VALUTAZIONE DELL DELL IMPATTO IMPATTO DELLA IMPATTO
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- Martino Pappalardo
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1 LA VALUTAZIONE DELL IMPATTO DELLA FORMAZIONE ASL 5 SPEZZINA 1 <>
2 Titolo del corso PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE BASE sulla SICUREZZA DEI PAZIENTI E GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO: LINEE GUIDA REGIONE LIGURIA Bisogno di riferimento Scarse conoscenze degli strumenti utili alla prevenzione del rischio clinico in una organizzazione sanitaria. Scarsa propensione nell identificare/riconoscere e segnalare near miss e eventi avversi. Scarsa conoscenza delle metodologie appropriate per identificare i rischi clinici Scarsa diffusione della cultura dell apprendimento dall errore Scarso utilizzo di un linguaggio comune e condiviso tra i professionisti sulle metodologie utilizzabili per la prevenzione del rischio; Esigua conoscenza degli strumenti di segnalazione degli eventi, quali la scheda regionale di incident reporting 2 <>
3 Destinatari Tutte le professioni sanitarie, che operano in tutti i gli Stabilimenti della ASL n. 5 Spezzino, per un numero max di 25 discenti per edizione; totale partecipanti alle 8 edizioni di corso base sono n. 200 discenti Accreditati Durata del corso L intervento Formativo prevede la realizzazione di 8 (otto) edizioni a partire dal 5/09/2010 e termina il 14/12/2010 La durata della formazione per ogni discente è 7 ore di formazione, dalle ore 9,00 alle 13,30 dalle 14,30 alle 17,30 3 <>
4 Obiettivi specifici 1 Utilizzo degli strumenti di segnalazione e ffettuato da parte dei professionisti sanitari all interno della ASL 5 Spezzino ; 2 Diffusione capillare della cultura del Risk Management: diffusione di documenti nazionali e regionali relativi al Risk Management, raccomandazioni ministeriali etc 3 Sviluppo/Costruzione di gruppi di lavoro aziendali: es. prevenzione cadute accidentali, es gestione del tromboembolismo venoso es appropriatezza prescrittiva degli antidepressivi sul territorio etc. 4 Attuazione di misure organizzative (partendo dai Referenti del Rischio Clinico individuati all interno delle SS.CC.) volte a promuovere azioni di miglioramento in tema di Gestione del Rischio, attraverso la redazione di procedure quali: Percorsi diagnostico-terapeutici Procedure e Protocolli Aziendali (a carattere tecnico-organizzativo) 5 Richiesta di Redazione/Revisioni procedure partendo dalle raccomandazioni ministeriali, utilizzando strumenti del governo clinico 4 <>
5 Risultati attesi in termini di impatto sul lavoro dell operatore e sull organizzazione Dopo 6/9 mesi si andrà a misurare un set di dimensioni comportamentali che sono determinanti per la prestazione lavorativa in un dato ruolo e in un dato contesto di lavoro, utilizzando come strumento l intervista al 50 % dei formati in modo randomizzato, in collaborazione con il Responsabile della gestione del Rischio clinico,e i referenti del rischio clinico nelle SS.CC. afferenti alla Aree Dipartimentali: Medica Oncologica, Materno infantile; Verranno valutati: 1 Utilizzo degli strumenti di segnalazione effettuato da parte dei professionisti sanitari all interno della ASL 5 Spezzino ; 2 Diffusione capillare della cultura del Risk Management: diffusione di documenti nazionali, regionali relativi al Risk Management, raccomandazioni ministeriali etc 3 Sviluppo/Costruzione di gruppi di lavoro costituiti in azienda: Es. prevenzione cadute accidentali, gestione del troboembolismo venoso, appropriatezza prescrittiva degli antidepressivi sul territorio etc. 5 <>
6 4 Attuazione di misure organizzative (partendo dai Referenti del Rischio Clinico individuati all interno delle SS.CC.) volte a promuovere azioni di miglioramento in tema di Gestione del Rischio, attraverso la costruzione di procedure quali: Percorsi diagnostico-terapeutici Procedure e Protocolli Aziendali :es. Procedura per il trasposto, la conservazione e la trasfusione degli emocomponenti, es. Procedura Scompenso Cardiaco etc 5 Richiesta di Redazione/Revisioni procedure partendo dalle raccomandazioni ministeriali, utilizzando strumenti del governo clinico 6 <>
