Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige. Allegato 3. Zone a criticità estiva

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1 Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige Allegato 3 Zone a criticità estiva Zonizzazione pag. 1 Sud-Fondovalle pag. 6 Sud-Montagne pag. 11 Nord-Ovest pag. 16 Nord-Est pag. 19 Previsioni e programmi pag. 24

2 ZONIZZAZIONE Durante i mesi estivi i livelli delle concentrazioni di ozono sono quasi costantemente a livelli tali da giustificare grande preoccupazione. Un ampia parte della popolazione (56%) è infatti sottoposta a concentrazioni di ozono superiori al valore obiettivo per la tutela della salute da raggiungere entro il 1. Per tale ragione è necessario porre grande attenzione agli andamenti dell ozono. L inquinamento da ozono in Alto Adige è in massima parte causato da trasporti a grande distanza e solo in parte può essere giustificato da emissioni locali. La concentrazione dell ozono in Alto Adige è monitorata dal Le stazioni di misura in continuo sono: BZ1 (Bolzano Via Amba Alagi 3.piano zona residenziale) RE1 (Renon, stazione di zero a 175 m s.l.d.m.) ME1 (Merano Via Piave, in seguito Via Trogman, esposizione al traffico) LA1 (Laces Via Puint, zona residenziale) BX1 (Bressanone, Parcheggio Villa Adele, zona residenziale) ST1 (Vipiteno, Via Margherita, zona residenziale) BR1 (Brunico, Via Dante, in seguito Piazza dei Cappuccini) SA1 (Salorno, a nord di Salorno, realizzata in via sperimentale) Fig. 1: La stazione di zero sull altipiano del Renon a quota 175 m.s.l.d.m. Per quanto riguarda le valutazioni generali sui livelli di concentrazioni di ozono si rimanda a quanto già illustrato al capitolo del piano. Di seguito riportiamo l andamento dell ultimo decennio e le analisi di carattere particolare allo scopo di meglio descrivere i fenomeni che stanno alla base delle elevate concentrazioni di ozono. 1

3 µg/m³ 1 O3 Jahresverlauf in Südtirol - O3 andamenti annuali in Alto Adige BZ1 O3 BR1 O3 BX1 O3 LA1 O3 ME1 O3 ST1 O3 RE1 O Graf. 1: Andamento temporale delle misure di ozono nella Provincia Autonoma di Bolzano Fonte: Laboratorio di chimica fisica Dal confronto degli andamenti delle medie annuali dal 1991 ad oggi si presenta una situazione più o meno stazionaria. Nel 3 si è registrato un aumento delle concentrazioni medie in conseguenza dell estate molto calda. Nell estate del 1999 è stata condotta una vasta campagna di misura dell ozono su tutto il territorio provinciale ed in parallelo sono state eseguite numerose misurazioni di parametri meteorologici. Per la campagna di misura delle concentrazioni di ozono, durata dal 7 al 19 Luglio 1999, sono stati utilizzati 6 laboratori mobili (di cui uno della Provincia) con analizzatori automatici per la misura delle concentrazioni medie orarie sull intero periodo e circa campionatori passivi a diffusione per la misura delle concentrazioni medie su due periodi di 6 giorni consecutivi ciascuno. Nella figura seguente è riportata la distribuzione delle concentrazioni medie rilevate nella settimana tra il 13 e il 19 luglio La delimitazione territoriale ha solo carattere indicativo Fig. 2: distribuzione delle concentrazioni medie di ozono Dati: ufficio aria e rumore 2

