raffineria di gela Bilancio di Sostenibilità 2012

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "raffineria di gela Bilancio di Sostenibilità 2012"

Transcript

1 raffineria di gela Bilancio di Sostenibilità 2012

2

3 Lettera dell Amministratore Delegato 5 INTRODUZIONE 7 Eni e la Sostenibilità 7 La Raffineria in sintesi 8 Governo societario 9 Il ciclo produttivo 10 Scenario e risultati Nota metodologica 13 Le relazioni con gli stakeholder e il territorio 1.1 Le relazioni con gli stakeholder e il capitale relazionale Gli stakeholder di Raffineria di Gela Le persone I fornitori Legalità I clienti Rapporti con Istituzioni Pubbliche ed Enti Locali Comunità locale e territorio Interventi economici 25 Salute, Sicurezza e Ambiente 2.1 Il sistema HSE La politica ambientale di Raffineria di Gela La salute e la sicurezza Gli indici infortunistici della di Raffineria Qualità dell ambiente di lavoro, prevenzione e protezione La gestione ambientale Prelievi e scarichi idrici Emissioni in atmosfera Rifiuti Suolo e sottosuolo Spese ed investimenti socio-ambientali 40 Strategie e obiettivi 3.1 Investimenti Gli Obiettivi Il Piano quadriennale HSE 46 GRI Content Index 56 Glossario 65 Assurance Report 66 Indice delle Figure Figura 1 La struttura del Gruppo Eni Figura 2 Le raffinerie del circuito R&M in Italia Figura 3 Organigramma di Raffineria di Gela SpA Figura 4 Il ciclo di Deming Indice delle Tabelle Tabella 1 Consumo di materie prime Tabella 2 Bilancio di materia di Raffineria Tabella 3 Consumo di combustibili e produzione di energia elettrica Tabella 4 Le persone Tabella 5 I fornitori Tabella 6 I clienti Tabella 7 Comunicazione esterna Tabella 8 Scarichi e consumi idrici Tabella 9 Emissioni in atmosfera Tabella 10 Rifiuto avviati a smaltimento/recupero Tabella 11 Tipologie di rifiuti Tabella 12 Spese HSE Tabella 13 Piano quadriennale HSE Indice dei Grafici Grafico 1 Turnover 2012 Grafico 2 Interventi economici nel territorio Grafico 3 Interventi infortunistici

4

5 Lettera dell Amministratore Delegato L impegno a operare in modo responsabile e la promozione di un modello di sviluppo sostenibile sono parte della tradizione e dei valori di Raffineria di Gela. La nostra strategia di sostenibilità è pienamente integrata nel modello di business e anche nel 2012 ha stimolato progetti e iniziative per rispondere alle esigenze sempre più diversificate e in continua evoluzione degli stakeholder. La nostra attenzione si concentra su alcune aree di particolare importanza: la protezione dell ambiente e delle risorse naturali, la tutela della salute e della sicurezza delle persone, la valorizzazione del loro percorso professionale, la continua ricerca di un rapporto reciprocamente proficuo e in armonia con le comunità locali. Il Bilancio di Sostenibilità è lo strumento con cui, ogni anno, ci impegniamo ufficialmente e pubblicamente con i nostri stakeholder a rispondere alle loro aspettative in un ottica di trasparenza e collaborazione. Scelte come quelle presentate all interno del Bilancio di Sostenibilità di Raffineria di Gela, così come le iniziative innovative nei rapporti con i fornitori e il sempre più stretto rapporto con il territorio e la comunità, sono pienamente coerenti con la strategia di sostenibilità che abbiamo messo alla base del nostro Piano Industriale: creare valore economico e sociale, con la collaborazione e valorizzazione del contributo dei diversi stakeholder. Le crisi, soprattutto quando sono così profonde e durature come quella che stiamo attraversando, non sono mai soltanto fattori di restringimento del mercato, ma portano con sé grandi trasformazioni. [ 5 ]

6

7 Introduzione Eni e la Sostenibilità Essere sostenibili significa creare valore per gli stakeholder e utilizzare le risorse in modo tale da non compromettere i fabbisogni delle generazioni future, rispettando le persone, l ambiente e la società nel suo complesso. Eni si ispira ai principi di correttezza, trasparenza, onestà e integrità e adotta i più elevati standard e linee guida internazionali nella gestione delle proprie attività in tutti i contesti in cui opera. Considera la sostenibilità come il motore di un processo di miglioramento continuo che garantisce i risultati nel tempo e il rafforzamento delle performance economiche e della reputazione. Si impegna a realizzare azioni tese a promuovere il rispetto delle persone e dei loro diritti, dell ambiente e, più in generale, degli interessi diffusi delle collettività in cui opera. Conduce le sue attività prendendo in considerazione gli interessi degli stakeholder, nella consapevolezza che il dialogo e la condivisione degli obiettivi sono strumenti attraverso i quali creare valore reciproco. Contribuisce, attraverso le sue attività, a uno sviluppo sostenibile dei Paesi in cui opera, creando opportunità per le persone e le imprese locali. Garantisce la sostenibilità delle sue attività attraverso un modello declinato nei processi e trasversale a tutte le funzioni aziendali, orientato all innovazione e al conseguimento di obiettivi di lungo periodo e attraverso una valutazione e una gestione dei rischi che contribuisce alla loro prevenzione o mitigazione. Eni è un impresa integrata che opera in tutta la filiera dell energia ed è presente oggi con circa persone in 85 Paesi del mondo. La forte presenza nel mercato del gas, le operazioni nel GNL, le competenze industriali nella generazione elettrica e raffinazione con il sostegno di capacità di ingegneria e realizzative di rilevanza mondiale consentono a Eni di presidiare tutte le fasi della creazione di valore dalla ricerca alla commercializzazione degli idrocarburi e di perseguire opportunità e progetti congiunti nel mercato. Ogni azione è caratterizzata dal forte impegno per lo sviluppo sostenibile: valorizzare le persone, contribuire allo sviluppo e al benessere delle comunità nelle quali opera, rispettare l ambiente, investire nell innovazione tecnica, perseguire l efficienza energetica e mitigare i rischi del cambiamento climatico. La sostenibilità è parte integrante della cultura e della storia di Eni e rappresenta il motore di un processo di miglioramento continuo e trasversale all interno dell azienda che garantisce la sostenibilità dei risultati nel tempo e ne rafforza il processo di sviluppo e valorizzazione. Fig. 1 - La struttura del Gruppo Eni [ 7 ]

