Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione
|
|
- Aurelio Franchi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione ESAME DELLA RELAZIONE n. 28 del 2014 SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 21/2010 Gestione del Servizio Idrico Integrato Relatori Consiglieri Laura Marta Barzaghi e Riccardo De Corato 1. L ambito di competenza del Comitato 2. Cosa abbiamo appreso dalla Relazione 3. Le domande aperte 4. Le proposte Approvato all unanimità nella seduta del 27 novembre 2014
2 1. L ambito di competenza del Comitato Lo Statuto d Autonomia e il Regolamento generale hanno istituito il Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione, organismo politico non partisan, con il compito di favorire l esercizio del controllo dell attuazione delle leggi e la valutazione degli effetti delle politiche. Una delle funzioni del Comitato consiste nell esaminare le relazioni con le quali la Giunta regionale o altri soggetti rispondono ad obblighi informativi nei confronti del Consiglio previsti da leggi regionali (art. 109, comma 1, lett. c) Reg.). Inoltre, l esame di queste relazioni, secondo la previsione regolamentare, è specifico oggetto di iniziative di collaborazione con le commissioni consiliari e la Giunta regionale (art. 109, comma 2, lett. a) Reg.). Nelle sedute del 13 novembre e del 27 novembre 2014 il Comitato ha preso in esame la relazione che la Giunta regionale ha inviato al Consiglio nell ottobre 2014, in merito all attuazione della legge regionale 27 dicembre 2010 n. 21 (REL n. 28) che, intervenendo in modifica della l.r. 26/2003, ha determinato un nuovo assetto di governo del Servizio Idrico Integrato. La clausola valutativa introdotta all art.51bis della l.r. 26/2003 attribuisce un mandato alla Giunta affinché, ogni anno, informi il Consiglio sugli esiti progressivamente ottenuti dalla riorganizzazione del Servizio Idrico Integrato. Questo documento riporta i risultati dell esame condotto dal Comitato da trasmettere alla VI Commissione consiliare, competente per materia, quale contributo per la comprensione dei risultati ottenuti dall attuazione delle misure previste dalla legge in esame. 2. Cosa abbiamo appreso dalla Relazione La relazione esaminata è la terza trasmessa al Consiglio dall approvazione della l.r. n. 21/2010 e si articola secondo i quesiti contenuti nella clausola valutativa, integrati con le questioni poste dal Consiglio Regionale con la Risoluzione n. 22 del 31 luglio La relazione riporta informazioni sul processo di attuazione delle disposizioni in tema di Servizio Idrico Integrato e sulle criticità che lo hanno contraddistinto. Inoltre, contiene gli esiti di un attività di monitoraggio condotta dalla Direzione Generale Ambiente in tema di diritti degli utenti. In sintesi, dalla relazione emergono le informazioni riportate di seguito: 1. per quanto riguarda la REALIZZAZIONE DEL NUOVO ASSETTO DI GOVERNO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO: a. gli Uffici d Ambito sono tutti costituiti dalla fine dell anno 2012 ma una parte degli stessi non ha ancora un assetto organizzativo tale da garantire lo svolgimento di alcune attività, tra queste il Programma annuale dei controlli sulle autorizzazioni relative agli scarichi industriali e il monitoraggio del Piano degli investimenti. 2
3 2. in merito all ATTUAZIONE DELLE PRINCIPALI AZIONI cui sono chiamati gli UFFICI D AMBITO (Piani, d Ambito, modello di gestione, tariffe, funzione di vigilanza e controllo): a. durante l anno 2013 e nei primi mesi del 2014 gli Uffici d Ambito di quattro province (Milano, Pavia, Sondrio, Varese) hanno approvato i nuovi Piani d Ambito; b. quasi tutti gli Uffici d Ambito dei restanti ATO stanno lavorando all aggiornamento dei propri Piani d Ambito e prevedono di completare la procedura entro la fine del 2014; c. in alcuni ATO i Piani d Ambito permangono datati o privi di alcuni elementi fondamentali; d. l individuazione del Gestore Unico d Ambito è ancora in fase di completamento; Brescia, Como, Mantova e Varese non hanno ancora individuato il Gestore Unico; il modello di gestione scelto per la quasi totalità degli altri ATO è l affidamento in house; e. nel 2013 l Autorità dell Energia Elettrica, del Gas e del Servizio Idrico (AEEGSI), nuovo regolatore di settore, ha impostato il Metodo Tariffario Idrico; f. per gli Ambiti Territoriali Ottimali che hanno un Piano d Ambito aggiornato e completo si stima che la tariffa, sommata ai finanziamenti derivanti dall Accordo di Programma Quadro, copra gli investimenti prioritari; g. la funzione di controllo e vigilanza sulle attività poste in essere dai gestori del Servizio idrico (ad esempio: l attuazione del piano degli investimenti) non è ancora stata attivata; h. nel 2014, solo gli Uffici d Ambito di Como, Milano Città, Milano provincia, Pavia e Sondrio hanno approvato il programma annuale di controlli sull attività di rilascio delle autorizzazioni allo scarico industriale in fognatura; 3. circa l INTEGRAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO: a. permane una situazione di notevole frammentazione delle gestioni con 96 soggetti operanti negli ATO lombardi (ad aprile 2013 erano 124) e con 569 Comuni che gestiscono il Servizio in economia (ad aprile 2013 erano 589), laddove la normativa regionale prevede che un solo soggetto, in ogni ATO, gestisca i tre segmenti del Servizio Idrico acquedotto, fognatura e depurazione (i gestori dovrebbero quindi essere 13); b. solo negli ATO di Milano città, Lodi e Lecco troviamo il Gestore Unico, per l intero ATO e per tutti i tre segmenti del Servizio Idrico; 3
