REGOLAMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI ATTIVITA INTEGRATIVE DA PARTE DEGLI ANZIANI

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1 REGOLAMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI ATTIVITA INTEGRATIVE DA PARTE DEGLI ANZIANI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI Consiglio Comunale n.66 del

2 I N D I C E Art. 1 Definizioni. PAG. 3 Art. 2 - Tipologia di attività... PAG. 3 Art. 3 Settori. PAG. 3 Art. 4 Presentazione della domanda.pag. 4 Art. 5 - Requisiti e modalità di accesso.. PAG. 4 Art. 6 Modalità di gestione.pag 5 Art. 7 graduatoria...pag. 5 Art. 8 Infortuni ed assicurazione.. PAG. 5 Art. 9 - Cancellazione dalle graduatorie.. PAG. 5 Art. 10 Durata.. PAG. 5 Art. 11 Contributo economico pag. 6 2

3 Art. 1 Definizioni Il presente Regolamento ha per oggetto il reinserimento degli anziani in attività integrative ai sensi delle leggi regionali n. 87/1981 e n 14/1986. Le attività svolte sono riconosciute come espressione del contributo costruttivo della comunità civile allo sviluppo di servizi civici in favore della collettività. Lo scopo del reinserimento è confermare la continuità del rapporto sociale del cittadino al di là del concetto tradizionale che considera venir meno questa condizione con la fine dell' attività lavorativa. L 'impegno operativo degli anziani non deve essere inteso come sostitutivo di prestazioni di lavoro subordinato, né deve essere indispensabile per garantire la normale attività istituzionale e di servizio, ma come risorsa per la comunità locale, grazie al patrimonio di conoscenza e di esperienza che le persone anziane hanno accumulato e alla disponibilità del tempo libero che possono utilmente offrire. Art. 2 - Tipologia di attività Il programma, a specifica valenza sociale e assistenziale, si propone da un lato di migliorare la qualità di vita degli anziani e dall altro di migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini, per arrivare al concetto che l anziano è lui stesso una risorsa, utile e produttiva per la comunità in cui vive. I lavori e gli interventi saranno mirati ad : Attività non superflue ma di utilità collettiva, che non verrebbero svolte dall'apparato organizzativo comunale per ragioni di non indispensabilità ovvero antieconomicità; Attività che nel loro insieme arricchiscono la qualità della vita cittadina al di là dei livelli essenziali di servizio in capo al Comune; Attività che non richiedono organizzazione particolarmente strutturata e professionalmente elaborata di mezzi operativi, ma costituiscono il completamento ovvero il perfezionamento organizzativo dell'iniziativa spontanea del cittadino nella cura dei beni collettivi e delle relazioni sociali informali di aiuto; Attività che privilegiano lo sviluppo dei servizi collettivi sul territorio; Art. 3 Settori I settori interessati riguardano l' erogazione di servizi scolastici, sociali, culturali. Sono previsti in particolare interventi idonei a sviluppare in modo mirato l'integrazione sociale degli anziani: - Settore scuole: 1) attività di accompagnamento, in orari di ingresso/uscita, dei minori, nell attraversamento stradale e nel raggiungimento pedonale in sicurezza della sede scolastica con potestà di indicazioni di avviso ai veicoli in circolazione anche al fine 3

