provinci di FIRENZE 1606 COMUNE DI ALTOPASCIO 36 Prov.di FI - Circondrio Empolese Vldels 1607 COMUNE DI ANGHIARI 3 Provinci di GROSSETO 1608 COMUNE DI ARCIDOSSO 4 Provinci di LIVORNO 1609 COMUNE DI AREZZO 37 Provinci di LIVORNO - Circondrio V. di Corni Piombino 1610 COMUNE DI ASCIANO 5 Provinci di LUCCA 1612 COMUNE DI AULLA 6 Provinci di MASSA CARRARA 1613 COMUNE DI BADIA TEDALDA 7 Provinci di PISA 1615 COMUNE DI BAGNI DI LUCCA 8 Provinci di PISTOIA 1618 COMUNE DI BAGNO A RIPOLI 9 Provinci di PRATO 1619 COMUNE DI BAGNONE 10 Provinci di SIENA 1620 COMUNE DI BARBERINO DI MUGELLO 1621 COMUNE DI BARBERINO VALDELSA 927 U.C. Alt Versili 1622 COMUNE DI BARGA 920 U.C. Arcipelgo Toscno 1623 COMUNE DI BIBBIENA 932 U.C. Prtomgno 1624 COMUNE DI BIBBONA 934 U.C. Vl di Merse 1625 COMUNE DI BIENTINA 921 U.C. Vldrno e Vldisieve 1626 COMUNE DI BORGO A MOZZANO 929 U.C. Vldichin Senese 1627 COMUNE DI BORGO SAN LORENZO 912 unione comuni grfgnn 1628 COMUNE DI BUCINE 916 Unione dei comuni montni del csentino 1629 COMUNE DI BUGGIANO 24 Unione Europe 1630 COMUNE DI BUONCONVENTO 914 unione montn dei comuni del mugello 1631 COMUNE DI BUTI 917 Unione Montn dei Comuni dell Vltiberin 1632 COMUNE DI CALCI 1633 COMUNE DI CALCINAIA 17 C.M. Vltiberin 1634 COMUNE DI CALENZANO 15 C.M. Alt Vl di Cecin 1635 COMUNE DI CAMAIORE 27 C.M. Alt Versili 1636 COMUNE DI CAMPAGNATICO 18 C.M. Amit Grossetno 1637 COMUNE DI CAMPI BISENZIO 19 C.M. Amit Vl D'Orci 1638 COMUNE DI CAMPIGLIA MARITTIMA 28 C.M. Appennino Pistoiese 1639 COMUNE DI CAMPO NELL'ELBA 20 C.M. Arcipelgo toscno 1640 COMUNE DI CAMPORGIANO 35 C.M. Are lucchese 1641 COMUNE DI CANTAGALLO 16 C.M. Csentino 1642 COMUNE DI CAPALBIO 29 C.M. Ceton 1643 COMUNE DI CAPANNOLI 30 C.M. Colline del Fior 1644 COMUNE DI CAPANNORI 31 C.M. Colline Metllifere 1645 COMUNE DI CAPOLIVERI 12 C.M. Grfgnn 1646 COMUNE DI CAPOLONA 11 C.M. Lunigin 1647 COMUNE DI CAPRAIA E LIMITE 13 C.M. Medi vlle del Serchio 1648 COMUNE DI CAPRAIA ISOLA 21 C.M. Montgn Fiorentin 1649 COMUNE DI CAPRESE MICHELANGELO 14 C.M. Mugello 1650 COMUNE DI CAREGGINE 32 C.M. Prtomgno 1651 COMUNE DI CARMIGNANO 33 C.M. Vl di Bisenzio 1652 COMUNE DI CARRARA 34 C.M. Vl di Merse 1653 COMUNE DI CASALE MARITTIMO Pgin 19 di 43