4 4. per quanto concerne gli INVESTIMENTI in corso, previsti dall Accordo di programma Quadro: a. gli investimenti programmati al 28 febbraio 2014 all interno dall AdPQ 2002 Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche sono complessivamente pari 635 milioni di euro (la quota di contributi regionali è pari al 13% circa); b. la realizzazione dei 697 interventi previsti procede con uno stato medio di avanzamento pari al 77%; gli interventi completati sono 23; c. nel 2013 sono state riprogrammate le economie dell Accordo di Programma Quadro, pari a 34,5 milioni di euro; le risorse sono destinate principalmente alla realizzazione di interventi negli agglomerati oggetto di procedura di infrazione comunitaria (Direttiva 91/271/CEE); d. 14 agglomerati sono stati condannati dalla Corte di Giustizia europea perché non conformi alla Direttiva 91/271/CEE (procedura 2034/2009, causa c 85/2013); e. il 31 marzo 2014 è stata aperta una nuova procedura di infrazione (n. 259/2014) che interessa 110 agglomerati lombardi; 5. in tema di DIRITTI DEGLI UTENTI: a. la D.G. Ambiente ha monitorato un campione di 29 Società operanti negli ATO (che comprende i 9 Gestori d Ambito) per verificare il rispetto dell obbligo di pubblicazione della Carta dei Servizi e di informazioni sulla qualità dell acqua oltre che l adozione della bolletta trasparente; b. dal monitoraggio è risultato che tutti i Gestori d Ambito hanno adottato e pubblicato la Carta dei Servizi, mentre la bolletta trasparente è stata adottata solo dal Gestore di Milano provincia; c. la Direzione Generale Ambiente ha inoltre condotto un indagine sugli sportelli telefonici e sui siti web di un campione di 31 Gestori; d. per quel che riguarda gli sportelli telefonici è risultato un alto grado di disponibilità degli operatori e tempi di risposta brevi, nel 23% dei casi l operatore non è però pienamente in grado di rilasciare l informazione richiesta; e. l accessibilità e la funzionalità della metà dei siti web visitati viene ritenuta pienamente soddisfacente. 3. Le domande aperte Esaminati i contenuti della relazione n. 28/2014 il Comitato Paritetico in primo luogo osserva che, al pari delle precedenti relazioni (n. 37/2012 e n. 7/2013), le informazioni fornite ricostruiscono 4
5 puntualmente il processo di trasformazione in atto nel Servizio Idrico Integrato, trasferendo al Consiglio un quadro organico degli avanzamenti e delle criticità di un percorso difficile e delicato. Pertanto questo lavoro rappresenta un buon modello di riferimento per l elaborazione delle relazioni al Consiglio in risposta a clausole valutative, inoltre contribuisce a creare conoscenza condivisa in un ambito di forte rilevanza per i cittadini e rappresenta una base su cui sarà possibile leggere le evoluzioni degli anni successivi. Sull avanzamento del processo di attuazione, il Comitato ritiene che permangano alcuni aspetti da monitorare e sui quali focalizzare l attenzione in futuro: 1. lo stato di avanzamento dell aggiornamento delle pianificazioni d Ambito; 2. il livello di integrazione raggiunto dal sistema, nel graduale passaggio dalle attuali plurime gestioni al gestore unico per ATO; 3. gli esiti delle funzioni di controllo e vigilanza sulle attività poste in essere dai gestori del Servizio idrico e sulle autorizzazioni allo scarico di acque reflue industriali in fognatura; 4. le criticità rilevate nel portare a conclusione gli interventi cofinanziati con l Accordo di Programma Quadro 2002; 5. lo stato di avanzamento degli interventi programmati nei 14 agglomerati oggetto di sentenza di condanna da parte della Corte di Giustizia Europea (causa c 85/2013); 6. lo stato della programmazione degli interventi di cui necessitano i 110 agglomerati oggetto della nuova procedura infrazione n. 2059/ Le proposte In conclusione dell esame svolto, il Comitato propone alla VI Commissione consiliare le seguenti azioni congiunte, finalizzate a proseguire nel percorso di analisi dell attuazione della riforma introdotta con la l.r. 21/2010 e a promuovere il ruolo attivo del Consiglio regionale in una materia fra le più rilevanti per la collettività lombarda: 1. esprimere alla Giunta e all Assessore competente a) l apprezzamento per l ottima relazione ricevuta, tanto che, per struttura e contenuti, la REL n. 28/2014 può rappresentare un modello per le relazioni al Consiglio in risposta a clausole valutative; l apprezzamento altresì per l integrazione della relazione con ulteriori informazioni in tema di diritti degli utenti; 5