7 1. VALUTAZIONE REAZIONI/GRADIMENTO Consente di determinare l effetto motivazionale che il corso produce sui partecipanti, ma non assicura l apprendimento Strumenti di valutazione Questionario di fine corso - Indicatori Iscritti al corso 100% di personale sulle 8 edizioni Partecipazione effettiva 80% di personale sulle 8 edizioni Raggiungere lo Standard 200 partecipanti accreditati - Tempi di rilevazione Sono stati somministrati 106 questionari dal 15/09/2010 al 15/11/2010 sono state eseguite 6 edizioni sulle 8 edizioni. Hanno aderito: 76 Infermieri - 71% 19 Medici 18 % 4Fkt 4% 2 Ostetriche 2% 4 Prof. Tecniche 4% 1 Psicologo 1% totale partecipanti sulle 6 edizioni 53% dei discenti formati - Team di valutazione Stakeholder docenti 7 <>
8 Esiti raggiunti su 106 discenti formati: Come valuta la rilevanza degli argomenti trattati rispetto ai bisogni formativi e al ruolo professionale? Non rilevante 0 Poco rilevante: 2 2% Abbastanza rilevante 8 8% Rilevante: 66 62% Molto rilevante 30 28% 8 <>
9 Esiti raggiunti i su 106 discenti: Come valuta la qualità educativa di aggiornamen to fornita da questo evento? Scarsa: 0 Mediocre 6 6% Soddisfac ente 15 14% Buona: 70 66% Eccellente 15 14% 9 <>
10 Esiti raggiunti si 106 discenti: Come valuta l efficacia dell evento per la sua formazione continua? Inefficace: 0 Parzialmente efficace 6 6% Abbastanza efficace 15 14% Efficace 70 66% Molto efficace 15 14% 10 <>
11 Esiti raggiunti su 106 discenti: Come valuta i docenti, negli argomenti trattati, sono stati chiari nell esposizione ed hanno adottato una metodologia didattica efficace? Per niente: 0 Poco: 2 1% Sufficientemente 4 4% Abbastanza 55 52% Completamente 45 43% 11 <>
12 - Esiti raggiunti: Il questionario mette in luce che la maggior parte dei partecipanti sono infermieri: 79 su 106 (74,5%) di cui il (76%) 81 persone sono di sesso femminil ile; Emerge una notevole soddisfazione de parte dei discenti sugli argomenti trattatiti e sulla qualità educativa fornita nell evento in oggetto. Emerge una notevole soddisfazione sull esposizione dei docenti e sulle metodologie didattiche utilizzate; Emerge una notevole soddisfazione sull efficacia dell intervento formativo in quanto ha funzionato da stimolo per il discente a cambiare alcuni elementi della attività clinica; Emerge un chiaro riscontro positivo dei discenti sulla qualità educativa in tema di aggiornamento a - Interventi di miglioramento: Diffondere la cultura che i il momento formativo è parte integrante della attività clinica, (con particolare attenzione al personale medico) Ridurre le ore di formazione su 4/5 ore al giorno per favorire la maggiore adesione del personale ai corsi. 12 <>
13 2. VALUTAZIONE dell APPRENDIMENTO Nuove conoscenze, nuove capacità acità razionali-intellettuali e nuovi comportamenti interpersonali sviluppati o migliorati a seguito del progetto formativo - Strumenti di valutazione test in ingresso, test in uscita - Indicatori Aumentare del 40% le conoscenze post corso rispetto alle conoscenze pre corso - Tempi di rilevazione - somministrazione di questionari dal 15/09/2010 al 14/12/ N questionari somministrati N 106 questionari composti da 8 items prima dell intervento formativo e da 28 items dopo l intervento formativo per valutare le nuove conoscenze apprese - Team di valutazione Stakeholder, Docenti, Responsabile Scientifico del Corso, Ufficio Aggiornamento/Formazione 13 <>
14 Esiti raggiunti su 8 items somministrati prima e dopo la formazione sui 106 partecipanti: DOMANDE: Pre test risposte esatte Post test risposte esatte: Un evento avverso è? 16-15% 74-70% Per garantire la sicurezza di un sistema in sanità bisogna? Chi è il responsabile della Clinical Governance nella nostra Azienda? Quali sono le componenti del Risk management? 80 75% % 63 59% 95 89% 50-47% % Un near miss è? 70-66% % L Incident Reporting è? 49 46% 95 90% Il governo clinico è? 81 76% % Conosci le raccomandazioni Ministeriali? i i 48-45% 96 90% 14 <>
15 - Esiti raggiunti: Il questionario mette in luce che la maggior parte dei rispondenti sulla metà delle domande (4 items su 8 items) non conosceva l argomento: Emerge una non conoscenza di cosa è 1. Un evento avverso, prima della formazione solo (16 discenti (15%) conoscono l argomento, dopo la formazione i discenti sanno cosa è un evento avverso sono passati a 74 (70%) risposte esatte dopo la formazione) > del 55% rispetto alle conoscenze in ingresso. 2 Quali sono le componenti del Risk management? prima della formazione solo (50 discenti (47%) conoscono l argomento, dopo la formazione i discenti che conoscono le componenti del Risk sono passati a 100 (94%) risposte esatte dopo la formazione) > del 47 % rispetto alle conoscenze in ingresso. 3 Cosa è l incidet reporting? prima della formazione solo (49 discenti (46%) conoscono l argomento, dopo la formazione i discenti che conoscono l incident reporting sono passati a 95 risposte (90%) esatte dopo la formazione) > del 43% rispetto alle conoscenze in ingresso. 4 Conosci le Raccomandazioni del Ministero della Salute? prima della formazione solo (48 discenti ( 45%) conoscono l argomento, dopo la formazione i discenti che conoscono le raccomandazioni ministeriali sono passati a 96 risposte (90%) esatte dopo la formazione) > del 45% rispetto alle conoscenze in ingresso. 15 <>