20 IDEnte DescrEnte IDEnte DescrEnte 1614 COMUNE DI CASCIANA TERME 1701 COMUNE DI FAUGLIA 1654 COMUNE DI CASCINA 1702 COMUNE DI FIESOLE 1656 COMUNE DI CASOLA IN LUNIGIANA 1703 COMUNE DI FIGLINE VALDARNO 1657 COMUNE DI CASOLE D'ELSA 1704 COMUNE DI FILATTIERA 1658 COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI 1705 COMUNE DI FIRENZE 1659 COMUNE DI CASTEL DEL PIANO 1706 COMUNE DI FIRENZUOLA 1661 COMUNE DI CASTEL FOCOGNANO 1707 COMUNE DI FIVIZZANO 1670 COMUNE DI CASTEL SAN NICCOLO' 1708 COMUNE DI FOIANO DELLA CHIANA 1660 COMUNE DI CASTELFIORENTINO 1709 COMUNE DI FOLLONICA 1662 COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOPRA 1710 COMUNE DI FORTE DEI MARMI 1663 COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO 1711 COMUNE DI FOSCIANDORA 1664 COMUNE DI CASTELL'AZZARA 1712 COMUNE DI FOSDINOVO 1665 COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI 1713 COMUNE DI FUCECCHIO 1666 COMUNE DI CASTELLINA MARITTIMA 1714 COMUNE DI GAIOLE IN CHIANTI 1667 COMUNE DI CASTELNUOVO BERARDENGA 1715 COMUNE DI GALLICANO 1668 COMUNE DI CASTELNUOVO DI GARFAGNANA 1716 COMUNE DI GAMBASSI TERME 1669 COMUNE DI CASTELNUOVO VAL DI CECINA 1717 COMUNE DI GAVORRANO 1674 COMUNE DI CASTIGLION FIBOCCHI 1718 COMUNE DI GIUNCUGNANO 1675 COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO 1719 COMUNE DI GREVE IN CHIANTI 1672 COMUNE DI CASTIGLIONE DELLA PESCAIA 1720 COMUNE DI GROSSETO 1671 COMUNE DI CASTIGLIONE DI GARFAGNANA 1721 COMUNE DI GUARDISTALLO 1673 COMUNE DI CASTIGLIONE D'ORCIA 1722 COMUNE DI IMPRUNETA 1676 COMUNE DI CAVRIGLIA 1723 COMUNE DI INCISA IN VAL D'ARNO 1677 COMUNE DI CECINA 1724 COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO 1678 COMUNE DI CERRETO GUIDI 1725 COMUNE DI LAJATICO 1679 COMUNE DI CERTALDO 1726 COMUNE DI LAMPORECCHIO 1680 COMUNE DI CETONA 1727 COMUNE DI LARCIANO 1681 COMUNE DI CHIANCIANO TERME 1728 COMUNE DI LARI 1682 COMUNE DI CHIANNI 1729 COMUNE DI LASTRA A SIGNA 1683 COMUNE DI CHIESINA UZZANESE 1730 COMUNE DI LATERINA 1684 COMUNE DI CHITIGNANO 1731 COMUNE DI LICCIANA NARDI 1685 COMUNE DI CHIUSDINO 1732 COMUNE DI LIVORNO 1686 COMUNE DI CHIUSI 1733 COMUNE DI LONDA 1687 COMUNE DI CHIUSI DELLA VERNA 1735 COMUNE DI LORENZANA 1688 COMUNE DI CINIGIANO 1736 COMUNE DI LORO CIUFFENNA 1689 COMUNE DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA 1737 COMUNE DI LUCCA 1690 COMUNE DI CIVITELLA PAGANICO 1738 COMUNE DI LUCIGNANO 1691 COMUNE DI COLLE DI VALDELSA 1739 COMUNE DI MAGLIANO IN TOSCANA 1692 COMUNE DI COLLESALVETTI 1740 COMUNE DI MANCIANO 1693 COMUNE DI COMANO 1741 COMUNE DI MARCIANA 1694 COMUNE DI COREGLIA ANTELMINELLI 1742 COMUNE DI MARCIANA MARINA 1695 COMUNE DI CORTONA 1743 COMUNE DI MARCIANO DELLA CHIANA 1696 COMUNE DI CRESPINA 1744 COMUNE DI MARLIANA 1697 COMUNE DI CUTIGLIANO 1745 COMUNE DI MARRADI 1698 COMUNE DI DICOMANO 1746 COMUNE DI MASSA 1699 COMUNE DI EMPOLI 1747 COMUNE DI MASSA E COZZILE 1700 COMUNE DI FABBRICHE DI VALLICO 1748 COMUNE DI MASSA MARITTIMA Pgin 20 di 43

