Concretizzare un vantaggio di spazio o di tempo acquisito da se stessi o da un compagno

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1 MODULO 6 : IL TIRO Il tiro è il fondamentale individuale che consente di concretizzare un vantaggio, suscita sempre molto interesse tra i giocatori perché gli offre gratificazione (è associato all idea di far canestro) rappresentando un feedback delle loro capacità. È molto importante la procedura dell insegnamento del tiro: il gesto tecnico deve essere il più fluido e corretto possibile, ma bisogna anche considerare i limiti mentali e le caratteristiche fisiche dei giocatori a disposizione. Esempio: quando un atleta ricorre a un tiro affrettato (palla che scotta ), ciò denota una scarsa capacità di gestione delle emozioni. IL TIRO: OBBIETTIVI I principali obbiettivi del fondamentale di tiro sono: Concretizzare un vantaggio di spazio o di tempo acquisito da se stessi o da un compagno Finalizzare il gioco (segnare punti) IL TIRO: PRINCIPALI FATTORI I principali fattori che intervengono nell'esecuzione di tiro sono di tre ordini e più precisamente: tecnico, fisico, mentale. Possiamo infatti distinguere: Sensibilità delle dita ( il fattore interviene soprattutto nella fase di ricezione o raccolta della palla e nel movimento preparatorio di sistemazione della palla sulla mano - che precede l'atto di tiro) Equilibrio (da intendersi sia come equilibrio di tipo fisico, sia di tipo mentale. Un buon tiro va effettuato con raziocinio e fiducia in se stessi) Coordinazione (nell'atto di tiro è fondamentale avere una buona coordinazione di tutto il corpo. Quindi, sia degli arti superiori sia di quelli inferiori che intervengono nella fase di spinta) Meccanica di tiro ( l'esecuzione tecnica e stilistica del gesto. Spesso viene subordinata all'efficacia dello stesso. Se infatti un tiro non stilisticamente ineccepibile risulta comunque efficace si tende a non correggere il gesto) Forza ( è data dalla risultante della spinta ricevuta dall'insieme delle leve del corpo. Bisogna tenere conto, quindi, che la forza è il risultato della spinta data sia dagli arti inferiori sia da quelli superiori) Mira ( essendo, il tiro, un gesto fortemente automatizzato quasi nessun giocatore è conscio di dove guarda durante l'esecuzione di un tiro. Si usa, comunque, consigliare ai giocatori di guardare sempre il ferro d'avanti quello più vicino a noi quando si esegue un tiro.) Autonomia e responsabilità ( Il tiro è fortemente influenzato da fattori psicologici, esso è il momento più individuale nel gioco della pallacanestro. Nel decidere di tirare un giocatore esclude la collaborazione con i compagni di squadra, assumendosi pienamente la responsabilità di finalizzare l'azione. I principali fattori emotivi che condizionano il tiro sono dunque: la determinazione del giocatore che effettua il tiro, il coraggio di assumere su di se

