NORME GENERALI SUL COMPORTAMENTO IN LABORATORIO

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1 NORME GENERALI SUL COMPORTAMENTO IN LABORATORIO La pulizia del banco e delle varie apparecchiature, l'ordine e l'accuratezza nei singoli dettagli preparativi ed operativi costituiscono il presupposto necessario per un lavoro corretto; un banco disordinato con vetrerie sporche ed inefficienti costituisce un indizio eloquente di una tecnica operativa scadente, che porterà ad ottenere risultati sicuramente non corretti. L'analista nell'intraprendere un'analisi deve essere in possesso dell'attrezzatura necessaria, dei vari reattivi e controllare che ogni cosa sia a posto e rispondente allo scopo prefisso.

2 NORME GENERALI SUL COMPORTAMENTO IN LABORATORIO E' assolutamente necessario che l'analista nell'iniziare un qualunque lavoro, abbia una conoscenza completa del procedimento da impiegare in modo possa convenientemente distribuire il proprio tempo e far procedere più operazioni contemporaneamente. L'analista dovrà porre particolare attenzione alla natura dei materiali delle attrezzature impiegate, alla loro efficienza e pulizia e all'uso delle sostanze chimiche, da impiegare come reattivi, per non incorrere in errori grossolani che possono incidere notevolmente sui risultati finali.

3 I rischi in cui si può incorrere in un laboratorio chimico sono di tipo strutturale o individuale.

4 Rischi strutturali manifestazioni rilevanti incendi esplosioni coinvolgono strutture e operatori nel complesso

5 Rischi individuali coinvolgono gli operatori in prima persona sono causati da: superficialità disattenzione imperizia I danni che possono causare sono: traumi ustioni intossicazioni acute o croniche

6 I fattori di rischio più comuni sono: contatto con sostanze tossiche o corrosive; vetri rotti; esplosioni; fuoco e corpi caldi; scariche elettriche; esposizione a radiazioni; esposizione a vapori ed a polveri tossiche e nocive.

7 Le sostanze chimiche possono presentare, a seconda della loro natura, una serie di potenziali effetti dannosi nei confronti dell'organismo umano. Vengono suddivise in: corrosive, irritanti, tossiche e nocive. Sostanze Corrosive (C) A contatto con la pelle e/o le mucose esercitano una vera e propria lesione/distruzione dei tessuti (ustioni chimiche); Es. acidi forti (ac. solforico conc.) e loro precursori quali: cloro, bromo, fluoro, etc; basi forti o loro precursori quali metalli alcalini, etc.

8 Sostanze Irritanti (Xi) Le sostanze irritanti esercitano, nelle stesse condizioni, un azione infiammatoria. Esempi di sostanze irritanti sono i solventi in genere, i lacrimogeni, etc. Sostanze Tossiche (T) Se introdotte nell'organismo vengono assorbite, provocando effetti dannosi su particolari organi e/o apparati. Gli effetti possono essere acuti o cronici a seconda della dose assorbita e delle modalità di esposizione. Es. Metalli pesanti, alcuni solventi organici (solventi clorurati). Sostanze Nocive (Xn) Sono sostanze che possono provocare effetti dannosi sulla salute, più modesti rispetto a quelli prodotti dalle sostanze tossiche.

9 nell evenienza di contatto con sostanze chimiche corrosive, lavare subito con ACQUA la parte interessata; in caso di scottature, immergere la parte interessata in ACQUA FREDDA; NON TENTARE ESPERIMENTI NON AUTORIZZATI o di cui non si conoscano i rischi; prendere visione dei dispositivi di sicurezza (occhiali, docce, lavabi oculari, estintori);

10 mantenere in ordine il banco di lavoro e non introdurre oggetti estranei (es. cellulari; utilizzare gli armadietti); in laboratorio occorre muoversi con cautela; non conservare ed assumere cibi e bevande; lavarsi le mani alla fine del lavoro; non portare oggetti o sostanze alla bocca;

11 Utilizzare sempre gli occhiali di protezione tenere raccolti i capelli lunghi e non indossare accessori potenzialmente pericolosi; INDOSSARE SEMPRE il camice; non usare lenti a contatto (eventualmente con occhiali di protezione); non tenere in tasca forbici o vetreria; non lasciare MAI senza controllo operazioni in corso o apparecchi in funzione.

12 SMALTIMENTO DEI RIFIUTI Scarti e rifiuti del laboratorio (carta da filtro, cotone, cartine, stracci. etc.) vanno gettati nelle apposite scatole di carta. La vetreria rotta, i cocci inutilizzabili, i fili di Ni-Cr vanno gettati nei CONTENITORI BLU e mai negli scarichi. Residui di prodotti chimici NON VANNO ASSOLUTAMENTE GETTATI insieme agli altri rifiuti. I solventi e le soluzione utilizzate non vanno gettate negli scarichi, ma raccolte negli appositi recipienti. Ciò vale specialmente per le sostanze immiscibili con acqua, che non si diluiscono negli scarichi, ma si accumulano nei giunti o nei raccordi a gomito.

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