Oggetto: Problematiche finanza regionale. Costituzione di un Gruppo di lavoro in seno alla Direzione del Centro Regionale di Programmazione.

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1 Oggetto: Problematiche finanza regionale. Costituzione di un Gruppo di lavoro in seno alla Direzione del Centro Regionale di Programmazione. Il Presidente della Regione, di concerto con l Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, rammenta che negli ultimi tempi la finanza regionale è stata significativamente influenzata dalle modifiche apportate al Titolo III dello Statuto e dalla riforma che ha dato l avvio al federalismo fiscale. Non meno rilevanti per il bilancio regionale si sono poi rivelate le disposizioni legislative statali approvate a seguito della grave crisi economica e finanziaria che ha colpito il Paese, per garantire il contenimento della spesa pubblica e il risanamento dei conti pubblici. Infatti i provvedimenti legislativi anzi citati si sostanziano per tutte le Regioni in pesantissime restrizioni di spesa e in significativi tagli di entrata. A tutto ciò si aggiunga che il passaggio della Regione Sardegna dall obiettivo convergenza all obiettivo competitività ha comportato il decremento dei trasferimenti comunitari, che in questo momento rappresentano una risorsa particolarmente preziosa, in quanto detti trasferimenti, come noto, sfuggono alle limitazioni poste dal Patto di Stabilità. La Regione Sardegna sta attraversando una fase delicatissima caratterizzata da un complesso contenzioso con lo Stato per il riconoscimento e la corretta applicazione del novellato art. 8 dello Statuto e la conseguente rideterminazione dei tetti di spesa ammissibili ai fini del rispetto del patto di stabilità. Il quadro di contesto è inoltre complicato dalle disposizioni della Legge n. 42/2009 con la quale è stata approvata la riforma per la trasformazione in senso federale dello Stato. Riforma che colpisce tutte le Regioni a Statuto speciale, le quali, nel rispetto dei rispettivi statuti e con le procedure previste dall art. 27, sono chiamate a concordare in appositi tavoli di confronto il loro concorso al conseguimento degli obiettivi di perequazione e di solidarietà e all assolvimento degli obblighi posti dall ordinamento comunitario. 1/5

2 La stessa grave crisi finanziaria internazionale e nazionale che inevitabilmente riverbera sui bilanci e sulle scelte degli enti territoriali impone delle contromisure di carattere straordinario. Il sovrapporsi della grave crisi alla ritardata applicazione, da parte dello Stato, del novellato Titolo III dello Statuto rendono improcrastinabile l urgente adozione di misure idonee a fronteggiare il difficile momento che si sta attraversando. Quanto sopra, proseguono il Presidente e l Assessore, rende necessario adottare soluzioni organizzative che consentano di dare risposte ai bisogni della Regione e di fronteggiare il difficile momento che si sta attraversando. In proposito ricordano che la legge regionale 11 luglio 1962, n. 7, in materia di sviluppo economico e sociale, assegna al Centro Regionale di Programmazione, organismo in capo all Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, specifiche competenze di studio, analisi e programmazione e ricordano che la Direzione del Centro Regionale di Programmazione è strutturata secondo un modello organizzativo c.d. a matrice, più flessibile rispetto a quello delle altre Direzioni generali (organizzazione di tipo gerarchico, strutturata in Servizi e Settori), che le consente di adattarsi più velocemente ed efficacemente allo svolgimento delle azioni e dei compiti ad esso demandati. Tutto ciò premesso, il Presidente e l Assessore, al fine di dare coerenti e organiche risposte alle questioni tuttora aperte in materia di entrate tributarie, federalismo fiscale e patto di stabilità garantendo, sotto un unica regia, una più efficace e organica programmazione e gestione delle risorse regionale, ritengono necessario procedere alla costituzione presso il Centro Regionale di Programmazione, di un nuovo Gruppo di lavoro per la cura delle entrate tributarie regionali, del federalismo fiscale e del patto di stabilità e degli aspetti strategici ad essi correlati. In particolare l attività del Gruppo di lavoro, da svolgersi in costante raccordo con la Direzione generale dell Assessorato della Programmazione, dovrà riguardare: lo studio e le proposte di risoluzione delle problematiche relative alla corretta applicazione dell art. 8 dello Statuto, del patto di stabilità interno, del federalismo fiscale e della finanza locale; l analisi e il monitoraggio continuo dei singoli gettiti tributari afferenti al territorio regionale; l esame degli effetti indotti sul comparto regionale dalle manovre finanziarie statali e dall applicazione delle misure riferibili al patto di stabilità; lo studio e le proposte di risoluzione delle problematiche relative all attuazione del federalismo fiscale, con particolare riferimento agli effetti della legge n. 42/2009; 2/5

