RELAZIONE DELLA GIUNTA AL RENDICONTO DELLA GESTIONE 2012

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1 COMUNE DI PARMA RELAZIONE DELLA GIUNTA AL RENDICONTO DELLA GESTIONE 2012 SETTORE FINANZIARIO, SOCIETA E CONTRATTI Aprile 2013

2 INDICE 1 PREMESSA INQUADRAMENTO DEL CONTESTO NORMATIVO LA PROGRAMMAZIONE E LA GESTIONE FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA DELL ESERCIZIO LA GESTIONE FINANZIARIA DELL ESERCIZIO: IL PATTO DI STABILITA ALCUNI INDICATORI SIGNIFICATIVI L andamento degli investimenti INDEBITAMENTO Verifica della capacità di indebitamento La situazione debitoria I RISULTATI FINANZIARI DELL ESERCIZIO LA GESTIONE DI CASSA LA GESTIONE DEI RESIDUI LA GESTIONE DI COMPETENZA IL RISULTATO FINANZIARIO DI AMMINISTRAZIONE PROSPETTI E TABELLE DI RIEPILOGO GESTIONE DI COMPETENZA EQUILIBRIO DI BILANCIO DI PARTE CORRENTE (ART. 162, C.6 T.U.E.L.) SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE L ANALISI DEGLI INVESTIMENTI I RISULTATI ECONOMICO-PATRIMONIALI IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE CONTO DEL PATRIMONIO CONTO ECONOMICO RISPETTO DELLE LIMITAZIONI IMPOSTE DAL DL 78/ ANALISI DEI PROGRAMMI SERVIZIO SEGRETERIA GENERALE SERVIZIO AVVOCATURA MUNICIPALE SETTORE AFFARI GENERALI S.O. PROTEZIONE CIVILE E SICUREZZA S.O. SERVIZIO ARCHIVI E PROTOCOLLO S.O. COMUNICAZIONE SERVIZIO CONTROLLI ABUSI NEL TERRITORIO SETTORE FINANZIARIO, SOCIETA E CONTRATTI S.O. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI E PARTECIPATE S.O. ECONOMATO E LAYOUT SERVIZIO CONTRATTI E GARE SERVIZIO TRIBUTI E ENTRATE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SETTORE SVILUPPO ORGANIZZATIVO SERVIZIO PERSONALE E ORGANIZZAZIONE SERVIZIO SISTEMI INFORMATIVI SETTORE SERVIZI AL CITTADINO, ALL IMPRESA E SUEI AREA CULTURA, EDUCAZIONE, WELFARE E SPORT SETTORE CULTURA SETTORE EDUCATIVO SETTORE SPORT E GIOVANI SETTORE WELFARE E FAMIGLIA AREA SVILUPPO E CONTROLLO DEL TERRITORIO SERVIZIO QUALITA URBANA SETTORE URBANISTICA SETTORE ATTIVITA ECONOMICHE E PROMOZIONE DEL TERRITORIO Rendiconto della gestione Relazione illustrativa 1

3 - SETTORE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI SETTORE PATRIMONIO SETTORE PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DELLA MOBILITA SETTORE AMBIENTE E ENERGIA RELAZIONE SUI CONTRATTI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI ELENCO DELLE SPESE DI RAPPRESENTANZA SOSTENUTE DAGLI ORGANI DI GOVERNO DELL ENTE NELL ANNO Rendiconto della gestione Relazione illustrativa 2

4 1 PREMESSA La presente relazione costituisce allegato al rendiconto della gestione per l esercizio 2012 del Comune di Parma ed è redatta ai sensi dell art. 151, comma 6, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, al fine di esprimere valutazioni di efficacia dell azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti. I risultati dell attività amministrativa per l anno 2012 sono rappresentati sia in termini di valori di bilancio finanziario, di stato patrimoniale e di conto economico ai sensi della normativa vigente in materia di ordinamento contabile e finanziario degli enti locali sia in termini di programmi e progetti avviati o realizzati dall Amministrazione Comunale nel perseguimento di obiettivi coerenti con le linee programmatiche di governo dell Ente. 1.1 INQUADRAMENTO DEL CONTESTO NORMATIVO Nell anno 2011 è stato emanato il decreto-legge n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, recante Disposizioni urgenti per la crescita, l equità e il consolidamento dei conti pubblici, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 284 del 6 dicembre 2011, ribattezzato decreto salva Italia, con lo specifico scopo di attuare riforme volte al rafforzamento della crescita e della strategia per il risanamento di bilancio e per il raggiungimento del pareggio di bilancio entro l anno 2013, al fine di determinare una riduzione del debito pubblico che grava sul nostro Paese. Tali provvedimenti si sono resi necessari a causa della situazione di profonda crisi economica e finanziaria in cui versa l intera area dell Unione Europea e, in particolare, l Italia. Il Bilancio di Previsione 2012 è stato approvato dal Commissario Straordinario il 21/02/2012 con atto n. 111/15 in vigenza di disposizioni finanziarie più penalizzanti rispetto agli anni precedenti sia per la grave crisi finanziaria nazionale che per il pesante indebitamento pregresso evidenziatosi nella contabilità del Comune e, ancor più, delle sue partecipate. Gli aumenti di imposte, tasse e tariffe sono stati decisi per far fronte all inasprimento degli obiettivi del patto di stabilità, per garantire il mantenimento dei livelli qualitativi e quantitativi dei servizi erogati alla collettività e dei servizi alla persona in particolare, per garantire risorse necessarie ad assicurare gli equilibri finanziari a fronte di potenziali debiti e/o investimenti pregressi non coperti da entrate in conto capitale e per far fronte alla riduzione dei trasferimenti statali conseguenti all approvazione del D.L. 31/05/2010, n. 78 convertito con modificazioni in Legge 122 del 30 luglio 2010 Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, del D.L. 6/07/2011, n. 98 convertito con modificazioni in Legge 111 del 15 luglio 2011 Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria, del D.L. 13/08/2011, n. 138 convertito in Legge 148 del 14 settembre 2011 Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo e del D.L. 6/12/2011, n. 201 convertito in Legge 22 dicembre 2011, n. 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici. La Legge di stabilità 2012 n. 183 del ha confermato l obbligo di allegare al bilancio di previsione il prospetto di competenza mista, con il quale l Ente dà conto del rispetto degli obiettivi del Patto si Stabilità nella fase delle previsioni di bilancio. Tale obbligo deve essere mantenuto anche con le successive variazioni nel corso dell esercizio, per far sì che il rispetto delle regole del Patto rappresenti un vincolo alla attività programmatoria dell Ente. Si ricorda inoltre che gli enti locali concorrono alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica con norme, di anno in anno, sempre più stringenti. Rendiconto della gestione Relazione illustrativa 3

