Il ruolo dell Istituto Zooprofilattico nelle allerta

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il ruolo dell Istituto Zooprofilattico nelle allerta"

Transcript

1 Il ruolo dell Istituto Zooprofilattico nelle allerta Dr.Roberto Angeletti Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie

2 Il compito dell Istituto Fornire il supporto tecnico analitico nella fase di verifica della conformità del prodotto campionato Garantire la qualità del dato analitico Comunicare tempestivamente le non conformità riscontrate AVVIARE LE PROCEDURE DI ALLERTA

3 Controlli all importazione UVAC 29% 42% CARNE ITTICO MANGIMI PROD. CARNEI LATTE 2008 UOVA FORMAGGI 37% 32% CARNE ITTICO MANGIMI PROD. CARNEI LATTE UOVA 2009 FORMAGGI

4 Controlli all importazione PIF 86% CARNE ITTICO MANGIMI PROD. CARNEI % CARNE ITTICO MANGIMI PROD. CARNEI

5 Controlli all importazione UVAC % metalli micotossine additivi pesticidi PCB s s n-dln diossine istamina residui altro

6 Controlli all importazione PIF % metalli micotossine additivi pesticidi PCB s s n-dln - - diossine - - istamina residui altro

7 UVAC 2008 UVAC crostacei per Cd 1 crostaceo per SO2 8 crostacei per Cd 1 crostaceo per SO2 6 ittico per Hg 3 ittico per Hg 1 carne suina per diossine 1 ittico per citrati 1 molluschi per Cd positività PIF 2008 PIF 2009 Notifiche Italia 2008: 489 di cui 101 per metalli 1 ittico per Hg Notifiche Europa 2008: 3043 di cui 450 per l ittico 1 crostacei per Cd 1 crostacei per SO

8 Modalità di campionamento Circolare del Ministero della Sanità 19 nov Monitoraggio sulle partite di prodotti di origine animale provenienti dagli altri Paesi della Comunità Europea Due tipologie di campionamento Monitoraggio: singola aliquota Categoria A del regolamento 2377/90/CE e a seguito positività 5 aliquote: importatore; analisi prima istanza; eventuale ripetizione c/o I.S.S.; contenzioso internazionale; autorità giudiziaria

9 Modalità di campionamento Circolare del Ministero della Salute 12 feb Aspetti applicativi del Regolamento (CE) n. 882/2004 Diritto di controanalisi..in materia di controlli ufficiali da effettuarsi sugli alimenti per animali i P.I.F. il campione deve essere suddiviso in 4 aliquote di cui una deve essere consegnata all operatore interessato al carico o a suo rappresentante e le altre tre devono essere inviate al laboratorio per l analisi l di prima istanza, la seconda per l eventuale l revisione, la terza per l eventuale l contenzioso internazionale

10 Modalità di campionamento Circolare del Ministero della Salute 15 mag Aspetti applicativi del Regolamento (CE) n. 882/2004 Diritto di controanalisi su mangimi e alimenti di origine animale oggetto di scambi intracomunitari il campione deve essere suddiviso in 4 aliquote una deve essere consegnata al detentore della merce che l acquisisce l e la detiene per conto del soggetto produttore/speditore del paese UE da cui proviene la merce o di un suo legale rappresentante o operatore interessato al carico o a suo rappresentante le altre tre devono essere inviate al laboratorio la prima per l analisi l di prima istanza, la seconda per l eventuale l revisione presso l Istituto l Superiore di Sanità la terza per l eventuale l contenzioso internazionale L istanza di revisione deve esser presentata entro 15 giorni e i costi c della revisione sono a carico del produttore/speditore o suo legale rappresentante te in Italia

11 Criticità nel controllo ufficiale (1) Pre-analitiche Rispetto delle normative vigenti Compilazione dei verbali (2) Analitiche Utilizzo di metodi appropriati Disponibilità di metodi analita/matrice (3) Interpretative Valutazione del dato analitico per tipologie particolari di campioni

12 Criticità nel controllo ufficiale (1) Modalità di campionamento Le modalità di campionamento devono rispettare i criteri di rappresentatività della partita o del lotto e applicare le specifiche normative in materia ove esistenti anche nella logica di costituire aliquote che compongono il campione, equivalenti tra loro

13 Criticità nel controllo ufficiale (1) Normative comunitarie di riferimento Regolamento 333/2007/CE relativo ai metodi di campionamento e di analisi per il controllo ufficiale dei tenori di piombo, cadmio, mercurio, stagno inorganico, 3-MCPD 3 e benzo(a) pirene nei prodotti alimentari Regolamento 152/2009/CE che fissa i metodi di campionamento e d analisi per i controlli ufficiali degli alimenti per gli animali Regolamento 1883/2006/CE che stabilisce metodi di campionamento e d analisi d per il controllo ufficiale di livelli di diossine e PCB-dl in alcuni prodotti alimentari Regolamento 401/2006/CE relativo ai metodi di campionamento e di analisi per il controllo ufficiale dei tenori di micotossine nei prodotti almentari

14 Criticità nel controllo ufficiale (1)

15 Criticità nel controllo ufficiale (1) richiesta di chiarimento

16 Composizione delle aliquote Regolamento 333/2007/CE relativo ai metodi di campionamentoe di analisi per il controllo ufficiale dei tenori di piombo, cadmio, dtagno inorganico, 3-MCPD, 3 e benzo(a) pirene nei prodotti alimentari Definisce che il campione destinato all analisi analisi si ottiene da un campione globale ottenuto riunendo i campioni elementari la cui numerosità è indicata in apposite tabelle

17 Composizione delle aliquote Regolamento 333/2007/CE relativo ai metodi di campionamentoe di analisi per il controllo ufficiale dei tenori di piombo, cadmio, dtagno inorganico, 3-MCPD, 3 e benzo(a) pirene nei prodotti alimentari B.1.6 i campioni prelevati ai fini dell applicazione della normativa, in caso di controversia e di procedure arbitrali devono essere prelevati dal campione globale omogeneizzato [ ][

18 Composizione delle aliquote peso partita/sottopartita < 50 kg D C C D C D A B A B B A Aliquota A Aliquota B Aliquota C Aliquota D

19 compilazione del verbale dimensioni della partita campioni elementari prelevati costituzione del campione globale

20 Criticità nel controllo ufficiale (1) PRELIEVO PER L ANALISI L DEL CADMIO NEI GRANCIPORRI (Cancer( pagurus) Nel 2007 riscontro generalizzato di valori superiori ai limiti di d regolamentazione comunitaria consentiti (0.5 ppm) in granciporri di provenienza francese e/o irlandese Analisi condotte il Francia ed in Irlanda hanno dato esito favorevole Il tenore massimo di cadmio è nel regolamento 1881/2007/CE Crostacei ad eccezione delle carni scure del granchio: 0,5 mg/kg (ppm) di peso fresco Corso Corso ECM ECM U.L.S.S. Rovigo 28/05/ /05/2010