4 Di seguito riportiamo i principali elementi di analisi che sono scaturiti dalla campagna: 1) I valori sistematicamente più alti si sono rilevati nelle postazioni ubicate alle quote maggiori, a dimostrazione della tendenza (verificata con maggiore enfasi dai dati medi settimanali dei campionatori passivi) di avere concentrazioni più elevate a quote maggiori. 2) Di interesse è il fatto che i picchi diurni rilevati nella postazione urbana di Bolzano coincidano in modo esatto con i valori rilevati sul Renon. Ciò significa che lo strato atmosferico rimescolato raggiunge, nelle ore più calde, almeno la quota di circa 18 m determinando livelli di concentrazione uniformi su tutto lo strato. 3) Gli andamenti rilevati su Merano e sulla postazione mobile di Rifiano mostrano valori di concentrazione sistematicamente e sensibilmente superiori nella Val Passiria rispetto alla piana di Merano. Tali differenze si manifestano non solamente nei valori minimi (molto più bassi a Merano), legati ai fenomeni di distruzione da parte di sostanze inquinanti maggiormente presenti nella città, ma anche nei valori massimi (molto più alti a Rifiano). 4) Nelle postazioni in Val Venosta si riscontra una notevole corrispondenza degli andamenti rilevati a Laces e a Lasa, con valori più alti a Lasa. La correlazione risulta molto elevata sia in corrispondenza dei picchi che in corrispondenza dei minimi. 5) Nella zona di Bressanone si rileva una sostanziale coincidenza nei valori massimi rilevati nelle postazioni di Plose (alla quota più alta) e presso l impianto di compostaggio di Naz-Sciaves. Presso la stazione urbana di Bressanone i valori risultano in buona correlazione anche se attestasti su valori più bassi sia nei minimi che nei massimi. 6) I punti di misura con i valori più elevati si trovano più numerosi nella Bassa Atesina, nella conca di Bolzano e nella direzione della Val Venosta piuttosto che nella direzione della Valle Isarco. 7) Considerando i venti prevalenti dalle direzioni meridionali, si può ipotizzare un fenomeno trasporto dell ozono lungo la valle dell Adige fino a Merano, con prosecuzione lungo la Val Passiria e solo parzialmente lungo la bassa Val Venosta. 8) I valori elevati in alta Val Venosta non trovano facile interpretazione in termini di trasporto dalla valle dell Adige, mentre potrebbero dipendere da intrusioni dall alta quota di aria contenente elevate concentrazioni di ozono. Particolarmente interessanti risultano essere le misure eseguite presso la stazione del Renon (RE1) a 175 m.s.l.d.m. Infatti l ozono e altri inquinanti precursori che si formano soprattutto nella conca di Bolzano (o nella pianura Padana), sono spinti dalla valle dell Adige verso gli altipiani limitrofi a nord di Bolzano (Renon e Siusi) dai venti di valle o comunque provenienti dal settore sud. In proposito è interessante notare che mentre a Bolzano la massima concentrazione viene raggiunta nelle ore pomeridiane (in corrispondenza della massima insolazione), sull altipiano del Renon i valori massimi si raggiungono normalmente di notte. Questo indica la presenza di fenomeni di trasporto di tipo locale (venti ascensionali locali che trasportano masse d aria provenienti dalla conca di Bolzano) o anche di tipo sovraregionale (venti da sud che trasportano a quote medio-alte masse d aria ricche di ozono provenienti dalla pianura padana). A volte si possono anche avere fenomeni di trasporto verticale, ovvero masse d aria ricche di ozono provenienti dagli strati più alti dell atmosfera (fenomeno peraltro raro). A tal riguardo è stato anche condotto uno specifico studio per la determinazione del comportamento di sostanze inquinanti aeriformi in ambiente alpino ( MEMOSA ; DLR, Institut für Physik der Atmosphäre Wessling (D) / ). 3

5 Rimane comunque estremamente complesso riuscire a stabilire quanta parte delle concentrazioni di ozono misurate a Renon (ed in generale in tutte le zone del circondario) siano imputabili agli inquinanti emessi dalla vicina città di Bolzano ed in generale in tutta la Bassa Atesina e quanta invece sia imputabile a fenomeni di trasporto. Rimane il fatto che nella zona Sud-Montagna si hanno valori più alti che in altre località di montagna. Un tipico fenomeno di accumulo di ozono in ambiente montano correlato da fenomeni di trasporto locale può comunque essere ipotizzato per quanto riguarda le zone montane limitrofe a Bolzano. Dato che l aria sugli altopiani è più pulita (vi sono poche fonti di emissione di sostanze inquinanti), l ozono riesce a permanere anche durante le ore notturne in quanto sono assenti le sostanze che, in mancanza di irraggiamento solare, abbattono l ozono. Di giorno invece può formarsi ulteriore ozono (che va quindi ad aggiungersi a quello già presente dal giorno precedente) in quanto le sostanze che in presenza di irraggiamento solare ne favoriscono la formazione, vengono trasportate verso l alto dai venti ascensionali lungo i pendii rivolti a sud. In città la situazione è diversa. In presenza di un maggiore inquinamento da monossido di azoto (NO), di notte e nelle prime ore del mattino (e quindi in assenza di irraggiamento solare) l ozono viene abbattuto e perciò l effetto d accumulo è minore. Per questo motivo la concentrazione media d ozono al Renon è molto più alta che a Bolzano. Confronto tra le concentrazioni d'ozono a Bolzano e al Renon µg/m³ 8 4 8: 1: 12: 14: 16: 18: : 22: : 2: 4: 6: 8: 1: 12: 14: 16: 18: : 22: : 2: 4: 6: Bozen-Bolzano Graf.2. confronto tra le concentrazioni d ozono a Bolzano e Renon Dati: ufficio aria e rumore Ritten-Renon La massima concentrazione d ozono dipende soprattutto dalla durata del periodo di bel tempo; più questo perdura, maggiore sarà la concentrazione d ozono. La meteorologia è di fondamentale importanza nella previsione d eventuali superamenti. Normalmente le punte d ozono durano solo poche ore. Basta una breve pioggia o un vento di una certa consistenza per ripulire l aria. Dato che in presenza di altri inquinanti (ad es. l NO) l ozono viene abbattuto, una stazione di misura dell ozono va posta distante da strade molto trafficate. A Bolzano questo problema è stato risolto realizzando la stazione di misura al terzo piano nella sede dell APPA in via Amba Alagi (BZ1). Infatti, già all altezza di tre piani l aria è meno carica di inquinanti primari e pertanto la concentrazione d ozono è maggiore. Inoltre, la misura risulta essere maggiormente rappresentativa rispetto ad una vasta aerea di territorio. Analogo ragionamento viene fatto per quanto riguarda la stazione di Bressanone che in futuro, salvo verifica di fattibilità tecnica, avrà un analizzatore di ozono posizionato ai piani più alti dell edificio in cui già oggi è installato. 4

