INDAGINE CONGIUNTURALE

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Silvana Leoni
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INDAGINE CONGIUNTURALE INDUSTRIA MANIFATTURIERA NOVARESE: LA PRODUZIONE INDUSTRIALE CALA DEL -3,2% NEL QUARTO TRIMESTRE,MA GLI ORDINATIVI TORNANO A CRESCERE Nel quarto trimestre dell anno l andamento

1 INDAGINE CONGIUNTURALE INDUSTRIA MANIFATTURIERA NOVARESE: LA PRODUZIONE INDUSTRIALE CALA DEL -3,2% NEL QUARTO TRIMESTRE,MA GLI ORDINATIVI TORNANO A CRESCERE Nel quarto trimestre dell anno l andamento della produzione industriale si mantiene negativo, ma in miglioramento rispetto alle precedenti rilevazioni, registrando una flessione del -3,2% rispetto al corrispondente periodo del La 153a Indagine congiunturale sull industria manifatturiera, che in provincia di Novara ha coinvolto 132 imprese per un totale di oltre addetti ed un fatturato superiore ai 2,2 miliardi di euro, evidenzia un recupero anche a livello regionale, con una media complessiva del -6%, determinata da valori che oscillano tra il -3,1% di Biella ed il -10% di Asti. «Il recupero che si era profilato nel terzo trimestre 2009 in termini di produttività si consolida ulteriormente in chiusura d anno» commenta Paolo Rovellotti, presidente dell Ente camerale, il quale pone l accento sull incremento degli ordinativi sia interni che esteri. «Per consolidare i segnali di miglioramento e trasformarli in opportunità aggiunge Rovellotti occorre affrontare con consapevolezza le eredità lasciate dalla crisi e puntare con decisione all innovazione. La Camera di Commercio ha previsto a questo proposito uno stanziamento pari ad 800mila euro, offrendo alle imprese un sostegno concreto per favorire l ammodernamento e lo sviluppo di innovazioni di prodotto e di processo». La risalita degli indicatori relativi alla produzione industriale interessa tutti i comparti, seppure con diversa intensità. Ad evidenziare la performance migliore su base annua è il chimicogomma, che manifesta una sostanziale stabilità; diminuzioni più contenute della media provinciale vengono registrate dal metalmeccanico (-2,4%, con le rubinetterie a -0,8%) e

2 dall alimentare (-2,8%), mentre appare più faticosa la ripresa del tessile-abbigliamento (-8,8%). Sotto il profilo dimensionale sono le imprese di piccole dimensione a manifestare il calo dell output più elevato rispetto allo scorso anno, con una perdita del -8,5%; una maggior capacità di tenuta viene, invece, evidenziata dalle imprese con oltre 250 addetti (-2,7%) e, ancor di più, da quelle della fascia dimensionale intermedia ( addetti), il cui risultato appare stazionario. Il quarto trimestre 2010 in sintesi Produzione industriale grezza -3,2 % rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno Ordinativi interni +2,9 % rispetto al trimestre precedente Ordinativi esteri +2,1 % rispetto al trimestre precedente Fatturato -9,5 % rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno Grado di utilizzo degli impianti 66,3 % 10 Congiuntura industriale in provincia di Novara Variazione % della produzione rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente IV/04 I/05 II/05 III/05 IV/05 I/06 II/06 III/06 IV/06 I/07 II/07 III/07 IV/07 I/08 II/08 III/08 IV/08 I/09 II/09 III/09 IV/ Produzione Media mobile su 5 trimestri Il grado di utilizzo della capacità produttiva è sceso, in media, al 66,3% (collocandosi, dunque, al di sotto del 71% realizzato nel quarto trimestre del 2008), con valori più elevati nell alimentare (69,5%) e nel chimico-gomma (66,6%). Indicazioni favorevoli provengono dall andamento dei nuovi ordinativi: rispetto al trimestre precedente l indagine evidenzia,

3 infatti, un incremento sia delle commesse interne (+2,9%) che di quelle estere (+2,1%); la tendenza al rialzo è confermata anche dal confronto con il quarto trimestre 2008, periodo in cui gli indicatori si attestavano rispettivamente a quota -8,6% e - 15,6%. Sul fronte interno si rilevano aumenti della domanda a due cifre per il comparto alimentare (+12,6%) e per il sistema moda (+10,4%); crescono in misura superiore alla media provinciale anche gli ordinativi del chimico-gomma (+7,3%), mentre quelli del metalmeccanico risultano pressoché stazionari. Risultati analoghi emergono dall analisi degli ordinativi provenienti dall estero: la domanda si conferma positiva per l alimentare e il chimico-gomma, stabile per il metalmeccanico, ma in leggera diminuzione per il comparto del tessileabbigliamento (-2,3%) e quello delle rubinetterie (-1,2%). In generale le aziende realizzano con l estero il 43,9% del proprio fatturato, percentuale che supera il 57% nel settore metalmeccanico, con le rubinetterie a quota 72,3%. SETTORI UTILIZZO PRODUZIONE NUOVI ORDINATIVI CAPACITA' var. % su var. % su trim. prec. PRODUTTIVA trim. prec. anno prec. interno estero ALIMENTARE 69,5 8,0-2,8 12,6 14,2 TESSILE-ABBIGLIAM. 64,6 2,7-8,8 10,4-2,3 CHIMICO-GOMMA 66,6 12,8 0,6 7,3 8,9 METALMECCANICO 65,1 12,3-2,4 0,5 0,8 di cui rubinetterie 63,2 8,5-0,8 1,5-1,2 ALTRI 71,8-2,9-12,9-11,0 3,2 TOTALE 66,3 9,9-3,2 2,9 2,1 Per quanto riguarda l impatto della congiuntura sul mercato del lavoro si osserva come, in oltre il 70% dei casi, la dinamica occupazionale appaia connotata da una sostanziale immobilità rispetto al trimestre precedente, mentre la diminuzione dei posti di lavoro è segnalata con una frequenza del 15,8%, con punte superiori alla media provinciale in riferimento al comparto chimico (18,4%) ed al sistema moda (21,7%). Per quanto riguarda la Cassa Integrazione Guadagni, la sua incidenza sul campione di riferimento si conferma stabile rispetto al terzo trimestre 2009 e pari a circa il 38% delle imprese intervistate.

