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1 Policlinico S. Orsola-Malpighi Bilancio di Missioneduemilaotto Policlinico S. Orsola-Malpighi

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3 Bilancio di Missione 2008 Policlinico S.Orsola-Malpighi 1

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5 indice pag. 6 Presentazione Bilancio di Missione 1Contesto 1.1 pag. 12x pag. 14x pag. 29x pag. 37x pag. 44x pag. 10 di riferimento Quadro normativo e istituzionale 1.2 Il sistema delle relazioni con l Università 1.3 La rete integrata dell offerta regionale 1.4 Osservazioni epidemiologiche 1.5 Accordi di fornitura 2Profilo 2.1 pag. 54x pag. 67x pag. 76x pag. 98x pag. 110 pag. 52 aziendale Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale 2.2 Impatto sul contesto territoriale 2.3 Contributo alla Copertura dei livelli essenziali di assistenza 2.4 Ricerca e didattica 2.5 L assetto organizzativo 3

6 3 Obiettivi istituzionali Condizioni di lavoro 4.1 pag. 116 pag. 118 pag. 119 pag. 120 pag. 128 pag. 132 pag. 140 pag. 146 pag. 147 pag. 151 pag. 153 pag. 156 pag. 158 pag. 159 pag. 114 Strategie aziendali Partecipazione degli Enti locali alla programmazione sanitaria 3.2 Universalità ed equità di accesso 3.3 Centralità del cittadino 3.4 Qualità dell assistenza ed efficienza gestionale 3.5 Promozione dell eccellenza tecnologica, clinica e organizzativa 3.6 Integrazione tra assistenza didattica e ricerca pag. 138 Competenze del personale ed efficienza dell organizzazione La carta d identità del personale 4.2 Partecipazione dei professionisti all individuazione delle strategie aziendali e alla gestione operativa 4.3 Gestione del rischio e sicurezza 4.4 Ridefinizione dei ruoli professionali in relazione allo sviluppo delle strategie aziendali 4.5 Sistema di valutazione delle competenze e sistemi premianti 4.6 Formazione 4.7 Sistema Informativo del personale 4.8 Struttura delle relazioni con il personale dipendente e con le sue rappresentanze 4

7 5 Sistemi di relazioni 5.1 6Ricerca Obiettivi specifici 7.1 pag. 165 pag. 173 pag. 180 pag. 195 pag. 203 pag. 205 pag. 208 pag. 216 pag. 219 pag. 224 pag. 162 Strumenti di comunicazione La comunicazione per l accesso ai servizi 5.2 La relazione con il cittadino 5.3 La comunicazione per le scelte di interesse per la comunità 5.4 La comunicazione interna aziendale pag. 200 Innovazione Attività dell infrastruttura per la ricerca e l innovazione 6.2 Sviluppo di un ambiente culturale favorevole 6.3 Garanzie di trasparenza pag. 214 e di particolare rilevanza istituzionale Progetti per la pianificazione strategica di mandato 7.2 Riorganizzazioni pluriennali legate al Piano di Rientro dal deficit aziendale 7.3 Progetti a valenza interaziendale Parere del Comitato d Indirizzo pag

8 Presentazione Bilancio di Missione L Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna è impegnata, già da alcuni anni, nella realizzazione di un piano di azioni strategiche che perseguono obiettivi generali focalizzati su: l integrazione Ospedale-Università su assistenza, ricerca, formazione; l innovazione del sistema di governo aziendale; il potenziamento del ruolo dell Azienda nel contesto locale e nazionale; l ammodernamento delle strutture edilizie e degli impianti; il governo economico-finanziario. Questa strategia di intervento ha dovuto adattarsi nel tempo al modificarsi degli scenari di contesto definiti dai provvedimenti programmatori, livelli di finanziamento, normative in materia sanitaria adottati in ambito Nazionale e Regionale. In questi ultimi mesi, inoltre, un contesto Nazionale e Regionale interessato da una profonda crisi economico-finanziaria di valenza internazionale, dall evoluzione difficilmente prevedibile, che richiede, fra l altro, di accelerare i processi di razionalizzazione previsti nel piano di rientro 6

9 Presentazione Bilancio di Missione per l equilibrio di bilancio. A tale fine una particolare attenzione andrà posta anche al trend in riduzione del valore dell attività sanitaria per residenti in altre Provincie ed in altre Regioni per l aumento alla autosufficienza sanitaria dei territori. Tale trend, da valutare in gran parte positivo dal punto di vista generale, conferma la previsione secondo la quale in futuro la mobilità attiva verterà sulle aree di eccellenza il cui sviluppo richiedono un elevato livello di investimenti anche in tecnologie e strutturali. A livello locale è stata data attuazione alla politica aziendale improntata alla massima collaborazione ed integrazione funzionale con l Azienda territoriale di riferimento, per favorire la continuità dei percorsi assistenziali ospedale-territorio, migliore efficienza dalla concentrazione di servizi e riduzione delle duplicazioni non indispensabili. L attenzione al miglioramento dei livelli di appropriatezza nella erogazione delle prestazioni è un altro dei principali valori perseguiti. Gli importanti risultati già conseguiti dall Azienda in questi anni rappresentano la conferma della efficacia della strategia adottata. L adeguamento quali-quantitativo della struttura dell offerta sulla base della programmazione sanitaria locale e Regionale, sarà favorito anche dal piano di ammodernamento della struttura edilizia e impiantistica, in parte già realizzata, delineato nel Piano Direttore dell ospedale al 2015, recentemente approvato anche dalla Conferenza Sanitaria e Sociale di Bologna. Sul versante dell integrazione tra Ospedale ed Università il 2008 è stato un anno di consolidamento dei Dipartimenti ad attività integrata; una programmazione più integrata dei ruoli universitari. L accordo tra Università ed Azienda sulla formazione specialistica dei laureati in Medicina e Chirurgia, crea le condizioni per la realizzazione di importanti innovazioni nella formazione specialistica. Sul versante della ricerca, sono state realizzate le azioni previste nel Programma di Ricerca Regione-Università Nell area del Governo Clinico e della Sicurezza e Gestione del rischio sono proseguite le attività sulla implementazione dei percorsi di cura, sulla prevenzione e gestione del rischio clinico e sull appropriatezza nel consumo dei beni sanitari. I risultati ottenuti, pur necessitanti di ulteriori azioni di consolidamento, 7