6 Zonizzazione Nell ambito della zonizzazione a criticità estiva il territorio provinciale è stato suddiviso in zone omogenee dal punto di vista delle concentrazioni di ozono. Per ogni singola zona sono riportate le analisi che sono state condotte con l ausilio della stazione mobile. Questi dati, correlati con quelli rilevati dalle stazioni fisse, permettono di tracciare un quadro sufficientemente esaustivo della situazione. Le tabelle indicano i comuni compresi nelle diverse zone e la rispettiva popolazione interessata. Nella seguente tabella si riportano le 4 zone in cui è stato suddiviso il territorio con le loro caratteristiche principali. ZONA AREA [KM 2 ] AREA [%] POPOLAZIONE [RESIDENTI] POPOLAZIONE [%] CLASSE ARIA Sud-fondovalle 286,5483 3, ,39 4 Sud-montagna 1197,982 16, ,68 4 Nord-Ovest 1844,826 24, ,84 3 Nord-Est 47,442 55, ,8 3 Tab. 1: Caratteristiche delle zone estive per l ozono 5

7 SUD-FONDOVALLE DATI GENERALI Nome e codice della zona: Sud-Fondovalle / 41 Tipo di aria: Dimensioni: Caratteristiche orografiche: Caratteristiche meteo: Altre caratteristiche : Superamento del valore bersaglio di cui alla parte II dell allegato A del Regolamento sulla qualità dell aria. La zona si estende per circa 285 Km² ed ha un limite superiore posto a circa 25 metri sopra il fondo valle, ovvero a circa 5 metri di altitudine. Zona comprende tutta la Valle d Adige da Merano fino a Salorno, l Oltradige e le conche di Bolzano e Merano. La zona è interessata durante i periodi estivi di alta pressione dai venti tipici delle vallate alpine. Ovvero con deboli brezze da nord nelle ore del mattino e con venti di media intensità da sud nelle ore pomeridiane. Nelle ore notturne si hanno venti catabatici che scendono dai crinali. La zona è caratterizzata da un alta densità abitativa (7 ab. /Km²), nella quale coesistono anche luoghi a densità abitativa relativamente bassa. Le attività antropiche sono costituite dal traffico, l industria, l agricoltura e numerose attività artigianali e commerciali. 6

8 NOME DEL COMUNE AREA IN KM 2 POPOLAZIONE Lagundo 5, Andriano 4, Ora 1, Bolzano 33, Bronzolo 6, Postal 4, Appiano s.s.d.v. 27, Gargazzone 4, S.Genesio Atesino,84 15 Caldaro s.s.d.v. 24, Cornedo all'isarco 2, Castelrotto,7 24 Caines,4 67 Cortaccia s.s.d.v. 8, Cortina s.s.d.v. 2, 552 Lana 16, Laives 12, Magre' s.s.d.v. 6, Marlengo 5, Merano 15, Montagna 3, Nalles 6, Egna 12, Vadena 12, 74 Rifiano 1, Renon 4, Salorno 11, Scena 1, Terlano 14,9 3.3 Tirolo 2, Tesimo 2,1 133 Termeno s.s.d.v. 1, Cermes 3, Fie' allo Sciliar 2, Tab. 2: Comuni o parti di territorio comunale compresi nella zona, area e popolazione residente (censimento 1991): Nota: sono stati escluse le parti di territorio con una popolazione inferiore a 1 e un area inferiore ad 1 Km 2 7

9 QUALITÀ DELL ARIA Monitoraggio della qualità dell aria Misura in continuo Tab. 3: Gestione della qualità dell aria Valutazione della qualità dell aria annuale Stazione per la misura in continuo BZ1 (Via Amba Alagi - Bolzano) Anno Numero dei giorni in cui è stato superato il valore di 1µg/m³ come media delle 8 ore Media triennale dei superamenti giornalieri Valore bersaglio ,7 Tab. 4: Valori della qualità dell aria Fonte: Laboratorio di chimica fisica Superamento della soglia di attenzione (protezione della salute, 18µg/m³) Anno Giorni Ore Valore massimo (µg/m³) Tab. 5: Valori della qualità dell aria Fonte: Laboratorio di chimica fisica La media triennale dei superamenti giornalieri del 3 (1, 2, 3) è pari a 42,7; valore molto superiore al valore bersaglio per la protezione della salute pari 25 giorni come media dei superamenti degli ultimi tre anni. Tale valore si spiega anche con l estate eccezionale del 3 dove si sono contate 72 giornate di superamento. Il valore della media triennale calcolato per l anno 2 è pari a 34. La tabella che segue riporta i siti ed i periodi delle campagne di misura effettuati con il mezzo mobile negli ultimi 5 anni all interno della zona in oggetto. Punto di misura: Lago di Caldaro Periodo di misura Durata dal al giorni 1/7/ /7/ /6/ /6/ 18 18/5/1 19/6/1 32 5/6/2 1/7/ /6/3 1/7/3 15 Tab. 6: Campagne di misura nell arco degli ultimi cinque anni a Caldaro con la stazione mobile 8

