AREA VIABILITA. Servizio Progettazione ed Esecuzione Interventi Viabilità III

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1 ALL. 11 HD5_TESTALINODOC_R EV00 AREA VIABILITA Servizio Progettazione ed Esecuzione Interventi Viabilità III S.P. n. 32 di VIÙ - CONSOLIDAMENTO MURO DI SOTTOSCARPA IN LOCALITÀ FUCINE. UFFICI TECNICI DEL SERVIZIO PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE INTERVENTI VIABILITA' III: IL DIRIGENTE e RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: DATA: Settembre 2011 Ing. Matteo TIZZANI SCALA: --- PROGETTISTI: Ing. Giuseppina CORBO Ing. Domenico MASALA NOME FILE: PR_07rel_descrittiv.doc REDATTO: VERIFICATO: OGGETTO: TAVOLA N : RELAZIONE TECNICO - ILLUSTRATIVA ER_01

2 RELAZIONE TECNICO - ILLUSTRATIVA INDICE 1. PREMESSA ELABORATI PROGETTUALI ANALISI DELLA SITUAZIONE ATTUALE INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI DI STABILIZZAZIONE DELL INTERO VERSANTE MURI DI SOSTEGNO FORNITURA E POSA DI BARRIERE DI SICUREZZA BITUMATURA TRATTO DI STRADA VIABILITÀ PROVVISORIA DISPONIBILITÀ DELL AREE FATTIBILITÀ INTERVENTO FATTIBILITÀ' AMBIENTALE E PAESAGGISTICA CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI CALCOLO DELLA SPESA Pagina 1 di 10

3 1. PREMESSA La strada provinciale n.32 di Viù è un arteria viabile di modesta dimensione, costituita da una sezione stradale ridotta ma soggetta ad un traffico piuttosto importante; essa riveste una notevole importanza in quanto è l'unica via che collega Viù, Lanzo, Torino con Usseglio, Lemie, agli impianti sciistici di Pian Benot ed al bacino idroelettrico di Malciaussia. La strada su citata, in borgata Fucine, risulta essere un percorso a mezza costa con il lato a ovest verso monte e il lato a est sorretto da un muro di sostegno in pietra a secco fondato nell'alveo del rio Viana; la sezione stradale è ridotta e non risulta protetta mediante adeguate barriere di sicurezza sul lato del rio di Viana. Tratto della Strada Provinciale n. 32 di Viù interessato dall intervento in progetto Finalità del presente progetto di "Consolidamento muro di sottoscarpa in località Fucine" è il rafforzamento dei muri di sostegno a protezione della SP 32 di Viù, intorno alla chilometrica , e l allargamento della sezione stradale e adeguamento delle barriere di sicurezza esistenti nel relativo tratto. Tali lavorazioni non coinvolgeranno direttamente la struttura monumentale del ponte storico di località Fucine di Viù. Durante i periodi di forti precipitazioni e dopo l'alluvione dell'ottobre 2000, nel tratto su citato al km circa, si è verificato un fenomeno erosivo alla base dei muri di sostegno esistenti, già protetti in passato tramite delle gabbionate, in corrispondenza del ponte storico. Le elevate portate transitanti nel rio Viana hanno portato allo scalzamento delle gabbionate a valle del ponte, mentre invece a monte hanno creato un vortice che ha eroso una parte della fondazione del muro di sostegno. La strada provinciale nel tratto su citato presenta perciò dei segni di cedimento a dimostrazione della criticità dei muri di sostengo che la sorreggono, infatti nel dicembre 2006 si è reso necessario un intervento di pronta urgenza eseguito dalla Provincia di Torino per la realizzazione di una scogliera cementata nella prima tratta del muro posta a a valle del Ponte storico. Pagina 2 di 10

4 Le lavorazioni ancora da eseguire riguardano l ultimazione dell intervento di stabilizzazione della SP 32 di Viù in località Fucine, intervento atto a ripristinare le condizioni di funzionalità dell arteria viabile evitando disagi e rischi per l utenza attraverso: ripristino della stabilità della sponda con la realizzazione del muro in c.a., rivestito in pietra e dimensionato anche contro lo scalzamento ad opera del torrente; miglioramento della stabilità dal ponte storico, compreso tra i muri in c.a.; allargamento della sezione stradale; protezione dell utenza stradale con adeguata barriera di sicurezza. Fasi dell intervento in somma urgenza nel dicembre 2006 Pagina 3 di 10