10 sono stati valutati positivamente anche dalle visite di accreditamento regionale. Importanti risultati sono stati realizzati nel programma azioni finalizzato ad obiettivi di integrazioni inter-aziendali, nelle aree: pediatrica, oncologica e cardiologica/cardiochirurgia, nonché quelle in grado di garantire la continuità assistenziale quali: la prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, l integrazione di importanti servizi diagnostici (laboratori di chimica clinica e microbiologia, dialisi, medicina trasfusionale ). In conclusione nel bilancio di missione dell esercizio 2007 dicevamo che consideravamo il risultato ottenuto come un punto di partenza di un percorso e di un processo di miglioramento continuo. Nell esercizio 2008 abbiamo lavorato cercando di mantenere fede all impegno preso mediante: una più stretta collaborazione su alcuni temi con l Università e con il Comitato di Indirizzo, utili a valutare il percorso di integrazione delle funzioni di assistenza, ricerca e formazione che costituiscono componenti essenziali di un servizio sanitario di qualità; una più stretta collaborazione con le Aziende sanitarie della Provincia (Azienda Usl e Istituti Ortopedici Rizzoli) per verificare il grado di risposta congiunta ai fabbisogni locali e il grado di sviluppo di una effettiva rete integrata di servizi clinici e assistenziali; la realizzazione di ulteriori traguardi nel piano di rientro per l equilibrio di bilancio garantendo la ulteriore qualificazione dei servizi, il rispetto degli importanti piani di investimento per l ammodernamento strutturale-impiantistico ed il rinnovo delle tecnologie sanitarie. Un ringraziamento particolare ai professionisti ed operatori del Policlinico, principali attori dei risultati conseguiti. Augusto Cavina 8

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12 Contesto di riferimento 10

13 1 Contesto di riferimento In questo capitolo iniziale vengono illustrate le disposizioni normative nazionali e regionali che rappresentano un quadro di riferimento per le azioni del Policlinico. Viene poi presentato il quadro delle relazioni che intercorrono tra l Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna e l Università di Bologna. Le relazioni con l Università si fondano su un sistema di accordi attuativi dei protocolli d intesa stipulati tra Regione e Università interessate. La Facoltà di Medicina e Chirurgia di Bologna ha 22 corsi attivi di cui Dieci insistono direttamente sulle strutture dell Azienda. Numerose convenzioni sono stipulate con altre Facoltà dell Università di Bologna e con varie Facoltà di altre Università per la collaborazione nel completamento della formazione universitaria. Nell ambito della rete dell offerta regionale dell attività di ricovero, attraverso l analisi dei dati, si conferma il trend di crescita dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna nella capacità di attrazione di pazienti residenti al di fuori del territorio provinciale e regionale. Vengono poi presentati i contenuti sostanziali degli accordi di fornitura con le Aziende USL della Provincia di Bologna per il Come si osserva dai dati raccolti, lo strumento dei contratti di fornitura ha consentito nel tempo di sviluppare all interno delle aziende contraenti piani di azioni tesi alla progressiva deospedalizzazione. 11

14 Quadro normativo e istituzionale Contesto 1.1. Quadro normativo e istituzionale Numerose sono le disposizioni normative nazionali e regionali che, succedutesi negli ultimi anni, hanno prodotto effetti significativi per l assetto e l attività delle aziende sanitarie, determinando un complesso contesto di riferimento normativo ed istituzionale. Di seguito vengono richiamate suddivise per tematiche di maggior interesse Aziendale, le disposizioni più significative emanate negli anni 2007 e 2008, sia a livello nazionale che regionale, che hanno avuto impatto sulle attività aziendali e che si caratterizzano per una forte rilevanza di carattere trasversale. Si precisa che nella trattazione dei singoli temi riportati nel presente documento, è comunque richiamata la normativa di riferimento. Le disposizioni normative nazionali e regionali che informano le azioni del Policlinico, determinano un complesso contesto di riferimento normativo ed istituzionale Principale normativa di riferimento sulla programmazione aziendale D.P.R. 7 aprile 2006 Piano Sanitario Nazionale ; Delibera di Giunta Regionale 27 giugno 2005 n Approvazione del Piano Regionale della Prevenzione ; Deliberazione dell Assemblea Legislativa della R.E.R. 22 maggio 2008, n. 175 Piano Sociale e Sanitario (Proposta della giunta in data 1 ottobre 2007, n. 1448) Documento Linee per la pianificazione strategica di mandato dell ottobre 2005 nota Prot. n del (Programmazione Aziendale pluriennale); Piano di Rientro Aziendale quinquennale che definisce un piano di riorganizzazione pluriennale di rientro dalla situazione di deficit strutturale (periodo ottobre ottobre 2010) (Programmazione aziendale pluriennale); Schema direttore decennale che definisce le linee strategiche per la realizzazione e la modernizzazione delle strutture edilizie del Policlinico di Bologna (in corso di aggiornamento) (Programmazione aziendale pluriennale); Piano attuativo locale triennale che prevede la programmazione del sistema sanitario provinciale (in corso di definizione) (Programmazione provinciale pluriennale); Legge 27/12/2006 n 296 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2007). La legge, art. 1, comma 796, ha stabilito, tra l altro, nuovi livelli di finanziamento per il settore sanitario ed ha introdotto il ticket sui codici bianchi in ospedale. Sono state introdotte (art. 1, commi , comma 519, 528 e 529; comma 565) importanti norme sulla stabilizzazione del lavoro precario delle Pubbliche Amministrazioni, che hanno poi trovato riscontro a livello regionale nei protocolli d intesa sottoscritti tra l Assessorato regionale alle politiche per la salute e le organizzazioni sindacali, il quello relativo all Area di contrattazione collettiva del personale del comparto ed il quello delle Aree di contrattazione collettiva del personale della Dirigenza. Legge 24/12/2007 n 244 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2008). La legge all art. 1 comma 376 ha disposto tra l altro la previsione per il successivo 12