10 Nei grafici seguenti si riportano le concentrazioni medie giornaliere dell ozono misurate al lago di Caldaro con il mezzo mobile nel 1, 2 e 3, messe a confronto con quelle misurate in altre stazioni fisse della provincia. In tutti e tre i grafici è facilmente riscontrabile la forte similitudine degli andamenti e dei valori rilevati dalla stazione mobile a Caldaro con i valori riscontrati a Bolzano (BZ1) e a Salorno (SA1). I valori misurati presso la stazione di Renon (RE1) sono notevolmente superiori. Quelli rilevati a Bressanone (BX1) risultano essere mediamente inferiori. Questi dati confermano la rappresentatività della stazione BZ1 anche per tutta la Bassa Atesina. µg/m³ 1 O3 - Mobile Messstation Kaltern / cabina mobile Caldaro 18/5/1-19/6/1 14 Mob. BX1 BZ1 RE Graf. 3: Confronto delle medie giornaliere di O3 in µg/m³, campagna di misura (Caldaro) e stazioni fisse BX1, BZ1, SA1 e RE1-1 Fonte: Laboratorio analisi aria e rumore e Laboratorio di chimica fisica O3 - Mobile Messstation Kaltern / cabina mobile Caldaro 5/6/2-1/7/2 µg/m³ 18 Mob. BX1 BZ1 RE1 SA Graf. 4: Confronto delle medie giornaliere di O3 in µg/m³, campagna di misura (Caldaro) e stazioni fisse BX1, BZ1, SA1 e RE1-2 Fonte: Laboratorio analisi aria e rumore e Laboratorio di chimica fisica 9

11 µg/m³ O3 - Mobile Messstation Kaltern / cabina mobile Caldaro 16/6/3-1/7/ Mob. BX1 BZ1 RE1 SA1 Graf. 5: Confronto delle medie giornaliere di O3 in µg/m³, campagna di misura (Caldaro) e stazioni fisse BX1, BZ1, SA1 e RE1-3 Dati: Laboratorio analisi aria e rumore e Laboratorio di chimica fisica Valutazione della qualità dell aria Per la zona di Merano e la Valle dell Adige si possono considerare le stesse condizioni che si riscontrano a Bolzano ed in Bassa Atesina. Maggiori informazioni saranno comunque raccolte nelle campagne di misura che sono programmate nei prossimi anni. Nei prossimi anni si dovrà verificare se verrà confermato il superamento del valore bersaglio fissato in una media di 25 giorni (calcolata sui valori degli ultimi 3 anni) in cui viene superata la media delle 8 ore pari a 1 µg/m³. Il valore calcolato per il 3 è maggiore a 42 superamenti, un livello notevolmente al di sopra del valore bersaglio. Nello stesso anno sono stati anche misurati 41 superamenti della soglia di attenzione per la protezione della salute (18µg/m³) distribuiti in 15 giornate. Considerato che negli anni precedenti il valore bersaglio e la media delle 8 ore pari a 1 µg/m³ sono stati frequentemente superati, si ritiene che la zona vada confermata al di spora del valore bersaglio. Per queste considerazioni la zona è stata classificata con una classe aria uguale a 4. 1

12 SUD-MONTAGNA DATI GENERALI Nome e codice della zona: Sud-Montagna / 42 Tipo di aria: Dimensioni: Caratteristiche orografiche: Caratteristiche meteo: Altre caratteristiche : Superamento del valore bersaglio di cui alla parte II dell allegato A del Regolamento sulla qualità dell aria. La zona si estende per circa 1. Km² e non ha un limite superiore. Il limite inferiore è stato definito a circa 5 metri s.l.d.m. La zona comprende tutto il territorio montano che si affaccia sulla Valle d Adige da Merano fino a Salorno, l Altipiano del Renon di San Genesio e l altipiano dello Sciliar (Alpe di Siusi compresa). In montagna esiste generalmente un buon ricambio d aria. Le correnti d aria ricche di precursori dell ozono sono caratterizzate dall orientamento delle valli principali. Ai fenomeni di trasporto di tipo locale si sovrappongono spesso anche fenomeni di trasporto sovraregionale che alle quote medio-alte trasportano masse d aria ricche d ozono. La zona è caratterizzata da un bassa densità abitativa (39 ab. /Km²), anche se coesistono luoghi a densità abitativa più alta. Le attività antropiche sono costituite da agricoltura montana e turismo. 11

13 12 Comune Area in Km 2 Popolazione Aldino 62, Lagundo 18,16 55 Anterivo 11,1 395 Bolzano 18,7 484 Postal 2,1 29 Nova Ponente 112, Appiano s.s.d.v. 31, Avelengo 27,4 623 S.Genesio Atesino 68, Caldaro s.s.d.v. 23, Cornedo all'isarco 38, Castelrotto 117, Caines 1, Cortaccia s.s.d.v., Lana 19, Laives 11,3 153 Meltina 36, Magre' s.s.d.v. 7,63 74 Marlengo 7, Merano 1, Montagna 15, Nalles 5, Egna 11,1 56 Parcines 55, Rifiano 34, Renon 16, Salorno 21, Scena 46, Terlano 3,67 87 Tires 42, Tirolo 23, Tesimo 36, Termeno s.s.d.v. 7,75 53 Trodena, Cermes 3,15 15 Fie' allo Sciliar 41, Verano 22,1 795 Nova Levante 51, Tab. 7: Comuni o parti di territorio comunale compresi nella zona, area e popolazione residente (censimento 1991): Nota: sono stati escluse le parti di territorio con una popolazione inferiore a 1 e un area inferiore ad 1 Km 2

