INDICE GENERALE. Premessa di FRANCESCO CARINGELLA... V. CONFERENZA STATO-REGIONI ED ENTI LOCALI INTESA DEL 31 MARZO 2009 (Commento di Riccardo Giani)

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1 INDICE GENERALE Premessa di FRANCESCO CARINGELLA... V CONFERENZA STATO-REGIONI ED ENTI LOCALI INTESA DEL 31 MARZO 2009 (Commento di Riccardo Giani) PROVVEDIMENTO CONFERENZA UNIFICATA 1 aprile La funzione e l ambito di intervento dell Accordo del 31 marzo Il riparto di competenze legislative Stato-Regioni Lo strumento dell intesa Tipologie di intese La chiamata in sussidiarietà (Corte cost. n. 303 del 2003) Le intese ex art. 8, comma 6, L. 131 del Accordo del 31 marzo 2009 (c.d. Piano Casa 2009): primo inquadramento L intervento sostituivo statale Il contenuto dell Accordo Lettera a) dell Accordo: ampliamento edifici esistenti Lettera b) dell Accordo: interventi di demolizione e ricostruzione Lettera c) dell Accordo: disciplina procedimentale Profilo temporale e contenuto residuale... 41

2 X Il Piano Casa IL PIANO CASA DELLA VALLE D AOSTA LEGGE REGIONALE 4 AGOSTO 2009, N. 24. MISURE PER LA SEMPLIFI CAZIONE DELLE PROCEDURE URBANISTICHE E LA RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO IN VALLE D AOSTA/VALLÉE D AOSTE. MODIFICAZIONI ALLE LEGGI REGIONALI 6 APRILE 1998, N. 11 E 27 MAGGIO 1994, N. 18 (Commento di Ignazio Pagani) 1. I presupposti L iter di approvazione della L. reg. 4 agosto 2009 n Il contenuto della L. reg. Valle d Aosta 4 agosto 2009 n Norme volte alla riqualificazione del patrimonio edilizio e di rilancio dell economia nel settore delle costruzioni (Capo I artt. 1/13) Disposizioni di adeguamento del piano casa alla normativa urbanistica vigente (Capo II artt. 14/18) Disposizioni transitorie e finali (Capo III artt. 19 e 20) Considerazioni di sintesi IL PIANO CASA DEL PIEMONTE LEGGE REGIONALE 14 LUGLIO 2009, N. 20. SNELLIMENTO DELLE PROCEDURE IN MATERIA DI EDILIZIA E URBANISTICA, IN B.U.R. N. 28 DEL (Commento di Paola Malanetto e Richiard Goso) 1. Il piano casa nel sistema costituzionale del riparto di competenze legislative Gli obiettivi della L. reg. piemontese n. 20, in particolare in relazione alle norme temporanee in deroga Incentivazione della bioedilizia e premi di cubatura Raccordo dei titoli edilizi in deroga con la pianificazione urbanistica e legittimazione a richiederli Deroghe agli standards urbanistici

3 INDICE GENERALE XI 6. Rapporto della normativa in deroga con il d.m n Incentivi economici previsti dalla L. reg. piemontese n IL PIANO CASA DELLA LOMBARDIA LEGGE REGIONALE, 16 LUGLIO 2009, N. 13. AZIONI STRAORDINARIE PER LO SVILUPPO E LA QUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ED URBANISTICO DELLA LOMBARDIA, IN B.U.R. N. 28 DEL 17 LUGLIO 2009 (Commento di Adolfo M. Balestreri e Armando Tempesta) 1. L iter normativo Commento all art. 1 (Finalità generali) Commento agli artt. 2 e Commento all art. 4 (Riqualificazione di quartieri di edilizia residenziale pubblica) Commento all art. 5 (Disposizioni generali per l attuazione della legge) Commento all art. 6 (Disposizioni finali) IL PIANO CASA DEL VENETO LEGGE REGIONALE, 8 LUGLIO 2009, N. 14. INTERVENTO REGIONALE A SOSTEGNO DEL SETTORE EDILIZIO E PER FAVORIRE L UTILIZZO DELL EDILIZIA SOSTENIBILE E MODIFICHE ALLA L. REG. 12 LUGLIO 2007, N. 16 IN MATERIA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE, IN B.U.R. N. 56, 10 LUGLIO 2009 (Commento di Massimo Ragazzo) 1. Introduzione Le finalità della L. reg. veneta I limiti della potestà legislativa regionale concorrente

