UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA REGOLAMENTO SCUOLA DI DOTTORATO DI SCIENZE DELLA VITA E DELLA SALUTE
|
|
- Rosa Perrone
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA REGOLAMENTO SCUOLA DI DOTTORATO DI SCIENZE DELLA VITA E DELLA SALUTE Art. 1 (Ambito di applicazione) Il presente Regolamento disciplina le finalità, l organizzazione e gli organi di governo della Scuola di Dottorato di Scienze della Vita e della Salute. Art. 2 (Obbiettivi e Finalità) 1. L Università promuove l istituzione di Scuole di dottorato aventi il compito di organizzare e gestire, anche mediante processi di internazionalizzazione, l alta formazione attraverso la ricerca in diversi ambiti disciplinari e interdisciplinari, con la previsione di attività comuni a più corsi di dottorato nel campo della ricerca e delle problematiche relative alla sua gestione anche con riferimento ai sistemi di ricerca europei ed internazionali, della valorizzazione dei risultati della ricerca e della proprietà intellettuale. 2. Le Scuole di dottorato rappresentano la struttura organizzativa che progetta le attività comuni a più corsi di dottorato ai fini dell accreditamento e diffonde la conoscenza delle migliori pratiche all interno delle Scuole stesse. 3. I corsi di dottorato afferenti alle Scuole, pur condividendo programmi didattici e di ricerca comuni, individuati e gestiti dalle Scuole, mantengono i propri connotati scientifico-disciplinari nel rispetto dei criteri di accreditamento e valutazione periodica. 4. Il titolo di Dottore di Ricerca verrà rilasciato dall Università ed il relativo diploma riporterà la denominazione della Scuola e l indicazione del corso di Dottorato. Art. 3 (Organi della Scuola) Sono organi della Scuola: 1. il Direttore; 2. il Consiglio della Scuola; 3. Il Comitato Scientifico. Art. 4 (Direttore della Scuola) 1. Il Direttore della Scuola è un professore di ruolo a tempo pieno dell Ateneo, in possesso di elevata e comprovata competenza scientifica e continuità nella produzione scientifica stessa. Il Direttore è nominato dal Rettore previo parere del Senato Accademico. Le candidature a Direttore della Scuola, corredate dai rispettivi curricula vitae, vengono raccolte dai Coordinatori dei corsi di dottorato, comunicate al Rettore e sottoposte al parere del Senato Accademico. Il Direttore dura in 1
2 carica cinque anni; è il responsabile della Scuola, la rappresenta e coordina le attività comuni. In caso di impossibilità le funzioni di Direttore sono svolte dal Coordinatore piu anziano in ruolo fino a successiva sostituzione. La valutazione della qualificazione scientifica del Direttore della Scuola verte sulla valutazione del profilo scientifico, documentato da un breve curriculum contenente: - un sottoinsieme delle pubblicazioni dell ultimo quinquennio, - l esperienza di coordinamento di gruppi di ricerca e/o di progetti nazionali e internazionali, - eventuali riconoscimenti nazionali o internazionali ottenuti, - ogni altro elemento utile a valutare la qualità scientifica. 2. Il Direttore della Scuola di Dottorato: - rappresenta la Scuola di Dottorato verso l esterno e nei confronti degli altri organi dell Ateneo; - convoca e presiede il Consiglio della Scuola; - coordina e organizza le attività formative comuni; - presenta annualmente una dettagliata relazione sull andamento della Scuola Dottorale che verrà sottoposta preliminarmente al Nucleo di Valutazione, che formula eventuali osservazioni da trasmettere al Senato Accademico; - propone al Rettore il conferimento dei titoli rilasciati dalla Scuola dottorale. 3. Il ruolo di Direttore della Scuola è incompatibile con il ruolo di Coordinatore di dottorato, di Rettore, di Prorettore e Delegati del Rettore, di Direttore di altra Scuola di dottorato, di Direttore di Scuola di Specialità, di Direttore di Dipartimento, di componente del Presidio della Qualità, del Nucleo di Valutazione, del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico. L incompatibilità può essere risolta optando per uno dei due uffici. 4. L incarico di Direttore può essere revocato dal Rettore in caso di valutazione negativa da parte del Nucleo di Valutazione. Art. 5 (Consiglio della Scuola) 1. Il Consiglio della Scuola è composto da: a. il Direttore della Scuola; b. il Coordinatore di ciascun Corso di Dottorato; c. i Rappresentanti dei dottorandi 2. Il Consiglio della Scuola: a. procede annualmente all organizzazione delle attività formative prevedendo un sistema uniforme di attribuzione dei crediti formativi per ciascuna tipologia di attività; b. determina tutti gli aspetti comuni ai corsi della Scuola e ne coordina eventuali iniziative interdisciplinari; c. garantisce il funzionamento della Scuola riguardo l andamento dei Corsi di Dottorato; d. propone convenzioni e contratti riferiti alle attività comuni svolte dalla Scuola; e. definisce i criteri di valutazione comuni ai Corsi di Dottorato; f. trasmette annualmente ai competenti organi una dettagliata relazione sulle attività della Scuola; g. si riunisce almeno tre volte l anno. 2
