Piano degli Interventi VARIANTE n 4_II FASE. Dimensionamento. Elaborati adeguati alle determinazioni della Deliberazione di C.C. n. 2 del

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1 PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI GREZZANA Piano degli Interventi VARIANTE n 4_II FASE Dimensionamento Elaborati adeguati alle determinazioni della Deliberazione di C.C. n. 2 del Adozione: Delibera di CC n 5 del 16/03/2016 Approvazione: Delibera di CC n 2 del 30/01/2017 il Sindaco Arturo Alberti l'assessore all'urbanistica Plinio Menegalli il Responsabile dell'area Urbanistica arch. Claudio Puttini i progettisti: Arch. Sergio Dinale Arch. Paola Rigonat Hugues Arch. Enrico Robazza collaborazione Arch. Kristiana D'Agnolo Gennaio

2 progettisti incaricati arch. Sergio Dinale arch. Paola Rigonat Hugues arch. Enrico Robazza collaborazione arch. Kristiana D Agnolo via Temanza Venezia Mestre tel _ fax via Pessina Como tel/fax studio@drhassociati.com 2

3 Indice 1. Il dimensionamento _ Calcolo analitico delle aree che apportano variazioni al dimensionamento _ Dimensionamento zone B _ Dimensionamento zone C _ Dimensionamento Accordi Pubblico/Privato _ Superficie agricola utilizzata (SAU) trasformabile _ Nuovi carichi insediativi introdotti dalla VARIANTE 4 DEL PI-FASE2 _ Sistema dei servizi e delle dotazioni collettive _ Allegato - Dimensionamento Varianti Verdi 3

4 1. Il dimensionamento La legge urbanistica regionale stabilisce che la pianificazione urbanistica comunale venga controllata mediante un dimensionamento articolato in diverse fasi e strumenti: - dimensionamento del Piano di Assetto del Territorio: in fase di piano strutturale viene delineata la strategia di sviluppo del territorio individuando per ogni Ambito Territoriale Omogeneo (ATO) le quantità massime sostenibili per il consolidamento e lo sviluppo degli insediamenti ed il relativo fabbisogno di infrastrutture e servizi; - dimensionamento del Piano degli Interventi: in fase dei successivi piani degli interventi si definisce l articolazione del dimensionamento per le diverse funzioni e la localizzazione puntuale delle diverse previsioni confrontando lo strumento urbanistico operativo con i vincoli dimensionali stabiliti dal PAT. Obiettivi dell'amministrazione, soglie di dimensionamento fissate dal PAT, residui della pianificazione comunale pregressa (previsioni relative a piani urbanistici attuativi non ancora approvati o nemmeno avviati) e contesto economico del periodo nel quale si redige lo strumento operativo, sono le componenti che generalmente condizionano la distribuzione geografica e temporale del dimensionamento. Nel Piano degli Interventi di Grezzana, data la particolare contingenza economica nella quale si trova in questo momento il nostro paese e data la volontà di preservare quello che è senz'altro un valore patrimoniale del territorio, cioè le sue elevate qualità paesaggistica e offerta abitativa, non vi sono previsioni di nuove aree di espansione sono ma solo di piccoli interventi finalizzati a determinare i diritti edificatori da riconoscere alle compensazioni per l acquisizione delle aree a servizi o la cessione di opere. La geografia delle variazioni introdotte dal piano non segue quindi logiche di disegno urbanistico complessive ma le istanze espresse dagli abitanti, che muovono perlopiù da necessità abitative, spesso riconducibili a esigenze di tipo famigliare, cercando di realizzare un obiettivo di mantenimento degli abitanti all'interno del territorio comunale. Le nuove quantità edificatorie previste dalla Variante n 4 al PI - Fase 2 sono veramente molto modeste e trattandosi di una variante che ha risposto a molte richieste di rinuncia all' edificabilità prevista nello strumento urbanistico vigente ("varianti verdi" ai sensi della LR 4/2015) e a molte richieste di poter intervenire con maggior flessibilità sul patrimonio edilizio esistente il bilancio tra edificabilità eliminata con la ri-classificazione di molte aree ai sensi della LR 4/2015 e volumetrie aggiuntive è negativo; vi è cioè una riduzione complessiva delle zone edificabili e perciò anche delle nuove volumetrie e relativi abitanti teorici previsti:. Le dotazioni di standard individuate dal PI vengono incrementate con la Variante 4. Inoltre gli accordi pubblico privati riguardano anch' essi cubature piuttosto contenute e la realizzazione di singoli edifici se non addirittura il trasferimento di volumetrie demolite, il tutto a fronte di interventi di riqualificazione urbanistica ed ambientale. La Variante n 4 al PI - Fase 2 è dunque definita nel rispetto del dimensionamento previsto dal PAT per i diversi Ambiti Territoriali Omogenei. La localizzazione delle nuove previsioni o degli interventi in riduzione del dimensionamento pre-vigente non deriva da strategie complessive ma è invece stata in buona parte determinata dal confronto con le esigenze espresse dai privati attraverso le cosiddette "pre-osservazioni" o richieste al piano. 4