4 L indagine evidenzia, inoltre, come le imprese manifatturiere coinvolte dalla CIG manifestino, a livello generale, criticità più accentuate rispetto alla media delle aziende provinciali: la contrazione produttiva riscontrata rispetto al quarto trimestre 2008, che si attesta complessivamente al -3,2%, scende infatti al di sotto del -15% nelle imprese in cui la CIG interessa oltre il 60% del personale, a fronte del +0,9% riportato dalle aziende non toccate dalla CIG. Considerazioni analoghe valgono per la diminuzione tendenziale del fatturato: il risultato delle imprese non coinvolte dalla CIG (-4,2%) risulta inferiore alla media provinciale (-9,5%), mentre le imprese in cui la CIG si estende ad oltre il 60% dell organico scontano una flessione decisamente più accentuata (-29,8%). Le prospettive per il prossimo semestre appaiono improntate alla cautela, con intonazioni meno favorevoli rispetto ad occupazione, produzione e domanda interna. Nel primo caso, in particolare, i pessimisti superano gli ottimisti di oltre il 17%; le aspettative degli imprenditori risultano negative, seppur più mitigate, anche in merito alla produzione (-7,3%) e alla domanda del mercato interno (-2,8%). SETTORI Produzione Prospettive a sei mesi Occupazione Domanda interna Domanda estera Prezzi di vendita ALIMENTARE -6,8-6,8-11,4 0,0 11,4 TESSILE-ABBIGLIAM. -43,8-46,4-29,0-42,7-23,3 CHIMICO-GOMMA 18,2-6,0 29,8-0,2-3,5 METALMECCANICO -0,4-12,2 0,6 20,5 13,9 di cui rubinetterie 15,2-16,4-4,6 12,6 4,4 ALTRI 6,8-17,8 26,6 36,2 46,6 TOTALE -7,3-17,5-2,8 5,5 3,0 Coloro che prevedono un aumento delle richieste provenienti dall estero superano, invece, di oltre il 5% quanti ne ipotizzano una riduzione, valore che giunge a superare il 20% in riferimento al comparto metalmeccanico. All insegna del rialzo appaiono, infine, le prospettive relative ai prezzi di vendita, con valori più elevati nel metalmeccanico (+13,9%) e nell alimentare (+11,4%), cui si contrappone il -23,3% del tessile-abbigliamento, unico settore a formulare previsioni negative a due cifre in merito a tutti gli indicatori. Il 2009 è stato l anno in cui la produzione industriale novarese ha toccato i suoi minimi storici: nei primi due trimestri l output

5 ha conosciuto variazioni tendenziali pari rispettivamente a -20,9% e a -21,6%, per evidenziare, a partire dal terzo trimestre, una lenta ripresa (-14%), proseguita con il -3,2% del periodo ottobre-dicembre. La variazione tendenziale media del 2009 risulta, pertanto, negativa e si attesta al -14,9%. L andamento dei comparti produttivi nel corso del 2009 risulta pressoché allineato a quello registrato complessivamente in provincia di Novara, con una diminuzione leggermente più accentuata per il metalmeccanico (-17,9%) e una miglior tenuta del chimico-gomma (-9,5%) e dell alimentare (-4,7%). Serie grezza, linearizzata e destagionalizzata della produzione industriale Novarese 120,0 110,0 serie grezza serie destagionalizzata serie linearizzata 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 I 2000 III 2000 I 2001 III 2001 I 2002 III 2002 I 2003 III 2003 I 2004 III 2004 I 2005 III 2005 I 2006 III 2006 I 2007 III 2007 I 2008 III 2008 I 2009 III 2009 A partire dalla prima rilevazione del 2006, l Unioncamere Piemonte effettua elaborazioni specifiche sui dati congiunturali, uniformandosi alla metodologia adottata dall Istat, con l obiettivo di rendere possibile un confronto tra dati nazionali, regionali e provinciali. In particolare, viene calcolato un numero indice della produzione industriale regionale e provinciale con base 2000=100, al quale sono applicati una correzione per giorni lavorativi e un procedimento standard di destagionalizzazione. Nel quarto trimestre 2009, l indice della produzione industriale della provincia di Novara con base anno 2000=100 è risultato pari a 83, con un decremento, come già evidenziato in precedenza, del -3,2% rispetto allo stesso periodo del L indice della produzione destagionalizzato è stato invece pari a 74,4, con un aumento del +2,9% rispetto al trimestre precedente.

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