LOMBARDA BOLLITORI srl. Piano economico e finanziario
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- Letizia Marra
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1 LOMBARDA BOLLITORI srl Piano economico e finanziario 1
2 Sintesi del documento Lombarda Bollitori srl è un operatore di nicchia nel mercato delle apparecchiature per il riscaldamento dell acqua, segmento industriale (bollitori e grandi scaldabagni), con un marchio e una capacità distributiva consolidata. Il segmento di mercato ha risentito in modo limitato della crisi dei consumi e dell edilizia Tuttavia la capacità di generare margini positivi e profitti netti è stata condizionata negativamente da uno scarso controllo sui costi di approvvigionamento e del personale. La società ha realizzato perdite operative nel 2012 pari a La componente di equilibrio finanziario, già resa precaria dalle perdite operative, è stata ulteriormente danneggiata da un elevato volume di effetti insoluti, legati alla situazione del socio-cliente-fornitori Veneta Bollitori srl, che ha richiesto una procedura di concordato nel mese di aprile La combinazione dei citati problemi (redditività e tensione finanziaria) ha spinto la società a predisporre con urgenza un piano complessivo per assicurare la continuità aziendale sul piano: Industriale, attraverso riduzioni dei costi e maggiore spinta su talune linee di prodotto Finanziario, attraverso la richiesta al sistema bancario di consolidare esposizioni oggi a breve termine, in un operazione a medio-termine Il piano economico e finanziario predisposto trova un suo equilibrio a condizione che: Siano realizzate le condizioni per una crescita graduale del fatturato Siano risolti i problemi di tensione finanziaria nel breve periodo Venga consolidato un importo di circa di debiti a breve per essere trasformati in un mutuo con durata di 5 anni 2
3 Descrizione della società LOMBARDA BOLLITORI è una nota azienda nel mercato di nicchia degli scaldabagni a gas ed elettrici industriali. Produce e commercializza i prodotti in Italia e in diversi Paesi Europei ed extra Europei, Rappresenta un marchio di qualità riconosciuto e detiene un ampia gamma di prodotti a pronta consegna, che sono destinati al canale: Grossisti di materiale elettrico e edile Installatori La buona reputazione di LB sul mercato è legata all innovazione dei suoi prodotti attraverso la frequente introduzione di nuovi modelli sul mercato ed il miglioramento continuo dei prodotti esistenti. Scaldabagni Istantanei e a gas Scaldabagni industriali Scaldabagni domestici Serbatoi e bollitori Bollitori Accumulatori Esecuzioni speciali e prodotti innovativi Ex. Bollitori Ultrarapidi Ex. Bollitori Inox 3
4 Prodotti, fatturato e marginalità Prodotti/Fatturato % 3% 71% Prodotti da produzione interna Prodotti commercializzati Ricambi LOMBARDA BOLLITORI commercializza un ampia gamma di scaldabagni e che sono: in parte assemblaggio di componenti fornite da alcune società tra cui spiccano quelle controllate dai soci In parte semplice commercializzazione di prodotti forniti già pronti e marchiati Lombarda Bollitori per la vendita da società anche estere I prodotti commercializzati hanno sempre marginalità positiva I prodotti assemblati hanno in taluni casi marginalità negativa a causa degli alti costi di fornitura 4
5 Dati economici storici 2,50 2,00 1,50 Fatturato (mln ) 2,07 2,15 1,82 1, Valori 000 EBITDA EBIT 1,00 0,50 0, Utile Netto Nonostante la crisi di mercato, il fatturato mantiene valori significativi con prospettive di aumento legate al buon flusso di domanda sui canali di vendita. Il primo trimestre del 2013 rileva un fatturato in crescita del 18%. Nonostante il fatturato abbia un andamento stabile la marginalità aziendale risente dello sbilanciamento sui prodotti da produzione interna che presentano una marginalità negativa. Il 2012 presenta perdite straordinarie (cambio criteri valutazione magazzino). 5
