INTRODUZIONE. Anno A Giovedì 2 novembre 2017 Commemorazione di tutti i fedeli defunti GESÙ CRISTO HA VINTOLA MORTE PER TUTTI NOI

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1 Anno A Giovedì 2 novembre 2017 Commemorazione di tutti i fedeli defunti GESÙ CRISTO HA VINTOLA MORTE PER TUTTI NOI IN questa giornata in cui la Chiesa prega per i fedeli defunti, la Liturgia ci invita ad alzare lo sguardo oltre il dolore del lutto per donarci fiducia e forza. La pagina di Giobbe è un grido di speranza che si leva da un malato grave:"lo so che il mio Redentore è vivo!". Lì dove tutto parlavadi disfatta, l orante intravede la provvidenza di Dio. Paolo parla dell amore di Dio che salva: dove c era ilpeccato ecco che sorge la salvezza. Nel Vangelo abbiamo il vertice della Rivelazione. La liberazione vagheggiata da Giobbe trova compimento in Cristo Gesù: Egli non perde nessuno dei suoi, ne ha cura. La morte non è il nulla che risucchia ogni essere: è il passaggio perla vita eterna promessa dal Figlio di Dio INTRODUZIONE A ridosso della festa di tutti i santi, ci riuniamo nuovamente a pregare per offrire al Signore le persone che abbiamo amato in vita e che attendono la risurrezione. Noi cristiani crediamo che la vita continui dopo la morte perché Gesù Cristo Figlio di Dio è risorto dalla morte. Con una commemorazione annuale vogliamo ricordare i defunti delle nostre famiglie e tutti i defunti di ogni tempo e proclamare, nella Chiesa e nel mondo, che attendiamo il dono della vita che continua dopo la morte. Accanto al fonte battesimale è posto il cero pasquale che ha illuminato le esequie dei nostri cari. Il sacerdote entra in chiesa con una lampada accesa, come quella delle tombe dei cimiteri, da essa accende il cero pasquale e la pone vicino al fonte battesimale per dire che attendiamo e prepariamo la venuta del Signore Risorto sin dal giorno del nostro battesimo. Con fede e riconoscenza, siamo tutti invitati ad offrire preghiere e messe di suffragio per i nostri defunti, quale segno di gratitudine e di profondo affetto verso di loro.

2 DAL FONTE BATTESIMALE, IL SACERDOTE: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Il Signore sia con voi (Quindi prosegue con questa preghiera, possibilmente cantando) Dio nostro Padre, ascolta la preghiera che oggi Ti rivolgiamo per i nostri cari che hanno lasciato questo mondo. Apri le braccia della tua misericordia e ricevili nell assemblea gloriosa della Santa Gerusalemme. In questo giorno di solenne suffragio, ascolta o Padre la preghiera della tua Chiesa che nella santa Messa offre a Te l Agnello Immolato Cristo Gesù perché il tuo amore misericordioso purifichi e perdoni ogni traccia di peccato dei nostri defunti. Ravviva o Dio nostro Padre, in ciascuno di noi il dovere della riconoscenza che dobbiamo ai nostri morti che ancora oggi sono presenti nel mondo con la forza della loro preghiera e del loro amore e con gli effetti della loro intercessione. Stendi, o Padre, la tua mano su questo fonte battesimale che ci ha resi tuoi figli ed eredi della gloria futura. Te lo chiediamo o padre, per intercessione di Maria e per Cristo Nostro Signore (dopo la preghiera del celebrante, il lettore: E ora incensato il fonte battesimale, simbolo del sepolcro di Gesù, che lo vide passare dalla morte alla vita. È con il battesimo infatti che anche noi partecipiamo alla morte e resurrezione di Gesù e viene seminato in noi il seme della vita eterna. L incenso è anche ricordo di quando incensammo il corpo dei nostri defunti, ed è il segno delle preghiere che presentiamo a Dio quale espressione di gratitudine per i nostri cari. Antifona d'ingresso. Gesù è morto ed è risorto; così anche quelli che sono morti in Gesù Dio li radunerà insieme con lui. E come tutti muoiono in Adamo, così tutti in Cristo riavranno la vita Colletta Ascolta, o Dio, la preghiera che la comunità dei credenti innalza a te nella fede del Signore risorto, e conferma in noi la beata speranza che insieme ai nostri fratelli defunti risorgeremo in Cristo a vita nuova. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

3 LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura Dal libro di Giobbe Gb 19, a Rispondendo Giobbe prese a dire: «Oh, se le mie parole si scrivessero, se si fissassero in un libro, fossero impresse con stilo di ferro e con piombo, per sempre s incidessero sulla roccia! Io so che il mio redentore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere! Dopo che questa mia pelle sarà strappata via, senza la mia carne, vedrò Dio. Io lo vedrò, io stesso, i miei occhi lo contempleranno e non un altro». Parola Dio Salmo Responsoriale (Sal 26) Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura? Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore e ammirare il suo santuario. Ascolta, Signore, la mia voce. Io grido: abbi pietà di me, rispondimi! Il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto. Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi. Spera nel Signore, sii forte, si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore

4 Seconda Lettura (Rm 5,5-1) Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani Fratelli, la speranza non delude, perché l amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall ira per mezzo di lui. Se infatti, quand eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione. Parola di Dio Canto al Vangelo Alleluia, alleluia Questa è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell ultimo giorno, dice il Signore. Alleluia. Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,37-40) In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell ultimo giorno». Parola del Signore PREGHIERA DEI FEDELI (NELLA MESSA DELLE ORE 19.00, mentre viene portata la croce all altare) Per tutti i pastori che hanno speso la loro vita per amore per tutte le persone consacrate che ora sono nella visione di Dio

5 per tutti i martiri di Cristo, che hanno dato la testimonianza del sangue per tutti gli uomini uccisi per aver cercato la giustizia nel mondo per tutte le vittime innocenti delle guerre, dell olocausto, degli odi etnici e razziali per tutti coloro che sono morti improvvisamente negli incidenti e nei cataclismi per tutti gli uomini stroncati dalla forza oscura delle malattie inguaribili per quelli che sono morti nella privazione di ogni affetto e nella solitudine per tutti i bambini defunti per le vite stroncate nel grembo materno per i defunti delle nostre famiglie per tutti i defunti di ogni tempo e di ogni famiglia della terra per tutti noi affinché abbiamo una buona morte OFFERTORIO Sono offerti al Signore i doni che da abbiamo ricevuto dalla bontà di Dio, quale nutrimento efficace che accompagna alla vita eterna. Il pane, fatto dal frumento, fatto per essere consumato. Così sarà per il corpo di Cristo, cibo di vita senza fine. Il vino, segno del sangue versato da chi è morto per noi, ma fonte di vita per tutti coloro che credono che quella morte ha distrutto la morte.

6 I nomi di tutti i defunti, così come li abbiamo indicati nei fogli con le nostre mani, esprimendo la richiesta di preghiera per loro. Il suffragio della santa messa offerto per i defunti, tesse quel dialogo del cuore e di fede tra noi e loro, tra la terra e il cielo. La lampada, accesa dal cero pasquale, segno della luce di Cristo Risorto. Ci ricorda la luce sempre accesa davanti alla lapide delle tombe dei nostri cari, ad indicare che essi non sono nel buio della terra, ma nella luce della casa di Dio. Sulle Offerte Accetta, o Padre, i doni che ti offriamo in questo sacramento di amore che tutti unisce in Cristo tuo Figlio, e accogli I nostri fratelli defunti nella gloria del tuo regno. Per Cristo nostro Signore. Antifona alla Comunione Dice il Signore: "io sono la risurrezione e la vita. Chi crede in me, anche se muore, vivrà; e chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno". DOPO LA COMUNIONE "Non vi è morte...no! lo non muoio, entro nella Vita!" Le stelle si abbassano sull'orizzonte solo per alzarsi su altre rive e nei cieli aureolati scintillano con lo splendore delle pietre preziose. Non esiste la morte. Le foglie della foresta cadono per animare l'aria invisibile. La polvere che calpestiamo si trasformerà sotto gli acquazzoni di aprile. Vedremo gonfiarsi le spighe d'oro e la frutta matura e i fiori tingersi dei colori dell'arcobaleno. Non esiste la morte. I rami possono ben spogliarsi, i fiori appassire e scomparire. Attendono solo che passi l'inverno gelido per sentire di nuovo il soffio profumato di maggio. Non esiste la morte. E sebbene piangiamo i sembianti dolci e familiari degli esseri teneramente amati, che abbiamo tenuto tra le nostre braccia Sebbene con cuore infranto, sotto spoglie di lutto, abbiamo condotto silenziosamente le loro fredde ceneri nel luogo di riposo ripetendoci: "Sono morti!" No! Non sono morti. Non hanno fatto che passare dietro il velo che li nasconde, verso una vita nuova più ricca di possibilità entro sfere più serene. Hanno abbandonato il loro abito di argilla per rivestire un ornamento radioso; Non sono partiti per lontananze sperdute, non sono perduti, non sono scomparsi. Sebbene invisibili ai nostri occhi mortali sono sempre qui e continuano ad amare quelli che hanno lasciato dietro di loro; non ci dimenticheranno mai. Talvolta sulle nostre fronti sentiamo il loro dolcissimo fruscio, come una carezza; il nostro spirito li avverte e il nostro cuore ne è confortato e ritrova la calma. Sempre presenti, sebbene invisibili, gli spiriti immortali dei nostri cari rimangono, perché l'universo di Dio è tutto espressione di Vita. Non esiste la morte.