14 Monitoraggio della qualità dell aria Misura in continuo Tab. 8: Gestione della qualità dell aria QUALITÀ DELL ARIA Valutazione della qualità dell aria annuale Stazione per la misura in continuo RE1 (Altipiano del Renon) Anno Numero dei giorni in cui è stato superato il valore di 1µg/m³ come media delle 8 ore Media triennale dei superamenti giornalieri Valore bersaglio ,7 Tab. 9. valori della qualità dell aria Dati: Laboratorio di chimica fisica Superamento della soglia di attenzione (protezione della salute, 18µg/m³) Anno Giorni Ore Valore massimo (µg/m³) Tab. 1. Valori della qualità dell aria Dati: Laboratorio di chimica fisica La media triennale dei superamenti giornalieri del 3 (1, 2, 3) è pari a 9,7; e rappresenta un notevole superamento del valore bersaglio per la protezione della salute pari 25 giorni come media dei superamenti degli ultimi tre anni. Tale valore record si spiega con il numero registrato nel 3 che con 139 superamenti è il valore in assoluto più alto di tutti gli anni e di tutta la provincia (estate da record). Il valore della media triennale calcolato per l anno 2 è pari a 63. La tabella che segue riporta i siti ed i periodi delle campagne di misura effettuati con il mezzo mobile negli ultimi 5 anni all interno della zona in oggetto. Sito di misura Periodo Durata dal al giorni Nova Ponente 11/6/1999 3/6/ Alpe di Siusi 19/7/ /8/ Nova Ponente /6/ 12/7/ 22 Alpe di Siusi 12/7/ 1/8/ Nova Ponente 21/6/1 25/7/1 34 Alpe di Siusi 26/7/1 /8/1 25 Nova Ponente 1/7/2 25/7/2 24 Alpe di Siusi 26/7/2 /8/2 25 Nova Ponente 1/7/3 22/7/3 21 Alpe di Siusi 23/7/3 11/8/3 19 Tab. 11: Campagne di misura nell arco degli ultimi cinque anni nella zona Sud-Montagna" con la stazione mobile 13

15 Nei grafici seguenti si riportano le concentrazioni medie giornaliere dell ozono misurate a Nova Ponente con il mezzo mobile nel 1 e nel 3, messe a confronto con quelle misurate nei principali centri della provincia. Inoltre, si riportano gli esisti di una campagna di misura particolarmente significativa effettuata all Alpe di Siusi nel µg/m³ 18 1 O3 - Mob. Messstation Deutschnofen / cabina mobile Nova Ponente 21/6/1-25/7/1 Mob. BX1 BZ1 RE Graf. 6: Confronto delle medie giornaliere di O3 in µg/m³, campagna di misura (Nova Ponente) e stazioni fisse BX1, BZ1, e RE1-1 Dati: Laboratorio analisi aria e rumore e Laboratorio di chimica fisica µg/m³ O3 - Mobile Messstation Deutschnofen / cabina mobile Nova Ponente 2/7/3-22/7/ Nova Ponente/Deutschnofen BX1 BZ1 RE Graf. 7: Confronto delle medie giornaliere di O3 in µg/m³, campagna di misura (Caldaro) e stazioni fisse BX1, BZ1 e RE1-1 Dati: Laboratorio analisi aria e rumore e Laboratorio di chimica fisica 14

16 Concentrazioni di ozono al Renon e all Alpe di Siusi nel periodo: µg/m Alpe di Siusi Renon Graf. 8: Confronto delle concentrazioni d ozono nella campagna di misura sull Alpe di Siusi e press la stazione fissa di Renon (RE1) Dati: Laboratorio analisi aria e rumore e Laboratorio di chimica fisica Dai grafici sopra riportati risulta evidente la grande similitudine tra i dati rilevati a Nova Ponente e quelli rilevati presso la stazione fissa di Renon (RE1). Possiamo inoltre notare come i valori rilevati a Bolzano (BZ1) e a Bressanone (BX1) siano costantemente inferiori. Nell ultimo grafico riportato è marcato in rosso l andamento dei valori a Renon ed in nero l andamento dell Alpe di Siusi. Anche in questo caso si nota una grande convergenza dei dati. Se ne deduce pertanto che le misure fisse eseguite a Renon hanno valore rappresentativo per una vasta area che si ritiene sia ben rappresentata dalla zona Sud-Montagne. Valutazione della qualità dell aria Nei prossimi anni si dovrà verificare se verrà confermato il superamento del valore bersaglio fissato in una media di 25 giorni (calcolata sui valori degli ultimi 3 anni) in cui viene superata la media delle 8 ore pari a 1 µg/m³. Il valore bersaglio è stato superato abbondantemente ed il trend è di crescita come si può notare dal numero di giornate in cui è stata superato il valore di 1 µg/m³ calcolato come media di 8 ore. Nel 3 si sono verificati 139 superamenti, ovvero il doppio del 1. Nello stesso anno si deve registrare anche il superamento della soglia di attenzione per la protezione della salute (18µg/m³) per ben 13 volte. Negli anni precedenti la media delle 8 ore pari a 1 µg/m³ fu superata, nel 1, 68 volte e nel 2, 65 volte. Si tratta pertanto della zona maggiormente colpita dall inquinamento da ozono e dove è necessario mantenere una forte vigilanza. Particolari interventi di riduzione sulle emissioni di inquinanti primari nella zona non sono consigliabili in quanto non produrrebbero alcun beneficio rilevabile. Ciò perché la causa dell inquinamento è da attribuirsi in modo prevalente a fenomeni di trasporto. Da queste considerazioni la zona è stata classificata come classe aria uguale a 4. 15