5 _ Calcolo analitico delle aree che apportano variazioni al dimensionamento ATO ZONA B ZONA C ZONA D ZONA F ACCORDI FG N ISTANZA AREA NOTE N NOME RIDUZIONE AUMENTO RIDUZIONE AUMENTO RIDUZIONE AUMENTO RIDUZIONE AUMENTO RIDUZIONE AUMENTO ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona B 3-2 diventa agricolo ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona B 3-14 e diventa F ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona B 3-25 diventa verde privato 585 ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona D diventa verde privato 638 ATO 1 FONDOVALLE riduzione F3 diventa agricolo ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona B 3-25 diventa agricolo ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona B 3-25 diventa verde privato ATO 1 FONDOVALLE riduzione F3 diventa agricolo ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona D1 3-4 diventa agricolo ATO 1 FONDOVALLE si elimina zona D1 3-3 diventa agricolo ATO 1 FONDOVALLE si elimina zona D1 3-3 diventa F ATO 1 FONDOVALLE si elimina zona D1 3-3 diventa F ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona B 3-1 diventa agricolo ATO 1 FONDOVALLE si elimina zona F4 diventa agricolo ATO 1 FONDOVALLE si elimina zona C2 3-1 diventa F ATO 1 FONDOVALLE ampliamento zona B ATO 1 FONDOVALLE nuova zona D4S 1 si riduce verde privato ATO 1 FONDOVALLE nuovo accordo di pianificazione n ATO 1 FONDOVALLE nuovo accordo di pianificazione n ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona D diventa agricolo ATO 1 FONDOVALLE 6 IST 82- OSS riduzione zona B3-7diventa agricolo ATO 1 FONDOVALLE nuovo accordo di pianificazione n ATO 1 FONDOVALLE 6 UT riduzione zona D2 1-9 diventa servizio F ATO 1 FONDOVALLE 2 OSS riduzione zona B 3-12 diventa verde privato ATO 1 FONDOVALLE 6 OSS 19(UT) riduzione zona F2 e ampliamento zona D2-1.1AS TOTALE ATO 1 FONDOVALLE ATO 2 COLLINA OVEST riduzione zona B 7-6 diventa agricolo ATO 2 COLLINA OVEST nuovo accordo di pianificazione n ATO 2 COLLINA OVEST si riduce zona B 7-1 diventa agricolo ATO 2 COLLINA OVEST ampliamento zona B 7-21 si riduce F TOTALE ATO 2 COLLINA OVEST ATO 3 COLLINA EST riduzione zona degradata sogg a PR ATO 3 COLLINA EST nuovo accordo di pianificazione n ATO 3 COLLINA EST riduzione zona B 5-11 diventa verde privato 911 ATO 3 COLLINA EST riduzione zona C1 5-4 diventa agricolo ATO 3 COLLINA EST riduzione zona B 5-14 diventa agricolo 562 ATO 3 COLLINA EST 5 OSS conversione di zona da C1 6-7 a B 6-8 (e riduzione del perimetro) ATO 3 COLLINA EST 5 OSS riduzione zona C1 5-3 diventa verde privato TOTALE ATO 3 COLLINA EST TOTALE tabella 1 5

