CAI - Sezione di Pino Torinese. 15 Maggio 2011 SENTIERO WALSER. (Gressoney S. Jean) GIALLO : itinerario principale. BLU : itinerario alternativo

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1 CAI - Sezione di Pino Torinese 15 Maggio 2011 SENTIERO WALSER (Gressoney S. Jean) GIALLO : itinerario principale BLU : itinerario alternativo

2 L' escursione prende il via dal grande piazzale (1.375m) alla fine della pista di discesa Weissmatten (Gressoney S. Jean). Oltrepassato il torrente, si prende a risalire il pendio erboso, raggiungendo e poi seguendo le indicazioni relative al sentiero 2 [ I sentieri locali sono marcati in giallo : tacca, freccia o tondo (i tondi riportano all' interno il codice del percorso: numero scritto in nero o, nel caso di sentiero walser, una W ) ]

3 Poche decine di metri di dislivello portano ad incontrare una strada asfaltata e a imboccare il sentiero 3 che se ne diparte.

4 In breve si entra in un fitto bosco di conifere, con mulattiera che veloce risale serpeggiando il ripido versante.

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6 Raggiunti i circa 1.800m di altitudine la pendenza si addolcisce... Presto si incontra il sent. Walser [ W ] che proviene dalla bassa valle, a mezzacosta: i due sentieri si uniscono, per un tratto.

7 Il bosco dirada e se ne esce per guadare un rio, mentre più in alto, sulla destra, si fa evidente un alpeggio.

8 Ripresa la salita, quasi subito si incontra una biforcazione e si abbandona il [ 3 ] per seguire il [ W ], sentiero e non più mulattiera, che risale verso Alpe Ranzola (1.991m) di cui si sfiora il margine inferiore, per poi dirigersi verso l' alta valle (varie occasioni di ammirare il massiccio del Rosa, nuvole permettendo...), tenendo la mezzacosta.

9 Superata la quinta di conifere si entra in ontaneto, con il sentiero che si fa per un poco malagevole: un rio e l' erosione franosa che vi è associata lo danneggiano, ma si passa presto l' acqua, su di uno stramazzo che ne rallenta la velocità, per proseguire sempre a mezzacosta, con minimi saliscendi.

10 Rientrando in bosco fitto si incontrano due baite in abbandono: qui il sentiero prende a scendere con decisione (perdendo un centinaio di metri in altitudine, fin sui 1.850m) avanti di ritornare a piccoli saliscendi.

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12 Ad un certo punto si raggiunge un alpeggio diroccato, sul quale si notano i tondi (numerici) di altri sentieri (né prima né ultima volta, ad accadere: far sempre attenzione a non abbandonare il sentiero [ W ] ). Poco oltre si incontra un' area prativa e panoramica: i tempi di percorrenza previsti la rendono presumibile zona di sosta pranzo.

13 Ripresa la marcia, qualche minuto di lieve salita porta a raggiungere A. Jatza (1.921m).

14 Dopo l' Alpe il sentiero inizia a scendere verso il canale di un rio: si incontrano ancora alcuni scivoli di neve (il maggiore è proprio all' attraversamento del rio), ma porteremo piccozza e un poco di corda, per assicurarci da spiacevoli scivoloni. Dopo il corso d' acqua si prende a risalire (ahinoi): circa 200m di dislivello, anche necessari ad aggirare una protuberanza rocciosa.

15 Si incontra infine un' altra alpe in abbandono: una targa ne riporta il nome (Ondre Valdonier) e la data al Luogo suggestivo, oltre il quale la salita prosegue brevemente, toccando la massima altitudine della giornata (si sfiorano i 2.100m).

16 La salita termina ad un cartello che obbliga ad una variante di percorso. Qui prende inizio la parte più impegnativa: discesa ripida, su traccia più che vero sentiero, con alcuni passaggi "scalinati" grazie a lastre di roccia.

17 Un breve tratto, stretto e sporgente su di un ripido salto, è attrezzato con cavo di acciao.

18 Si esce da questo tratto scomodo, per subito raggiungere una pietraia, il cui attraversamento richiede a propria volta un poco di accortezza.

19 Una volta usciti dalla pietraia il sentiero non riserva altre difficoltà, ma una semplice discesa verso Alpenzu Grande, suggestiva borgata che presto appare alla vista.

20 PERCORSO ALTERNATIVO Sempre partendo dal piazzale della Weissmatten, si sale al Castello Savoia (ci si arriva anche percorrendo un tratto di asfalto; dovrebbe essere visitabile, se gli evidenti lavori in corso non son d' ostacolo...). Dal Castello, la "Passeggiata della Regina" si dirige verso Gressoney S.J., raggiungendo la strada di fondovalle oltre l' abitato principale: qualche minuto sul passaggio pedonale, risalendo verso monte, fa raggiungere tabelle, indicatrici dei vari percorsi (Alpenzu incluso). Qualche altro minuto e si raggiunge (appena oltre il cartello del km 29) il bivio per Alpenzu, con la tabella ad indicare il sentiero 6 : un comodo sentiero e 400m scarsi di dislivello, per arrivare alla borgata.