4 XII Il Piano Casa 4. Le disposizioni recate dalla L. reg. veneta Il titolo abilitativo Gli ampliamenti Recupero dei sottotetti Demolizioni e ricostruzioni Insediamenti turistici Impianti solari e fotovoltaici Zone agricole Limitazioni ed esclusioni Il meccanismo del silenzio-rifiuto previsto dalla legge veneta Termini IL PIANO CASA DELLA TOSCANA LEGGE DELLA REGIONE, 8 MAGGIO 2009, N. 24. MISURE URGENTI E STRAORDINARIE VOLTE AL RILANCIO DELL ECONOMIA E ALLA RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE, IN B.U.R. N. 17 DEL 13 MAGGIO 2009, N. 17 (Commento di Riccardo Giani) 1. Premessa: la legge toscana e l Intesa del 31 marzo 2009, uno sguardo d insieme Art. 1 Finalità Art. 2 Definizioni e parametri Art. 3 Interventi straordinari di ampliamento Considerazioni preliminari Comma 1: tipologie d immobili e quantum incrementabile Comma 2: destinazione d uso degli edifici interessati agli incrementi volumetrici Comma tre: la via toscana al piano casa Commi 4 e 5: tecniche di costruzione Art. 4 Interventi straordinari di demolizione e ricostruzione Considerazioni preliminari

5 INDICE GENERALE XIII 5.2. Comma 1: disciplina del quantum incrementabile Commi 2 e 3: edifici sui quali gli interventi sono realizzabili Comma 4: destinazione d uso e unità immobiliari Commi 5 e 6: scelta di primazia della disciplina di piano Commi 7, 8 e 9: tecniche di costruzione Art. 5 Condizioni generali di ammissibilità degli interventi Considerazioni preliminari Commi 1 e 2: limiti agli interventi straordinari Commi 3 e 5: altezze e ampiezza degli interventi Comma 4: superfici oggetto di sanatoria Commi 6, 7, 8 e 9: il necessario accatastamento dei fabbricati Art. 6 Immodificabilità della destinazione d uso e del numero degli alloggi Art. 7 Titoli abilitativi degli interventi edilizi straordinari Art. 8 Sanzioni Art. 9 Modifiche all articolo 23 della L. reg. 39/ IL PIANO CASA DELL EMILIA-ROMAGNA LEGGE REGIONALE 6 LUGLIO 2009, N. 6 IN B.U.R. N. 116 DEL 7 LUGLIO 2009 (Commento di Alberto Clini) 1. Inquadramento La qualificazione del patrimonio edilizio abitativo Ampliamenti Demolizione e ricostruzione Limitazioni La procedura abilitativa

6 XIV Il Piano Casa IL PIANO CASA DELLE MARCHE LEGGE DEL 08 OTTOBRE 2009 N. 22. INTERVENTI DELLA REGIONE PER IL RIAVVIO DELL ATTIVITÀ EDILIZIA AL FINE DI FRONTEGGIARE LA CRISI ECONOMICA, DIFENDERE L OCCUPAZIONE, MIGLIORARE LA SICUREZZA DEGLI EDIFICI E PROMUOVERE TECNICHE DI EDILIZIA SOSTENIBILE, PUBBLICATA NEL B.U.R. REGIONE MARCHE N. 96 DEL 15 OTTOBRE 2009 (Commento di Alberto Clini e Loriano Maccari) 1. Principi fondamentali della legge Ambito di applicazione Interventi consentiti Edifici condominiali Esclusioni Interventi sugli immobili privati Ampliamenti (art. 1) Demolizione e ricostruzione (art. 2) Gli interventi sulle opere pubbliche e sul patrimonio immobiliare della Regione, degli Enti Locali e degli ERAP (art. 3) Il titolo abilitativo (art. 5) L apparato sanzionatorio (art. 7) Conclusioni IL PIANO CASA DELL UMBRIA LEGGE REGIONALE, 26 GIUGNO 2009 N. 13. NORME PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO E LA PIANIFICAZIONE E PER IL RILANCIO DELL ECONOMIA ATTRAVERSO LA RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE, IN B.U.R., N. 29 DEL 29 GIUGNO 2009 (Commento di Diego De Carolis) 1. Premessa Finalità e ambito di applicazione