3 Art. 6 (Comitato Scientifico) 1. Il Comitato Scientifico è costituito dal Direttore della Scuola, che lo presiede, e da almeno due studiosi, nominati dal Consiglio della Scuola, anche stranieri, di riconosciuta autorevolezza scientifica e non appartenenti ai collegi dei docenti dei Corsi di Dottorato afferenti alla Scuola; 2. Il Comitato Scientifico dura in carica tre anni; 3. Il Comitato Scientifico ha funzioni di indirizzo e garanzia: esprime il proprio parere sull attività formativa offerta dalla Scuola e dai Corsi di Dottorato e sull andamento dei Corsi di Dottorato; 4. Il Comitato Scientifico si riunisce almeno una volta l anno, anche telematicamente, e trasmette le proprie valutazioni al Nucleo di Valutazione di Ateneo e al Consiglio della Scuola; 5. Ai componenti esterni del Comitato Scientifico può essere riconosciuto un compenso la cui entità è definita dal Consiglio della Scuola e che può essere aggiuntivo ai rimborsi spesa legati ad eventuali missioni. Art. 7 (Rappresentanti dei dottorandi) 1. I Rappresentanti dei dottorandi rappresentano gli studenti di tutti i corsi di Dottorato afferenti alla Scuola; 2. Il numero di Rappresentanti dei dottorandi è calcolato come segue: - per Scuole a cui afferiscono fino a tre corsi di dottorato un Rappresentante per ogni Corso; - per Scuole a cui afferiscono più di tre corsi di dottorato il numero dei Rappresentanti sarà pari alla metà del numero di Corsi arrotondata per difetto a cui si aggiunge una unità nel caso in cui il numero risultante di componenti del Consiglio risulterebbe essere pari; 3. I dottorandi dei Corsi di dottorato afferenti alla Scuola eleggono al loro interno i Rappresentanti che durano in carica due anni; 4. Le elezioni dei Rappresentanti dei dottorandi sono indette ogni due anni dal Direttore. Art. 8 (Modalità di ammissione ai Corsi) 1. L ammissione ai corsi di dottorato afferenti alla Scuola avviene secondo le modalità previste dal Bando. 2. Per l ammissione ai Corsi di Dottorato la Scuola si fa garante dell omogeneità nella formulazione e sincronizzazione dei bandi, nei quali - Sia richiesto il curriculum vitae, inclusivo di eventuali pubblicazioni; - Sia richiesto il certificato di laurea con esami relativo all intero percorso formativo universitario; 3
4 - Siano previste lettere di referenza; - Sia previsto un colloquio, in italiano o in altra lingua, con la possibilità di svolgerlo in videoconferenza secondo le condizioni e le modalità stabilite dal bando. Art. 9 (Crediti formativi e tutorato) 1. Il percorso formativo prevede il conseguimento di 180 CFU ripartiti come segue: a. almeno 30 CFU inerenti le attività formative offerte dalla Scuola e dai singoli Corsi di Dottorato b. almeno 90 CFU da conseguire nell ambito dell attività di ricerca. 2. La ripartizione dei crediti tra attività didattiche e di ricerca nonché la tipologia di attività formative ed il corrispondente numero di CFU proposti dalla Scuola sono definiti nell allegato A. 3. Ciascun Collegio dei docenti dei Corsi di Dottorato definisce e sottopone all approvazione del Consiglio della Scuola la pianificazione delle attività formative offerte entro la data di inizio dei corsi, proponendo la corrispondente attribuzione di CFU in conformità con l allegato A. 4. Il Collegio dei docenti del dottorato designa per ogni dottorando un tutore ed eventuali altri co-tutori che lo affiancano nella formazione alla ricerca e nella valutazione delle attività del dottorando. 5. Alla fine di ogni anno, il Collegio dei docenti del dottorato delibera sull ammissione del dottorando all anno successivo e, al termine dell ultimo anno, sulla sua ammissione all esame finale previa acquisizione del parere dei valutatori. A tal fine lo studente è tenuto a produrre a. la proposta di tesi entro la fine del primo anno; b. lo stato di avanzamento della tesi entro la fine del secondo anno; c. la presentazione preliminare della tesi entro la fine dell ultimo anno; 6. Possono essere co-tutori tutti i docenti dei Corsi afferenti alla Scuola di Dottorato, docenti di altre Università italiane o straniere, nonché esperti della materia di riconosciuto valore scientifico designati dal Collegio dei docenti del dottorato. Art. 10 (Conseguimento del titolo) 1. Il titolo di dottore di ricerca, abbreviato con le diciture: Dott.Ric. ovvero Ph.D., viene rilasciato a seguito della positiva valutazione di una tesi di ricerca che contribuisca all avanzamento delle conoscenze o delle metodologie nel campo di indagine prescelto. 2. La tesi di dottorato, corredata da una sintesi in lingua italiana o inglese, è redatta in lingua italiana o inglese ovvero in altra lingua previa autorizzazione del collegio dei docenti. La tesi, alla quale è allegata una relazione del dottorando sulle attività svolte nel corso del dottorato e sulle eventuali pubblicazioni, è valutata da almeno due docenti di elevata qualificazione, anche appartenenti a istituzioni estere, esterni ai soggetti che hanno concorso al rilascio el titolo di dottorato, di seguito denominati valutatori. I valutatori esprimono un giudizio analitico scritto sulla tesi e ne propongono l ammissione alla discussione pubblica o il rinvio per un periodo non superiore a sei mesi se ritengono necessarie significative integrazioni o correzioni. Trascorso tale periodo, la tesi è in ogni caso ammessa alla discussione pubblica, corredata da un nuovo parere scritto dei medesimi valutatori, reso alla luce delle correzioni o integrazioni eventualmente apportate. La discussione pubblica si svolge innanzi a una commissione la cui composizione è definita nell Art. 11 del presente regolamento. Al termine della discussione, la tesi, con motivato giudizio scritto collegiale, è approvata o respinta. La commissione, con voto unanime, ha facoltà di attribuire la lode in presenza di risultati di particolare rilievo scientifico. 4