6 b) la necessità di rafforzare il supporto di Regione Lombardia agli Uffici d Ambito, anche alla luce delle recenti novità introdotte nella l.r. 26/2003 (LCR 52/2014) in ordine ai criteri di priorità nella concessione di incentivi e contributi, affinché in primo luogo pervengano al più presto alla revisione dei Piani d Ambito, completi in tutte le loro componenti, quale condizione imprescindibile per il più efficace governo del Servizio Idrico Integrato, provvedano all individuazione del Gestore Unico e accelerino il processo di integrazione del Servizio Idrico, stimolino le società operanti negli ATO a un pronto adeguamento delle azioni alle previsioni in materia di trasparenza e diritti degli utenti; ed inoltre svolgano effettivamente l attività di controllo e vigilanza, approvino e attuino il Piano annuale dei controlli delle autorizzazioni allo scarico di acque reflue industriali in fognatura, accelerino lo stato di avanzamento e la conclusione degli interventi programmati e cofinanziati attraverso l Accordo di programma Quadro 2002; 2. richiedere alla Direzione Generale Ambiente un aggiornamento, nel prossimo mese di Gennaio 2015, in relazione a quanto segue: lo stato di avanzamento dell approvazione dei Piani d Ambito per gli ATO che si sono dati come scadenza la fine dell anno 2014, lo stato di avanzamento della programmazione, all interno dei Piani d Ambito, degli interventi utili a superare la nuova procedura di infrazione comunitaria n. 2059/2014 in relazione ai 110 agglomerati coinvolti; 3. porre in evidenza nelle prossime relazioni al Consiglio gli approfondimenti indicati al precedente paragrafo 3 (Le domande aperte). F.to Il Presidente F.to Il Vicepresidente Carlo Borghetti Riccardo De Corato Copia informatica di documento analogico 6
RISOLUZIONE IN TEMA DI SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
VI Commissione Consiliare Ambiente e Protezione Civile PROPOSTA DI RISOLUZIONE N. RISOLUZIONE IN TEMA DI SERVIZIO IDRICO INTEGRATO 1 IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA VISTO l articolo 14 dello Statuto
DettagliIl Servizio Idrico Integrato
Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione Seduta del 13 novembre 2014 Il Servizio Idrico Integrato Sintesi della relazione n.28/2014 Ufficio i Analisi i Leggi e Politiche i regionali Presentazione
DettagliIl Servizio Idrico Integrato La relazione n.7/2013
Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione Seduta del 7 novembre 2013 Il Servizio Idrico Integrato La relazione n.7/2013 Servizio Commissioni Ufficio Analisi Leggi e Politiche regionali Sommario Un
DettagliRIFORMA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO MODIFICA LR 26/2003
RIFORMA DEL MODIFICA LR 26/2003 ACQUA PUBBLICA TARIFFE TRASPARENTI E PIÙ BASSE MENO BUROCRAZIA Ing. FABIO ALTITONANTE - CONGLIERE : CHE COS È 2 QUADRO NORMATIVO 1/2 Normativa UE Direttiva 91/271/CE Direttiva
DettagliIl governo del Servizio Idrico Integrato ad un anno dalla riforma (l.r. 21/2010)
Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione Seduta del 24maggio 2012 Il governo del Servizio Idrico Integrato ad un anno dalla riforma (l.r. 21/2010) Servizio Studi e Valutazione Politiche regionali
DettagliAllegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003
Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003 PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE LOMBARDIA E LE AUTORITA D AMBITO LOMBARDE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA DI REDAZIONE DEL PIANO D AMBITO E AGGIORNAMENTO
DettagliIng. Norma Polini. Direttore Consorzio Autorità d Ambito Provincia di Bergamo Sistema di collettamento e depurazione dei reflui
Ing. Norma Polini Direttore Provincia di Bergamo Sistema di collettamento e depurazione dei reflui Obiettivo dell Autorità d Ambito L obiettivo prioritario dell Autorità d Ambito di Bergamo, costituitasi
DettagliLe criticità dell emanando decreto
Le criticità dell emanando decreto Il Decreto Ministeriale sui rimborsi della tariffa di depurazione: Criticità, soluzioni e prospettive per il futuro Roma, 11 dicembre 2009 Sommario Le disposizioni della
DettagliCAPO I. Disposizioni generali. Art. 1. Finalità
Disegno di legge concernente Norme sulla partecipazione della Regione Autonoma della Sardegna ai processi decisionali dell Unione europea e sulle procedure di esecuzione degli obblighi comunitari. CAPO
DettagliTRA. Il Tribunale per i Minorenni di Milano. Il Tribunale per i Minorenni di Brescia. I Tribunali Ordinari di:
TRIBUNALE PER I MINORENNI DI MILANO TRIBUNALE PER I MINORENNI DI BRESCIA TRA Il Tribunale per i Minorenni di Milano Il Tribunale per i Minorenni di Brescia I Tribunali Ordinari di: Bergamo - Brescia Busto
DettagliMinistero dell Ambiente e della Tutela del Territorio DIVISIONE GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE
Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio DIVISIONE GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE Struttura istituzionale e organizzativa per la gestione delle acque in Italia Workshop Gli obblighi
DettagliGARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI DOCUMENTO PROGRAMMATICO
GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI DOCUMENTO PROGRAMMATICO 2017-2019 L art. 2, comma 1, lett. d), del Regolamento n. 1/2000 attribuisce al Garante il compito di definire gli obiettivi e i programmi
DettagliServizio idrico integrato Lombardia Assetti organizzativi e performance economico-finanziarie delle aziende operanti in ciascun ATO
