struttura degli alberi (la struttura secondaria) Nelle piante pluriennali la crescita in altezza è accompagnata dalla crescita in spessore
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- Renzo Piva
- 6 anni fa
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1 struttura degli alberi (la struttura secondaria) Nelle piante pluriennali la crescita in altezza è accompagnata dalla crescita in spessore
2 Hanno crescita secondaria molte Angiosperme tutte le Gimnosperme È bene ricordare una pianta arborea è costituita dalla combinazione di tessuti primari e secondari. Le parti distali di fusto e radice così come le foglie, i fiori, i frutti fanno parte della struttura primaria
3 Nelle piante erbacee la crescita dipende dall azione dei meristemi apicali di fusto e radice Nelle specie arboree sia il fusto che la radice, oltre ad accrescersi in lunghezza ad opera dei meristemi apicali, si accrescono anche in spessore attraverso la produzione di tessuti secondari Questi tessuti derivano da due meristemi secondari: -il cambio cribro-vascolare -il fellogeno (cambio subero-fellodermico) i meristemi secondari( laterali ) producono solo nuovi tessuti (non organi) e permettono la crescita in diametro della pianta
4 La crescita in altezza è legata alla produzione di nuove foglie Che vanno collegate alla radice mediante un sistema vascolare prodotto dal cambio cribro-vascolare
5 Cambio cribro-vascolare cellule allungate vacuolizzate Ha attività dipleurica produce legno (xilema) verso l interno e libro (floema) verso l esterno
6 Modalità di divisione delle cellule del cambio secondo un piano longitudinale a) tangenziale b) radiale
7 secondo piani trasversali iniziali di un raggio midollare si formano cellule parenchimatiche
8 il cambio cribro-vascolare attività dipleurica del cambio cribro-vascolare
9 Cambio cribro-vascolare Iniziali dei raggi Cambio in sezione longitudinale tangenziale cellule isodiametriche danno origine ai raggi midollari è formato da due tipi di cellule danno origine a xilema, floema e cambio cellule lunghe e sottili Iniziali fusiformi
10 In visione tridimensionale il cambio va immaginato come una struttura a forma di tronco di cono cavo che percorre il fusto longitudinalmente Il cambio cribro-vascolare, una volta formatosi, resta attivo per tutta la vita della pianta
11 passaggio dalla struttura primaria alla struttura secondaria del fusto Caule eustelico cambio intrafasciale Cambio intrafasciale struttura primaria
12 passaggio dalla struttura primaria alla struttura Cambio intrafasciale epidermide secondaria del fusto Libro primario Cambio interfasciale per sdifferenziamento di alcune cellule dei raggi midollari si forma una cerchia continua di cellule cambiali cilindro corticale Legno primario cilindro centrale Libro primario raggio midollare Cambio intrafasciale midollo Legno primario
13 cambio Il tessuto xilematico prodotto dal cambio cribrovascolare si accumula all interno del fusto ( e della radice) sotto forma di strati concentrici. Il libro (floema) di nuova formazione schiaccia verso l esterno quello formatosi negli anni precedenti libro cambio legno secondario legno primario midollo
14 libro o floema cambio Caule di 1 anno epidermide midollo legno del primo anno fibre
15 periderma Caule di 2 anni corteccia fibre floematiche floema secondario parenchima di dilatazione cambio cribrovascolare raggio midollare legno del secondo anno legno del primo anno cerchia annuale midollo
16 Struttura secondaria del fusto tubi cribrosi floema secondario cellule compagne fibre parenchima di dilatazione fibre floematiche cambio legno secondario vasi parenchima del legno fibre raggio midollare
17 Formazione del periderma e del ritidoma ( scorza degli alberi ) Nelle piante poliennali l epidermide non è in grado di seguire l accrescimento in spessore del caule nel parenchima corticale si forma il fellogeno
18 sughero felloderma Cambio subero-fellodermico o fellogeno produce sughero verso l esterno e felloderma verso l interno Il cambio subero-fellodermico o fellogeno è totalmente di origine secondaria Tutti i tessuti esterni al fellogeno degenerano e formano il periderma
19 il fellogeno non è perenne ma ogni anno si riforma all interno di quello precedente nello spessore della corteccia successivamente nel libro secondario Il ripetersi di questo fenomeno nel tempo porta alla morte e all espulsione di tutto il parenchima corticale e persino degli strati di floema più vecchi
20 Il tessuto morto resta attaccato al tronco, oppure se ne distacca in pezzi Si forma il ritidoma o scorza degli alberi Sulla scorza dei rami sono presenti le lenticelle Permettono gli scambi gassosi Il fellogeno, oltre a contribuire all accrescimento in diametro della pianta, interviene anche nei processi di cicatrizzazione
21 Per ritidoma si intendono tutti i tessuti morti esterni all ultimo fellogeno formato; esso corrisponde a quella che comunemente viene chiamata scorza o corteccia degli alberi.
22 1 inizia a svilupparsi il cambio vascolare 2 inizia la crescita secondaria 3 le iniziali dei raggi del cambio danno origine ai raggi floematici e xilematici 4 si sviluppa il cambio subero-fellodermico da alcune cellule del parenchima corticale 5 il cambio cribro vascolare produce altro xilema e floema 6 i tessuti posti esternamente al sughero si sfaldano e cadono 7 Il cambio del sughero si forma in strati progressivamente più interni della corteccia 8 Il periderma, sostituisce l epidermide del corpo vegetale primario 9 la corteccia è formata da tutti i tessuti esterni al cambio cribro-vascolare
23 Anche la radice forma la struttura secondaria Il cambio è di origine secondaria Alcune cellule parenchimatiche posizionate sotto i vasi cribrosi tornano meristematiche Lo stesso avviene per le cellule poste al di sopra dei vasi legnosi
24 Inizialmente il cambio ha un andamento sinuoso forma più legno in corrispondenza dei vasi cribrosi cambio cambio diviene circolare Il legno prodotto è simile a quello del fusto Il cambio subero-fellodermico si forma a spese del periciclo si forma il periderma lacerazione della corteccia
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