5 3. I dottorandi ammessi a sostenere l esame finale dovranno depositare la loro tesi nel Catalogo di Ateneo (U-GOV), entro i quindici giorni antecedenti la discussione. La tesi sarà resa pubblica entro i 30 giorni successivi alla discussione, salvo eventuali periodi di embargo previsti per tesi contenenti dati tutelati dal segreto industriale e/o diritti di pubblicazione. Art. 11 (Commissioni giudicatrici per l esame finale) 1. La tesi di dottorato, corredata da una sintesi in lingua italiana o inglese, è redatta in lingua italiana o inglese ovvero in altra lingua previa autorizzazione del collegio dei docenti. 2. La discussione pubblica si svolge innanzi a una commissione costituita da tre componenti scelti tra i professori universitari di ruolo e i ricercatori di comprovato valore scientifico, anche stranieri, esperti nelle discipline di pertinenza del Corso di Dottorato. Almeno due componenti non devono appartenere al Collegio dei docenti. 3. La Commissione giudicatrice è nominata dal Rettore su proposta del Collegio dei docenti del Dottorato a cui è iscritto lo studente A tal fine i relatori presentano al Collegio dei docenti gli studiosi proposti quali componenti della Commissione, ed il Collegio ne delibera l approvazione o invita i relatori a formulare una diversa proposta. 4. Per la costituzione delle Commissioni giudicatrici delle tesi in co-tutela, si rimanda all apposita normativa e alle singole convenzioni stipulate tra gli Atenei. Art. 12 (Risorse finanziarie) 1. Le risorse finanziarie destinate alle Scuole derivano da uno specifico fondo di Ateneo dedicato. Il finanziamento di Ateneo prevede una quota fissa a disposizione di ciascun Coordinatore ed una variabile a disposizione del Consiglio della Scuola, determinata secondo un principio di cofinanziamento dei singoli Dipartimenti e dell Ateneo. La Scuola potrà essere finanziata anche da tutte le altre risorse che autonomamente riuscirà ad ottenere dai Dipartimenti e da Enti pubblici e privati, attraverso la stipula di accordi/convenzioni. 2. I fondi propri delle Scuole (come stabilito dal Senato Accademico nelle sedute di luglio e ottobre 2007) resteranno nel bilancio centrale dell'ateneo e verranno spesi con l'autorizzazione del Direttore della Scuola. 3. I fondi attribuiti ai Corsi di Dottorato afferenti alla Scuola possono essere utilizzati dal Coordinatore previa approvazione del piano di spesa complessivo entro la data di inizio del ciclo di dottorato. 4. La Scuola di Dottorato si avvale di personale amministrativo dedicato. 5
6 Art. 13 (Entrata in vigore) Per quanto non previsto dal presente Regolamento si rimanda alle norme di legge, statutarie, del Regolamento Quadro Scuole di Dottorato presso l Università degli Studi di Verona e del Regolamento del Dottorato di ricerca presso l Università degli Studi di Verona. Il Regolamento attuativo della Scuola entra in vigore dopo l approvazione da parte del Consiglio della Scuola e la comunicazione agli organi accademici competenti. Il Regolamento di ciascun corso di dottorato si adegua ai contenuti del presente atto regolamentare. 6
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI DOTTORATO IN SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICHE. Art. 1. (Ambito di applicazione)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI DOTTORATO IN SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICHE Art. 1 (Ambito di applicazione) Il presente Regolamento disciplina le finalità, l organizzazione
DettagliCOMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO
COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO Adottato con, e allegato alla, deliberazione C.C. n 14 del 9 aprile 2014 INDICE Art. 1 => Scopo e finanziamento Art. 2 =>
Dettaglid) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile;
LEGGE Norme in materia di organizzazione delle universita`, di personale accademico e reclutamento, nonche delega al Governo per incentivare la qualita` e l efficienza del sistema universitario ORGANI
DettagliScheda 1 MASTER ALL ESTERO. Allegato A
Allegato A ELEMENTI ESSENZIALI PER L ADOZIONE DEI BANDI VOUCHER ALTA FORMAZIONE ALL ESTERO anno 2015 Avvisi POR 2014/20 Asse C - C 2.1.4. A Interventi per l internazionalizzazione, lo sviluppo di competenze
DettagliFacoltà di Architettura - Sapienza Università di Roma REGOLAMENTO SULL ATTRIBUZIONE DEL TITOLO DI CULTORE DELLA MATERIA
Facoltà di Architettura - Sapienza Università di Roma REGOLAMENTO SULL ATTRIBUZIONE DEL TITOLO DI CULTORE DELLA MATERIA Il presente Regolamento che disciplina le modalità di nomina dei cultori della materia
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELL AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA DI DOCENZA ESTERNA ALLA SAPIENZA. Articolo 1 - Finalità
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELL AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA DI DOCENZA ESTERNA ALLA SAPIENZA. Articolo 1 - Finalità 1.1 Il presente Regolamento disciplina i criteri e le procedure per
DettagliDECRETO RETTORALE N. 5868. Regolamento per l attivazione dei Master universitari di primo e secondo livello e dei corsi di perfezionamento IL RETTORE
DECRETO RETTORALE N. 5868 Regolamento per l attivazione dei Master universitari di primo e secondo livello e dei corsi di perfezionamento IL RETTORE Visto visto visto vista lo Statuto dell Università Cattolica
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Economia aziendale
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Economia aziendale Classe di laurea n. L-18 Scienze dell economia e della gestione aziendale DM 270/2004 (trasformata),
DettagliRegolamento didattico dei Corsi di formazione pre-accademica
Regolamento didattico dei Corsi di formazione pre-accademica Generalità Il presente regolamento disciplina, ai sensi delle leggi vigenti, delle disposizioni ministeriali e delle direttive dello Statuto
DettagliDecreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39)
Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39) Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi allo sviluppo ed alla programmazione del sistema universitario,
DettagliLa Commissione giudicatrice della procedura, nominata con decreto rettorale n. 29841 del 23 settembre 2014, e composta dai seguenti professori:
Verbale della procedura selettiva ai sensi del Regolamento di Ateneo per la disciplina della chiamata dei professori di prima e seconda fascia in attuazione degli articoli 18 e 24 della legge 240/2010.