2 la responsabilità di finalizzare l'azione, il giusto egoismo del giocatore che fa una scelta individuale. Un tiro per essere efficace deve tener conto di tutti questi fattori e deve perciò essere effettuato in condizioni di equilibrio psico-fisico senza tener conto di eventuali pressioni temporali. Il movimento di tiro deve essere sempre pulito e completo per essere efficace.) IL TIRO: CARATTERISTICHE TECNICHE Le caratteristiche tecniche del tiro sono: Presa della palla: presa della palla con i polpastrelli delle dita delle mani aperte a formare una T. Posizione della palla e del corpo: palla sopra la testa (vedere il canestro da sotto); mano destra sotto la palla (tale da mantenere la palla senza il sostegno dell altra mano) e sopra l occhio destro (per i mancini è il contrario); mano sinistra (mano destra per i mancini) a lato della palla per la mira; gomito verso il canestro; posizione equilibrata del corpo, allineamento: avampiedi leggermente verso l interno, ginocchio, gomito, occhio, mano ditiro; piede forte e busto leggermente in avanti. Bisogna prestare attenzione alla posizione della palla mentre si esegue un movimento, come la posizione giusta mentre si riceve, mentre ci si gira al fine di sfruttare i tempi non impiegati diversamente. Movimento e rilascio palla: il tiro è il risultato di una sequenza di movimenti coordinati di tutto il corpo che parte dai piedi per finire con le mani. Il rilascio del pallone avviene nella fase finale con la spinta della mano forte in alto e con torsione verso il basso del polso in modo da alzare la parabola e permettere al pallone di fare una rotazione all indietro per creare l effetto necessario e agevolare l entrata nel canestro. Spinte: tutto il corpo spinge la palla verso canestro, non solo le gambe o le braccia; la spinta parte dagli avampiedi e termina con la mano forte con precise angolazioni delle ginocchia e dei gomiti. L uso delle finte è frequente per disorientare il difensore e crearsi spazi disponibili per tiri più agevoli. Bisogna ricordare che il tiro è il movimento meno naturale tra quelli che caratterizzano il gioco del basket. La meccanica di tiro è ottenuta tramite un lavoro di condizionamento organico attraverso il quale abituiamo l'organismo ad eseguire un determinato movimento. E' importante, dunque, tener presente il concetto del mentre. Il movimento di tiro non è formato da una catena di movimenti successivi, ma, al contrario è un insieme di movimenti quasi contemporanei (ad es. mentre ricevo la palla fronteggio il canestro, mentre fronteggio il canestro lascio scivolare la palla tra le mani per ottenere una presa corretta, mentre lascio scivolare la palla tra le mani, la porto sull'occhio destro...etc etc) ERRORI TECNICI GENERICI TIPO DI ERRORE TIRO CORTO: CAUSE E CORREZIONI Spalle indietro rispetto alla verticale: assumere la posizione fondamentale con le spalle leggermente avanti; Poca spinta con le gambe e piedi Mancanza di frustata finale di polso Mancanza di estensione completa del braccio TIRO LUNGO Il braccio si estende maggiormente in avanti invece che verso l alto Cattiva gestione della forza di tiro

3 TIRO LATERALE TIRO CON LA PALLE CHE ENTRA ED ESCE Mano di tiro posta lateralmente alla palla: correggere la posizione della stessa sotto la palla Mano di guida che spinge la palla: pongo la mano guida lateralmente alla palla Mano di tiro non sotto alla palla ma lateralmente alla stessa che dà uno spin non corretto: pongo la mano di tiro sotto la palla Gomito della mano di tiro largo: gomito sotto alla palla ERRORI TATTICI GENERICI TATTICI: il tiro forzato e anticipato dipende dalla mancata o scorretta lettura dello spazio in funzione degli avversari. Concretizzare un vantaggio con un tiro ad alta percentuale, è frutto della collaborazione di squadra. La forzatura deriva dall incapacità di gestire le emozioni e da una scarsa comprensione del gioco. Rinunciare a tirare è un altro tipo di errore tattico: quando un giocatore non legge bene il gioco e preferisce non tirare, significa che non si sente sufficientemente autonomo. Può capitare però anche che un atleta non tiri proprio perché è consapevole dei propri limiti tecnici e opti per un passaggio a un compagno tiratore. In genere, però, chi rinuncia a un tiro aperto dimostra di possedere una scarsa conoscenza del gioco. TIPO DI ERRORE TIRO FORZATO CAUSA Lettura errata della situazione di gioco RINUNCIA TIRO AL Scarsa collaborazione di squadra Cattiva gestione delle emozioni del singolo Scarsa competenza del gioco Lettura errata della situazione di gioco: non viene riconosciuto il vantaggio Scarsa autonomia del giocatore singolo Scarsa capacità di gestire i propri pregi e i propri limiti Scarsa conoscenza del gioco TIPI DI TIRO I principali tipi di tiro sono: Da fermo

