NEWS. Anno I Numero 9 - Novembre-Dicembre

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1 NEWS Anno I Numero 9 - Novembre-Dicembre è partito in via sperimentale il progetto del magazzino virtuale. Un progetto voluto fortemente da Fegime Italia con l obiettivo di collegare virtualmente gli applicativi gestionale delle aziende associate del Gruppo in modo da scambiarsi informazioni relative alle disponibilità di magazzino. Grazie a questo nuovo software ciascun socio potrà collegarsi alla rete in qualità o di richiedente o di offerente. Non solo perché grazie a questo nuovo progetto è possibile creare una sorte di Outlet virtuale dove ogni partecipante al network potrà pubblicare uno o più cataloghi di propri prodotti che intende rendere maggiormente disponibili ai propri colleghi perché intende smaltire le scorte. 1

2 N Ottobre Novembre-Dicembre al via il magazzino virtuale di fegime Un nuovo software voluto da Fegime Italia per permettere ai propri soci di collegarsi virtualmente tra loro e scambiarsi le informazioni sulle disponibilità di magazzino. Intervista a Giorgio Marchetti 2 Ha preso l avvio sul portale di FEGIME italia la prima versione del nuovo sistema gestionale che il consorzio sta sviluppando in collaborazione con la software house Soluzioni Informatiche. Questo software permetterà di collegare virtualmente tra loro gli applicativi gestionali di tutte le aziende del gruppo per scambiarsi informazione relative alle reciproche disponibilità di magazzino. Ne abbiamo parlato con Giorgio Marchetti, (nella foto ndr) responsabile servizi informativi di Fegime Italia. Iniziamo a chiarire il significato di Magazzino Virtuale In azienda, ogni magazzino fisico è soggetto a ripetute attività di movimentazione che sono supportate gestionalmente da registrazioni informatiche. Il vincolo è inscindibile: a un magazzino reale corrisponde un archivio, spesso molto complesso, che ne descrive i contenuti. In un consorzio tuttavia è spontaneo ragionare ad un livello più alto: l operatore è naturalmente portato a pensare alla virtuale unificazione di tutti i magazzini fisici al fine di realizzare sinergie facilmente immaginabili. Questa unificazione però non può essere reale. Non è fisica ovviamente, ma per ovvi motivi, neanche lo può essere dal punto di vista informatico, perché lederebbe la privacy degli aderenti, con il rendere ridondanti e pubblici dati individuali. Qui interviene l idea del magazzino virtuale perché ciò che si può fare è fornire l informazione che serve e solo quando serve, nel rispetto di regole definite e accettate dalla comunità. Il progetto risponde a questa esigenza: un utente aziendale abilitato, di fronte alla necessità di approvvigionarsi di un articolo particolare può avere immediata evidenza di quanti glielo possono fornire. Ottiene cioè una informazione mirata e fruibile immediatamente, senza sottostare agli svantaggi di una ridondanza sgradita dei propri e altrui dati. In ciò ci supporta la tecnologia che per l appunto permette di costruire il risultato della propria ricerca in tempo reale senza alcun tipo di sovrastruttura. Si può dire anche in altro modo. Partendo dalla esigenza di sapere, la risposta alla propria domanda può essere resa disponibile come se esistesse effettivamente un archivio comune di dati che la possa fornire. Questo è il magazzino virtuale.

3 Come possono fare gli associati per usufruire di questa soluzione? Va detto anzitutto che la possibilità di interrogare il magazzino virtuale è nativa in GADMEL 2.0. Il nostro fornitore di software fra l altro ha anche pubblicato le specifiche per questa gestione e pertanto è nella facoltà di qualsiasi applicativo associarsi al progetto. Qualcuno l ha già fatto. Ciò che basta fare è di comunicare in consorzio l intenzione di aderire. Gli interventi necessari attengono solo al rilascio delle abilitazioni alla comunicazione incrociata. In altri termini, si tratta di rendere il proprio server disponibile a comunicare con altri server della rete consortile. Una operazione semplice che richiede un intervento non superiore alla mezz ora. Ovviamente serve poi un breve addestramento all utilizzo ma bisogna dire che in essenza si tratta solo, in determinate videate del pacchetto, di premere un tasto e dichiarare l articolo circa il quale si intende chiedere dati di disponibilità. Il progetto è già partito e un certo numero di aziende ne stanno già usufruendo. Naturalmente l obiettivo è di costruire attorno a questo nucleo applicativo ulteriori soluzioni per ampliare l offerta di servizio. Quali sono i vantaggi? Oggi, se un grossista intende approvvigionarsi di un articolo presso un collega deve alzare il telefono e magari sperare che già alla prima telefonata possa incrociare chi sia in grado di assecondare la sua richiesta. Se invece, premendo un tasto su una videata di articolo si ha immediatamente il prospetto di chi lo può fornire, mi pare che i vantaggi siano evidenti. Fra l altro, una cosa che non ho ancora detto, è che nella configurazione del proprio profilo di adesione al progetto, ognuno può ritagliare il proprio ruolo in modo mirato: si può scegliere ad esempio un novero limitato di interlocutori, si può decidere verso chi rendersi eventualmente disponibile e verso chi no, nel quadro di considerazioni logistiche evidenti. L applicazione al momento non formalizza l emissione di un ordine. Questa è una scelta che verrà discussa non appena la rete sarà 3