DettagliRinnovo degli AA.CC.NN. per la disciplina dei rapporti con il personale convenzionato con il S.S.N. medici e altre professionalità sanitarie
Rinnovo degli AA.CC.NN. per la disciplina dei rapporti con il personale convenzionato con il S.S.N. medici e altre professionalità sanitarie (comma 27, articolo 52, Legge 27 dicembre 2002, n. 289) 1 CONFERENZA
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI Niccolò Cusano - TELEMATICA ROMA Via Don Carlo Gnocchi, 3 00166 Roma REGOLAMENTO
REGOLAMENTO TIROCINIO ACCADEMICO delle lauree triennali e specialistiche (dm 270/04) 1 INDICE I. PREMESSA... 3 II. NORME GENERALI... 3 III. TIROCINIO INTERNO... 4 IV. TIROCINIO ESTERNO... 4 VI. SOSPENSIONE
DettagliBarrare se la residenza coincide con il recapito eletto ai fini del concorso. In caso contrario compilare la parte sottostante
Al DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE DEL FARMACO dell Università degli Studi di Pavia Viale Taramelli 12 27100 PAVIA Il/La sottoscritto/a COGNOME NOME CODICE FISCALE LUOGO DI NASCITA DATA DI NASCITA
DettagliUniversità degli studi di Palermo
SENATO ACCADEMICO seduta del 22 giugno 2010 OMISSIS N. 7 Linee guida per l iscrizione ai corsi singoli (finalizzati all insegnamento, per fini professionali o concorsuali, per l accesso alle Lauree Magistrali
DettagliREGOLAMENTO SCUOLE DI RIFERIMENTO NAZIONALE S I C
Società Italiana di Chirurgia REGOLAMENTO SCUOLE DI RIFERIMENTO NAZIONALE S I C (26/09/2013) Art.1 DEFINIZIONE E OBIETTIVI Le Scuole di Riferimento Nazionale SIC sono centri di formazione continua dei
DettagliA cura della dott.ssa Anna Maria Della Penna Responsabile della Segreteria Studenti della Facoltà di Giurisprudenza
ANNO ACCADEMICO 2013/14 FACOLTA DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA CON PERCORSO UNITARIO QUADRIENNALE SUCCESSIVO ALL ANNO DI BASE REGOLAMENTO ISCRIZIONI, PASSAGGI E TRASFERIMENTI
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Descrizione del processo di assicurazione di Qualità dell Ateneo Lo Statuto dell Università degli Studi della Basilicata (emanato con D.R. n. 88 del 12 aprile 2012,
DettagliConsiglio regionale della Toscana
Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 3/2007 (Atti del Consiglio) Modalità di esercizio delle medicine complementari da parte dei medici e odontoiatri, dei medici veterinari e dei farmacisti.
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ PER CONTO TERZI
CONSERVATORIO DI MUSICA "ARRIGO BOITO" PARMA Approvato dal CDA il 24/01/2014 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ PER CONTO TERZI ART. 1 Finalità Il presente Regolamento disciplina Ie attività
Dettagligli esami per l ottenimento del diploma cantonale di agente ausiliario di sicurezza
ESAMI PER L OTTENIMENTO DEL DIPLOMA CANTONALE DI AGENTE AUSILIARIO DI SICUREZZA Divisione della formazione professionale del Cantone Ticino REGOLAMENTO concernente gli esami per l ottenimento del diploma
DettagliIl contributo è finanziato annualmente e le domande devono essere trasmesse entro la data del 31/01 di ogni anno.
Veneto: PROCEDURE AMMINISTRATIVE RELATIVE ALLA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI, ALL ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI, ALL UTILIZZO E ALL EROGAZIONE DEI FINANZIAMENTI, NONCHE ALL INDIVIDUAZIONE DELLE INIZIATIVE DIRETTE
DettagliPREMIO DI LAUREA ASSOCIAZIONE NAZIONALE DIPLOMATICI a r. Costantino Nigra Seconda Edizione
PREMIO DI LAUREA ASSOCIAZIONE NAZIONALE DIPLOMATICI a r. Costantino Nigra Seconda Edizione Bando per il conferimento del Premio dell Associazione Nazionale Diplomatici a r. - Costantino Nigra, seconda
DettagliREGOLAMENTO PER LE RICHIESTE DI CONTRIBUTI PER LA PARTECIPAZIONE A CONGRESSI E PER L ORGANIZZAZIONE DI MANIFESTAZIONI CULTURALI. Politecnico di Bari
REGOLAMENTO PER LE RICHIESTE DI CONTRIBUTI PER LA PARTECIPAZIONE A CONGRESSI E PER L ORGANIZZAZIONE DI MANIFESTAZIONI CULTURALI Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 87 del 15/04/1998 Ultimo
DettagliLUISS. LUISS Business School
LUISS Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli Regolamento della LUISS Business School (deliberato dal Comitato Esecutivo LUISS nella seduta del 10 dicembre 2014) TITOLO I Finalità
DettagliSTRUTTURA DEI DIPARTIMENTI
1 STRUTTURA DEI DIPARTIMENTI Regolamento 1 STRUTTURA DEI DIPARTIMENTI Regolamento 1. Dipartimenti: Sono struttura di coordinamento delle attività didattiche, di ricerca e di produzione artistica delle
DettagliBANDO PER LA SELEZIONE di RISORSE UMANE COINVOLTE IN COMPITI di COORDINAMENTO LOGISTICO-ORGANIZZATIVO ORGANIZZATIVO
ISTITUTO PROF. LE DI STATO PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO F. ENRIQUES Via E. Gianturco, 7 80055 Portici (NA) Tel. 081475684-081471484 Fax 081482920 NARIO70002 www.istitutoenriques.it C.F. 80033540636
DettagliScienze della Mediazione Linguistica
ALLEGATO - B - Laurea triennale in Scienze della Mediazione Linguistica Percorso in Governo delle Amministrazioni, Internazionalizzazione e Sicurezza. CLASSE DI LAUREA L -12 - D. M. 270/2004 DM del 12/03/2010
DettagliFondo Sociale Europeo Programma Operativo regionale Obiettivo 3 2000/2006 Asse E, misura E.1
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Direzione centrale Lavoro, Formazione, Università e Ricerca Fondo Sociale Europeo Programma Operativo regionale Obiettivo 3 2000/2006 Asse E, misura E.1 Misure per
DettagliRegolamento per la prova finale della Laurea di I Livello in Informatica