4 Tiro in elevazione Tiro in sospensione Palleggio arresto e tiro In uscita da un blocco (fronteggiando il canestro) Tiro in corsa: o 3 tempo o 2 tempo Uncino Jump hook TIRO DA FERMO Il tiro da fermo viene insegnato per il tiro libero e per essere propedeutico agli altri tipi di tiro. Tecnica: La tecnica del tiro si può scomporre in 3 fasi principali: FASE DI PREPARAZIONE Testa alta e sguardo al canestro; Piedi larghi quanto le spalle e rivolti al canestro; Posizione fondamentale con piede omologo della mano di tiro leggermente in avanti (caviglie piegate, gambe piegate, peso sugli avampiedi, busto leggermente piegato in avanti); Allineamento verticale di punta del piede, ginocchio, spalla; Mano di tiro sotto la palla, dita aperte, il pallone poggia sui polpastrelli; Mano guida laterale e naturalmente aperta; Gomito sotto la palla; Palla sopra l occhio della mano di tiro; Allineamento dell indice della mano di tiro gomito spalla ginocchio piede omologo. FASE DI ESECUZIONE Distensione di caviglie schiena spalle; Distensione delle braccia (sia di spinta che guida); Distensione del polso; Frustata finale ad estensione delle braccia conclusa; Rilascio del pallone con l indice; Mano guida che segue il pallone fino al rilascio dello stesso e sempre con il palmo verso l interno. FASE DI CHIUSURA Braccia distese; Mano di tiro verso il canestro con il palmo rivolto verso il basso; Mano di guida con il palmo rivolto verso l interno Perdita di equilibrio Piedi troppo stretti: li correggo alla larghezza delle spalle

5 Rotazione della palla errata o completa mancanza della stessa Tiro senza parabola Mano di spinta non posta sotto la palla ma lateralmente, mancanza di frustata finale Mancanza della posizione fondamentale (busto leggermente piegato in avanti) che predispone alla spinta verso l alto TIRO IN ELEVAZIONE Il tiro in elevazione ha la caratteristica specifica di avvenire nella fase di salto. Il tiro in elevazione si usa per prendere in controtempo l avversario o, in carenza di forza, eseguire il tiro saltando. Tecnica: La tecnica del tiro si può scomporre in 3 fasi principali: FASE DI PREPARAZIONE Testa alta e sguardo al canestro; Piedi larghi quanto le spalle e rivolti al canestro; Posizione fondamentale con piede omologo della mano di tiro leggermente in avanti (caviglie piegate, gambe piegate, peso sugli avampiedi, busto leggermente piegato in avanti); Allineamento verticale di punta del piede, ginocchio, spalla; Mano di tiro sotto la palla, dita aperte, il pallone poggia sui polpastrelli; Mano guida laterale e naturalmente aperta; Gomito sotto la palla; Palla sopra l occhio della mano di tiro; Allineamento dell indice della mano di tiro gomito spalla ginocchio piede omologo. FASE DI ESECUZIONE Distensione di caviglie gambe (salto) schiena spalle; Distensione delle braccia (sia di spinta che guida); Distensione del polso; Frustata finale ad estensione delle braccia conclusa; Rilascio del pallone con l indice; Mano guida che segue il pallone fino al rilascio dello stesso e sempre con il palmo verso l interno. FASE DI CHIUSURA Braccia distese; Mano di tiro verso il canestro con il palmo rivolto verso il basso; Mano di guida con il palmo rivolto verso l interno Partenza del tiro con la palla davanti al petto Mancanza di rotazione alla palla Poca forza nelle braccia e scarso utilizzo delle gambe: correggere la corretta distensione della gamba (caviglia e ginocchio); Mancanza di frustata finale della mano.

