Le imprese guida. in Sardegna. Graduatoria delle imprese nell anno 2002

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1 Le imprese guida in Sardegna Graduatoria delle imprese nell anno

2 2004 OSSERVATORIO INDUSTRIALE DELLA SARDEGNA Via Azuni, Cagliari Tel. 070/ Fax 070/ Sito Internet: Direttore responsabile: Francesco Manca LE IMPRESE GUIDA DELLA SARDEGNA. Graduatoria delle Imprese nell anno 2002 A cura di: Vincenzo Certo e Francesca Spada Gruppo di lavoro: Vincenzo Certo, Antonella De Arca, Stefano Meloni, Francesca Spada Copertina a cura di Simone Mazzuzzi dell Osservatorio Industriale Stampa: Arti Grafiche Pisano srl

3 INDICE Presentazione pag. 5 Prefazione pag. 7 Introduzione pag. 9 Obiettivi pag. 9 Struttura del lavoro pag. 10 Campo di indagine e definizione dei settori pag. 10 Le classifiche: metodologia e individuazione dei livelli di soglia Classifica regionale delle imprese per Fatturato pag. 14 Classifica regionale delle imprese per Valore Aggiunto pag. 15 Classifica settoriale delle imprese per Valore Aggiunto pag. 16 Classifica provinciale delle imprese per Fatturato pag. 16 Nota alle classifiche pag. 16 Le classifiche: contenuti pag. 17 Descrizione e significato degli indicatori pag. 18 Le classifiche: risultati pag. 23 Classifica regionale delle imprese per Fatturato pag. 26 Classifica regionale delle imprese per Valore Aggiunto pag. 70 Classifiche settoriali delle imprese per Valore Aggiunto Industria in senso stretto pag Alimentari pag Tessili e Abbigliamento pag Legno e Sughero pag Carta pag Editoria e Stampa pag Petrolio pag Chimica pag Gomma pag. 158

4 4 OSSERVATORIO INDUSTRIALE della SARDEGNA - Marmo e Granito e Altri Materiali per l edilizia pag Metallo pag Meccanica pag Elettronica pag Mezzi di trasporto pag Altre Manifatturiere pag. 186 Energia, Gas e Acqua pag. 190 Costruzioni pag. 194 Commercio - Commercio e Riparazione Motoveicoli e Autoveicoli pag Commercio all Ingrosso pag Commercio al Dettaglio pag. 228 Servizi - Attività Alberghiere e della Ristorazione pag Trasporti, Spedizioni e Attività dei Corrieri pag Attività Informatiche e della Ricerca e Sviluppo pag Noleggio pag Architettura, Ingegneria e Studi Tecnici pag Società di Consulenza alle Imprese e Studi Professionali pag Società di Vigilanza e altri Servizi alle Imprese pag Servizi di Pulizia e Disinfestazione pag Istruzione pag Servizi Sanitari e Assistenza Sociale pag Attività Ricreative, Culturali e Sportive pag Altri Servizi Pubblici Sociali e Personali pag. 312 Classifiche provinciali delle imprese per Fatturato - Cagliari pag Sassari pag Nuoro pag Oristano pag. 342

5 Le imprese guida in Sardegna 5 PRESENTAZIONE Per il terzo anno consecutivo l Osservatorio Industriale presenta la pubblicazione sulle Imprese guida in Sardegna, contenente le classifiche derivanti dall analisi della condotta delle più brillanti realtà del tessuto produttivo regionale, con l auspicio che possa avere lo stesso successo delle due precedenti edizioni. Si tratta di un prodotto appartenente al portafoglio ormai consolidato dei servizi forniti dall Osservatorio Industriale, con l obiettivo di portare all attenzione degli operatori economici, dei policy makers e di tutti quegli addetti ai lavori interessati alla valutazione delle performance più rappresentative del panorama economico regionale, quell insieme di informazioni e strumenti utili alla ricognizione dello stato di salute delle imprese e del sistema a cui appartengono. In quest ottica, il lavoro è stato modificato nel senso di un cospicuo arricchimento del campo di indagine, che non comprende più soltanto il tradizionale settore dell industria in senso stretto regionale (attività estrattive e manifatturiere), ma anche il comparto dell edilizia, del commercio e dei servizi alle imprese e alle persone, compreso il cosiddetto terziario avanzato. L espansione della ricerca costituisce uno dei punti di forza dell analisi condotta, in quanto consente di delineare con maggiore profondità gli aspetti caratteristici dell intero sistema produttivo regionale. Inoltre, si è lavorato sul miglioramento della leggibilità delle classifiche per una consultazione più agile delle informazioni, affinché lo strumento proposto possa costituire un valido supporto tecnico, sia per le imprese che vogliono confrontare la loro posizione competitiva sui mercati, che per gli operatori specializzati in materia economica e contabile e per gli amministratori pubblici, nella fase di monitoraggio dell efficacia delle scelte di politica economica rivolte ai settori di competenza. Anche per questa attività di ricerca applicata, la prospettiva dell Osservatorio Industriale rimane concentrata sulla massima apertura verso quei suggerimenti che gli utilizzatori del servizio offerto vorranno proporre. Paolo Pennisi Presidente dell Osservatorio Industriale

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7 7 PREFAZIONE L Osservatorio Industriale della Sardegna ripropone, anche quest anno, la graduatoria delle imprese operanti nel territorio regionale, vale a dire un tipo di indagine (già condotta con i dati 2000 e 2001), ormai consueta, capace di evidenziare i caratteri delle unità di produzione di maggior interesse, introducendo alcuni rilevanti novità: la banca-dati dei bilanci è stata ampliata in termini di rappresentatività territoriale (includendo anche le imprese del terziario ); sono stati compiuti ulteriori passi verso un ambizioso orizzonte consistente nell esprimere, per singola impresa, per settori di produzione, e per aree territoriali, forme rilevanti di scenario analysis, capaci di leggere il contributo delle imprese alla produzione complessiva e di misurare il loro stato di salute nell interesse degli investitori, delle banche, del settore pubblico come pure della collettività nel suo insieme. Invero, sulla scia di un processo auspicato dall Unione Europea, anche la Regione Sardegna è attivamente impegnata a far cadere l opacità informativa che tuttora permane nel mondo delle imprese. Ed i risultati ottenuti sempre più sono in grado di coadiuvare un appropriata interpretazione dei fenomeni inerenti alla vulnerabilità del Sistema Sardegna. La Finanza Moderna, che costituisce il metodo fondamentale incorporato nella Banca Dati dei Bilanci dell Osservatorio, si rivela, dunque, strumento non trascurabile per interpretare gli atti di gestione e, favorendo l avvento di forme varie di tecniche di mapping del territorio, contribuisce a percepire il grado di fragilità delle imprese e dei sistemi, compenetrandosi nell alveo della cultura del rischio e dell incertezza. Siamo convinti che la costante diffusione della graduatoria, insieme a quella degli studi sulle imprese ed i settori industriali di recente pubblicata dall Osservatorio, non possa che favorire l evoluzione culturale verso la trasparenza e l uso attento e costante delle informazioni micro e macroeconomiche, contribuendo al successo delle nostre imprese. Prof. Maurizio Fanni Ordinario di Finanza aziendale nell Università di Trieste

