FOGGIA, 14 maggio 2010
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1 FOGGIA, 14 maggio 2010
2 Qualità: il grado dell eccellenza, la misura con la quale un organizzazione soddisfa i bisogni del cliente e le sue attese. L insieme delle proprietà e delle caratteristiche di un prodotto e/o di un servizio, che gli conferiscono la capacità di soddisfare i bisogni espliciti e impliciti del fruitore. Valutazione di qualità: raccolta e analisi sistematica, programmata, di dati che riguardano il servizio, abitualmente incentrati su contenuti, specifiche e risultati pratici. Processo statico che valuta a posteriori la qualità dell assistenza sanitaria. Miglioramento della qualità: risposta propositiva ai dati di valutazione di qualità di un servizio, per migliorare i processi coi quali il servizio è fornito.
3 Attuazione della direttiva 97/43/EURATOM in materia di protezione sanitaria delle persone contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti connesse a esposizioni mediche.
4 Art. 11, comma 2...programmi di garanzia della qualità...dovranno essere redatti, ai fini della prevenzione degli incidenti, tenendo conto dei rischi potenziali sulla base degli incidenti avvenuti in pratiche mediche aventi caratteristiche analoghe, nonché delle raccomandazioni e delle esperienze internazionali in materia.
5 Art. 2, comma 1, lettera d) controllo della qualità: rientra nella garanzia della qualità. Una serie di operazioni (programmazione, coordinamento, attuazione) intese a mantenere o a migliorare la qualità. Esso comprende il monitoraggio, la valutazione e il mantenimento ai livelli richiesti di tutte le caratteristiche operative delle attrezzature che possono essere definite, misurate e controllate;
6 Art. 8, comma 2 Il responsabile dell impianto radiologico, avvalendosi dell esperto in fisica medica, provvede: a) a che siano intrapresi adeguati programmi di garanzia della qualità, compreso il controllo di qualità, nonché di valutazione della dose o dell attività somministrata ai pazienti;
7 Art. 7, comma 6 Il controllo di qualità di cui all articolo 8, comma 2, lettera a), può essere svolto dal tecnico sanitario di radiologia medica.
8 Obiettivo fondamentale: monitoraggio delle caratteristiche di funzionamento che possono influenzare l accuratezza geometrica e dosimetrica e/o la qualità dell immagine prodotta, per dimostrare che le condizioni di funzionamento si mantengono all interno di tolleranze predefinite. Obiettivo minimo: garantire che le attrezzature conservino nel tempo le caratteristiche inizialmente determinate all interno delle tolleranze previste dall Allegato V del D. Lgs. 187/2000 o all interno di parametri più stringenti, se particolari applicazioni cliniche lo richiedono. Interdipendenza con il programma di manutenzione ordinaria e straordinaria e con il piano di sostituzione della attrezzature obsolete.
9 DOSIMETRICI MECCANICI GEOMETRICI DI SICUREZZA
10 Giornalieri/Settimanali relativi a parametri particolarmente critici Mensili/Trimestrali relativi a parametri critici ma che non subiscono facili modificazioni Semestrali riguardano verifiche più approfondite di parametri per i quali si ipotizzano piccole variazioni nel mese Annuali si riferiscono a parametri per i quali la probabilità di variazione è estremamente bassa
11 Prove di accettazione Prove di stato Prove di costanza
12 Con prova di accettazione si intende la verifica della conformità dell apparecchio alle caratteristiche dichiarate dal costruttore e/o alle specifiche definite nel contratto di acquisizione. Viene effettuata nei seguenti casi: installazione di nuova apparecchiatura modifiche o sostituzioni importanti sull apparecchiatura
13 Con prova di stato si intende la misura dei parametri fondamentali dell apparecchiatura al fine di determinarne la grandezza a un determinato momento. Viene effettuata nei seguenti casi: modifica della regolazione di importanti parametri funzionali dell apparecchiatura esito negativo dei controlli di costanza
14 Con prova di costanza si intende la misura dei parametri che permettono di assicurare che la prestazione funzionale dell apparecchio sia conforme ai criteri stabiliti. Viene effettuata nei seguenti casi: periodicamente, per verificare che l apparecchio risponda ai criteri di buon funzionamento stabiliti in caso di intervento di manutenzione, ove l intervento effettuato possa aver comportato variazioni nel comportamento dell apparecchio in caso di supposto malfunzionamento dell apparecchio
15 E il risultato della prova di costanza iniziale, o, eventualmente, di un controllo di accettazione o di stato, al quale vengono riferiti i risultati dei controlli effettuati in seguito.