21 Criticità nel controllo ufficiale (1)

22 Criticità nel controllo ufficiale (1) Epatopancreas Muscolo Apparato branchiale Epatopancreas Carni scure

23 Criticità nel controllo ufficiale (1) Circolare Ministero della Salute cadmio in crostacei (cancer( pagurus) sostituzione nota n. DGSAN/3/753-P P del 22/01/2008 Limite fissato a 0,5 ppm di peso fresco dei crostacei ad eccezione delle carni scure del granchio Secondo le informazioni acquisite le parti commestibili sono anche le branchie e l apparato l gastroenterico compreso l epatopancreasl e negli animali femmine il corallo (uova) Le parti commestibili dovranno essere prelevate dal campione globale di tutti gli esemplari campionati per essere poi sottoposta ad opportuna omogeneizzazione e predisporre quindi le aliquote regolamentari Corso Corso ECM ECM U.L.S.S. Rovigo 28/05/ /05/2010

24 Criticità nel controllo ufficiale (2) mangime integratore fegato ricerca di di un antibiotico vietato ANALITA = CLORANFENICOLO latte urine 1 MATRICE = 1 METODO uova acqua di abbeverata

25 Criticità analitiche Regolamenti 882/2004/CE e 2076/2005/CE (art.12) richiedono che i controlli ufficiali vengano eseguiti da laboratori riconosciuti e che siano valutati e accreditati secondo EN/ISO IEC L accreditamento e la valutazione dei laboratori di prova possono riguardare singole prove o gruppi di prove

26 Caratteristiche di metodo Per la maggior parte delle analisi non esistono metodi normati ma requisiti tecnici di minima (ex reg.333/2007/ce) parametro LOD LOQ precisione recupero specificità valore/ osservazione < 1/10 MRL < 1/5 MRL Valori HORRAT r Vedi puntod.1.2 Nessuna interferenza

27 Caratteristiche di metodo Regolamento 882/2004/CE Esattezza Applicabilità (matrice e gamma di concentrazione) Limite di rilevazione (LOD) Limite di quantificazione (LOQ) Precisione Ripetibilità Riproducibilità Recupero Etc.

28 Iter per l accreditamentol Sviluppo e messa a punto del metodo analitico sulla specifica matrice Validazione del metodo secondo protocolli riconosciuti o condivisi Predisposizione della richiesta di accreditamento Visita ispettiva dell ente ente accreditante Inserimento del nuovo metodo nell elenco elenco prove

29 Organizzazione tra laboratori Gli II.ZZ.SS.. costituiscono una rete di laboratori che consente di garantire il rispetto delle prescrizioni comunitarie Circ. MINSAL 10/05/2010 gestione dei campioni per l esecuzione l dei controlli ufficiali sugli alimenti e mangimi di cui al regolamento ciascun I.Z.S.,, in quanto componente di una rete integrata di laboratori, si fa carico, quando necessario, delle analisi (anche di sola conferma) di campioni prelevati in aree territoriali che non siano di diretta competenza.

30 ACCREDIA Ente Italiano di Accreditamento è l unico organismo nazionale autorizzato dallo Stato a svolgere attività di accreditamento (22/12/2009) GLICINA necessità di individuare dei percorsi abbreviati per poter rispondere alle necessità di tutela della sanità pubblica

31 Controllo chimico Situazione I.Z.S. 94 metodi accreditati Sono accreditati tutti i metodi che hanno originato gli allerta e le altre positività sui prodotti alimentari (.lattosio(.lattosio,, nitriti, nitrati, aflatossine, ascorbati etc.) associabili ad allerta Controllo microbiologico completa copertura

32 Criticità interpretative

33

34 Prodotti trasformati Regolamento 1881/2006/CE che definisce i tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari Nell applicare i tenori massimi di cui all allegato allegato ai prodotti alimentari essiccati, diluiti, trasformati o composti da più ingredienti si tiene conto [..][ degli specifici fattori di concentrazione o diluizione che vengono forniti e motivati dall operatore del settore alimentare

35 Prodotti ittici trasformati Il D.M. 14 dicembre 1971 defiva il limite del mercurio nei prodotti ittici e in una tabella (tab. A) stabiliva dei fattori di conversione secco- umido da applicare per la determinazione del mercurio nei prodotti ittici lavorati salinati 0.5 essiccati 0.35 affumicati 0.4 etc.

36 Fattori di trasformazione Verifica dell umidità da confrontare con dati (documento SANCO RASSF team del ) che individua il range di umidità normale

37 Fattori di trasformazione Il Regolamento 1881/2007/CE contempla Micotossine Metalli pesanti Diossine e PCB s Idrocarburi policiclici Aromatici

38 Fattori di trasformazione Non applicabilità dei fattori di trasformazione In settori diversi da quello dei contaminanti contemplati nel reg.1881/2007 (p.es. residui di farmaci) In prodotti con elevata complessità compositiva (p.es. integratori alimentari)

39 Polifosfati aggiunti Disponibilità di corretti dati interpretativi Analisi Analisi dei polifosfati per la determinazione di polifosfati aggiunti Permessi Permessi nei prodotti ittici fino a ppm Permessi Permessi nei prodotti carnei fino a ppm

40 Polifosfati aggiunti Metodo analitico rapporto ISTISAN 1996/34 Determinazione del Pnaturale (% P2O5) P ) mediante determinazione delle proteine e applicazione di un opportuno coefficiente moltiplicativo Determinazione per calcinazione acida del Ptotale Se Ptotale > P naturale Se aggiunti naturale sono presenti polifosfati

41 Polifosfati aggiunti Il coefficiente moltiplicativo previsto nel rapporto Istisan è sia per i prodotti carnei che per le speci ittiche pesce d acqua d salata cefalopodi < < 2.5 pesce d acqua d dolce

42 istamina rischio serio diretto o indiretto per la salute umana al di fuori delle condizioni previste nel regolamento 2073/05/CE

43 Citrati in prodotti ittici rischio serio diretto o indiretto per la salute umana

44 Il compito dell Istituto Fornire il supporto tecnico analitico nella fase di verifica della conformità del prodotto campionato Garantire la qualità del dato analitico Comunicare tempestivamente le non conformità riscontrate COLLABORARE ATTIVAMENTE CON I COLLEGHI DEL TERRITORIO

45 Nome e cognome relatore ente di appartenza

46

47 Criticità nel controllo ufficiale (1)

48 Blister rappresentatività della quantità

49 definizione Regolamento 882/2004/CE Controllo ufficiale (art.2) qualsiasi forma di controllo eseguita dall autorit autorità competente o dalla Comunità per la verifica della conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti Analisi eseguita per la verifica della conformità alla norma

50 definizione Regolamento 882/2004/CE Diritto alla difesa art. 11 par. 5 e 6 prescrive l obbligo l per le autorità competenti di fissare procedure atte a garantire..il diritto degli operatori del settore dei mangimi e degli alimenti i cu prodotti sono oggetto di campionamento e di analisi di chiedere un ulteriore parere di esperti..

