LE CAPACITA' COORDINATIVE
|
|
- Rita Cipriani
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LE CAPACITA' COORDINATIVE Le capacità coordinative sono tutte quelle abilità che permettono al giovane di utilizzare al meglio il proprio corpo in funzione della situazione di gioco. Per sviluppare queste capacità sono importanti delle progressioni che, mediante l'utilizzo di piccoli strumenti, permettano al bambino di migliorarsi e nello stesso tempo divertirsi.
2 L'EQUILIBRIO STATICO L'equilibrio statico è la capacità di mantenere o di ristabilire una posizione nel compiere movimenti molto lenti o stando fermi. È il primo passo verso un corretto utilizzo del proprio corpo. È possibile allenare questa abilità tramite una serie di semplici esercitazioni attuabili con l'aiuto di piccoli strumenti e attrezzi.
3 L'EQUILIBRIO DINAMICO L'equilibrio dinamico è la capacità di mantenere o ristabilire una posizione nel compiere movimenti ampi e/o rapidi. È l'applicazione di equilibrio che è più utile al calciatore vista la natura dinamica del calcio. Si può allenare con giochi semplici e divertenti soprattutto per i piccoli, sia con che senza palla.
4 LA DIFFERENZIAZIONE Con il termine differenziazione si definisce la capacità di selezionare il giusto grado di tensione muscolare a seconda dell'esigenza motoria. La ritroviamo in tutti i gesti tecnici quindi è fondamentale allenarla con costanza. Per migliorare questa capacità si possono proporre esercizi con palloni di forme, dimensioni e peso diverse da quelle normali, ovviamente utilizzando pesi adeguati all'età dei ragazzi.
5 LA RITMIZZAZIONE È la capacità di contrarre e decontrarre i diversi gruppi muscolari rispondendo a determinati stimoli sensoriali, ossia la capacità di dare un ritmo ai propri movimenti. Migliorare questa capacità favorisce l'apprendimento dei gesti tecnici in quanto facilità la capacità di automazione dei movimenti, inoltre integrare il proprio ritmo in quello della squadra è fondamentale nei giochi sportivi.
6 ACCOPPIAMENTO E COMBINAZIONE DEI MOVIMENTI È la capacità di coordinare tra loro i movimenti dei segmenti del corpo, successioni o singole fasi di movimento, per realizzare un gesto finalizzato. Nel corso di una partita di calcio i giocatori si trovano spesso nelle condizioni di dover collegare gesti motori semplici o segmentari in successione o simultaneamente.
7 L'ORIENTAMENTO SPAZIO- TEMPORALE È la capacità di determinare e variare la posizione ed i movimenti del corpo nello spazio e nel tempo in relazione a punti di riferimento definiti. Gli addetti ai lavori classificano questa capacità come senso della posizione che permette al calciatore di essere più efficace riuscendo a trovarsi al posto giusto nel momento giusto.
8 LA PERCEZIONE SPAZIO- TEMPORALE Nel gioco del calcio in particolare questa capacità è abbinata alla lettura delle traiettorie del pallone, basse, alte, a parabola o rimbalzanti. Saper sfruttare al meglio questa capacità è fondamentale nella lettura del gioco e nella capacità di muovere il proprio corpo correttamente in relazione alla palla e agli spazi-tempi.
9 ADATTAMENTO TRASFORMAZIONE È la capacità di adattare, trasformare o sostituire l'azione motoria programmata nel corso del suo svolgimento in base al variare della situazione. La capacità di adattamento implica una modifica non radicale dell'azione motoria, come un giocatore in guida che, inseguito, cambia direzione. Si parla capacità di trasformazione quando è necessario sostituire un'azione motoria con un'altra (es. 1vs1 con finte)
10 LA REAZIONE La reazione è capacità di iniziare ad eseguire un movimento il più rapidamente possibile in rapporto ad una sollecitazione e nel rispetto della tecnica. Nel gioco del calcio questo aspetto coordinativo è fondamentale poiché il giocatore è sottoposto di continuo a stimoli sonori, visivi e motori.
11 L'ANTICIPAZIONE MOTORIA L'anticipazione è la capacità che consente al soggetto di prevedere l'andamento, la successione, gli esiti di un'azione e di programmare conseguentemente i propri compiti motori. Questa abilità coordinativa consente al calciatore di avere un notevole vantaggio, infatti leggendo il gioco in anticipo saprà economizzare al massimo i suoi movimenti.
12 Migliorare la coordinazione con la tecnica Abbiamo visto i principali aspetti coordinativi del calcio, ma come possiamo migliorarli senza scinderli dal contesto calcistico? E soprattutto come renderli piacevoli e divertenti agli occhi dei giocatori? Ovviamente abbinandoli ai gesti tecnici! Nelle prossime pagine vedremo come sfruttare i fondamentali della piramide Coerver Coaching per migliorare le abilità coordinative dei nostri allievi.