6 _ Dimensionamento zone B La tabella seguente riporta l analisi delle variazioni apportate al dimensionamento e al fabbisogno di standard da soddisfare. ZONA B AREA VOLUME ABITANTI FABBISOGNO STANDARD ATO FG N ISTANZA AREA NOTE mq if mc 220 mc/ab 30 mq/ab N NOME RIDUZIONE AUMENTO RIDUZIONE AUMENTO RIDUZIONE AUMENTO RIDUZIONE AUMENTO ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona B 3-2 diventa agricolo , ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona B 3-14 e diventa F , ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona B 3-25 diventa verde privato 585 1, ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona B 3-25 diventa agricolo , ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona B 3-25 diventa verde privato , ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona B 3-1 diventa agricolo , ATO 1 FONDOVALLE ampliamento zona B , ATO 1 FONDOVALLE 6 IST 82- OSS riduzione zona B 3-7 diventa agricolo , ATO 1 FONDOVALLE 2 OSS riduzione zona B 3-12 diventa verde privato , ATO 1 FONDOVALLE TOTALE ATO 2 COLLINA OVEST riduzione zona B 7-6 diventa agricolo , ATO 2 COLLINA OVEST si riduce zona B 7-1 diventa agricolo , ATO 2 COLLINA OVEST ampliamento zona B 7-21 si riduce F , ATO 2 COLLINA OVEST TOTALE ATO 3 COLLINA EST riduzione zona B 5-11 diventa verde privato 911 1, ATO 3 COLLINA EST riduzione zona B 5-14 diventa agricolo 562 1, ATO 3 COLLINA EST 5 OSS conversione di zona da C1 6-7 a B 6-8 (e riduzione del perimetro) , ATO 3 COLLINA EST TOTALE TOTALE ZONE B ZONE B tabella 2 Il dimensionamento delle variazioni apportate alle zone B descrive una complessiva riduzione delle superfici con tale destinazione di zona e, conseguentemente, delle volumetrie realizzabili, degli abitanti teorici insediabili e del fabbisogno di standard. 6

7 _ Dimensionamento zone C La tabella seguente riporta l analisi delle variazioni apportate al dimensionamento e al fabbisogno di standard da soddisfare. ZONA C ATO AREA VOLUME ABITANTI FABBISOGNO STANDARD FG N ISTANZA AREA NOTE mq if mc 220 mc/ab 30 mq/ab N NOME RIDUZIONE AUMENTO RIDUZIONE AUMENTO RIDUZIONE AUMENTO RIDUZIONE AUMENTO ATO 1 FONDOVALLE si elimina zona C2 3-1 diventa F , ATO 1 FONDOVALLE TOTALE ATO 2 COLLINA OVEST TOTALE 0 0 0, ATO 3 COLLINA EST riduzione zona C1 5-4 diventa agricolo , ATO 3 COLLINA EST 5 OSS 18 * conversione di zona da C1 6-7 a B 6-8 (e , riduzione del perimetro) ATO 3 COLLINA EST 5 OSS riduzione zona C1 5-3 diventa verde privato , ATO 3 COLLINA EST TOTALE TOTALE ZONE C ZONE C tabella 3 Il dimensionamento delle variazioni apportate alle zone C descrive una complessiva riduzione delle superfici con tale destinazione di zona e, conseguentemente, delle volumetrie realizzabili, degli abitanti teorici insediabili e del fabbisogno di standard. 7