5 Le risultanze del rendiconto della gestione 2012 e, in particolare, del conto del bilancio, tengono conto del quadro normativo aggiornato con le modifiche entrate in vigore nel corso del Le principali novità in materia di finanza locale sono arrivate con i seguenti provvedimenti: - Legge di stabilità 2012, Legge n. 183 del , pubblicata in Gazzetta ufficiale il ; - DL n. 216 del Proroga di termini previsti da disposizioni legislative, Decreto Milleproroghe ; - Decreto legge 24 gennaio 2012, n.1 recante: Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività convertito nella legge 24 marzo 2012 n Decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5 recante: Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo convertito nella legge 4 aprile 2012, n. 35; - Decreto legge 2 marzo 2012, n. 16 recante: Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento convertito nella legge 26 aprile 2012, n. 44; - DL 83 del 22/06/2012, Decreto Sviluppo Misure urgenti per la crescita del Paese conversione in Legge 134/2012; - Decreto legge 7 maggio 2012, n.52 recante: Disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica convertito nella legge 6 luglio 2012, n. 94; - Decreto legge 6 luglio 2012, n.95 recante: Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135; - DL del 10 ottobre 2012, n. 174 riguardante Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché' ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012 Convertito in Legge 213/2012; - DL 179 del 18 ottobre 2012 Disposizioni urgenti per la crescita del paese, convertito nella Legge 221/2012; - Legge 6 novembre 2012 n. 190 riguardante disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella pubblica amministrazione; Dall analisi delle risorse finanziarie di entrata, emerge che le entrate tributarie rappresentano il 69,02% delle entrate correnti iscritte nei primi tre titoli (nel 2011 tale incidenza era del 54,44%). Le spese correnti e le spese per rimborso quota capitale di mutui e prestiti sono state interamente finanziate con entrate correnti iscritte ai primi tre titoli di entrate generando, inoltre, un eccedenza di entrata che per ,01 ha finanziato spese in conto capitale. Nel 2011 si è registrato un andamento inverso, infatti, le entrate correnti finanziavano le spese correnti (titolo I) e il rimborso della quota capitale (titolo III) solo per il 98,53%; la differenza, euro ,85, è stata finanziata da proventi da contributo di costruzione (entrate di conto capitale). Nel 2012 i contributi di costruzione sono stati interamente utilizzati per il finanziamento di spese di conto capitale, mentre nel 2011 il 52,42% di questa entrata era stata utilizzata per la copertura della spesa corrente. La successiva analisi della spesa corrente (titolo I) evidenzia un calo da euro ,16 del rendiconto 2011 a euro ,76, con una diminuzione di ,40, corrispondente al 5,83%. Rendiconto della gestione Relazione illustrativa 4

6 Rispetto al 2011 fra le differenze più significative si segnala che sono diminuite le spese per il personale in relazione alla riorganizzazione generale della macrostruttura e all articolazione funzionale dell apparato comunale, contratti di servizio e trasferimenti c/esercizio a società partecipate. L aumento delle spese per oneri straordinari della gestione sono ascrivibili alle spese per le elezioni amministrative e alla decisione di procedere al ripiano perdite della Fondazione Teatro Regio, al fine di garantire un miglioramento della situazione economico-finanziaria dell ente. IMU Imposta Municipale Unica Con una anticipazione di due anni e alcune modifiche sostanziali rispetto al testo previsto dal decreto legislativo n. 23 del 2011, l imposta municipale propria (IMU) viene istituita, in via sperimentale dal 1 gennaio L applicazione a regime dell imposta è fissata al L'IMU, a norma del comma 1 del citato art. 8 del D. Lgs. n. 23/2011, sostituisce l'imposta comunale sugli immobili (ICI) e, per la componente immobiliare, l'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e le relative addizionali dovute in riferimento ai redditi fondiari concernenti i beni non locati. In merito al passaggio dall'ici all'imu, occorre sottolineare che l'art. 13 del D.L. n. 201 del 2011, nel delineare la disciplina del nuovo tributo, ha espressamente richiamato soltanto alcune delle disposizioni concernenti la disciplina dell'ici, che è data non solo dalle norme contenute nel decreto istitutivo dell'imposta comunale - D. Lgs. 30 dicembre 1992, n ma anche da quelle intervenute successivamente sul tributo previste da altri provvedimenti legislativi. Si deve rilevare, inoltre, che il comma 1 del citato art. 13 del D. L. n. 201 del 2011, ritiene applicabili gli artt. 8 e 9 del D. Lgs. n. 23 del 2011, in quanto compatibili; per cui, il vaglio di compatibilità deve essere effettuato esclusivamente con le norme del D. Lgs. n. 23 del 2011 e non con quelle del D. Lgs. n. 504 del In tale contesto, si deve anche richiamare il comma 13 dell'art. 13 del D. L. n. 201 del 2011, il quale stabilisce, tra l'altro, che resta ferma la disposizione recata dall'art. 14, comma 6 del D. Lgs. n. 23 del 2011, secondo la quale è confermata la potestà regolamentare in materia di entrate degli enti locali di cui all'art. 52 del D. Lgs. 15 dicembre 1997, n Va precisato che l'attuale formulazione dell'art. 14, comma 6, è il frutto della modifica apportata dall'art. 4, comma 1, del D. L. 2 marzo 2012, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44. Importanti modifiche alla disciplina dell IMU e alla ripartizione del gettito sono state introdotte successivamente con il Decreto Legge 16 del 2012 convertito in Legge 26 aprile 2012 n. 44; le modifiche riguardano agevolazioni relative al settore agricolo, agli immobili storici e agli immobili inagibili. Le variazioni della disciplina dell IMU comportano previsioni di minor gettito alla quota IMU spettante ai Comuni, generando incertezza sulla dimensione dell entrata e sulla conseguente determinazione del Fondo Sperimentale di Riequilibrio in virtù dell applicazione del taglio art. 28 del D.L. 201/2011. La normativa stabilisce che è riservata allo Stato una rilevante quota di imposta pari alla metà dell importo calcolato applicando alla base imponibile di tutti gli immobili, ad eccezione dell abitazione principale e delle relative pertinenze, nonché dei fabbricati rurali ad uso strumentale, l aliquota di base dello 0,76%. La quota di imposta risultante è versata direttamente dal contribuente allo Stato contestualmente a quella di competenza comunale. Il decreto legge n. 201 fissa tre diverse aliquote minime dell IMU: - Aliquota ridotta dello 0,4% per l abitazione principale e relative pertinenze; - Aliquota ordinaria pari allo 0,76% per gli altri fabbricati; - Aliquota dello 0,2% per i fabbricati rurali ad uso strumentale, stabilendo la possibilità per i comuni di aumentarle (0,2 punti percentuali per l abitazione principale e 0,3 punti percentuali per gli altri edifici). Rendiconto della gestione Relazione illustrativa 5