16 I CdQ devono essere coerenti con quanto indicato, a livello di raccomandazioni nazionali e internazionali, da: UNI ISS ICRP IAEA EURATOM ICRU Protocolli elaborati da: AAPM IEC IPEM IAEA...
17 Scopo dei CdQ sulle apparecchiature di Radioterapia è di assicurare il più alto livello della qualità della prestazione terapeutica, garantendo la protezione del paziente e dell operatore.
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21 STAND: produzione di microonde GUIDA ACCELERANTE TESTATA GANTRY isocentro LETTINO PORTAPAZIENTE
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27 La variazione della dose assorbita nel paziente (fantoccio) con la profondità dipende da: energia del fascio dimensione del campo distanza dalla sorgente sistema di collimazione del fascio La variazione della dose lungo l asse centrale del fascio si può descrivere attraverso varie quantità: dose in profondità percentuale (PDD) rapporto tessuto-aria (TAR) rapporto tessuto-fantoccio (TPR) Tali quantità sono derivate da misure in fantocci di acqua (acqua equivalente) utilizzando piccole camere di ionizzazione
28 La camera a ionizzazione deve essere posizionata sull asse del fascio, alla profondità di 10 cm (SDD 110 cm) Dimensione del campo 10 X 10 cm 2, stativo e collimatore a 0 Effettuare 3 irradiazioni consecutive con 300 UM* Calcolare la media M dei valori dati dall elettrometro D = M K k TP La dose rilasciata all interno della camera è proporzionale alla lettura dell elettrometro * 1 UM equivale circa a 1 cgy, in condizioni di riferimento
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30 1. Se i risultati ottenuti indicano che l apparecchiatura non rientra nelle tolleranze previste, è necessario ripetere le misure prima di intraprendere qualsiasi azione correttiva. 2. Se i risultati indicano che l apparecchiatura è al di fuori dei limiti di tolleranza previsti, compiuta un analisi approfondita, si valuterà se: eseguire un primo intervento tecnico secondo le procedure indicate dalla ditta manutentrice attendere il risultato del successivo controllo di costanza aumentare la frequenza dei controlli di costanza registrare i risultati negativi dei controlli, al fine di guidare e facilitare l esecuzione degli interventi di manutenzione richiedere un intervento della ditta manutentrice
31 3. Se l apparecchiatura ha una storia di malfunzionamenti, dovranno essere effettuate le seguenti operazioni: richiedere un intervento della ditta manutentrice effettuare un controllo di stato aumentare la frequenza dei controlli di costanza modificare le tolleranze di accettazione limitare l utilizzo dell apparecchiatura alle sole terapie per le quali è assicurato un funzionamento corretto dichiarare l apparecchiatura da sostituire 4. Se complessivamente i risultati non rientrano entro le tolleranze previste: effettuare un test di stato valutare quali interventi sono necessari e immediati decidere se deve essere sospeso l utilizzo dell apparecchiatura
32 I risultati dei controlli (effettuati dal TSRM) vistati dal Fisico Sanitario, nonché il giudizio del Medico Responsabile, vengono riportati su appositi registri. Copia di detta documentazione viene inviata al datore di lavoro.
33 Grazie per l attenzione!
34 Quello che dobbiamo imparare, lo dobbiamo imparare facendo. (Aristotele)
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