Servizio idrico integrato Lombardia Assetti organizzativi e performance economico-finanziarie delle aziende operanti in ciascun ATO A.T.O. della Città metropolitana di Milano (Provinciale) Ufficio d'ambito
DettagliComitato Paritetico di Controllo e Valutazione. ESAME DELLA RELAZIONE n. 64 del Relatori Consiglieri Riccardo De Corato e Laura Marta Barzaghi
Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione ESAME DELLA RELAZIONE n. 64 del 2016 "RAPPORTO AL CONSIGLIO REGIONALE AI SENSI DELLA L.R. N. 27/2009 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI EDILIZIA
DettagliMONITORAGGIO AGGLOMERATI
La Corte di Giustizia Europea ha fissato al 31/12/2015 la scadenza per il completamento delle opere funzionali al superamento delle non conformità alla Dir. 91/271/CEE in particolare per gli agglomerati
DettagliPARTE SECONDA. Deliberazioni del Consiglio e della Giunta
18573 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 aprile 2016, n. 388 POR PUGLIA 2014 2020. Azione 6.4.3 Infrastrutture per il pretrattamento, stoccaggio
DettagliMINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
8-2-2010 DECRETO 30 settembre 2009. MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Individuazione dei criteri e dei parametri per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non
Dettagli- in particolare con D.G.R. n del 30 gennaio 2006 è stata accantonata la somma di euro ,00 sul bilancio 2006;
REGIONE PIEMONTE BU36 05/09/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 2 agosto 2013, n. 52-6255 Misure per la copertura dei programmi di finanziamento di opere igienico-sanitarie in territorio montano,
DettagliVISTA la deliberazione della Giunta Regionale n.3261/98; VISTI gli artt. 4 e 16 del D.lgs 165 del 30/03/2001;
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n.3261/98; VISTI gli artt. 4 e 16 del D.lgs 165 del 30/03/2001; VISTE il Decreto del Presidente della Giunta Regionale del 22/02/2008 n. 161; VISTO l art.
DettagliCOPIA. C O M U N E D I T R E M E Z Z I N A Provincia di Como DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Fatto, letto e sottoscritto
Fatto, letto e sottoscritto Il Sindaco F.to Mauro Guerra Il Segretario Comunale F.to Laura Avitabile COPIA C O M U N E D I T R E M E Z Z I N A Provincia di Como sede legale località LENNO Via Santo Stefano
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 9
A voti unanimi 27.2.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 9 DELIBERA di dare mandato all Autorità di Gestione del POR CRO FSE 2007-2013 di avviare le procedure per la rimodulazione del
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA COMITATO PARITETICO DI CONTROLLO E VALUTAZIONE. Seduta del 4 febbraio 2016 Verbale n. 04/2016
CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA X Legislatura COMITATO PARITETICO DI CONTROLLO E VALUTAZIONE Seduta del 4 febbraio 2016 Verbale n. 04/2016 Il giorno 4 febbraio 2016, alle ore 12.30, presso la sede
Dettagli"#$%##&'()*$&+(""&,($-%)('())%"('.#%'()
"#$%##&'()*$&+(""&,($-%)('())%"('.#%'()!! " # (/$(#%$0&/(1($%)( 1$02($03 (1#&%))4&//(##&5)%0.1#%(/0&1%)(6%'0"+.""&('()0-($%#&7.%1#&"(/.(8 Visto il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento Europeo e
DettagliStatistica e Osservatori
Statistica e Osservatori NOTIZIESTATISTICHE 3 - Agosto 2008 (La gestione dei servizi idrici in Italia: Estratto da Istat - Statistiche in brave e pubblicato il 21 luglio 08) LA GESTIONE DEI SERVIZI IDRICI
DettagliREGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE
REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Mod. B (Atto che non comporta impegno di spesa) Seduta del 03-08-2015 DELIBERAZIONE N. 414 OGGETTO: PAR FSC MOLISE 2007-2013. ASSE I "INNOVAZIONE ED IMPRENDITORIALITÀ" -
DettagliDIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
4521 29/05/2013 Identificativo Atto n. 236 DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA FONDO EUROPEO PER LA PESCA (FEP) 2007-2013. APPROVAZIONE DEL BANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 2.2 "PESCA ACQUE INTERNE" (ART. 33
DettagliCOMUNE DI SAN CONO Provincia di Catania *******
ORIGINALE COMUNE DI SAN CONO Provincia di Catania ******* VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 30 di Registro OGGETTO: Presa d atto del referto del controllo di gestione. Esercizio finanziario
DettagliGIUNTA REGIONALE. Omissis
Anno XXXVII - N. 1 Speciale (4.01.2006) Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Pag. 11 volontariato ambientale (amici del riciclo), buone pratiche ambientali e comportamenti conformi alle esigenze
DettagliAGENZIA DEL TPL DI BRESCIA. IL DIRETTORE Ing. Alberto Croce
Determinazione n.20/2016 AGENZIA DEL TPL DI BRESCIA IL DIRETTORE Ing. Alberto Croce OGGETTO: PROROGA FINO AL 31.12.2016, DEI CONTRATTI DI SERVIZIO RELATIVI ALLE SOTTORETI BASSA PIANURA BRESCIANA, SEBINO,
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 17 DICEMBRE 2015 631/2015/R/GAS OSSERVAZIONI IN MERITO ALLA DOCUMENTAZIONE DI GARA INVIATA, AI SENSI DELLE DISPOSIZIONI DI CUI ALL ARTICOLO 9, COMMA 2, DEL DECRETO 12 NOVEMBRE 2011, N. 226
DettagliRegione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 15/05/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n.
Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 6 maggio 2014, n. 237 Riordino della disciplina concernente l'ambito di operatività del Fondo per il sostegno del credito alle
DettagliASSESSORATO DEI TRASPORTI SERVIZIO DELLA PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO DETERMINAZIONE N.17 / DEL
DETERMINAZIONE N.17 / DEL 04.02.2011 Oggetto: Indizione gara d appalto mediante procedura aperta sotto soglia comunitaria per l affidamento dell incarico di consulenza specialistica per la Definizione
DettagliCITTÀ METROPOLITANA MILANO SINTESI DOSSIER 03. Sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici
Assessorato all Area metropolitana, Casa, Demanio Direzione Centrale Decentramento e Servizi al Cittadino Direzione di progetto Area Metropolitana e Municipalità MILANO CITTÀ METROPOLITANA SINTESI DOSSIER
DettagliNuovi canoni di locazione per l edilizia residenziale pubblica
Nuovi canoni di locazione per l edilizia residenziale pubblica Presentazione della Nota Informativa n. 19 al Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione seduta del 7 luglio 2011 Servizio Studi e Valutazione
DettagliANCONA ANNO XXXVIII N. 98 SOMMARIO
ANCONA 08 11 2007 ANNO XXXVIII N. 98 SOMMARIO ATTI DELLA REGIONE REGOLAMENTI Regolamento regionale 30 Ottobre 2007, n. 3. Attuazione della legge regionale 24 novembre 2004, n. 24 Ordinamento del sistema
DettagliRegione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 02/01/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 1 Pag.
02/01/2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 1 Pag. 67 di 155 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 5 dicembre 2012, n. 575 Art. 24 della L.R. 7 giugno
DettagliORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO IN LOMBARDIA
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO IN LOMBARDIA Eleonora Bettenzoli Autorità per l energia elettrica il gas e il sistema idrico Direzione Sistemi Idrici Responsabile Qualità ambientale, della
DettagliAutorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni CONVENZIONE PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DELEGATE IN TEMA DI COMUNICAZIONI VISTA la legge 31 luglio 1997, n. 249, che istituisce l Autorità per le garanzie
DettagliR E G I O N E L A Z I O
X LEGISLATURA R E G I O N E L A Z I O CONSIGLIO REGIONALE Si attesta che il Consiglio regionale l 11 maggio 2016 ha approvato la deliberazione legislativa concernente: ISTITUZIONE DEL COMITATO PER IL MONITORAGGIO
DettagliAtto integrativo alla Convenzione di affidamento del Servizio Idrico Integrato ( art.3 Convenzione 20/12/2004)
AGENZIA DI AMBITO PER I SERVIZI PUBBLICI DI FERRARA - ATO 6 Atto integrativo alla Convenzione di affidamento del Servizio Idrico Integrato ( art.3 Convenzione 20/12/2004) Gestore HERA S.p.A. Ferrara 7
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 febbraio
9378 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 34 dell 11 03 2014 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 febbraio 2014, n. 185 Attuazione decreto 18 marzo 2011 del Ministero della Salute e delle finanze
Dettagli( B. U. REGIONE BASILICATA N. 46 dell 8 ottobre 2009 ) Articolo 1 Finalità
Legge Regionale 5 ottobre 2009, n. 31 Disposizioni sulla partecipazione della Regione Basilicata al processo normativo comunitario e sulle procedure relative all attuazione delle politiche comunitarie
DettagliDirezione Regionale: INFRASTRUTTURE E POLITICHE ABITATIVE Area: AFFARI GENERALI
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. 146 DEL 04/04/2017 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 3891 DEL 03/03/2017 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE E POLITICHE ABITATIVE Area: AFFARI GENERALI Prot.