6 Risultato 2012 e situazione finanziaria Risultato economico L esercizio 2012 si chiude con una perdita di dovuta in parte a perdite operative (ca. 100k) e in parte alla decisione di una politica accelerata di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali Situazione finanziaria In aggiunta all assorbimento di cassa provocato dalla gestione caratteristica, nei primi mesi del 2013 la situazione finanziaria si è aggravata a causa di insoluti da parte di clienti che hanno subito la crisi e avviato procedure concorsuali A seguito degli insoluti rilevanti registrati, alcuni istituti di credito hanno sospeso l operatività delle linee di credito autoliquidanti Piano di risanamento La situazione societaria ha imposto interventi urgenti sul piano industriale e finanziario: Predisposizione di un piano economico con interventi sul fronte dei costi di produzione e del personale Predisposizione di un piano finanziario necessario ad assicurare il rientro graduale dalle esposizioni bancarie non più fronteggiate da incassi certi 6
7 Piano industriale Il piano industriale si basa sui seguenti interventi: RIDUZIONE COSTI OPERATIVI Taglio costi interni Costi personale, sostituzione fornitori, aumento listino prezzi su clienti (già aumentato con successo) Pagamento merce conto vendita miglioramento gestione magazzino Cambio mix produzione/commercializzazione AUMENTO MARGINALITÀ aumento ricavi da prodotti commercializzati e mantenimento ricavi da produzione interna Aumento dei listini eliminazione prodotti in perdita strutturale Potenziamento dell attività export CRESCITA RICAVI Accesso a nuovi mercati esteri già avviati operativamente negli ultimi 12 mesi (Tunisia, Kazakhstan, Uzbekistan, Egitto, Giordania) Investimenti su strategia commerciale e avvio controllo di gestione Aumento costi commerciali strategici e diminuzione agenti commerciali esteri inefficaci 7
8 Sostenibilità del piano industriale Elementi positivi Marchio riconosciuto in Italia Prodotto che si auto-colloca su mercati export Ampia gamma prodotti e innovazione di prodotto continua, che riscontra il gradimento dei grandi distributori Significative competenze commerciali del management Fatturato in crescita Interventi su aree critiche Marginalità negativa sui prodotti da produzione interna Gestione magazzino inefficiente Controllo di gestione inefficace Basso potere contrattuale vs clienti (pronta consegna, mercato polverizzato e vincolo di presentazione di un ampia gamma) INDEBITAMENTO ELEVATO 8
9 Grado di fattibilità degli interventi Riduzione costi fissi ELEVATO Riduzione del personale già programmata per il 2013 Riduzione costi variabili Incremento margini operativi mix prodotti ABBASTANZA ELEVATO Sostituzione degli attuali fornitori di prodotto finito e semi-lavorato con fornitori differenti Riduzione costo acquisto ca.20% BUONO Il nuovo catalogo promuove maggiormente i prodotti commercializzati dove il margine di contribuzione è più elevato Aumento fatturato ABBASTANZA ELEVATO Il fatturato Italia del 1 trimestre è del 20% superiore a quello del 2012 I mercati export crescono velocemente e possono essere ancora incrementati con attività più strutturata su canale internet Nuovo controllo di gestione ELEVATO Esternalizzazione delle funzioni 9
10 Aumento marginalità: nuovi fornitori Lombarda Bollitori sta attuando con successo una politica di rinnovamento dei fornitori focalizzata sui prodotti da commercializzare (nel grafico è riportato l esempio già attivo del bollitore BSFV nei suoi vari modelli). In tal modo diminuiscono significativamente i costi di acquisto (-35%) senza alcun sacrificio sul piano della qualità dei prodotti Ciò permette da un lato di aumentare la marginalità e dall altro di consolidare la crescita su nuovi mercati come previsto nelle ipotesi del piano. LINEA PRODOTTO Attuale fornitore Nuovo fornitore Diff % A ,00 166,94 50% A ,00 345,00 41% A ,00 749,00 25% B ,00 279,00 42% B ,00 409,00 40% C ,50 150,00 42% C ,50 329,00 20% 10