7 Per l anno 2012 il Comune di Parma, ha innalzato al massimo le aliquote dell Imposta Municipale Unica, di seguito specificate: - - aliquota ordinaria del 1,06%, da applicarsi a tutti gli immobili, salvo quelli previsti nei punti successivi; - - aliquota al 0,6% per l unità immobiliare direttamente adibita ad abitazione principale; - - aliquota 0,2% per i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all art. 9, comma 3-bis, del decreto legge 30 dicembre 1993, n. 557, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1994, n Abolizione addizionale energia elettrica L articolo 2, comma 6 del decreto legislativo n. 23 del 2011 ha previsto l abolizione, a decorrere dal 2012 dell addizionale comunale sul consumo di energia elettrica nei Comuni delle Regioni a Statuto Ordinario. Il relativo gettito viene fiscalizzato attraverso il Fondo Sperimentale di Riequilibrio destinato ai Comuni. Revoca del blocco delle tariffe e delle aliquote dei tributi locali Con l introduzione del federalismo fiscale, l art.5 del D.Lgs. n. 23 del 14/03/2011 ha previsto il graduale sblocco della sospensione del potere di istituire o rialzare l addizionale IRPEF da parte degli enti locali. Addizionale comunale all IRPEF Il decreto legge 13 agosto 2011, n. 138 (convertito con modificazioni con la legge 14 settembre 2011, n. 148) liberalizzava a decorrere dal 2012 la manovra sulle aliquote dell addizionale, quindi, ai fini della programmazione finanziaria per l anno 2012 il Comune di Parma, ha sbloccato la leva tributaria innalzando al massimo l aliquota dell Addizionale Comunale IRPEF (0,8%). Riduzione del debito residuo e estinzione anticipata Il Comune di Parma nel 2012 ha garantito un attenta e oculata gestione finanziaria, non facendo ricorso a indebitamento, riducendo anzi il debito residuo di euro ,96 (frutto del rimborso quote capitali per euro ,31 e dell entrata in ammortamento di 2 prestiti flessibili per un importo pari a euro ,00 contratti nel 2009). Nell importo è considerata la disposizione del decreto legge n. 174 del che, modificando l articolo 16 del decreto legge n. 95 del 2012, ha disposto l estinzione anticipata del debito per euro ,97 (le risorse non utilizzate nel 2012 per l estinzione anticipata sarebbero state recuperate nel 2013 a valere sul fondo sperimentale di riequilibrio); importo rideterminato con Decreto Ministeriale del 31 gennaio 2013 in euro ,76, a fronte del quale il Comune ha operato estinzioni effettive per euro ,65 (euro ,70 se comprensivi di penale per estinzione anticipata). Verificata la situazione dei finanziamenti in essere è stata valutata positivamente la possibilità di estinzione di mutui e prestiti soggetti a durata e/o condizioni economiche meno vantaggiose procedendo all estinzione o riduzione anticipata del debito con i seguenti istituti: - -Monte Paschi Siena Spa per euro ,00 (comprensivo della penale di euro 509,05); - -Banca Monte Parma per euro ,87; - -Cassa Depositi e Prestiti Spa per euro ,83. Per quanto concerne la spesa per investimenti, nel 2012 l Amministrazione Comunale ha investito direttamente euro ,32 di cui le voci principali riguardano trasferimenti a organismi partecipati a sostegno dei piani industriali per la realizzazione di investimenti effettuati direttamente dalle società partecipate, la realizzazione della scuola Racagni e rimborsi per oneri. Rendiconto della gestione Relazione illustrativa 6

8 Debiti fuori bilancio Nel corso dell esercizio 2012 si è reso necessario procedere al riconoscimento, da parte del Consiglio Comunale, di debiti fuori bilancio, per euro ,95, ai sensi dell art. 194 di cui al: - comma 1, lettera e) acquisizione di beni e servizi del D.Lgs. 267/2000 in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell articolo 191 a seguito dell approvazione di: - deliberazione di Consiglio Comunale n. 26 del 27/09/2012- per spese correnti non regolarmente finanziate e impegnate per un importo complessivo di euro ,94 finanziato nell anno 2012 con entrate di parte corrente; - deliberazione di Consiglio Comunale n. 19, 20, 23, 24 e 25 del 27/09/2012 per spese correnti non regolarmente finanziate e impegnate per un importo complessivo di euro ,51 finanziate nell anno 2012 con entrate di parte corrente, in particolare: a) Agenzia del Demanio - canoni pregressi ed indennità dovute per occupazione di immobili di proprietà statale per euro ,51 b) Soc. Piazza e Seneca indennità relative a pattuizioni contrattuali per euro ,00 c) Immobiliare Bilancia - indennità relative a pattuizioni contrattuali per euro ,00; - deliberazione di Consiglio Comunale n.. 21 del 28/09/2012 per spese correnti non regolarmente finanziate e impegnate per un importo complessivo di euro ,98, in quanto lo stanziamento per corrispettivi (aggio) da riconoscere alla soc. Parma Gestione Entrate S.p.A. per i servizi e le attività svolte per conto del Comune di Parma non è risultato congruo. Si evidenzia che l importo comprende euro ,15 di competenza dell esercizio 2010 ed euro ,83 di competenza dell anno 2011 dovuti entrambi ad uno scivolamento dall anno di competenza a quello successivo, debito fuori bilancio finanziato nell anno 2012 con entrate di parte corrente; - deliberazione di Consiglio Comunale. n. 17 del 27/09/2012 per lavori di realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria relative all edilizia residenziale pubblica per un importo complessivo di euro ,53 finanziato per euro ,00 nell anno 2012 con risorse proprie di parte corrente e per euro ,53 nell anno 2013 con contributi di costruzione; - deliberazione di Consiglio Comunale. n. 18 del 27/09/2012 per lavori di Riqualificazione di Piazza Ghiaia per un importo complessivo di euro ,00 finanziato nell anno 2012 applicando avanzo di conto capitale fondo rischi; - comma 1, lettera d) procedure espropriative del D.Lgs. 267/2000 deliberazione di Consiglio Comunale. n. 22 del 27/09/2012per indennità di esproprio e occupazione intervento complanare per un importo complessivo di euro ,99 finanziato nell anno 2012 con contributi di costruzione Con lettera Prot. Gen /2013.IV/6.2 del 23/01/2013 è stato richiesto ai dirigenti responsabili di Settori/Servizi di segnale eventuali debiti fuori bilancio riconoscibili ai sensi dell art. 194 del TUEL. Da tale ricognizione sono emersi i seguenti debiti fuori bilancio: SETTORE SERVIZIO Settore Patrimonio Settore Ambiente e Energia Settore Ambiente e Energia DESCRIZIONE Atto notarile per cessione volontaria in luogo dell esproprio Comune di Parma/Macchiavelli Sentenza Corte d Appello n 830 del Sentenza Corte d Appello n 831 del CREDITORE Studio notarile Dott. Carlo Canali Provincia di Parma Provincia di Parma TIPOLOGIA ART. 194, comma1, TUEL IMPORTO Lettera e) ,96 Lettera a) 4.937,00 Lettera a) 4.937,00 Rendiconto della gestione Relazione illustrativa 7