15 1 Governo di 12 Ministeri con l accorpamento Lavoro, Salute e Politiche Sociali in un unico dicastero del Welfare. All art 2 comma 376 è stata prevista l abolizione della quota fissa di partecipazione al costo per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale. All art 3, commi da 76 a 85, viene ulteriormente limitato dal 2008, il tetto di spesa consentito per il ricorso a personale a tempo determinato. Gli incarichi individuali esterni possono essere conferiti solo a soggetti di comprovata professionalità a livello di specializzazione universitaria. La Regione Emilia-Romagna, in materia di contratti di lavoro autonomo ha adottato la deliberazione della Giunta Regionale 21 aprile 2008, mentre l Azienda con deliberazione n. 171 del 31/12/2008 ha adottato direttive in materia di contratti di lavoro autonomo e di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato. I documenti di programmazione aziendale sono i seguenti: piano delle azioni e Budget aziendale 2008; Quadro normativo e istituzionale Contesto accordo di collaborazione tra le Aziende USL della Provincia di Bologna e l Azienda ospedaliera di Bologna e contratto di fornitura 2008 in materia di prestazioni di ricovero, Specialistica Ambulatoriale, Pronto Soccorso non seguito da ricovero, Clinical Governance, Politica del farmaco, Innovazione e sviluppo Tecnologico e informatico e parte economica 2008 del 1/9/2008 (Programmazione provinciale annuale); delibera di Giunta Regionale 14 maggio 2007, n. 686 Linee di programmazione e finanziamento delle aziende del servizio sanitario regionale per l anno 2007 ; delibera di Giunta Regionale 28 aprile 2008, n. 602 Linee di programmazione e finanziamento delle aziende del servizio sanitario regionale per l anno 2008; Principale normativa di riferimento relativa ai rapporti con l Università D.Lgs. 21 dicembre 1999 n. 517 Disciplina dei rapporti tra S.S.N. e Università, a norma dell articolo 6 della legge , n. 419 ; L.R. 23 dicembre 2004 n. 29 Norme generali sull organizzazione e il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale ; Delibera di Giunta Regionale 14 febbraio 2005 n. 297 Protocollo di Intesa tra la Regione Emilia-Romagna e le Università degli Studi di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia e Parma, in attuazione dell art. 9 della L.R. 23 dicembre 2004 n. 29 ; Delibera di Giunta Regionale 14 febbraio 2005 n. 318 Disciplina delle Aziende ospedaliero - universitarie ai sensi dell articolo 9, comma 6, della legge regionale 23 dicembre 2004 n. 29 recante Norme generali sull organizzazione ed il funzionamento del Servizio sanitario regionale ; Delibera di Giunta Regionale 15 novembre 2006 n Protocollo d intesa sulla formazione specialistica dei laureati in medicina e chirurgia ; Delibera di Giunta Regionale n del 18 dicembre 2006 Approvazione Programma di Ricerca Regione-Università Indirizzi ai sensi dell art. 9, comma 9, della legge regionale 23 dicembre 2004 n. 29 ; Linee guida per l equiparazione economica del personale tecnico-amministrativo 13

16 Il sistema di relazione con l Università Contesto universitario al corrispondente personale delle Aziende Sanitarie, che recepiscono il verbale d intesa per l equiparazione in oggetto, sottoscritto in data 19 dicembre 2006 dalla Regione, dalle Università e dalle Organizzazioni Sindacali; Verbale d intesa tra Regione Emilia-Romagna e Università degli Studi di Bologna, Ferrara, Modena - Reggio Emilia e Parma in merito a Indirizzi per il primo adeguamento del trattamento economico dei docenti e ricercatori universitari equiparati alla dirigenza del SSR a seguito dell entrata in vigore dei CCNL per la dirigenza del SSN sottoscritti il 3/11/2005 e il 5/7/2006, sottoscritto il 26 novembre Attività Libero Professionale Legge del 3 Agosto 2007, n. 120 Disposizioni in materia di attività libero-professionale intramuraria e altre norme in materia sanitaria. La legge 120/2007 dispone, tra l altro, la proroga delle disposizioni che autorizzano l esercizio della libera professione intramuraria allargata, in attesa che le Regioni adottino entro il , tutte le più idonee iniziative per rendere disponibili idonei spazi a destinare all esercizio dell attività libero professionale intramuraria. Le Aziende dovranno comunque farsi carico direttamente sia del sistema di prenotazione delle prestazioni ALP, sia della connessa attività di riscossione degli onorari, concordando con i professionisti un tariffario idoneo ad assicurare l integrale copertura di tutti i cosi correlati alla gestione dell attività. Ogni azienda sanitari deve disporre di un Piano Aziendale. Il DL. 7 ottobre 2008 n.154 all art 1 bis, ha prorogato al il termine che consente l esercizio della libera professione intramuraria allargata 1.2 Il sistema delle relazioni con l Università Di seguito viene illustrato il quadro delle relazioni che intercorrono tra l Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna e l Università di Bologna, sia con riferimento all attività assistenziale di supporto alle funzioni istituzionali della Facoltà di Medicina e Chirurgia, sia con riferimento all organizzazione delle funzioni di didattica e di ricerca, secondo gli accordi applicativi sottoscritti in ambito locale. Vengono inoltre richiamate le linee di sviluppo della programmazione didattica della Facoltà di Medicina e Chirurgia, in questa fase indicando i corsi attivati/disattivati nel periodo di analisi. Infine, vengono illustrate le relazioni con altre Facoltà della medesima Università o con quelle di altri Atenei. Quadro delle relazioni che intercorrono tra l Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna e l Università di Bologna Relazioni con l Ateneo L Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna è l Azienda sanitaria di riferimento per la collaborazione tra il Servizio sanitario regionale e l Università di Bologna, ai sensi del D.Lgs. 517/1999 e della LR. 29/

