POLITECNICO DI TORINO
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1 POLITECNICO DI TORINO Tesi di laurea magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio A.A Relatori: Ing. P. Marini Ing. R. Bellopede Dicembre 2016 Studente: Giulia Zanotti
2 INTRODUZIONE La normativa comunitaria in materia di prevenzione e gestione dei rifiuti impone il seguente ordine di priorità: prevenzione; preparazione per il riutilizzo; riciclaggio; recupero di altro tipo (es. il recupero di energia); smaltimento. La direttiva europea 2008/98/CE introduce il concetto di END-OF-WASTE (criteri secondo i quali un rifiuto cessa di essere tale): la sostanza o l'oggetto è comunemente utilizzato per scopi specifici; esiste un mercato o una domanda per tale sostanza od oggetto; l uso è lecito ossia la sostanza o l'oggetto soddisfa i requisiti tecnici per gli scopi specifici e rispetta la normativa e gli standard esistenti applicabili ai prodotti; l'utilizzo della sostanza o dell'oggetto non porterà a impatti complessivi negativi sull'ambiente o sulla salute umana.
3 IL RICICLO DEL VETRO SCARTI Grossi corpi estranei Ceramica e porcellana Pietre Plastica Metalli magnetici Metalli amagnetici Carta e tessuti Corpi opachi SASIL S.p.A.
4 CICLO DI TRATTAMENTO DEGLI SCARTI DEL VETRO RICICLATO (SCARTO 2 ) SCARTI MONTE PLASTICA
5 CICLO DI TRATTAMENTO DEGLI SCARTI DEGLI SCARTI DEL VETRO RICICLATO (SCARTO 3 )
6 PROCEDURE E METODI PER LA CARATTERIZZAZIONE CAMPIONATURA Coning and quartering, inquartatore Jones
7 PROCEDURE E METODI PER LA VAGLIATURA CARATTERIZZAZIONE
8 PROCEDURE E METODI PER LA CARATTERIZZAZIONE SEPARAZIONE MAGNETICA per separare metalli ferrosi SEPARAZIONE CON SINK-FLOAT (per plastiche) Acqua Soluzione di CaCl 2 (densità 1,7 kg/dm 3, concentrazione 70 % circa)
9 ANALISI GRANULOMETRICA E MERCEOLOGICA ANALISI GRANULOMETRICA
10 ANALISI GRANULOMETRICA E MERCEOLOGICA ANALISI MERCEOLOGICA Tessile Plastica in film Gomma Tappi sintetici Plastica Ceramica Vetro Cavi elettrici Laterizi Polistirolo Pietre Tappi in sughero Metalli Legno
11 ANALISI GRANULOMETRICA E MERCEOLOGICA
12 ANALISI GRANULOMETRICA E In alimentazione all impianto: la granulometria del materiale ~ 10 mm il vetro ~ 40 % del materiale, dimensioni comprese tra 9.51 mm e 4.0 mm la frazione fine è molto abbondante (elemento di disturbo) la plastica ~ un terzo dell insieme, plastica leggera in classi maggiori, plastica pesante in classi piccole i tappi sono presenti solo nelle classi maggiori di 16 mm Dopo i primi trattamenti: il flusso ha dimensione prevalentemente comprese tra i 16.0 mm e i 6.3 mm la frazione fine si è ridotta notevolmente (unita al vetro separato con vagliatura) i metalli non ferromagnetici e la plastica in film sono ancora significativamente presenti la plastica è la frazione più abbondante (classi granulometriche più grandi) il vetro è poco presente e ha prevalentemente dimensioni di 6.35 mm Il prodotto finale della sezione OVP: denominato vetro macinato ha granulometria inferiore a 5 mm (60 % vetro, 40 % di impurità) Il prodotto finale dell ultima sezione: MERCEOLOGICA vetro, plastica e gomma in percentuali pressoché uguali
13 POSSIBILI TRATTAMENTI INNOVATIVI PROPOSTI
14 POSSIBILI TRATTAMENTI INNOVATIVI PROPOSTI SEPARAZIONE CON VAGLIATURA VAGLIATURA A BARRE 16 mm per la separazione dei tappi SEPARAZIONE CON SINK-FLOAT acqua, per separare elementi leggeri da quelli pesanti
15 POSSIBILI TRATTAMENTI INNOVATIVI PROPOSTI SEPARAZIONE CON CRIVELLO IDRAULICO I crivelli sono apparecchi separatori in mezzo fluido, in cui la caduta è frazionata in tempi elementari, per ripetizione di brevi cicli derivanti da impulsi ascensionali d acqua (crivelli a staccio fisso) ovvero da ritmici sollevamenti e abbassamenti della rete di fondo su cui appoggiano i grani (crivelli a staccio mobile).