21 IDEnte DescrEnte IDEnte DescrEnte 1749 COMUNE DI MASSAROSA 1795 COMUNE DI PIEVE SANTO STEFANO 1750 COMUNE DI MINUCCIANO 1796 COMUNE DI PIOMBINO 1751 COMUNE DI MOLAZZANA 1797 COMUNE DI PISA 1752 COMUNE DI MONSUMMANO TERME 1798 COMUNE DI PISTOIA 1753 COMUNE DI MONTAIONE 1799 COMUNE DI PITEGLIO 1754 COMUNE DI MONTALCINO 1800 COMUNE DI PITIGLIANO 1755 COMUNE DI MONTALE 1801 COMUNE DI PODENZANA 1756 COMUNE DI MONTE ARGENTARIO 1802 COMUNE DI POGGIBONSI 1767 COMUNE DI MONTE SAN SAVINO 1803 COMUNE DI POGGIO A CAIANO 1757 COMUNE DI MONTECARLO 1804 COMUNE DI POMARANCE 1616 COMUNE DI MONTECATINI TERME 1805 COMUNE DI PONSACCO 1758 COMUNE DI MONTECATINI VAL DI CECINA 1806 COMUNE DI PONTASSIEVE 1759 COMUNE DI MONTELUPO FIORENTINO 1807 COMUNE DI PONTE BUGGIANESE 1760 COMUNE DI MONTEMIGNAIO 1808 COMUNE DI PONTEDERA 1761 COMUNE DI MONTEMURLO 1809 COMUNE DI PONTREMOLI 1762 COMUNE DI MONTEPULCIANO 1810 COMUNE DI POPPI 1763 COMUNE DI MONTERCHI 1811 COMUNE DI PORCARI 1764 COMUNE DI MONTERIGGIONI 1734 COMUNE DI PORTO AZZURRO 1765 COMUNE DI MONTERONI D'ARBIA 1812 COMUNE DI PORTOFERRAIO 1766 COMUNE DI MONTEROTONDO MARITTIMO 1813 COMUNE DI PRATO 1768 COMUNE DI MONTESCUDAIO 1814 COMUNE DI PRATOVECCHIO 1769 COMUNE DI MONTESPERTOLI 1815 COMUNE DI QUARRATA 1770 COMUNE DI MONTEVARCHI 1816 COMUNE DI RADDA IN CHIANTI 1771 COMUNE DI MONTEVERDI MARITTIMO 1817 COMUNE DI RADICOFANI 1772 COMUNE DI MONTICIANO 1818 COMUNE DI RADICONDOLI 1773 COMUNE DI MONTIERI 1819 COMUNE DI RAPOLANO TERME 1774 COMUNE DI MONTIGNOSO 1820 COMUNE DI REGGELLO 1775 COMUNE DI MONTOPOLI IN VAL D'ARNO 1821 COMUNE DI RIGNANO SULL'ARNO 1776 COMUNE DI MULAZZO 1823 COMUNE DI RIO MARINA 1777 COMUNE DI MURLO 1822 COMUNE DI RIO NELL'ELBA 1778 COMUNE DI ORBETELLO 1824 COMUNE DI RIPARBELLA 1779 COMUNE DI ORCIANO PISANO 1825 COMUNE DI ROCCALBEGNA 1780 COMUNE DI ORTIGNANO RAGGIOLO 1826 COMUNE DI ROCCASTRADA 1781 COMUNE DI PALAIA 1827 COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO 1782 COMUNE DI PALAZZUOLO SUL SENIO 1828 COMUNE DI RUFINA 1783 COMUNE DI PECCIOLI 1829 COMUNE DI SAMBUCA PISTOIESE 1784 COMUNE DI PELAGO 1830 COMUNE DI SAN CASCIANO DEI BAGNI 1785 COMUNE DI PERGINE VALDARNO 1831 COMUNE DI SAN CASCIANO IN VAL DI PESA 1786 COMUNE DI PESCAGLIA 1832 COMUNE DI SAN GIMIGNANO 1787 COMUNE DI PESCIA 1834 COMUNE DI SAN GIOVANNI D'ASSO 1789 COMUNE DI PIAN DI SCO 1833 COMUNE DI SAN GIOVANNI VALDARNO 1788 COMUNE DI PIANCASTAGNAIO 1617 COMUNE DI SAN GIULIANO TERME 1790 COMUNE DI PIAZZA AL SERCHIO 1835 COMUNE DI SAN GODENZO 1791 COMUNE DI PIENZA 1836 COMUNE DI SAN MARCELLO PISTOIESE 1792 COMUNE DI PIETRASANTA 1837 COMUNE DI SAN MINIATO 1793 COMUNE DI PIEVE A NIEVOLE 1838 COMUNE DI SAN PIERO A SIEVE 1794 COMUNE DI PIEVE FOSCIANA 1839 COMUNE DI SAN QUIRICO D'ORCIA Pgin 21 di 43