11 Ipotesi piano (1) Ricavi Nei primi sei mesi del 2013 il fatturato è cresciuto del 18%. In misura cautelativa e per tener conto del necessario pruning del portafoglio prodotti si è fissata la crescita del valore della produzione 2013 al 9% (nel 2014 al 9% e nel 2015 al 7%). Fatturato CAGR Prodotti da produzione interna +5% COSTANTE -5% -5% Prodotti commercializzati +30% +30% +30% +30% 27% Ricambi +9% +9% +9% +9% +9% 11
12 Ipotesi piano (2) Piano riduzione costi Magazzino MP primo anno decresce (-5%) per effetto miglioramento condizioni contrattuali fornitori, anni successivi cresce proporzionalmente con i ricavi Taglio costi personale anno 2013 (già concordato nelle modalità e nei tempi), costi personale 2014, 2015 e 2016 costante Personale operaio da 1 gennaio risparmio quadro da 1 marzo risparmio su base annua impiegato da giugno risparmio su base annua Riduzione compensi amministratore risparmio euro su base annua TOTALE RISPARMIO PERSONALE (anno)
13 Ipotesi piano (3) Ammortamenti e Capitale Circolante Gli ammortamenti ordinari delle immobilizzazioni materiali sono considerati costanti rispetto al valore di bilancio 2012; pari a nel 2012 proseguono con quote di a partire dal 2013 per 5 anni (per abbattere i costi capitalizzati di R&S riferiti all anno 2011). Capitale Circolante Netto Il magazzino materie prime e semilavorati diminuisce il primo anno di piano per effetto degli accordi già presi con il principale fornitore. Negli anni successivi cresce in funzione del fatturato I crediti commerciali crescono in funzione del fatturato su % calcolata nel 2012 (35%); I debiti commerciali scontano l efficientamento del primo anno per effetto dell accordo con fornitore/socio e crescono in funzione degli acquisti negli anni successivi. Investimenti Non sono previsti investimenti significativi di attività fisse Aumento costi commerciali e spese pubblicitarie (+10%) a partire dal 2014 collegate all attività dell imprenditore nel consolidamento dei clienti e nello sviluppo di nuovi. 13
14 Ipotesi piano (4) Capitale investito Per effetto delle ipotesi sopra evidenziate il capitale investito: diminuisce il primo anno di piano (2013) da 2,64 mio/ (nel 2012) a 2,40 mio/ (nel 2013) creando una potenziale diminuzione degli utilizzi (debito bancario). Negli anni successivi il CIN passa a 2, 27 mio/ (anno 2014), a 2,19 mio/ (anno 2015) e a 2,23 mio/ (anno 2016) Capitale Investito Netto 2012 Capitale Investito Netto 2013 Capitale Investito Netto 2014 Capitale Investito Netto 2015 Capitale Investito Netto ,64 mio/ 2,40 mio/ 2,27 mio/ 2,19 mio/ 2,23 mio/ 14
15 Piano industriale: aumento margini 3,000 2,000 Valore della Produzione 2,21 2,37 1,96 2,04 2,6 1,000 0, EBITDA EBIT Cashflow al servizio del debito 15
16 Business Plan CONTO ECONOMICO 12/12 % Prod. 12/13 % Prod. 12/14 % Prod. 12/15 % Prod. 12/16 % Prod. Valore della produzione ,0% ,0% ,0% ,0% ,0% Margine commerciale ,3% ,3% ,2% ,8% ,1% Valore aggiunto ,8% ,9% ,2% ,5% ,6% MOL (Ebitda) (66) -3,4% ,0% ,5% ,6% ,6% Amm.ti ordinari ed accantonamenti (-) (193) -9,8% (189) -9,0% (189) -8,3% (147) -6,0% (53) -2,0% Canoni leasing (-) Reddito Operativo (Ebit) (259) -13,2% 82 3,9% 209 9,2% ,5% ,7% Ammortamenti anticipati e goodwill (-) Risultato Gestione Finanziaria (99) -5,0% (78) -3,7% (61) -2,7% (49) -2,0% (36) -1,3% Risultato Gestione Straordinaria 5 0,3% Imposte sul reddito (-) (7) -0,4% (18) -0,9% (62) -2,7% (96) -3,9% (170) -6,3% Risultato Netto (360) -18,3% (14) -0,7% 86 3,8% 161 6,6% ,0% Cash Flow convenzionale (171) -8,7% 175 8,4% ,1% ,6% ,0% 16
17 Business Plan STATO PATRIMONIALE 12/12 Comp.% 12/13 Comp.% 12/14 Comp.% 12/15 Comp.% 12/16 Comp.% Magazzino ,7% ,9% ,2% ,3% ,2% Crediti commerciali correnti ,7% ,4% ,4% ,0% ,4% Debiti commerciali correnti (-) (452) -17,1% (552) -22,7% (601) -25,9% (648) -28,9% (713) -31,0% Capitale Circolante Commerciale ,2% ,5% ,8% ,4% ,6% Altre Attività (Passività) Correnti (60) -2,3% (60) -2,5% (60) -2,6% (60) -2,7% (60) -2,6% Attività a Breve Nette ,0% ,1% ,1% ,7% ,0% Immobilizzazioni Nette ,2% ,1% ,5% ,3% ,3% Altre Passività a Lungo e TFR (-) (348) -13,2% (368) -15,2% (386) -16,6% (403) -18,0% (421) -18,3% Attività a Lungo Nette ,0% ,9% ,9% ,3% ,0% CAPITALE INVESTITO ,0% ,0% ,0% ,0% ,0% Debiti finanziari netti vs. banche a breve ,3% ,0% ,3% 217 9,7% 140 6,1% Quota corrente debiti vs. banche a m/l Debiti finanziari vs. banche a m/l ,5% ,3% ,3% ,1% ,0% Prestiti Obbligazionari 30 1,1% Indeb. Finan. Infragruppo e Fin. Soci Indebitamento finanziario netto ,6% ,3% ,9% ,3% ,4% Patrimonio Netto ,4% ,7% ,1% ,7% ,6% COPERTURE ,0% ,0% ,0% ,0% ,0% 17