16 POSSIBILI TRATTAMENTI INNOVATIVI PROPOSTI SEPARAZIONE CON VASCA ASPIRANTE per la separazione di plastica leggera (affondante) da tappi sintetici e di sughero (galleggianti) le correnti generate dalla rotazione del rotore all interno dello statore attirano verso il basso materiali con densità di poco inferiori a quelle dell acqua, mentre non riescono ad attrarre i materiali più leggeri il sistema rotore e statore risulta fondamentale per la generazione di correnti favorevoli e non di vortici, i quali non generano risultati analoghi, bensì attraggono tutto il materiale sul fondo.
17 POSSIBILI TRATTAMENTI INNOVATIVI PROPOSTI SEPARAZIONE CON VASCA ASPIRANTE
18 CONCLUSIONI
19 CONCLUSIONI LEGENDA Elenco Macchine 1A Tramoggia di alimentazione 1B Elevatore di servizio all'essiccatore 1C Essiccatore ad aria calda 1D Filtro a maniche con aspiratore 1E Elevatore del prodotto essiccato 1F Elevatore del prodotto filtrato 2 Separatore magnetico a nastro 3 Separatore a correnti indotte 4 Vaglio con rete maglia # 5mm (sottovaglio) 4A Trasportatore al sistema di soffiaggio 4B Sistema di soffiaggio plastica in film 5 Trasportatore al ciclo ad umido 6 Coclea 900 x 7 m 7 Sgocciolatore dello sfioro coclea 7A Sgocciolatore del pesante coclea 8 Vasca Aspirante per sfioro coclea 9 Recuperatore plastica leggera 10 Recuperatore tappi misti 11 Cernitrice Laser - Separazione tappi in plastica 11 Cernitrice Laser - Separazione tappi in sughero 12 Vaglio con rete maglia # 12,5 mm per pesante coclea 13 Crivello 1 (per sottovaglio < 12,5 mm) 14 Recuperatore per plastica pesante in uscita dal crivello 1 Recuperatore per vetro + ceramica + laterizi + pietre in uscita dal crivello Crivello 2 (per sopravaglio > 12.5 mm) Recuperatore per plastica pesante + gomma + cavi, in uscita dal crivello Recuperatore per vetro + ceramica + pietre, in uscita dal crivello 2 19 Sistema di recupero e filtropressatura finissimi con riciclo acque 19A Sistema di recupero acque 19B Filtropressatura dei finissimi 19C Ripompaggio dell'acqua di processo 19D Pompaggio acque reflue Elenco Prodotti A Plastica lamellare separata da essiccatore con ciclone e filtro a maniche B Ferro in uscita dal separatore magnetico C Alluminio in uscita dal separatore a correnti indotte D Vetro in pezzatura inferiore a 5 mm E Plastica lamellare separata per soffiaggio della frazione > 5 mm F Plastica leggera in uscita dalla vasca aspirante G Tappi sintetici in uscita dalla cernitrice laser H Tappi in sughero in uscita dalla cernitrice laser I Plastica pesante in uscita dal crivello 1 L Vetro e minerali vari in uscita dal crivello 1 M Plastica pesante, gomma, cavi elettrici in uscita dal crivello 2 N Altro materiale pesante in uscita dal crivello 2
20 CONCLUSIONI
21 CONCLUSIONI Il materiale di scarto del processo SASIL S.p.A. (SCARTO 3 )è composto da frazioni merceologiche valorizzabili, rivendibili come materie prime secondarie, che rappresentano circa l 87,5% del totale in ingresso all impianto e risultano essere vetro, plastica leggera, metalli ferrosi, metalli non ferrosi, tappi sintetici e tappi in sughero. Plastica lamellare, plastica pesante e gomma, invece, possiedono minore valore economico, tanto basso da non giustificare alcun processo di recupero.
22 CONCLUSIONI Le MPS per poter essere immesse sul mercato devono avere un elevato grado di purezza (mediamente dell 80%), ottenibile con le soluzioni proposte. Il nuovo impianto proposto sarebbe in grado di fornire: 1) benefici ambientali (inferiore sfruttamento materie prime) 2) un minor consumo di energie e un ridotto conferimento di materiali in discarica 3) una diminuzione delle emissioni 4) un notevole ritorno economico (vendita MPS ottenute) Il nuovo impianto si pone quindi come un ottima soluzione per: 1) l esaurimento delle discariche 2) una migliore gestione degli scarti del recupero del rottame di vetro
23 Grazie per l attenzione
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