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9 9 INTRODUZIONE Con questa pubblicazione, l Osservatorio Industriale prosegue nell ampliamento dei propri orizzonti d indagine, estendendo i processi di analisi economico-finanziaria, tradizionalmente applicati al sistema industriale regionale, ad altri importanti settori di attività economica: l edilizia, il commercio, i servizi, sia quelli turistici che di advanced technologies (informatica, ricerca e sviluppo) e tradizionali, i trasporti e le altre attività professionali, coinvolgendo dunque un vasto insieme delle realtà imprenditoriali che operano sul territorio regionale. Il nuovo ranking delle imprese è stato quindi studiato per rappresentare in maniera più efficace i risultati delle aziende protagoniste del sistema economico sardo, attraverso diverse graduatorie che esprimono il posizionamento a livello regionale delle società sia nel loro insieme, che con riferimento alla specifica attività produttiva svolta. L espansione del campo d indagine ha come obiettivo la costruzione di strumenti di analisi e di mappatura del tessuto produttivo utili per rispondere alla crescente domanda di informazioni di natura economica e contabile, che si riferiscono all economia regionale complessivamente intesa. Allo scopo di raccogliere le informazioni relative alla molteplicità di comparti su cui si è svolta l analisi, la Banca Dati dei Bilanci dell Osservatorio Industriale ha subito una radicale modifica, con l ampliamento dell archivio verso la copertura di un più vasto insieme di settori di attività economica, ovvero l industria, le costruzioni, il commercio ed i servizi. La Nuova Banca Dati dei Bilanci (NAB), in costruzione dai primi mesi del 2004, attualmente è in fase di implementazione. Trae origine dall applicazione, dei criteri di Finanza Moderna 1 per la ricognizione, condotta dall esterno, dell equilibrio economico, finanziario e patrimoniale delle imprese, sui dati dei bilanci originali depositati dalle imprese nazionali con fatturato superiore ai 500 mila euro e da tutte le imprese sarde, indipendentemente dal livello di fatturato conseguito. In questo lavoro, che costituisce la prima uscita dei risultati elaborati dalla Banca Dati NAB, si presentano le graduatorie delle imprese per fatturato e per valore aggiunto, sia a livello complessivo di sistema produttivo, che all interno di ogni singolo settore. Inoltre, nelle classifiche, in aggiunta agli indicatori necessari all individuazione della posizione competitiva delle aziende l una rispetto all altra, si propongono nuovi drivers in grado di segnalare efficacemente lo stato di salute delle imprese e il loro andamento, derivanti dal perfezionamento dei modelli d indagine. OBIETTIVI Il lavoro è diretto ad indicare i caratteri delle imprese guida della Sardegna. Quest attitudine si manifesta nel raggiungimento di una posizione competitiva o di una serie di posizioni competitive che conducano a performance economiche e finanziarie superiori o sostenibili 2, relativamente alla condotta delle migliori imprese rivali. 1 Il sistema è stato elaborato sotto la supervisione e secondo i modelli costruiti dal Prof. Maurizio Fanni, ordinario di Finanza Aziendale nell Università di Trieste. I suoi caratteri tecnici sono illustrati nel capitolo 2 sulla metodologia, del libro Indagine economica e finanziaria sulle imprese e i settori industriali della Sardegna Analisi dinamica dei Benchmark di settore per le PMI. Osservatorio Industriale, Luglio Michael E. Porter, La Strategia competitiva - Analisi per le decisioni, Ed. Compositori, Bologna 1997.

10 10 OSSERVATORIO INDUSTRIALE della SARDEGNA Il concetto di impresa guida che si utilizza dunque in questa pubblicazione, tende a misurare la posizione competitiva delle imprese emergente dalle analisi statistiche condotte sui dati dei bilanci. Sulla base di queste analisi, si è scelto di definire le posizioni e i livelli di soglia che separano le imprese leader dalle altre, in relazione ai volumi di fatturato e al valore aggiunto prodotto dalle imprese. Sono quindi state selezionate come imprese guida quelle società che risultano in vetta alle classifiche regionali. La scelta delle due variabili discriminanti (fatturato e valore aggiunto), risiede nel fatto che la quota di ricavi conseguita può essere considerata come la quota d offerta al mercato, ed il livello del valore aggiunto si può facilmente far corrispondere alla quantità di risorse prodotte dalla gestione, destinate a remunerare i fattori della produzione sia interni che esterni, e può essere visto anche in termini di ricchezza, apportata dalle imprese al settore e al sistema nel suo complesso. Una volta selezionate le imprese guida, si è costruito un quadro d insieme di queste imprese, dei settori e del sistema a cui appartengono, con lo scopo di evidenziare i parametri significativi che le caratterizzano, e che le distinguono dalle altre. In questo modo si è cercato di cogliere la realtà del tessuto produttivo della regione, senza rinunciare a comunicare agli operatori economici, ai manager e ai policy makers importanti aspetti delle perfomance delle strutture produttive più brillanti del panorama isolano. STRUTTURA DEL LAVORO Il lavoro, strutturato per graduatorie, si suddivide in quattro sezioni distinte: 1. Classifica regionale delle imprese per Fatturato 2. Classifica regionale delle imprese per Valore Aggiunto 3. Classifiche settoriali delle imprese per Valore Aggiunto 4. Classifiche provinciali delle imprese per Fatturato Ad ogni classifica sono associati i valori medi di riferimento regionali e settoriali (le mediane delle distribuzioni statistiche), utili al lettore per interpretare la performance delle imprese e dei diversi settori produttivi. I benchmark proposti rispondono ed esigenze differenti. Alcuni sono connessi alle priorità di classificazione accolte (tali sono ad esempio i livelli soglia di fatturato e di valore aggiunto). Altri mirano a esprimere il diverso rapporto qualitativo che l impresa riesce a creare nel contesto delle imprese e del settore di appartenenza (ROE, ROI, Cash Flow, ecc). Si è cercato di soddisfare le potenziali domande di qualunque operatore, privato o pubblico che sia, e soprattutto nei criteri di costruzione, selezione e rappresentazione degli indici che fanno riferimento alla redditività, all autonomia patrimoniale e all equilibrio finanziario. CAMPO DI INDAGINE E DEFINIZIONE DEI SETTORI Le classifiche sono costruite sull insieme delle imprese sarde attive al 2002, intendendo come tali quelle aziende che hanno presentato il bilancio d esercizio nel 2002, non sono risultate sottoposte a procedure amministrative (liquidazione, fallimento etc..) ed inoltre, pur in presenza di fatturato nullo, hanno fatto registrare livelli di valore aggiunto tali, da far presumere lo svolgimento di un attività di gestione produttiva.