17 1 Nell ambito della missione aziendale è quindi centrale il compito di conseguire l integrazione tra le attività assistenziali e le attività di didattica e di ricerca svolte dal Servizio Sanitario e dall Università. A questo fine è orientato il modello aziendale disegnato con la legge regionale , n. 29 ed operano i diversi accordi che disciplinano il complesso sistema delle relazioni con l Università di Bologna. Accordo attuativo locale sulla Formazione specialistica Per quanto riguarda gli accordi di attuazione dei protocolli di intesa tra la Regione Emilia-Romagna e le Università che hanno sede nel suo territorio, si pone in evidenza il recente, nuovo Accordo attuativo locale tra l Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna - Policlinico S. Orsola-Malpighi e l Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, in attuazione del Protocollo d intesa sulla formazione specialistica dei laureati in Medicina e Chirurgia sottoscritto tra Regione e Università dell Emilia- Romagna. In materia, si ricordano l entrata in vigore delle disposizioni di cui alla Legge Finanziaria 2006 (n. 266 del , comma 300, lettera e) inerenti l introduzione del contratto di formazione specialistica (D.P.C.M ), in applicazione del Decreto Legislativo 368/1999 (articoli 37-42). Queste norme hanno reso effettivo per lo specializzando il passaggio da studente a medico in formazione specialistica. La definizione del Protocollo d intesa sulla formazione specialistica dei laureati in Medicina e Chirurgia, sottoscritto tra Regione e Università dell Emilia - Romagna il (deliberazione di Giunta regionale n dell ), ha poi reso necessario definire il nuovo accordo attuativo locale fra l Azienda e l Università di Bologna, che è stato stipulato ed è entrato in vigore nel novembre 2008, al termine di un articolato confronto tra le parti contraenti. Il raggiungimento di tale risultato rientra nell ambito della pianificazione strategica del mandato aziendale , comprendente l obbiettivo di realizzare le indicazioni dei nuovi ordinamenti didattici per la formazione professionalizzante di area sanitaria. Al fine di formulare una proposta di accordo attuativo che tenesse conto delle complessive esigenze della formazione specialistica e dei punti di interesse di tutti gli attori coinvolti, il Direttore Generale ed il Rettore, nel novembre 2007, hanno istituito unitamente al Direttore Sanitario ed al Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia un gruppo di lavoro composto da: rappresentanti dell Università tra i quali erano ricompresi alcuni Direttori delle Scuole di Specializzazione, appartenenti alle diverse aree specialistiche, e il Coordinatore della Commissione Didattica Scuole di Specializzazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia; rappresentanti aziendali (Responsabile dell Ufficio di Staff Ricerca e Innovazione al quale afferisce anche il settore Formazione, Dirigente Medico della Direzione Medica Ospedaliera, Direttore Ospedaliero di Struttura Complessa); la presidenza del Gruppo di Lavoro è stata affidata ad un Direttore di Scuola di Specializzazione designato d intesa con il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Il sistema di relazione con l Università Contesto 15

18 Il sistema di relazione con l Università Contesto Per opportunità il gruppo è stato integrato con: tre medici in formazione specialistica rappresentanti delle tre aree della formazione specialistica designati dalla Federazione delle Associazioni dei Medici Specializzandi, allo scopo di raccogliere il contributo del principale destinatario del protocollo attuativo, ovvero il medico in formazione; il Responsabile dell Ufficio Rapporti con l Università ed il Coordinatore dei Servizi di Facoltà, allo scopo di avere i necessari raccordi con gli apparati amministrativi delle due istituzioni. Ai lavori sono stati, inoltre, invitati due professori dell Università di Bologna afferenti a strutture ubicate presso le altre aziende sanitarie di Bologna (Istituto Ortopedico Rizzoli e Azienda USL di Bologna) per assicurare i collegamenti necessari a dare omogeneità di impostazione agli accordi attuativi locali sulla formazione specialistica da stipulare in ciascuna realtà. Nell ambito dei vari incontri del Gruppo di Lavoro sono stati individuati e definiti i seguenti punti critici: individuazione della rete formativa e delle strutture della formazione specialistica (il protocollo di intesa regione - università ha preso in considerazione il nuovo ordinamento discendente dai DM e che tuttavia non erano ancora applicabili); definizione da parte delle Scuole del potenziale formativo delle strutture di sede e delle strutture collegate nei singoli anni di corso ed utilizzo delle strutture della rete; disponibilità del Programma di formazione individuale; ruolo dei vari soggetti (Consiglio della Scuola, Direttore della Scuola, Direttore della struttura assistenziale, Medico in formazione specialistica, Tutor individuale e tutor di gruppo) riguardo alle funzioni di certificazione del percorso formativo; graduazione delle responsabilità assistenziali del medico in formazione specialistica con particolare riferimento all opportunità di adottare un criterio temporale per stabilire la progressiva assunzione di autonomia e partecipazione del medico in formazione alle attività assistenziali e alle attività di guardia; partecipazione del personale del SSN alle attività didattiche; valutazione della qualità della didattica. Dal punto di vista dei risultati conseguiti l accordo pone le condizioni per migliorare la qualità della formazione, il sistema di garanzia per i pazienti e la valorizzazione dei docenti attraverso: l iter previsto per il piano di formazione individuale che deve essere definito dal Direttore della Scuola ma sottoscritto da tutti gli interlocutori interessati fra i quali il Direttore della Struttura assistenziale; la ottimale utilizzazione della potenzialità formativa di tutte le strutture assistenziali aziendali allo scopo di assicurare il pieno raggiungimento degli obbiettivi dei piani formativi individuali; la maggiore responsabilizzazione dei direttori delle strutture assistenziali nella verifica dello svolgimento del programma formativo definito; la valorizzazione del tutor nelle sue diverse qualificazioni; 16