Regolamento per la prova finale della Laurea di I Livello in Informatica (approvato nel ccl/cclm del 29 febbraio 2012, aggiornamento intestazione del dicembre 2013) 1. Premessa Il regolamento è composto
DettagliLAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA
LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA A.A. 2009 2010 A partire dall a.a. 2007 2008, in applicazione delle disposizioni ministeriali, l iscrizione al corso di laurea specialistica in Giurisprudenza, classe
DettagliArticolo1 - Ambito di applicazione e principi
Allegato B Regolamento per lo svolgimento delle prove selettive per la mobilità verticale del personale tecnico amministrativo per l anno 2005 Articolo1 - Ambito di applicazione e principi 1. Il presente
DettagliISTITUTO STATALE COMPRENSIVO N 1 DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO N 1 DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO Via De Carolis, 23 40133 BOLOGNA - C. F. 91153320378 - C.M. BOIC808009 Tel.: 051/56 84 84-6193303 Fax: 051/56
DettagliVISTA la legge 2 agosto 1999, n.264 recante norme in materia di accessi ai corsi universitari ed, in particolare, l'articolo 4, comma 1;
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n.300; VISTA la legge 2 agosto 1999, n.264 recante norme in materia di accessi ai corsi universitari ed, in particolare, l'articolo 4, comma 1; VISTA la legge
DettagliFACOLTA DI AGRARIA ESAMI 25%
FACOLTA DI AGRARIA EVENTUALI PRIORITÀ PRECEDENZA A STUDENTI DI I E II LIVELLO RISPETTO AI DOTTORANDI FACOLTA DI ECONOMIA / Almeno 18 CFU per gli iscritti ad uno dei Corsi di Laurea del vecchio o del nuovo
DettagliArt. 1 Premesse e finalità
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GIURIDICHE DELL IMPRESA E DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (CLASSE L-14 SCIENZE
DettagliNORME STRALCIO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI INSEGNAMENTO MEDIANTE AFFIDAMENTO A SEGUITO DI SELEZIONE PUBBLICA
NORME STRALCIO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI INSEGNAMENTO MEDIANTE AFFIDAMENTO A SEGUITO DI SELEZIONE PUBBLICA Emanate con D.R. n. 261 del 13 luglio 2011 Entrate in vigore il 14 luglio 2011 Art.
DettagliTitoli di studio italiani equipollenti, equiparati o equivalenti secondo le normative vigenti max 70 punti:
Allegato 1 Corsi di Lingue (requisito minimo di ammissione Laurea magistrale; Specialistica; pre DM 509/99, con l'esame della lingua d'insegnamento triennale o di 36 CFU) Tabella di ripartizione del punteggio
DettagliCOMUNE DI SAN FIOR REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI A PERSONALE INTERNO PER ATTIVITÀ DI FORMAZIONE
COMUNE DI SAN FIOR REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI A PERSONALE INTERNO PER ATTIVITÀ DI FORMAZIONE Approvazione con deliberazione di Giunta Comunale n. 145 del 3.10.2011 INDICE Art. 1 Istituzione
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni; VISTO il decreto-legge 9 maggio 2003 n. 105, convertito dalla legge 11 luglio 2003 n. 170, nel seguito denominata legge,
DettagliPremio tesi di laurea
Premio tesi di laurea Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona Amministrazione provinciale Fidaf, federazione italiana dottori in agraria e forestali L associazione Vivi la Valpolicella grazie
DettagliDELIBERA DELLA GIUNRA REGIONALE 721 DEL 10/06/2013. Regolamento di Organizzazione di Intercent-ER
DELIBERA DELLA GIUNRA REGIONALE 721 DEL 10/06/2013 Regolamento di Organizzazione di Intercent-ER Articolo 1 Disposizioni generali 1. Il presente regolamento disciplina le modalità di gestione del personale
DettagliVISTA la Legge 196/97 e successivo D.M. n. 142/98; la Circolare n. 24 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 12/09/2011;
IL RETTORE D.R. 1031 VISTO il DM 270/04; VISTA la Legge 196/97 e successivo D.M. n. 142/98; VISTA VISTA VISTO la Circolare n. 24 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 12/09/2011; la delibera
DettagliVERBALE N. 1. La Commissione Giudicatrice della suddetta procedura valutativa, nominata con D.R. Prot. n. 15/05886-03 del 24/07/2015 composta da:
VERBALE N. 1 La Commissione Giudicatrice della suddetta procedura valutativa, nominata con D.R. Prot. n. 15/05886-03 del 24/07/2015 composta da: - Prof. Andrea LENZI, Ordinario presso il Dipartimento di
DettagliCFISCUOLA.IT 0532 783561
Tabella A Tabella di ripartizione del punteggio dei titoli valutabili nei concorsi a titoli ed esami per l accesso ai ruoli del personale docente ed educativo nella scuola dell infanzia, primaria, secondaria
DettagliRegolamento relativo alla disciplina delle procedure di reclutamento e promozione dei Professori dell Università Commerciale Luigi Bocconi, ai sensi
Regolamento relativo alla disciplina delle procedure di reclutamento e promozione dei Professori dell Università Commerciale Luigi Bocconi, ai sensi della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, artt. 18 e 24
DettagliREGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEI DIPARTIMENTI
REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEI DIPARTIMENTI 1) DIPARTIMENTO DI CANTO E TEATRO MUSICALE 2) DIPARTIMENTO DEGLI STRUMENTI A FIATO 3) DIPARTIMENTO DEGLI STRUMENTI A TASTIERA E PERCUSSIONE 4) DIPARTIMENTO
DettagliUniversità degli studi di Milano Bicocca Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Magistrale in INFORMATICA
Università degli studi di Milano Bicocca Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Magistrale in INFORMATICA Offerta formativa Il (classe LM-18) ha, di norma, durata di due anni.