8 Attraverso la Divisione Refining & Marketing, Eni è il primo operatore nel settore della raffinazione con cinque Raffinerie di proprietà (Sannazzaro, Livorno, Venezia, Taranto e Gela) e della distribuzione di prodotti petroliferi in Italia. È presente in alcuni poli di raffinazione in Europa attraverso quote di partecipazione e nei mercati rete ed extrarete dei Paesi dell Europa centro-orientale. Ciascuna delle Raffinerie Eni ha una propria connotazione operativa e strategica finalizzata a massimizzare il valore associato alla struttura impiantistica, al posizionamento geografico rispetto ai mercati di sbocco e all integrazione con le attività Eni. Eni SpA Divisione Refining & Marketing (di seguito, Eni Divisione R&M), si occupa delle attività di acquisto, commercializzazione e raffinazione di materie prime di origine petrolifera, nonché delle operazioni di distribuzione e commercializzazione dei prodotti ottenuti in Italia, Europa e nel resto del mondo. Il sistema di raffinazione Eni ha una capacità bilanciata di circa 38,3 milioni di tonnellate (767 mila barili/giorno) e un indice di conversione del 61%. Fig. 2 - Le Raffinerie del circuito R&M in Italia (unità di misura migliaia di barili) Sannazzaro Capacità: 180 Venezia Capacità: 80 Livorno Capacità: 84 Taranto Capacità: 110 Raffineria partecipata Raffineria di proprietà Gela Capacità: 100 Milazzo (50%) Capacità: 80 Raffineria di Gela occupa a livello europeo il 4 posto per capacità di raffinazione e il 2 per capacità di conversione e detiene la leadership in Italia nella raffinazione e nella distribuzione dei prodotti petroliferi. L elevato Indice di Conversione degli impianti, che indica la capacità delle Raffinerie di ottenere prodotti pregiati, pone le Raffinerie di proprietà Eni a livelli tecnologici tra i più avanzati in Europa. Tutte le fasi del ciclo produttivo sono assistite dall attività di ricerca, orientata a sviluppare le migliori rese in prodotti pregiati e di alta qualità e ottenere risultati sempre più mirati all efficacia e all efficienza della protezione ambientale, premessa fondamentale per uno sviluppo equilibrato e sostenibile, il cui perseguimento riveste da sempre per Eni Divisione R&M valore prioritario. Sin dall inizio delle proprie attività, Eni Divisione R&M ha dimostrato costante interesse verso le problematiche operative connesse con la sicurezza dell ambiente interno ed esterno, sviluppando, in alcuni casi in anticipo alle vigenti prescrizioni legislative, iniziative per la prevenzione degli impatti e dei rischi sulla salute umana e sull ambiente. La Raffineria in sintesi La Raffineria di Gela sorge sulla costa meridionale della Sicilia, in località Piana del Signore nel Comune di Gela e occupa, con le altre società presenti e operanti nel sito, un area di 5 km² divisa in isole. Alla fine degli anni 50, la scoperta da parte dell Agip Mineraria del petrolio greggio nel sottosuolo gelese (oggi detto appunto Greggio Gela ), ha costituito una vera e propria leva decisionale per la realizzazione e la costruzione in breve tempo di uno Stabilimento Petrolchimico integrato nella zona interessata. Nasce così, il 14/12/1959, la Società ANIC Gela SpA, a opera dell ANIC e della SOFID (Società Finanziaria Idrocarburi), con l obiettivo di dedicarsi alla lavorazione del petrolio e dei suoi derivati. La costruzione dello Stabilimento ha inizio nel 1960, con un investimento iniziale di 120 miliardi di lire e i primi impianti produttivi entrarono in funzione nel 1962, con una capacità di lavorazione di 3 milioni di t/anno di grezzo. Gli investimenti attuati nel corso degli anni hanno consentito uno sviluppo delle strutture di raffinazione tale da collocare la Raffineria di Gela tra le più complesse e avanzate d Europa. Dal 1992 al 2002 la Raffineria di Gela ha fatto parte del circuito Agip Petroli, di cui rappresentava un prezioso e consolidato patrimonio [ 8 ]

9 Ra. Ge. Bilancio di Sostenibilità 2012 economico, sociale e culturale perseguendo una mission operativa volta alla costante promozione della compatibilità culturale, ambientale e sociale con il territorio circostante. Nel Dicembre del 2002, l Agip Petroli ha conferito il ramo d azienda costituito dalla raffineria, dal deposito di oli minerali e dal deposito GPL alla società Raffineria di Gela Srl operativa dal 1 Gennaio 2003 e in seguito divenuta Raffineria di Gela SpA dal 1 Aprile La struttura produttiva della società Raffineria di Gela si articola pertanto in un ciclo all interno del quale si ritrovano gli impianti tipici del processo di raffinazione del greggio (distillazione, cracking termico e catalitico, reforming, ecc.), gli impianti di stoccaggio oli minerali e GPL, deposito interno nazionale e imbottigliamento GPL, impianti di produzione di energia elettrica, impianti per la purificazione di propilene e per la produzione di etilene, impianti di produzione di utilities, servizi e trattamenti ecologici. Il ciclo operativo è sostanzialmente integrato in modo da ottenere prodotti finiti di elevato pregio da immettere sul mercato, riducendo ai soli fabbisogni interni la produzione di oli combustibili e di semilavorati. La Raffineria risulta, in questi termini, unica nel suo genere in Italia, riuscendo a raggiungere un altissimo livello di conversione (capacità di produrre carburanti leggeri da prodotti pesanti di base), pari a circa l 85%. La particolare struttura impiantistica della Raffineria ha subito, nel corso degli anni, un continuo processo di adeguamento tecnologico, apportando miglioramenti operativi agli impianti di produzione per le mutate esigenze del mercato in termini quantitativi e, soprattutto, qualitativi (intesi come caratteristiche dei prodotti e dei processi, anche dal punto di vista della garanzia delle condizioni di sicurezza e di rispetto dell ambiente). Governo Societario Raffineria di Gela è una Società per Azioni soggetta a direzione e coordinamento del socio unico Eni SpA. La società è dotata di una struttura di governo societario di tipo tradizionale. Il Consiglio di Amministrazione (CdA) è composto da tre membri: il Presidente Claudio Zacchigna nominato nel CdA del 20 febbraio 2011, l Amministratore Delegato Bernardo Casa e il Consigliere Alberto Navarretta nominati nel CdA del 19 aprile La durata del CdA è di tre esercizi a partire dal 19 aprile 2010 sino alla data dell assemblea cui verrà sottoposto per l approvazione il bilancio dell esercizio Il CdA ha competenza esclusiva sulla gestione dell impresa, che esercita attraverso operazioni di ordinaria e straordinaria amministrazione. Il presidente del CdA, che ha funzioni di rappresentanza della Società, convoca, presiede e coordina i lavori del CdA ed esercita eventuali attribuzioni delegate. L attività di controllo è affidata al Collegio Sindacale nominato dall Assemblea del 18 aprile 2011 per tre esercizi, sino alla data dell assemblea cui verrà sottoposto per l approvazione il bilancio dell esercizio Il Collegio Sindacale risulta composto dal Presidente Carlo Invernizzi, dai sindaci effettivi Andrea Angelo Aurelio Amaduzzi e Fabrizio Di Lazzaro e dai sindaci supplenti Andrea Zampini e Maurizio Fantaccione. La revisione legale dei conti è esercitata dalla società di revisione Reconta Ernst & Young SpA nominata dall Assemblea del 19 aprile 2010 per il novennio Fig. 3 - Organigramma di Raffineria di Gela SpA Presidente Amministratore Delegato Risorse umane Approvvigionamenti Produzione e tecnologie di processo Servizi tecnici Amministrazione e controllo Analisi di performance HSE [ 9 ]