Piano Regionale relativo al controllo degli Alimenti triennio : alcune considerazioni

Piano Regionale relativo al controllo degli Alimenti triennio : alcune considerazioni Ce.Re.M Piano Regionale relativo al controllo degli Alimenti triennio 2010-2012: alcune considerazioni Il Piano In generale Le matrici inserite per la determinazione di parametri chimici sono state precisamente

Dettagli

SSICA. - Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai "Nuovi alimenti"

SSICA. - Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai Nuovi alimenti Normativa Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai "Nuovi alimenti" Regolamento (UE) N. 1019/2013 della Commissione del 23 ottobre 2013 che modifica

Dettagli

Metalli negli additivi alimentari. Augusto A. Pastorelli Stefania Morelli

Metalli negli additivi alimentari. Augusto A. Pastorelli Stefania Morelli Metalli negli additivi alimentari Augusto A. Pastorelli Stefania Morelli DETERMINAZIONE ELEMENTI METALLICI FOOD AND FEED 2 Reg (UE) 178/2002 Art. 2 Definizione di «alimento» Ai fini del presente regolamento

Dettagli

Sara Coluccia Polo Alimenti. Il controllo chimico negli alimenti: dal campionamento alla valutazione del risultato 29 e 30 gennaio 2014 Torino

Sara Coluccia Polo Alimenti. Il controllo chimico negli alimenti: dal campionamento alla valutazione del risultato 29 e 30 gennaio 2014 Torino Sara Coluccia Polo Alimenti Il controllo chimico negli alimenti: dal campionamento alla valutazione del risultato 29 e 30 gennaio 2014 Torino 1 2 EVOLUZIONE DEI CONCETTI DI IGIENE E SICUREZZA controllo

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE PER L IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE UFFICIO 6 NORMATIVA CONTAMINANTI e TOSSINE VEGETALI NEGLI ALIMENTI Aggiornamento marzo 2016 Quadro legislativo

Dettagli

Attività del LNR per i metalli pesanti negli alimenti: aggiornamenti. Marina Patriarca, Paolo Stacchini

Attività del LNR per i metalli pesanti negli alimenti: aggiornamenti. Marina Patriarca, Paolo Stacchini Attività del LNR per i metalli pesanti negli alimenti: aggiornamenti Marina Patriarca, Paolo Stacchini Compiti dei Laboratori Nazionali di Riferimento a) collaborare con il laboratorio comunitario di riferimento

Dettagli

DECRETO 5 marzo 2003

DECRETO 5 marzo 2003 DECRETO 5 marzo 2003 Recepimento della direttiva 2001/22/CE della Commissione dell'8 marzo 2001 relativa ai metodi per il prelievo di campioni e ai metodi d'analisi per il controllo ufficiale dei tenori

Dettagli

Decreto Ministeriale del 05 marzo 2003

Decreto Ministeriale del 05 marzo 2003 Decreto Ministeriale del 05 marzo 2003 Recepimento della direttiva 2001/22/CE della Commissione dell'8 marzo 2001 relativa ai metodi per il prelievo di campioni e ai metodi d'analisi per il controllo ufficiale

Dettagli

DAL CLIENTE AL LABORATORIO: aggiornamenti legati all attivita di accettazione di campioni

DAL CLIENTE AL LABORATORIO: aggiornamenti legati all attivita di accettazione di campioni DAL CLIENTE AL LABORATORIO: aggiornamenti legati all attivita di accettazione di campioni Campionamento e verbale di prelievo PNAA 2015 : la corretta conformità del campionamento dei mangimi Ubaldi Alessandro

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA CAMPIONAMENTO ALIMENTI

ISTRUZIONE OPERATIVA CAMPIONAMENTO ALIMENTI Pagina 1 di 5 ISTRUZIONE OPERATIVA REVISIONE NUMERO DATA REDATTA DA DIR VERIFICATA DA RAQ APPROVATA DA AMM PARAGRAFO REVISIONATO NUMERO MOTIVO 00 15/01/09 Prima emissione 01 15/03/12 5 02 24/01/13 3 02

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DELLA SALUTE D.M. 17 novembre 2004. * Recepimento della direttiva 2003/78/CE della Commissione dell 11 agosto 2003, relativa ai metodi di campionamento e di analisi per il controllo ufficiale dei tenori di patulina

Dettagli

Piano regionale per il controllo dei residui di prodotti fitosanitari in alimenti di origine animale. Anno 2017

Piano regionale per il controllo dei residui di prodotti fitosanitari in alimenti di origine animale. Anno 2017 ALLEGATO A Piano regionale per il controllo dei residui di prodotti fitosanitari in alimenti di origine animale. Anno 2017 Il piano regionale per la verifica dei livelli di residui di prodotti fitosanitari

Dettagli

Ruolo del. Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM. nel controllo ufficiale degli alimenti e dei mangimi

Ruolo del. Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM. nel controllo ufficiale degli alimenti e dei mangimi Ruolo del Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM nel controllo ufficiale degli alimenti e dei mangimi Ilaria Ciabatti Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana Centro di Referenza

Dettagli

Il campionamento ufficiale degli additivi per mangimi

Il campionamento ufficiale degli additivi per mangimi Il campionamento ufficiale degli additivi per mangimi iister dea Saute Dipartimento della Sanitàpubblica veterinaria, dellasicurezza alimentare e degli organi collegiali per la tutela della salute Direzione

Dettagli

PIANO NAZIONALE di Controllo Ufficiale sulla Presenza di Organismi Geneticamente Modificati negli Alimenti

PIANO NAZIONALE di Controllo Ufficiale sulla Presenza di Organismi Geneticamente Modificati negli Alimenti PIANO NAZIONALE di Controllo Ufficiale sulla Presenza di Organismi Geneticamente Modificati negli Alimenti 2009-2011 2011 Analisi dei risultati anno 2009 Anna Rita Mosetti Ministero della Salute Direzione

Dettagli

Salus Populi Suprema Lex IL CAMPIONAMENTO DI SOSTANZE ALIMENTARI

Salus Populi Suprema Lex IL CAMPIONAMENTO DI SOSTANZE ALIMENTARI IL CAMPIONAMENTO DI SOSTANZE ALIMENTARI Il campione è determinante ai fini di un corretto risultato analitico e la precisione dell analisi può essere vanificata se il prelievo della matrice non è stato

Dettagli

Il sistema della sicurezza degli alimenti a livello europeo e nazionale

Il sistema della sicurezza degli alimenti a livello europeo e nazionale Il sistema della sicurezza degli alimenti a livello europeo e nazionale Parma 5 aprile 2011 Workshop sulla sicurezza degli alimenti Dr. Silvio Borrello Direttore generale della sicurezza degli alimenti

Dettagli

TUTTO SULLE MICOTOSSINE - 11 novembre Torino Lingotto Fiere

TUTTO SULLE MICOTOSSINE - 11 novembre Torino Lingotto Fiere TUTTO SULLE MICOTOSSINE - 11 novembre 2011 - Torino Lingotto Fiere ARPA Piemonte: attività di interesse sanitario supporto analitico e tecnico-scientifico alle ASL e agli altri organi di vigilanza, per