18 Business Plan CASH-FLOW 12/12 12/13 12/14 12/15 12/16 Reddito operativo netto (266) Amm.ti e acc.ti Flusso di circolante gest. corrente (55) Variazione CCN (101) 6 (96) (89) (128) Investimenti/disinvestimenti (94) (0) 0 0 (0) Altri proventi/oneri straordinari 5 Cash-flow disponibile (245) Variaz. Ind. Finanz. e altri debiti a m.l (120) (120) Acc./Rimb. nuovi finanziamenti a m.l. (79) (71) (71) (71) (71) Oneri finanziari netti (99) (78) (61) (49) (26) Variazioni nel patrimonio netto 0 (0) Cash-flow netto (Var. Banche a breve) (423)
19 Sezione 2 PIANO FINANZIARIO 19
20 Manovra finanziaria prevista nel Piano L accumulo di posizioni debitorie su crediti non esigibili può essere assorbito solo grazie a una trasformazione di esposizione debitoria a breve in finanziamenti a medio-termine La posizione complessiva da consolidare è nell ordine di per effetto di: Sconfini sulle posizioni di conto corrente e chiusura degli stessi rapporti Anticipazioni su ricevute bancarie ritenute non esigibili La capacità di restituzione del debito a medio-termine è legata al successo del piano industriale, che prevede il passaggio alla redditività già nel 2013 e soprattutto a una generazione di flussi di cassa nell ordine di k /anno che potranno assorbire: Un aumento del capitale circolante nell ordine di ca 50k /anno Il rimborso dei prestiti a medio-termine nell ordine di ca. 250k /anno La manovra presuppone la conservazione di operatività sulle linee di credito autoliquidanti da parte di almeno due istituti di credito La società non ha possibilità di generare nel breve periodo introiti derivanti da alienazione di beni patrimoniali, ma può mettere a disposizione degli istituti di credito la quota dell immobile societario che eccede l ipoteca di 1 grado concessa a Banca F a fronte dell erogazione di un mutuo ipotecario di con valore residuo
21 Indebitamento: situazione di partenza Situazione indebitamento banche La situazione attuale è particolarmente sbilanciata: Indebitamento eccessivo rispetto al fatturato e al patrimonio Sconfini sugli scoperti di conto corrente Linee autoliquidanti accordate in eccesso delle necessità di smobilizzo dei crediti commerciali Elevato importo di crediti insoluti - ATTUALE UTILIZZO MEDIO TERMINE ANTICIPI NON ESIGIBILI ANTICIPI FATTURE+RIBA SCOPERTO CASSA
22 Situazione attuale istituto SALDO CONTO CORRENTE FIDO ACCORDATO DA CONSOLIDARE (CASSA) DA TOTALE DA CONSOLIDARE CONSOLIDARE (ANTICIBI SBF) BANCA A BANCA B BANCA C BANCA D BANCA E BANCA F BANCA G TOTALE
23 Indebitamento banche: piano trasformazione Il piano finanziario contenuto nel piano societario prevede: Riduzione dei rapporti bancari e degli accordati a breve in bianco e autoliquidanti su sole due banche Trasformazione in un finanziamento a medio-termine di circa delle seguenti esposizioni: Piani di rientro già in essere o in fase di definizione Scoperti di conto corrente dovuti ad anticipazioni su riba non esigibili Trasformazione debito banche - ATTUALE UTILIZZO PIANO 2013 CONSOLIDAMENTO BT MEDIO TERMINE ANTICIPI NON ESIGIBILI ANTICIPI FATTURE+RIBA SCOPERTO CASSA
24 Capacità di rimborso 350,0 Capacità servizio del debito 300,0 250, ,0 150,0 100,0 interessi su MT CONSOLIDO IPOTECARIO CASHFLOW 50,0 0, In base alle ipotesi formulate per il piano economico e finanziario Lombarda Bollitori ha una generazione di cassa compatibile con: Il rimborso delle rate sul capitale residuo del mutuo ipotecario con scadenza 20xx Il rimborso delle rate sul nuovo finanziamento a medio-termine con scadenza 6/2018 Il pagamento degli interessi passivi su entrambi i finanziamenti 24