10 Il ciclo produttivo La Raffineria di Gela, pensata e costruita inizialmente per la lavorazione del greggio pesante trovato nella piana limitrofa alla città dalle prospezioni di Agip Mineraria (metà anni 50), ha mantenuto e potenziato questa caratteristica, che la contraddistingue dalle altre raffinerie operanti in Italia. Tale peculiarità è riscontrabile dal complesso degli step di lavorazione del flusso di petrolio greggio iniziale. Il ciclo di lavorazione del greggio inizia con una distillazione frazionata presso gli impianti di distillazione Topping, in cui la miscela di idrocarburi che costituisce la materia prima, preliminarmente sottoposta al processo di desalting 1, viene suddivisa in diverse frazioni caratterizzate per densità e intervalli di ebollizione. Il frazionamento dà origine a gas, benzine, gasoli e oli combustibili. Il residuo, che costituisce la frazione più pesante della distillazione, alimenta gli impianti Coking, trasformandosi in gasolio, benzina, gas e coke di petrolio, quest ultimo utilizzato come combustibile nella centrale termoelettrica. I gasoli subiscono trattamenti di desolforazione catalitica, finalizzati a ridurre il contenuto di zolfo, e di cracking catalitico 2 per ottenere benzine, GPL e gas. Le benzine, a mezzo di ulteriori lavorazioni, quali Reformer 3 catalitici per elevarne il numero di ottani e desolforazioni catalitiche, vengono trasformate in benzina finita. Tutti i flussi gassosi provenienti dagli impianti di raffineria confluiscono all impianto Recupero Gas, che separa le miscele di gas nei vari componenti. Si producono da quest ultima lavorazione idrogeno solforato, etilene, etano, propano, butano. Le acque acide prodotte dai cicli di lavorazione degli impianti sono raccolte separatamente ed inviate al trattamento acque acide SWS (Soil Water Stripper), in cui l acqua viene strippata 4 con vapore e i gas liberati, ammoniaca ed idrogeno solforato, sono inviati all impianto Claus e/o Acido Solforico. Il flusso dei reflui in uscita è, quindi, inviato agli impianti finali di trattamento (TAS e Biologico). Attraverso questa complessa struttura impiantistica, la Raffineria è in grado, lavorando greggi pesanti, di realizzare prodotti finiti di alta qualità: benzine a bassissimo contenuto di zolfo e benzene e gasoli a bassissimo tenore di zolfo. Inoltre, Raffineria di Gela è dotata di una Centrale Termoelettrica che ha lo scopo di fornire energia elettrica a tutti gli impianti dello stabilimento nonché alla Rete GSE (Gestore Servizi Energetici) e vapore a vari livelli di pressione, utilizzando acqua demineralizzata fornita dall Impianto Trattamento Acque. I combustibili utilizzati dalla Centrale sono Olio combustibile, Pet Coke e Fuel Gas di raffineria. Il vapore necessario per il funzionamento delle turbine viene prodotto da 5 caldaie di cui tre possono bruciare combustibili solidi, liquidi e gassosi, mentre le altre due bruciano solo combustibili liquidi e gassosi. Le prime tre caldaie, attrezzate per la combustione di coke, sono state dotate di elettrofiltri allo scopo di ridurre il particolato presente nei fumi in uscita dal camino quadricanne. Nel corso del 2006 è stata realizzata un ottimizzazione dell impianto che ha permesso una notevole riduzione dell impatto ambientale delle emissioni della CTE. L intervento citato ha introdotto la possibilità di riscaldare i condotti delle canne del camino quadricanne con l aria calda preriscaldata proveniente dalla sezione Sx. Tale ultima configurazione permette, nel rispetto delle procedure di sicurezza impiantistica, di inviare quasi tutti i fumi provenienti dalle caldaie policombustibili alla depurazione, assetto prima non realizzabile in quanto le canne dei camini policombustibili dovevano essere mantenute necessariamente a temperatura con quota parte dei fumi. Nel Sito di Gela sono attive due linee di produzione di polietilene entrambe basate sul processo di polimerizzazione radicalica: una, più recente, utilizza il processo tubolare (LDPT), e ha una potenzialità produttiva di 122 kt/anno, mentre l altra ha una produzione teorica di 106 kt/anno ed è fondato su una tecnologia vessel (LDPV). Entrambi gli impianti utilizzano l etilene fornito al limite batteria alla pressione di 3,5 ata* ed entrambi confluiscono in un impianto di confezionamento per la produzione di polietilene a bassa densità (nome commerciale Riblene) utilizzato prevalentemente per imballaggi, coatings e coperture per serre. [ 10 ] (1) Processo di desalting: elimina l acqua di mare dal greggio permettendo la purificazione del greggio dai cloruri. (2) Processo di cracking: il processo di cracking, o frantumazione molecolare, ha lo scopo di aumentare la produzione di benzine da gasolio o kerosene. Si distingue tra cracking termico e catalitico. Il cracking termico è basato sul principio che, riscaldando a temperatura molto elevata gli idrocarburi a grande massa molecolare, essi si scindono in molecole a catena più corta. Il cracking catalitico è basato, invece, sull utilizzo di opportuni catalizzatori, sostanze che favoriscono la velocità di reazione, permette di ottenere maggiore rese in benzine. (3) Processo di Reforming: le benzine ottenute sono in genere formate da idrocarburi che si combinano facilmente con l ossigeno dell aria, esplodendo. Per l utilizzo nei motori a scoppio è necessario che una miscela benzina/aria si lasci comprimere all interno del cilindro senza provocare detonazione precoce. Il procedimento di reforming consiste nel riscaldare la benzina in una camera di trasformazione dove, a contatto con opportuni catalizzatori, subisce profonde trasformazioni molecolari, che la trasformano in idrocarburi meno detonanti. (4)Strippaggio: processo di eliminazione di gas volatili da una soluzione mediante insufflazione di un altro gas, in genere aria. * ata= atm assoluta (calcolata assumendo come riferimento il vuoto).

11 Ra. Ge. Bilancio di Sostenibilità 2012 Scenario e Risultati 2012 L anno 2012 è stato caratterizzato dal consolidamento dell incremento prezzi dei semilavorati a base di olio combustibile. Tale incremento ha influito notevolmente sulla redditività prevista a budget che, come nel precedente anno, teneva conto dell integrazione del ciclo produttivo della Raffineria di Gela con quello della raffineria di Taranto, mediante la lavorazione di cariche pesanti provenienti da Taranto, altrimenti destinate a prodotti a bassa redditività (combustibili bunker). Parallelamente, l incremento del costo dei combustibili e la limitata disponibilità sul mercato di greggi e semilavorati ad alto valore aggiunto hanno reso necessaria una forte contrazione della materia prima in lavorazione, con conseguente fermata di due linee di produzione e l esercizio della sola linea 2, a minor capacità di produzione, saturata dalla disponibilità dei greggi locali e da poche, redditizie, integrazioni di greggi e semilavorati provenienti dal circuito di raffinazione del Gruppo. Inoltre, per l intero 2012 la diga foranea è stata inagibile così come il collegamento con manichette galleggianti nel tratto di diga foranea già distrutto e ripristinato nel corso del Pertanto nel 2012 sono stati utilizzati due soli punti di attracco delle navi realizzati in testata pontile, rispetto ai 6 attracchi presenti in diga. La contrazione dei volumi lavorati e la riduzione dei trasporti di materie prime e prodotti, a partire dal mese di maggio, ha mitigato l effetto negativo dell inagibilità della diga. L utilizzo della testata pontile per lo scarico delle navi di idrocarburi non ha consentito l attracco delle navi di pet coke per cui, la parte eccedente il consumo interno per la centrale termoelettrica (per i primi sei mesi dell anno, con le tre linee di produzione in esercizio), è stata trasportata via terra fino al porto industriale di Porto Empedocle con notevoli difficoltà operative e gestionali. Nel 2012 la quantità di coke esitato è stata di circa 90 mila tonnellate. Riguardo le fermate programmate, in virtù del mutato assetto di lavorazione e in seguito alla fermata delle linee di produzione 1 e 3, è stata anticipata a maggio del 2012 la fermata per obblighi di legge della linea 1 ed è stata posticipata a settembre 2013 la fermata della linea 2. Da fine gennaio alla seconda decade del mese di marzo, a causa della scarsa disponibilità di greggi ad alto valore aggiunto e redditività, gli impianti Topping2 e Coking2 sono stati messi fuori esercizio e le cariche precipue della linea 2 (greggi locali e nazionali ad alto zolfo e alto grado API) sono state testate con successo sulla linea 1. La seconda parte del mese di novembre e la prima parte del mese di dicembre sono state caratterizzate da un upset occorso all unità Texaco Lavaggio che ha prodotto la fermata degli impianti utilizzatori di idrogeno. Nel frangente la Raffineria ha prodotto ed esitato sul circuito la vendita di semilavorati ad alto tenore zolfo. Diversi upset alle caldaie a coke (principalmente G200 e G300) hanno comportato una penalizzazione al delta mix combustibili e la riduzione di vendita di energia elettrica all esterno. Il perdurare della crisi del settore della raffinazione e il mutamento delle condizioni economiche in base alle quali era stato sottoscritto il contratto di conto lavorazione con Eni Divisione R&M, ha portato alla rinegoziazione dello stesso con effetti a partire da 1 gennaio 2014, al fine di riallineare il compenso al benchmark interno delle Raffinerie Eni. Tuttavia, Raffineria di Gela SpA ha verificato la possibilità di individuare nuovi clienti a condizioni più vantaggiose rispetto a quanto proposto da Eni Divisione R&M e a seguito di tali verifiche, ha deciso di proseguire il contratto alle condizioni proposte, procedendo all analisi degli effetti sui conti economici previsionali per il quadriennio , sul cash flow della società e sul valore di recupero degli asset. Pertanto, a seguito del mutamento delle condizioni contrattuali in vigore dal 1 gennaio 2014, che determineranno un peggioramento dei margini e dei risultati operativi, si è proceduto a testare il valore degli asset iscritti in bilancio, attraverso il confronto tra il valore di libro con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal valore d uso. La valutazione è stata effettuata su tutti gli impianti di Raffineria di Gela. Il valore negativo così calcolato, rappresentando il valore d uso ovvero il valore recuperabile, ha determinato la necessità di procedere a una svalutazione integrale degli asset del capitale immobilizzato pari a migliaia di euro. Si è inoltre proceduto a svalutare le imposte anticipate per mancanza del requisito di recuperabilità delle stesse per un importo complessivo di migliaia di euro, con un effetto sul conto economico pari a migliaia di euro. La lavorazione nel corso dell anno 2012 è stata pari a mila tonnellate. Il risultato gestionale dell attività di raffinazione è stato positivo e pari a migliaia di euro. La performance produttiva è stata positiva e caratterizzata dalla contrazione della lavorazione di materie prime a basso valore aggiunto a vantaggio di lavorazioni più redditizie (greggi locali e nazionali). [ 11 ]