7 INDICE GENERALE XV 3. Interventi di ampliamento degli edifici a destinazione residenziale Interventi di recupero su edifici a destinazione residenziale Interventi di ampliamento di edifici a destinazione produttiva Condizioni e presupposti per la realizzazione degli interventi Disposizioni applicative: le competenze della Giunta Comunale Il certificato di agibilità degli edifici oggetto degli interventi IL PIANO CASA DEL LAZIO LEGGE REGIONALE, 11 AGOSTO 2009, N. 21. MISURE STRAORDINARIE PER IL SETTORE EDILIZIO ED INTERVENTI PER L EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE, IN B.U.R., N. 31 DEL 21 AGOSTO 2009 (Commento di Cesare Lamberti) Parte Prima Introduzione alla legge 1. Genesi della legge Struttura della legge Parte Seconda Le disposizioni generali 1. Struttura dell art La tutela del paesaggio e dell ambiente Le zone agricole Parte Terza Gli interventi sull edilizia Capitolo I I criteri generali 1. Criteri generali Gli interventi L ampliamento la sostituzione e il recupero I presupposti Le esclusioni Capitolo II L ampliamento degli edifici 1. Struttura della norma Alcune precisazioni

8 XVI Il Piano Casa 3. Gli ulteriori presupposti Capitolo III La sostituzione edilizia 1. il concetto di sostituzione Genesi della norma Capitolo IV Il recupero degli edifici esistenti 1. Struttura della norma Capitolo V Le disposizioni comuni 1. L esistenza di opere di urbanizzazione primaria e secondaria (art. 3, co. 5, lett. a; art. 4, co. 4, lett. a; art. 5, co. 2) Il fascicolo di fabbricato (art. 3, co. 5, lett. b; art. 4, co. 4, lett. b) La certificazione antisismica La sostenibilità energetico ambientale e la bioedilizia L efficienza energetica Capitolo VI I titoli abilitativi 1. La d.i.a. e il permesso di costruire Il titolo abilitativo e le opere soggette a sanatoria I nulla osta, le autorizzazioni e gli assensi IL PIANO CASA DELL ABRUZZO LEGGE REGIONALE 19 AGOSTO 2009, N. 16.A SOSTEGNO DEL SETTORE EDILIZIO IN B.U.R. N. 45 DEL 28 AGOSTO 2009 (Commento di Diego De Carolis) Parte Prima Le disposizioni per favorire l intervento sul patrimonio edilizio esistente 1. L ambito applicativo della norma: i poteri del consiglio comunale Definizioni e parametri La prevenzione del rischio sismico La tipologia degli interventi straordinari e formazione degli elenchi degli interventi autorizzati Gli interventi di ampliamento

9 INDICE GENERALE XVII 2.2. Gli interventi di demolizione e ricostruzione Le condizioni generali di ammissibilità degli interventi Oneri di urbanizzazione e costi di costruzione Il certificato di agibilità degli edifici oggetto degli interventi straordinari Controlli e sanzioni Parte Seconda Gli interventi per il miglioramento della qualità energetica degli edifici e per il risparmio idrico 7. Le misure per favorire il risparmio energetico e l installazione di impianti a fonte rinnovabile Interventi per favorire l installazione di pensiline e tettoie per impianti a fonte rinnovabile Le disposizioni finalizzate al risparmio e al riutilizzo delle risorse idriche IL PIANO CASA DELLA CAMPANIA MISURE URGENTI PER RILANCIO ECONOMICO, PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO ESISTENTE, PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO SISMICO, E PER LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA (Commento di Sergio Zeuli) 1. Premessa. Il disegno di legge del 27 maggio 2009 varato dalla Giunta Regionale Campania La filosofia dell intervento e la struttura del disegno Le Definizioni Gli interventi di ristrutturazione finalizzati ad incentivare l edilizia privata. Interventi straordinari di ampliamento Le caratteristiche degli edifici e dell intervento Gli edifici esclusi Gli interventi di ristrutturazione finalizzati ad incentivare l edilizia privata. Interventi straordinari di demolizione e ricostruzione Riqualificazione aree urbane degradate