13 BALL MASTERY Attraverso il ball mastery possiamo sviluppare principalmente 2 aspetti coordinativi: equilibrio differenziazione Alcuni esempi di esercitazioni: guido la palla in slalom tra i coni guido palloni di dimensioni e pesi diversi in forma libera e in slalom mi esercito sul dominio della palla da fermo in equilibrio su un piede solo guido la palla in slalom saltellando su un piede solo controllo lungo con palloni di dimensioni e pesi diversi
14 PASSING AND RECEIVING Attraverso il passing receiving sviluppiamo principalmente 4 aspetti coordinativi: Equilibrio Differenziazione Accoppiamento Percezione spazio temporale Alcuni esempi di esercitazioni: passo e ricevo a diverse distanze e variando parabole e provenienza della palla utilizzo palloni di diversi pesi e dimensioni passo palla al compagno in un quadrato dove lui deve entrare e stopparla dentro/fuori passo e ricevo in equilibrio su una gamba sola lancio la palla al compagno che batte le mani quando rimbalza a terra
15 1 V 1 Esercitandosi sull'1v1 stimoliamo principalmente 4 aspetti coordinativi: Equilibrio Orientamento spazio temporale Adattamento-trasformazione Reazione Alcune esercitazioni : A corre cambiando direzione e velocità, B cerca di imitarlo esercitarsi sull'1v1 in spazi diversi, libero, in un quadrato e in una fascia di campo assegnare a diversi colori diversi compiti tecnico-motori e chiamare i colori 1v1 con campo in orizzontale e verticale, con palla bianca si gioca verticale con rossa in orizzontale Gioco a rubabandiera assegnando numeri o colori ai bambini
16 FINISHING Attraverso il tiro andiamo a toccare principalmente 3 aspetti coordinativi: equilibrio differenziazione accoppiamentocombinazione Alcuni esempi di esercitazioni: tiro da fermo dopo aver mantenuto la postura di caricamento tiro dopo aver ricevuto palla tiro dopo aver guidato palla tiro dopo 1v1 tiro dopo aver effettuato uno slalom tiro utilizzando palloni di forme e dimensioni diverse guida, arresto, mi giro, piede nel cerchio chiamato e tiro
17 GROUP PLAY Con il group play miglioriamo alcuni aspetti coordinativi fondamentali: anticipazione orientamento spazio temporale ritmizzazione adattamento-trasformazione Alcuni esempi di esercitazioni: 2vs1 o partitella con obbligo di contrasto indiretto (intercetto) partita con campo ridotto o di diverse forme, porte di diverse forme e spostate dalla posizione classica partita con giocatore jolly che crea superiorità continua partita a 2 campi adiacenti con cambio di campo chiamato partita con 2o pallone dato dall'istruttore alla squadra in non possesso palla
LE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE
LE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE Saper programmare un microciclo e un unità di allenamento Prof. PALAZZO WILLIAM PARTIAMO DA QUI QUALI DIRITTI HA IL BAMBINO??? Il diritto di divertirsi e giocare Il diritto
DettagliLE CAPACITA MOTORIE SENSOPERCETTIVE CAPACITA COORDINATIVE CAPACITA CONDIZIONALI MOBILITA ARTICOLARE
LE CAPACITA MOTORIE SENSOPERCETTIVE CAPACITA COORDINATIVE CAPACITA CONDIZIONALI MOBILITA ARTICOLARE CAPACITA SENSOPERCETTIVE Capacità che permettono di ricevere e comprendere in maniera corretta, rapida
DettagliI PREREQUISITI DELL APPRENDIMENTO MOTORIO
I PREREQUISITI DELL APPRENDIMENTO MOTORIO LE CAPACITÀ CONDIZIONALI Si classificano condizionali le seguenti capacità: forza, resistenza, velocità, flessibilità Forza La forza è la capacità dell uomo di
DettagliLe capacità coordinative
Le capacità coordinative - Determinano la tipologia e la qualità della risposta motoria; - Sono invece determinate dai processi che organizzano, controllano e regolano il movimento; - Dipendono dal grado
DettagliIn movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara. La coordinazione
La coordinazione Il movimento: definizione e classificazione Movimento: è un attività muscolare che si realizza nel mantenimento di una postura, dell equilibrio e nello spostamento del corpo o di sue parti.
DettagliCURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ
CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZA 1 CONOSCERE E RICONOSCERE LE VARIE PARTI DEL CORPO, LA LORO FUNZIONALITÀ E POTENZIALITÀ
DettagliMinistero dell Istruzione dell Università e della Ricerca
La coordinazione Per capire l importanza della coordinazione, nell allenamento calcistico e nell allenamento dei giovani atleti che iniziano questa affascinante attività, iniziamo con il definirla utilizzando
DettagliLe Capacità Motorie. Il loro sviluppo è legato ai processi di crescita e di trasformazione biologico-sessuale e di evoluzione psicologica.