22 IDEnte DescrEnte IDEnte DescrEnte 1840 COMUNE DI SAN ROMANO IN GARFAGNANA 1885 COMUNE DI VILLA COLLEMANDINA 1846 COMUNE DI SAN VINCENZO 1886 COMUNE DI VILLAFRANCA IN LUNIGIANA 1841 COMUNE DI SANSEPOLCRO 1887 COMUNE DI VINCI 1842 COMUNE DI SANTA CROCE SULL ARNO 1888 COMUNE DI VOLTERRA 1843 COMUNE DI SANTA FIORA 1889 COMUNE DI ZERI 1844 COMUNE DI SANTA LUCE 1845 COMUNE DI SANTA MARIA A MONTE 1847 COMUNE DI SARTEANO 1848 COMUNE DI SASSETTA 1655 COMUNE DI SCANDICCI 1849 COMUNE DI SCANSANO 1850 COMUNE DI SCARLINO 1851 COMUNE DI SCARPERIA 1852 COMUNE DI SEGGIANO 1853 COMUNE DI SEMPRONIANO 1854 COMUNE DI SERAVEZZA 1855 COMUNE DI SERRAVALLE PISTOIESE 1856 COMUNE DI SESTINO 1857 COMUNE DI SESTO FIORENTINO 1858 COMUNE DI SIENA 1859 COMUNE DI SIGNA 1860 COMUNE DI SILLANO 1611 COMUNE DI SINALUNGA 1861 COMUNE DI SORANO 1862 COMUNE DI SOVICILLE 1863 COMUNE DI STAZZEMA 1864 COMUNE DI STIA 1865 COMUNE DI SUBBIANO 1866 COMUNE DI SUVERETO 1867 COMUNE DI TALLA 1868 COMUNE DI TAVARNELLE VAL DI PESA 1869 COMUNE DI TERRANUOVA BRACCIOLINI 1870 COMUNE DI TERRICCIOLA 1871 COMUNE DI TORRITA DI SIENA 1872 COMUNE DI TREQUANDA 1873 COMUNE DI TRESANA 1874 COMUNE DI UZZANO 1876 COMUNE DI VAGLI SOTTO 1875 COMUNE DI VAGLIA 1877 COMUNE DI VAIANO 1878 COMUNE DI VECCHIANO 1879 COMUNE DI VERGEMOLI 1880 COMUNE DI VERNIO 1881 COMUNE DI VIAREGGIO 1882 COMUNE DI VICCHIO 1883 COMUNE DI VICOPISANO 1884 COMUNE DI VILLA BASILICA Pgin 22 di 43