12 I prodotti ottenuti e il consumo dei singoli impianti sono evidenziati nel prospetto seguente: Tabella 1 - Consumo di materie prime Consumo materie prime um Greggio in lavorazione t Semilavorati in lavorazione t Catalizzatori t Additivi e Chemicals t TOTALE MATERIE PRIME Tabella 2 - Bilancio di materia della Raffineria Prodotto (t) Greggio in lavorazione Semilavorati in lavorazione Prodotto totale lordo Benzina Super Benzine SP Petroli e Gasoli Olio Combustibile e Pet Coke GPL Altri prodotti Totale produzione Lavorazione netta (-acqua) Lavorazione netta (-acqua e perdite) *I dati riportati nella tabella 2 Bilancio di materia della raffineria presentano delle differenze rispetto a quanto riportato nel documento del 2011 avendo nel 2012 riportato una diversa classificazione della produzione. Tabella 3 - Consumo di combustibili e produzione di energia elettrica um Totale combustibili t Centrale Termoelettrica t Coke di petrolio t Olio combustibile t Fuel gas t Gasolio t Metano t Processo di raffinazione t Coke di petrolio t Olio combustibile t Fuel gas t Totale TJ Coke di petrolio TJ Olio combustibile TJ Fuel gas TJ Gasolio TJ Metano TJ Produzione lorda di energia elettrica (CTE) GWh 1.315, ,508* 905,583 Autoconsumo CTE GWh 96,685 95,079 79,066 Energia elettrica erogata alla rete** GWh 253, , ,816 Energia elettrica erogata a stabilimento*** GWh 964, , ,701 Indice di efficienza energetica (EII) - 103,06 104,64 115,01 [ 12 ] Quote assegnate emission trading n 2.939, , ,70 * Il valore del 2011 è differente rispetto a quello riportato nel bilancio 2011 poiché lo scorso anno è stata inserita anche la quantità di energia elettrica ceduta. ** L energia elettrica erogata alla rete è costituita da energia netta erogata alla rete comprese le perdite per distribuzione ed esclusa l energia acquisita dalla rete. *** L Energy Intensity Index (EII - indice di efficienza energetica) rappresenta il valore complessivo dell energia effettivamente utilizzata in un determinato anno nei vari impianti di processo della Raffineria, rapportato al corrispondente valore determinato in base a consumi standard predefiniti per ciascun impianto di processo.

13 Ra. Ge. Bilancio di Sostenibilità 2012 Nota Metodologica Perimetro e periodo di rendicontazione Il Bilancio di Sostenibilità di Raffineria di Gela SpA è redatto con frequenza annuale, il periodo di riferimento del rapporto è l esercizio L ultimo Bilancio di Sostenibilità della Società, riferito all esercizio 2011, è stato pubblicato a settembre Il perimetro del rapporto coincide, per quanto concerne la performance economica e sociale, con il perimetro del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2012 di Raffineria di Gela SpA. Non sono riportate nel presente rapporto informazioni relative a società in joint venture, società controllate, stabilimenti in leasing, attività in outsourcing ed altre entità che possano influenzare in modo significativo la comparabilità dei bilanci tra i periodi. Nel bilancio è indicato: con la dicitura Eni il Gruppo Eni; con la dicitura R&M la divisione del gruppo eni Refining & Marketing ; con la dicitura raffineria o RaGe la società Raffineria di Gela SpA. Materialità I temi esposti nel bilancio derivano da un analisi della materialità condotta dal gruppo di lavoro responsabile della redazione del bilancio ed illustrano i principali impatti sociali e ambientali della Raffineria rilevanti per i principali stakeholder di riferimento. Principi di redazione Il Bilancio di Sostenibilità 2012 è stato predisposto in conformità alle Linee guida per il reporting di sostenibilità, versione G3.0, pubblicate nel 2006 dal G.R.I.- Global Reporting Initiative. Il quadro sistematico degli indicatori G.R.I. applicabili a Raffineria di Gela è presentato a pagina 56. Il livello di confidenza e di garanzia della completezza delle informazioni presentate rispetto a quelle richieste dal GRI Reporting Framework ha reso possibile il processo di autodichiarazione al livello C+. Criteri dei livelli di applicazione I report predisposti per qualificarsi per i livelli C, C+, B, B+, A o A+ devono soddisfare i criteri indicati nella colonna del livello corrispondente. Conformità al 2002 C C+ B B+ A A+ Mandatory Optional Auto Dichiarazione Verifica di terza parte Verifica da parte del GRI Report con assurance estera Report con assurance estera Fonti e sistema di rilevazione dei dati Il processo di redazione del Bilancio di Sostenibilità si caratterizza per un coinvolgimento indiretto di alcuni stakeholder esterni e un coinvolgimento diretto di tutte le funzioni aziendali. La raccolta delle informazioni è avvenuta tramite specifica documentazione inviata da tutti i referenti e poi controllata dal responsabile per la redazione del Bilancio. Le fonti dei dati sono di volta in volta indicate nel Bilancio di Sostenibilità. Eventuali revisioni apportate al calcolo puntuale o alle stime dei dati riferiti agli esercizi 2010 e 2011 sono espressamente spiegate e commentate. I dati e le informazioni economico-finanziarie sono desunti dal Bilancio di Esercizio della Raffineria chiuso al 31 Dicembre Processo di Assurance Il Bilancio di Sostenibilità 2012 è verificato da un auditor indipendente che ha condotto una revisione limitata secondo i criteri previsti dall ISAE Metodologie di calcolo Le specifiche relative alle metodologie di calcolo e alle spiegazioni dei trend nel Bilancio sono riportate nel documento. Il Bilancio di Sostenibilità è editato e pubblicato in italiano ed è disponibile alla sezione Sostenibilità del sito istituzionale Informazioni aggiuntive e approfondimenti sulle tematiche esposte nel bilancio possono richiedersi all indirizzo sostenibilità-rage@eni.com. [ 13 ]

14 Eni è consapevole dell importanza che rivestono le relazioni: esse costituiscono occasioni di confronto reciproco, di crescita e arricchimento dando vita ad un dialogo continuo e ad un coinvolgimento partecipativo, che favorisce la costruzione del consenso e della fiducia, migliora i processi decisionali e aiuta a ridurre i conflitti fra i diversi portatori di interesse.