Le Capacità Motorie Le capacità motorie sono quei presupposti della prestazione che permettono l apprendimento e l esecuzione di azioni motorie. Il loro grado di sviluppo condiziona la strutturazione degli
DettagliLA TRASMISSIONE. Esercitazioni per la trasmissione della palla di interno nella Categoria Pulcini
LA TRASMISSIONE Esercitazioni per la trasmissione della palla di interno nella Categoria Pulcini Massimiliano Sorgato (Istruttore A.C. Milan) ESERCITAZIONE OBIETTIVO PRIMARIO: Tecnica di base OBIETTIVO
DettagliLEZIONE 2. Prof. Massimiliano Barduco
LEZIONE 2 Prof. Massimiliano Barduco Il sistema delle capacità motorie Le capacità motorie rappresentano l'insieme dei presupposti fondamentali per la realizzazione di prestazioni sportive. Costituiscono
DettagliDRT Umbria Spoleto, 27 ottobre 2013 Corso sul Fondamentale del Tiro DAGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ALL ABILITA SPORTIVA
DRT Umbria Spoleto, 27 ottobre 2013 Corso sul Fondamentale del Tiro DAGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ALL ABILITA SPORTIVA prima di cominciare una definizione di allenamento «La pratica non rende perfetti. È
DettagliJUVENTUS SOCCER SCHOOL
JUVENTUS SOCCER SCHOOL PROGRAMMAZIONI ANNUALI INTRODUZIONE CATEGORIA ESORDIENTI Fascia della pratica sportiva (11-12 anni) In questa fascia d'età troviamo ragazzi di 11 e 12 anni che iniziano a formarsi
DettagliScuola Calcio Preparazione Atletica Condizionale e Coordinativa
WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio Preparazione Atletica Condizionale e Coordinativa PROGRESSIONE DIDATTICA DI ESERCIZI PER LA CAPACITA DI VALUTARE LE TRAIETTORIE (PERCEZIONE SPAZIO-TEMPORALE) A cura
DettagliCATEGORIA PULCINI III ANNO
JUVENTUS SOCCER SCHOOL PROGRAMMAZIONE ANNUALE CATEGORIA PULCINI III ANNO Sviluppo di tutte le capacità tecnico/fisiche necessarie ad affrontare e gestire in maniera corretta il 7vs7, imparando a gestire
DettagliIstituti Comprensivi di Udine allegato al Piano dell Offerta Formativa CURRICOLO VERTICALE
Istituti Comprensivi di Udine allegato al Piano dell Offerta Formativa CURRICOLO VERTICALE Redatto sulla base delle Nuove Indicazioni Nazionali 2012 e I.N. 2007, in sintonia con le Raccomandazioni del
DettagliIl MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE - CLASSE PRIMA Il MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO PERCEZIONE SPAZIO-TEMPORALE -occupare lo spazio in modo omogeneo -valutare le traiettorie -eseguire
DettagliIL COLPO DI TESTA. Esercitazioni per imparare a colpire di testa
IL COLPO DI TESTA Esercitazioni per imparare a colpire di testa Massimiliano Sorgato (Istruttore A.C. Milan) ESERCITAZIONE OBIETTIVO PRIMARIO: Tecnica di base OBIETTIVO SPECIFICO: Colpo di testa OBIETTIVO
DettagliUna seduta di allenamento completa per il colpo di testa
Maurizio Pasqualini Presenta: Una seduta di allenamento completa per il colpo di testa Come posso insegnare il colpo di testa? In una seduta di allenamento quanto tempo posso dedicarci ed eventualmente
DettagliObiettivo principale AREA MENTALE AREA TATTICA AREA TECNICA. Interazione tra Preparatore fisico e Insegnante di tennis
Interazione tra Preparatore fisico e Insegnante di tennis - Divertimento Esercitazione n 1: Gli allievi disposti a - Entusiasmo coppie, si scambiano la palla di gommapiuma (lanciandola dal basso AREA MOTORIA
DettagliL'allenamento della velocità e della rapidità
L'allenamento della velocità e della rapidità Alessandro GELMI Definizione dei due termini RAPIDITÀ: tra le definizioni che vari autori danno al termine rapidità, una abbastanza chiara è quella che la
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza
DettagliIl calcio a 5 o futsal
Il calcio a 5 o futsal Il calcio a 5 è uno sport indoor, ad eccezione di alcuni campionati ( di tipo regionale e provinciale ) che si svolgono all aperto. Presenta aspetti in comune col calcio e proprie
Dettagli1^ elementare. Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
1^ elementare Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Controllare in modo fluido i movimenti naturali (rotolare, strisciare, gattonare, camminare, correre, saltare, lanciare, afferrare ).
DettagliLE CAPACITA CONDIZIONALI E COORDINATIVE
LE CAPACITA CONDIZIONALI E COORDINATIVE Le capacità motorie si trovano alla base della prestazione fisica e sono l insieme delle caratteristiche fisiche o sportive che un individuo possiede e che permette
DettagliOBIETTIVI ATLETICO COORDINATIVI
OBIETTIVI ATLETICO COORDINATIVI a) SCUOLA CALCIO: Capacità senso percettive: Percezione Visiva Percezione Uditiva Percezione Tattile Afferrare b) PULCINI: Capacità senso percettive: Percezione Visiva Percezione
DettagliLA GESTIONE DELLA PALLA NEI GIOCHI SPORTIVI!