4 di rispettare la segnaletica orizzontale e verticale e gli obblighi di fermata per il passaggio dei pedoni; 2) attività di vigilanza ad ingresso/uscita, rispetto all'eventuale aggirarsi di malintenzionati ovvero di soggetti potenzialmente pericolosi in prossimità delle sedi scolastiche, con possibilità di aggancio dei minori per attività illecite o pericolose, con incarico di avvertire tempestivamente la forza pubblica per eventuali esigenze d'intervento dissuasivo e/o repressivo; 3) accompagnamento dei minori sullo scuolabus comunale. - Settore sociale: apertura e chiusura Centri d incontro per anziani; - Settore aree verdi: vigilanza durante l utilizzo in ordine a possibili schiamazzi, danneggiamenti o sottrazioni, anche avvisando tempestivamente la Polizia Locale per interventi dissuasivi e/o repressivi qualora si riscontrino comportamenti anomali, soprattutto nel caso di utilizzo delle aiuole da parte dei cani. Tra l Amministrazione Comunale e l anziano avviato all attività integrativa, non viene ad instaurarsi alcun rapporto di subordinazione e di pubblico impiego; Art. 4 Presentazione della domanda Gli anziani interessati a svolgere attività integrative possono presentare, apposita domanda presso l ufficio Servizi Sociali del Comune mediante compilazione di una scheda prestampata nei termini e con le modalità previste da apposito bando che verrà pubblicato ogni anno. A seguito pubblicazione della graduatoria sarà data comunicazione agli anziani rientranti in posizione utile e idonei a svolgere l attività sociale. Nel caso la domanda sia ritenuta non ammissibile per mancanza dei requisiti, l ufficio provvede a rigettarla dandone comunicazione tempestiva al richiedente. Art. 5 - Requisiti e modalità di accesso Possono essere reinseriti nelle sopra indicate attività gli anziani aventi i seguenti requisiti: 1. Essere residenti nel Comune di Gravina di Catania; 2. Possedere l'idoneità psicofisica per l' attività da svolgere; 3. Avere un età di almeno 55 anni se donne e 60 se uomini; 4. Non aver svolto nell anno altra attività di servizio civico in favore della collettività; 5. Non avere procedimenti penali in corso. 4

5 Il certificato di idoneità psico-fisica rilasciato dal medico curante dovrà essere presentato all ufficio Servizi Sociali prima dell espletamento dell attività. I Responsabili dei servizi a cui l anziano sarà affidato saranno tenuti ad informare lo stesso sulle attività da svolgere e le precauzioni da prendere ai fini infortunistici. Art.6 MODALITA ORGANIZZATIVE Le attività operative degli anziani possono essere promosse e organizzate con le seguenti modalità: -Tramite associazioni di volontariato operante nel territorio di Gravina di Catania. -Tramite gli Istituti scolastici -Tramite gli Uffici Comunali per le materie di propria competenza Art. 7 GRADUATORIA L ufficio Servizi Sociali provvederà a redarre apposita graduatoria sulla base della situazione economica del nucleo familiare del richiedente e secondo un principio di rotazione. La graduatoria dei soggetti da avviare sarà realizzata sulla base dell indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare di appartenenza così come previsto dalla Legge L.109/98 e ss. mm. e.ii. e, in caso di parità di situazione economica, sarà data la priorità a soggetti che non hanno realizzato l attività nell ultimo servizio attivato e in caso di ulteriore parità si terrà conto dell ordine cronologico di presentazione dell istanza. Per ciascun nucleo familiare potrà essere avviato un solo componente avente diritto Art. 8 INFORTUNI ED ASSICURAZIONE Il Comune provvede ad assicurare gli anziani contro gli infortuni in cui possano incorrere in relazione alle attività da svolgere ed in ordine alla responsabilità civile secondo la legislazione vigente. Art. 9 CANCELLAZIONE DELLE GRADUATORIE Il Comune ha facoltà di revocare l inserimento dell anziano avviato in ogni momento qualora si verificano gravi inadempienze. A sua volta l anziano avviato si impegna a comunicare al Comune l eventuale rinuncia con un preavviso di almeno giorni sette. Art. 10 DURATA Il monte ore complessivo per le attività di reinserimento sarà articolato in turni di giorni 90 per un massimo di 180 ore per ciascun soggetto avviato. 5

6 Art. 11 CONTRIBUTI Annualmente con deliberazione di G.C. tenuto conto delle risorse disponibili, a fronte dell impegno sostenuto, sarà determinato il contributo economico o rimborso spese avente finalità assistenziale, da corrispondere ai soggetti avviati. Le attività oggetto del presente regolamento non costituiscono rapporto di lavoro subordinato di carattere pubblico o privato né a tempo determinato o indeterminato, in quanto prestazione avente carattere volontaria, non soggetta a rigorosi orari e resa esclusivamente a favore della comunità. Allegato alla delibera di C.C. avente per oggetto approvazione regolamento per LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI ATTIVITA INTEGRATIVE DA PARTE DEGLI ANZIANI 6

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