10 XVIII Il Piano Casa 7. Le misure di semplificazione in materia di governo del territorio Valutazione della sicurezza e libretto del fabbricato Le modifiche in materia di legislazione e costruzioni antisismiche Le norme finali e transitorie IL PIANO CASA DELLA PUGLIA LEGGE REGIONALE, 30 LUGLIO 2009, N. 14. MISURE STRAORDINARIE E URGENTI A SOSTEGNO DELL ATTIVITÀ EDILIZIA E PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL PATRIMONIO EDILIZIO RESIDENZIALE, IN B.U.R. N. 119 DEL 3 AGOSTO 2009 (Commento di Giuseppe Mariani) 1. L Intesa sul c.d. Piano casa per l edilizia privata Finalità ed ambiti di applicazione Gli interventi straordinari di ampliamento Gli interventi straordinari di demolizione e ricostruzione Condizioni, modalità generali e tempi I limiti di applicazione Il ruolo dei Comuni Riqualificazione edilizia mediante delocalizzazione di volumetrie, nell ambito dei piani di rigenerazione urbana L occasione mancata per individuare il fabbisogno abitativo I dubbi di legittimità costituzionale L illegittimità dell Intesa sotto il profilo costituzionale Illegittimità costituzionale della legge della Regione Puglia n. 14/

11 INDICE GENERALE XIX IL PIANO CASA DELLA BASILICATA LEGGE REGIONALE 7 AGOSTO 2009 N. 25. MISURE URGENTI E STRAORDINARIE VOLTE AL RILANCIO DELL ECONOMIA E ALLA RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE, IN B.U.R. N. 34 DEL 7 AGOSTO 2009 (Commento di Giuseppe Mariani) 1. Introduzione Gli interventi di ampliamento edilizio Gli interventi di rinnovamento del patrimonio edilizio esistente I programmi integrati di promozione dell edilizia sociale e di riqualificazione urbana Gli interventi di riuso del patrimonio esistente I divieti Le facoltà dei Comuni ed il divieto di cumulo dei bonus. Il fascicolo di fabbricato IL PIANO CASA DELLA SICILIA INTERVENTI STRAORDINARI, NELLA SALVAGUARDIA DELLE NORME AMBIENTALI, SUL PATRIMONIO EDILIZIO AL FINE DI AGEVOLARE LA RIPRESA DELLE ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI (Commento di Caterina Ventimiglia) 1. Il piano casa e l incidenza delle politiche sul fabbisogno abitativo nello statuto della proprietà edilizia: alcune notazioni preliminari La disciplina della proprietà privata nella Carta fondamentale: il filtro della mediazione legislativa, tra riserva relativa di legge, e immanenza della funzione sociale della proprietà Il contenuto della proprietà: l elasticità del parametro della funzione sociale, e i condizionamenti del contesto socio-economico

12 XX Il Piano Casa 2.2. La legislazione concorrente tra Stato e regioni nella materia del Governo del territorio : in particolare, l orientamento della Corte costituzionale sul riparto delle competenze legislative tra Stato e regioni sugli assetti proprietari. Due orizzonti differenti per le regioni a statuto ordinario e per le regioni a statuto speciale Lo scenario aperto dalla politica del Governo sul Piano casa : crisi economica, rilettura della funzione sociale della proprietà, ed obiettivi delle politiche per i fabbisogni abitativi Il decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni nella legge 6 agosto 2008, n. 133, e gli strumenti di garanzia dei livelli minimi essenziali di fabbisogno abitativo per il pieno sviluppo della persona umana L intesa tra Stato, regioni, ed enti locali del 31 marzo 2009 sul piano casa in sede di Conferenza unificata: crisi economica e riavvio dell attività edilizia per tipologie di interventi Lo statuto della proprietà edilizia privata nella Regione siciliana La definizione degli interventi edilizi contenuta nell art. 20 della legge reg. 27 dicembre 1978, n La fase della proprietà edilizia inaugurata dalla L. reg. n. 37 del La seconda fase: la disciplina regionale per il rilascio delle concessioni edilizie, dei certificati di abitabilità, di agibilità, e conformità. Il modello dei provvedimenti tacitamente assentiti La terza fase aperta dalla L. reg. 16 aprile 2003, n. 4: tra misure per il recupero ai fini abitativi, una riedizione della categoria delle c.d. opere interne, e l ingresso degli interventi di chiusura delle terrazze. (Un anticipazione regionale del piano casa ) La quarta fase della proprietà edilizia privata in Sicilia a far data dal terzo condono edilizio