LA GESTIONE DELLA PALLA NEI GIOCHI SPORTIVI! Elementi tecnico tattici! La gestione della palla è strettamente collegata! agli! aspetti tecnico-tattici! ai! meccanismi cognitivi! alle! strategie di controllo
DettagliPRINCIPI E SVILUPPI TECNICO TATTICI NEL SETTORE GIOVANILE CLAUDIO GABETTA (TECNICO SETTORE GIOVANILE JUVENTUS F.C.)
PRINCIPI E SVILUPPI TECNICO TATTICI NEL SETTORE GIOVANILE CLAUDIO GABETTA (TECNICO SETTORE GIOVANILE JUVENTUS F.C.) 1 CAPACITA COORDINATIVE: Differenziazione Equilibrio Reazione Ritmo Combinazione Adattamento
DettagliCOMPETENZA DISCIPLINARE: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe: Prima Media
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Primaria Francesco d Assisi : via Giulia di Barolo, 8 10124 Torino tel. 0118178655-011882925 Secondaria di Primo Grado Italo Calvino : via Sant
DettagliSCUOLA CALCIO PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA STAGIONE SPORTIVA 2012/2013
SCUOLA CALCIO PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA STAGIONE SPORTIVA 2012/2013 Programmazione tecnica e finalità Stagione Sportiva 2012/2013 - Pag. 1 di 12 PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA DELLA SCUOLA CALCIO
DettagliSCUOLA CALCIO (Categoria Pulcini) TECNICA MARCHI ERNESTO
ESERCIZIARIO categoria: categorie correlate: titolo / oggetto: SCUOLA CALCIO (Categoria Pulcini) TECNICA ESERCIZI PER IL CONTROLLO ORIENTATO ED IL PASSAGGIO DI INTERNO PIEDE RASOTERRA autore / docente
DettagliEDUCAZIONE FISICA. Curricolo Scuola Primaria CLASSE PRIMA
EDUCAZIONE FISICA Curricolo Scuola Primaria CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÁ/CAPACITÁ CONOSCENZE Acquisire la consapevolezza di sé attraverso l ascolto e l osservazione del proprio corpo, la padronanza
DettagliGIOVANISSIMI. Programma Tecnico
GIOVANISSIMI Programma Tecnico NOI LA PALLA GLI AVVERSARI SEDUTA DI ALLENAMENTO GIOVANISSIMI dal gesto all azione PARTITA A TEMA 25% SITUAZIONE GIOCO COLLETTIVA 15% LA PARTITA (Gli obiettivi specifici)
DettagliPERCORSI MOTORI TECNICO-COORDINATIVI
PERCORSI MOTORI TECNICO-COORDINTIVI BSSO GRDO DI DIFFICOLTÀ MEDIO GRDO DI DIFFICOLTÀ LTO GRDO DI DIFFICOLTÀ SITUZIONE DI PERCORSI MOTORI TECNICO-COORDINTIVI 30% PERCENTULE DI LVORO CONSIGLIBILE PER UNIT
DettagliGiovedì 21 Aprile Corso CONI F.I.G.C. Como e Varese. Pianificazione Annuale Didattica
Giovedì 21 Aprile Corso CONI F.I.G.C. Como e Varese Pianificazione Annuale Didattica Prof. Quadranti Tabula rasa Nella fascia di età dai 6 ai 12 anni i bambini sono come dei fogli bianchi sui qual è possibile
DettagliATTIVITA :attività e movimenti che permettono di percepire,sentire e conoscere il proprio corpo.
CLASSE I UdA:schema corporeo PERIODO:settembre-novembre OBIETTIVO FORMATIVO:sviluppare lo schema corporeo. ATTIVITA :attività e movimenti che permettono di percepire,sentire e conoscere il proprio corpo.