19 1 la migliore definizione dell impegno dei medici in formazione nelle attività assistenziali. Il nuovo accordo attuativo subentra al precedente accordo tra l Azienda Ospedaliera di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi e l Università degli Studi di Bologna sulla formazione degli specializzandi dell area medico-chirurgica sottoscritto il , in attuazione del Protocollo d intesa tra la Regione Emilia-Romagna e le Università degli studi di Parma, Modena, Bologna e Ferrara del Dopo l intenso lavoro di confronto per il raggiungimento dell accordo attuativo, ci si è rivolti alla sua applicazione concreta che è in via di attuazione (allo scopo è stato istituito un apposito gruppo operativo con i rappresentanti delle due istituzioni, incaricato dell attuazione dell accordo e della disamina in modo integrato di tutti gli aspetti pratici). L obiettivo immediato e del prossimo futuro consiste nell impegno sugli ampi margini di miglioramento esistenti dal punto di vista operativo. Accordo attuativo locale Sempre per ciò che riguarda l attuazione delle intese tra la Regione e le Università dell Emilia - Romagna, il rapporto tra l Azienda e l Università di Bologna, per quanto riguarda le attività assistenziali essenziali per le funzioni istituzionali della Facoltà di Medicina e Chirurgia, è ancora soggetto alla disciplina dell accordo locale sottoscritto il 28 maggio 1999 e vigente dal 21 luglio dello stesso anno, in attuazione del Protocollo d intesa per le attività assistenziali stipulato tra la Regione e le Università il , ai sensi dell art. 6, comma 1 del D. Lgs , n. 502 e successive modifiche integrative. Tra i punti qualificanti di detto accordo, si ricordano: le modalità di partecipazione dell Università alla elaborazione dei programmi aziendali ed alla verifica periodica del loro stato di attuazione; l individuazione delle unità operative necessariamente adibite allo svolgimento delle attività didattiche dei corsi di laurea della facoltà di Medicina e Chirurgia; l individuazione delle unità operative a temporanea direzione universitaria e delle unità operative a direzione ospedaliera; la previsione della partecipazione all attività didattica del personale del Servizio Sanitario Regionale; la dipartimentalizzazione; le disposizioni riguardanti i diritti e i doveri del personale universitario in relazione allo svolgimento delle attività assistenziali; le modalità di gestione dell accordo tra università e azienda e dei rapporti economici e finanziari intercorrenti. Il sistema di relazione con l Università L accordo, da tempo in regime di proroga, è ormai ampiamente superato per molti aspetti, come appare evidente anche dalle considerazioni fin qui svolte. Contesto Un Tavolo Tecnico paritetico costituito tra l Azienda e l Università ha elaborato, già nel corso del 2007, una proposta completa del nuovo Accordo attuativo locale dell ultimo Protocollo d intesa tra Regione e le Università del 14 febbraio 2005, previsto dall art. 9 della legge regionale 23 dicembre 2004 n. 29 (approvato con deliberazione della Giunta 17

20 Il sistema di relazione con l Università Contesto Regionale n. 297/2005). La proposta, che ha ottenuto i pareri favorevoli del Comitato di Indirizzo e del Collegio di Direzione, rimane ancora oggetto di valutazione da parte dell Università. Si ricorda che il Comitato di Indirizzo ha inteso esprimere una propria riflessione al Presidente della Regione Emilia - Romagna ed al Rettore dell Università di Bologna. Il Comitato di Indirizzo ha osservato, infatti, che è importante che si superino le fasi del mero coordinamento e della semplice collaborazione tra i due enti, affermando che l approvazione dell Accordo attuativo costituisce un atto ormai indilazionabile al fine di porre un punto fermo, da cui muoversi nel processo di rafforzamento delle caratteristiche proprie di un Azienda Ospedaliero - Universitaria. Nel frattempo, sia pure in maniera più settoriale, i due Enti hanno agito occupandosi anche di temi specifici che dovranno poi trovare collocazione nella cornice del nuovo Accordo attuativo. Nel corso del 2008 è stata, infatti, avviata una disamina congiunta, non ancora conclusasi con un accordo, a proposito della revisione delle tipologie di servizi non ricompresi nell attuale sistema di ripartizione e rimborso da parte dell Università delle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili e delle attrezzature, sostenute dall Azienda anche per conto dell Università. Le materie che il Protocollo d intesa tra la Regione e le Università del 14 febbraio 2005 demanda all Accordo attuativo locale con l Università, concernono: l istituzione dei Dipartimenti ad Attività Integrata, con l identificazione delle strutture di degenza, ambulatoriali e dei servizi di supporto che li compongono; le strutture complesse e semplici dipartimentali a direzione universitaria essenziali per le funzioni istituzionali della Facoltà medica e a direzione ospedaliera; il sistema delle relazioni funzionali ed operative fra i Dipartimenti ad attività integrata dell Azienda ed i Dipartimenti universitari; l afferenza alle strutture aziendali dei professori e dei ricercatori universitari; l impegno orario di presenza nelle strutture aziendali del personale universitario; il sistema di indicatori integrati di efficienza rispetto ad obiettivi di qualità assistenziale, didattica e di ricerca; le modalità di partecipazione del personale del Servizio Sanitario Regionale alle attività didattiche; le modalità con cui Azienda ed Università concorrono alla promozione ed allo sviluppo della ricerca scientifica e dell innovazione. La mancanza del quadro di riferimento dell Accordo attuativo di cui sopra, non ha, tuttavia, impedito l adozione dell Atto Aziendale, d intesa con Rettore (cfr. paragrafo 3.6). Il periodo considerato ha visto, inoltre, un progressivo consolidarsi, a livello delle attività aziendali, del ruolo dei Dipartimenti ad Attività Integrata (DAI), attivati già nell anno precedente, d intesa con l Università di Bologna, che ne ha condiviso l assetto, l organizzazione, la nomina dei direttori e la stessa disciplina di funzionamento (Decreto Rettorale 751/27311 del ). In relazione con l attivazione dei DAI, l Università di Bologna, secondo gli impegni assunti, ha poi realizzato una complessa ristrutturazione dei propri dipartimenti presenti nell area clinica, dei quali ha inteso conservare l autonomia istituzionale ed organizzativa. Con Decreto Rettorale n. 243/7676 del , sono stati attivati sette nuovi dipartimenti 18