Dettagli

IL PROTOCOLLO TECNICO E LE LINEE GUIDA PER ANALISI DEL RISCHIO NELLA MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI: INTERPRETAZIONE DEL RISULTATO, FLUSSI INFORMATIVI

IL PROTOCOLLO TECNICO E LE LINEE GUIDA PER ANALISI DEL RISCHIO NELLA MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI: INTERPRETAZIONE DEL RISULTATO, FLUSSI INFORMATIVI IL PROTOCOLLO TECNICO E LE LINEE GUIDA PER ANALISI DEL RISCHIO NELLA MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI: INTERPRETAZIONE DEL RISULTATO, FLUSSI INFORMATIVI e GESTIONE DELLE NC Indicazioni sul finanziamento dei

Dettagli

Prodotti ittici in Sardegna: scambi comunitari e ruolo dell Uvac

Prodotti ittici in Sardegna: scambi comunitari e ruolo dell Uvac Acquacoltura in Sardegna: tradizioni e prospettive future Prodotti ittici in Sardegna: scambi comunitari e ruolo dell Uvac Dott.ssa Mariangela Mannoni Uvac Pif Toscana Sardegna Cagliari 27 maggio 2016

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Verona, 16.02.2016 Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA, DELLA SICUREZZA ALIMENTARE E DEGLI ORGANI COLLEGIALI PER LA TUTELA DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE DELLA SANITÀ

Dettagli

I controlli per il Novel Food

I controlli per il Novel Food I controlli per il Novel Food Integratori Alimentari Autorizzazione alla produzione, piani di campionamento e risultati Dr.ssa Amalia Vitagliano Il riconoscimento ai sensi dell art. 6 Regolamento CE 852/04

Dettagli

METODI E PROBLEMATICHE CONNESSE AL CAMPIONAMENTO

METODI E PROBLEMATICHE CONNESSE AL CAMPIONAMENTO METODI E PROBLEMATICHE CONNESSE AL CAMPIONAMENTO dott.ssa E. Caprai Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna - Reparto Chimico degli COSMESICURA: cosmetici e salute 26-27

Dettagli

Campionamento chimico: parametri, matrici ed interpretazione dei risultati

Campionamento chimico: parametri, matrici ed interpretazione dei risultati Campionamento chimico: parametri, matrici ed interpretazione dei risultati Marilena Gili Torino, 7 aprile 2017 Marilena.gili@izsto.it PRISA 2017: DAL TERRITORIO AL LABORATORIO Polo chimico IZS PLV e RETE

Dettagli

Gestione del risultato e della sua incertezza: confronto con limiti

Gestione del risultato e della sua incertezza: confronto con limiti Istituto Superiore di Sanità Organismo di Riconoscimento dei Laboratori Gestione del risultato e della sua incertezza: confronto con limiti P. Stacchini, A. Menditto Convegno L ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI

Dettagli

I pericoli chimici alimentari

I pericoli chimici alimentari 1 I pericoli chimici alimentari Pericoli chimici negli alimenti: principali categorie e gestione di un pericolo temuto e diffuso Anche quest anno le principali categorie di alimenti non conformi notificati

Dettagli

LA SICUREZZA ALIMENTARE IN ITALIA: SIAMO SICURI? Dott. Corrado Rendo

LA SICUREZZA ALIMENTARE IN ITALIA: SIAMO SICURI? Dott. Corrado Rendo LA SICUREZZA ALIMENTARE IN ITALIA: SIAMO SICURI? Dott. Corrado Rendo CONTROLLO DELLA SICUREZZA DEI CIBI NELL UNIONE EUROPEA o Controlli sulla sicurezza alimentare o Sistemi di sicurezza o Legislazione

Dettagli

Gli additivi alimentari e il campionamento: aspetti generali e criticità

Gli additivi alimentari e il campionamento: aspetti generali e criticità Corso di formazione sugli Additivi Alimentari 23 Gennaio 2013 I Edizione 24 Gennaio 2013 II Edizione Benevento Gli additivi alimentari e il campionamento: aspetti generali e criticità Ilaria Altieri Dipartimento

Dettagli

Nichel negli alimenti

Nichel negli alimenti Nichel negli alimenti Marina Patriarca e Paolo Stacchini LNR Metalli pesanti negli alimenti Dipartimento di Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare Istituto Superiore di Sanità Necessario disporre

Dettagli

Utilizzo dei QuEChERS nella determinazione di IPA in alimenti di origine animale

Utilizzo dei QuEChERS nella determinazione di IPA in alimenti di origine animale Utilizzo dei QuEChERS nella determinazione di IPA in alimenti di origine animale Dr. Albino Gallina, Dr. Valentino Pizzocchero agallina@izsvenezie.it Laboratorio di Tossicologia Alimentare Chimica Istituto

Dettagli

Giunta Regionale della Campania Direzione Generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale

Giunta Regionale della Campania Direzione Generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale PIANO DI MONITORAGGIO REGIONALE ADDITIVI ALIMENTARI 2015/2018 1. PIANIFICAZIONE L aggiunta di additivi è pratica ormai altamente diffusa e quasi insostituibile in campo alimentare. Essi vengono utilizzati

Dettagli

Regolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore

Regolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore Regolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore I regolamenti contenuti nel pacchetto igiene rivedono un po tutte le regole della sicurezza

Dettagli

ATTIVITA DEI P.I.F. Fate clic per aggiungere testo. Genova 24 settembre Ministero della Salute P.I.F. Genova

ATTIVITA DEI P.I.F. Fate clic per aggiungere testo. Genova 24 settembre Ministero della Salute P.I.F. Genova ATTIVITA DEI P.I.F. Genova 24 settembre 2014 Fate clic per aggiungere testo Ministero della Salute P.I.F. Genova IMPORTAZIONE: la messa in libera pratica delle merci nonché l intenzione di messa in libera

Dettagli

Antonio Menditto e Marina Patriarca Dipartimento di Sanità Alimentare ed Animale Istituto Superiore di Sanità Roma

Antonio Menditto e Marina Patriarca Dipartimento di Sanità Alimentare ed Animale Istituto Superiore di Sanità Roma Riferibilità delle misure e stima dell incertezza di misura: criticità e approfondimenti sulla base delle esperienze maturate nel corso delle verifiche ispettive seconda parte: esempi pratici Antonio Menditto

Dettagli

SEZ l) Piano di monitoraggio sulla presenza di nitrati, piombo e cadmio nei vegetali ad uso alimentazione umana PROGRAMMAZIONE Il piano verte

SEZ l) Piano di monitoraggio sulla presenza di nitrati, piombo e cadmio nei vegetali ad uso alimentazione umana PROGRAMMAZIONE Il piano verte SEZ. 2.3.6.l) Piano di monitoraggio sulla presenza di nitrati, piombo e cadmio nei vegetali ad uso alimentazione umana PROGRAMMAZIONE Il piano verte sul campionamento per analisi di vegetali destinati

Dettagli

Osvaldo Matteucci Farindola 22 marzo 2014

Osvaldo Matteucci Farindola 22 marzo 2014 REGOLAMENTO (CE) 2073/2005 MODIFICATO DAI REGOLAMENTI (CE) 1441/2007, 365/2010, 1086/2011 E 209/2013: : CRITERI MICROBIOLOGICI PER LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Osvaldo Matteucci Farindola 22 marzo 2014

