LAVORI DI CONSOLIDAMENTO DI UN TRATTO DI SCARPATA A VALLE DI VIA FONTANA ORO CON RIPRISTINO DELLA VIABILITA
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- Gabriella Salvi
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1 Regione Piemonte PREMESSA A seguito di incarico determinazione del Responsabile del Servizio n. 538/132 del ( è stato redatto il seguente progetto DEFINITIVO ESECUTIVO dopo l approvazione del precedente progetto preliminare redatto in data ) relativamente ai lavori di LAVORI DI CONSOLIDAMENTO DI UN TRATTO DI SCARPATA A VALLE DI VIA FONTANA Tale progetto DEFINITIVO ESECUTIVO rappresenta uno stralcio relativo al generale studio di fattibilità relativo ai LAVORI DI CONSOLIDAMENTO DI ALCUNI TRATTI DI SCARPATA A VALLE DI VIA FONTANA ORO CON RIPRISTINO DELLA VIABILITA i cui dati essenziali sono stati esposti e descritti nel precedente progetto preliminare Foto 1 panoramica via Fontana Oro con cedimento della strada Progetto definitivo esecutivo - Relazione tecnico-illustrativa Pagina 1
2 Regione Piemonte Foto 2 panoramica complessiva via Fontana Oro con cedimento del piano stradale Foto 3 particolare cedimento del piano stradale di via Fontana Oro Progetto definitivo esecutivo - Relazione tecnico-illustrativa Pagina 2
3 Regione Piemonte Foto 4 Muro di sottoscarpa esistente a protezione del versante a valle via Fontana Oro Via Fontana Oro, la cui area complessiva viene identificata nell allegato CTR 1: ( vedi fig. 1 ), è generalmente percorsa da mezzi sia leggeri che pesanti ( agricoli e di servizio ) ed è considerata di fondamentale interesse e importanza urbana in quanto sono presenti nell area sia ricezioni turistiche che insediamenti industriali. Anni addietro era già stato realizzato nel primo tratto di strada un muro di controripa al fine di contrastare i cedimenti del piano viabile che si erano già a loro volta manifestati ( vedi foto 4 ), indice ulteriore della criticità dell area nel suo insieme. Durante il sopralluogo in sede preliminare si sono analizzate con l Ufficio Tecnico e con l Amministrazione possibili soluzioni alternative a quella progettata in sede preliminare quali lo spostamento a monte della strada stessa, ma si è ritenuto non siano perseguibili sia per problematiche legate a eventuali espropri da sostenere sia legati al versante soprastante via Fontana Oro, sia per ragioni economiche. Progetto definitivo esecutivo - Relazione tecnico-illustrativa Pagina 3
4 Fig. 1- CTR 1: area interessata dall intervento Progetto definitivo esecutivo - Relazione tecnico-illustrativa Pagina 4
5 2. INQUADRAMENTO GEOLOGICO L'area in esame si situa nel territorio del (CN), al piede settentrionale del versante del rilievo collinare che costituisce l'ultima propaggine della cresta settentrionale dei monti che coronano l'incisione della Valle Grana. Il sito è quindi collocato al margine dell alta Pianura Padana, formata dai sedimenti continentali derivanti dallo smantellamento erosivo dell arco alpino, dove essa si raccorda con le rocce cristalline delle Alpi Occidentali. Dal punto di vista geologico, l area è inquadrata nel foglio n Argentera-Dronero della Carta Geologica d Italia alla scala 1: (fig. 2). per l inquadramento topografico, il sito si colloca nella Sez della C.T.R. alla scala 1: L edificio alpino è qui rappresentato dalle serie pennidiche dei ricoprimenti polimetamorfici. In particolare si rinvengono le rocce appartenenti alla Zona Piemontese, detta anche dei Calcescisti ofiolitiferi, derivati metamorfici di alta pressione e bassa temperatura dei sedimenti marini deposti durante la fase di oceanizzazione del Trias e del Giurassico. Proprio nella zona in esame, il complesso della Zona Piemontese è affetta da un metamorfismo di basso grado, che ha conservato parzialmente le originarie litologie sedimentarie. La sequenza triassica inizia con un complesso basale calcareo-dolomitico, cui seguono dolomie ben stratificate e fossilifere. Verso l alto della serie stratigrafica il Tias si chiude con depositi di calcari selciferi e marmi. Superiormente a questi la sequenza prosegue con le potenti serie di calcescisti con intercalazioni stratoidi di ofioliti (in genere prasiniti). Il versante sotteso alla strada in oggetto è modellato nei calcescisti. La strada in oggetto si sviluppa al piede del versante, dove questo si raccorda con i terreni costituiti da sedimenti alluvionali continentali, che la cartografia geologica ufficiale ascrive al fluvio-glaciale rissiano. Essi formano un glacis di raccordo tra la zona montana e la Pianura Padana formatosi in fasi successive (stadi interglaciali) nel corso del Pleistocene, grazie alla sovraimposizione e interdigitazione dei conoidi costruiti dai Torrenti Maira e Grana. I depositi rissiani sono costituiti da sedimenti Progetto definitivo esecutivo - Relazione tecnico-illustrativa Pagina 5