21 1 Il sistema di relazione con l Università Contesto universitari al posto di nove strutture (dipartimenti ed unità complesse di istituti) preesistenti, allo scopo di favorire l integrazione tra le due organizzazioni. Si è così realizzata la tendenziale coincidenza ed una maggiore integrazione funzionale delle aree dei Dipartimenti universitari e dei Dipartimenti ad attività integrata, che va potenziata. Commissione Paritetica Si segnala, infine, l esistenza di un altra commissione paritetica con competenze specifiche in materia di programmazione e verifica dell andamento degli interventi di carattere edilizio, tecnologico ed impiantistico che interessano le strutture del Policlinico. Essa è stata costituita, pur in assenza di specifiche previsioni dell accordo attuativo, sulla scorta di un esigenza comunemente sentita dai due enti e per essa possono valere le considerazioni già svolte sopra. Trattamento economico del personale Nell ambito del sistema delle relazioni con l Università, si è rivelato di particolare criticità, accresciutasi nell ultimo periodo, il tema dell applicazione delle norme relative al trattamento economico dovuto al personale universitario integrato per l attività assistenziale prestata nell ambito dell Azienda. La Regione Emilia - Romagna, dopo la stipulazione del Protocollo d intesa con le Università del 14 febbraio 2005, ha intrapreso un percorso volto alla definizione di un Accordo per il personale universitario docente, ricercatore, tecnico ed amministrativo, come previsto dall art. 8 del protocollo medesimo. Sono stati così raggiunti, negli ultimi anni, a livello regionale intese parziali con le Università, che l Azienda è stata chiamata ad applicare a livello locale mediante accordi con l Università di Bologna. La materia è stata fortemente condizionata dalle disomogeneità della classificazione del personale dipendente delle due diverse strutture, sanitaria ed universitaria, e dalle differenti dinamiche retributive previste dalle norme di legge e di Contratto collettivo di lavoro di rispettiva competenza che, a partire dall anno 2000, hanno apportato profonde modifiche ai precedenti assetti, sia per il personale docente e ricercatore che per il personale dell area comparto. Ciò ha impegnato le Aziende Ospedaliero - Universitarie e le stesse Università nella partecipazione alle diverse, sopra accennate, iniziative attivate dalla Regione Emilia - Romagna per la conclusione di accordi applicativi di livello regionale da condividersi anche con le Organizzazioni sindacali del comparto universitario. In particolare, per il personale dell area comparto, nel corso dell anno 2008 si è data applicazione al documento Linee guida per l equiparazione economica del personale tecnico - amministrativo universitario al corrispondente personale delle Aziende sanitarie, sottoscritto da Regione Emilia Romagna, Università della Regione stessa e Organizzazioni sindacali del comparto universitario il , concernente la ridefinizione delle corrispondenze giuridiche e funzionali tra il personale universitario e quello del comparto Sanità in ragione delle categorie e dei livelli di inquadramento previsti dai rispettivi Contratti Collettivi Nazionali di lavoro del periodo Tale ridefinizione ha reso possibile ricalcolare gli importi mensili spettanti al personale universitario interessato a titolo di integrazione stipendiale per il periodo , erogare i conseguenti conguagli economici e consolidarne gli effetti sino 19

22 Il sistema di relazione con l Università Contesto alla data odierna, anche ai fini del calcolo delle competenze accessorie eventualmente spettanti al personale interessato. L Azienda e l Università hanno condiviso in proposito un documento concernente la Equiparazione del personale tecnico amministrativo universitario al personale delle Aziende Sanitarie. Intesa applicativa tra Azienda e Università di Bologna del I lavori dovranno proseguire nel 2009 per l applicazione dei benefici contrattuali relativi al quadriennio Per i professori e ricercatori universitari è stato sottoscritto il il verbale d intesa tra la Regione Emilia - Romagna e le Università degli Studi di Bologna, Ferrara, Modena - Reggio Emilia Indirizzi per il primo adeguamento del trattamento economico dei docenti e ricercatori universitari equiparati alla dirigenza del Servizio Sanitario Regionale a seguito dell entrata in vigore dei Contratti Collettivi Nazionali di lavoro per la dirigenza del Servizio Sanitario Nazionale sottoscritti il e (2 biennio economico). Il documento fornisce alle Aziende Ospedaliero - Universitarie indicazioni per il ricalcolo delle risorse economiche complessivamente destinate al trattamento aggiuntivo del personale universitario docente e ricercatore dopo l applicazione dei citati Contratti Collettivi Nazionali di lavoro al personale dipendente del Servizio Sanitario Nazionale e prevede la conclusione di singoli accordi locali tra Aziende ed Università con l obiettivo di destinare le nuove risorse al riequilibrio dei trattamenti aggiuntivi in essere per il personale universitario, con particolare riferimento ai casi di maggiore disallineamento al ribasso rispetto alle retribuzioni dei dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale di corrispondente incarico ed anzianità. I lavori condotti dalle Direzioni dei due Enti nel corso dell anno 2008 hanno permesso di identificare, in coerenza con le finalità proposte, i docenti e ricercatori universitari interessati agli incrementi di trattamento aggiuntivo e di erogare, nel mese di novembre, degli anticipi quantificati in base alle verifiche ed alle intese nel frattempo raggiunte. La conclusione dell Accordo e la sua integrale applicazione è già prevista per i primi mesi del Ulteriori accordi Nell ambito delle relazioni con l Università, nel periodo di riferimento, hanno poi continuato ad essere applicati i seguenti accordi, già vigenti: Accordo tra l Università di Bologna e l Azienda Ospedaliera sulla rilevazione del debito orario del personale universitario convenzionato, equiparato alla dirigenza sanitaria, sottoscritto il ; Protocollo integrativo concernente il personale tecnico-amministrativo, tra l Azienda Ospedaliera di Bologna Policlinico S. Orsola - Malpighi e l Università degli Studi di Bologna, approvato con deliberazione del Direttore generale n. 112 del (per le parti tuttora compatibili); Accordo tra l Università degli Studi di Bologna e l Azienda Ospedaliera di Bologna - Policlinico S. Orsola - Malpighi, sull impiego nell attività assistenziale dei Dottorandi (L , n. 4) e dei Titolari di Assegno di Ricerca (L , n. 449), operativo dal 2003, con il quale sono stati stabiliti i criteri e le modalità per l impiego dei dottorandi e degli assegnisti nelle attività assistenziali all interno dell Azienda; Accordo attuativo tra l Università degli Studi di Bologna e l Azienda Ospedaliera di 20