Dettagli

GENETICA FORENSE CONTRO LE FRODI ALIMENTARI ATTIVITA DELL IZSTO

GENETICA FORENSE CONTRO LE FRODI ALIMENTARI ATTIVITA DELL IZSTO GENETICA FORENSE CONTRO LE FRODI ALIMENTARI ATTIVITA DELL IZSTO Pier Luigi Acutis S.S. Genetica e Immunobiochimica Sostituzione di specie Frode commerciale Implicazioni di tipo sanitario Implicazioni sul

Dettagli

I CONTAMINANTI NEI PRODOTTI ITTICI DEI NOSTRI MARI

I CONTAMINANTI NEI PRODOTTI ITTICI DEI NOSTRI MARI I CONTAMINANTI NEI PRODOTTI ITTICI DEI NOSTRI MARI Dr.Barbara Vivaldi Laboratorio Chimico Liguria Istituto Zooprofilattico Sperimentale Piemonte, Liguria e Valle d Aosta Dall ambiente alla tavola: l impronta

Dettagli

L ESPERIENZA DELLA MACELLAZIONE SUINA

L ESPERIENZA DELLA MACELLAZIONE SUINA 1 REGOLAMENTO 2075/2005: TRICHINELLA L ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI E DEGLI ALLEVAMENTI L ESPERIENZA DELLA MACELLAZIONE SUINA LAURA SASSI RESPONSABILE CONTROLLO QUALITÀ SASSI F.LLI S.P.A. Castelnuovo

Dettagli

RISOLUZIONE N. RIS-1/93-IV/05 SCOPERTA DEGLI IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI NEGLI OLI DI OLIVA E NEGLI OLI DI SANSA DI OLIVA COMMESTIBILI

RISOLUZIONE N. RIS-1/93-IV/05 SCOPERTA DEGLI IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI NEGLI OLI DI OLIVA E NEGLI OLI DI SANSA DI OLIVA COMMESTIBILI RISOLUZIONE N. RIS-1/93-IV/05 SCOPERTA DEGLI IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI NEGLI OLI DI OLIVA E NEGLI OLI DI SANSA DI OLIVA COMMESTIBILI IL CONSIGLIO OLEICOLO INTERNAZIONALE Vista la raccomandazione

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 836/2011 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 836/2011 DELLA COMMISSIONE 20.8.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 215/9 REGOLAMENTO (UE) N. 836/2011 DELLA COMMISSIONE del 19 agosto 2011 che modifica il regolamento (CE) n. 333/2007 relativo ai metodi di campionamento

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI AGRARIA Via Università, PORTICI (NA) Italia

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI AGRARIA Via Università, PORTICI (NA) Italia UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI AGRARIA Via Università, 100 80055 PORTICI (NA) Italia Gli Operatori Dott.ssa Ottaiano Lucia e Dott. Donato De Gianni (contrattisti del dipartimento

Dettagli

Convegno Le disposizioni in materia di sicurezza alimentare applicate ai Laboratori accreditati Roma, 15-16 novembre 2011

Convegno Le disposizioni in materia di sicurezza alimentare applicate ai Laboratori accreditati Roma, 15-16 novembre 2011 Convegno Le disposizioni in materia di sicurezza alimentare applicate ai Laboratori accreditati Roma, 15-16 novembre 2011 L approccio alla scelta dei metodi nel controllo ufficiale e nell autocontrollo

Dettagli

Eat'Safe: Italy-China Dialogue in Food Safety. Stazione Sperimentale per l Industria delle Conserve Alimentari - Parma

Eat'Safe: Italy-China Dialogue in Food Safety. Stazione Sperimentale per l Industria delle Conserve Alimentari - Parma Eat'Safe: Italy-China Dialogue in Food Safety Roberta Virgili Stazione Sperimentale per l Industria delle Conserve Alimentari - Parma Membro del Comitato Paritetico Italia-Cina Le eccellenze dell Emilia-Romagna

Dettagli

ARPA Piemonte: attività di interesse sanitario

ARPA Piemonte: attività di interesse sanitario ARPA Piemonte: attività di interesse sanitario supporto analitico e tecnico-scientifico alle ASL e agli altri organi di vigilanza, per i controlli di acque destinate al consumo umano, alimenti e bevande,

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 12 marzo 2014. Disposizioni per la designazione dei laboratori che possono eseguire l analisi dei campioni prelevati durante i controlli

Dettagli

PIANO NAZIONALE di Controllo Ufficiale sulla Presenza di Organismi Geneticamente Modificati negli Alimenti

PIANO NAZIONALE di Controllo Ufficiale sulla Presenza di Organismi Geneticamente Modificati negli Alimenti PIANO NAZIONALE di Controllo Ufficiale sulla Presenza di Organismi Geneticamente Modificati negli Alimenti 29 maggio 2006 Incontri di studio: Organismi geneticamente modificati Istituto Zooprofilattico

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA PER PRESENZA AFLATOSSINE NEL LATTE

ISTRUZIONE OPERATIVA PER PRESENZA AFLATOSSINE NEL LATTE Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Via Chiusaforte, 2-33100 UDINE Tel. 0432 553940 - fax 0432 553941 Udine, 20.02.2014 ISTRUZIONE OPERATIVA PER PRESENZA AFLATOSSINE NEL LATTE Nota regionale prot. n.

Dettagli

L espressione e l interpretazionel del dato associato all incertezza di misura nel controllo della produzione alimentare

L espressione e l interpretazionel del dato associato all incertezza di misura nel controllo della produzione alimentare L espressione e l interpretazionel del dato associato all incertezza di misura nel controllo della produzione alimentare Le disposizioni in materia di sicurezza alimentare applicate ai laboratori accreditati

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DELLA SALUTE D.M. 18 aprile 2006. * Recepimento della direttiva 2005/10/CE della Commissione del 4 febbraio 2005, recante definizione dei metodi di campionamento e di analisi per il controllo ufficiale del tenore di

Dettagli

SILICONI PADOVA Sas Via risorgimento, LIMENA (PD)

SILICONI PADOVA Sas Via risorgimento, LIMENA (PD) FOOD PACKAGING MATERIALS MATERIALS 071_FPM_MATs_0_2_REV 07/07/200 1 SILICONI PADOVA Sas Via risorgimento, 29 35010 LIMENA (PD) DM n. 34 del 21.3.73 (SO della GU n. 104 del 20 Aprile 1973), dir. 82/711/CEE,

Dettagli

Monitoraggio dei residui di medicinali veterinari e di altre sostanze negli animali vivi e nei prodotti animali in Unione Europea Risultati anno 2014

Monitoraggio dei residui di medicinali veterinari e di altre sostanze negli animali vivi e nei prodotti animali in Unione Europea Risultati anno 2014 Monitoraggio dei residui di medicinali veterinari e di altre sostanze negli animali vivi e nei prodotti animali in Unione Europea Risultati anno 2014 1 A cura di Silvia Marro, Bartolomeo Griglio Introduzione

