La scuola va in piscina
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1 La scuola va in piscina ANNO SCOLASTICO 2014/2015 DOCENTE: Raponi Pasquale DATA: 08/09/2014 FIRMA
2 FINALITA I programmi Ministeriali prevedono solo 2 ore settimanali di lezione da dedicare allo svolgimento dell'attività motoria. Le caratteristiche dell'età, la nuova socialità, la coabitazione forzata in palestra di 2 e a volte 3 classi nella stessa ora, spesso accorcia notevolmente il tempo a disposizione individualmente per le esercitazioni. La lezione si riduce a volte al solo gioco sportivo dove è forte il distacco tra i più abili ed i più impacciati), questo fa sì che le valenze dell'educazione fisico-motoria non vengano a pieno sfruttate. L'organizzazione di un corso di nuoto assume, in casi di questo tipo, I'importanza di rappresentare l'unica valida risposta ad una richiesta caratterizzata da un'importante valenza di servizio sociale, oltre che di curricolo educativo e didattico. Le finalità educative in esso contenute possono essere definite in: Educazione all'acqua Educazione attraverso l'acqua L'Educazione all'acqua Si rivolge alla sfera morfologico-funzionale della persona, ha come obiettivo primario non tanto l'insegnamento rigoroso delle tecniche di nuoto (si tratta infatti di un lungo processo, irrealizzabile in così poche lezioni), quanto una vera e propria opera di sensibilizzazione e di adattamento in questo ambiente. Essa dovrebbe concretizzarsi in un buon ambientamento e nell'acquisizione di semplici abilità acquatiche come il galleggiare, lo scivolare, lo spostarsi in acqua con tecniche rudimentali. L'affinamento di questi rudimenti sarà il compito di eventuali successive esperienze realizzate nelle Scuole Nuoto o in seno alle Società Sportive. In un secondo momento (o nel secondo periodo, in relazione alla struttura ed all'organizzazione del corso) I'attività si svolgerà prevalentemente sull'applicazione degli elementi basali e grezzi del Nuoto, per affinare gli aspetti tecnici dei quattro stili, per apprendere i rudimenti della pallanuoto. Naturalmente attraverso questa esperienza verranno stimolate anche le capacità di apprendimento e di controllo motorio, quindi tutta la coordinazione. L'Educazione attraverso l'acqua Si pone invece finalità più generali, rivolte agli aspetti cognitivi, affettivi e sociali della personalità. Il superamento della paura dell'acqua, la risoluzione dei problemi motori legati ad un nuovo ambiente così diverso da quello abituale, la conquista di nuovi equilibri, I'arricchimento della percezione, hanno infatti un'influenza estremamente positiva sulle altre aree della personalità che, dati alla mano, si traduce anche in più elevato rendimento scolastico. L'ampliamento della stima di se, della sicurezza. la padronanza del proprio corpo e dei compiti, rappresentano infatti stabili acquisizioni, ben trasferibili negli altri campi. La riparametrazione dei sistemi di riferimento, il controllo motorio reso difficile dai maggiori gradi di
3 libertà articolare, il controllo della respirazione, la conquista di una situazione particolare, portano ad un obiettivo generale di "gestione di se". Riteniamo pertanto che quest'esperienza, al di là degli effetti visibili possa contribuire ad un sensibile arricchimento della personalità dei ragazzi. OBIETTIVI Gli obiettivi di questo progetto si distinguono in due gruppi: obiettivi educativi obiettivi didattici Obiettivi educativi Sono quelli che riguardano le aree affettiva, emotiva, sociale e cognitiva del soggetto. La frequenza di un'attività didattico-motoria determina, per l alunno la possibilità di confrontarsi con una serie di nuove esperienze basate su una gamma di rapporti che si instaurano con regole comportamentali, ambienti, persone e risoluzione dei problemi. Da tutta questa quantità di "nuove esperienze" (comprese quelle specifiche, cioè le motorie), il ragazzo riceve degli stimoli che lo obbligano ad arricchire la propria disponibilità e la propria capacità di risolvere positivamente il rapporto con situazioni, persone e cose; attraverso questo processo il soggetto si migliora e, quindi, conosce e sviluppa positivamente la sua affettività e la sua socialità. All'insegnamento del Nuoto viene riconosciuta una grande utilità, sia per gli aspetti fisicomotori, che per il significato che esso riveste in relazione alla salvaguardia personale e all'aiuto ad altri. Il nostro progetto, però, oltre a connotarsi per tali valenze positive, vuole assumere un significato educativo e formativo, in piena sintonia con gli obiettivi della formazione della Scuola. Obiettivi didattici Si riferiscono in modo più diretto alle componenti motorie, strutturali e funzionali che sostengono il soggetto quando questi deve sostenere le sollecitazioni derivanti dalla pratica di un'attività motoria. L'esperienza acquatica racchiude dei contenuti e quindi degli stimoli del tutto particolari, proprio per il fatto di costringere l'individuo a ricostruire il proprio bagaglio motorio di base" in un elemento nuovo e sconosciuto: I'acqua. Per questo motivo risulta riduttivo pensare ad un corso di nuoto solo come procedura di acquisizione e di stabilizzazione delle tecniche delle varie nuotate; lo sviluppo di un corretto patrimonio tecnico (obiettivo comunque importante), è l'espressione finale più codificata di un lungo lavoro di adattamento progressivo all'acqua.