23 E necessrio completre i cmpi vuoti dell schermt riportndo un breve descrizione dell investimento nel cmpo Descrizione sintetic investimento d esempio Interventi migliormento mbientle mministrzione dirett LR 16/99. Qunto inserito nell csell srà stmpto nel bonifico l beneficirio. Inserire il numero del decreto/determin nel reltivo cmpo e l dt del decreto/determin nell csell sottostnte, come indicto dlle frecce. Infine, ll voce ASSEGNAZIONE inserire l importo d ssegnre l beneficirio. Come si vede il sistem propone le risorse stnzite dll giunt regionle per l misur (Pino finnzirio del PRAF) od eventulmente quello riprtito per l Ente; indic inoltre le risorse ncor d ssegnre e l vnzo d ssegnre dopo l ssegnzione corrente. In fondo ll schermt si trov l cesell Documenti nell qule deve essere inserito il file.pdf del decreto/determin reltivo; si rccomnd di inserire l copi ufficile dell tto con cui viene pres l ssegnzione l beneficirio, comprensiv del frontespizio. Inoltre devono essere inseriti tutti gli eventuli llegti dell tto, in prticolre quelli riportnti gli estremi del beneficirio ed il reltivo IBAN su cui deve essere effettuto il pgmento. All voce Operzione selezionre Compilzione domnd, questo genererà utomticmente Altro documento [700] ll voce Documento, cliccre or su Nuovo. Pgin 23 di 43

24 Si pre l finestr Nuovo Documento Domnd nel qule è necessrio solo inserire il riferimento del decreto nel cmpo Osservzioni, come indicto dll frecci; Successivmente si clicc su slv. All voce Tipo di documento 700 Altro documento ppre così un icon form di hrd disk (indicto dll frecci) su cui cliccre per ccedere ll inserimento dei documenti; Apprirà l finestr che permette, cliccndo su Sfogli.., di cercre il documento in questione e di inserirlo nel sistem cliccndo su Slv il file ; successivmente ll inserimento si clicc su Torn l documento. Pgin 24 di 43

25 A questo punto il documento è slvto ll interno del sistem; ccnto ll voce 700 Altro documento ppre un nuov icon form di foglio. Cliccndoci sopr il documento può essere perto. Cliccre infine il tsto Slv. L procedur di inserimento dti è termint: se si vuole eseguire un controllo sull eventule esistenze di nomlie nell inserimento dell ssegnzione si clicc sul pulsnte CONTROLLI. Infine si clicc sul tsto Firm in lto (evidenzito dlle frecce); Or è possibile cliccre l voce Chiudi per chiudere l istnz di ssegnzione; Pgin 25 di 43

26 Nell nuov finestr che si pre selezionre e cliccre il tsto Chiudi Domnd XML ; Cliccre su torn. Appre così l schermt principle dell istnz di ssegnzione. Accertrsi che l Ente di riferimento si corretto, ltrimenti si selezion dll elenco e si slv. Pgin 26 di 43

27 Infine, in fondo ll schermt, è necessrio convlidre l procedur cliccndo sul tsto Convlid scritto in blu. L procedur di ssegnzione è complett. Si clicc su torn. 5.3 Lo spcchettmento e l istnz di liquidzione (ID5228) L liquidzione degli importi i beneficiri può essere effettut contestulmente ll ssegnzione o in un momento successivo, sull bse di qunto disposto dll sched di misur e/o dgli tti successivi predisposti dll Regione o dgli Enti competenti. Come per l ssegnzione, nche per l liquidzione, è necessrio un tto ufficile dell Ente (decreto/determin) con cui viene dto mndto d ARTEA di procedere con l liquidzione. Nel cso in cui l ssegnzione e il mndto d ARTEA di liquidre sino contestuli, l tto può nche essere unico. L liquidzione, inoltre, può essere ftt in più fsi (d esempio per liquidzione di stdi di vnzmento). Successivmente ll certificzione del decreto/determin che d mndto d ARTEA di liquidre è necessrio inserire i dti nel sistem informtivo dell Agenzi. A tl fine è necessrio ricercre il beneficirio nell ngrfe ziendle, cliccre sull voce Assegnzioni e Liquidzioni del menù generle sinistr dell schermt, filtrre per l nno in cui l ssegnzione è stt ftt e, individure, fr tutte le ssegnzioni effettute nei confronti di quel soggetto, l corrett istnz di ssegnzione (ID5000 precedentemente cret). Pgin 27 di 43