DettagliAutorità di Ambito Territoriale Ottimale n. 3 Marche Centro - Macerata. Gli adeguamenti alle normative europee nell A.T.O. 3 Marche Centro-Macerata
Autorità di Ambito Territoriale Ottimale n. 3 Marche Centro - Macerata Forum Nazionale sull Acqua Roma Teatro Capranica, 18 ottobre 2011 Gli adeguamenti alle normative europee nell A.T.O. 3 Marche Centro-Macerata
Dettaglin. 44 del 30 Giugno 2014
ACQUEDOTTO PUGLIESE S.p.A. C.F. 00347000721 - Deliberazione n. 9/14 dell Amministratore Unico Approvazione degli incrementi tariffari ai sensi della Deliberazione AEEGSI n. 643/2013/R/IDR del 27 dicembre
DettagliCiclo di incontri AIM: Costruire la Città Metropolitana
Ciclo di incontri AIM: Costruire la Città Metropolitana CITTADINI IN TRANSITO: MOBILITA EFFICACE PER GLI ABITANTI METROPOLITANI Piani e progetti per la mobilità metropolitana Patrizia Malgieri, Agenzia
DettagliGHOST TERZO MEETING CON GLI STAKEHOLDER Approcci e soluzioni per i rifiuti della pesca abbandonati in mare: esperienze a confronto
GHOST TERZO MEETING CON GLI STAKEHOLDER Approcci e soluzioni per i rifiuti della pesca abbandonati in mare: esperienze a confronto Normativa e pianificazione della gestione dei rifiuti prodotti dalle navi
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 76 suppl. del
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 76 suppl. del 29-6-2017 11 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 giugno 2017, n. 977 Programma Operativo FESR-FSE 2014-2020. Deliberazione di Giunta Regionale
DettagliDECRETO N Del 16/09/2015
DECRETO N. 7439 Del 16/09/2015 Identificativo Atto n. 834 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto MODIFICA DEI TERMINI DEGLI AVVISI PUBBLICI PER LA FRUIZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA DEI
DettagliLEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 113
X LEGISLATURA ATTI: 12022 LEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 113 Legge europea regionale 2016. Disposizioni per l'adempimento degli obblighi della Regione Lombardia derivanti dall'appartenenza dell Italia all
DettagliREGIONE PIEMONTE L:R.
REGIONE PIEMONTE L:R. 29 ottobre 1992, n.43 Informazione, promozione, divulgazione di azioni positive per la realizzazione di pari opportunità tra uomo e donna B.U. Regione Piemonte 4 novembre 1992, n.45
DettagliPROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 66 del 4 novembre 2014 REVISIONE 00 1 INDICE PREMESSA... 3 Funzioni della Società... 3 Premessa
DettagliDELIBERAZIONE N X / 6095 Seduta del 29/12/2016
DELIBERAZIONE N X / 6095 Seduta del 29/12/2016 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. Su proposta dell Assessore Istruzione e Politiche per i Giovani
OGGETTO: Legge Regionale 29 novembre 2001, n. 29, Promozione e coordinamento delle politiche in favore dei giovani. Approvazione Programma Triennale 2010-2012 degli interventi in favore dei giovani. E.F.
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 febbraio 2009, n. 124
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 37 del 10-3-2009 4391 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 febbraio 2009, n. 124 Programma Regionale per la Tutela dell Ambiente - Asse 6 - Linea di
DettagliDETERMINAZIONE PROT. N REP. 648 DEL
Servizio energia ed economia verde DETERMINAZIONE PROT. N. 42178 REP. 648 DEL 29.12.2016 Oggetto: Programmazione unitaria 2014-2020 - Strategia 2 Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività
DettagliRegione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 13/08/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n.
Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 4 agosto 2015, n. 422 Aggiornamento dell'allegato 1, del programma integrato degli interventi - approvato con DGR n. 606 del 14.12.2012
DettagliAutorità Idrica Toscana. Relazione illustrativa sulla Carta di Qualità dei Servizi di Geal
Relazione illustrativa sulla Carta di Qualità dei Servizi di Geal 1 1. Premessa I livelli dei servizi che devono garantire i gestori sono regolamentati da due principali strumenti, previsti dalle Convenzioni
DettagliESTRATTO DAL REGISTRO ORIGINALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
ESTRATTO DAL REGISTRO ORIGINALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 87 11.12.2015 N DEL OGGETTO: GESTIONE RETI IDRICHE CONSORTILI ALIMENTATE DALL ACQUEDOTTO PUGLIESE. IMPIANTO E 7667.
DettagliAZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA San Valentino Città di Levico Terme LEVICO TERME PROVINCIA DI TRENTO
Prot. n. 4644/16 (1)... AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA San Valentino Città di Levico Terme LEVICO TERME PROVINCIA DI TRENTO Verbale di deliberazione N. 24 OGGETTO: APPROVAZIONE DEL BILANCIO PLURIENNALE
DettagliDECRETO N Del 11/04/2017
DECRETO N. 4086 Del 11/04/2017 Identificativo Atto n. 246 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto APPROVAZIONE BANDO PER LA CONFERMA DEL FABBISOGNO DI INTERVENTI DI EDILIZA SCOLASTICA,
DettagliVISTA la L.R. n. 12 del 02/03/1996 e successive modifiche ed integrazioni concernente la Riforma dell organizzazione Regionale ;