8 _ Dimensionamento Accordi Pubblico/Privato La tabella seguente riporta l analisi delle variazioni apportate al dimensionamento e al fabbisogno di standard da soddisfare. ACCORDI PUBBLICO/PRIVATO ATO AREA VOLUME ABITANTI FABBISOGNO STANDARD FG N ISTANZA AREA NOTE mq mc 220 mc/ab 30 mq/ab N NOME RIDUZIONE AUMENTO RIDUZIONE AUMENTO RIDUZIONE AUMENTO RIDUZIONE AUMENTO ATO 1 FONDOVALLE nuovo accordo di pianificazione n ATO 1 FONDOVALLE nuovo accordo di pianificazione n ATO 1 FONDOVALLE nuovo accordo di pianificazione n NESSUN AUMENTO - RIPOSIZIONA VOLUME ESISTENTE ATO 1 FONDOVALLE TOTALE NESSUN AUMENTO - SI PREVEDE DEMOLIZIONE CAPANNONE E SOLO PARZIALE RI- ATO 2 COLLINA OVEST nuovo accordo di pianificazione n LOCALIZZAZIONE DEL VOLUME TOTALE ATO 2 COLLINA OVEST ATO 3 COLLINA EST nuovo accordo di pianificazione n TOTALE ATO 3 COLLINA EST tabella 4 TOTALE ACCORDI PUBBLICO/PRIVATO ACCORDI PUBBLICO/PRIVATO Il dimensionamento delle variazioni apportate dai nuovi accordi pubblico/privato descrive un aumento molto contenuto delle volumetrie realizzabili in quanto gli interventi sono per lo più finalizzati alla rimozione di situazioni di degrado urbanistico e ambientale o alla soluzione di problematiche inerenti la sicurezza stradale a fronte di interventi che per dimensione non superano la realizzazione di un edificio mono-bi famigliare. Tuttavia a tali interventi corrisponde un modesto aumento degli abitanti teorici insediabili (10 ab in tutto) e del conseguente fabbisogno di standard. 8

9 _ Superficie agricola utilizzata (SAU) trasformabile Il controllo del dimensionamento del piano non deriva solo da logiche interne alla gestione del territorio da parte dell'ente comunale, ma da una più estesa logica della riduzione del consumo di suolo che rappresenta un elemento cardine della legge urbanistica regionale; questa ha fissato una norma per limitare il consumo di superficie agricola da destinare ad altri usi tradotta in sede di redazione del P.A.T. attraverso l applicazione di un rapporto pre-stabilito dalla LR 11/2004 e dagli Atti di Indirizzo conseguenti, che determina la Superficie Agricola Utilizzata (S.A.U.) massima trasformabile nel decennio di riferimento del PAT. Il dimensionamento dei Piani degli Interventi deve rapportarsi a questo dato e verificarne il rispetto. Nella verifica del dimensionamento si calcola la SAU destinata alla trasformazione: - gli interventi che ricadono in aree di "urbanizzazione consolidata" del PAT non consumano S.A.U.; - gli interventi che ricadono su aree compromesse (parti di territorio che nel PAT non risultano classificate come agricole utilizzate in quanto pur ricadendo in zona agricola, sono già urbanizzate, incolte, trasformate in modo tale da risultare compromesse rispetto ad un utilizzo agricolo) non consumano S.A.U; - gli interventi che ricadono nelle aree identificate come utilizzate a fini agricoli "erodono" il quantitativo massimo di SAU trasformabile. Il P.I. di Grezzana contiene anche la previsione di ambiti che da Zona F vengono ridestinati a zona rurale (per esempio alcuni terreni destinati a Lugo (zona a est), portando quindi ad un recupero di SAU trasformabile. La riclassificazione di aree edificabili in zona agricola in adempimento della LR4/2015 "Varianti Verdi" non influisce sul dimensionamento del PAT e sul calcolo della superficie agricola utilizzata, ma costituisce un "ripristino" di SAU non destinata alla trasformazione dal PI; in tali casi perciò il consumo assume valore negativo nel dimensionamento perché le aree in questione vengono sottratte alla previsione di consumo e ri-destinate all'utilizzo agricolo. La verifica delle trasformazioni di destinazione di zona previste in relazione alle modifiche introdotte dal Piano degli Interventi porta alla seguente tabella di sintesi: SAU ST complessiva interessata dalla variante TOT SAU utilizzata dalla VAR4_PI-Fase 2 Consumata TOT SAU ripristinata mq mq mq tabella 5 Di tutta la superficie territoriale interessata dalla variante (somma delle aree in variante) solo il 3% viene destinato a zona urbana consumando SAU, mentre il 10% viene ri-classificato in zona rurale tramite l'applicazione della LR 4 /2015. Ciò vuol dire che le modifiche interessano principalmente ambiti del consolidato, mentre quelle che riguardano aree di bordo tra urbano e rurale portano ad un recupero di SAU (quasi mq) e ad una contrazione della figura dell'urbanizzato. La variante è perciò perfettamente in linea con gli obiettivi di contenimento del suolo. 9