23 1 Il sistema di relazione con l Università Contesto Bologna - Policlinico S. Orsola - Malpighi per l espletamento dei corsi di diploma universitario per infermiere, fisioterapista e tecnico sanitario di laboratorio biomedico di cui all art. 2 della legge n. 341 ed in attuazione dell art. 6, comma 3, del decreto legislativo n. 502/92 e successive modifiche e decreto MURST-Sanità del (deliberazione del Direttore Generale n del ). L Accordo è stato oggetto di successive integrazioni, al fine di comprendervi il diploma universitario di ostetrica e di tecnico sanitario di radiologia medica (deliberazione n. 29 del ). Va osservato che tale accordo, adottato in attuazione del Protocollo d intesa tra Regione e Università in data , per l espletamento dei corsi di diploma universitario per la formazione del personale sanitario infermieristico, tecnico e della riabilitazione è del tutto superato ed è applicato per le parti compatibili nel quadro dell attuale, mutata realtà formativa, nell attesa del nuovo Protocollo regionale d intesa sulla formazione delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione Collaborazioni e Convenzioni Nel quadro dei rapporti con l Università di Bologna sono da evidenziare altre forme di collaborazione ormai consolidate, in ambiti diversi che, pur non rientranti in modo immediato nel sistema dei protocolli d intesa regionali e degli accordi attuativi locali, sono coessenziali nel quadro di un efficace integrazione: Convenzione con l Università degli Studi di Bologna - Centro Sviluppo e Gestione Servizi Informatici di Ateneo (Ce.S.I.A.), per la gestione unificata delle infrastrutture di rete del Policlinico S. Orsola Malpighi, delle attrezzature informatiche in dotazione all utenza e dei servizi di supporto per la configurazione e manutenzione delle medesime. In forza di questa convenzione sono state concordate in modo univoco le competenze, le responsabilità di gestione e stabiliti i criteri di ripartizione degli oneri riguardo a tutte le materie in oggetto per garantire continuità, affidabilità e sicurezza dei servizi per l intera utenza universitaria e aziendale, vigente dal 2005; Accordo per il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori ospedalieri e universitari all interno del Policlinico S. Orsola - Malpighi, in attuazione dell art. 10 del D.M. 363/98. La norma prevede che al fine di garantire la salute e la sicurezza di tutto il personale che presta la propria opera per conto delle Università presso Enti esterni, [ ] i soggetti cui competono gli obblighi previsti dal D.Lgs. 626/94, sono individuati di intesa tra gli enti convenzionati e le singole Università, attraverso specifici accordi. L accordo, scaduto nel corso del 2008, deve essere rinnovato tenendo conto, inoltre, delle novità introdotte con il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81. E stato costituito un gruppo di lavoro per il rinnovo dell accordo di cui si tratta, composto di esperti dei due Enti, che ha avviato un confronto tuttora in corso; Convenzione tra l Università degli Studi di Bologna e l Azienda Ospedaliera di Bologna Policlinico S. Orsola - Malpighi per l istituzione di un Centro di Ricerca Biomedica Applicata (CRBA). La convenzione, vigente dal 2001 e ripetutamente prorogata, disciplina il concorso dell Università nell istituzione del CRBA, inizialmente concepito come progetto solo aziendale. Il CRBA è un laboratorio di ricerca a carattere 21

24 Il sistema di relazione con l Università Contesto multidisciplinare di tipo aperto, ideato con le finalità di accogliere, soddisfare e integrare le esigenze dei diversi gruppi di ricerca presenti all interno del Policlinico S. Orsola - Malpighi, con particolare orientamento al trasferimento nell ambito clinico degli avanzamenti diagnostici e terapeutici. Tra i rapporti di collaborazione significativi con l Università, in questo caso caratterizzati dalla prevalenza delle finalità formative, rientra la partecipazione dell Azienda al Consorzio MED3 insieme alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università di Bologna, all Istituto Ortopedico Rizzoli, all AUSL di Bologna, all AUSL di Imola. Scopo del Consorzio sono lo sviluppo, la realizzazione e la messa a disposizione di corsi di formazione a distanza (elearning) e misti, accreditati ECM, per i professionisti della sanità. Con una convenzione tra l Azienda ed il Consorzio MED3 sono stati definiti gli impegni reciproci in merito alle attività di formazione a distanza e mista del personale, nonché alla diffusione delle conoscenze e dell utilizzo della Information Communication Technology in ambito sanitario. Si evidenzia poi la convenzione triennale tra l Azienda (Ufficio di staff Comunicazione, Informazione, Marketing e Qualità) e l Università di Bologna - Dipartimento di Discipline della Comunicazione, per lo sviluppo e il monitoraggio di un piano di comunicazione aziendale di concerto con le strategie di Comunicazione e Marketing sociale del Policlinico. Nel 2008 è stata stipulata la nuova convenzione con il Dipartimento di Scienze dell Educazione Giovanni Maria Bertin dell Alma Mater Studiorum Università di Bologna per la realizzazione del progetto sul Disagio Lavorativo, in collaborazione con l Unità Operativa Medicina del Lavoro dell Azienda, che ha come obiettivo l analisi delle caratteristiche dell ambiente psicosociale di lavoro per individuare gli elementi di criticità su cui agire in termini migliorativi, anche attraverso successivi interventi. Altre particolari convenzioni sono quelle stipulate con strutture dell Università per acquisire specifici tipi di prestazioni di carattere assistenziale di cui l Azienda necessiti: convenzione tra l Azienda e il Dipartimento di Psicologia dell Università di Bologna, che concretizza un rapporto di collaborazione al fine di assicurare, ove ritenuto necessario, prestazioni di assistenza psicologica a favore di pazienti ricoverati o seguiti presso ambulatori in diverse aree assistenziali dell azienda stessa; convenzione con il Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche dell Università di Bologna per prestazioni odontoiatriche a favore di pazienti affetti da particolari patologie. Istituzioni Area Sanità In questa sezione è opportuno riservare un cenno alle riorganizzazioni attuate dall Università per dare risposta alle reciproche esigenze di una maggiore integrazione tra Ateneo e Servizio Sanitario, determinate dall evolvere del quadro normativo. Dal luglio 2008, l Università ha istituito nella propria organizzazione amministrativa l Area della Sanità ASAN come unico punto di riferimento gestionale all interno dell Ateneo per la cura dei rapporti sia di contenuto che di relazione con i soggetti del Servizio Sanitario Nazionale. L Area Sanità gestisce i procedimenti riguardanti l attività assistenziale del personale universitario ed ha una funzione di interfaccia per tutti gli aspetti di competenza universitaria riguardanti i Dipartimenti Universitari ed i Dipartimenti ad Attività Integrata - DAI. Una specifica unità si occupa di garantire il presidio ed il coordinamento delle 22