28 Cliccndo sul numero dell istnz si entr nel frontespizio dell istnz di ssegnzione in cui dobbimo cliccre sull csell Domnd principle indict dll frecci; Si ccede così d un ulteriore schermt. È necessrio questo punto, per procedere ll liquidzione, spcchettre l domnd, selezionndo l csell Spcchett ; Pgin 28 di 43

29 All voce Opportunità si deve selezionre l Misur e ll voce Tipo selezionre sempre pgmento ; Dopo ver cliccto su invi si pre l elenco delle istnze di pgmento prodotte per quell specific ssegnzione. Si deve selezionre quell ppen cret (indict con in fse di compilzione..., cliccndo sopr il numero. Sull nuov schermt di Schem Istnz selezionre l csell modific : Pgin 29 di 43

30 Si entr così nell pgin di pgmento. Si ccede, dl menù sinistr, i dti del finnzimento. Nell pgin tutti i dti dell ssegnzione sono riportti in utomtico; ccedendo ll schermt è inftti possibile individure l importo ssegnto, visibile ll voce Pgmento residuo su Assegnzione, gli eventuli pgmenti già disposti ll voce pgmenti già disposti compreso quello corrente le economie e, per differenz, il pgmento residuo su Assegnzione. E inoltre riportt l indiczione del decreto con cui sono stte ssegnte le cifre e, in fondo ll pgin, è riportt l icon per prire il documento pdf. All voce PAGAMENTO è necessrio inserire l cifr dell importo d liquidre. Dopo ver slvto, se è stto dto mndto di pgre l intero importo, ll voce Pgmento residuo su ssegnzione l cifr risulterà pri euro 0,00; Se invece è stto dto mndto di pgre solo un prte dell importo ssegnto, nel cso in esempio riportto sotto euro, ll voce reltiv l Pgmento residuo su ssegnzione srà indict l cifr che si può ulteriormente liquidre nel futuro. Pgin 30 di 43

31 Qulor, infine, l somm d liquidre si inferiore ll importo ssegnto e l importo residuo si d economizzre è necessrio scrivere il reltivo importo nell csell economi. Cliccndo su slv ll voce Pgmento residuo su ssegnzione l cifr deve risultre pri 0,00. Nel cso l economi deve essere dichirt nel decreto di liquidzione. Le risorse economizzte srnno così rendicontte d ARTEA e srnno rimesse disposizione dell Giunt Regionle per l ttuzione del PRAF. In fondo ll schermt è possibile prendere visione del decreto reltivo inserito in fse di ssegnzione; qulor il decreto di liquidzione fosse lo stesso di quello di ssegnzione non si deve fre nessun ltr operzione. Qulor invece il decreto di liquidzione fosse diverso d quello di ssegnzione è necessrio inserire il nuovo decreto in.pdf con le modlità già descritte l prgrfo precedente per l ID5000. Nel cso deve essere riportto nell schermt il numero e l dt del decreto. Infine si ricord di porre ttenzione qunto inserito nel cmpo Descrizione sintetic investimento perché srà riportto come oggetto del bonifico bncrio. Per procedere ll chiusur definitiv dell liquidzione è necessrio slvre, firmre e chiudere l istnz. Nell schermt successiv si deve cliccre l csell Chiudi Domnd XML ; Pgin 31 di 43

32 Si clicc su Torn fino d essere riportti ll pgin principle dell domnd di pgmento. 5.4 Elenco di liquidzione L ultimo pssggio è quello dell crezione e dell conferm dell elenco di liquidzione. E su questo elenco che ARTEA provvede l pgmento del beneficirio. L elenco può essere creto e confermto per un singol istnz di pgmento, oppure per un gruppo di beneficii omogenei per misur (ossi più istnze di pgmento dell singol misur) Crezione dell elenco Dopo ver chiuso l istnz di pgmento ed essere tornti indietro ll schermt principle dell ID/5228 si deve selezionre l csell Inserisci in elenco per crere un elenco di liquidzione; Pgin 32 di 43