9 SETTORE SERVIZIO DESCRIZIONE CREDITORE TIPOLOGIA ART. 194, comma1, TUEL IMPORTO 4 Settore Ambiente Sentenza Corte d Appello n 832 Provincia di e Energia del Parma Lettera a) 4.937,00 5 Riqualificazione torrione presso il Settore Lavori onte verdi incarico professionale Arch. Paolo pubblici e esterno per progettazione esecutiva Mancini Manutenzioni e direzione lavori Lettera e) 6.276,27 6 Settore Lavori pubblici e Incarico di progettazione preliminare del nuovo asse viario A.I. Erre Engineering Lettera e) ,72 Manutenzioni Fidenza/Confine Reggio Emilia S.r.l. TOTALE ,95 Fondo svalutazione crediti Lo stanziamento del Fondo Svalutazione Crediti, inizialmente previsto per euro ,00, è stato adeguato in sede di salvaguardia degli equilibri di bilancio, nel rispetto dell art. 6 comma 17 del D.L. n. 95/2012 che prevede, a decorrere dall esercizio 2012, l iscrizione nel bilancio per un importo pari almeno al 25% dei residui attivi delle entrate proprie correnti (tributarie ed extra-tributarie), mantenuti a bilancio per un periodo superiore a cinque anni (anni 2006 e precedenti). Il D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 sull armonizzazione dei sistemi contabili e dei bilanci degli enti locali, impone di vincolare l avanzo di amministrazione 2012 per un importo pari alla quota del fondo svalutazione crediti iscritta a bilancio, tale importo è stato ricalcolato sulla base dei residui attivi rimasti dopo la revisione straordinaria ed è stato vincolato. Il conseguimento degli obiettivi imposti dal rispetto del patto di stabilità è strettamente connesso ad una gestione finanziaria particolarmente attenta sul versante delle spese e delle entrate correnti per le quali è determinante un costante e continuo monitoraggio rispettivamente degli impegni e degli accertamenti; è altresì richiesta una programmazione degli incassi delle entrate in conto capitale (diverse dal ricorso al debito) e dei pagamenti delle spese per investimenti. Occorre evidenziare che, in sede di rendiconto 2012, si è proceduto ad una revisione straordinaria dei crediti di difficile riscossione o in sofferenza sia di parte corrente che di conto capitale (in particolare Educativo, Welfare, Sport, Attività Economiche, Patrimonio e Urbanistica, segnalati dai dirigenti dei diversi settori dell Ente e valutati con il Settore Finanziario, Società e Contratti). Relativamente alla gestione dei residui, il conto del bilancio evidenzia un risultato negativo di euro ,81 derivante dell operazione straordinaria di riaccertamento dei residui attivi e passivi relativi all esercizio 2011 e precedenti (a fronte di un risultato positivo pari a euro ,27 derivante dal rendiconto 2011). Relativamente al risultato di competenza, la gestione evidenzia che i residui attivi iscritti in bilancio e derivanti dalla gestione 2012 da riportare nell esercizio 2013 sono inferiori ai residui passivi. Sommando l avanzo della gestione di competenza pari a euro ,26 all avanzo di amministrazione 2011 applicato nel corso del 2012 per euro ,17, si ottiene il risultato di competenza 2012 pari a euro ,43. Il risultato della gestione di competenza, pari a euro ,43, sommato al risultato della gestione dei residui, pari a euro ,81, e all avanzo di amministrazione risultante da rendiconti Rendiconto della gestione Relazione illustrativa 8

10 già approvati e non applicato nel corso del 2012, pari a euro ,92, determina un risultato complessivo di amministrazione positivo di euro ,54. La presente relazione è articolata in tre parti: 1. La prima parte sintetizza la programmazione e la gestione finanziaria dell Amministrazione Comunale per l anno 2012, evidenziando le variazioni approvate nel corso dell esercizio, sia nelle previsioni di entrata che nelle previsioni di spesa stanziate nel bilancio di previsione. 2. La seconda parte della relazione dimostra i risultati finanziari dell esercizio 2012, oltre che in termini di cassa, anche in termini di competenza con riferimento sia alla gestione dei residui (anni 2011 e precedenti) sia alla gestione della competenza (esercizio 2012). I risultati finanziari sono illustrati anche per i cosiddetti servizi a domanda individuale, per i quali è evidente la capacità dell Amministrazione Comunale di garantire un adeguata copertura dei costi sostenuti, e per gli investimenti dei quali viene dettagliato lo stato di attuazione rispetto alla programmazione. L illustrazione dei dati finanziari è infine integrata da quella dei risultati patrimoniali ed economici. 3. La terza parte della relazione è dedicata ai programmi e progetti avviati e/o realizzati nel corso dell anno 2012 dalla struttura organizzativa dell Ente rispetto alle finalità e obiettivi programmati. Rendiconto della gestione Relazione illustrativa 9

