Composizione, attribuzioni e funzionamento delle commissioni censuarie

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1 Composizione, attribuzioni e funzionamento delle commissioni censuarie (Schema di decreto legislativo n. 100-bis) N ottobre 2014

2 Camera dei deputati XVII LEGISLATURA Verifica delle quantificazioni Composizione, attribuzioni e funzionamento delle commissioni censuarie (Schema di decreto legislativo n. 100-bis) N ottobre 2014

3 La verifica delle relazioni tecniche che corredano i provvedimenti all'esame della Camera e degli effetti finanziari dei provvedimenti privi di relazione tecnica è curata dal Servizio Bilancio dello Stato. La verifica delle disposizioni di copertura, evidenziata da apposita cornice, è curata dalla Segreteria della V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione). L analisi è svolta a fini istruttori, a supporto delle valutazioni proprie degli organi parlamentari, ed ha lo scopo di segnalare ai deputati, ove ne ricorrano i presupposti, la necessità di acquisire chiarimenti ovvero ulteriori dati e informazioni in merito a specifici aspetti dei testi. SERVIZIO BILANCIO DELLO STATO Servizio Responsabile / bs_segreteria@camera.it SERVIZIO COMMISSIONI Segreteria della V Commissione / com_bilancio@camera.it - 2 -

4 Estremi del provvedimento Atto n.: Natura dell atto: 100-bis Schema di decreto legislativo Titolo breve: Composizione, attribuzioni e funzionamento delle commissioni censuarie Riferimento normativo: articoli 1, comma 7, e 2, comma 3, lettera a), della legge 11 marzo 2014, n. 23 Relatore per la Commissione: Gruppo: De Mita PI Relazione tecnica: presente Assegnazione Alla VI Commissione ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento (termine per l esame: 24 ottobre 2014) Alla Commissione Bilancio ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento (termine per l esame: 21 ottobre 2014) - 3 -

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6 INDICE ARTICOLI DA 1 A COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI CENSUARIE... 3

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8 PREMESSA Lo schema di decreto legislativo in esame disciplina la composizione, le attribuzioni ed il funzionamento delle commissioni censuarie a norma dell articolo 2, comma 3, lettera a), della legge 11 marzo 2014, n. 23 (Delega fiscale). Il provvedimento è già stato oggetto di esame da parte delle competenti Commissioni parlamentari della Camera e del Senato 1, che hanno reso parere favorevole con condizioni e osservazioni sul testo originario del provvedimento. Il testo in esame è stato rielaborato dal Governo anche sulla base dei pareri parlamentari espressi. La presente Nota esamina le modifiche apportate allo schema di decreto legislativo aventi rilievo sotto il profilo finanziario. Per maggiori approfondimenti si rinvia alla scheda predisposta a commento del testo originario dello schema di decreto legislativo 2. VERIFICA DELLE QUANTIFICAZIONI ARTICOLI da 1 a 22 Composizione e funzionamento delle commissioni censuarie Le norme disciplinano la composizione, le competenze e il funzionamento delle commissioni censuarie locali e della commissione censuaria centrale. Fra le modifiche apportate al precedente testo si segnala un integrazione dell articolo 2, in base alla quale la facoltà attribuita al Ministro dell economia di variare il numero delle sezioni delle commissioni censuarie locali può essere esercitata solo subordinatamente ad una valutazione delle risorse finanziarie disponibili. Tale modifica accoglie la proposta formulata dalla 5 Commissione del Senato in sede di emanazione del parere reso sul precedente testo del provvedimento. Sono poi modificati gli articoli da 3 a 8, per prevedere in tutte le commissioni (locali e centrale) membri supplenti, in precedenza non previsti, da affiancare ai membri effettivi e per definire le modalità di designazione. Con riferimento all articolo 7, che disciplina la composizione delle sezioni della commissione censuaria centrale, il precedente testo è stato modificato prevedendo che facciano parte di ciascuna delle tre sezioni 1 In particolare le V Commissione bilancio, tesoro e programmazione e la VI Commissione finanze della Camera hanno espresso i pareri sul testo nelle rispettive sedute in data 6 agosto Nota di verifica n. 130 del 31 luglio

9 non più due docenti universitari, ma un docente universitario e un esperto qualificato nelle materie indicate dal testo. Infine è stato modificato l articolo 20, comma 2, secondo periodo,specificando le risorse destinate a garantire il funzionamento delle commissioni censuarie. Tale modifica è conseguenza di una condizione posta, ai sensi dell articolo 81 della Costituzione, dalla V Commissione della Camera dei deputati in sede di emanazione del parere reso sul testo originario del provvedimento in data 6 agosto La relazione tecnica è sostanzialmente analoga a quella già presentata in allegato al testo originario dello schema di decreto. La sola informazione aggiuntiva concerne gli oneri connessi alle spese di funzionamento (carta, cancelleria, energia elettrica, ecc.) ed è volta a chiarire che le commissioni censuarie si riuniscono, di norma, presso le sedi degli Uffici provinciali dell Agenzia delle entrate. Con riferimento a quanto già evidenziato sul precedente testo del provvedimento (per le parti non modificate), la RT ribadisce che il decreto non determina nuovi oneri, considerato che esso: opera una ridefinizione di organismi già previsti nell'ordinamento vigente; dispone espressamente (articolo 20) che ai componenti delle commissioni non spettano compensi, gettoni, emolumenti e indennità comunque definiti, fatti salvi eventuali rimborsi per le spese di viaggio e di soggiorno da corrispondere nell'ambito dei fondi già previsti in bilancio, senza quindi oneri aggiuntivi per la finanza pubblica. Rispetto alla normativa vigente, la RT ribadisce che il decreto in esame comporta un azzeramento di tutti i costi riferibili ai compensi, con riferimento sia alla commissione censuaria centrale sia alle commissioni provinciali. Riguardo alle spese oggi sostenute dai comuni, la RT ricorda che le commissioni censuarie distrettuali, riconducibili all'ambito territoriale comunale (o sovracomunale), sono state soppresse dall' articolo 2, comma 1-octies, del DL 16/1993. Non vi sono quindi spese attualmente sostenute dai comuni che debbano essere poste a carico del bilancio dello Stato. Quanto alle commissioni censuarie provinciali e alle relative spese di funzionamento (poste a carico delle province), la RT ricorda che, a normativa vigente, i componenti delle attuali commissioni hanno diritto al rimborso delle spese di missione e ad un gettone di presenza. Questi compensi sono stati esclusi nel testo in esame (v. articolo 20, comma 1) e per le spese di missione, in particolare, è stato introdotto un ridimensionamento, tenuto conto che lo schema di decreto prevede soltanto il rimborso per le spese di viaggio e di soggiorno

10 Complessivamente, quindi, il provvedimento comporta una sostanziale invarianza di spesa ed un possibile risparmio connesso alla mancata corresponsione del gettone di presenza e alla diminuzione delle spese di missione (limitate ai soli rimborsi delle spese). Al riguardo andrebbe escluso che la nomina di componenti supplenti possa determinare un incremento degli oneri legati ai rimborsi delle spese. Tale incremento sembrerebbe non sussistere nel caso in cui il diritto al rimborso delle spese fosse riconosciuto ai soli membri partecipanti con pienezza di poteri alle singole riunione di ogni commissione. Su tale profilo appare opportuno acquisire l avviso del Governo