33 Nell nuov finestr selezionre il tipo di zione (il sistem propone in utomtico l zione corrett), il tipo di elenco e l nno dell cmpgn ll interno dei tre cmpi proposti. Attenzione compilre correttmente le voci: - zione : il sistem propone in utomtico l zione corrett; - tipo di elenco : SCEGLIERE SEMPRE LA VOCE LIQUIDAZIONE CONTRIBUTI ; - cmpgn : si sceglie l nno in corso. Dopo ver cliccto sul tsto invi l elenco viene creto; ll voce Ente di riferimento si controll se il nome dell Ente è corretto, ltrimenti si selezion l Ente corretto e si clicc il tsto Slv ; Pgin 33 di 43

34 A destr del tsto slv è riportto in verde il numero dell elenco di liquidzione; cliccndoci sopr si entr in visulizzzione dell elenco stesso. Appre così l elenco che srà preso in crico d ARTEA (è importnte segnrsi il numero dell elenco); è possibile slvre tempornemente l elenco qulor si vogli inserire ll interno ulteriori domnde (vedi l successivo prgrfo 5.4.2), oppure lo si può confermre per concluderlo e dre mndto d ARTEA di liquidre (vedi l successivo prgrfo 5.4.3). Pgin 34 di 43

35 5.4.2 Inserimento di ulteriori istnze nell elenco di liquidzione Qulor si intend inserire più istnze di liquidzioni in un singolo elenco, l momento dell crezione dello stesso (vedi prgrfo A), si deve slvre l elenco cliccndo su slvtggio temporneo e successivmente su torn. Il sistem riport d un pgin di ricerc domnde/ziende. Cliccndo sull icon del PRAF si torn ll schermt principle del PRAF. Si cre or l nuov istnz di pgmento per l ulteriore beneficirio, come indicto l precedente prgrfo 5.3. Dopo ver chiuso l istnz di pgmento si clicc l voce scegli elenco, nziché inserisci in elenco. Appre un nuov schermt che propone gli elenchi disponibili (quindi creti e ncor non confermti), per l specific misur: Pgin 35 di 43

36 Si spunt l elenco corretto (per questo è importnte ver precedentemente nnotto il numero) e si clicc su invi. Si torn così ll schermt principle dell istnz di liquidzione. Cliccndo sull icon del PRAF si può tornre ll schermt principle per cercre un ltro beneficirio cui effetture il pgmento Conferm dell elenco di liquidzione Dopo ver creto l elenco di liquidzione, si che conteng un unico nomintivo che più nomintivi, si deve confermrlo l fine di permettere d ARTEA il pgmento. Per l conferm si deve per prim cos entrre nell elenco; cos che può essere ftt in due modi:. Ricerc di un elenco di liquidzione ttrverso il menù generle del portle Dll pgin principle del PRAF si selezion sul menù generle sinistr dell schermt l voce Elenchi Pgin 36 di 43

37 Appre l schermt di ricerc degli elenchi di liquidzione; se si è conoscenz del numero dell elenco, è necessrio solmente inserire il numero e l nno per ccedervi, ltrimenti è si può effetture l ricerc in molti ltri modi utilizzndo i cmpi per le query; Cliccre sull csell Ricerc in bsso destr Apprirà dunque l elenco di liquidzione precedentemente creto, cliccre sull icon form di schedrio nell csell Gestione per ccedere ll elenco; Pgin 37 di 43

38 Si entr così nell schermt dell gestione dell elenco di liquidzione, cliccndo su modific si visulizz l intero elenco di liquidzione. Pgin 38 di 43

39 Se l elenco è corretto e contiene tutti i nomintivi (si consigli nche di fre un controllo sul totle delle risorse d pgre) si clicc su ccesso l menù conferm e quindi, nell schermt successiv, sul tsto conferm. Cliccndo or su torn si ccede nuovmente ll schermt di ricerc degli elenchi. b. Accesso ll elenco direttmente dll istnz di pgmento Dopo ver creto un (o più) istnze di pgmento si può ccedere direttmente l menù conferm dl frontespizio dell istnz stess, cliccndo, destr del tsto slv, sul numero dell elenco di liquidzione riportto in verde. Pgin 39 di 43

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