17 NORD-OVEST Nome e codice della zona: Nord-Ovest / 33 Tipo di aria: Dimensioni: Caratteristiche orografiche: Caratteristiche meteo: Altre caratteristiche : Non viene superato il valore bersaglio di cui alla parte II dell allegato A del Regolamento sulla qualità dell aria. La zona si estende per circa Km² che è un quarto di tutto il territorio provinciale. La zona non ha un limite superiore. Il limite inferiore è stato definito a circa 5 metri s.l.d.m. La zona comprende tutto il territorio della Val Venosta dal passo Resia fino alla Tel. In montagna esiste generalmente un buon ricambio d aria. Le correnti d aria al suolo sono caratterizzate dall orientamento della valle. Alla presenza di fenomeni di trasporto di tipo locale si sovrappongono fenomeni di tipo sovraregionale e verticale che possono trasportare masse d aria ricche d ozono. La zona conta 4.3 abitanti (1% della popolazione totale) e le attività antropiche sono costituite da agricoltura montana, artigianato e turismo. Comune Popolazione Area in Km 2 Glorenza ,22 Curon Venosta ,66 Castelbello-Ciardes ,79 Lasa ,23 Laces ,71 Lauregno ,38 Malles Venosta ,43 Martello ,61 Naturno ,12 Plaus 38 4,87 Prato allo Stelvio , Proves ,45 Silandro ,18 Sluderno 1.718,72 Senales ,85 S.Pancrazio ,97 Stelvio ,64 Tubre ,27 Senale-S.Felice 79 27,49 Ultimo ,25 Tab. 12:Comuni compresi nella zona, estensione dell area e popolazione residente (censimento 1991) 16

18 QUALITÀ DELL ARIA Monitoraggio della qualità dell aria Valutazione della qualità dell aria Stazione per la misura in continuo Misura in continuo annuale LA1 (Laces) Tab. 13: Gestione della qualità dell aria Anno Numero dei giorni in cui è stato superato il valore di 1µg/m³ come media delle 8 ore Media triennale dei superamenti giornalieri Valore bersaglio , Tab. 14: valori della qualità dell aria Dati: Laboratorio provinciale chimica fisica Negli anni 1999 fino al 3 non è mai stata superata la soglia di attenzione per la protezione della salute (media oraria di 18µg/m³). La media triennale del 3 (1, 2, 3) è pari a 7, molto inferiore al valore bersaglio per la protezione della salute (25 superamenti giornalieri concessi per anno civile come media sugli ultimi tre anni). Il valore della media triennale calcolato per l anno 2 era pari a 3,6. Nel 2 e 3 sono state eseguite delle campagne di misura con la stazione mobile a Malles. Sito di misura Periodo Durata dal al giorni Malles 15/5/2 5/6/2 21 Malles /5/3 15/6/3 26 Tab. 15: Campagne di misura nell arco degli ultimi cinque anni nella zona Nord-Ovest" con la stazione mobile µg/m³ 18 1 O3 -Mobile Messstation Mals / cabina mobile Malles 15/5/2-5/6/2 Mob. BZ1 LA1 RE Graf. 9: confronto delle medie giornaliere di O3 in µg/m³, campagna di misura (Malles) e stazioni fisse BZ1, LA1, e RE1-2 Fonte: Laboratorio analisi aria e rumore e Laboratorio di chimica fisica 17

19 µg/m³ 18 O3 - Mobile Messstation Mals / cabina mobile Malles /5/3-15/6/3 Mob. BZ1 LA1 RE Graf. 1: confronto delle medie giornaliere di O3 in µg/m³, campagna di misura (Malles) e stazioni fisse BZ1, LA1, e RE1-3 Dati: Laboratorio analisi aria e rumore e Laboratorio di chimica fisica Nei grafici si riportano le concentrazioni medie giornaliere dell ozono misurate a Malles con il mezzo mobile nel 2 e 3, messe a confronto con quelle misurate presso altre stazioni fisse della provincia. Dai dati rilevati durante le due campagne di misura emergono come a Malles si sono riscontrati valori di ozono superiori a quelli misurati a Laces. Gli andamenti di Malles sono tendenzialmente meno altalenanti che a Bolzano, segno questo di una minore presenza di inquinanti primari. Si nota inoltre una lieve dissociazione dagli andamenti misurati al Renon. Questo può essere un possibile indizio riguardo alla possibile influenza di fenomeni di trasporto di origine diversa. Anche se i valori registrati a Malles sono in linea con quelli registrati a Bolzano, in questa zona non si hanno picchi d inquinamento come in città. Pertanto è del tutto improbabile che si manifestino fenomeni di entità tale da generare il superamento del valore bersaglio. Infatti, a Laces si registrano valori decisamente inferiori che a Renon. Soprattutto per quanto concerne il valore bersaglio dei 1 µg/m³ come media delle 8 ore. A Laces abbiamo avuto negli ultimi 3 anni una media di 1 superamento all anno contro i 65,3 di Renon. Valutazione della qualità dell aria Nei prossimi anni si deve controllare se sarà rispettato il valore bersaglio posto a 25 superamenti come media di tre anni delle giornate in cui è stata superata la media di 8 ore pari a 1 µg/m³. Anche se a Malles si sono registrati valori superiori che a Laces, non si ritiene che questi possano rappresentare livelli di concentrazione tali da far superare il valore bersaglio Le misure della concentrazione di ozono di Laces sono molto inferiori di quelle di Renon. A Laces nell estate record del 3 si osservarono solo 16 superamenti, mentre a Renon il valore è stato superato per ben 139 volte. Da queste considerazioni la zona è stata classificata con una classe aria pari a 3. 18