25 Finanziamento a consolido e garanzie La proposta di consolidamento delle esposizioni a breve termine riguarda i seguenti istituti: Istituto di credito Importo Banca D Banca C Banca A Banca E Banca F TOTALE Le caratteristiche del finanziamento a consolido delle esposizioni a breve sono: Erogazione: 30/6/2013 Durata e scadenza: 60 mesi con rimborso finale al 30/6/2018 Tasso interesse max. 5% Garanzia: ipoteca 2 grado su immobile societario 25
26 Riduzione dell indebitamento Piano rimborso debito MT CONSOLIDO IPOTECARIO
27 Garanzia ipotecaria L immobile societario è inserito a valore di libro in bilancio per con fondo ammortamento pari a Sull immobile grava ipoteca di 1 grado iscritta da Banca F nel 2008 in relazione alla concessione di un mutuo del valore di erogato e in normale ammortamento La perizia effettuata all atto della concessione del mutuo indicava un valore di 1,6 /mln. Il debito residuo del mutuo Banca F è pari a Residua quindi una capacità di garanzia libera ipotecabile in 2 grado pari a che la società mette a disposizione di tutti gli istituti di credito disponibili al consolidamento delle passività a breve. Veneto Banca ha concesso la propria disponibilità a valutare l organizzazione di un operazione finanziaria in pool basata sulla ipoteca di 2 grado da iscriversi sull immobile sociale La società conferma di non avere arretrati significativi con i fornitori, né con erario e provvederà, qualora necessario a ottenere accordi di desistenza con i fornitori verso cui esiste un credito scaduto di importo significativo. 27
28 Situazione fornitori, erario e INPS La situazione nei confronti dei fornitori al è la seguente: tipologia Debito scaduto Debito corrente Totale Anticipi FORNITORI , , , ,00 FORNITORI in concordato , , ,00 Totale , , , ,00 28
29 Condizioni di fattibilità del Piano Il piano industriale e finanziario descritto in questo documento è costruito con un orizzonte pluriennale e basato su un ipotesi di continuità aziendale nel breve periodo. La continuità aziendale nel breve periodo è funzione di condizioni che possono assicurare un regolare andamento dei flussi commerciali e di tesoreria: Assorbimento graduale del debito scaduto con fornitori Mantenimento dell operatività su linee autoliquidanti e cassa da parte di almeno due istituti di credito Disponibilità dei fornitori a concedere opportune dilazioni di pagamento 29
30 Disclaimer Il presente documento è stato predisposto da ADVISOR Srl (di seguito l Advisor ) su richiesta di LOMBARDA BOLLITORI srl allo scopo di fornire elementi al sistema bancario per la valutazione del profilo economico e finanziario della società in un operazione di ristrutturazione finanziaria. Le informazioni economiche, finanziarie e patrimoniali utilizzate per la predisposizione del presente documento sono state fornite dalla società. L Advisor ha altresì utilizzato informazioni ricavabili pubblicamente. L Advisor non ha svolto alcuna attività di due diligence di business, finanziaria, contabile, fiscale e legale. Le informazioni, considerazioni, valutazioni e stime contenute nel presente documento non sono state verificate da nessun soggetto indipendente e, pertanto, non vi sono garanzie di nessun tipo riguardo la correttezza, la completezza e la precisione di dette informazioni, considerazioni e valutazioni. Nulla di quanto riportato nel presente documento costituisce o può essere considerato come un impegno o una rappresentazione del futuro. L Advisor non può essere in alcun modo ritenuto responsabile da alcun soggetto per qualsiasi costo, perdita o danno derivante da qualsivoglia utilizzo del presente documento o altrimenti prodottosi in conseguenza del medesimo. Il presente documento deve essere trattato con la massima confidenzialità e non può essere riprodotto, in tutto o in parte, non può essere utilizzato per alcuno scopo eccetto che per quelli autorizzati dall Advisor e non può essere divulgato direttamente o indirettamente ad alcun soggetto, persona fisica o ente senza il preventivo assenso scritto dell Advisor. 30
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