DettagliSettembre 2003 FEDERAZIONE TICINESE DI CALCIO Fabrizio Vavassori
Gioco e allenamento in preformazione (D e C) Mario Comisetti, Dany Ryser - ASF - VHS A 10 anni il gioco è molto simile a quello infantile A 10 anni il gioco è molto simile a quello degli adulti Dal calcio
DettagliEsercitazioni per allenare la finta il dribbling e cambi di direzione. Categoria: Ultimo anno Esordienti
Esercitazioni per allenare la finta il dribbling e cambi di direzione Categoria: Ultimo anno Esordienti Situazione di gioco: 1 > 1 (Rosso Verde). Il capitano azzurro, guida la palla fino al centro, la
DettagliProgramma di formazione in pallacanestro
Formazione individuale Condizione fisica Mobilità Esercizi ginnici Stretching Resistenza Di base Specifica Velocità Di reazione D'azione D'accelerazione Forza Cintura addominale Rafforzamento muscolare
DettagliL'allenamento del Portiere: analisi del gesto tecnico
L'allenamento del Portiere: analisi del gesto tecnico Massimo BIFFI La presa: definizione La presa consiste in un gesto tecnico che il portiere esegue al fine di interrompere la traiettoria della palla
DettagliSCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO CORPO MOVIMENTO SPORT ANNO SCOLASTICO 2010/2011
SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO CORPO MOVIMENTO SPORT ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE PRIMA - Essere in grado di riconoscere i diversi segmenti del corpo e le loro possibilità di movimento - Riuscire
DettagliAGGIORNAMENTO CONTROLLO ORIENTATO E CONDUZIONE
AGGIORNAMENTO CONTROLLO ORIENTATO E CONDUZIONE Ricezione palla Abilità tecnica che permette il controllo della palla in arrivo e conseguentemente la possibilità di attuare un altro gesto tecnico in modo
Dettagli1 STAGE per giovani portieri. Sarajevo - Zeljesnicar 14 Agosto 2010
1 STAGE per giovani portieri Sarajevo - Zeljesnicar 14 Agosto 2010 SCHEDA ALLENAMENTO CATEGORIA U10-11 Obiettivi: Sviluppo delle abilità motorie del prendere e lanciare. In questa fascia di età ci focalizziamo
DettagliEDUCAZIONE FISICA. Curricolo Scuola Secondaria di Primo Grado CLASSE PRIMA
CLASSE PRIMA Sviluppo, consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base, sviluppo delle capacità coordinative Saper integrarsi nel gruppo, condividere e rispettare le regole Saper raccogliere
DettagliAccenti di coaching degli elementi tecnici
Diploma C Accenti di coaching degli elementi tecnici Il palleggio Il pallone, se é colpito correttamente, non gira in aria La gamba é leggermente piegata per trovare un buon equilibrio Il busto si piega
DettagliLo sviluppo delle capacità fisiche nella pallavolo Corso Allievo Allenatore Cremona, 12 Aprile 2015 Docente: Luca Feroldi
Lo sviluppo delle capacità fisiche nella pallavolo Corso Allievo Allenatore Cremona, 12 Aprile 2015 Docente: Luca Feroldi 12/04/2015 Prof. Luca Feroldi 1 Le capacità motorie Sono il presupposto di base
DettagliConoscenze, abilità e competenze CORPO, MOVIMENTO e SPORT PRIMO BIENNIO (CLASSE PRIMA SECONDA ELEMENTARE)
CORPO, MOVIMENTO e SPORT PRIMO BIENNIO (CLASSE PRIMA SECONDA ELEMENTARE) 1) Padroneggiare tutti gli schemi motori di base 2)Orientarsi nello spazio e nel tempo con senso ritmico 3) Utilizzare e rapportarsi
DettagliG.V.A.C. GRUPPO VARESINO ALLENATORI DI CALCIO
SERATA DI AGGIORNAMENTO DEL 5 GIUGNO 2006 Relatore : Attilio Maldera Esercitazioni tecniche nelle varie fasce d età (Docente Settore Tecnico Coverciano) ESORDIENTI OBIETTIVI EDUCATIVI (Area della Socialità)
DettagliS.S.D. CALCIO TUSCIA. Categ. Esordienti. Io la palla, i compagni e gli avversari in superioritá e in inferioritá numerica
Categ. Esordienti Io la palla, i compagni e gli avversari in superioritá e in inferioritá numerica Periodizzazione ed aspetti generali dagli 10 ai 12 anni IPOTETICA PROGRAMMAZIONE LOGISTICA DELL ATTIVITÁ
DettagliIndicatori Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività Competenze
EDUCAZIONE FISICA CLASSE I SCUOLA PRIMARIA Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. L alunno riconosce e denomina le varie parti del corpo. L alunno impara a coordinare e utilizzare gli schemi
DettagliL equilibrio, come detto in precedenza, è la capacità di mantenere o recuperare la stabilità del proprio corpo dopo aver eseguito movimenti che
CAPITOLO 3 L IMPORTANZA DELL EQUILIBRIO E LA PROPRIOCETTIVITA NEL GIOCO DEL CALCIO 27 28 L equilibrio, come detto in precedenza, è la capacità di mantenere o recuperare la stabilità del proprio corpo dopo