Dettagli

Ministero della Salute Dipartimento Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare

Ministero della Salute Dipartimento Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare DIREZIONE GENERALE CURA DELLA PERSONA, SALUTE E WELFARE SERVIZIO PREVENZIONE COLLETTIVA E SANITÀ PUBBLICA IL RESPONSABILE ADRIANA GIANNINI TIPO ANNO NUMERO REG. PG 2016 212590 DEL 24/03/2016 Responsabili

Dettagli

CASEINA IDROLIZZATA 95%

CASEINA IDROLIZZATA 95% CASEINA IDROLIZZATA 95% POLVERE Prodotto Caseina idrolizzata 95% Descrizione del prodotto Applicazione La CASEINA viene idrolizzata con metodo enzimatico, essiccata attraverso spraydriyng. La CASEINA IDROLIZZATA

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, L 203/40 DIRETTIVA 2003/78/CE DELLA COMMISSIONE dell'11 agosto 2003 relativa ai metodi di campionamento e di analisi per il controllo ufficiale dei tenori di patulina nei prodotti alimentari (Testo rilevante

Dettagli

Dipartimento di prevenzione. S.C. IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ANIMALI Direttore: dr. Giovanni Mezzano

Dipartimento di prevenzione. S.C. IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ANIMALI Direttore: dr. Giovanni Mezzano S.C. IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ANIMALI Direttore: dr. Giovanni Mezzano ARTICOLAZIONE TERRITORIALE E SEDI CUORGNE LANZO T.SE CHIVASSO SETTIMO T.SE DISTRIBUZIONE DEL PERSONALE 2 Veterinari

Dettagli

TUTTO SULLE MICOTOSSINE

TUTTO SULLE MICOTOSSINE IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d Aosta IV CONVEGNO DEGLI ISTITUTI ZOOPROFILATTICI SPERIMENTALI SULL ALIMENTAZIONE ANIMALE TUTTO SULLE MICOTOSSINE I controlli

Dettagli

RELAZIONE DATI ATTIVITA SISTEMA DI ALLERTA RAPIDO ALIMENTI E MANGIMI

RELAZIONE DATI ATTIVITA SISTEMA DI ALLERTA RAPIDO ALIMENTI E MANGIMI Regione del Veneto Sezione Veterinaria Servizio Sanità Animale e Igiene Alimentare 203 RELAZIONE DATI ATTIVITA SISTEMA DI ALLERTA RAPIDO ALIMENTI E MANGIMI Data pubblicazione documento: Indice. Premessa

Dettagli

PIANO NAZIONALE RIGUARDANTE IL CONTROLLO UFFICIALE DEGLI ADDITIVI ALIMENTARI TAL QUALI E NEI PRODOTTI ALIMENTARI Maria Cesarina Abete

PIANO NAZIONALE RIGUARDANTE IL CONTROLLO UFFICIALE DEGLI ADDITIVI ALIMENTARI TAL QUALI E NEI PRODOTTI ALIMENTARI Maria Cesarina Abete PIANO NAZIONALE RIGUARDANTE IL CONTROLLO UFFICIALE DEGLI ADDITIVI ALIMENTARI TAL QUALI E NEI PRODOTTI ALIMENTARI 2015-2018 Maria Cesarina Abete LA SICUREZZA ALIMENTARE IN PIEMONTE: VECCHIE ISTITUZIONI

Dettagli

Progetto CROSS: Carry-over: stato dell arte Mangimifici Italia Marilena Gili Roma, 30 ottobre 2015

Progetto CROSS: Carry-over: stato dell arte Mangimifici Italia Marilena Gili Roma, 30 ottobre 2015 Progetto CROSS: Carry-over: stato dell arte Mangimifici Italia Marilena Gili Roma, 30 ottobre 2015 Marilena.gili@izsto.it MIN. SAL. TETRACICLINE SULFAMIDICI Il progetto ASSALZOO C.Re.A.A. La catalogazione

Dettagli

Criteri microbiologici nella Ristorazione collettiva: esperienze degli Istituti Zooprofilattici. Dott. Carlo Ercolini IZSPLV, Sezione di La Spezia

Criteri microbiologici nella Ristorazione collettiva: esperienze degli Istituti Zooprofilattici. Dott. Carlo Ercolini IZSPLV, Sezione di La Spezia Criteri microbiologici nella Ristorazione collettiva: esperienze degli Istituti Zooprofilattici Dott. Carlo Ercolini IZSPLV, Sezione di La Spezia La sicurezza igienico - sanitaria di un alimento si ottiene

Dettagli

Tabelle lavoro a Rovigo. Di Cantoni Carlo

Tabelle lavoro a Rovigo. Di Cantoni Carlo Tabelle lavoro a Rovigo Di Cantoni Carlo Notifiche 2010 (primi 3 mesi) Nei primi 3 mesi sono state notificate allerte per istamina (Thunnus albacares) cadmio mercurio ASP solfiti diclazurile 2,05,26 mg/kg

Dettagli

Accreditamento dei laboratori per la prova Trichinella nella carne: il punto della situazione

Accreditamento dei laboratori per la prova Trichinella nella carne: il punto della situazione ACCREDIA L ente italiano di accreditamento IL RISKIO TRICHINELLA E L ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI Servizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena Modena, 7 aprile

Dettagli

PROGRAMMA DI CONTROLLO DEI RESIDUI DI PRODOTTI FITOSANITARI NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE VEGETALE

PROGRAMMA DI CONTROLLO DEI RESIDUI DI PRODOTTI FITOSANITARI NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE VEGETALE PROGRAMMA DI CONTROLLO DEI RESIDUI DI PRODOTTI FITOSANITARI NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE VEGETALE Raffaella Nappi IZSPLV Corso di formazione PRISA 2017: DAL TERRITORIO AL LABORATORIO Torino - IZSPLV 7 aprile

Dettagli

Dott.ssa Francesca Ferrieri Responsabile UOS Chimica Alimenti Polo di Specializzazione Alimenti ARPA Puglia DAP BARI

Dott.ssa Francesca Ferrieri Responsabile UOS Chimica Alimenti Polo di Specializzazione Alimenti ARPA Puglia DAP BARI Dott.ssa Francesca Ferrieri Responsabile UOS Chimica Alimenti Polo di Specializzazione Alimenti ARPA Puglia DAP BARI 1 Opera a livello regionale per l esecuzione degli accertamenti analitici finalizzati

Dettagli

Area B Igiene degli Alimenti di Origine Animale

Area B Igiene degli Alimenti di Origine Animale Area B Igiene degli Alimenti di Origine Animale Vigilanza e controllo sulla produzione, lavorazione, commercializzazione dei prodotti di origine animale Il controllo degli alimenti di origine animale,

Dettagli

RELAZIONE DATI ATTIVITA SISTEMA DI ALLERTA RAPIDO ALIMENTI

RELAZIONE DATI ATTIVITA SISTEMA DI ALLERTA RAPIDO ALIMENTI Regione del Veneto U.P. Veterinaria Servizio Sanità Animale e Igiene Alimentare 2012 RELAZIONE DATI ATTIVITA SISTEMA DI ALLERTA RAPIDO ALIMENTI Maggio 2013 1 RELAZIONE DATI ATTIVITA SISTEMA DI ALLERTA