15 Le relazioni con gli stakeholder e il territorio

16 1.1 - Le relazioni con gli stakeholders e il capitale relazionale Eni è consapevole dell importanza che rivestono le relazioni: esse costituiscono occasioni di confronto reciproco, di crescita e arricchimento dando vita a un dialogo continuo e a un coinvolgimento partecipativo, che favorisce la costruzione del consenso e della fiducia, migliora i processi decisionali e aiuta a ridurre i conflitti fra i diversi portatori di interesse. Eni adotta un sistema di gestione delle relazioni che punta alla costruzione di relazioni stabili, solide e durature, volte alla condivisione di obiettivi di business e al coinvolgimento degli stakeholder. Considerata la complessità dei contesti e dei rapporti che la società instaura e la pluralità di interlocutori, le strategie di dialogo e coinvolgimento degli stakeholder si fondano su alcuni obiettivi di riferimento, tra cui l individuazione preventiva delle potenziali criticità, il coinvolgimento sistematico degli attori chiave in ogni fase delle attività, la definizione e la condivisione di principi comuni, al fine di perseguire un approccio proattivo nei confronti dei propri portatori d interesse e una maggiore integrazione degli impegni condivisi. Raffineria di Gela, nel rispetto delle linee guida Eni, promuove lo stakeholder engagement attraverso la costruzione di relazioni solide e la condivisione di obiettivi di sviluppo, grazie anche al coinvolgimento e alla partecipazione attiva degli stakeholder locali. In particolare, sono stati individuati come rilevanti per Raffineria di Gela i seguenti stakeholder: il personale; i fornitori; i clienti; le istituzioni pubbliche e gli enti locali; la comunità locale. Nei paragrafi seguenti sono illustrati i rapporti intrattenuti con ciascuna delle categorie sopra identificate Gli Stakeholder di Raffineria di Gela Le persone Le persone sono l elemento indispensabile e fondamentale per l esistenza stessa dell impresa e gli obiettivi aziendali si possono raggiungere solo con la loro dedizione e professionalità. Su questo principio cardine si fonda la Policy Le nostre persone, cui Eni ispira il proprio modus operandi, attraverso il riconoscimento, lo sviluppo e la salvaguardia di un patrimonio di risorse necessario per la creazione di valore sostenibile nel tempo. Eni ha adottato strumenti a supporto della valutazione delle persone, del loro coinvolgimento, della loro crescita professionale, anche attraverso l esperienza internazionale, che permettono di costruire percorsi di sviluppo e formazione coerenti ed efficaci per il business. La gestione e lo sviluppo delle risorse umane nella Raffineria di Gela seguono il modello Eni e hanno come basi la centralità della persona e la sua tutela, lo sviluppo delle capacità e delle competenze, la realizzazione del potenziale attraverso la piena espressione della propria energia e creatività, la creazione di un ambiente di lavoro che offra a tutti le medesime opportunità sulla base di criteri di merito condivisi e senza discriminazioni. Le persone vengono sempre più riconosciute essere risorse chiave per il raggiungimento del successo aziendale. Riconoscere la centralità della persona e impegnarsi per una sua valorizzazione nel luogo di lavoro al fine di contribuire all aumento e al miglioramento dei risultati organizzativi, porta il management di Raffineria a interrogarsi rispetto ai processi e agli strumenti utilizzati per attrarre, trattenere e motivare lavoratori e lavoratrici. [ 16 ]

17 Ra.Ge. Bilancio di Sostenibilità 2012 [ Le relazioni con gli stakeholder e il territorio Il compito di attrarre, trattenere e motivare le persone in azienda viene tradizionalmente attribuito alla politica retributiva ovvero all insieme delle scelte rispetto ai processi e alle soluzioni in ambito di retribuzione fissa e retribuzione variabile adottate dall impresa con l obiettivo di allineare l operato delle persone con le priorità strategiche dell organizzazione e con gli obiettivi delle unità funzionali in cui lavorano. Quando un impresa considera le persone, con le loro diversità e specificità, come fattore chiave per il raggiungimento del successo organizzativo, riconosce l importanza di combinare fra loro i vari strumenti tangibili e intangibili, monetari e non monetari, creando sistemi di interventi che si allargano al di là dell aspetto retributivo (che rimane comunque rilevante) per cercare di soddisfare i diversi bisogni delle persone (fisiologici, di sicurezza, relazionali, di stima e di autorealizzazione). Così facendo Raffineria di Gela mira a realizzare un passaggio, sia culturale sia organizzativo, da un ottica di politica retributiva tradizionale (non sono previsti benefit per i dipendenti), ad una logica che riconosce come i soli incrementi retributivi non siano soluzioni efficaci per soddisfare i bisogni di ordine superiore (relazionali, di autostima e autorealizzazione). Inoltre, circa l 8% del personale, tra quadri e dirigenti, riceve regolarmente valutazioni della performance e dello sviluppo della propria carriera. Nel corso del 2012 è proseguita la politica di ridimensionamento del sito industriale di Gela sia riguardo gli organici sia la relativa forza in servizio. In particolare, in linea anche con quanto previsto dal piano quadriennale 2010/2013, si è intrapreso un importante piano gestionale di efficienza che ha attestato la forza di fine periodo a unità (-113 risorse rispetto all esercizio precedente). A supporto delle azioni gestionali di riduzione delle risorse umane, sono stati utilizzati tutti gli ammortizzatori esistenti nella prassi Eni (esodi incentivati, netting, trasferimenti presso altri siti del Gruppo Eni); inoltre, si è pensato di attivare anche un percorso di diversificazione professionale indirizzato a un pool di risorse (30 unità) della Raffineria di Gela che si sono misurate in contesti diversi e sfidanti presso realtà estere della Divisione E&P. In conseguenza del perdurare del difficile momento dell industria della raffinazione italiana, la società ha siglato in data 24/04/2012 con le Organizzazioni Sindacali di Categoria un verbale d accordo sindacale di fermata parziale della Raffineria di Gela con conseguente ricorso all istituto della Cassa Integrazione Ordinaria Guadagni che prevedeva la sospensione a zero ore per un massimo di 400 lavoratori. Per quanto concerne il monitoraggio delle risorse laureate (dall assunzione fino al 36 mese), sono state portate a compimento tutte le azioni gestionali (incontri con risorse, tutor e responsabile) così come prevedono le procedure in relazione alle politiche Eni. Per il 2012 è proseguito lo sforzo organizzativo volto alla razionalizzazione degli organici della Raffineria di Gela con l obiettivo di adottare un modello più snello e semplice pur mantenendo inalterati gli alti standard qualitativi in termini di sicurezza e gestione degli impianti. In particolare, per quanto riguarda gli interventi di riduzione degli organici e in linea con quanto stabilito dal verbale di accordo sindacale del 28 febbraio 2011 siglato con le Organizzazioni Sindacali di Categoria, si è intrapreso un iter sindacale con la locale RSU che ha comportato importanti saving strutturali di 126 (posti di lavoro). Da un punto di vista organizzativo il 14/12/2012 è stato raggiunto un accordo con le Organizzazioni Sindacali per la riduzione di ulteriori 41 posizioni di lavoro in ambito SERTEC (Servizi Tecnici) traguardando in anticipo quanto previsto dagli accordi del Nel corso del 2012 è stato avviato ed è in fase di completamento, il processo di adeguamento normativo della Raffineria di Gela alle MSG emesse da Eni. A supporto dell attività descritta è stato fornito tutto il supporto metodologico propedeutico all attuazione. Inoltre, tutti i dipendenti di Raffineria di Gela sono coperti da accordo collettivo di contrattazione. Tale contratto, non prevede un periodo minimo di preavviso per la comunicazione di ristrutturazioni e modifiche organizzative alle unità interessate. Le attività di Formazione e di Comunicazione con il Territorio hanno registrato per il 2012 un consuntivo di ore, così distribuito: formazione ore e n partecipazioni (comprendono risorse che hanno partecipato anche a più corsi); comunicazione con il Territorio ore e n partecipanti. Le attività di formazione hanno concentrato la loro azione prevalentemente su progetti indirizzati alla sicurezza (55% del totale formazione) ma anche alla conduzione impiantistica e al filone comportamentale. Complessivamente sono state consuntivate ore di formazione HSE (più del doppio rispetto al dato 2011) a favore dei dipendenti della Raffineria, con partecipazioni (+60% circa rispetto al 2011) e ore a favore dei dipendenti dell indotto (+ 20% circa rispetto al 2011) con partecipanti. [ 17 ]