20 NORD-EST Nome e codice della zona: Nord-Est / 34 Tipo di aria: Dimensioni: Caratteristiche orografiche: Caratteristiche meteo: Non viene superato il valore bersaglio di cui alla parte II dell allegato A del Regolamento sulla qualità dell aria. La zona si estende per circa 4.7 Km² che è pari al 55% di tutto il territorio provinciale. I confini della zona a nord corrispondono a quelli della Provincia, mentre a sud essa è delimitata dalla zona Sud- Montagne. La zona comprende tutto il territorio della Val Pusteria, la Val d Isarco, la Val di Sarentino e la Val Passiria. In montagna esiste generalmente un buon ricambio d aria. Le correnti d aria al suolo sono caratterizzate dall orientamento delle valli. Alla presenza di fenomeni di trasporto di tipo locale si sovrappongono anche fenomeni di tipo sovraregionale o verticale che possono trasportare masse d aria ricche d ozono. Altre caratteristiche : La zona ha una densità abitativa non omogenea, con una media di 37 ab. / Km ² che è relativamente bassa anche se sono presenti zone densamente abitate (ad es. Bressanone). Le attività antropiche sono costituite da agricoltura montana, artigianato e turismo. Comune Popolazione Area in Km 2 Valle Aurina ,9 Brennero ,3 Bressanone ,71 Brunico , Corvara in Badia ,94 Marebbe ,32 Velturno ,59 Fortezza ,77 Campo di Trens ,39 Gais 2.537,62 Valle di Casies ,14 S.Candido ,85 Chienes ,68 Chiusa ,29 19

21 Comune Popolazione Area in Km 2 Luson ,42 Laion ,53 Rio di Pusteria ,83 Selva dei Molini ,79 Moso in Passiria ,54 Naz-Sciaves ,96 Villabassa ,3 Valdaora ,8 Perca ,37 Falzes ,13 Val di Vizze ,13 Braies 613 9,25 Predoi ,36 Rasun Anterselva ,58 Racines ,29 Rodengo ,62 Campo Tures ,99 Sarentino ,28 Sesto ,41 S.Cristina Valgardena ,93 S.Leonardo in Passiria ,3 S.Lorenzo di Sebato ,46 S.Martino in Passiria ,99 S.Martino in Badia ,95 Ortisei ,16 Vipiteno ,97 Terento ,16 Dobbiaco ,44 Varna ,34 Villandro ,95 Funes ,38 Vandoies ,82 Ponte Gardena 21 2,33 Monguelfo ,44 La Valle ,92 Selva di Val Gardena ,44 Tab. 16: Comuni compresi nella zona, estensione dell area e popolazione residente (censimento 1991):

22 QUALITÀ DELL ARIA Monitoraggio della qualità dell aria Misura in continuo Tab. 17: Gestione della qualità dell aria Valutazione della qualità dell aria annuale Stazione per la misura in continuo BX1 (Villa Adele - Bressanone) Anno Numero dei giorni in cui è stato superato il valore di 1µg/m³ come media delle 8 ore Media triennale dei superamenti giornalieri Valore bersaglio ,3 Tab. 18. valori della qualità dell aria Fonte: Laboratorio di chimica fisica Negli anni tra il 1999 ed il 3 non è mai stata superata la soglia di attenzione per la protezione della salute (media oraria di 18µg/m³). Il valore bersaglio per la protezione della salute nell anno 3 è pari a 12,3 che è molto inferiore ai 25 concessi per anno civile come media sugli ultimi tre anni. Il valore bersaglio calcolato per l anno 2 è pari a 8. Anche si nota una lieve tendenza all aumento, i valori sono lontani dal limite. La tabella che segue riporta i siti ed i periodi delle campagne di misura effettuati con il mezzo mobile negli ultimi 5 anni all interno della zona in oggetto. Sito di misura Periodo Durata dal al giorni La Villa - Badia 13/8/ /8/ La Villa - Badia 2/8/ 29/8/ 27 La Villa - Badia 22/8/1 17/9/1 26 La Villa - Badia /8/2 1/9/2 21 Ortisei 15/4/3 5/5/3 La Villa - Badia 13/8/3 8/9/3 26 Gudon - Funes 1/9/3 3/9/3 Tab. 19: Campagne di misura nell arco degli ultimi cinque anni nella zona Nord-Est" con la stazione mobile Nei grafici seguenti si riportano le concentrazioni medie giornaliere dell ozono misurate con il mezzo mobile nel 3 (anno dai valori particolarmente alti di ozono). Le misure sono state eseguite a Ortisei, La Villa in Badia e Gudon (Funes). I valori misurati sono messi a confronto con quelli misurati contemporaneamente presso alcune stazioni della rete fissa. 21