Parte I N. 34 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 1-9-2016 7159 nale per l attuazione degli interventi cofinanziati dal FEAMP nell ambito del P.O. FEAMP Italia 2014/2020 di cui all intesa
DettagliCONSIGLIO REGIONALE ATTI 6997/2015 IV COMMISSIONE CONSILIARE ATTIVITA PRODUTTIVE E OCCUPAZIONE PDL N di iniziativa consiliare
REGIONE LOMBARDIA X LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 6997/2015 IV COMMISSIONE CONSILIARE ATTIVITA PRODUTTIVE E OCCUPAZIONE PDL N. 221 di iniziativa consiliare Modificazioni e integrazioni alla legge
DettagliDELIBERAZIONE N. 18/33
Oggetto: Programma Operativo del Fondo Europeo della Pesca. Revisione delle linee di indirizzo per l'attuazione degli interventi stabilite dalle Delib.G.R. n. 10/35 dell' l'11.2.2009, n. 50/40 del 10.11.2009
DettagliASSESSORADU DE SOS TRASPORTOS ASSESSORATO DEI TRASPORTI
13.01.04 Determinazione PROT. N. 6690 REP. N. 326 DEL 19 luglio 2016 Oggetto: Acquisizione mediante procedura negoziata, ai sensi dell art. 36, comma 2, lettera b) del d.lgs. n. 50/2016 del 18.4.2016,
DettagliRELAZIONE SULLA GESTIONE 2013
RELAZIONE SULLA GESTIONE 2013 Limbiate (MB), 20/05/2014 Ufficio per l Ambito Territoriale Ottimale Azienda speciale Sede istituzionale via T. Grossi, 9 20900 Monza Sede Ufficio via Bonaparte, 2 20812 Limbiate
DettagliREGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 16-02-2016 (punto N 27 ) Delibera N 86 del 16-02-2016 Proponente STEFANIA SACCARDI DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE
DettagliIL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE:
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 119 del 19-10-2016 50459 REGOLAMENTO REGIONALE 18 ottobre 2016, n. 11 L.R. 2.11.2011 n. 29 Semplificazione e qualità della normazione. Artt. 6 e 10. Regolamento
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N DEL
AZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N. 70640 DEL 22.12.1997 Verbale delle deliberazioni dell'anno 2013 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE IN DATA...20/03/2013...N...162
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 marzo 2015, n. 383
2833 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 marzo 2015, n. 383 D.G.R. n. 523/2014: Modifica allegato 1 Scheda d indirizzo per la realizzazione di politiche attive nell ambito della partecipazione della
DettagliFRA. L AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE n 6 ALESSANDRINO E LE COMUNITA MONTANE
Schema di INTEGRAZIONE E MODIFICAZIONE ACCORDO DI PROGRAMMA PER IL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA DI DIFESA E TUTELA DELL ASSETTO IDROGEOLOGICO DEL TERRITORIO MONTANO. II ACCORDO DI PROGRAMMA FRA L AUTORITA
DettagliCOMUNE DI MAGNAGO. AREA TECNICA Settore Ambiente e Territorio PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA - VAS.
COMUNE DI MAGNAGO AREA TECNICA Settore Ambiente e Territorio Prot. n. 16.156 del 14.12.2009 PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA - VAS. FORMULAZIONE PARERE MOTIVATO L AUTORITÀ
DettagliREGIONE ABRUZZO DIREZIONE RIFORME ISTITUZIONALI ENTI LOCALI CONTROLLI SERVIZIO SISTEMI LOCALI E PROGRAMMAZIONE SVILUPPO MONTANO
REGIONE ABRUZZO DIREZIONE RIFORME ISTITUZIONALI ENTI LOCALI CONTROLLI SERVIZIO SISTEMI LOCALI E PROGRAMMAZIONE SVILUPPO MONTANO Mod.2 Bando per la concessione di contributi ai Comuni singoli o associati
DettagliAutorità Idrica Toscana
ORIGINALE Registro Generale n. 294 DETERMINAZIONE AREA AMMINISTRAZIONE E RISORSE UMANE n. 190 del 26/10/2017 OGGETTO: SELEZIONE PUBBLICA PER L ACCESSO A N. 5 POSTAZIONI DI TELELAVORO E LAVORO AGILE RIVOLTA
DettagliRELAZIONE DELL ORGANISMO DI VIGILANZA EX. ARTT. 6 7 DEL D.LGS. 231/2001 DI PIERREL S.P.A. SULL ANDAMENTO DELL ESERCIZIO 2010
************ RELAZIONE DELL ORGANISMO DI VIGILANZA EX. ARTT. 6 7 DEL D.LGS. 231/2001 DI PIERREL S.P.A. SULL ANDAMENTO DELL ESERCIZIO 2010 Signori Azionisti, Signori Consiglieri di Amministrazione, Signori
DettagliLA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA DELL ASSESSORE AL BILANCIO, PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA E PARTECIPAZIONE
OGGETTO: Autorizzazione alla concessione di contributi ai comuni della Regione Lazio ed ai municipi del Comune di Roma che sperimentano meccanismi di coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni dell amministrazione
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE BOCCI, GINOBLE, GRASSI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 602 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI BOCCI, GINOBLE, GRASSI Disposizioni per la riqualificazione e la rivitalizzazione dei centri
DettagliCONVENZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E IL SISTEMA IDRICO E L UNIONE ITALIANA DELLE CAMERE DI COMMERCIO
CONVENZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E IL SISTEMA IDRICO E L UNIONE ITALIANA DELLE CAMERE DI COMMERCIO L Autorità per l energia elettrica e il gas e il sistema idrico (di seguito:
DettagliPROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (allegato al Piano di Prevenzione della Corruzione approvato dal Consiglio di Gestione in data 28 agosto 2014) 1 INDICE PREMESSA... 3 Funzioni della Società...