10 10

11 Per far capire come sono state utilizzate le voci di legenda dell'immagine precedente e quindi computate le superfici in aumento ed in sottrazione al consumo di SAU (cfr. successiva tabella 6) si riportano di seguito alcuni stralci esemplificativi che illustrano la sovrapposizione delle aree oggetto di variante con la Carta della SAU del PAT. SAU consumata e/o parzialmente consumata SAU consumata da PI precedente - consumo confermato (l'area già destinata a zona residenziale è ri-destinata a servizi) SAU non consumata SAU ripristinata in quanto non trasformata 11

12 n ATO nome FG n istanza note area (mq) % consumata e/o parzialmente consumata SAU consumata da PI precedente - consumo confermato non consumata ripristinata ATO 1 FONDOVALLE si elimina zona C2 3-1 diventa F riduzione zona B 3-2 diventa agricolo riduzione zona B 3-14 e diventa F riduzione zona D diventa verde privato riduzione zona B 3-25 diventa verde privato riduzione F3 diventa agricolo riduzione zona B 3-25 diventa agricolo % riduzione zona B 3-25 diventa verde privato riduzione F3 diventa agricolo % si elimina zona D1 3-3 diventa agricolo % si elimina zona D1 3-3 diventa F si elimina zona D1 3-3 diventa F riduzione zona D1 3-4 diventa agricolo riduzione zona B 3-1 diventa agricolo si elimina zona F4 diventa agricolo ampliamento zona B nuovo accordo di pianificazione n nuova zona D4S 1 si riduce verde privato nuovo accordo di pianificazione n % riduzione zona D diventa agricolo % IST 82- OSS 9 riduzione zona B3-7 diventa agricolo % UT 10 riduzione zona D2 1-9 diventa servizio F nuovo accordo di pianificazione n TOTALE ATO 1 FONDOVALLE ATO 2 COLLINA OVEST riduzione zona B 7-6 diventa agricolo % si riduce zona B 7-1 diventa agricolo % nuovo accordo di pianificazione n ampliamento zona B 7-21 si riduce F TOTALE ATO 2 COLLINA OVEST ATO 3 COLLINA EST 2 16 riduzione zona degradata sogg a PR % nuovo accordo di pianificazione n riduzione zona B 5-11 diventa verde privato riduzione zona C1 5-4 diventa agricolo % riduzione zona B 5-14 diventa agricolo conversione di zona da C1 6-7 a B 6-8 (e 5 OSS % riduzione del perimetro) TOTALE ATO 3 COLLINA EST TOTALE Tabella 6 : calcolo della SAU consumata e ripristinata dalla VARIANTE 4 DEL PI II FASE 12

13 _ Nuovi carichi insediativi introdotti dalla VARIANTE 4 DEL PI-FASE2 Come si può evincere dalla tabella riassuntiva sotto riportata il nuovo carico aggiuntivo residenziale complessivo su tutto il territorio comunale è caratterizzato da un decremento. DIMENSIONAMENTO PER ATO ABITANTI FABBISOGNO ZONA B ZONA C ACCORDI P/P TOTALE ATO TEORICI STANDARD MC MC MC MC 220 MC/AB 30 MQ/AB ATO 1 FONDOVALLE ATO 2 COLLINA OVEST ATO 3 COLLINA EST TOTALE tabella 7 Le nuove volumetrie previste sono pari a mc corrispondenti a -144 abitanti teorici. 13