Dettagli

SCHEDA DI PRELIEVO CAMPIONI IN ALLEVAMENTO

SCHEDA DI PRELIEVO CAMPIONI IN ALLEVAMENTO SCHEDA DI PRELIEVO CAMPIONI IN ALLEVAMENTO 1) AUSL Nome e Cognome Prelevatore Recapito telefonico Fax 2) Ragione sociale allev. Ditta Soccidante 3) Comune Via 4) Codice allevamento: 5) Categoria animali:

Dettagli

Uova contaminate da Fipronil anche in Italia. Primi esiti dei controlli dei Carabinieri dei NAS

Uova contaminate da Fipronil anche in Italia. Primi esiti dei controlli dei Carabinieri dei NAS Uova contaminate da Fipronil anche in Italia. Primi esiti dei controlli dei Carabinieri dei NAS ROMA Le attività di controllo svolte dai Carabinieri dei NAS, attualmente in piena fase esecutiva sul territorio

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA PER PRESENZA DI CARICA E/O CELLULE SOMATICHE NEL LATTE

ISTRUZIONE OPERATIVA PER PRESENZA DI CARICA E/O CELLULE SOMATICHE NEL LATTE Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Udine, 20.02.2014 ISTRUZIONE OPERATIVA PER PRESENZA DI CARICA E/O CELLULE SOMATICHE NEL LATTE Decreto del Direttore del Servizio sicurezza alimentare, igiene della

Dettagli

Ordinanza del DFI sulle sostanze estranee e sui componenti presenti negli alimenti

Ordinanza del DFI sulle sostanze estranee e sui componenti presenti negli alimenti Ordinanza del DFI sulle sostanze estranee e sui componenti presenti negli alimenti (Ordinanza sulle sostanze estranee e sui componenti, OSoE) Modifica del 26 novembre 2008 Il Dipartimento federale dell

Dettagli

IL CAMPIONAMENTO DEGLI ALIMENTI AUSL MODENA 10 FEBBRAIO 2011

IL CAMPIONAMENTO DEGLI ALIMENTI AUSL MODENA 10 FEBBRAIO 2011 IL CAMPIONAMENTO DEGLI ALIMENTI AUSL MODENA 10 FEBBRAIO 2011 1 indagini microbiologiche e principali non conformità rilevate (doc. di accompagnamento) Conformità del campione relativamente ad Aliquote

Dettagli

Sicurezza alimentare

Sicurezza alimentare Sicurezza alimentare - Assicurare cibo per il sostentamento - Preservare la qualità organolettica e microbiologica degli alimenti, oltre che la loro tipicità e tradizione Coinvolge tutti gli operatori

Dettagli

Residui nelle uve e nei mosti

Residui nelle uve e nei mosti Residui nelle uve e nei mosti Dott. Giuseppe Vassanelli Laboratorio enologico agroalimentare VASSANELLI LAB Lunedì 20 Giugno 2016, Servizi Fitosanitari Regione Veneto - Buttapietra INTRODUZIONE Gli agrofarmaci

Dettagli

AGGIORNAMENTI NEL CONTESTO

AGGIORNAMENTI NEL CONTESTO 1 AGGIORNAMENTI NEL CONTESTO EUROPEO (PARTE II) Angela Sorbo European Union Reference Laboratory for Chemical Elements in Food of Animal Origin (EURL-CEFAO) 2 STRETTA COLLABORAZIONE PARTECIPAZIONE AI RISPETTIVI

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DELLA SALUTE MINISTERO DELLA SALUTE D.M. 31 maggio 2003 Recepimento della direttiva n. 2002/26/CE della Commissione del 13 marzo 2002 relativa ai metodi di campionamento e di analisi per il controllo ufficiale del

Dettagli

SICUREZZA ALIMENTARE: medici e veterinari per la salute dei cittadini

SICUREZZA ALIMENTARE: medici e veterinari per la salute dei cittadini SICUREZZA ALIMENTARE: medici e veterinari per la salute dei cittadini ATS Città Metropolitana di Milano Dipartimento di Prevenzione Medico Dirigente Medico Linda Mantia Sicurezza alimentare La SICUREZZA

Dettagli

Le probelmatiche relative al consumo di pesce crudo. Aspetti normativi

Le probelmatiche relative al consumo di pesce crudo. Aspetti normativi Le probelmatiche relative al consumo di pesce crudo Aspetti normativi Un nuovo approccio legislativo: la «General Food Law» (Gennaio 2002) Regolamento n.178/2002 del 28 gennaio 2002 Principi e requisiti

Dettagli

SEZIONE PIANO TITOLO PAG

SEZIONE PIANO TITOLO PAG SEZIONE PIANO TITOLO PAG SEZ.A PIANO 05 Piano di monitoraggio per la ricerca della salmonella nei riproduttori 2 SEZ.A PIANO 06 Piano di monitoraggio per la ricerca della salmonella nelle ovaiole 30 SEZ.A

Dettagli

I piani di campionamento ed il Reg. CE 1441/2007 Quando e come

I piani di campionamento ed il Reg. CE 1441/2007 Quando e come Shelf life Criteri di applicazione e di valutazione I piani di campionamento ed il Reg. CE 1441/2007 Quando e come Paolo Daminelli Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna

Dettagli

Ai Direttori Generali delle ASL della Regione Lombardia LORO SEDI

Ai Direttori Generali delle ASL della Regione Lombardia LORO SEDI Giunta Regionale Direzione Generale Sanità Data: Protocollo: Ai Direttori Generali delle ASL della Regione Lombardia LORO SEDI Circ. 13 /SAN Ai Responsabili dei Dipartimenti di Prevenzione Veterinari delle

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI AGRARIA Via Università, PORTICI (NA) Italia

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI AGRARIA Via Università, PORTICI (NA) Italia UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI AGRARIA Via Università, 100 80055 PORTICI (NA) Italia L Operatore Dott. Pio Gialdi dell Istituto zooprofilattico sperimentale del mezzogiorno

Dettagli

CONTROLLO E CERTIFICAZIONE MORFO-BOTANICA DEI FUNGHI FRESCHI, CONGELATI E CONDIZIONATI IN VINCOLO SANITARIO

CONTROLLO E CERTIFICAZIONE MORFO-BOTANICA DEI FUNGHI FRESCHI, CONGELATI E CONDIZIONATI IN VINCOLO SANITARIO Allegato 5 CONTROLLO E CERTIFICAZIONE MORFO-BOTANICA DEI FUNGHI FRESCHI, CONGELATI E CONDIZIONATI IN VINCOLO SANITARIO 1. ISTRUZIONE OPERATIVA PER I CONTROLLI RICHIESTI DA USMAF Scopo Scopo della presente

Dettagli

Controllo Ufficiale sui prodotti alimentari di origine Cina

Controllo Ufficiale sui prodotti alimentari di origine Cina MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti Direzione Generale della Sicurezza degli Alimenti