11 Le imprese guida in Sardegna 11 Tabella 1 Imprese sarde che hanno depositato il bilancio per l'esercizio 2002 Stato di attività Numerosità % N Imprese Imprese appartenenti a settori di attività economica non rientranti nell'indagine (agricole, finanziarie ed immobiliari) Imprese appartenenti al campo di indagine ,0 di cui Attive ,4 di cui Inattive ,5 di cui in Liquidazione 291 3,1 L aggregato di riferimento risulta dunque costituito da società 3. Le innovazioni apportate al lavoro fanno si che il campo di osservazione delle imprese comprenda oltre al comparto dell industria regionale (che costituiva il target di riferimento nella pubblicazione precedente), anche i settori delle costruzioni, del commercio e dei servizi. In questo modo si è ampliata la gamma delle attività economiche, con l esclusione dell agricoltura, delle attività finanziarie ed immobiliari, poiché i dati dei bilanci relativi a questi settori non rispondono alle stesse regole di riclassificazione delle società industriali e di servizi. L ampliamento del campo d indagine si è reso possibile grazie alla creazione della Nuova Banca Dati dei Bilanci dell Osservatorio Industriale (NAB) che, per la parte regionale, risulta costituita da circa record di dati anagrafici e contabili, appartenenti alle società di capitali e cooperative a responsabilità limitata sottoposte all obbligo di deposito del bilancio, aventi sede legale in Sardegna, ed operanti in tutti i settori di attività economica. La fonte dei documenti contabili è il database AIDA, pubblicato dalla Bureau Van Dijk Electronic Publishing. La Banca Dati NAB è aggiornata ai bilanci chiusi nell esercizio Inoltre contiene anche i dati relativi alle principali imprese italiane, ovvero quelle che hanno registrato un volume di fatturato pari ad almeno 500 mila euro. La combinazione dei dati regionali con i dati nazionali, riclassificati e analizzati con lo stesso sistema renderà possibile, nel prossimo futuro, confronti interregionali e intertemporali, quando l implementazione della Banca Dati sarà terminata. Si indaga soltanto sulle società di capitali e cooperative poiché, a norma dell articolo 2435bis del Codice Civile, le società di persone e le ditte individuali non sono soggette all obbligo di deposito del bilancio (anche se soggette al regime di contabilità ordinaria, qualora abbiano fatto registrare un volume di fatturato pari ad almeno euro per le attività di prestazioni di servizi o di euro per le altre attività). Inoltre l analisi considera le aziende che hanno sede legale in 3 Le imprese del panel corrispondono al 64,6% delle imprese attive con la stessa forma giuridica, registrate come tali da Movimprese, (pubblicazione annuale a cura delle Camere di Commercio che raccoglie in maniera organica tutti i dati amministrativi: iscrizioni, cancellazioni, stato di attività, procedure concorsuali, etc.. provenienti dagli archivi aggiornati dell Ufficio di Registro delle imprese, relativi a tutte le imprese operanti sul territorio nazionale). Secondo questa pubblicazione le imprese sarde attive al 2002 sono L aggregato costituisce circa il 14,7% del valore aggiunto della Regione Sardegna, stimato dall ISTAT per l anno Limitando il riferimento alla sola industria in senso stretto, tale percentuale aumenta al 39,8% rispetto allo stesso dato calcolato dall ISTAT per la Sardegna al 2002.

12 12 OSSERVATORIO INDUSTRIALE della SARDEGNA Sardegna, dal momento che non è possibile ottenere separatamente i dati contabili inerenti alle singole unità locali presenti sul territorio regionale di quelle società aventi sede legale fuori dalla regione. Le imprese sono state distribuite in classi di attività economica, secondo raggruppamenti effettuati a partire dai codici della Classificazione delle Attività Economiche ISTAT - ATECO 2002 ed in base a macrocategorie di attività economica. L Industria in Senso Stretto è stata suddivisa in: Alimentari; Marmo e Granito e altri Materiali per l Edilizia; Tessili; Legno e Sughero; Carta Editoria e Stampa; Petrolio, Chimica e Gomma; Metallo; Meccanica; Altre Manifatturiere. Le Costruzioni sono state considerate in un unica categoria, come pure il comparto Energia Gas e Acqua; il Commercio è stato suddiviso in Ingrosso, Dettaglio e Commercio e Riparazione Autoveicoli e Motoveicoli. Tali raggruppamenti seguono la ripartizione in Divisioni della Classificazione ATECO, salvo che per alcuni casi: la classe del Marmo, Granito e altri Materiali per l edilizia include sia le imprese che estraggono sia quelle che lavorano tali minerali; la carta e la stampa-editoria sono state tenute separate e sono stati costruiti raggruppamenti ad hoc per il comparto dei Servizi. In particolare per questo settore sono state costruite le seguenti classi: Attività Alberghiere e della Ristorazione; Trasporti, Spedizioni e Attività dei Corrieri; Attività delle Telecomunicazioni; Noleggio; Attività Informatiche e della Ricerca e Sviluppo; Attività degli Studi di Architettura, Ingegneria e dei Collaudi tecnici; Attività di Consulenza alle Imprese (studi di commercialisti, contabilità e amministrazione d azienda, selezione del personale, marketing e pubblicità, attività legali, notarili); Attività di Vigilanza e Altri Servizi alle Imprese; Pulizia e Disinfestazione; Istruzione; Servizi Sanitari ed Assistenza Sociale; Attività Ricreative, Culturali e Sportive; e Altri servizi Pubblici, Sociali e Personali (smaltimento rifiuti, depurazione acque etc ). Per facilitare la lettura delle classifiche, le classi di attività economica sono riportate per ciascuna impresa, ma con un maggiore dettaglio rispetto alla macroclasse della graduatoria di riferimento.