11 2 LA PROGRAMMAZIONE E LA GESTIONE FINANZIARIA 2.1 LA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA DELL ESERCIZIO Il bilancio di previsione per l esercizio 2012, approvato con atto di Commissario Straordinario AC n. 111/15 del 21/02/2012 unitamente al bilancio pluriennale e agli altri allegati, è stato redatto in conformità alle disposizioni normative in materia, con particolare riguardo al rispetto dell art. 162 del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali (Decreto Legislativo 18/8/2000, n. 267). Gli stanziamenti di entrata e di spesa sono stati previsti tenendo conto della gestione Commissariale dell Ente, successivamente adeguati agli indirizzi della nuova Amministrazione, insediatasi a fine maggio 2012, e alle conseguenti proposte finanziarie presentate dai responsabili dei servizi e delle verifiche del Settore Finanziario, Società e Contratti in merito alla veridicità delle previsioni di entrata e alla compatibilità delle previsioni di spesa. Nel corso del 2012 è stato approvato con atto del Commissario Straordinario n. 393/45 del 30/04/2012, divenuto esecutivo a seguito di pubblicazione, il Rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario Nel corso del 2012 sono state approvate variazioni di bilancio con i seguenti atti: - con atto del Commissario Straordinario n 265/30 del 30/03/2012, divenuto esecutivo a seguito di pubblicazione, è stata approvata la variazione al Bilancio di previsione 2012, al Bilancio Pluriennale per il triennio 2012/2014, al Piano Investimenti e alla Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 con adeguamento del prospetto dimostrativo del rispetto del patto di stabilità interno; - con atto del Commissario Straordinario n 409/47 del 04/05/2012, divenuto esecutivo a seguito di pubblicazione, è stata approvata la variazione al Bilancio di previsione 2012, al Bilancio Pluriennale per il triennio 2012/2014, al Piano Investimenti e alla Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014; - con atto di Consiglio Comunale n.13/5 del 20/09/2012, divenuto esecutivo a seguito di pubblicazione, è stata approvata la ratifica della deliberazione GC n. 92/7 del 30/07/2012 Variazione al Bilancio di previsione 2012, al Piano Investimenti e alla Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 ai sensi dell'articolo 42, comma 4, del D. Lgs n. 267/2000 ; - con atto di Consiglio Comunale n. 27/6 del 27/09/2012 è stata approvata la variazione a seguito di verifica degli equilibri di bilancio per l esercizio 2012, ai sensi dell'art.193 del Decreto Legislativo n.267/2000; - con atto di Consiglio Comunale n. 47 del 29/11/2012, divenuto esecutivo a seguito di pubblicazione, è stato approvato l assestamento generale al Bilancio di previsione 2012, al Bilancio Pluriennale 2012/2014, al Piano degli Investimenti 2012/2014 e alla Relazione previsionale e programmatica. Sia in sede previsionale che in sede gestionale è stato rispettato il principio dell equilibrio generale di bilancio e degli equilibri di parte corrente e in conto capitale e del correlato patto di stabilità; nello specifico, nell esercizio 2012 si è registrata un inversione di tendenza azzerando l applicazione degli oneri da concessione edilizia per il finanziamento delle spese di parte corrente e generando un eccedenza di entrate correnti su spese correnti per finanziare la spesa iscritta al titolo II. Non si è fatto ricorso a plusvalore patrimoniale per il finanziamento della spesa corrente. Rendiconto della gestione Relazione illustrativa 10

12 La gestione delle spese è stata improntata al mantenimento e allo sviluppo degli standard qualitativi e quantitativi dei servizi erogati a favore della collettività da garantire attraverso l efficientamento della gestione e dell organizzazione dei servizi. In particolare, per quanto concerne la parte corrente, è stata garantita prioritariamente la copertura di tutte le spese di funzionamento obbligatorie ai sensi di legge (retribuzioni, contributi, rimborso prestiti, ecc.). Considerevoli sono state anche le previsioni di spesa connesse all erogazione di servizi a favore della collettività, con particolare riguardo ai servizi alla persona e al territorio. Sul versante dei servizi a domanda individuale (asili nido, mense scolastiche, impianti natatori, impianti sportivi coperti, campi e impianti sportivi all aperto, musei-pinacoteche-mostre, centri diurni e comunità alloggio) era stata programmata in fase di previsione una copertura del 55,59%, in sede di rendiconto, la copertura è stata rideterminata nel 56,82%. Il bilancio di previsione 2012 presentava le seguenti risultanze iniziali confrontate con quelle definitive (assestamento generale di bilancio al 29/11/2012), in termini di entrata e di spesa articolate per titoli ai sensi di legge: TITOLO PREVISIONE INIZIALE PREVISIONE DEFINITIVA Avanzo presunto di amministrazione , ,17 CONSUNTIVO 2012 ENTRATE TITOLO I - Entrate Tributarie , , ,20 TITOLO II - Entrate derivanti da trasferimenti di Stato, Regioni, altri enti anche in rapporto all'esercizio di funzioni delegate dalla Regione , , ,51 TITOLO III - Entrate Extratributarie , , ,78 TITOLO IV - Entrate per alienazioni, trasferimento di capitali e riscossioni di crediti , , ,91 TITOLO V - Entrate derivanti da accensioni di prestiti , ,00 0,00 TITOLO VI - Entrate per servizi per conto terzi , , , , , ,22 SPESE TITOLO I - Spese correnti , , ,76 TITOLO II - Spese in conto capitale , , ,32 TITOLO III - Spese per rimborso prestiti , , ,06 TITOLO IV - Spese per servizi per conto terzi , , , , , ,96 Per quanto concerne la parte ENTRATA, le variazioni previsionali più consistenti hanno riguardato: - entrate tributarie (Titolo I): aumentano complessivamente per euro ,64 derivante dalla somma algebrica di variazioni negative e positive. Le principali variazioni in negativo sono dovute alla rivisitazione della stima dell IMU ( ,00), mentre tra le variazioni positive da riportare l adeguamento del fondo sperimentale di riequilibrio ( ,33). Rendiconto della gestione Relazione illustrativa 11

13 Tale revisione si è resa necessaria a seguito della pubblicazione delle stime ministeriali (MEF) dell IMU avvenuta nel mese di ottobre 2012 e per le assegnazioni statali (FSR) da parte del Ministero dell Interno pubblicate nel mese di novembre L incremento di gettito rispetto all ICI non contribuisce completamente ad aumentare le effettive disponibilità finanziarie ad aliquota ordinaria, in quanto interamente compensato da variazioni di segno opposto delle risorse assegnate tramite il Fondo Sperimentale di Riequilibrio cui al decreto legislativo n. 23/2011. Per il Comune di Parma la stima ministeriale del gettito IMU è stata sovrastimata comportando tagli al fondo di riequilibrio non compensati dall effettivo gettito IMU calcolato dal ministero. La certezza circa la dimensione effettiva delle risorse acquisibili con il fondo di riequilibrio potrà aversi soltanto a seguito della determinazione del FSR per il 2012 e della pubblicazione degli importi. Si fa presente inoltre che l articolo 13, comma 12- bis del decreto-legge 201/2011, dispone che per l anno 2012 i comuni iscrivono nel bilancio di previsione l'entrata da imposta municipale propria in base agli importi stimati dal Dipartimento delle finanze del Ministero dell'economia e delle finanze per ciascun comune, e che l accertamento convenzionale (differenza tra gettito accertato convenzionalmente e gettito reale) è rivisto, unitamente agli accertamenti relativi al fondo sperimentale di riequilibrio e ai trasferimenti erariali, in esito a dati aggiornati da parte del medesimo Dipartimento delle finanze, ai sensi dell'accordo sancito dalla Conferenza Stato - città e autonomie locali del 1 marzo A tal proposito si ricorda che l Accordo prevedeva che la verifica dell effettivo gettito IMU fosse effettuata entro il mese di febbraio 2013; alla data del 05/04/2013 il processo di revisione delle stime è ancora aperto e non esistono certezze in merito. Va inoltre considerato il taglio di cui all art. 28 del D.L.201 che si applica in riduzione del Fondo Sperimentale di Riequilibrio. La Compartecipazione Iva dal 2012 confluisce nel FSR e pertanto non è stata ripartita in base al gettito regionale dell IVA. Vanno inoltre considerate le riduzioni dei trasferimenti per i cosiddetti costi della politica intervenuti dal 2012 per effetto del rinnovo dell Amministrazione Comunale e altre riduzioni di risorse disciplinate nel D.L. 78/2010. Lo stanziamento dell addizionale comunale Irpef è pari a 25 milioni, incrementato di euro 12 milioni rispetto al 2011, a seguito della maggiorazione dell aliquota a partire dall anno E tuttavia necessario ricordare che dell importo iscritto a bilancio 2012, a causa delle modalità di riscossione previste dalla legge, solo il 30% è stato riscosso in acconto nell anno, mentre il saldo sarà incassato nel corso dell anno 2013, pertanto neppure su questa voce si hanno, ad oggi, certezze sul reale gettito; - entrate da trasferimenti correnti (Titolo II): lo stanziamento del titolo II ha subito una variazione positiva per euro ,10, derivanti dal differenziale tra maggiori entrate per euro ,17 e minori entrate per euro ,07, di cui le voci principali sono ascrivibili a entrate a destinazione vincolata (progetto a carattere territoriale finanziato a valere sul Fondo Europeo per l'integrazione di cittadini di Paesi Terzi (FEI) denominato "RAGAZZI IN TERRA STRANIERA). Tra le principali voci di entrata da parte di altri enti del settore pubblico, il Fondo Regionale della non autosufficienza iscritto per euro ,03 (accertati per euro ,43) di cui ,00 euro accertati per servizi del Comune di Parma; la differenza sono risorse da trasferire ai soggetti gestori del Comune di Parma e agli altri Comuni del Distretto (Case Protette quali ASP Ad Personam, ASP San Mauro Abate). Con l entrata in vigore del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23 recante disposizioni in materia di federalismo municipale sono stati fiscalizzati i trasferimenti, sulla base dell analisi della Commissione per l attuazione del federalismo fiscale, pertanto le entrate dei comuni a partire dal 2011 sono state iscritte al titolo I tra le entrate tributarie e sono composte dal Fondo Sperimentale di Riequilibrio e per il solo 2011 dalla Compartecipazione Iva. Non è stato soppresso il solo fondo per interventi a sostegno di Rendiconto della gestione Relazione illustrativa 12