DettagliLE CAPACITÁ COORDINATIVE L APPRENDIMENTO MOTORIO
CORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURUGIA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA SEDE DI VOGHERA TEORIA TECNICA DIDATTICA DELL ATTIVITÀ MOTORIA RICREATIVA E DEL
DettagliScuola Calcio Tecnica PROGRESSIONE DIDATTICA DI ESERCIZI PER ALLENARE GLI ARRESTI SU PALLA ALTA A cura di Ernesto Marchi
ESERCIZIARIO Scuola Calcio Tecnica PROGRESSIONE DIDATTICA DI ESERCIZI PER ALLENARE GLI ARRESTI SU PALLA ALTA A cura di Ernesto Marchi WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT PREMESSA Personalmente alleno gli ARRESTI
DettagliINSEGNARE IL MINIBASKET
Si riportano le linee guida del settore Minibasket riferite agli ambiti motorio-funzionale, socio-relazionale,tecnico e cognitivo tratte dalla dispensa tecnica per i partecipanti ai corsi istruttori minibasket
DettagliCURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSI TERZE
CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSI TERZE indicatore obiettivi specifici contenuti CONOSCERE IL PROPRIO CORPO E LE SUE MODIFICAZIONI PERCEZIONE SENSORIALE (VISTA, TATTO, UDITO, RITMO) Essere
DettagliStampa Preventivo. A.S Pagina 1 di 7
Stampa Preventivo A.S. 2009-2010 Pagina 1 di 7 Insegnante Classe ANTONIAZZI VALENTIN 2AST Materia educazione fisica preventivo consuntivo 66 titolo modulo ATLETICA LEGGERA CAPACITA' CONDIZIONALI CAPACITA'
DettagliAppunti di attività motoria. Preparazione della forza
Appunti di attività motoria Preparazione della forza Qualità che influenzano la velocità nel nuoto, allenate nella preparazione a secco Forza Mobilità articolare Propriocezione Ruolo della forza muscolare
DettagliEDUCAZIONE FISICA OTTOBRE
1 Utilizza schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazione combinata e simultanea. EDUCAZIONE FISICA OTTOBRE - Utilizzare schemi motori e posturali - Esprimersi attraverso il corpo. - Comunicare
DettagliCURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA
CLASSE PRIMA ISTITUTO COMPRENSIVO A. MANZONI POZZUOLO MARTESANA CURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA OBIETTIVI OPERATIVI Acquisizione delle capacità di relazione con gli altri e gli oggetti; Conoscenza dei canali
DettagliDIPARTIMENTO SCIENZE MOTORIE I MEDIA
DIPARTIMENTO SCIENZE MOTORIE I MEDIA NUCLEI TEMATICI Il movimento del corpo e gli aspetti coordinativ i Il corpo e le funzioni sensopercettive ABILITA COME VERIFICA ARGOMENTI E TEMPISTICA Essere in grado
DettagliPROGRAMMAZIONE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE 1A
PROGRAMMAZIONE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE 1A Obiettivi del triennio Obiettivi didattici 1 anno Metodi e contenuti -Eseguire in forma coordinata movimenti semplici. -Coordinare in modo efficace più
DettagliALLENAMENTO A TEMA: IL POSSESSO PALLA
ALLENAMENTO A TEMA: IL OSSESSO ALLA RUOLO: ortiere. ETA E CATEGORIA: da 8 a 10 anni (ulcini); valido anche per gli Esordienti. Da 2/3 portieri in su: allenamento valido anche per un numero elevato di portieri.
DettagliMauro Pancheri
Mauro Pancheri 2016 1 } Schemi corporei } Schemi motori di base } Abilità motorie } Capacità Coordinative } Capacità condizionali Mauro Pancheri 2016 2 Capacità coordinative Capacità condizionali Schema
DettagliIl TALENTO nella PALLAVOLO
Regionalday 2016 Il TALENTO nella PALLAVOLO La valutazione dello sviluppo antropometrico e motorio La valutazione della disponibilità al lavoro La valutazione sulla velocità dell apprendimento la disponibilità
DettagliESERCITAZIONI DI TENNISTI IN ETAʼ COMPRESA FRA ANNI! a cura di Vittorio Santini"
ESERCITAZIONI DI TENNISTI IN ETAʼ COMPRESA FRA 11 13 ANNI! a cura di Vittorio Santini" ESERCITAZIONI DI TENNISTI IN ETAʼ COMPRESA TRA 11 A 13 ANNI" Esercitazioni che sviluppano la capacità di manovrare
DettagliDistrabilia
Distrabilia 2015-2016 L Associazione sportiva dilettantistica NonsoloSport Onlus ripropone, visto il riscontro positivo degli anni precedenti, per l 8 anno consecutivo il progetto Distrabilia che sarà
DettagliSCUOLA PRIMARIA: EDUCAZIONE FISICA COMPETENZE
SCUOLA PRIMARIA: EDUCAZIONE FISICA COMPETENZE - L alunno acquisisce consapevolezza di se attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento
DettagliLA TECNICA NEL MINI- TENNIS APPRENDIMENTO TECNICO RACCHETTA AZZURRA
LA TECNICA NEL MINI- TENNIS APPRENDIMENTO TECNICO RACCHETTA AZZURRA LA TECNICA NEL MINI- TENNIS 2 LA TECNICA NEL MINI- TENNIS 3 APPRENDIMENTO TECNICO APPRENDIMENTO TECNICO UTILIZZANDO RACCHETTE ADATTE