6 TIRO IN SOSPENSIONE Il tiro in sospensione ha la caratteristica specifica di avvenire con un salto alla massima potenza, nel momento appena pre o post apicale del balzo. Il tiro in sospensione si usa per riuscire a tirare sopra alle braccia-mani del difensore diretto. Tecnica: La tecnica del tiro si può scomporre in 3 fasi principali: FASE DI PREPARAZIONE Testa alta e sguardo al canestro; Piedi larghi quanto le spalle e rivolti al canestro; Posizione fondamentale con piede omologo della mano di tiro leggermente in avanti (caviglie piegate, gambe piegate, peso sugli avampiedi, busto leggermente piegato in avanti); Allineamento verticale di punta del piede, ginocchio, spalla; Mano di tiro sotto la palla, dita aperte, il pallone poggia sui polpastrelli; Mano guida laterale e naturalmente aperta; Gomito sotto la palla; Palla sopra l occhio della mano di tiro; Allineamento dell indice della mano di tiro gomito spalla ginocchio piede omologo. FASE DI ESECUZIONE Distensione di caviglie gambe schiena spalle; Spinta massima per saltare; Distensione delle braccia (sia di spinta che guida); Distensione del polso; Frustata finale ad estensione delle braccia conclusa; Rilascio del pallone con l indice; Mano guida che segue il pallone fino al rilascio dello stesso e sempre con il palmo verso l interno; Rilascio della palla un attimo prima del raggiungimento della massima quota di salto. FASE DI CHIUSURA Braccia distese; Mano di tiro verso il canestro con il palmo rivolto verso il basso; Mano di guida con il palmo rivolto verso l interno; Punto di ricaduta coincidente con lo stesso di quello di stacco o leggermente più avanti. Salto indietro o laterale Mancata coordinazione tra gambe e braccia Posizione delle spalle indietro rispetto al corpo: posizione fondamentale con spalle allineate alla punta dei piedi; Problemi di coordinazione: correggo graduando la massima elevazione di tiro.

7 PALLEGGIO ARRESTO E TIRO Il palleggio arresto e tiro viene impiegato dal giocatore che, una volta che ha battuto il suo difensore diretto, vede lo spazio per attaccare il canestro chiuso da un altro difensore. Tecnica: La tecnica del palleggio arresto e tiro varia se il palleggio è fatto con la mano di tiro o con la mano guida: PALLEGGIO CON MANO DI TIRO Presa della palla con polso della mano di tiro carico, e mano di guida già in posizione laterale; Controllo della palla dall altezza del ginocchio; Esecuzione del tiro in elevazione o sospensione. PALLEGGIO CON MANO GUIDA Presa della palla con mano guida carica e mano di tiro laterale; Controllo della palla dall altezza del ginocchio; Arresto ad uno o due tempi; Nell alzare la palla e portarla in posizione di tiro, la mano guida scivola lateralmente, ruotando con le mani la palla; Esecuzione del tiro in elevazione o sospensione. Perdita del controllo del pallone Tiro fuori equilibrio L ultimo palleggio è troppo lento ed il giocatore deve abbassarsi per recuperarlo: eseguire l ultimo palleggio forte. Perdita dell equilibrio nell arresto: stare bassi sulle gambe IN USCITA DA UN BLOCCO E un tiro che si effettua in presenza di spazio e di tempo sulla difesa. Tecnica: Arresto in posizione fondamentale, con i piedi rivolti verso il canestro; Piedi che vanno sotto la palla ; Presa della palla con mani pronte; Con arresto ad 1 tempo: Arresto con piede omologo alla mano di tiro leggermente più avanti; Con arresto a 2 tempi: Appoggio a terra in successione; Arresto ad aprire se il tiro è esterno; Arresto a chiudere se il tiro è interno.