5 2. ELABORATI PROGETTUALI In definitiva il presente progetto è costituito dai seguenti elaborati: ALLEGATO N TAVOLA N OGGETTO SCALA 01 E.T.01 Corografia 1: E.T.02 Planimetria di rilievo 1: E.T.03 Punti di ripresa fotografica 1:100/ E.T.04 Planimetria di progetto 1: E.T.05 Sezioni di rilievo e progetto 1: E.T.06 Planimetria delle fondazioni 1:100/ E.T.07 Carpenteria muro 1:50 08 E.T.08 Armatura muro 1:50 09 E.T.09 Fotomodellazioni e Inserimento dell intervento in progetto - 10 E.T.10 Estratti Catastali 1: E.R.01 Relazione tecnico-illastrativa - 12 E.R.02 Documentazione fotografica - 13 E.R.03 Relazione Geologica-geotecnica e descrizione dell opera - 14 E.R.04 Relazione di calcolo della struttura - 15 E.R.05 Caratteristiche dei materiali - 16 E.R.06a Piano di sicurezza e coordinamento (PSC) e planimetrie di cantiere - 17 E.R.06b Fascicolo tecnico - 18 E.R.07 Piano di manutenzione delle opere - 19 E.R.08 Computo metrico - 20 E.R.09 Quadro economico - 21 E.R.10 Lista delle categorie - 22 E.R.11 Elenco prezzi unitari - 23 E.R.12 Stima dei lavori - 24 E.R.13 Incidenza della manodopera - 25 E.R.14 Schema di contratto - 26 E.R.15a Capitolato speciale d appalto Sezione I: Parte Amministrativa - 27 E.R.15b Capitolato speciale d appalto Sezione II: Parte Tecnica - Pagina 4 di 10

6 3. ANALISI DELLA SITUAZIONE ATTUALE Come già riportato in premessa, la strada provinciale n.32 di Viù, in zona Fucine, è caratterizzata, lungo il suo sviluppo, da una sezione a mezza costa e, sul lato di valle, ove è presente l'alveo del rio Viana, spesso si incontrano dislivelli piuttosto elevati. Inoltre la sezione stradale è notevolmente ridotta e presenta un tratto, in corrispondenza del ponte storico, di larghezza minima di 3,21 m. Il presente progetto riguarda la sistemazione del tratto di strada provinciale, la S.P. n.32 di Viù tra le chilometriche e presso il comune di Viù. La parte a valle del ponte storico è stato già oggetto di sistemazione nel 2006 con un pronto intervento che ha previsto la ricostruzione del muro esistente con un modesto allargamento della sede stradale, e la protezione contro l erosione con scogliera cementata della fondazione del ponte stesso. Con il presente progetto si intende sistemare la parte a monte del ponte per una lunghezza di 50m circa con costruzione di un muro in c.a. addossato a quello in pietra a secco esistente, e conseguente allargamento della sede stradale. Sul cordolo del muro di sostegno attuale è posto un parapetto metallico, decisamente ammalo rato, che verrà sostituito con una barriera di sicurezza a norma, prevista in classe H2 bordo ponte del tipo in acciao-legno. panoramica sul tratto di strada oggetto di intervento 4. INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI DI STABILIZZAZIONE DELL INTERO VERSANTE Si prevede di ripristinare la stabilità dei muri di sostegno del tratto della strada provinciale n.32 e di adeguarne le condizioni di funzionalità e sicurezza per l'utenza attraverso l allargamento della sezione stradale esistente e la posa di barriere di sicurezza rispondenti alle normative vigenti. Nell'ipotizzare il tipo di intervento da realizzare ci si è posti l'obiettivo di salvaguardare il patrimonio stradale, nonché il servizio fornito per il transito dei veicoli, di prevedere opere che potessero essere realizzabili e compatibili con il territorio ed il paesaggio montano. Pagina 5 di 10