14 _ Sistema dei servizi e delle dotazioni collettive Il fabbisogno di aree a standard previsto per gli Ambiti Territoriali Omogenei individuato dal PAT è stato definito in base allo stesso parametro in tutti gli ATO ( 220 mc/ab e 30 mq/ab di standard); applicando i parametri previsti dal PAT si definisce il fabbisogno di nuovi standard urbanistici complessivi primari e secondari calcolato nell ultima colonna della precedente tabella n 7 e corrispondente a: TOTALE VARIAZIONE FABBISOGNO STANDARD DALLA VARIANTE 4 DEL PI-FASE mq A tale dato che descrive una riduzione del fabbisogno va aggiunta la considerazione che con la variante in oggetto viene individuata una maggiore quantità di aree a standard previste come da tabella seguente STANDARD ATO AREA FG N ISTANZA AREA NOTE mq N NOME RIDUZIONE AUMENTO ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona B 3-14 e diventa F3 910 ATO 1 FONDOVALLE riduzione F3 diventa agricolo ATO 1 FONDOVALLE riduzione F3 diventa agricolo ATO 1 FONDOVALLE si elimina zona D1 3-3 diventa F ATO 1 FONDOVALLE si elimina zona D1 3-3 diventa F ATO 1 FONDOVALLE si elimina zona F4 diventa agricolo ATO 1 FONDOVALLE si elimina zona C2 3-1 diventa F ATO 1 FONDOVALLE 6 UT riduzione zona D2 1-9 diventa servizio F ATO 1 FONDOVALLE 6 OSS 19(UT) riduzione zona F2 e ampliamento zona D2-1.1AS ATO 1 FONDOVALLE TOTALE ATO 2 COLLINA OVEST ampliamento zona B 7-21 si riduce F TOTALE ATO 2 COLLINA OVEST TOTALE 0 0 ATO 3 COLLINA EST - 0 tabella 8 TOTALE STANDARD STANDARD TOTALE VARIAZIONE AREE A STANDARD PREVISTI DALLA VARIANTE 4 DEL PI-FASE MQ Tali dati descrivono in modo evidente i caratteri della variante che pur essendo costituita da modifiche puntuali delinea un complessivo ricompattamento degli ambiti urbanizzati ed un incremento della dotazione delle aree a standard pro-capite previste. 14

15 PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI GREZZANA Piano degli Interventi VARIANTE n 4_II FASE Allegato _ Dimensionamento Varianti Verdi Elaborati adeguati alle determinazioni della Deliberazione di C.C. n. 2 del Adozione: Delibera di CC n 5 del 16/03/2016 Approvazione: Delibera di CC n 2 del 30/01/2017 il Sindaco Arturo Alberti l'assessore all'urbanistica Plinio Menegalli il Responsabile dell'area Urbanistica arch. Claudio Puttini i progettisti: Arch. Sergio Dinale Arch. Paola Rigonat Hugues Arch. Enrico Robazza collaborazione Arch. Kristiana D'Agnolo Gennaio 2017 Nome file: _ALLEGATO_VAR VERDE.docx 1

16 progettisti incaricati arch. Sergio Dinale arch. Paola Rigonat Hugues arch. Enrico Robazza collaborazione arch. Kristiana D Agnolo via Temanza Venezia Mestre tel _ fax via Pessina Como tel/fax studio@drhassociati.com Nome file: _ALLEGATO_VAR VERDE.docx 2