13 Le imprese guida in Sardegna 13 Tabella 2 Imprese sarde attive al 2002, per classe di attività economica Classi di Attività Economica Divisioni Ateco 2002 N % Industria in senso stretto ,9 Estrazione Minerali Energetici e Metalliferi Marmo e Granito e Altri Materiali per l'edilizia Alimentari Tessili Legno e Sughero Carta Editoria e Stampa Coke,Petrolio e derivati Chimica e fibre artificiali Gomma e materie plastiche Metallo Meccanica Elettronica Mezzi di trasporto Altre Manifatturiere Energia, Gas, Acqua ,2 Costruzioni ,0 Commercio ,7 Commercio e Riparazione Motoveicoli e Autoveicoli Commercio all'ingrosso Commercio al dettaglio Servizi ,2 Attività alberghiere e della ristorazione Trasporti, Spedizioni e Attività dei Corrieri Attività delle Telecomunicazioni Noleggio Attività Informatiche e della Ricerca e Sviluppo Architettura, Ingegneria e studi Tecnici Società di Consulenza alle Imprese e Studi Professionali Servizi di Pulizia e Disinfestazione Società di Vigilanza e altri Servizi alle Imprese Istruzione Servizi Sanitari e Assistenza Sociale Attività Ricreative, Culturali e Sportive Altri Servizi Pubblici Sociali e Personali Totale Imprese ,0

14 14 OSSERVATORIO INDUSTRIALE della SARDEGNA LE CLASSIFICHE: METODOLOGIA E INDIVIDUAZIONE DEI LIVELLI DI SOGLIA 1. Classifica regionale delle imprese per Fatturato Il primo fondamentale criterio di classificazione delle imprese, si fonda sulla ricerca del posizionamento delle società in termini di volumi di offerta al mercato (fatturato) e con l indicazione delle soglie di offerta raggiungibili dai vari imprenditori e dagli investitori (anche potenziali), in una prospettiva di crescita competitiva. Si è scelto di rappresentare le imprese con i maggiori volumi di fatturato, ovvero quell insieme di società che si posizionano negli strati più alti della distribuzione statistica dei ricavi di vendita, nell intervallo definito dal 9 al 10 decile (ossia tra il 90 ed il 100 percentile). Il vantaggio di tale impostazione risiede nell opportunità offerta ad una qualsiasi impresa di misurarsi in termini di fatturato e di crescita dello stesso con le imprese soglia (Benchmark). La scelta dell intervallo di riferimento (il 90 percentile al posto del 75 della precedente pubblicazione) si fonda sul fatto che la classifica per fatturato viene effettuata su di un campione notevolmente più ampio rispetto a quello utilizzato nel lavoro precedente, nel quale erano oggetto dell indagine soltanto le imprese appartenenti all industria in senso stretto (si passa infatti da un panel di imprese al 2001 ad un panel di imprese al 2002). La prima classifica è dunque strutturata in ordine decrescente a partire da quell impresa che ha fatto registrare il volume di fatturato più elevato (circa milioni di euro) fino all impresa che ha contabilizzato 2,8 milioni di euro nel La scelta di 2,8 milioni di euro quale soglia minima per l ingresso in graduatoria dipende dalle classi dimensionali delle imprese create sulla base del valore dei percentili della distribuzione del fatturato come è possibile rilevare dal grafico seguente. DEFINIZIONE DELLE IMPRESE GUIDA INDIVIDUAZIONE DELLA LINEA DI SOGLIA (90 PERCENTILE) DELLA DISTRIBUZIONE DEL FATTURATO AL 2002 (DATI IN MIGLIAIA DI EURO) fatturato Saras Spa Raffinerie Sarde Bongross Srl Cledor Srl Aurelio Porcu & Figli Spa Gala Piccola Scrl 90 percentile 75 percentile 50 percentile 25 percentile dalla 752esima impresa alla n 1 G.E.M.A. Srl Inted Srl linea di soglia: fatturato = migliaia di euro, impresa n 752 Cantiere Porto Cervo Srl Progetti Edili Appalti e Costruzioni Srl dalla 752esima impresa alla n Serime Srl C.P. Ristorazione Srl De.Co.Fer. Srl La Vecchia Costa Srl Cabe Sgt Srl Euro Chip Srl A.E.M. Aircraft Engines Maintenance Srl Green Garden'S Pub - Srl Villani Enas Srl A.M.G.I. Srl Sva - Srl Borea Balestre Srl Impresa Tiziano Cherchi Srl Commercial Ingross 2000 Srl Cooperativa Stampace - Societa' Cooperativa Edilizia Rosas Trust Company Srl Pescatori Rinascita Scrl Acqua Sport Srl *Societa' Sportiva Acqua Sport La Goccia Srl Materiali Impianti Elettronici Srl Cooperativa Sociale La Mimosa Scrl Costruzioni Metalliche Srl Sardinia Packing Da.Vi. Sabbie Srl Cooperativa Sociale Il Corallo Scrl 2G.S. Costruzioni Edili

15 Le imprese guida in Sardegna 15 In questo modo si costruiscono le seguenti classi: Tabella 3 Livelli soglia della graduatoria per fatturato Percentile Classe di Fatturato (migliaia di euro) oltre (livello soglia) oltre La classifica raccoglie dunque i risultati delle prime 752 imprese per fatturato, che realizzano il 79,6% dei ricavi complessivi ed il 66,3% del valore aggiunto contabilizzato dalle società complessivamente considerate, con un volume di fatturato medio pari a migliaia di euro. Ciascuna impresa può essere confrontata alle altre attraverso gli indicatori di efficienza, redditività e autonomia patrimoniale espressi dai valori medi di riferimento del sistema regionale. 2. Classifica regionale delle imprese per Valore Aggiunto Il secondo criterio di classificazione adottato è quello del valore aggiunto, come indicatore della quantità di risorse prodotte dalla gestione e destinate a remunerare i fattori della produzione sia interni che esterni. Questa variabile, per le sue caratteristiche di composizione è in grado di rappresentare la ricchezza apporta dalle società al sistema, indipendentemente dalle forme contrattuali con cui la produzione viene destinata all esterno (con fatturazione verso il settore privato oppure attraverso contributi in convenzione verso il settore pubblico). La procedura metodologica seguita è la stessa della prima classifica, con la differenza che al posto del fatturato è stata posta la variabile Valore Aggiunto. La seconda classifica è dunque strutturata in ordine decrescente a partire da quell impresa che ha fatto registrare il volume di Valore Aggiunto più elevato (circa 221 milioni di euro) fino all impresa che ha contabilizzato circa 750 mila euro nel L ingresso in questa graduatoria è definito dalla soglia minima pari a 750 mila euro e si fonda, come per la classifica sul fatturato, sul ragionamento statistico che genera le classi dimensionali delle imprese sulla base dei valore dei percentili della distribuzione del valore aggiunto. Le classi risultano così costituite: Tabella 4 Livelli soglia della graduatoria per valore aggiunto Percentile Classe di Valore Aggiunto (migliaia di euro) oltre (livello soglia) oltre +750

