Apprendistato con lavoratori beneficiari di mobilità o trattamento di disoccupazione

Transcript

1 1 CONTRATTI ATIPICI Apprendistato con lavoratori beneficiari di mobilità o trattamento di disoccupazione di Emanuele Maestri 16 OTTOBRE 2017 Nel quadro della riforma del mercato del lavoro (cd. Jobs Act), il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 ( Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni ), emanato in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183, ed entrato in vigore il 25 giugno 2015 ha ridisegnato anche la disciplina del contratto di apprendistato, prima contenuta nel decreto legislativo 14 settembre 2011, n Di seguito esaminiamo le disposizioni relative all apprendistato con lavoratori bene ciari di indennità di mobilità o di un trattamento di disoccupazione. SOMMARIO: NOZIONE E DISCIPLINA SOGGETTI INTERESSATI LIMITAZIONI NUMERICHE DURATA FORMAZIONE E OFFERTA FORMATIVA PUBBLICA REGISTRAZIONE DELLA FORMAZIONE CONTRIBUZIONE RISOLUZIONE DEL RAPPORTO Nozione e disciplina Il contratto di apprendistato con lavoratori in mobilità o percettori di un trattamento di disoccupazione, prima disciplinato dal decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167, è oggi regolamentato dall articolo 47, comma 4, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81. In base a tale disposizione, ai ni della loro quali cazione o riquali cazione professionale, è possibile assumere lavoratori bene ciari di indennità di mobilità o di un trattamento di disoccupazione in apprendistato professionalizzante, con conseguente applicazione, salvo alcune eccezioni (in materia di requisiti soggettivi, recesso e contribuzione), della relativa disciplina. Al pari delle altre tipologie (apprendistato per la quali ca e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certi cato di specializzazione tecnica superiore, apprendistato di alta formazione e ricerca), l apprendistato professionalizzante è un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, la cui nalità primaria consiste nella formazione e nell occupazione dei giovani (in questo caso, anche dei meno giovani). Con riferimento alla disciplina applicabile vigono le precisazioni illustrate nella tabella che segue. Oggetto Disciplina Norma di riferimento

2 Durata e modalità di erogazione della formazione per l acquisizione delle competenze professionali e specialistiche Accordi interconfederali e contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) stipulati dalle associazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale (1) 2, D.Lgs. n. Durata (anche minima) del contratto Accordi interconfederali e CCNL stipulati dalle associazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale (1) 2, D.Lgs. n. Modalità per il riconoscimento della qualifica di maestro artigiano o di mestiere Regioni e province autonome di Trento e Bolzano e associazioni di categoria dei datori di lavoro 4, D.Lgs. n. Modalità di svolgimento del contratto di apprendistato nelle attività stagionali CCNL stipulati dalle associazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale (1) 5, D.Lgs. n. Reclutamento, accesso e applicazione del contratto di apprendistato per i settori di attività pubblici Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la semplificazione e la PA e del Ministro del lavoro, di concerto con il Ministero dell economia e delle finanze, sentite le parti sociali e la Conferenza Unificata di cui all art. 8 del D.Lgs. 28 agosto 1997, n. 281 Art. 47, co. 6, D.Lgs. n. (1) Il Ministero del lavoro, nella nota 15 dicembre 2015, n. 27, ha precisato che il maggior grado di rappresentatività è determinato dalla valutazione comparativa dei seguenti indici: a) numero complessivo di lavoratori occupati; b) numero di imprese associate; c) diffusione territoriale (ossia numero di sedi sul territorio e ambiti settoriali); d) numero di contratti collettivi nazionali sottoscritti. Soggetti interessati Con riferimento ai requisiti soggettivi che il lavoratore il quale sia stato collocato in mobilità o che risulti fruitore di un trattamento di disoccupazione deve possedere per poter essere assunto con contratto di apprendistato professionalizzante, vigono le precisazioni illustrate nella tabella che segue. Apprendistato Professionalizzante Soggetti interessati Norma di riferimento Disciplina generale Beneficiari di mobilità o di un trattamento di disoccupazione a. Soggetti di età compresa tra i 18 (compiuti) e i 29 anni per il conseguimento di una qualificazione professionale (1) ai fini contrattuali b. Soggetti di età compresa tra i 17 (compiuti) e i 29 anni se si è già in possesso della qualifica professionale conseguita ai sensi del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 Sempre senza limiti di età Art. 41, co. 1, D.Lgs. n. Art. 47, co. 4, D.Lgs. n.