23 µg/m³ O3 -Mobile Messstation St. Ulrich / cabina Mobile Ortisei 15/4/3-5/5/ Mob. BR1 BX1 BZ1 RE1 Graf. 11: Confronto delle medie giornaliere di O3 in µg/m³, campagna di misura (Ortisei) e stazioni fisse BR1, BZ1, BX1, e RE1 Fonte: Laboratorio analisi aria e rumore e Laboratorio di chimica fisica µg/m³ 18 O3 - Mobile Messstation Stern-Abtei / cabina mobile La Villa 13/8/3-8/9/3 Mob. BR1 BX1 BZ1 RE Graf. 12: Confronto delle medie giornaliere di O3 in µg/m³, campagna di misura (La Villa) e stazioni fisse BR1, BZ1, BX1, e RE1 Fonte: Laboratorio analisi aria e rumore e Laboratorio di chimica fisica µg/m³ O3 - Mobile Messstation Gufidaun / cabina mobile Gudon 1/9/3-3/9/ Gudon-Gufidaun BR1 BX1 BZ1 RE1 Graf. 13: Confronto delle medie giornaliere di O3 in µg/m³, campagna di misura (Gudon) e stazioni fisse BR1, BZ1, BX1, e RE1 Fonte: Laboratorio analisi aria e rumore e Laboratorio di chimica fisica 22

24 Le informazioni raccolte durante le campagne di misura indicano come la zona nord-est della provincia sia generalmente meno interessata da alte concentrazioni di ozono. I valori misurati ad Ortisei e a Gudon indicano chiaramente un livello di concentrazione notevolmente inferiore a quello delle altre stazioni fisse ed in linea con le misure della stazione fissa di Bressanone (BX1). Anche i dati provenienti dalla stazione di Brunico (BR1) indicano valori del tutto simili a quelli di Bressanone. Unica eccezione è la campagna effettuata a La Villa in Val Badia dove si sono registrati valori di ozono simili a quelli di Bolzano. Anche per La Villa vale quanto già detto riguardo a Malles, ovvero che è probabile che vi siano intrusioni di masse d aria ricche di ozono dagli strati più alti dell atmosfera. Valutazione della qualità dell aria Nei prossimi anni si deve controllare se sarà rispettato il valore bersaglio posto a 25 superamenti come media di tre anni delle giornate in cui è stata superata la media di 8 ore pari a 1 µg/m³. In ogni caso, si tenga presente che nel 3 presso nessuna delle stazioni fisse della zona (BX1, BR1 e ST1) si è mai superato il valore di 1 µg/m³ calcolato come media delle 8 ore. Questo vale anche per i valori registrati durante la campagna di misura a La Villa dove si hanno rilevato le concentrazioni maggiori della zona. In tale zona non si ritengono pertanto possibili superamenti del valore bersaglio. Sulla base delle considerazioni sopra esposte, la zona è stata classificata con una classe aria pari a 3. 23

25 PREVEDIBILI ANDAMENTI FUTURI E MISURE DI RIDUZIONE E assai complesso disporre di un quadro previsionale sul futuro andamento delle concentrazioni di ozono nella bassa atmosfera. Le variabili in gioco sono molteplici e non tutte possono essere influenzate in modo diretto dall uomo. Ad oggi è solamente possibile ipotizzare un lento, ma costante calo delle concentrazioni causato dalla riduzione generalizzata dell emissione di inquinanti precursori dell ozono, perlomeno a livello dell Unione Europea. In ogni caso, per quanto riguarda la dimensione provinciale non è oggi possibile tracciare un quadro di riferimento e degli obiettivi di riduzione da perseguire entro il 1. Da ciò ne deriva l impossibilità di fissare misure di riduzione analoghe a quelle previste per gli inquinanti invernali. La riduzione di emissione di ossidi di azoto derivante dalle misure adottate per gli inquinanti invernali, che inducono ad un aggiornamento del parco veicolare circolante, avranno comunque effetti positivi anche nei mesi estivi. La direttiva 1999/13/CE induce a ritenere possibile una riduzione dell emissione di COV derivanti dalle principali attività produttive nei prossimi anni. Pur non essendo ancora stata recepita a livello nazionale, la direttiva 2/3/CE dà comunque alcune indicazioni sulle misure da intraprendere per fronteggiare le alte concentrazioni di ozono. Inoltre con la Decisione della Commissione Europea 4/279/CE vengono indicate le opportune strategie di intervento su dimensione locale e regionale. Su tale base vengono quindi configurati gli interventi del presente piano. I provvedimenti specifici per l ozono si limitano ad interventi in caso di superamento della soglia di allarme o di attenzione di cui alle parti II e III dell allegato B del Regolamento sulla qualità dell'aria. Tali aspetti sono da regolamentare nel piano d azione di cui all allegato B del Regolamento sulla qualità dell'aria. A tal proposito si veda quanto riportato al provvedimento 1.1e del catalogo delle disposizioni riportato all allegato 1 del piano. 24

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