4 CONTENUTI Metodo e mezzi Il raggiungimento degli obiettivi dichiarati, passa attraverso una razionale e corretta scelta degli esercizi (i mezzi) e della loro organizzazione (metodologie). I criteri metodologici di base di un'attività didattica rivolta a gruppi di una certa entità numerica quali sono le realtà scolastiche, sono orientati a fornire interventi didattici omogeneizzati nel rispetto delle caratteristiche soggettive. Questo significa che il singolo alunno trova una risposta alle proprie esigenze nell'ambito di un intervento didattico rivolto al gruppo, dove a ciascuno è richiesto di esprimere né più né meno che le proprie capacità nel rispetto dei tempi di maturazione e di apprendimento soggettivi. Tale procedura richiede, innanzi tutto, un attento rispetto di regole di base da parte di tutti, in coincidenza con tempi e spazi a disposizione (aspetto educativo). L'organizzazione degli esercizi prevede una successione tale per cui si passi dai contenuti semplici a quelli più complessi. Il passaggio da un livello di difficoltà a quello successivo deve avvenire solo dopo che il primo è stato acquisito e stabilizzato. La didattica si articola passando da mezzi di lavoro svolti in forma globale ad altri di tipo analitico e viceversa, sfruttando quindi i benefici sia di una che dell'altra metodologia. Gli esercizi sono proposti secondo un criterio di multilateralità degli stimoli, per sollecitare lo sviluppo della maggiore quantità possibile di aspetti della motricità acquatica; tale procedura tende a creare un ricco bagaglio di gestualità applicata al mezzo, che è il presupposto più importante per stare bene in acqua padroneggiando le situazioni e per apprendere rapidamente ed efficacemente le tecniche natatorie. MODALITA UTILIZZATE La struttura organizzativa prevede una frequenza bisettimanale; la durata è prevista da 60 minuti. Sostanzialmente si intende dividere il periodo individuato per lo svolgimento in Piscina dell'attività scolastica in due parti: 1 parte) acquisizione di elementi del nuoto; per chi non sa nuotare esercizi di ambientamento, di acquaticità, per dare sicurezza nell'elemento e rendere serena e naturale la permanenza in acqua; per chi è in possesso delle prime acquisizioni l'obiettivo sarà quello di economizzare e rendere più efficace il gesto tecnico. La lezione in acqua potrà essere preceduta da un breve periodo di ginnastica prenatatoria, che ha valore di ricerca del tono funzionale. 2 parte) applicazione degli elementi basali acquisiti nella prima parte in forme ludico sportive di situazione, nella ricerca globale di azioni sportive compiute; particolare attenzione sarà dedicata, in questa seconda parte, agli elementi e tecniche del Nuoto. ln questa seconda parte si prevede tutta la lezione in acqua, compresa la fase di avviamento motorio. Le attività didattiche sono tenute dall insegnante di Educazione Fisica (Istruttore F.I.N.) coadiuvato da istruttori di nuoto di provata esperienza e competenza, in possesso di brevetto C.O.N.I. - F.l.N.
5 RISORSE STRUMENTALI E PROFESSIONALI Piscina Provinciale da 25 mt. affiliata C.O.N.I. in via di Villa Scarpellini snc Subiaco, adiacente l Istituto. Si richiede un contributo economico per ogni ingresso, di 3,00 ad alunno, come da preventivo, presentato dal Direttore Sportivo della piscina, che include anche il rilascio della tessera associativa individuale annuale di nuoto. MODALITA DI VERIFICA Le osservazioni sistematiche avverranno relativamente agli aspetti comportamentali, relazionali, di applicazione ed impegno. Si allega al presente progetto la SCHEDA RIASSUNTIVA Spese Forfettarie Materiale di consumo, attrezzerie ecc. Sezione Economica Attrezzature Associazioni o enti Altre spese Data presentazione progetto Il responsabile del progetto 08/09/2014 Prof. Raponi Pasquale Per presa visione Data: 08/09/2014 Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Rosaria Sebastiani Il responsabile del progetto Prof. Raponi Pasquale
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