3 (1) La qualificazione professionale è determinata dalle parti del contratto sulla base dei profili o qualificazioni professionali previsti per il settore di riferimento dai sistemi di inquadramento del personale di cui ai contratti collettivi sottoscritti dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Limitazioni numeriche Fermo restando quanto già detto in materia di limitazioni numeriche nella scheda Apprendistato: disciplina generale, l assunzione di lavoratori bene ciari di mobilità o di un trattamento di disoccupazione con contratto professionalizzante è subordinata esclusivamente per i datori di lavoro che occupano almeno 50 dipendenti alla prosecuzione, a tempo indeterminato, del rapporto di lavoro al termine del periodo di apprendistato, nei 36 mesi che precedono la nuova assunzione, di almeno il 20% degli apprendisti dipendenti dallo stesso datore (cd. onere di stabilizzazione ), restando esclusi dal computo i rapporti cessati: a. per recesso durante il periodo di prova; b. a seguito di dimissioni ordinarie; c. a seguito di licenziamento per giusta causa. Resta in ogni caso ferma la possibilità per i CCNL, stipulati dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, di prevedere limiti diversi. Gli apprendisti assunti in violazione delle limitazioni di cui sopra sono considerati ordinari lavoratori subordinati a tempo indeterminato a partire dalla data di costituzione del rapporto; è in ogni caso consentita la stipula di 1 solo contratto di apprendistato professionalizzante. Esempio Se il datore di lavoro non ha rispettato l onere di stabilizzazione e ha assunto con contratto professionalizzante, per esempio, 3 lavoratori bene ciari di mobilità o di un trattamento di disoccupazione, 2 di tali rapporti si trasformano in contratti a tempo indeterminato a partire dalla data di costituzione del rapporto. Invece, se il datore di lavoro non ha rispettato l onere di stabilizzazione e ha assunto con contratto professionalizzante 1 solo lavoratore, il contratto così stipulato risulta pienamente valido ed efficace. Durata Per espressa previsione normativa, il contratto di apprendistato professionalizzante con lavoratori bene ciari di mobilità o di un trattamento di disoccupazione che deve essere stipulato in forma scritta ai ni della prova ha una durata minima non inferiore a 6 mesi e non può, in ogni caso, essere stipulato per un periodo superiore a 3, ovvero 5 anni per i pro li professionali, individuati dalla contrattazione collettiva di riferimento, caratterizzanti la figura dell artigiano. Attenzione L articolo 44, comma 5, dispone che per i datori di lavoro che svolgono la propria attività in cicli stagionali, i CCNL sottoscritti dalle associazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale, possono prevedere una durata inferiore del contratto che, in tal caso, può essere stipulato anche a tempo determinato. Si ricorda che gli accordi interconfederali e i CCNL stipulati dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, possono stabilire, nel rispetto dei limiti massimi previsti dalla legge, diversi limiti di durata. Formazione e offerta formativa pubblica In base a quanto previsto dall articolo 44, comma 3, del decreto legislativo n., la formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità del datore di lavoro, è integrata, nei limiti delle risorse annualmente disponibili, dall offerta formativa pubblica, interna o esterna all azienda.