16 16 OSSERVATORIO INDUSTRIALE della SARDEGNA Questa seconda classifica raccoglie i risultati delle prime 753 imprese per Valore Aggiunto, che realizzano il 77,3% del valore aggiunto contabilizzato dalle società complessivamente considerate. 3. Classifica settoriale delle imprese per Valore Aggiunto La terza classifica è strutturata in sezioni distinte per ogni settore di attività economica, ordinate in maniera decrescente da quell impresa che ha fatto registrare il volume di valore aggiunto più elevato fino all impresa che ha contabilizzato il volume di valore aggiunto pari a quello individuato dal livello soglia del 75 percentile, diverso per ogni settore considerato. Si è scelto come livello soglia quello identificato nel 75 percentile poiché i raggruppamenti settoriali, contano una numerosità di imprese inferiore a quella complessiva (centinaia di imprese per settore rispetto a migliaia di società complessivamente considerate a livello regionale) e considerare il 90 percentile anche all interno di questi raggruppamenti avrebbe portato ad una definizione troppo limitata di impresa guida. Soltanto per il settore delle Costruzioni, le imprese migliori sono state selezionate secondo il 90 percentile, poiché la numerosità delle società operanti nel comparto è molto elevata. Le analisi a livello settoriali sono state condotte in tutti quei casi in cui la numerosità delle imprese in ogni settore l ha resa possibile. Per questo motivo le imprese dei settori delle Telecomunicazioni e dell Estrazione dei Minerali Energetici e dei Minerali Metalliferi non si costituiscono in singole classifiche settoriali, ma entrano in ogni caso a far parte delle graduatorie regionali per fatturato e valore aggiunto 4. Classifica provinciale delle imprese per Fatturato Una quarta classificazione scaturisce dall ordinamento delle imprese per fatturato all interno di ogni provincia. La selezione delle imprese guida è stata condotta secondo la soglia determinata dal 90 percentile. E importante sottolineare che il criterio dominante di appartenenza ai raggruppamenti provinciali è quello della sede legale, anche nei casi in cui la sede operativa non dovesse coincidere sul territorio con la prima. Quindi, per esempio, un impresa avente sede legale a Cagliari ma con il proprio stabilimento produttivo a Sassari, troverà inserita la propria posizione in graduatoria nella classifica provinciale di Cagliari. 5. Nota alle classifiche All interno delle graduatorie si registrano nuovi ingressi di imprese per due ordini di motivi: il primo è di natura tecnica e deriva dall allargamento del campione a tutte le classi di attività economica, il secondo motivo è da imputarsi al differente posizionamento di alcune imprese appartenenti all industria in senso stretto, le quali, nel lavoro precedente, non avevano soddisfatto i criteri di soglia, (per esempio un rilevante incremento del fatturato rispetto al 2001 da parte di un impresa che la ammette di diritto ad una posizione nella graduatoria delle imprese guida). L assenza di alcuni indicatori economici per determinate imprese è da imputarsi alla metodologia stessa di costruzione degli indici: ogni qualvolta un indicatore necessiti di due anni di bilancio per la propria determinazione è evidente che non sarà costruibile se vi è un solo bilancio a disposizione.

17 Le imprese guida in Sardegna 17 LE CLASSIFICHE: CONTENUTI Definiti i criteri di ranking, all interno di essi si è provveduto a collocare molteplici indicatori economici, finanziari e patrimoniali. Tali indici sono stati suddivisi in cinque categorie fondamentali: Variabili di posizionamento, Sviluppo, Indici del grado di autonomia patrimoniale, Equilibrio economico, Equilibri a breve. Per ognuno degli indicatori sono state calcolate le statistiche fondamentali, ma per semplicità si riporta nelle classifiche solo il valore di tendenza centrale per l intero insieme delle imprese o per i raggruppamenti settoriali. Il valore medio considerato corrisponde alla mediana della distribuzione degli indici, in quanto questa misura di tendenza centrale risulta il benchmark più efficace 4 per un confronto tra singole imprese. 4 Al fine di mostrare l efficacia della soluzione adottata si rifletta sul seguente esempio: DISTRIBUZIONE STATISTICA DI UN INDICE GENERICO Frequenza mediana + 0,3 media -7, Indice Il grafico della distribuzione statistica di cui sopra mostra come si differenziano il valore della media aritmetica e quello della mediana dell indicatore prescelto. Può constatarsi come il valore medio, pari a 7,5% sia notevolmente influenzato dalla presenza di dati pesantemente negativi, che sono espressione del comportamento di alcune imprese isolate (indicate dalle frecce). Il valore mediano pari a +0,3 segue invece il comportamento tipico delle imprese, per quanto appiattito sull universo di riferimento.

18 18 OSSERVATORIO INDUSTRIALE della SARDEGNA DESCRIZIONE E SIGNIFICATO DEGLI INDICATORI Variabili di posizionamento Definiscono i criteri di graduatoria e determinano la posizione occupata da un impresa all interno di ogni ranking FATTURATO: valore del fatturato conseguito dall impresa nell esercizio considerato. Esprime la propria quota di offerta, e ne definisce anche l assetto dimensionale. FATTURATO 2001: valore del fatturato conseguito dall impresa nell esercizio precedente. EBIT: Earnings before interests and taxes, corrisponde al risultato della produzione prima del calcolo degli oneri finanziari e delle imposte. Esprime la remunerazione del capitale di finanziamento, dalla quale dovranno essere detratte le imposte sul reddito. (Utile (o perdita) d esercizio + Oneri Finanziari + Imposte e tasse) VALORE AGGIUNTO: (da intendersi come complessivo), valore della produzione al netto dei consumi dei fattori intermedi (materie e servizi). Misura il contributo dell impresa alla produzione finale del sistema e nel contempo indica la remunerazione acquisibile dai fattori primari (capitale proprio, capitale di credito, lavoro, Stato). Seguendo questa impostazione ci si riferisce al valore aggiunto complessivo e non a quello operativo concernente la sola gestione caratteristica dell impresa. (Valore complessivo della Produzione Consumi di materie e servizi) CASH FLOW PRODOTTO: Flusso di cassa ottenuto come differenza tra Ricavi finanziari riscossi e Costi finanziari pagati. Corrisponde al flusso di risorse esclusivamente monetarie generate dall attività produttiva. CIRCOLANTE PRODOTTO: costruito come differenza tra Ricavi e Costi a breve termine (finanziari e non finanziari). Corrisponde ai movimenti autogenerati del capitale circolante netto. UTILE (PERDITA) NETTO DELL ESERCIZIO: risultato della produzione dopo gli oneri finanziari e le imposte sul reddito. Sviluppo Indica l evoluzione nel tempo dei diversi aspetti della gestione di ogni impresa VARIAZIONE % FATTURATO 2002/2001: indica se c è stata crescita o diminuzione del fatturato da un anno all altro. Esprime la variazione della dimensione di quota d offerta dell impresa ed è ottenuta dall applicazione della seguente formula: ((Fatturato [T 1 ] Fatturato [T 0 ]) / Fatturato [T 0 ])*100 VARIAZIONE % VALORE AGGIUNTO 2002/2001: consente, attraverso confronti nel tempo, di giudicare l andamento dei ricavi della produzione del periodo rispetto ai consumi di fattori intermedi. Il tasso in questione esprime l impulso (il grado di dinamicità) dell impresa alla crescita del proprio potere d acquisto (ricchezza appartenente ai produttori dell impresa). La formula applicata è la seguente: ((Valore Aggiunto [T 1 ] Valore Aggiunto [T 0 ]) / Valore Aggiunto [T 0 ])*100