DettagliDIPARTIMENTO DI FARMACIA
DIPARTIMENTO DI FARMACIA REGOLAMENTO DIDATTICO (Approvato nella seduta del Consiglio del Dipartimento di Farmacia in data 11 maggio 2015) Sommario TITOLO I - ORGANI DIDATTICI DEL DIPARTIMENTO... 2 Art.
DettagliDirettive di applicazione del Regolamento Bachelor per il corso di laurea in lavoro sociale
Direttive di applicazione del Regolamento Bachelor per il corso di laurea in lavoro sociale Complemento del Regolamento per il Bachelor SUPSI Le seguenti direttive permettono allo studente di avere delle
DettagliREGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AGRICOLTURA, LE FORESTE, LA NATURA E L'ENERGIA (DAFNE)
REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AGRICOLTURA, LE FORESTE, LA NATURA E L'ENERGIA (DAFNE) Art. 1 Oggetto della disciplina Il presente regolamento disciplina gli uffici, l organizzazione
DettagliNORME E REGOLAMENTI. Per l A.A. 2006-2007 è stata fissata la scadenza al 6 novembre 2006.
LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA TABELLE DI CONVERSIONE a.a. 2006-2007 per gli studenti iscritti al Corso di laurea in Scienze giuridiche che decidano di optare per il passaggio alla Laurea Magistrale
DettagliREGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SERVIZIO SOCIALE E POLITICHE SOCIALI. ARTICOLO 1 Definizioni
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SERVIZIO SOCIALE E POLITICHE SOCIALI ARTICOLO 1 Definizioni 1. Ai sensi del presente Regolamento si intende: a) per Facoltà, la Facoltà di Lettere
DettagliIl/la sottoscritto/a (cognome, nome) codice fiscale..
BORSE DI STUDIO ANNO 2016 SCHEMA DI DOMANDA (da redigersi in carta semplice) Al Consiglio regionale della Lombardia Ufficio Risorse Umane Via F. Filzi, 22 20124 - MILANO Il/la sottoscritto/a (cognome,
DettagliREGOLAMENTO DEI CORSI DI ALTA FORMAZIONE
REGOLAMENTO DEI CORSI DI ALTA FORMAZIONE Emanato con Decreto 19 marzo 2008, n.12776 Ultime modifiche emanate con Decreto 6 giugno 2014, n. 527 Entrate in vigore il 21 giugno 2014 Via Ravasi, 2 21100 Varese
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese
REGOLAMENTO PER CONTRIBUTI STRAORDINARI PER CONGRESSI E CONVEGNI Emanato con D.R. n. 5600 del 16.10.2003. Entrato in vigore il 7.11.2003 1 REGOLAMENTO Per contributi straordinari per congressi e convegni
Dettagli3.2 Le domande devono essere corredate dai seguenti documenti in carta libera:
Selezione per l accesso ad una lista di idonei per il conferimento di n. 1 incarico per svolgere funzioni di autista, manutentore elettricista e idraulico all interno della Summer School 2010 nel Consorzio
DettagliMatematica, informatica e statistica 40 ING-INF/05 : SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
Scheda informativa Università Classe Nome del corso Politecnico di TORINO 30/S - Classe delle lauree specialistiche in ingegneria delle telecomunicazioni Data del DM di approvazione del ordinamento 28/02/2003
DettagliBANDO DI CONCORSO PER LA SELEZIONE PER TITOLI E COLLOQUIO PER IL CONFERIMENTO DI N
Parma, 18 marzo 2016 Prot. n. 781 P/AMG/ea BANDO DI CONCORSO PER LA SELEZIONE PER TITOLI E COLLOQUIO PER IL CONFERIMENTO DI N. 1 BORSA DI ADDESTRAMENTO PER TECNICI DI LABORATORIO DA FORMARE ALL INTERNO
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI.