17 1. LE VARIANTI VERDI PER LA RICLASSIFICAZIONE DI AREE EDIFICABILI_ DIMENSIONAMENTO Al fine di dimensionare gli effetti dell'applicazione dell'art. 7 della LR n 4 del "varianti verdi per la riclassificazione di aree edificabili" è stata redatta la tabella di seguito riportata. Le zone riclassificate a seguito dell'applicazione della sopraccitata legge hanno destinazione residenziale, produttiva e in minor parte per servizi. Nella tabella si riporta per ogni variazione apportata: le note relative ai caratteri specifici della riclassificazione, le superfici in riduzione ed il corrispondente volume edilizio previsto in riduzione (nel caso delle zone produttive, per le quali non si calcolano gli abitanti teorici corrispondenti, si riporta la sola superficie in riduzione e nel caso di aree a standard ridotte conseguentemente all'accoglimento della richiesta di applicazione della LR4/2015 sono pure riportati solo i dati relativi alle superfici interessate). Complessivamente l'applicazione delle "varianti verdi" incide di circa l'80% sul dimensionamento, in riduzione, dell'intera variante portando ad un decremento di 148 abitanti teorici corrispondenti a mc. Appare significativo che la maggior parte delle volumetrie in riduzione che derivano dall'applicazione della LR 4/2015, cioè mc pari al 70%, è localizzata nell'ato 1 di Fondovalle. ABITANTI FABBISOGNO ZONA B ZONA C TOTALE ATO TEORICI STANDARD MC MC MC 220 MC/AB 30 MQ/AB ATO FONDOVALLE ATO COLLINA OVEST ATO COLLINA EST TOTALE Tabella 1 Nome file: _ALLEGATO_VAR VERDE.docx 3

18 _ Tabella di dimensionamento della riclassificazione delle aree edificabili ai sensi della LR n 4 del ATO ZONA B N NOME FG N ISTANZA AREA NOTE AREA IN VOL IN RIDUZIONE RIDUZIONE ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona B 3-2 diventa agricolo AREA IN RIDUZIONE VOL IN RIDUZIONE ZONA D AREA IN RIDUZIONE AREA IN RIDUZIONE ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona B 3-14 e diventa F ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona B 3-25 diventa verde privato ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona D diventa verde privato -638 ATO 1 FONDOVALLE riduzione F3 diventa agricolo ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona B 3-25 diventa agricolo ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona B 3-25 diventa verde privato ATO 1 FONDOVALLE riduzione F3 diventa agricolo ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona D1 3-4 diventa agricolo ATO 1 FONDOVALLE si elimina zona D1 3-3 diventa agricolo ATO 1 FONDOVALLE si elimina zona D1 3-3 diventa F ATO 1 FONDOVALLE si elimina zona D1 3-3 diventa F ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona B 3-1 diventa agricolo ATO 1 FONDOVALLE si elimina zona F4 diventa agricolo ATO 1 FONDOVALLE si elimina zona C2 3-1 diventa F ATO 1 FONDOVALLE riduzione zona D diventa agricolo ATO 1 FONDOVALLE 6 IST 82- OSS riduzione zona B3-7diventa agricolo ATO 1 FONDOVALLE 2 OSS riduzione zona B 3-12 diventa verde privato TOTALE ATO 1 FONDOVALLE ATO 2 COLLINA OVEST riduzione zona B 7-6 diventa agricolo ATO 2 COLLINA OVEST si riduce zona B 7-1 diventa agricolo TOTALE ATO 2 COLLINA OVEST ATO 3 COLLINA EST riduzione zona degradata sogg a PR ATO 3 COLLINA EST riduzione zona B 5-11 diventa verde privato ATO 3 COLLINA EST riduzione zona C1 5-4 diventa agricolo ATO 3 COLLINA EST riduzione zona B 5-14 diventa agricolo ATO 3 COLLINA EST 5 OSS riduzione zona C1 5-3 diventa verde privato TOTALE ATO 3 COLLINA EST AREA IN AUMENTO TOTALE ZONA C ZONA F tabella 2 Nome file: _ALLEGATO_VAR VERDE.docx 4

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