4 Essa è nalizzata all acquisizione di competenze di base e trasversali per un monte complessivo non superiore a 120 ore per la durata del triennio ed è disciplinata dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano, sentite le parti sociali e tenuto conto del titolo di studio e delle competenze dell apprendista. Per quanto riguarda le modalità di svolgimento dell o erta anche con riferimento alle sedi e al calendario delle attività previste, esse sono comunicate dalla regione al datore di lavoro, entro 45 giorni dalla comunicazione dell instaurazione del rapporto, avvalendosi anche dei datori di lavoro e delle loro associazioni che si siano dichiarate disponibili, ai sensi delle linee guida adottate dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano in data 20 febbraio Ricorda In assenza di o erta formativa pubblica trovano immediata applicazione le regolazione contrattuali vigenti. Registrazione della formazione L articolo 46, comma 2, del decreto legislativo n., prevede che la registrazione nel libretto formativo (oggi, più correttamente, fascicolo elettronico del lavoratore), per quanto riguarda la formazione e ettuata dall apprendista per il conseguimento della quali cazione professionale ai ni contrattuali, è di competenza del datore di lavoro. Contribuzione In base a quanto previsto dall articolo 47, comma 4, del decreto legislativo n., per i soli lavoratori bene ciari di indennità di mobilità trova applicazione il regime contributivo agevolato di cui agli articoli 8, comma 4, e 2525, comma 9, della legge 23 luglio 1991, n In particolare: a. al datore di lavoro che, senza esservi tenuto, assume a tempo pieno e indeterminato i lavoratori iscritti nella lista di mobilità è concesso, per ogni mensilità di retribuzione corrisposta al lavoratore, un contributo mensile pari al 50% dell indennità di mobilità che sarebbe stata corrisposta al lavoratore. Il predetto contributo non può essere erogato per più di 12 mesi, che salgono no a 24 per i lavoratori di età superiore a 50 anni, ovvero no a 36 mesi per i lavoratori impiegati nelle aree del mezzogiorno; Attenzione Quanto appena detto non opera con riferimento ai giornalisti. b.per ogni lavoratore iscritto nella lista di mobilità assunto a tempo indeterminato, la quota di contribuzione a carico del datore di lavoro è, per i primi 18 mesi, quella prevista per gli apprendisti dalla legge 19 gennaio 1955, n. 25, ossia il 10%. BENEFICIARI DI INDENNITÀ DI MOBILITÀ: TABELLA RIEPILOGATIVA DEI BENEFICI Beneficio contributivo spettante al datore di lavoro Durata del beneficio Contributo mensile pari al 50% dell indennità di mobilità che sarebbe stata corrisposta al lavoratore (1) Quota di contribuzione pari al 10% 12 mesi nella generalità dei casi; 24 mesi per i lavoratori di età superiore a 50 anni; 36 mesi per i lavoratori over 50 impiegati nelle aree del mezzogiorno 18 mesi

5 (1) Tale agevolazione contributiva non si applica ai giornalisti. Ricorda Gli articoli 8, comma 4, e 25, comma 9, della legge n. 223/1991, relativi al regime contributivo agevolato, sono abrogati con decorrenza 1 gennaio Per il dettaglio della disciplina contributiva si veda quanto precisato dall Inps con il messaggio 31 maggio 2017, n Tali indicazioni sono state estesamente riportate nella scheda relativa alle agevolazioni previste per l apprendistato di II livello. Risoluzione del rapporto Ai sensi dell articolo 47, comma 4, del decreto legislativo n., per i lavoratori bene ciari di indennità di mobilità o di un trattamento di disoccupazione assunti con contratto di apprendistato professionalizzante, non trovano applicazione, in deroga a quanto previsto dall articolo 42, comma 4, del succitato decreto, le disposizioni in materia di licenziamenti individuali. Nella tabella che segue è illustrata nel dettaglio la disciplina del recesso. TIPOLOGIA DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE Momento del recesso Disciplina ordinaria Beneficiari di mobilità o di un trattamento di disoccupazione Durante il periodo di prova (1) Ammesso Ammesso Durante il periodo formativo Al termine del periodo formativo Ammesso rispettando il periodo di preavviso ex art c.c. (2) Non possibile Al termine del periodo di apprendistato (1) (2) È necessario, pena la nullità dell atto, che il patto di prova risulti da atto scritto. Se nessuna delle parti recede al termine del periodo formativo, il rapporto prosegue come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Documenti Correlati RIFERIMENTI NORMATIVI Articoli 41, 42, 44, 46 e 47, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 Articoli 8, comma 4, e 25, comma 9, della legge 23 luglio 1991, n. 223 APPROFONDIMENTI IN MYSOLUTION Apprendistato: disciplina generale, Contratti atipici, di Emanuele Maestri

6 Apprendistato per la quali ca e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certi cato di specializzazione tecnica superiore, Contratti atipici, di Emanuele Maestri Apprendistato professionalizzante, Contratti atipici, di Emanuele Maestri Apprendistato di alta formazione e ricerca, Contratti atipici, di Emanuele Maestri SCHEDE CORRELATE Contratti atipici