3 lo studio e le proposte di risoluzione delle problematiche afferenti la disciplina del Patto di stabilità interno; l esame dei flussi tributari in raccordo con le strutture dell amministrazione finanziaria statale; la partecipazione alla Commissione Affari Finanziari in seno alle Conferenze (Regioni, Stato- Regioni e Unificata) e ai tavoli tecnici aventi ad oggetto la finanza regionale, il patto di stabilità e il federalismo; la consulenza e assistenza alle altre Direzioni generali della Regione nelle materie sopra menzionate; la verifica e il riscontro delle operazioni poste in essere dall amministrazione finanziaria statale riguardanti le materia delle entrate tributarie, del federalismo e del patto di stabilità. Pertanto nel proporre, all interno della direzione del Centro Regionale di Programmazione, la costituzione di un nuovo Gruppo di lavoro denominato Entrate tributarie, federalismo e patto di stabilità, il Presidente e l Assessore della Programmazione propongono altresì l immediata attivazione delle procedure per bandire una selezione per l assunzione di un esperto, da preporre alla guida del predetto Gruppo di lavoro, di comprovata esperienza professionale nel campo della finanza regionale e con particolare e approfondita conoscenza delle problematiche inerenti: le entrate spettanti alla Regione ai sensi dell art. 8 dello Statuto; le criticità afferenti la determinazione delle quote di compartecipazione regionale ai tributi erariali; le problematiche derivanti dall applicazione della vigente normativa regionale e statale in materia di patto di stabilità; gli effetti del federalismo sulla finanza locale e regionale. La Giunta regionale, udita la proposta del Presidente della Regione, di concerto con l Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, visto il parere favorevole di legittimità del Direttore generale dell Assessorato della Programmazione DELIBERA di dare mandato alla direzione del Centro Regionale di Programmazione di bandire una selezione per l assunzione di un esperto in materia di entrate tributarie regionali, federalismo e patto di stabilità da destinare alla guida del Gruppo di lavoro di cui al successivo punto. La selezione dei candidati dovrà essere effettuata attraverso l esame dei curricula attestanti l esperienza professionale posseduta dai candidati in materia di finanza regionale e comprovanti in particolare la conoscenza delle problematiche relative: 3/5

4 a) alle entrate spettanti alla Regione ai sensi dell art. 8 dello Statuto; b) alle criticità afferenti la determinazione delle quote di compartecipazione regionale ai tributi erariali; c) alle problematiche derivanti dall applicazione della vigente normativa regionale e statale in materia di patto di stabilità; d) agli effetti del federalismo sulla finanza locale e regionale; di costituire, nella direzione del Centro Regionale di Programmazione, un Gruppo di lavoro, denominato Entrate tributarie, federalismo e patto di stabilità, per l espletamento delle seguenti attività: a) studio e proposte di risoluzione delle problematiche relative alla corretta applicazione dell art. 8 dello Statuto, del patto di stabilità interno, del federalismo fiscale e della finanza locale; b) analisi e monitoraggio continuo dei singoli gettiti tributari afferenti al territorio regionale; c) esame degli effetti indotti sul comparto regionale dalle manovre finanziarie statali e dall applicazione delle misure riferibili al patto di stabilità; d) studio e proposte di risoluzione delle problematiche relative all attuazione del federalismo fiscale, con particolare riferimento agli effetti della legge n. 42/2009; e) studio e proposte di risoluzione delle problematiche afferenti la disciplina del Patto di stabilità interno; f) esame dei flussi tributari in raccordo con le strutture dell amministrazione finanziaria statale; g) partecipazione alla Commissione Affari Finanziari in seno alle Conferenze (Regioni, Stato-Regioni e Unificata) e ai tavoli tecnici aventi ad oggetto la finanza regionale, il patto di stabilità e il federalismo; h) consulenza e assistenza alle altre Direzioni generali della Regione nelle materie sopra menzionate; i) verifica e riscontro delle operazioni poste in essere dell amministrazione finanziaria statale riguardanti le materia delle entrate tributarie, del federalismo e del patto di stabilità; di approvare che l attività delegata sopra richiamata sia svolta in costante raccordo con la Direzione generale dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio; di dare mandato all Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio di provvedere alla contrattualizzazione, in qualità di esperto qualificato, del vincitore 4/5

5 della selezione regionale, ai sensi di quanto disposto dalla legge regionale n. 7/1962, presso il Centro Regionale di Programmazione. Il Direttore Generale Gabriella Massidda Il Presidente Ugo Cappellacci 5/5