18 Particolare risalto formativo è stato dato alle numerose procedure di HSE, emesse secondo lo Standard MSG, organizzando corsi ad hoc finalizzati alla sensibilizzazione/conoscenza delle suddette procedure per meglio applicarle nei vari ambiti lavorativi coinvolgendo circa 300 risorse. Altra attività rilevante, che ha avuto inizio a novembre 2012 e che proseguirà per tutto il 2013, è l applicazione dell Accordo Stato/Regioni del D.Lgs. 81/2008 che abbraccerà tutta la popolazione di Raffineria per la parte di formazione generale e specifica dei lavoratori per le classi di rischio alto e basso. Tale corso, con le varie edizioni, è stato realizzato con il cofinanziamento di Fondimpresa e la collaborazione di ECU consentendo un recupero di costi ragguardevoli. Nel corso del 2012 l attività del servizio sanitario aziendale ha avuto come obiettivo principale la promozione e la tutela della salute attraverso la sorveglianza sanitaria, per tutti i dipendenti, sulla base dei rischi per la salute secondo il Documento di Valutazione dei Rischi, come previsto dal D.Lgs. 81/2008, riferito alla mansione prevista dal modello organizzativo della Società Raffineria di Gela SpA. I controlli sanitari sono stati rivolti ai possibili rischi derivanti dall esposizione a sostanze chimiche, cancerogene, agenti biologici, a rumore, all attività lavorativa con attrezzatura munita di videoterminali. Oltre alla visita periodica è stato eseguito un pacchetto di esami di laboratorio e strumentali. In totale sono state effettuate indagini strumentali (audiometrie e spirometrie rispettivamente 950 e 894), 982 visite periodiche, esami di laboratorio, 355 visite oculistiche, 56 esami cardiologici, 818 metaboliti urinari, 131 test rapidi per accertamento di assenza tossicodipendenza, 600 test per accertamento assenza uso di alcool. L esito finale di tale programma è stato sottoposto, come regolare pratica, a commento sanitario al datore di lavoro e ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e ambiente (Art. 35 D.Lgs. 81/2008). Per i servizi di infermeria sono state effettuate prestazioni di primo soccorso, consulenze mediche, misurazioni di valori pressori, misurazioni di glicemia, terapie mediche, tutte sotto il diretto controllo del medico di fabbrica (complessivamente prestazioni medicoinfermieristiche). Formazione su tecniche di primo soccorso e normative di Medicina del Lavoro è stata effettuata a neo assunti diplomati/laureati dal personale paramedico e medico. Nel 2012 la Raffineria di Gela SpA ha proseguito nelle iniziative per la promozione e la salvaguardia della salute. In particolare è proseguita la collaborazione con la Fondazione Salvatore Maugeri di Pavia (Centro Nazionale Informazione Tossicologica). Tale fondazione fornisce gli antidoti, sostanze cioè, che neutralizzano o si contrappongono agli effetti dovuti all inalazione o all ingestione di sostanze nocive, al Centro Sanitario di Raffineria di Gela e cura la sostituzione/reintegro di antidoti scaduti/utilizzati. L armadio antidoti è da considerare come presidio farmaceutico avanzato della Fondazione S. Maugeri, disponibile all occorrenza per il presidio ospedaliero locale e sud orientale della Sicilia. Inoltre, sono state avviate nel 2012 le procedure per il rinnovo della convenzione, firmata per la prima volta nel 2008, per il Progetto Salute con l Azienda Sanitaria Provinciale Vittorio Emanuele di Gela (ASP 2) per la Prevenzione Oncologica Secondaria e la Prevenzione delle Malattie Cardiovascolari; il progetto è aperto a tutti i dipendenti ed ex dipendenti della Raffineria di Gela. [ 18 ]

19 Ra.Ge. Bilancio di Sostenibilità 2012 [ Le relazioni con gli stakeholder e il territorio Tabella 4 - Le persone Indici personale aziendale um Dipendenti in servizio n Dipendenti per categoria professionale n Dirigenti n Quadri n Impiegati n Operai n Dipendenti per fascia di età n n n Over 54 n Dipendenti per genere n Donne n Uomini n Scolarizzazione n Licenza elementare n Licenza media inferiore n Diploma n Laurea n Dipendenti per tipologia contrattuale n Tempo indeterminato n Apprendistato n Dipendenti iscritti alle organizzazioni sindacali % Variazioni sul numero dei dipendenti n Ore di formazione per tipo h Istituzionale h Comportamentale e Comunicazione h Professionale Trasversale h Professionale Tecnico Commerciale h HSEQ h Lingue Informatica h Ore di formazione sicurezza h Spesa in formazione Mln 0,71 0,93 0,73 Numero infortuni dipendenti n Indice di gravità 14,24 6,22 5,17 Indice di frequenza 2,40 2,13 0,54 Esami diagnostici per tipologia n Esami di laboratorio n Esami strumentali n Tasso di assenteismo % 9,76 8,51 6,83 Indice di frequenza 2,40 2,13 0,54 Esami diagnostici per tipologia n Esami di laboratorio n Esami strumentali n Tasso di assenteismo % 9,76 8,51 6,83 [ 19 ]

20 Turnover I fornitori Assunzioni Grafico 1 - Turnover 2012 Rientri a distacco Cessazioni Altre uscite (es. cessioni temporanee ad altre società del Gruppo Eni) Oltre che attraverso l occupazione diretta, Eni partecipa allo sviluppo dei Paesi in cui opera anche attraverso il potenziamento della filiera legata all indotto in accordo con i Governi locali. Eni promuove la massimizzazione del local content partendo da una valutazione delle potenzialità locali nei Paesi in cui è in procinto di avviare le attività. Gli obiettivi di sviluppo del local content sono definiti a livello di Corporate attraverso linee guida specifiche, le Guidelines for Preparation of Procurement Strategy, e sviluppati nei vari progetti secondo le peculiarità locali, oltre a essere spesso regolati nell ambito degli accordi in essere secondo parametri ben definiti. Nella maggior parte dei Paesi in cui Eni opera, la percentuale di procurato locale supera il 50%, raggiungendo valori di oltre il 75% in alcuni di questi, ad esempio in Egitto, Ecuador e Brasile. Eni, insieme ad altre imprese, partecipa ai tavoli di lavoro internazionali sul tema; in particolare, dal 2010 partecipa al progetto National Market Participation Initiative del World Business Council on Sustainable Develpoment (WBCSD) per l individuazione di buone pratiche in tema di local content. Eni promuove attivamente lo sviluppo dei fornitori locali attraverso una serie di iniziative che prevedono l accompagnamento alla crescita dei loro manager attraverso le qualifiche internazionali in ambiente, qualità, salute e sicurezza, finanza e project management. Inoltre, svolge regolarmente attività di Market Intelligence nei Paesi di presenza con l obiettivo principale di fornire informazioni alle funzioni che a livello di subsidiary saranno responsabili dello sviluppo di contratti e di appalti. Tramite l implementazione di un Vendor Management System, Eni offre alle imprese locali affiancamento e attività di formazione, affinché raggiungano standard e performance sempre più elevate che consentano loro di ottenere nuovi contratti di fornitura e certificazioni riconosciute a livello internazionale. La formazione riguarda anche le modalità attraverso cui operare: la sostenibilità e, in particolare, la tutela dei diritti umani, sono oggetto di azioni di formazione, monitoraggio e controllo che consentono ai fornitori di migliorare la propria gestione ed essere più competitivi. Particolare attenzione è posta rispetto alle aree geografiche considerate più a rischio quali Iraq, Pakistan e Algeria. Negli ultimi anni le modalità con le quali sono gestiti i rapporti tra la Raffineria di Gela e i suoi fornitori sono state progressivamente allineate alle procedure e agli standard adottati da Eni SpA. Un fornitore della raffineria deve essere in possesso di requisiti minimi, propedeutici all affidamento di un qualsiasi contratto di fornitura. Esistono requisiti di carattere generale (Eni), come l impegno a rispettare normative e standard specifici, quali il Codice Etico aziendale, il Modello 231, oltre che, con riferimento ai principi e alle pratiche di salute, sicurezza e ambiente, di accettare standard contrattuali e standard specifici. A Gela, a questi requisiti generali si aggiunge il rispetto dei principi del Protocollo di Legalità. Esistono poi i requisiti di carattere specifico, relativi al singolo processo di gara: fatturato minimo, qualifica, referenze, ecc.. Conscia dell importanza del ruolo dei fornitori nel successo del proprio business, la Raffineria di Gela è impegnata nel loro sviluppo attraverso una serie di azioni e di interventi tesi a favorire la crescita tecnico-professionale delle imprese che operano nel suo perimetro. Detto sviluppo è il risultato di: attività di formazione e informazione delle imprese su Salute e Sicurezza; sponsorship delle imprese dell indotto verso Eni SpA. L azione ha avuto e ha come obiettivo l inserimento di queste imprese nelle vendor list delle gare esperite da Eni per la fornitura di beni e di servizi per i propri siti in Italia e all estero. Questo processo è ormai strutturato e monitorato. Con cadenza periodica la Direzione Approvvigionamenti di Eni SpA trasmette alla Raffineria di Gela il report con i risultati delle gare e l evidenza dei contratti assegnati alle ditte dell indotto; attività di qualifica in settori merceologici aggiuntivi rispetto a quello del core business, nel momento in cui l impresa diversifica le forniture che è in grado di offrire. La sponsorship, oltre a fornire all impresa nuove occasioni di business e nuovi mercati, permette un progressivo disimpegno nel rapporto, a volte prioritario, altre esclusivo (fenomeno della monocommittenza) con la Raffineria di Gela. [ 20 ]