19 Le imprese guida in Sardegna 19 VARIAZIONE % ATTIVO 2002/2001: esprime la variazione intervenuta negli impieghi di un impresa tra un esercizio e l altro. ((Totale Attivo [T 1 ] Totale Attivo [T 0 ]) / Totale Attivo [T 0 ])*100 VARIAZIONE % CAPITALE NETTO 2002/2001: consente di valutare la crescita globale del patrimonio di proprietà degli azionisti. Determina se l impresa si trova in fase di sviluppo, di stazionarietà o regresso. ((Capitale Netto [T 1 ] Capitale Netto [T 0 ]) / Capitale Netto [T 0 ])*100 Grado di autonomia patrimoniale Descrive il grado di autonomia e solidità patrimoniale CAPITALE NETTO su PASSIVITÀ %: rapporto tra mezzi propri e mezzi di terzi. Indica il grado di autonomia patrimoniale rispetto ai terzi ed il grado di solvibilità finale dell impresa. Esprime in che misura un euro di debiti è percentualmente coperto da x euro di attivo. (Capitale Netto / Passività Totali )*100 LEVERAGE: rapporto tra passività e netto. E il reciproco dell indice precedente. Consente di interpretare la crescita del rischio finanziario dell impresa e di misurare assieme all aliquota d imposta il vantaggio fiscale dell indebitamento. Secondo i criteri di finanza moderna tale rapporto non dovrebbe superare un livello pari al reciproco dell aliquota media d imposta sul reddito. (Passività Totali / Capitale Netto) Equilibrio economico Descrive la capacità reddituale delle imprese e dei settori e il rapporto tra i costi ed i ricavi VALORE AGGIUNTO SETTORE SU VALORE AGGIUNTO CONTABILE REGIONA- LE %: rapporto tra la somma del valore aggiunto contabile aggregato di settore e la somma del valore aggiunto contabile di tutti i settori industriali. Indica il contributo alla produzione finale di ciascun settore produttivo. VALORE AGGIUNTO IMPRESA SU VALORE AGGIUNTO SETTORE %: rapporto tra il valore aggiunto di ogni singola impresa di uno specifico settore e la somma del valore aggiunto contabile dell intero settore d appartenenza. Esprime il contributo della singola impresa alla produzione finale del settore. ROE %: return on equity, misura la redditività del capitale proprio, ottenuta rapportando il risultato economico d esercizio dopo gli interessi e dopo le imposte, alla semisomma del valore iniziale e finale del patrimonio netto. Esprime inoltre il premio per il rischio finanziario richiesto dagli azionisti rispetto al puro rendimento free risk. Segue da ciò l utilità di un confronto tra tasso ROE e tasso di rendimento free risk. Quest ultimo può essere fatto corrispondere all attuale tasso Euribor. Generalmente il ROE in Sardegna assume valori tendenzialmente bassi per effetto della sottostima degli utili contabili. Le imprese sarde di capitale assumono infatti principalmente la forma giuridica di Srl ed in quanto tali non si preoccupano della remunerazione dei sottoscrittori del capitale con l erogazione di un congruo dividendo. La remunerazio-

20 20 OSSERVATORIO INDUSTRIALE della SARDEGNA ne avviene attraverso il pagamento degli stipendi, (spesso i soci o i loro familiari sono dipendenti dell impresa) o di consulenze e quindi va ricercata tra gli altri costi di gestione. (Utile (o perdita) di esercizio / (Patrimonio Netto [T 0 ] + Patrimonio Netto [T 1 ]) / 2) *100 ROI %: return on investments, costruito con il rapporto tra EBIT, ovvero il risultato operating e la semisomma del valore iniziale e finale del complesso delle attività dell impresa. Esprime il tasso di redditività tipico degli investimenti di un impresa indipendentemente da come questa è finanziata. (Ebit / (Attivo [T 0 ] + Attivo [T 1 ]) / 2) *100 ROS %: return on sales, è il rapporto tra il risultato operating ed il totale delle vendite. Esprime il margine di profitto che l impresa ottiene nel soddisfacimento della domanda. (Risultato operativo / Ricavi Netti) *100 TURNOVER: è il rapporto tra il volume dei ricavi e la semisomma del valore iniziale e finale del complesso delle attività dell impresa. Indica quante volte l impresa riesce a vendere un ammontare pari al capitale investito. Il Turnover, combinato con il ROS, spiega l andamento del ROI: infatti ad un ROI elevato si può arrivare o aumentando il margine di profitto sulle vendite oppure aumentando le vendite nell esercizio. (Ricavi Netti / (Attivo [T 0 ] + Attivo [T 1 ]) / 2) VALORE AGGIUNTO SU ATTIVO %: esprime l impulso alla crescita della ricchezza dell impresa in rapporto agli investimenti; nel contempo misura la remunerazione dei fattori primari rispetto agli investimenti effettuati. (Valore Aggiunto complessivo / Totale Attivo) *100 VALORE AGGIUNTO SU VALORE DELLA PRODUZIONE %: esprime un euro di valore prodotto al netto del corrispondente consumo di beni intermedi. Consente un efficace confronto tra settori diversi di attività economica mettendo in evidenza la ricchezza disponibile via via spettante ai fattori primari della produzione. Descrive anche il tasso di remunerazione di ciascuno dei fattori primari in termini di produzione ottenuta. (Valore Aggiunto complessivo /Valore della Produzione) *100 VALORE AGGIUNTO SU COSTO DEL LAVORO: Esprime il tasso di remunerazione del lavoro in termini di produzione ottenuta. (Valore Aggiunto complessivo /Costo del lavoro) CASH FLOW OPERATING SU ATTIVO %: indica il rapporto tra le risorse liquide generate dalla gestione prima del pagamento degli interessi e la semisomma del valore iniziale e finale del complesso delle attività dell impresa. Misura la cosiddetta redditività di cassa del capitale investito. (Cash Flow Operating /(Attivo [T 0 ] + Attivo [T 1 ]) / 2)*100 MOL SU ONERI FINANZIARI: indica il rapporto tra le risorse rimanenti dopo aver pagato le materie i servizi e il lavoro, e la remunerazione del capitale di credito. Quindi esprime quanta parte delle risorse confluirà nuovamente all impresa (detratta la quota da assegnare allo stato tramite le imposte). (Margine Operativo Lordo /Oneri Finanziari)