6 clastici grossolani, alterati nelle porzioni più profonde, dove si trovano frequenti intercalazioni lentiformi a matrice fine abbondante o francamente sabbioso-limose. In superficie, soprattutto nella zona al piede collinare, si rinvengono coltri metriche di depositi recenti di natura eluvio-colluviale, oltre a occasionali lembi sedimentari sabbiosi dovuti alla dinamica recente ed attuale dei modesti corsi d acqua che drenano i rilievi. L assetto geologico locale è pertanto rappresentato in superficie da depositi fini di natura eluvio-colluviale interdigitati alla coltre pedogenizzata delle alluvioni planiziali. Si tratta di materiali eterogenei privi di storia tensionale, alterati ed ossidati, in genere di scadenti caratteristiche geotecniche. In profondità, il sottosuolo è dato dal prolungamento del versante roccioso obliterato da una modesta coltre alluvionale. In assenza di specifiche indagini, si presume che l acclività misurata a monte della strada prosegua con valori analoghi anche nella porzione sepolta. È comunque assai probabile che l interfaccia copertura-substrato sia rappresentata da una coltre regolitica di alterazione dei litotipi rocciosi. Dal punto di vista idrogeologico, le condizioni granulometriche inducono a considerare la presenza di falde acquifere di tipo freatico in continuità idrodinamica con i principali corsi d acqua. Le condizioni di elevata permeabilità dei terreni nella zona insatura non consentono la formazione di falde sospese di tipo effimero. Le caratteristiche stratigrafiche e le condizioni di cementazione dei litotipi sono favorevoli ad una conducibilità idraulica dei terreni più elevata in senso orizzontale e più limitata in senso verticale. A conoscenza degli scriventi, nella zona in esame il livello piezometrico della falda acquifera soggiace di almeno m dal p.c., comunque a profondità tali da non interferire con le opere in progetto. Rispetto al rischio idraulico, l area in esame è sopraelevata di alcuni metri rispetto ai principali corsi d acqua, poiché si colloca ad una quota di circa 556 m s.l.m.m. e divalla verso la Val Maira, si trova al riparo da possibili esondazioni. Tale situazione è confermata dalla consultazione degli elaborati del P.A.I. pubblicati dall Autorità di bacino del Fiume Po, dove risulta che l area in esame non ricade in zone a pericolo di inondazione né a rischio frane. Progetto definitivo esecutivo - Relazione tecnico-illustrativa Pagina 6
7 Fig.2 Estratto Carta Geologica d Italia alla scala 1: Foglio n Argentera-Dronero Progetto definitivo esecutivo - Relazione tecnico-illustrativa Pagina 7
8 Regione Piemonte 3. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI PREVISTI NEL PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO In funzione della somma messa a disposizione ( ,00 ), in accordo con l Amministrazione Comunale, è stato concordato di intervenire su un primo tratto di 20,00 m immediatamente a monte del muro già realizzato, considerando tale tratto il più dissestato dell intero intervento previsto nello studio di fattibilità. Il progetto prevede pertanto la riduzione del rischio idrogeologico di un solo tratto del versante a valle di via Fontana Oro nel suo insieme tramite un intervento volto ad eliminare la situazione di criticità con contemporaneo ripristino della viabilità e recupero funzionale e ambientale del versante stesso. Foto 5 individuazione muro di sottoscarpa via Fontana Oro tratto A c.ca 20,00 m Progetto definitivo esecutivo - Relazione tecnico-illustrativa Pagina 8
9 Recinzione Strada asfaltata Muro di sostegno in calcestruzzo armato Altezza dallo spiccato 2.0m Spessore muro 35 cm Fondazione 170 x 40 cm Magrone 10 cm 0.35 Pozzetto di raccolta in c.a. prefabbricato Riprofilatura terreno Dreni suborizzontali Lunghezza 3,00 m Interasse i=2.5m Tubo dreno Ø120 Fosso irriguo Tubo corrugato in PEAD Ø315 Formazione di drenaggi a ridosso della muratura con l'utilizzo di ciottoli ben classati e compattati Fig. 3 - Sezione tipo muro in c.a.via Fontana Oro L intervento previsto consiste nella realizzazione di un muro di sostegno in calcestruzzo armato dell altezza dello spiccato di 2,00 m dello spessore di 35 cm con fondazione ( 170 x 60 ) cm. Sul muro verranno realizzati ad interasse di 2,5 m dreni suborizzontali della lunghezza di 3,00 m in modo da permettere di raccogliere e convogliare a valle le acque di deflusso superficiale provenienti da monte di via Fontana Oro. A supporto di tale intervento verrà realizzato a tergo del muro di sostegno un adeguato riempimento con materiale drenante di adeguata pezzatura con tubo drenante di adeguate dimensioni (30 cm ). Contemporaneamente all intervento di consolidamento (muro ) e drenante ( opere drenanti ) verrà ripristinato l intero corpo stradale tuttora in condizioni precarie. Verrà realizzato dapprima la scarifica della pavimentazione esistente, lo scotico dello strato superficiale del terreno, successivamente un adeguato spessore di fondazione stradale e tout venant trattato con successiva realizzazione di binder dello spessore di 4 cm e di tappeto in calcestruzzo bituminoso dello spessore di 3 cm Progetto definitivo esecutivo - Relazione tecnico-illustrativa Pagina 9