4 4 pienamente operativa. All interno di questo magazzino c è la possibilità di creare anche un Outlet virtuale. Di cosa si tratta? Questo è un aspetto diverso dell applicazione. Da come l ho descritta infatti essa sembra configurarsi solo come possibilità di rivolgere domande in rete. Invece con l outlet virtuale c è la possibilità di pubblicare proprie offerte stabilmente valide per assegnati periodi di tempo. E un modo a mio avviso efficace per smaltire giacenze anomale. Ciò che per un grossista è di peso può essere una opportunità per un altro. Basta inserire l articolo eccedente in outlet virtuale. Diciamo che l outlet è una vera e propria vetrina in rete. Quali sono i prerequisiti che un azienda deve avere per utilizzare questo software? Dei prerequisiti software abbiamo già parlato. In area GADMEL occorre aver resa operativa la oramai nota PTF 100 che rappresenta il salto generazionale del prodotto. Serve poi avere a disposizione un collegamento internet e possedere un proprio indirizzo pubblico che viene fornito con una normalissima linea ADSL. L indirizzo pubblico è importante poiché il gestore delle richieste deve riconoscere le specifiche provenienze delle richieste. Non dimentichiamo che la rete si realizza fra nodi ben individuati e certificati. In un senso non tecnico, la rete è privata. E indispensabile avere il software GADMEL per utilizzare il magazzino virtuale? Come ho già detto, non è assolutamente necessario poiché la tecnologia utilizzata nella realizzazione dell applicazione è quella del web service che per sua natura può essere liberamente interfacciato purchè se

5 ne conoscano le modalità. Queste modalità sono a disposizione, basta richiederle in consorzio oppure direttamente a Soluzioni informatiche. Fra l altro è utile qui spendere una parola. Queste modalità oramai sono ampiamente possedute dai software modernamente progettati che si avvalgono sempre più dei web services per ampliare le loro funzionalità. Per intenderci, quando vediamo che un software propone, in certe situazioni, la calcolatrice o le mappe di google non fa nient altro che sfruttare strumenti di questo tipo. Non vi è motivo pertanto per sostenere che l aggancio al magazzino virtuale di FEGIME sia una operazione complicata per qualsiasi tipo di applicazione. A questo proposito aggiungo che per ampliare al massimo la fruibilità dell applicazione, il magazzino virtuale sarà presto raggiungibile anche dal sito FEGIME, in modo più specifico dall area privata di singola azienda. In questo modo, l applicazione è assolutamente sganciata dal software gestionale del singolo associato. La gestione del MAGAZZINO VIRTUALE permette di creare degli automatismi per la risoluzione delle seguenti problematiche: 1) Ricerca di prodotti trattati o gestiti in rottura di stock presso altri associati 2) Ricerca prodotti acquistabili solo in confezioni troppo grandi 3) Approvvigionamento presso colleghi di prodotti di fornitori non gestiti 4) Attività di acquisti in comune tra colleghi IMPORTANTE: Il servizio di magazzino virtuale funziona tramite WebService SOAP/REST forniti da S.I. oppure da terze parti ma conformi al tracciato XML definito da SOLUZIONI INFORMATICHE Il servizio di magazzino virtuale funziona ANCHE tramite connessione diretta per tutti i clienti GADMEL con versione software aggiornata a PTF100 o GADMEL EXPRESS 2.0 Il portale del Magazzino Virtuale ha la principale funzione di SETUP del servizio. Il Client per il Magazzino Virtuale grazie alla propria struttura aperta (Standard WebService SOAP/REST/XML) può essere integrato in qualsiasi soluzione software applicativa di terze parti 5