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni INTRODUZIONE BilanciaRSI è una società di formazione e consulenza specializzata nei temi della Legalità, della Sostenibilità, della Responsabilità d Impresa e degli Asset Intangibili. Da più di 10 anni

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE)

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) Procedura Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) TITOLO PROCEDURA TITOLO PRPOCEDURA TITOLO PROCEDURA MSG DI RIFERIMENTO: MSG HSE 1 Questo pro hse documento 009 eniservizi

Dettagli

Policy La sostenibilità

Policy La sostenibilità Policy La sostenibilità Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 27 aprile 2011. 1. Il modello di sostenibilità di eni 3 2. La relazione con gli Stakeholder 4 3. I Diritti Umani 5 4. La

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

Master La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010

Master La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010 Master La pulizia sostenibile come opportunità FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010 I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA Assocasa e la sostenibilità La sostenibilità è un approccio

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza Rev. 03 del 27 maggio 2008 La BASILE PETROLI S.p.A., nell ambito delle proprie attività di stoccaggio e commercializzazione di

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA

POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA COMPLETIAMO IL TUO PROCESSO POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA Rifra Masterbatches S.p.A. Via T. Tasso, 8 25080 Molinetto di Mazzano (BS) Tel. +39 030 212171 Fax +39 030 2629757 R.I. 01006560179

Dettagli

Qualità UNI EN ISO 9001. Ambiente UNI EN ISO 14001. Registrazione EMAS. Emission trading. Sicurezza BS OHSAS 18001:2007

Qualità UNI EN ISO 9001. Ambiente UNI EN ISO 14001. Registrazione EMAS. Emission trading. Sicurezza BS OHSAS 18001:2007 ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei sistemi di gestione Certificazione sistemi di gestione ICMQ, organismo di certificazione e ispezione per il settore delle costruzioni,

Dettagli

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 10/10/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,

Dettagli

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della

Dettagli

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 26.04.2013 1 CAPO I Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 PRINCIPI GENERALI

Dettagli

Policy. Le nostre persone

Policy. Le nostre persone Policy Le nostre persone Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 28 luglio 2010 LE NOSTRE PERSONE 1. L importanza del fattore umano 3 2. La cultura della pluralità 4 3. La valorizzazione

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

R&D Project and Portfolio Management

R&D Project and Portfolio Management R&D Project and Portfolio Management Il progetto ENI Refining and Marketing Marco Bistolfi, Resp. Pianificazione Tecnologica, Programmazione e Attività Operative Eni - La società Eni, impresa integrata

Dettagli

LA NOVITÀ NELL ENERGIA, DA 70 ANNI.

LA NOVITÀ NELL ENERGIA, DA 70 ANNI. LA NOVITÀ NELL ENERGIA, DA 70 ANNI. IL GRUPPO ERG UNA REALTÀ MULTIENERGY DA OLTRE 70 ANNI IL GRUPPO ERG È UN PUNTO DI RIFERIMENTO NEL MERCATO ENERGETICO ITALIANO Il Gruppo, dal 2002, si è articolato in

Dettagli

CERTIFICAZIONE DI QUALITA

CERTIFICAZIONE DI QUALITA CERTIFICAZIONE DI QUALITA Premessa Lo Studio Legale & Commerciale D Arezzo offre servizi di consulenza per la certificazione di qualità secondo gli standard internazionali sulle principali norme. L obiettivo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI

Dettagli

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,

Dettagli

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Commissione Consultiva Permanente Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Prima di procedere

Dettagli

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 Percorsi di ampliamento dei campi di applicazione gestiti in modo

Dettagli

BONIFICARE I SITI NUCLEARI E METTERE IN SICUREZZA TUTTI I RIFIUTI RADIOATTIVI: UNA PRIORITÀ PER L ITALIA

BONIFICARE I SITI NUCLEARI E METTERE IN SICUREZZA TUTTI I RIFIUTI RADIOATTIVI: UNA PRIORITÀ PER L ITALIA APPROFONDIMENTI / 75 BONIFICARE I SITI NUCLEARI E METTERE IN SICUREZZA TUTTI I RIFIUTI RADIOATTIVI: UNA PRIORITÀ PER L ITALIA LUCA CITTADINI, Direttore Gruppo Sogin L e applicazioni del nucleare non si

Dettagli

Piano delle Performance

Piano delle Performance Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Bilancio di Previsione 2011 Bilancio Pluriennale 2011 / 2013 Piano delle Performance *** Documento sulla compatibilità del sistema di programmazione,

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

Lo Stabilimento di Ferrera Erbognone

Lo Stabilimento di Ferrera Erbognone Lo Stabilimento di Ferrera Erbognone LO STABILIMENTO Lo stabilimento, ubicato nel Comune di Ferrera Erbognone (Pavia) nelle adiacenze della Raffineria Eni Divisione R&M di Sannazzaro de Burgondi, è il

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000

La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 Giorgio Capoccia (Direttore e Responsabile Gruppo di Audit Agiqualitas) Corso USMI 07 Marzo 2006 Roma Gli argomenti dell intervento

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

Il ruolo delle ESCO nella politica energetica degli enti locali

Il ruolo delle ESCO nella politica energetica degli enti locali Il ruolo delle ESCO nella politica energetica degli enti locali Energy Service Companies e sviluppo territoriale Ferruccio Locatelli Molte domande, una sola risposta: Energy Service Company Cos è una Energy

Dettagli

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA Procedura aperta per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio per l'istituzione e la gestione di un fondo di investimento, immobiliare, chiuso per il patrimonio

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE

LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE Annalisa Oddone, Confindustria Confindustria Sardegna Meridionale 12 giugno 2012 CARTA DEI PRINCIPI

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato con deliberazione C.C. n. 30 del 23/02/2011 1 INDICE Titolo I Programmazione e valutazione

Dettagli

1 La politica aziendale

1 La politica aziendale 1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo

Dettagli

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività

Dettagli

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Città di Minerbio Provincia di Bologna CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 78 del 27/07/2011 Premessa Le amministrazioni pubbliche

Dettagli

LA RENDICONTAZIONE SOCIALE NEL SETTORE NON FOR PROFIT

LA RENDICONTAZIONE SOCIALE NEL SETTORE NON FOR PROFIT LA RENDICONTAZIONE SOCIALE NEL SETTORE NON FOR PROFIT Varese, 16 luglio 2007 Mario Mazzoleni info@mariomazzoleni.com www.mariomazzoleni.com LA CSR L integrazione su base volontaria delle preoccupazioni