21 Le imprese guida in Sardegna 21 Equilibrio finanziario a breve Descrive l attitudine dell impresa ad equilibrare entrate e uscite di liquidità, senza pregiudicare l equilibrio economico. Si desume staticamente alla fine di ogni esercizio DISPONIBILITÀ SU ESIGIBILITÀ %: rapporto tra attività a breve termine (crediti, scorte e liquidità) e passività correnti (conti correnti bancari, fornitori e diversi), è un indice che misura con riferimento al successivo esercizio la presumibile produzione di liquidità riconoscibile a dette poste sull intera base annuale.

22

23 LE CLASSIFICHE: RISULTATI

24 Legenda abbreviazioni: Pos.Reg.Fatt. = Posizione Regionale per Fatturato Pos.Reg.V.A. = Posizione Regionale per Valore Aggiunto Pos.Sett.V.A. = Posizione Settoriale per Valore Aggiunto Pos.Prov.Fatt. = Posizione Provinciale per Fatturato Spa = Società per Azioni Srl = Società a Responsabilità Limitata Scrl = Società Cooperativa a Responsabilità Limitata Sctrl = Società Consortile a Responsabilità Limitata Dati espressi in migliaia di Euro

25 CLASSIFICA REGIONALE PER FATTURATO

26 26 OSSERVATORIO INDUSTRIALE della SARDEGNA Classifica Regionale per Fatturato 2002 I DATI SONO ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO Fatturato Fatturato 2001 Pos. Pos. valore medio di riferimento regionale Reg. Reg. totale regionale Fatt. V.A. Denominazione Sede Prov Attività economica 1 1 Saras Spa Raffinerie Sarde Sarroch CA Petrolio Alcoa Trasformazioni Srl Portoscuso CA Metallo Sarlux Spa Sarroch CA Energia Elettrica, Gas Arcola Petrolifera Spa Sarroch CA Petrolio Meridiana Spa Olbia SS Trasporti Aerei Portovesme Srl Portoscuso CA Metallo Ce.Di. Sisa Sardegna Scrl Codrongianos SS Commercio all'ingrosso Cooperativa Co.Sa.Fa.Ca. Scrl Sestu CA Commercio all'ingrosso Eurallumina Spa Portoscuso CA Metallo FATTURATO REGIONALE 10 8 Tourship Italia Spa Cagliari CA Trasporti Marittimi Tiscali Spa Cagliari CA Telecomunicazioni Acentro Srl Cagliari CA Commercio Autoveicoli Panda Spa (Comprabene, Pellicano) Nuoro NU Commercio al Dettaglio A - Assegnatari Associati Arborea Scrl Arborea OR Alimentari - Latte Silos e Mangimi Martini Spa S.Giusta OR Alimentari - Mangimi Palmera Spa Olbia SS Alimentari - Pesce Superemme Spa Dolianova CA Commercio al Dettaglio Sipsa Petrolifera Srl Cagliari CA Commercio all'ingrosso Consorzio Agrario Interprovinciale di Cagliari e Oristano Scrl Cagliari CA Alimentari - Mangimi Cedis Sardegna Spa Dolianova CA Commercio all'ingrosso C.S. & D. - Centro Servizi e Distribuzione Scrl Villacidro CA Commercio all'ingrosso Multimarkets Spa Sassari SS Commercio al Dettaglio Fluorsid Spa Assemini CA Chimica Faci Spa Cagliari CA Chimica F.Lli Pinna Industria Casearia Spa Thiesi SS Alimentari - Latte Simec Spa Santa Giusta OR Alimentari - Granaglie Legler Macomer Spa Macomer NU Trattamento e Tessitura Fibre Tondini Spa Elmas CA Commercio all'ingrosso Legler Ottana Spa Ottana NU Trattamento e Tessitura Fibre Ila Spa - Industrie Laminazione Alluminio Spa Portoscuso CA Metallo Nord Ingros Srl Sassari SS Commercio all'ingrosso Acentro Veicoli Industriali Spa Cagliari CA Commercio Autoveicoli Logistica Nieddu Srl Olbia SS Trasporti Terrestri Bridgestone Metalpha Italia Spa Assemini CA Metallo L'Unione Sarda Spa Cagliari CA Editoria e Stampa Jumbo Spa Cagliari CA Commercio al Dettaglio

27 Le imprese guida in Sardegna 27 Valore EBIT Cash Flow Circolante Utile o Variazione Variazione Variazione Variazione ROE % ROI % Capitale Leverage aggiunto prodotto prodotto perdita netti fatturato Valore Attivo Capitale Netto/ d esercizio % aggiunto % % Netto % Passività % ,9 9,1 5,2 4,6 2,9 4,1 15,5 4, ,6 1,6 12,2 19,9 3,4 5,8 18,4 5, ,2 271,3-9,4-11,0-11,7-5,2 181,6 0, ,7 31,5 1,2 66,3 49,8 10,6 27,9 3, ,2-40,6-7,2 6,6 6,4 3,0 36,3 2, ,4 15,2-6,8 0,4 0,7 6,0 32,1 3, ,5-5,3 7,6 0,0 0,0 6,6 4,3 23, ,9 22,6 17,3-118,0 0,7-0, ,5 5,8-10,3 2,8 1,4 3,8 17,6 5, ,8 2,2 2,4 7,8 0,6 2,8 137,7 0, ,9 78,7 2,7 20,2-10,2 3,1 6,8 14, ,7 89,8 1,5-7,3-8,8-6,2 214,1 0, ,6-7,9 4,6-10,2-55,5-0,3 5,8 17, , ,2 253,1-80,4 2 4,8 20, ,3 20,1 19,4 0 0,2 0,7 85,1 1, ,5 14,9 9,1 6,8 6,5 6,1 32,3 3, ,3-49,8 14,8 15,4-27,3-3,7 27 3, ,5 32 4,6 82,7 38,2 8,9 12,6 7, , ,5 11 6,1 14,7 6, ,9 6, ,4 35,5 2, ,2 27,8-0,4-49,2 19,2 1,3 2 49, ,8 41,8 14,1 33,3 16,5 3,4 0,3 310, ,3-30,8-66,8 9,3 10,4 24,3 4, ,5 13,1-10,2 16,9 3,2 5 74,4 1, ,8 1,1 0,5-2 0,5 5,6 89,3 1,1 FATTURATO REGIONALE ,5 0 6,1 0,1 1,8 3,6 23,8 4, ,6 31,4 1,2 0,7 3,6 35, ,2 28,6 0,6 4,6 4,5 4,4 167,9 0, , ,5 4,2 1,1 9,9 26,4 3, ,8 12,2-8,1 0,1 0,1 3,2 60,8 1, ,1-5,7 0,7 0,2 0,2 3,2 8, ,5 18, ,9 14,2-15,9 26,5 23,5 5,4 16 6, ,2 88,3 6,1 0,5-10,9 0,4 21,3 4, ,9 32,3-5,2-0,2-0,2 1,2 186,6 0, ,8-9,2 2,9-4 -4, ,1 0, ,2 16,7-11,1 27,9 24,5 10,1 41,5 2,4