14 comuni (ex fondo sviluppo investimenti) che per il Comune di Parma ammonta a euro ,41; - entrate extratributarie (Titolo III): tale titolo ha subito variazione negativa per ,18. Le variazioni più significative hanno riguardato le seguenti minori entrate: euro ,00 per diminuzione del rimborso a titolo di service del personale per servizi svolte a favore di società controllate, euro ,00 a titolo di contravvenzioni per violazioni al codice della strada; euro ,00 per recupero sanzioni per violazioni al codice della strada relative ad esercizi precedenti, euro ,78 dividendi da società partecipate in particolare per euro ,78 da Iren S.p.A. la cui previsione è stata rideterminata sulla base dell effettiva distribuzione di dividendi deliberata dalla assemblea dei soci, euro ,00 per interessi attivi la cui previsione è stata rideterminata in relazione al ritorno al regime di Tesoreria Unica art. 35 D.L. 1/2012, convertito con L.27 del 24/03/2012. Tra le maggiori entrate si registra un aumento di euro ,41, relativo ai proventi COSAP arretrati fino all esercizio 2010, quantificati in maniera certa ed esigibile a seguito dell accordo ricognitorio stipulato con le società del gruppo Iren S.p.A. il 12/03/2013, per occupazioni temporanee per manomissione del suolo pubblico per la effettuazione di interventi di manutenzione di strutture o impianti sotterranei utilizzati per l erogazione di servizi di pubblica utilità. Le entrate da Cosap dal 2011 sono incassate dalla società partecipata Parma Infrastrutture S.p.A. e quindi non trovano evidenza nel bilancio del Comune. - entrate da alienazioni, trasferimenti, riscossioni di crediti (Titolo IV) tale titolo, al netto della variazione delle riscossioni di crediti di euro ,00, in corso d esercizio ha subito variazioni per complessivi euro ,06. Lo stanziamento di euro ,00 a titolo di Riscossione di crediti da conti bancari di deposito iscritto per consentire il regolarizzo contabile di operazioni di gestione della liquidità (pronti contro termine o altre operazioni), a cui corrisponde in termini finanziari uguale minore spesa prevista al Titolo II di spesa intervento 10 (Concessioni di crediti e anticipazioni) è stato azzerato in relazione al ritorno al regime di Tesoreria Unica (art. 35 D.L. 1/2012) e al non utilizzo di anticipazioni di tesoreria. Se si esclude quanto sopra, la principale variazione negativa pari a euro ,00 è dovuta al mancato perfezionamento dell operazione di dismissione della società Farmacie di Parma S.p.A., posticipata al 2013 e riproposta nel programma delle dismissioni Altre minori entrate quali la riduzione di entrata dei contributi di costruzione, e del rispettivo trasferimento alla Stu Authority S.p.a in spesa per euro ,00 deriva dalla mancata vendita del terreno edificabile da parte della Stu Authority da cui discendeva l obbligo del soggetto attuatore di versare all Ente gli oneri di urbanizzazione che dovevano essere riversati alla società a titolo di reinvestimento (Convenzione Urbanistica n del confermata con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 19 del 16/03/2011), minore entrata di euro ,00 a titolo di proventi attuazione POC per perequazione urbanistica, derivante dall aggiornamento effettuato dal Settore Urbanistica a cui corrisponde uguale minore spesa e altre variazioni negative di carattere vincolato con la spesa, minore entrata per euro ,00 relativa a contributo da privati, precedentemente stanziato per indennizzo dalla società Sviluppi Immobiliari Parmensi e connessa alle procedure espropriative per la realizzazione dell asse stradale detto Complanare. La variazione positiva per euro ,46 deriva della cessione della partecipazione del Comune della società Pasubio STU S.p.A La variazione positiva più rilevante è dovuta alla reiscrizione nell esercizio 2012 di circa 10 mln del contributo ministeriale (ex fondi metro) come da Legge 162/2002, la cui attuazione ha comportato la cancellazione di parte dei residui 2011, al fine di poter modificare la Rendiconto della gestione Relazione illustrativa 13