7 A causa della ridotta sezione stradale e dello stato di fatto dei muri di sostegno in pietra a secco, è necessario realizzare delle nuove strutture in cemento armato previamente verificate, addossate e collegate alle strutture esistenti, su cui si andranno ad installare, successivamente, le protezioni marginali. Nello specifico si procederà con realizzazione di un muro in c.a. addossato a quello in pietra a secco presente, quindi all allargamento della sede stradale attraverso una mensola a sbalzo fino a due metri, in un punto che attualmente presenta una sezione di carreggiata inferiore a 4 metri. Si presterà particolare attenzione all inserimento dell opera nel contesto utilizzando per il rivestimento in pietra tipologie analoghe alle esistenti, per cromatismo e tessitura, oltre all adeguamento delle barriere di sicurezza presenti con elementi in acciaio-legno che meglio si sposano con il contesto ambientale e paesaggistico dell area interessata. Si individuano i principali interventi previsti caratterizzanti il progetto: 1) realizzazione di muri di sostegno in c.a., rivestiti in pietra, affiancati ai muri esistenti ed allargamento della S.P. n.32 attraverso mensola a sbalzo; 2) fornitura e posa di barriere di sicurezza rispondenti alla normativa vigente; 3) realizzazione di una viabilità provvisoria durante il periodo di cantiere; 4) ripristino pavimentazione stradale e bitumatura; 5) sistemazione finale dell alveo e ripristino dei luoghi. 5. MURI DI SOSTEGNO Si prevede la realizzazione di muri di sostegno in c.a. con una scogliera di rivestimento in pietra cementata di spessore medio pari ad almeno 50-60cm, al fine di inserire la meglio l opera nel contesto paesaggistico. I muri di sostegno saranno fondati nell'alveo del rio Viana, previa pulizia delle sponde, addossati ai muri di sostegno esistenti in quanto non è possibile demolirli per poi ricostruirli poiché il transito veicolare lungo la S.P. n.32 non può essere interrotto essendo l'unica via che collega Viù, Lanzo, Torino con Usseglio, Lemie, agli impianti sciistici di Pian Benot ed al bacino idroelettrico di Malciaussia. Il progetto prevede di accostare e collegare i muri di sostegno in progetto quanto più possibile a quelli esistenti al fine di occupare un minor spazio nell alveo del torrente Viana, realizzando in sommità del nuovo muro in c. a. una soletta a sbalzo di larghezza variabile fino a 2.00 m verso il rio Viana, determinando l allargamento della sezione stradale, e verso il lato interno del muro per la larghezza di 1.00 m lungo tutto il tratto. Detta soletta a sbalzo ha la funzione di allargare la sede stradale senza creare ingombri in alveo, esso prosegue fin oltre il muro così da costituire un contrappeso alla soletta stessa e crea un collegamento con il cordolo in sommità al muro in pietre a secco esistente. La prosecuzione della soletta oltre il muro esistente fa si che si evitino infiltrazioni d'acqua tra il muro in progetto ed il muro esistente. Pagina 6 di 10

8 La sede stradale viene ampliata cercando di ottenere, quanto più possibile, due corsie da 3.25 m e di rientrare quindi nella categoria F delle strade locali, ambito extraurbano. L'allargamento della sede stradale è necessario al fine di creare una corsia per ogni senso di marcia ove possibile, cosicché in prossimità del ponte storico, essendovi un punto molto stretto (3.21 m), vi sia la possibilità che i mezzi possano sostare ed attuare un senso unico alternato a vista in corrispondenza della strettoia. I muri in calcestruzzo sono provvisti di giunti verticali di contrazione ogni m. Per l evacuazione delle eventuali acque provenienti dalle strutture a tergo del muro si prevede di dotare lo stesso di fori di drenaggi disposti su due file sfalsate di 1.20 m, con interasse tra i fori pari a 2.00 m come da tavola predisposta. Lungo l opera, all interno del getto del cordolo, verranno ricavati pozzetti di raccolta acque ad interasse di m circa, i quali avranno lo scopo di evacuare le acque meteoriche accumulatesi al lato del cordolo che delimita la carreggiata. 6. FORNITURA E POSA DI BARRIERE DI SICUREZZA Sul cordolo del muro di sostegno attuale è posto un parapetto metallico, decisamente ammalorato, non adatto a contenere gli eventuali urti dei veicoli transitanti e che verrà sostituito con una barriera di sicurezza a norma. La scelta del tipo e delle caratteristiche delle barriere da porre ai margini delle strade non può essere semplicemente ricondotta ad un unico tipo ottimale da adottarsi sistematicamente in ogni caso, ma per ogni circostanza va individuata una barriera di classe adeguata. Difatti la funzione che la barriera deve svolgere dipende da numerose variabili in gioco: in primo luogo la destinazione della barriera (su terra " bordo ponte - spartitraffico ecc.), le caratteristiche della strada oggetto dell'installazione, il volume di traffico giornaliero medio, il tipo di traffico se pesante o leggero e in che percentuale incide, l'impatto ambientale in funzione del contesto in cui vengono inserite ecc. Dalla combinazione delle variabili anzidetto derivano diverse esigenze di contenimento cui la barriera deve soddisfare, e la condizione principale è il contenimento del veicolo come previsto dalla normativa vigente. Nel caso in esame le barriere da installarsi sul muro di sostegno esistente sono barriere di "Classe H2 bordo ponte", come previsto dalla tabella A dell'art.7 dell'allegato al D.M. LLPP. 3 giugno 1998 e s.m.i., da scegliersi del tipo in acciao-legno per un miglior inserimento nel contesto ambientale esistente, soluzione presentata e così approvata dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Piemonte. Tale Barriera andrà a sostituire anche quella presente in acciaio a valle del ponte storico per uno sviluppo di circa 27m, in modo da avere una maggiore integrità e qualità visiva dello scenario circostante, seppur la stessa risulti a norma essendo posata recentemente a seguito dell intervento di pronta urgenza eseguito dalla Provincia di Torino nel dicembre Pagina 7 di 10