DettagliCONSIGLIO REGIONALE ATTI 0472 PROGETTO DI LEGGE N. 9. di iniziativa dei Consiglieri regionali:
REGIONE LOMBARDIA X LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 0472 PROGETTO DI LEGGE N. 9 Interventi a favore del lavoro di assistenza e cura svolto dagli assistenti familiari di iniziativa dei Consiglieri
DettagliMINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
DECRETO 30 settembre 2009. MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Individuazione dei criteri e dei parametri per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta
DettagliDIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
9936 27/10/2014 Identificativo Atto n. 1029 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO APPROVAZIONE ELENCO CORSI DI PRIMA E SECONDA ANNUALITÀ IEFP A.F. 2014/2015 E PRESA ATTO ASSEGNAZIONE DOTI.
DettagliESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 21 ) Delibera N.225 del
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 10-03-2003 (punto N. 21 ) Delibera N.225 del 10-03-2003 Proponente TOMMASO FRANCI DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE TERRITORIALI E AMBIENTALI
DettagliRELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE Relazione del Collegio Sindacale all assemblea dei Soci ai sensi dell'art. 2429 del Codice Civile Signori Soci, il bilancio dell esercizio chiuso al 31.12.2016, così come
Dettagli(Pubblicata sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Abruzzo Ordinario , n. 43 ).
Legge Regionale 31 luglio 2012, n. 37 Modifiche alla legge regionale 30 ottobre 2009, n. 22 (Disposizioni sulla partecipazione della Regione Abruzzo ai processi normativi dell'unione Europea e sulle procedure
DettagliISTITUZIONE DELL ENTE DI GOVERNO D AMBITO PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO REGIONE CALABRIA
PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Ambito unico regionale La L.R. n. 34/2010 ha istituito l Ambito Territoriale Ottimale comprendente l intera circoscrizione territoriale regionale, in sostituzione degli
DettagliPROVINCIA DI SONDRIO
DELIBERAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA N. 10 Oggetto: PROGRAMMA DI COOPERAZIONE INTERREG V-A ITALIA SVIZZERA 2014-2020 - DELEGA FUNZIONI ALL'AGENZIA DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DEL BACINO DI SONDRIO
DettagliL autorità competente per la V.A.S.
DECRETO DI ESCLUSIONE DELLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.) IN MERITO ALLA VARIANTE AL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO DELLA PINETA DI APPIANO GENTILE E TRADATE APPROVATO CON DGR
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n. 415 Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Direttive alle società partecipate dalla Provincia per la maggioranza del capitale
DettagliCOMUNE DI PISA. TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD. Codice identificativo 884327
COMUNE DI PISA TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD N. atto DN-12 / 204 del 26/03/2013 Codice identificativo 884327 PROPONENTE Comunicazione - Serv. Informativi - Sp. Cittadino APPROVAZIONE DEGLI
DettagliPIANO D AZIONE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI SERVIZIO
UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA PROGRAMMAZIONE REGIONALE UNITARIA 2007-2013 PIANO D AZIONE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI SERVIZIO REGOLAMENTO INTERNO DEL COMITATO DI COORDINAMENTO
DettagliIL QUADRO DEL SISTEMA IDRICO DEL COMUNE DI MILANO
Convegno Scenari di qualità ambientale nel sistema di depurazione di Milano Comune di Milano Palazzo Marino, 23 aprile 2008 IL QUADRO DEL SISTEMA IDRICO DEL COMUNE DI MILANO Relatore: Dott. Ing. Roberto
DettagliIstituzione del Comitato tecnico nazionale sulla sicurezza informatica e delle telecomunicazioni nelle pubbliche amministrazioni
DECRETO INTERMINISTERIALE Istituzione del Comitato tecnico nazionale sulla sicurezza informatica e delle telecomunicazioni nelle pubbliche amministrazioni IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI E IL MINISTRO
DettagliCOMUNE DI PASSIRANO PROVINCIA DI BRESCIA
COMUNE DI PASSIRANO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE POLITICHE SOCIALI Approvato con delibera di C.C. n. 39 del 27/04/2004 Modificato con delibera di C.C. n. 77 del 29/11/2004 Modificato
Dettaglilo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;
Direzione Generale Servizio programmazione, monitoraggio e valutazione PROT. N. 1623 DETERMINAZIONE N. 172 DEL 10/02/2012 Oggetto: PO FESR 2007/2013, Competitività regionale e occupazione, Asse V - Sviluppo
DettagliSTUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE
STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE VISTA la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni (legge quadro in materia di lavori pubblici) che, all art. 14, dispone
DettagliCOMUNE DI POMEZIA (Città metropolitana di Roma Capitale) Piazza Indipendenza, 21 C.A.P COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
COMUNE DI POMEZIA (Città metropolitana di Roma Capitale) Piazza Indipendenza, 21 C.A.P. 00040 COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Verbale n. 7 del 22/11/2016 Parere sulla Proposta di Deliberazione sull Approvazione
DettagliLegge di stabilità Legge di stabilità
REGIONE LOMBARDIA X LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 10506 PROGETTO DI LEGGE N. 274 di iniziativa del Presidente della Giunta regionale Legge di stabilità 2016 Nuovo titolo Legge di stabilità 2016-2018
DettagliREGIONE PIEMONTE. Legge regionale 08 febbraio 2016, n. 3
REGIONE PIEMONTE Legge regionale 08 febbraio 2016, n. 3 "Modifiche alla legge regionale 3 settembre 1991, n. 43 (Nuova disciplina dell'istituto di ricerche economico e sociali del Piemonte I.R.E.S.. Abrogazione
Dettagli