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI. Art. 12 Legge 7 agosto 1990 n.241 Approvato con delibera di Consiglio comunale n.44 del
DettagliRegolamento della Scuola Nazionale Dirigenti
Regolamento della Scuola Nazionale Dirigenti Istituzione e finalità 1. La Scuola Nazionale Dirigenti (SNAD) del CSI ha il compito di formare i dirigenti dell Associazione secondo quanto previsto dal Progetto
DettagliESAMI, ALTRE VERIFICHE DI PROFITTO,
6 ESAMI, ALTRE VERIFICHE DI PROFITTO, RILASCIO CERTIFICATI PRENOTAZIONE ESAMI ESAME DI LAUREA RITIRO DELLA PERGAMENA DI LAUREA IL SUPPLEMENTO DEL DIPLOMA RILASCIO CERTIFICATI Prima di sostenere un esame
DettagliA.A. 2016/2017 - AVVISO di BANDO. Corso di laurea ad accesso programmato in: SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA (LB19, CLASSE L-12)
A.A. 2016/2017 - AVVISO di BANDO FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA, LINGUE E BENI CULTURALI UNIVERSITÀ DEL SALENTO Corso di laurea ad accesso programmato in: SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA
DettagliSCUOLA BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI STATUTO
Giurisprudenza SCUOLA BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI STATUTO Art. 1 L Università di Bari istituisce presso la Facoltà di Giurisprudenza, ai sensi degli articoli 4, comma 1, legge
Dettagli84/S-Classe delle lauree specialistiche in scienze economico-aziendali Nome del corso
Università Università degli studi di Genova Classe 84/S-Classe delle lauree specialistiche in scienze economico-aziendali Nome del corso Marketing e comunicazione Codice interno dell'ateneo 1740 Data del
DettagliObiettivi di accessibilità per l anno 2015
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE Obiettivi di accessibilità per l anno 2015 Redatto ai sensi dell articolo 9, comma 7 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179. Redatto il 31/03/2015 1 SOMMARIO Obiettivi
DettagliREGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE
REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Mod. B (Atto che non comporta impegno di spesa) Seduta del 15-06-2015 DELIBERAZIONE N. 275 OGGETTO: DECRETO INTERMINISTERIALE N. 869 DEL 25 NOVEMBRE 2014 TRASFERIMENTO ALLE
DettagliREGOLAMENTO DELL UFFICIO DI PIANO
REGOLAMENTO DELL UFFICIO DI PIANO Novembre 2003 Art. 1 Oggetto Il presente regolamento disciplina la composizione, le attribuzioni e le modalità di funzionamento dell Ufficio di Piano, costituito a norma
DettagliOggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1784 DI REP. DEL 06/07/2012. SITTA SRL.
Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1784 DI REP. DEL 06/07/2012. SITTA SRL. VISTA la legge 12 marzo 1999, n. 68, ed in particolare l'art.
DettagliIL NUOVO SISTEMA DI RECLUTAMENTO E DI FORMAZIONE DEI DIPENDENTI PUBBLICI
IL NUOVO SISTEMA DI RECLUTAMENTO E DI FORMAZIONE DEI DIPENDENTI PUBBLICI A cura di Alessandro Grassi Con l entrata in vigore del DPR 16 aprile 2013 n. 70 è stato emanato il regolamento attuativo delle
DettagliDiritto di Famiglia, dei Minori e delle Persone
Master biennale di II livello Diritto di Famiglia, dei Minori e delle Persone (MAF-31 I edizione) (1500 ore 60 CFU) Anno Accademico 2013/2014 2014/2015 1 Titolo DIRITTO DI FAMIGLIA, DEI MINORI E DELLE
DettagliPROVINCIA DI NOVARA Piazza Matteotti, 1 - Tel. 0321.3781 - Fax 0321.36087
PROVINCIA DI NOVARA Piazza Matteotti, 1 - Tel. 0321.3781 - Fax 0321.36087 4 Settore - Sviluppo Economico DETERMINA n. 4385/2003 Proposta Formazione e Orientamento professionale/143 Novara, lì 29/12/2003
DettagliDirezione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 01161/019 Servizio Vigilanza, Sicurezza, SFEP e Servizi Sociali
Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 01161/019 Servizio Vigilanza, Sicurezza, SFEP e Servizi Sociali CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 57 approvata
DettagliInformazioni generali
Informazioni generali Classe L 33 Facoltà di afferenza ECONOMIA Presidente Consiglio di Coordinamento Didattico Prof. Garofalo Antonio Docenti di riferimento: Prof. Floro Ernesto CAROLEO Prof. Francesca
DettagliIstituzione del Comitato tecnico nazionale sulla sicurezza informatica e delle telecomunicazioni nelle pubbliche amministrazioni
DECRETO INTERMINISTERIALE Istituzione del Comitato tecnico nazionale sulla sicurezza informatica e delle telecomunicazioni nelle pubbliche amministrazioni IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI E IL MINISTRO
DettagliCENTRO LINGUISTICO D ATENEO RELAZIONE CONSUNTIVA DELLE ATTIVITÀ SVOLTE
RELAZIONE CONSUNTIVA DELLE ATTIVITÀ SVOLTE A.A.2013-2014 Il Centro Linguistico di Ateneo (CLA), istituito presso l Università Telematica Pegaso, con delibera del Sento Accademico del 1.03. 2011, si configura
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE NEI SETTORI DEL TERZIARIO, DELLA DISTRIBUZIONE E DEI SERVIZI (in applicazione della DGR 19432 del 19.11.04)
DettagliCriminologia e studi giuridici forensi
MASTER di I Livello + CORSO DI LAUREA IN GIURISPRUDENZA RISERVATO AGLI STUDENTI DELLA SCUOLA ALLIEVI MARESCIALLI DI VELLETRI E FIRENZE Criminologia e studi giuridici forensi 1ª Edizione 1925 ore 77 CFU
DettagliPROVINCIA DI LECCE. Settore Territorio, Ambiente e Programmazione Strategica. Servizio Pianificazione Territoriale, Tutela Venatoria
PROVINCIA DI LECCE Settore Territorio, Ambiente e Programmazione Strategica Servizio Pianificazione Territoriale, Tutela Venatoria Ufficio Edilizia Sismica Difesa del Territorio AVVISO PUBBLICO per il
DettagliREGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE
REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO INCLUSIONE SOCIALE SETTORE ASSOCIAZIONISMO E IMPEGNO SOCIALE. Il Dirigente Responsabile/
DettagliIL RETTORE. ricercatore universitario, emanato con D.R. n. 2489 del 21.07.2008;
U.S.R. Decreto n. 1250 IL RETTORE VISTO VISTO VISTA VISTA lo Statuto di Ateneo; il Regolamento per il finanziamento di posti di professore ordinario e associato e di ricercatore universitario, emanato
DettagliValorizzazione del merito
Valorizzazione del merito Criteri del comitato di valutazione 1 Il comitato di valutazione la composizione c. 129 Il dirigente, che lo presiede Tre docenti, di cui due scelti dal collegio uno dal consiglio
DettagliREGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE INIZIALE DEL PERSONALE DIRIGENTE NEOASSUNTO
ALL. N. 1 REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE INIZIALE DEL PERSONALE DIRIGENTE NEOASSUNTO Articolo 1 Il processo di valutazione del dirigente neoassunto, nell ambito del sistema pubblico, ha inizio con il superamento
DettagliDecreto n. 1455 del 21/05/2014 Prot. n. 11690 Anno 2014 Titolo III Classe 5 Fascicolo 15 I L R E T T O R E
Decreto n. 1455 del 21/05/2014 Prot. n. 11690 Anno 2014 Titolo III Classe 5 Fascicolo 15 I L R E T T O R E lo Statuto dell Autonomia di questa Università, pubblicato sulla G.U. del 23 dicembre 2011, n.
DettagliGESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. RESPONSABILITA' 5. PROCEDURA 5.1 Individuazione dei problemi ambientali 5.2 Predisposizione Piano
DettagliREGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte I 6.12.2006 - pag. 701 REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 Regolamento per l attuazione della legge regionale 11 maggio 2006 n. 11 (istituzione
Dettagliart. 1 Destinatari e caratteristiche delle borse di studio
Decreto Rep. n 4220 Prot. n 65608 Data 02/10/2015 AREA SERVIZI AGLI STUDENTI E AI DOTTORANDI Titolo III Classe 12. 20 UOR SDMI VISTO il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445; VISTI gli artt. 2 e 12 del D.P.C.M.
DettagliREGOLAMENTO IN MATERIA DI CREDITI FORMATIVI PROFESSIONALI DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA
REGOLAMENTO IN MATERIA DI CREDITI FORMATIVI PROFESSIONALI DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA PREMESSA 1. Il Contratto Collettivo Nazionale 9/8/2000 relativo al quadriennio
DettagliUniversità degli Studi di Cagliari CENTRO PER LA QUALITÀ DELL ATENEO PRESIDIO PER LA QUALITÀ Direttore Prof. Roberto Crnjar
Pag. 1 di 7 SOMMARIO 1 Scopo. Pag. 1 2 Applicabilità. Pag. 2 3 Riferimenti Pag. 2 4 Schema generale del processo e canali comunicativi. Pag. 2 4.1 Flusso informativo primario Pag. 2 4.2 Flusso informativo
DettagliIL DIRETTORE / RESPONSABILE DELLA STRUTTURA
Codice selezione 04/ap/demm/lb AVVISO PUBBLICO PER PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER L AFFIDAMENTO A TERZI ESTRANEI ALL UNIVERSITA DI INCARICHI DI CARATTERE INTELLETTUALE (per incarichi fino a Euro
DettagliREGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO
REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE E TERRITORIO TITOLO I OBIETTIVI DEL DIPARTIMENTO Art. 1 Obiettivi e principi ispiratori del Dipartimento TITOLO II STRUTTURE E ORGANI DIPARTIMENTALI
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Dipartimento di FARMACIA A V V I S O
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Dipartimento di FARMACIA A V V I S O Si rende noto che questo Dipartimento, per l anno accademico 2015/2016 per gli anni III e IV anno, dovrà provvedere al
DettagliPSICOLOGO ORIENTATORE GIURISTA
Allegato 1 Modello di domanda Al Dirigente Scolastico IISS ELENA DI SAVOIA PIERO CALAMANDREI Via Caldarola, snc Polivalente Japigia BARI DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALLA SELEZIONE DI ESPERTO FIGURA PROFESSIONALE
DettagliDirigente Scolastico: Dott.ssa Antonella Ubaldi Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Annalisa Grussu
Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L'UMBRIA ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7 ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7 STRADA LACUGNANO, S.N. 06132 PERUGIA (PG)
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese
REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Emanato con D.R. n. 10076 del 26/7/2006. Ultime modifiche apportate con D.R. Rep. n. 149/2013 del 07/02/2013. Entrato in vigore il giorno 07/02/2013
DettagliProposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 SOMMARIO
Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 Preambolo SOMMARIO Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 - Bilancio annuale - Bilancio
DettagliRep.: DDIP n. 298/2016
Protocollo n. 15292-III/5 Data 24 maggio 2016 Rep.: DDIP n. 298/2016 OGGETTO: SELEZIONE PUBBLICA PER L'AFFIDAMENTO ESTERNO DEGLI INSEGNAMENTI NELL AMBITO DEL CORSO DI MASTER DI PRIMO LIVELLO IN "ECONOMIA,
DettagliORDINE DEGLI AVVOCATI DI LAGONEGRO. Commissione locale per la Formazione
Regolamento 1. Costituzione ORDINE DEGLI AVVOCATI DI LAGONEGRO Commissione locale per la Formazione È costituita presso l ordine degli avvocati di Lagonegro la Commissione locale per la formazione professionale
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA
DELIBERAZIONI DEL SENATO ACCADEMICO DEL 10/10/2011 01 - Comunicazioni 1. Comunicazioni del Presidente 02 - Approvazioni verbali sedute precedenti 1. Approvazione verbali sedute del 8/06/2011 e del 21/07/2011
DettagliUniversità degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Ufficio Ricerca Nazionale e Internazionale Progetti di Ricerca Industriale UNIVERSITA Promotrice dell iniziativa FONDAZIONI BANCARIE Finanziatori ASSOCIAZIONI
Dettagli