15 destinazione del finanziamento alla costruzione della nuova scuola Racagni. Altre variazioni sono ascrivibili a maggiori entrate per alienazione di beni patrimoniali e beni mobiliari, per proventi attuazione POC e per trasferimenti regionali a finanziamento di contributi alle persone fisiche per l abbattimento delle barriere architettoniche. I proventi relativi agli oneri di urbanizzazione, oltre a quanto più sopra con riferimento ad Authority Stu, hanno subito un calo rispetto alle previsioni, anche in relazione alla contingenza economica, particolarmente grave nel settore dell edilizia e delle costruzioni. - entrate derivanti da accensioni di prestiti (Titolo V): non è stato previsto indebitamento. Sul versante della SPESA, sono state riviste le previsioni sia di parte corrente, sia di parte in conto capitale, come si seguito dettagliato: - la spesa corrente (Titolo I) è rimasta pressoché inalterata al fine di mantenere invariato il livello delle prestazioni di servizi volti alla cittadinanza, registrando solo una leggera flessione di euro ,58 - l incremento della previsione del Titolo II (al netto delle concessioni di credito che sono state azzerate) per euro ,29 ed è dovuto alla reiscrizione dei fondi Ex-Metro per il finanziamento della nuova Scuola Racagni e ad interventi di riqualificazione della città, alla ridefinizione del contributo a favore della società partecipata Parma Infrastrutture S.p.A:, al perfezionamento del finanziamento dei lavori della Stazione e della Ghiaia; - il Titolo III ha registrato variazione negativa complessiva per euro ,86 a seguito della riduzione dello stanziamento per finanziamenti a breve termine per ,00 e dell applicazione del decreto del Ministero dell Interno del 25 ottobre 2012 il quale ha imposto la riduzione del debito per il Comune di Parma, in applicazione delle disposizioni del DL 174/2012, per euro ,97, importo rideterminato con Decreto Ministeriale del 31 gennaio 2013 in euro ,76. Con Atto Commissariale n. 463 del e successive deliberazioni di Consiglio Comunale n. 27/06 del e n. 47/14 del è stata deliberata l operazione di estinzione anticipata di mutui e prestiti in essere con Banca Monte Paschi Siena S.p.A. per un importo effettivo di ,95 euro, con Banca Monte Parma per effettivi euro ,87 e con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. per un ammontare definitivo di ,83 euro; - il Titolo IV delle partite di giro non ha subito alcuna variazione. Rendiconto della gestione Relazione illustrativa 14

16 2.2 LA GESTIONE FINANZIARIA DELL ESERCIZIO: IL PATTO DI STABILITA Il Comune di Parma ha rispettato il saldo obiettivo del patto di stabilità nell esercizio 2012 così come negli anni dal 2003 al 2011 rispettando quanto previsto dalla Legge 12 novembre 2011, n. 183 (legge di stabilità 2012). Con l art. 28 della Legge 23 dicembre 1998, n. 448 (Legge Finanziaria 1999) è stato stabilito che anche il sistema delle autonomie locali deve concorrere alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica che l Italia ha adottato aderendo al trattato di Maastricht, impegnandosi a ridurre progressivamente il finanziamento in disavanzo delle proprie spese e a ridurre il rapporto tra il proprio ammontare di debito e il prodotto interno lordo. Per quanto riguarda il primo obiettivo considerato primario per le autonomie locali il citato art. 28, dopo aver descritto le modalità di calcolo del disavanzo, stabiliva che la riduzione del disavanzo annuo doveva essere pari, complessivamente, almeno al 0,1 punto percentuale del Pil; stabiliva, inoltre, che nei due anni successivi, la percentuale sul Pil del disavanzo annuo complessivo sarebbe dovuta restare costante. Le successive Leggi Finanziarie hanno confermato per gli enti locali i vincoli derivanti dal rispetto del patto di stabilità interno che, nei singoli esercizi, hanno comportato l applicazione di regole sempre diverse in termini di modalità di calcolo del disavanzo e di modalità di monitoraggio. Per i primi anni di applicazione il rispetto dei vincoli derivanti dal patto di stabilità ha comportato limiti alla crescita del disavanzo finanziario (entrate-spese), successivamente tali vincoli hanno imposto limiti alla crescita delle spese complessive (correnti e conto capitale). Gli articoli 30, 31 e 32 della legge 12 novembre 2011, n.183 (legge di stabilità 2012) disciplinano il nuovo patto di stabilità interno per il triennio volto ad assicurare il concorso degli enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica nel rispetto dei principi di coordinamento della finanza pubblica di cui agli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e conformemente agli impegni assunti dal nostro Paese in sede comunitaria. Per il triennio , il concorso alla manovra di finanza pubblica degli enti locali è individuato dal comma 1 dell articolo 14 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, e dal comma 5, dell articolo 20, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, così come modificato dal comma 8 dell articolo 1 del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138 che anticipa all anno 2012 le misure previste, per il 2013 e il 2014, dalle disposizioni di cui alle lettere c) e d) del citato comma 5, dell articolo 20 del decreto legge n. 98 del Tali misure hanno disposto un aumento dell importo complessivo alla manovra di finanza pubblica in termini di fabbisogno e di indebitamento netto pari a: 700 milioni di euro per l anno 2012 e 800 milioni di euro a decorrere dall anno 2013 per le province; milioni di euro per l anno 2012 per i comuni con popolazione superiore a abitanti e milioni di euro a decorrere dall anno 2013 per i comuni con popolazione superiore a abitanti. L entità complessiva del predetto concorso, pertanto, in termini di indebitamento netto e di fabbisogno, è quantificata, per le province, in milioni di euro per l anno 2012 e in milioni di euro a decorrere dall anno 2013 e, per i comuni, nella misura di milioni di euro per l anno 2012 e milioni di euro a decorrere dal In particolare, il comma 12, in prima istanza, prevedeva che la ripartizione fra gli enti territoriali fosse operata con decreto del Ministro dell economia e delle finanze, di intesa con la Conferenza unificata. Successivamente, l articolo 30, comma 1, della legge di stabilità 2012, ha eliminato la previsione del ricorso al decreto ed ha disposto che la riduzione sia attribuita alle province nella Rendiconto della gestione Relazione illustrativa 15