25 1 Il sistema di relazione con l Università Contesto molteplici attività connesse alla riorganizzazione delle scuole di Specializzazione mediche, fungendo da referente per i vari interlocutori interni ed esterni coinvolti nelle attività. Programma di Ricerca Regione Università Per quel che riguarda le modalità con cui Azienda ed Università concorrono alla promozione ed allo sviluppo della ricerca scientifica e dell innovazione, nel periodo di riferimento va messa in evidenza la gestione del Programma Ricerca Regione Università. Nel 2008 sono stati avviati i progetti finanziati nell ambito del Programma di Ricerca Regione Università di cui alla Delibera della Giunta Regionale n del Approvazione del programma di ricerca Regione-Università Indirizzi ai sensi dell art. 9 della L.R n. 29 e alle successive determinazioni del Direttore dell Agenzia Sanitaria Regionale del 23 febbraio 2007 n (bando per la presentazione dei progetti dell area 1 Ricerca Innovativa) e del 23 marzo 2007 n (bandi per la presentazione dei progetti dell area 2 ricerca per il governo clinico e dell area 3 formazione alla ricerca e creazione dei research network). L Azienda Ospedaliero Universitaria S. Orsola - Malpighi aveva ottenuto l approvazione di 15 progetti: 3 progetti di medicina rigenerativa, 4 progetti di governo clinico, 2 progetti di formazione e 6 progetti di innovazione (l importo del finanziamento complessivo assegnato è di euro). Nel 2008 è stato inoltre gestito il percorso operativo aziendale per la presentazione dei progetti di ricerca relativi al bando per la presentazione di progetti di area 2, ricerca per il governo clinico anni 2008/2009 di cui alla Determinazione del Direttore della Agenzia Sociale Sanitaria Regionale del 16 giugno 2008 n. 6974, con valutazione da parte del Collegio di Direzione che ha selezionato i progetti da presentare. I quattro progetti selezionati sono stati inviati all Agenzia Regionale d intesa con il Rettore, nei tempi previsti Programmazione dell attività didattica della Facoltà di Medicina e Chirurgia Corsi di studio attivi presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia. La maggior parte dei corsi insiste direttamente sulle strutture dell Azienda. Di seguito si riportano i corsi attivi nell anno accademico che insistono direttamente sulle strutture dell Azienda Policlinico S. Orsola-Malpighi, che ne è la sede formativa. biotecnologie Mediche (laurea specialistica); dietistica (laurea abilitante alla professione sanitaria di dietista); fisioterapia (laurea abilitante alla professione sanitaria di Fisioterapista); infermieristica (laurea abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) Bologna; medicina e Chirurgia (laurea a ciclo unico); ortottica ed Assistenza Oftalmologica (laurea abilitante alla professione sanitaria di Ortottista ed assistente di Oftalmologia); ostetricia (laurea abilitante alla professione sanitaria di Ostetrica/o)- Bologna; tecniche di Laboratorio Biomedico (laurea abilitante alla professione sanitaria di tecnico di Laboratorio Biomedico); tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia (laurea abilitante alla 23

26 Il sistema di relazione con l Università Contesto professione sanitaria di Tecnico di Radiologia Medica) Bologna; scienze Infermieristiche e Ostetriche (laurea specialistica). Sono attivi altri corsi a Bologna, indicati di seguito, dei quali l Azienda non è sede, ma è ugualmente interessata nelle attività formative e di tirocinio professionalizzante: odontoiatria e Protesi Dentaria (laurea a ciclo unico); igiene Dentale (laurea abilitante alla professione sanitaria di Igienista dentale); podologia (laurea abilitante alla professione sanitaria di Podologo); tecniche di Neurofisiopatologia (laurea abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di Neurofisiopatologia); tecniche Ortopediche (laurea abilitante alla professione sanitaria di Tecnico ortopedico). L offerta formativa della Facoltà di Medicina e Chirurgia si completa poi con i corsi di studio attivi presso i Poli Scientifico-Didattici siti in Romagna: educazione professionale (laurea abilitante alla professione sanitaria di educatore professionale) didattica a Imola (in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione); tecniche della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro (laurea abilitante alla professione sanitaria di tecnico della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro) - Imola; infermieristica (laurea abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) Ravenna; infermieristica (laurea abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) Rimini; logopedia (laurea abilitante alla professione sanitaria di Logopedista) - Ravenna; ostetricia (laurea abilitante alla professione sanitaria di Ostetrica/o) - Rimini; tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia (laurea abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di Radiologia Medica) Rimini. A quest ultimo riguardo, sono stati attivati come corsi autonomi e non più come sedi decentrate di Bologna i corsi di laurea in infermieristica - Ravenna e Tecniche di Radiologia medica per immagini e radioterapia Rimini. Nessuno dei due corsi gravita sul Policlinico S. Orsola Malpighi. Per la collaborazione dell Azienda a queste attività formative, è operante, in generale, la convenzione tra Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi e la Facoltà di Medicina e Chirurgia per lo svolgimento delle attività di tirocinio. La funzione di formazione aziendale ha da tempo un rapporto di forte integrazione con l Università, specie per quanto riguarda la formazione delle professioni sanitarie, rapporto che si è rafforzato negli ultimi anni estendendosi ai Master di 1 livello e ai Corsi di alta formazione. In stretto rapporto con l Università di Bologna, il settore aziendale formazione partecipa direttamente alle attività formative riferite ai Corsi di laurea per le figure professionali di: infermiere, ostetrica, fisioterapista, tecnico di laboratorio biomedico, tecnico di neurofisiopatologia, tecnico di radiologia medica, al Corso di laurea specialistica in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, ai Master di 1 livello, ai Corsi di Alta Formazione. Dettagli ulteriori sono riportati nel paragrafo Per ciò che concerne il personale universitario, nella tabella seguente (tabella 1.1) è riportato il numero dei professori e dei ricercatori complessivamente afferenti Facoltà di Medicina e Chirurgia, rilevato nell ultimo triennio. Dati relativi alla consistenza ed alle variazioni dei professori e ricercatori della Facoltà di Medicina e Chirurgia. 24

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