Dettagli

BOZZA DI METODICA ANALITICA PER LA DETERMINAZIONE DI OCRATOSSINA A NEL VINO ANALISI HPLC, CURVA DI TARATURA

BOZZA DI METODICA ANALITICA PER LA DETERMINAZIONE DI OCRATOSSINA A NEL VINO ANALISI HPLC, CURVA DI TARATURA ANALISI HPLC, CURVA DI TARATURA Curva di taratura ocratossina A a concentrazioni comprese tra 0.2 ng/ml e 5 ng/ml (iniezioni in triplicato) ANALISI HPLC, CURVA DI TARATURA Il limite di determinazione corrisponde

Dettagli

COSMETICI Analisi chimiche. Sara Coluccia

COSMETICI Analisi chimiche. Sara Coluccia COSMETICI Analisi chimiche Sara Coluccia Belli Sicuri: cosmetici e rischi emergenti in campo estetico - Torino 22-28 maggio 2014 Arpa e cosmetici supporto analitico e tecnico-scientifico alle ASL e agli

Dettagli

Controllo ufficiale dei residui di fitofarmaci in matrici alimentari: metodi di campionamento

Controllo ufficiale dei residui di fitofarmaci in matrici alimentari: metodi di campionamento Controllo ufficiale dei residui di fitofarmaci in matrici alimentari: metodi di campionamento Danilo Attard Barbini Istituto Superiore di Sanità Dipartimento di Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria

Dettagli

Controlli, campionamento, quadro normativo

Controlli, campionamento, quadro normativo Controlli, campionamento, quadro normativo Cecilia Bergamini cbergamini@bo.arpa.emr.it Semi oleaginosi B1 Non Conformi 5,6% B1+B2+G1+G2 Non Conformi 4,8% Conformi 94,4% Conformi 95,2% (Su un totale di

Dettagli

Ilaria Ciabatti Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana

Ilaria Ciabatti Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana La normativa comunitaria sugli Organismi Geneticamente Modificati: problematiche relative all applicazione nel controllo ufficiale di alimenti e mangimi Ilaria Ciabatti Centro di Referenza Nazionale per

Dettagli

MODULO DI ACCOMPAGNAMENTO CAMPIONI LATTE CRUDO DESTINATI AL LABORATORIO DI ANALISI (Legge 169/89 e D.M. 185 del 1991) VERBALE N

MODULO DI ACCOMPAGNAMENTO CAMPIONI LATTE CRUDO DESTINATI AL LABORATORIO DI ANALISI (Legge 169/89 e D.M. 185 del 1991) VERBALE N Modulo accompagnamento campioni di latte crudo destinato al laboratorio di analisi MODULO DI ACCOMPAGNAMENTO CAMPIONI LATTE CRUDO DESTINATI AL LABORATORIO DI ANALISI (Legge 169/89 e D.M. 185 del 1991)

Dettagli

MANUALE PER IL CONTROLLO UFFICIALE PRESSO OPERATORE DEL SETTORE ALIMENTARE ALLEVAMENTO OVINO E CAPRINO

MANUALE PER IL CONTROLLO UFFICIALE PRESSO OPERATORE DEL SETTORE ALIMENTARE ALLEVAMENTO OVINO E CAPRINO DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA UNITÀ OPERATIVA ATTIVITÀ VETERINARIE DIRETTORE: DOTT.A CHIARA BERARDELLI MANUALE PER IL CONTROLLO UFFICIALE PRESSO OPERATORE DEL SETTORE ALIMENTARE ALLEVAMENTO OVINO E CAPRINO

Dettagli

Vigilanza e controllo sui prodotti cosmetici nella Regione Piemonte: risultati e programmi di educazione alla salute. Pierfederico Torchio

Vigilanza e controllo sui prodotti cosmetici nella Regione Piemonte: risultati e programmi di educazione alla salute. Pierfederico Torchio Torino, 24 novembre 2014 La contraffazione dei cosmetici Vigilanza e controllo sui prodotti cosmetici nella Regione Piemonte: risultati e programmi di educazione alla salute Pierfederico Torchio REGIONE

Dettagli

RING TEST NAZIONALE LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA PER LA RICERCA DI ANTICORPI NEI CONFRONTI DEL VIRUS DELLA

RING TEST NAZIONALE LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA PER LA RICERCA DI ANTICORPI NEI CONFRONTI DEL VIRUS DELLA Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Umbria e delle Marche Centro di Referenza Nazionale per lo studio dei Retrovirus correlati alle patologie infettive dei Ruminanti RING TEST NAZIONALE PER LA RICERCA

Dettagli

L EXPORT DI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE VERSO PAESI TERZI

L EXPORT DI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE VERSO PAESI TERZI U.O. Igiene degli Alimenti di Origine Animale L EXPORT DI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE VERSO PAESI TERZI IL CONTROLLO UFFICIALE Dr Giovanni Aggravi Il commercio internazionale deve rispondere all esigenza

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 124/2009 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (CE) N. 124/2009 DELLA COMMISSIONE 11.2.2009 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 40/7 REGOLAMENTO (CE) N. 124/2009 DELLA COMMISSIONE del 10 febbraio 2009 che fissa i tenori massimi di coccidiostatici o istomonostatici presenti negli

Dettagli

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE AREA DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE AREA DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA Audit DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE AREA DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA Obblighi di pubblicazione concernenti i sulle imprese (art. 25 D.lgs n.33/2013) effettuati dal Servizio Igiene degli Allevamenti e

Dettagli

Direzione Generale della Sicurezza alimentare e della Nutrizione UFFICIO VIII

Direzione Generale della Sicurezza alimentare e della Nutrizione UFFICIO VIII Ministero della Salute DIPARTIMENTO PER LA SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA, LA NUTRIZIONE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Direzione Generale della Sicurezza alimentare e della Nutrizione UFFICIO VIII Il sistema

Dettagli

DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N DEL 21 MARZO 2003

DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N DEL 21 MARZO 2003 DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N. 4835 DEL 21 MARZO 2003 Oggetto: Procedure per l attuazione dei controlli sul latte crudo destinato alla produzione di latte fresco pastorizzato di alta qualità ai sensi

Dettagli

Reg.CE 1881/ Tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari modificato da Reg.CE 1126/2007. Parte 1 : Nitrato

Reg.CE 1881/ Tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari modificato da Reg.CE 1126/2007. Parte 1 : Nitrato Reg.CE 1881/6 Tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari modificato da Reg.CE 1126/7 Parte 1 : Nitrato 1.5 Alimenti a base di cereali e altri alimenti destinati ai lattanti e ai bambini

Dettagli

REGIONE VENETO Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (O.S.A.) E I CONTROLLI SULLE LORO IMPRESE

REGIONE VENETO Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (O.S.A.) E I CONTROLLI SULLE LORO IMPRESE REGIONE VENETO Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (O.S.A.) E I CONTROLLI SULLE LORO IMPRESE Dott. Giambattista Montanari gbmontanari@ulss22.ven.it Bardolino 04/03/2015

Dettagli