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità,

Dettagli

La responsabilità speciale

La responsabilità speciale La responsabilità speciale La responsabilità sociale Il progetto Zero Infortuni I nostri dipendenti La tutela della salute dei lavoratori La sicurezza sul lavoro Il rapporto con il territorio prevenzione

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI MEDEA

CARTA DEI SERVIZI MEDEA CARTA DEI SERVIZI MEDEA Indice 1. Introduzione 2. MEDEA e la Carta dei Servizi: chi siamo, obiettivi e finalità 3. I principi fondamentali 4. Standard qualitativi 5. I servizi erogati 6. Validità della

Dettagli

POLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE, LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E LA RESPONSABILITA SOCIALE

POLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE, LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E LA RESPONSABILITA SOCIALE POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO La Cooperativa sociale ITALCAPPA è consapevole dell importanza e della necessità di avvalersi di un Sistema di Gestione integrato per la qualità, l ambiente,

Dettagli

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo. MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare

Dettagli

La politica Nestlé per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro

La politica Nestlé per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro La politica Nestlé per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro La sicurezza non è negoziabile Nestlé è convinta che il successo a lungo termine possa essere raggiunto soltanto grazie alle sue persone. Nessun

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

Modello dei controlli di secondo e terzo livello

Modello dei controlli di secondo e terzo livello Modello dei controlli di secondo e terzo livello Vers def 24/4/2012_CLEN INDICE PREMESSA... 2 STRUTTURA DEL DOCUMENTO... 3 DEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CONTROLLO... 3 RUOLI E RESPONSABILITA DELLE FUNZIONI

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

NAOHG LIVING WATER www.naohg.com

NAOHG LIVING WATER www.naohg.com NAOHG LIVING WATER www.naohg.com LE GRANDI TRASFORMAZIONI ECONOMICHE DELLA STORIA AVVENGONO QUANDO UNA NUOVA TECNOLOGIA DI COMUNICAZIONE CONVERGE CON UN NUOVO SISTEMA ENERGETICO www.naohg.com COMPANY Registrata

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE MISURA 431 Azione 2.b Informazione sull attività del GAL Attività di animazione

Dettagli

STABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10

STABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10 STABILIMENTO DI TARANTO Febbraio 2007 Analisi energetica dello Stabilimento Siderurgico ILVA di Taranto Lo stabilimento siderurgico di Taranto consuma, nel suo assetto attuale, c.a. 181.000 Tj/anno in

Dettagli

Audizione SAIPEM Commissioni congiunte Attività Produttive della Camera dei Deputati Industria del Senato della Repubblica lunedì 16 novembre 2015

Audizione SAIPEM Commissioni congiunte Attività Produttive della Camera dei Deputati Industria del Senato della Repubblica lunedì 16 novembre 2015 Audizione SAIPEM Commissioni congiunte Attività Produttive della Camera dei Deputati e Industria del Senato della Repubblica Saipem: un'eccellenza italiana nel Mondo (1 di 2) Filmato 2 Saipem: un'eccellenza

Dettagli

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato Relazione tecnica Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato 1. Premessa e contesto normativo Il provvedimento

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP)

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) PREMESSA Il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance, per il seguito anche SMIVAP, è improntato all applicazione delle disposizioni

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia

Dettagli

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO Data: Ottobre, 2013 UniCredit Group - Public MISSION E AMBITO DI COMPETENZA L Internal Audit è una funzione indipendente nominata dagli Organi di Governo della Società ed è parte

Dettagli

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Report a cura del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni Dirigenziali Settembre 2014 1 Premessa Il Report Il sistema di misurazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI RICERCA, SELEZIONE E INSERIMENTO DI PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI RICERCA, SELEZIONE E INSERIMENTO DI PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI RICERCA, SELEZIONE E INSERIMENTO DI PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI Approvato con Delibera dell Amministratore Unico n 164 del

Dettagli

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE COMUNE DI GAGGIO MONTANO Provin cia di Bologn a REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvat o c on De libe raz ione Giunt a Munic ipale n. 1 5 6 in dat

Dettagli

Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager

Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager ALLEGATO A Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager tra: Regione Toscana, INAIL Toscana, Università degli Studi di Firenze, Pisa e Siena, Confindustria

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare

Dettagli

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to. COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.it Approvato con deliberazione G.C. n. 103/29.12.2010 INDICE

Dettagli

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO http://www.sinedi.com ARTICOLO 27 OTTOBRE 2008 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRODUZIONE DI VALORE E RISCHIO D IMPRESA Nel corso del tempo, ogni azienda deve gestire un adeguato portafoglio di strumenti

Dettagli

Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance.

Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Art. 1 OBIETTIVI Il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza delle performance viene applicato

Dettagli

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale

Dettagli

Requisiti minimi per un Percorso di Responsabilità Sociale d Impresa

Requisiti minimi per un Percorso di Responsabilità Sociale d Impresa Requisiti minimi per un Percorso di Responsabilità Sociale d Impresa Il presente documento riporta gli Indicatori per la Responsabilità Sociale d Impresa, individuati dal Comitato Tecnico Operativo e approvati

Dettagli

Le fattispecie di riuso

Le fattispecie di riuso Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché

Dettagli

Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015. 3 febbraio 2014

Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015. 3 febbraio 2014 Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015 3 febbraio 2014 Si aprono le iscrizioni Da oggi al 28 febbraio sono aperte le iscrizioni alle scuole statali, alle scuole paritarie,

Dettagli

Programma di Export Temporary Management

Programma di Export Temporary Management Programma di Export Temporary Management Aree di intervento Business Strategies, grazie ad una solida esperienza acquisita negli anni, eroga servizi nell ambito dell Export Temporary Management finalizzati

Dettagli

L azienda e le funzioni aziendali

L azienda e le funzioni aziendali UDA 5 TEMA 3 L operatore impresa L azienda e le funzioni aziendali a cura di Lidia Sorrentino Il concetto di azienda. Per soddisfare i propri bisogni, fin dall antichità l uomo si è associato con altre

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 COMITATO DI SORVEGLIANZA 11 GIUGNO 2015 Presentazione del RAE al 31 dicembre 2014 ASPETTI PRINCIPALI DEL RAE

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

La sede operativa è a Modena ed il bacino d utenza ricomprende, oltre all Emilia-Romagna, le regioni limitrofe (Veneto, Lombardia, Marche).

La sede operativa è a Modena ed il bacino d utenza ricomprende, oltre all Emilia-Romagna, le regioni limitrofe (Veneto, Lombardia, Marche). NUOVA TESI SRL è una società che opera dal 2001 nei seguenti campi: Agevolazioni per l Innovazione (contributi a fondo perduto, benefici fiscali, ecc.); Ricerca e Selezione (Autorizzazione Ministeriale

Dettagli

OSSERVATORIO Corporate Social Responsibility

OSSERVATORIO Corporate Social Responsibility OSSERVATORIO Corporate Social Responsibility Milano, 26 maggio 2008 MOBILITY MANAGEMENT E CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY Federico Isenburg LA CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY Il Libro Verde dell Unione

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

ZENERGIA ENERGY, OUR PASSION, YOUR VALUE

ZENERGIA ENERGY, OUR PASSION, YOUR VALUE ZENERGIA ENERGY, OUR PASSION, YOUR VALUE CHI SIAMO VISION ATTIVITÁ SERVIZI ENERGY ORIGINATION ENERGY TRADING PORTFOLIO MANAGEMENT ZERO EMISSION CARBON MANAGEMENT CONTATTI 4 6 8 11 12 14 16 18 20 22 4 5

Dettagli

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Documento approvato dai dirigenti e dagli incaricati di posizione organizzativa nell incontro del 13.1.2006 PREMESSA Si è conclusa

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell

Dettagli