DettagliDIDATTICA DELLE ATTIVITA MOTORIE 1^ PARTE : GINNASTICA EDUCATIVA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE Insegnamento di: DIDATTICA DELLE ATTIVITA MOTORIE 1^ PARTE : GINNASTICA EDUCATIVA ANNO ACCADEMICO 2006-2007
DettagliACF Fiorentina 2011 All rights reserved
Realizzato da: Pantaleo Corvino - Direttore Sportivo di ACF Fiorentina - prof. Vincenzo Vergine - Responsabile dell Area Fisica del Settore Giovanile di ACF Fiorentina, Amm.re U.co Promesse Viola srl -
DettagliCURRICOLO VERTICALE DI MOTORIA MACRO COMPETENZE. 1) Muoversi in relazione allo spazio e al tempo
CURRICOLO VERTICALE DI MOTORIA MACRO COMPETENZE 1) Muoversi in relazione allo spazio e al tempo 2) Utilizzare il movimento per rappresentare situazioni comunicativo-espressive 3) Sperimentare attività
DettagliEDUCAZIONE FISICA CLASSE PRIMA
CLASSE PRIMA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio motori e posturali. Conoscere il proprio corpo nei vari segmenti corporei. Organizzare
DettagliLa coordinazione può essere definita come la capacità di organizzare, regolare e controllare il movimento del corpo (o parte di esso) nello spazio e
1 La coordinazione può essere definita come la capacità di organizzare, regolare e controllare il movimento del corpo (o parte di esso) nello spazio e nel tempo per raggiungere un obiettivo. 2 Le capacità
DettagliProgetto Attività Motoria Over 55 ROVERETO 16 Gennaio Strategie Motorie per Contrastare il Decadimento Cognitivo
Progetto Attività Motoria Over 55 ROVERETO 16 Gennaio 2014 Strategie Motorie per Contrastare il Decadimento Cognitivo Doriana Rudi doriana.rudi@univr.it INDICAZIONI METODOLOGICHE Inizialmente scegliere
DettagliSTAGIONE SPORTIVA 2016/2017 Seconda parte
SETTORE GIOVANILE DI BASE PROGETTO CEF STAGIONE SPORTIVA 2016/2017 Seconda parte San Marino, 11 gennaio 2017 Finalità della serata 1. Valutazione delle attività svolte 2. Presentazione del programma della
DettagliIl miglioramento dei fondamentali individuali con l utilizzo degli attrezzi
Il miglioramento dei fondamentali individuali con l utilizzo degli attrezzi A cura di Gianni Cedolini Convegno CNA/APFIP 11 Ottobre 2009 Virtus Molfetta Indice l Caratteristiche del gioco l La valutazione
DettagliPRIMA DEL RISULTATO. Tecnica, tattica e sviluppo di analisi critica 2 CONVEGNO SUL CALCIO GIOVANILE URBINO - 5 MAGGIO Prof.
PRIMA DEL RISULTATO 2 CONVEGNO SUL CALCIO GIOVANILE URBINO - 5 MAGGIO 2007 Tecnica, tattica e sviluppo di analisi critica Prof. Andrea Cristi QUALI SONO LE FINALITA DELL ALLENATORE NEL SETTORE GIOVANILE?
DettagliSuoi contenuti sono: I principi dell allenamento
LA TEORIA DELL ALLENAMENTO NELLA FORMAZIONE DELL ALLENATORE PER L AFFINAMENTO ED IL CONSOLIDAMENTO DELLE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALI DEL GIOVANE CALCIATORE Se ci chiediamo cosa sia la teoria dell allenamento,
DettagliA.s.d. Nuova Lodi Oratorio Santa Francesca Cabrini. Programmazione Stagione 2012/13
Programmazione Stagione 2012/13 1 Piccoli Amici 1 DE SANTIS MARCO Istruttore CONI FIGC 2 VERGNAGHI GRAZIANO 3 FENOCCHI PIERANGELO 4 PARABIAGHI ANDREA Istruttore responsabile Piccoli Amici: Marco De Santis
DettagliI.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO SCIENZE MOTORIE
I.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO SCIENZE MOTORIE (CORPO, MOVIMENTO E SPORT) PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE CLASSE I O.F.: PADRONEGGIARE MOTORIE DI BASE IN SITUAZIONI DIVERSE Percepire,
DettagliLe Capacità Motorie Le capacità motorie vengono classificate in: 1. Capacità condizionali 2. Capacità coordinative
LE CAPACITA MOTORIE Corso per tecnici di Ginnastica artistica Le Capacità Motorie Le capacità motorie vengono classificate in: 1. Capacità condizionali 2. Capacità coordinative Capacità Condizionali Determinano
DettagliEDUCAZIONE MOTORIA. Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
EDUCAZIONE MOTORIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli
DettagliPOTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA
POTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA GRADO DI PERFETTIBILITA BUONO FONTI ENERGETICHE ATP PC ANAEROBICHE ALATTACIDE METODI PER LO SVILUPPO 1. DURATA DELLO SFORZO 6
DettagliLe capacità coordinative
50 5 - LE CAPACITA' MOTORIE Le capacità motorie sono quei fattori che influiscono sulla prestazione e possono essere migliorati, educati, trasformati e mantenuti attraverso le varie forme di movimento.