17 misura di 150 milioni di euro ed ai comuni con popolazione superiore a abitanti nella misura di 520 milioni di euro. Infine, il comma 3 dell articolo 20 del citato decreto legge n. 98 del 2011, come modificato dal comma 2, dell articolo 30 del richiamato decreto legge n. 183 del 2011, ha previsto, per l anno 2012, un ulteriore riduzione del contributo alla manovra, pari a 20 milioni di euro per le province e 65 milioni di euro per i comuni con popolazione superiore a abitanti. La novità più significativa, ma inapplicata, delle regole che avrebbero dovuto disciplinare il patto di stabilità interno del 2012 è stata introdotta dal comma 2 dell articolo 20 del citato decreto legge n. 98 del 2011, che ha disposto che gli obiettivi del patto di stabilità interno siano attribuiti ai singoli enti locali in base alla virtuosità misurata operando una valutazione ponderata dei seguenti quattro parametri: 1) rispetto del patto di stabilità interno; 2) autonomia finanziaria; 3) equilibrio di parte corrente; 4) rapporto tra riscossioni e accertamenti delle entrate di parte corrente. Ai sensi del comma 5 dell articolo 31, gli enti che, sulla base dei summenzionati parametri di virtuosità, risultano collocati nella classe degli enti virtuosi, conseguono l obiettivo realizzando un saldo espresso in termini di competenza mista pari a zero. L articolo 16 comma 6-bis del decreto legge n. 95 del 2012, inserito dal decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, che stabilisce che per l anno 2012, ai comuni assoggettati nel 2012 alle regole del patto di stabilità interno, non si applica la riduzione di cui al comma 6 e gli importi delle riduzioni da imputare a ciascun comune, sono utilizzati per l estinzione anticipata del debito. Per il comune di Parma il decreto del Ministero dell Interno del 25 ottobre 2012 ha fissato l importo di riduzione del debito in euro ,97, importo rideterminato con Decreto Ministeriale del 31 gennaio 2013 in euro ,76. L importo rideterminato non è valido ai fini del patto di stabilità interno. Ai fini della determinazione dello specifico obiettivo programmatico, il comma 3 dell articolo 31 della legge di stabilità 2012 ripropone, quale parametro di riferimento del patto di stabilità interno, il saldo finanziario tra entrate finali e spese finali (al netto delle riscossioni e concessioni di crediti), calcolato in termini di competenza mista (assumendo, cioè, per la parte corrente, gli accertamenti e gli impegni e, per la parte in conto capitale, gli incassi e i pagamenti). I dati da considerare per il calcolo del saldo finanziario sono solo ed esclusivamente quelli riportati nei certificati di conto consuntivo, non sono da considerare né l avanzo (o disavanzo) di amministrazione né il fondo (o deficit) di cassa. Infatti, l utilizzo dell avanzo di amministrazione, nell ambito del saldo del patto di stabilità interno, non rileva ai fini del patto in quanto, in base alle regole europee della competenza economica, gli avanzi di amministrazione che si sono realizzati negli esercizi precedenti non sono conteggiati ai fini dell indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche, al contrario delle correlate spese effettuate nell anno di riferimento. La percentuale per i comuni con popolazione superiore a abitanti è pari al 15,6%, per l anno Ogni ente dovrà conseguire, quindi, un saldo, calcolato in termini di competenza mista, non inferiore al valore così determinato, diminuito dell importo pari alla riduzione dei trasferimenti erariali operata ai sensi dell articolo 14, comma 2, del decreto legge n. 78 del 2010 (articolo 31, comma 4), complessivamente pari, a decorrere dall anno 2012, a 500 milioni di euro per le province e a milioni di euro per i comuni e che per il Comune di Parma ammonta a euro ,42. Per sopperire all eccessiva rigidità dei vincoli imposti dallo Stato per il perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica, a partire dall esercizio 2011 il legislatore ha introdotto la possibilità di declinare su base regionale il patto di stabilità in modo da adattare, ove possibile, le misure di coordinamento della finanza pubblica, alle differenti realtà territoriali. Le disposizioni in materia di patto regionalizzato verticale ed orizzontale sono state confermate anche per l esercizio In questo modo gli Enti soggetti al patto possono beneficiare di maggiori Rendiconto della gestione Relazione illustrativa 16

18 spazi finanziari ceduti, rispettivamente, dalla regione e dagli altri enti locali. Nel caso in cui l ente sia coinvolto dalle variazioni previste dalle norme afferenti al Patto regionalizzato, così come disposto dai commi 17 dell articolo 32 della legge di stabilità 2012, commi da 138 a 143 dell articolo 1 della legge n. 220 del 2010, il saldo obiettivo 2012 da considerare sarà, dunque, quello risultante dalla somma fra il saldo obiettivo calcolato come sopra specificato e la variazione dell obiettivo determinata in base al Patto regionalizzato verticale e/o orizzontale. A questo proposito si citano: - le deliberazioni di Giunta Regionale n. 540 del 02 maggio 2012 e 1586 del 29 ottobre 2012 secondo le quali sono state attribuite compensazioni verticali per l attribuzione a comuni e province di quote di importo corrispondenti ai peggioramenti intervenuti sui saldi obiettivi in applicazione del punto 16 della DG 1517/2011; nello specifico al Comune di Parma sono stati assegnati complessivi ,27 euro; - la deliberazione della Giunta Regionale n del 3 settembre 2012 Patto di stabilità territoriale della regione Emilia-Romagna. Prime applicazioni per l anno Decreto Legge 6 luglio 2012, n. 95, attraverso la quale sono stati concessi al Comune di Parma spazi finanziari di Patto di Stabilità regionale per un importo complessivo di euro ,86 utilizzabili per il pagamento di residui in conto capitale; - inoltre la deliberazione di Giunta Regionale 1586 del 29 ottobre 2012 con la quale la Regione Emilia-Romagna ha concesso al Comune di Parma ulteriori spazi finanziari a titolo di compensazione orizzontale e verticale per euro ,86; l Ente ha beneficiato di spazi finanziari per complessivi euro ,99. Il Patto di stabilità regionale ha rappresentato un utile strumento a supporto degli enti in difficoltà nel rispettare l obiettivo loro assegnato ed ha evitato lo spreco risorse da parte dei Comuni che hanno sopravanzato lo stesso. Infatti, tale strumento, ha previsto la possibilità di compensare eventuali sforamenti del patto di stabilità generati da alcuni Comuni della regione con i margini di superamento dell obiettivo del Patto registrati da altri Comuni dello stesso territorio. In particolare per il Comune di Parma, lo spazio finanziario di altri 10 milioni concesso dalla Regione Emilia Romagna ha consentito di pagare altrettante somme di debiti pregressi di conto capitale, ridando liquidità a creditori in sofferenza finanziaria. Per il Comune di Parma l obiettivo programmatico per l anno 2012, risultante dalle operazioni sopra riportate ammonta a euro ,65 (saldo positivo). I commi da 7 a 16 dell articolo 31 della legge n. 183 del 2011 dispongono l esclusione, dal saldo valido ai fini del patto di stabilità interno, di specifiche tipologie di entrate e di spese, alcune delle quali già previste dalla normativa previgente. Nello specifico per il Comune di Parma sono escluse dal saldo le risorse provenienti dallo Stato e le spese sostenute per la realizzazione degli interventi straordinari volti all adeguamento delle dotazioni infrastrutturali di carattere viario e ferroviario e alla riqualificazione urbana della città connessi con l insediamento dell Autorità Europea per la sicurezza alimentare (EFSA) nonché quelle per la realizzazione della Scuola per l Europa di Parma. L esclusione delle spese opera nei limiti di 14 milioni di euro per ciascuno degli anni 2012 e 2013 (comma 14, articolo 31, legge n. 183 del 2011). Rendiconto della gestione Relazione illustrativa 17

19 Rendiconto della gestione Relazione illustrativa 18

20 Rendiconto della gestione Relazione illustrativa 19

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