8 Tiro fuori equilibrio, con pallone che va a destra o sinistra Tiro corto Gambe poco piegate: tenere la posizione fondamentale Mano che non completa il rilascio della palla, senza frustata finale TIRO IN CORSA: TERZO TEMPO E un tiro che si effettua in presenza di spazio di avvicinamento al canestro. Tecnica: Presa della palla con polso carico; Palla tenuta vicino al corpo; Primo appoggio con il piede omologo alla mano di tiro; Spinta in avanti; Secondo appoggio con il piede opposto alla mano di tiro; Appoggio rullata del tallone avampiede; Spinta verso l alto, con il ginocchio della mano di tiro che sale verso il canestro ; Pallone portato in alto; Posizione delle mani come nel tiro piazzato; Rilascio della palla nel punto più alto del salto; Mano guida che accompagna la palla fino in fondo; Ricaduta in equilibrio. Perdita del pallone Il pallone viene ondeggiato nelle fasi di appoggio: tenere il pallone sul fianco lontano del difensore Spinta in avanti e non in alto sull ultimo passo Ultimo passo troppo lungo e ginocchio opposto non puntato verso l alto: accorciare l ultimo passo e spingere decisamente verso l alto TIRO IN CORSA: SECONDO TEMPO E un tiro che si effettua in presenza poco spazio per rubare il tempo al difensore. Tecnica: Presa della palla lontano dal difensore; Appoggio con il piede opposto alla mano di tiro o omologo alla mano di tiro; Spinta verso l alto; Pallone portato in alto; Posizione delle mani come nel tiro piazzato; Rilascio della palla nel punto più alto del salto; Mano guida che accompagna la palla fino in fondo; Ricaduta in equilibrio. Spinta in avanti Poco controllo del corpo e spinta in alto e non in avanti

9 TIRO AD UNCINO E un tiro che viene eseguito in spazi ristretti contro giocatori alti per far partire la palla lontana del difensore, utilizzando il corpo in protezione. Tecnica: La tecnica del tiro si può scomporre in 3 fasi principali: FASE DI PREPARAZIONE Schiena a canestro; Palla tenuta con due mani; Posizione fondamentale. FASE DI ESECUZIONE Passo verso il canestro con il piede opposto alla mano di tiro; Mentre si alza la palla verso l alto, la mano di tiro si sposta sotto il pallone; Mano guida laterale al pallone; Palla lontano dal difensore, vicino all orecchio; Spalla opposta alla mano di tiro perpendicolare al petto del difensore; Distensione del braccio; Frustata del polso e delle dita della mano di tiro; Mano guida che accompagna la palla fino al rilascio della stessa; FASE DI CHIUSURA Palmo della mano di tiro verso il suolo; Palmo della mano guida verso l interno; Braccia alte per il rimbalzo; Caduta in equilibrio con il corpo verso il canestro. Palla nella fase di esecuzione portata sul lato del difensore Mancanza di spin alla palla Perdita del controllo della palla Ricerca dell equilibrio sul passo di avvicinamento: correggo tenendo il pallone fermo sul lato opposto al difensore. La mano non completa il movimento di rilascio della palla Controllo della palla con una sola mano: JUMP - HOOK E un tiro che viene eseguito in spazi ristretti vicino a canestro, con difensore a contatto: è più lento dell uncino ma parte da una situazione di maggior equilibrio. Tecnica: La tecnica del tiro si può scomporre in 3 fasi principali: FASE DI PREPARAZIONE Spalle perpendicolari al tabellone; Palla tenuta con due mani; Posizione fondamentale;

10 FASE DI ESECUZIONE Mentre si alza la palla verso l alto la mano di tiro di sposta sotto la palla; Mano guida laterale al pallone; Palla lontano dal difensore, vicino all orecchio; Spalla opposta alla mano di tiro perpendicolare al petto del difensore; Spinta con piedi e gambe; Distensione del braccio; Frustata del polso e delle dita della mano di tiro; Mano guida che accompagna la palla fino al rilascio; FASE DI CHIUSURA Palmo della mano di tiro verso il suolo; Palmo della mano guida verso l interno; Braccia alte per il rimbalzo; Caduta in equilibrio con il corpo verso il canestro. Perdita di equilibrio mentre si alza la palla per far partire il tiro Mancanza di spin alla palla Gambe poco piegate: correggo con la posizione fondamentale per attutire i contatti Mano non completa il movimento di rilascio della palla: correggo facendo finire il tiro con la frustata finale della mano

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