16 3. VALUTAZIONE COMPORTAMENTO SUL LAVORO - Strumenti di valutazione utilizzando come strumento l intervista al 50% dei formati in modo randomizzato da effettuare ai partecipanti nelle SS.CC. in collaborazione con il Responsabile della gestione del Rischio clinico, nelle Aree Dipartimentali: Medica, Oncologica, Materno infantile; Si andrà a misurare un set di dimensioni comportamentali che sono determinanti per le prestazione lavorativa in un dato ruolo e in un dato contesto di lavoro. - Indicatori Numero delle revisioni di Procedure/Protocolli, percorsi di interventi nelle aree cliniche, eff ffettuate in azienda in seguito alla costruzione/sviluppo il di gruppi di lavoro costituiti iid dopo la formazione, su temi inerenti la sicurezza del paziente standard revisione del 90% delle procedure indicate entro 2 anni - Tempi di rilevazione Giugno luglio 2011 a 6 /9 mesi dalla conclusione dell intervento formativo - Team di valutazione Responsabile Ufficio Aggiornamento, Responsabile della gestione del Rischio clinico Direttore della S.C. Qualità, referenti dipartimentali della Qualità, SS Qualità ed accreditamento, referenti del Rischio clinico all interno delle SS.CC di riferimento. -Esiti da raggiugere: si valuterà la costruzione/sviluppo di gruppi di lavoro costituiti in azienda dopo la formazione: Ad oggi si è visto lo Sviluppo/Costruzione di gruppi di lavoro costituiti in azienda: Prevenzione cadute accidentali, Linee guida Aziendali Consenso informato 16 <>
17 4. VALUTAZIONE dei RISULTATI AZIENDALI - Strumenti di valutazione interviste, ai partecipanti in collaborazione con il Responsabile della gestione del Rischio clinico, nelle Aree Dipartimentali: Medico, Oncologica, Materno infantile; Si andrà a misurare un set di dimensioni comportamentali che sono determinanti per le prestazione lavorativa in un dato ruolo e in un dato contesto di lavoro. - Indicatori Numero delle revisioni procedure/processi critici partendo dalle raccomandazioni ministeriali realizzati in Azienda utilizzando di strumenti di gestione del rischio con particolare riferimento all elaborazione di azioni corretive - Tempi di rilevazione Giugno Luglio 2011 a 6/9 mesi dalla conclusione dell intervento formativo - Team di valutazione Responsabile Ufficio Aggiornamento, Responsabile gestione del Rischio Clinico, Direttore S.C. Qualità, SS Qualità ed accreditamento, e referenti dipartimentali della Qualità e referente del Rischi hio clinico all interno delle SS.CC di riferimento - Esiti da raggiungere Attuazione di misure organizzative (partendo dai Referenti del Rischio Clinico individuati all interno delle SS.CC.) volte a promuovere azioni di miglioramento in tema di Gestione del Rischio, attraverso la costruzione di procedure quali Es Percorsi diagnostico-terapeutici Es redezione/revisione di Procedure/Protocolli Aziendali tendenti a ridurre il rischio 17 <>
18 - Indicatori numero di segnalazioni e/o quesiti posti dalle SS.CC e/o professionisti al Responsabile del Rischio clinico numero di gruppi di lavoro su costruzione e/o revisione di percorsi clinico assistenziali numero di consultazioni sul sito aziendale di procedure, Raccomandazioni ministeriali etc - Tempi di rilevazione Giugno Luglio 2011 a 6/9 mesi dalla conclusione dell intervento formativo - Team di valutazione Responsabile Ufficio Aggiornamento, Responsabile gestione del Rischio Clinico, Direttore S.C. Qualità, SS Qualità ed accreditamento, e referenti dipartimentali della Qualità e referente del Rischio clinico all interno delle SS.CC di riferimento - Esiti da raggiungere Diffusione capillare della cultura del Risk Management: diffusione di documenti nazionali, regionali relativi al Risk Management, raccomandazioni ministeriali etc Richiesta di Redazione/Revisioni procedure partendo dalle raccomandazioni ministeriali, utilizzando strumenti del governo clinico Utilizzo degli strumenti di segnalazione (scheda di incident reporting) effettuate da parte dei professionisti dopo la formazione, e raccolta di eventi in un db aziendale (osservatorio aziendale) 18 <>
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