DettagliSCUOLA PRIMARIA DI LAVARONE E LUSERNA PIANO ANNUALE CORPO MOVIMENTO SPORT CLASSE TERZA ANNO SCOLASTICO
SCUOLA PRIMARIA DI LAVARONE E LUSERNA PIANO ANNUALE CORPO MOVIMENTO SPORT CLASSE TERZA ANNO SCOLASTICO 2016-17 Insegnanti: Bailoni Silvana e Krehan Susanne COMPETENZA ABILITA CONOSCENZE Attività/ situazioni
Dettagli1.1 Riconoscere, rappresentare (anche graficamente), denominare le varie parti del corpo
CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - EDUCAZIONE FISICA - classe Prima COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Profilo
DettagliCURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE SPORTIVE CLASSE PRIMA
CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE SPORTIVE CLASSE PRIMA PADRONEGGIARE ABILITA MOTORIE DI BASE IN SITUAZIONI DIVERSE Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri Riconoscere, classificare
DettagliOrdine di scuola Ordine di scuola Ordine di scuola. Scuola primaria (5 anno) Traguardo/i Traguardo/i Traguardo/i
SCUOLA DELL INFANZIA CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO - DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA Competenza 1 Padroneggia abilità motorie di base in situazioni
Dettagli1. LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: Attivamente insieme Bughetti C., Lambertini M., Pajni P. Ediz. Clio. 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI:
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE All. A Docente: Zanrosso Anna Disciplina: Educazione fisica Classe 5^AR A. S. 2013-2014 1. LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: Attivamente insieme Bughetti C., Lambertini M., Pajni
DettagliIL CALCIO A 5 NEI SETTORI GIOVANILI
IL CALCIO A 5 NEI SETTORI GIOVANILI COME ALLENARE, E QUALI PROPOSTE DI ALLENAMENTO METTERE IN ATTO, PER FAR CRESCERE SQUADRE GIOVANILI DI CALCIO A 5 O DI CALCIO A 11, RAGGIUNGENDO OBIETTIVI SPECIFCI DEL
DettagliPalleggio Passaggio Tagli. La corretta o meno spaziatura rende semplice o complessa una situazione. (Ettore Messina).
Costruzione attacco contro difesa a zona Formula: Prendere e mantenere un vantaggio di squadra. I concetti fondamentali con cui si attacca la difesa a zona sono gli stessi che vengono utilizzati contro
DettagliCENTRI FEDERALI TERRITORIALI Allenamento del 27/02/2017
CENTRI FEDERALI TERRITORIALI Allenamento del 27/02/2017 STRUTTURA DELL ALLENAMENTO STAZIONI Attivazione tecnica Tecnica funzionale Gioco di posizione Small-sided games Core stability e agility Partita
DettagliProgrammazione Annuale Allenamenti Gioco Calcio
Programmazione Annuale Allenamenti Gioco Calcio SAPERE Obiettivi: ogni istruttore deve programmare il proprio percorso didattico sula base di una corretta progressione in base all età e alle capacità del
DettagliAndrea Celani
Le Abilità Motorie: definizione e loro sviluppo. Le Capacità motorie: definizione. Esercitazioni a carico naturale per favorirne lo sviluppo Aspetti pratici di prevenzione nel volley. Andrea Celani www.preparazionefisica.it
DettagliCORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURUGIA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA SEDE DI VOGHERA
CORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURUGIA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA SEDE DI VOGHERA TEORIA TECNICA DIDATTICA DELL ATTIVITÀ MOTORIA RICREATIVA E DEL
DettagliSVILUPPO DELLE CAPACITÀ MOTORIE PER POTER GIOCARE UNDER 14/16. Tecnico Nazionale Maurizio Castagna
SVILUPPO DELLE CAPACITÀ MOTORIE PER POTER GIOCARE UNDER 14/16 Tecnico Nazionale Maurizio Castagna SVILUPPO DELLE CAPACITÀ MOTORIE La Pallavolo richiede l utilizzo di un grande numero di abilità motorie,
DettagliLa Tecnica del tuffo nella Scuola Calcio
La Tecnica del tuffo nella Scuola Calcio Con questo articolo vogliamo proporre una serie di esercitazioni utili ed efficaci per imparare l intercettamento del pallone in volo. Questo gesto tecnico richiede
DettagliDRT EMILIA ROMAGNA Bologna 8 febbraio 2015 Corso per TECNICO DI BASE 1 modulo. Lo sviluppo degli SCHEMI MOTORI DI BASE
DRT EMILIA ROMAGNA Bologna 8 febbraio 2015 Corso per TECNICO DI BASE 1 modulo Lo sviluppo degli SCHEMI MOTORI DI BASE Due Parole sulla Specializzazione Precoce RISCHI e PERICOLI di una specializzazione
DettagliConquistare la palla da soli
Durata: 75 (90) minuti 18-24 bimbi divisi in 3 gruppi (6-8 per gruppo) 3 postazioni parallele, i 3 gruppi svolgono la medesima attività Parte principale: 3 postazioni (Vivere la molteplicità / Imparare
DettagliMETODOLOGIA D ALLENAMENTO HELLAS VERONA
METODOLOGIA D ALLENAMENTO HELLAS VERONA 1. GIOCO INIZIALE: METODO PER FASI Si tra'a di un gioco (non di una par0ta) che consente di iniziare l allenamento con una parte ludica e divertente. 2. ESERCITAZIONE
DettagliCURRICOLO DI EDUCAZIONE MOTORIA FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
CURRICOLO DI EDUCAZIONE MOTORIA FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA Nuclei tematici Il corpo e le sue funzioni senso percettive Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio ed il tempo Traguardi
Dettagli