9 7. BITUMATURA TRATTO DI STRADA Ad opere strutturali ultimate, si prevede la bitumatura del tratto di strada interessato dall'intervento al fine di ripristinarne il manto stradale ed evitare infiltrazioni superficiali di acqua piovana dalla sede stradale. Particolare cura dovrà essere posta nel complesso di invito a raccolta delle acque all interno dei pozzetti ricavati nel getto del cordolo esterno che delimita la carreggiata stradale. 8. VIABILITÀ PROVVISORIA Si prevede di destinare a sede stradale provvisoria un'area fronteggiante il ponte storico, da utilizzare in fase di cantiere e realizzazione dell'opera, come individuato dagli elaborati grafici del piano di sicurezza del cantiere. L'area è necessaria per potere allontanare il carico del traffico veicolare dalla zona del ponte storico, durante la fase di realizzazione delle opere strutturali. La sede stradale provvisoria dovrà essere realizzata allo stesso piano della sede stradale principale e sarà sistemata con un riempimento di naturale, successivi strati di stabilizzato, toutvenant e binder. Al termine dei lavori si dovranno ripristinare i luoghi come nelle condizioni iniziali, realizzando comunque un allargamento permanente ricavato proprio nel tratto antistante del ponte. 9. DISPONIBILITÀ DELL AREE Le aree oggetto dell'intervento appartengono alla sede stradale della SP n.32 di Viù e all'alveo del torrente Vìana presso il Comune di Viù, il tutto come individuato dagli elaborati grafici. L'intervento in progetto prevede di occupare il minor spazio possibile all'interno dell'alveo del rio Viana al fine di non inteferire con il regolare deflusso delle acque. In tal senso è stata rilasciata l autorizzazione idraulica, prevista dal R.D. n. 523/1904 e dalla legge regionale 12/2004, con Determinazioni n del 06/11/2006 e n. 791 del 18/12/2007 del dirigente del Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico della Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste della Regione Piemonte. Successivamente con Determinazioni Dirigenziale n in data 21/09/2009 sempre del Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico, viene accordata alla Provincia di Torino la concessione a titolo precario fino al 31/12/2027 per l occupazione temporanea del torrente Viana, dietro pagamento di un canone demaniale annuo. Pagina 8 di 10

10 10. FATTIBILITÀ INTERVENTO Da un punto di vista tecnico non esistono particolari impedimenti alla realizzazione dell'opera. L'intervento ricade nella zona di centro storico del P.R.G.C, comunale della Borgata le Fucine, in prossimità del ponte storico che collega le due porzioni della borgata stessa, interferendo con l'alveo del rio Viana, torrente che risulta essere inserito nell'elenco delle acque pubbliche. 11. FATTIBILITÀ' AMBIENTALE E PAESAGGISTICA L'intervento è escluso dalla procedura di VIA come risulta dall'allegato C della L.R. 40/98 e s.m.i., in quanto consiste in "Interventi di adeguamento di strade extraurbane secondarie esistenti, ai fini esclusivi di ammodernamento e messa in sicurezza, consistenti nella realizzazione di svincoli a circolazione rotatoria, innesti, nella modifica sostanziale di sezioni e raggi di curvatura (anche conseguente alla costruzione di opere di protezione da frane e cadute massi), compresa la ricostruzione di attraversamenti esistenti di corsi d'acqua per esigenze di compatibilità idraulica". Relativamente all inserimento ambientale degli interventi proposti, l autorizzazione ai sensi dell art. 159 del D.Lgs 42/2004 è stata acquisita con Determinazione n. 1 in data 07/01/2008 del Dirigente del Settore Gestione Beni Ambientali della Direzione Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia della Regione Piemonte. Successivamente in risposta all istanza presentata da parte del servizio Viabilità III della Provincia di Torino alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Piemonte, viene espresso da quest ultima Parere Favorevole al progetto presentato. Foto simulazione realistica dell intervento in progetto Pagina 9 di 10

11 12. CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI Da come si evince dal piano di sicurezza lavori il tempo fissato per l esecuzione dei lavori viene stabilito in 140 giorni. 13. CALCOLO DELLA SPESA Il computo estimativo dei lavori è stato redatto sulla base dell elenco prezzi della Regione Piemonte 2011; La stima sommaria dell intervento in oggetto prevede: A) Importo lavori (compresi oneri per la sicurezza): ,24 B) Somme a disposizione dell Amministrazione: ,76 TOTALE (A+B): ,00 Pagina 10 di 10

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