28 28 OSSERVATORIO INDUSTRIALE della SARDEGNA segue Classifica Regionale per Fatturato 2002 I DATI SONO ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO Fatturato Fatturato 2001 Pos. Pos. valore medio di riferimento regionale Reg. Reg. totale regionale Fatt. V.A. Denominazione Sede Prov Attività economica Auto A Spa Sassari SS Commercio Autoveicoli Abbattista Spa Cagliari CA Commercio al Dettaglio Omnia Express Srl Sassari SS Trasporti Terrestri Cobec Srl Sassari SS Commercio al Dettaglio Erregi Market Srl (SISA) Alghero SS Commercio al Dettaglio Delta Più Srl Alghero SS Commercio all'ingrosso Molinas Peppino & Figli Spa Calangianus SS Sughero Reimer Srl Elmas CA Meccanica Inter Pacific Italia Srl Arzachena SS Commercio all'ingrosso FATTURATO REGIONALE Grosvinci Srl Macomer NU Commercio all'ingrosso Stemar Distribuzioni Srl Olbia SS Commercio all'ingrosso Automax di Putzu & C. Spa Olbia SS Commercio Autoveicoli Calzificio Queen Spa Macomer NU Trattamento e Tessitura Fibre Top Sardinia Srl Santa Teresa Gallura SS Agenzie di Viaggio Logistica Mediterranea Spa Elmas CA Movimentazione Merci e Magazzinaggio Editoriale La Nuova Sardegna Spa Sassari SS Editoria e Stampa Cooperativa Dipendenti Eurallumina -Scrl Carbonia CA Commercio al Dettaglio Servizi Stampa Sardegna Srl Cagliari CA Altri Servizi alle Imprese Supermercati Gieffe Tre Srl Cagliari CA Commercio al Dettaglio Dettori Market Srl Olbia SS Commercio al Dettaglio Sices Montaggi Spa Porto Torres SS Meccanica Zunino Auto Srl Sassari SS Commercio Autoveicoli Consorzio Elmas 2K Cagliari CA Costruzioni - Edilizia e Genio Civile L'Auto Srl Sassari SS Commercio Autoveicoli Sugherificio Ganau Spa Tempio Pausania SS Sughero Usai Materie Plastiche Srl Guspini CA Chimica Plast Wood Srl Calangianus SS Altre Manifatturiere Euro Nippon Auto Srl Cagliari CA Commercio Autoveicoli Azienda Vinicola Tenute Sella e Mosca Spa Alghero SS Alimentari - Vino Rockwool Italia Spa Iglesias CA Marmo, Granito e Altri Mat. Edilizia Euro 2000 Srl Borore NU Trattamento e Tessitura Fibre Testoni Srl Sassari SS Commercio all'ingrosso Agriexport Scrl Ozieri SS Alimentari - Latte Elcom Srl Oristano OR Commercio al Dettaglio Maffei Sarda Srl Cagliari CA Marmo, Granito e Altri Mat. Edilizia Tecnocasic Spa Cagliari CA Architettura, Ingegneria e Studi Tecnici

29 Le imprese guida in Sardegna 29 Valore EBIT Cash Flow Circolante Utile o Variazione Variazione Variazione Variazione ROE % ROI % Capitale Leverage aggiunto prodotto prodotto perdita netti fatturato Valore Attivo Capitale Netto/ d esercizio % aggiunto % % Netto % Passività % ,9 9,1 5,2 4,6 2,9 4,1 15,5 4, ,6-39,4-44,6-17,9-1,9 24,3 4, ,8 10,2 0,7 0,7 6,9 12, ,7 59, , ,2 1, ,1 54,9 22,7 104,4 78,8 8,6 4,3 23, ,2 42,4 13, ,8 2,3 42, ,9-1,7-2,6 16,9-3,5 2,4 47,8 2, ,4-1,9 6,3-2,8-2,9 4,1 11,6 8, ,4 1, ,4 15, ,9-23,3-11,7-75,2-232,3-9,9 2, ,7 3,6-7,1-1,1-1,1 3,4 22,1 4, ,7 4,1-2,2 18,7 0,2 3,2 39,9 2, ,7 17,5 41,6 4,5 4,4 7,2 8,7 11, ,9-14,6 7,3 5,1 3,5-3, ,5 5,6 4,3 7,5 23,8 27,9 192,9 0, ,8 0,6 22,1 1,7 1,7 3,6 12,2 8, ,7 9, ,9 7,3 5,6 4,5 22, ,4 23,3-1,8-1,8 4 7,6 13, ,7 31,4-24,6 15,3 14,5 6,4 9,7 10, ,1 23,5 30,7 0,8 0,8 4,1 23,7 4, ,1 13,9 35,3 30,1 11,1 21 4, ,9 1-25,8 0-9,1 1,9 0, ,5 77,5 44,5 36,4 3,7 6,7 15 FATTURATO REGIONALE ,7-0,4 28,1 157,8-4,5 4,2 56 1, ,8 766,1 539,9 524,7 74,7 21,4 36 2, ,5 2, ,3-21,5 30,2-0,3-0,3 4,8 24,4 4, ,3 7,7-2,8 4,6 7 8,1 178,2 0, ,9 7,2-7,2-31,4-37,3-10,5 42,7 2, ,2-6,4-16, ,8 5,5 17,9 5, ,6-19,2-3,4 3,8 30,9 14,2 38,3 2, ,2 0 55,4 4,2 8,2 0,2 0, , ,1 11,4 8,8 21,3 4, ,6 0,7-3,8 6 7,1 71,3 1, ,2-6, ,1-125,2-1,2 0,5 209,8

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