13 INDICE GENERALE XXI 4.6. Il dibattito ed il contenzioso dinanzi al giudice amministrativo siciliano sul contenuto delle tipologie d intervento edilizio Il disegno di legge n. 459: finalità, interventi edilizi ammessi, edifici oggetto dei lavori, limiti di volume e di superficie, deroghe alle altezze, alle distanze, destinazione d uso, deroghe alla disciplina in materia di parcheggi Onerosità degli interventi edilizi Modalità, tempi di presentazione delle istanze, e disciplina del procedimento di rilascio della concessione edilizia La norma siciliana in materia di libretto casa Conclusioni Quadro sinottico delle leggi regionali APPENDICE NORMATIVA Valle d Aosta L. reg. 4 agosto 2009 n. 24 MISURE PER LA SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE URBANISTICHE E LA RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO IN VALLE D AOSTA/VALLÉE D AOSTE. MODIFICAZIONI ALLE LEGGI REGIONALI 6 APRILE 1998, N. 11, E 27 MAGGIO 1994, N. 18. (B.U.R. 18 agosto 2009 n. 33) Piemonte L. reg. 14 luglio 2009 n. 20 SNELLIMENTO DELLE PROCEDURE IN MATERIA DI EDILIZIA E URBANISTICA (B.U.R. 16 luglio 2009 n. 28) Lombardia L. reg. 16 luglio 2009, n. 13 AZIONI STRAORDINARIE PER LO SVILUPPO E LA QUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ED URBANISTICO DELLA LOMBARDIA (B.U.R.L. n. 28 del 17 Luglio suppl. ord.)

14 XXII Il Piano Casa Lombardia D.G.R. 7 agosto 2009, n. 8/10134 DETERMINAZIONI RELATIVE ALLA QUALIFICAZIONE DEGLI INSEDIAMENTI ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI SPAZI VERDI (EX ART. 3, COMMA 6, L. REG. 13/2009) (B.U.R. 24 agosto 2009 n. 34) Bolzano Legge Provinciale 9 aprile 2009 n. 1 DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO FINANZIARIO 2009 E PER IL TRIENNIO (Legge Finanziaria 2009) Bolzano Deliberazione della Giunta provinciale del 15 giugno 2009 n DIRETTIVE AI SENSI DELL art. 127 COMMA 2 DELLA LEGGE URBANISTICA PROVINCIALE, LEGGE PROVINCIALE 11 AGOSTO 1997, N. 13 E S.M. (RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI EDIFICI ESISTENTI CON AMPLIAMENTO) (Bollettino Ufficiale della Regione n. 28 del 07/07/2009) Bolzano Circolare esplicativa DIRETTIVE AI SENSI DELL ART. 127 COMMA 2 DELLA LEGGE URBANISTICA PROVINCIALE, LEGGE PROVINCIALE 11 AGOSTO 1997, N. 13 E S.M. (RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI EDIFICI ESISTENTI CON AMPLIAMENTO) Veneto D.G.R. 4 agosto 2009 n APPLICAZIONE DEL CO. 1 DELL ART. 5 DELLA L. REG. N. 14/2009 INTERVENTO REGIONALE A SOSTEGNO DEL SETTORE EDILIZIO E PER FAVORIRE L UTILIZZO DELL EDILIZIA SOSTENIBILE E MODIFICHE ALLA LR 12 LUGLIO 2007, N. 16 IN MATERIA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE

15 INDICE GENERALE XXIII Veneto Legge 8 luglio 2009 n. 14 INTERVENTO REGIONALE A SOSTEGNO DEL SETTORE EDILIZIO E PER FAVORIRE L UTILIZZO DELL EDILIZIA SOSTENIBILE E MODIFICHE ALLA LR. 12 LUGLIO 2007, N. 16 IN MATERIA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE (B.U.R. n. 56 del 10/07/2009) Veneto Deliberazione della Giunta 4 agosto 2009 n APPLICAZIONE DEL COMMA 1 DELL ART. 5 DELLA L. REG. N. 14/2009 INTERVENTO REGIONALE A SOSTEGNO DEL SETTORE EDILIZIO E PER FAVORIRE L UTILIZZO DELL EDILIZIA SOSTENIBILE E MODIFICHE ALLA L. REG. 12 LUGLIO 2007, N. 16 IN MATERIA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE Veneto Deliberazione della Giunta 4 agosto 2009 n INTEGRAZIONE DELLE LINEE GUIDA DI CUI ALL ART. 2 DELLA L. REG. N. 4/2007, IN APPLICAZIONE DEI COMMI 2 E 3, ART. 3 DELLA LR N. 14/2009 INTERVENTO REGIONALE A SOSTEGNO DEL SETTORE EDILIZIO E PER FAVORIRE L UTILIZZO DELL EDILIZIA SOSTENIBILE E MODIFICHE ALLA L. REG. 12 LUGLIO 2007, N. 16 IN MATERIA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE Circolare Regione Veneto 29 settembre 2009 n. 4 L. REG. 8 LUGLIO 2009, N. 14 INTERVENTO REGIONALE A SOSTEGNO DEL SETTORE EDILIZIO E PER FAVORIRE L UTILIZZO DELL EDILIZIA SOSTENIBILE E MODIFICHE ALLA L. REG. 12 LUGLIO 2007, N. 16 IN MATERIA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE (Note esplicative B.U.R. n. 82 del 6 ottobre 2009)