10 4. ASPETTI FUNZIONALI ED AMBIENTALI Le opere inserite nel seguente progetto DEFINITIVO ESECUTIVO rivestono una valenza principale di messa in sicurezza dell area di via Fontana Oro con conseguente miglioramento del livello di servizio per la pubblica e privata utenza. Dal punto di vista delle considerazioni di carattere ambientale non si evidenziano problematiche ambientali, fatta salva l indicazione volta alla minimizzazione delle opere di scavo e movimento terra. 5. FATTIBILITA DEGLI INTERVENTI PROPOSTI Le opere di consolidamento previste risultano compatibili con i requisiti statici e logistici delle aree in cui sono inserite. E non presentano problematiche di inserimento ambientale ( fatto salvo le opportune verifiche con gli enti preposti ) e sono in ogni caso consone alle proporzioni prescritte dallo strumento urbanistico P.R.G.C. 6. COMPATIBILITA GEOLOGICA, IDRAULICA E SISMICA Dal punto di vista geomorfologico, la zona di intervento si colloca in ambiente tipicamente di versante pedemontano. Le caratteristiche geotecniche dei materiali in situ sono tali da condizionare in modo specifico il dimensionamento delle opere in progetto,che sono compatibili con i dissesti in atto e rispondenti ai requisiti funzionali. Le opere inserite nel seguente progetto preliminare non andranno ad interferire con l assetto idrologico delle linee di impluvio naturali, per cui non sussistono vincoli di incompatibilità idraulica con le opere previste. Per quanto riguarda la compatibilità sismica, il territorio del risulta compreso fra quelli considerati ad elevata sismicità apprezzabile ( grado 4 ) ed elencati secondo l Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n del 23 Novembre 2003 e successive modificazioni. Progetto definitivo esecutivo - Relazione tecnico-illustrativa Pagina 10
11 7. VINCOLI PREVISTI Paesaggistici, naturalistici L intervento relativo non è soggetto ai vincoli di cui alla Legge 431/85 ed alla Legge Regionale 20/89 E soggetto ai vincoli idrogeologici di cui alla Legge 45/1989. Architettonici ed archeologici Le opere in progetto non sono soggette alla Legge 1497/39 Fig.4 Estratto Carta Vincolo idrogeologico di cui alla L.R.45/1989 Progetto definitivo esecutivo - Relazione tecnico-illustrativa Pagina 11
12 Interferenze Sarà necessario preliminarmente all esecuzione dell intervento da parte dell Impresa verificare l esatto posizionamento delle seguenti utenze: Gas Acquedotto Fognatura anche se allo stato attuale non risultano presenti. 8. DISPONIBILITA DELLE AREE OGGETTO DI INTERVENTO Le opere di consolidamento previste rientrano in toto nella proprietà comunale. Sarà in ogni caso necessario creare una piccola servitù ( pista di lavoro a valle ) per l esecuzione dei lavori. Tale onere sarà oggetto di accordi bonari con la proprietà sottostante. 9. OPERE DI MANUTENZIONE La tipologia delle opere previste in tale progetto DEFINITIVO ESECUTIVO richiedono un intervento manutentivo di tipo ordinario legato al mantenimento delle caratteristiche geometriche dell area interessata, oltre che al controllo delle opere soprastanti preesistenti. 10. STIMA DEI LAVORI E QUADRO ECONOMICO DEI LAVORI Sulla base della soluzione proposta nel seguente progetto DEFINITIVO ESECUTIVO è stato redatto il relativo computo metrico estimativo sulla base dei prezzi del Prezziario della Regione Piemonte del Progetto definitivo esecutivo - Relazione tecnico-illustrativa Pagina 12
13 11. ALLEGATI AL PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO ALL.0 Elenco elaborati ALL.1 Relazione tecnico illustrativa ALL.1bis Relazione ai sensi L.R ( vincolo idrogeologico) ALL.2 Relazione geologica ALL.3 Relazione geotecnica e di calcolo ALL.4 Computo metrico estimativo + stima costi sicurezza ALL.5 Elenco prezzi ALL.6 Quadro economico dei lavori ALL.7 Capitolato speciale di appalto ALL.8 Cronoprogramma dei lavori ALL.9 Tavole progettuali TAV 9.0 CTR 1: TAV 9.1 PLANIMETRIA STATO DI FATTO TAV 9.2 SEZIONE STATO DI FATTO TAV 9.3 PLANIMETRIA INTERVENTO TAV 9.4 SEZIONE INTERVENTO TAV 9.5 CARPENTERIA ALL.10 Piano di sicurezza e coordinamento + allegati TAV S.1 PLANIMETRIA CANTIERE ALL.11 Quadro incidenza manodopera Caraglio, li STUDIO ASSOCIATO INGEOPROJECT Ing. Roberto SPERANDIO. Progetto definitivo esecutivo - Relazione tecnico-illustrativa Pagina 13
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