16 XXIV Il Piano Casa Toscana L. reg. 8 maggio 2009 n. 24 MISURE URGENTI E STRAORDINARIE VOLTE AL RILANCIO DELL ECONOMIA E ALLA RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE (Bollettino Ufficiale Regione Toscana 13 maggio 2009 n. 17) Emilia-Romagna L. reg. 6 luglio 2009 n. 6 GOVERNO E RIQUALIFICAZIONE SOLIDALE DEL TERRITORIO (Bollettino Ufficiale n. 116 del 7 luglio 2009) Marche L. reg. 8 ottobre 2009 n. 22 INTERVENTI DELLA REGIONE PER IL RIAVVIO DELLE ATTIVITÀ EDILIZIE AL FINE DI FRONTEGGIARE LA CRISI ECONOMICA, DIFENDERE L OCCUPAZIONE, MIGLIORARE LA SICUREZZA DEGLI EDIFICI E PROMUOVERE TECNICHE DI EDILIZIA SOSTENIBILE (B.U.R. 15/10/2009 n. 96) Umbria L.R. 26 giugno 2009 n. 13 NORME PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO E LA PIANIFICAZIONE E PER IL RILANCIO DELL ECONOMIA ATTRAVERSO LA RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE (B.U.R. 29 giugno 2009 n. 29) Umbria D.G.R. 27 luglio 2009 n APPROVAZIONE CRITERI PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTER VENTI DI AMPLIAMENTO DEGLI EDIFICI A DESTINAZIONE RESIDEN ZIALE DI CUI ALL ART. 34, COMMA 3 DELLA L. REG. 26 GIUGNO 2009, N. 13 (B.U.R. 9/09/2009 n. 40)

17 INDICE GENERALE XXV Lazio L. reg. 11 agosto 2009 n. 21 MISURE STRAORDINARIE PER IL SETTORE EDILIZIO ED INTERVENTI PER L EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE (B.U.R. 21 agosto 2009, n. 31, S.O. n. 142) Abruzzo L. reg. 19 agosto 2009 n. 16 INTERVENTO REGIONALE A SOSTEGNO DEL SETTORE EDILIZIO (B.U.R.A. 28 agosto 2009 n. 45) Campania (d.d.l.) MISURE URGENTI PER RILANCIO ECONOMICO, PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO ESISTENTE, PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO SISMICO, E PER LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA Puglia L. reg. 30 luglio 2009 n. 14 MISURE STRAORDINARIE E URGENTI A SOSTEGNO DELL ATTIVITÀ EDILIZIA E PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL PATRIMONIO EDILIZIO RESIDENZIALE (B.U.R. n. 119 del ) Basilicata L. reg. 7 agosto 2009 n. 25 MISURE URGENTI E STRAORDINARIE VOLTE AL RILANCIO DELL ECONOMIA E ALLA RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE (B.U.R. 7 agosto 2009 n. 34)

18 XXVI Il Piano Casa Sardegna L.R. 23 ottobre 2009 n. 4 DISPOSIZIONI STRAORDINARIE PER IL SOSTEGNO DELL ECONOMIA MEDIANTE IL RILANCIO DEL SETTORE EDILIZIO E PER LA PROMOZIONE DI INTERVENTI E PROGRAMMI DI VALENZA STRATEGICA PER LO SVILUPPO (B.U.R. n. 35 del 31 ottobre 2009) Sicilia (d.d.l.) INTERVENTI STRAORDINARI, NELLA SALVAGUARDIA DELLE NORME AMBIENTALI, SUL PATRIMONIO EDILIZIO AL FINE DI AGEVOLARE LA RIPRESA DELLE ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI

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