Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale
|
|
- Regina Papa
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 » Carciofi TantoCuore in Spicchi 01» Introduzione Questo documento è un estratto del Report relativo al calcolo dell impronta di carbonio (Carbon Footprint) di 8 prodotti orticoli surgelati a marchio Orogel, realizzato in conformità agli Standard ISO e del 2006, all interno del Bando del Ministero dell Ambiente, e sottoposto a verifica di parte terza da parte del CCPB Srl. Lo studio è stato condotto con l obiettivo di calcolare e rendicontare le emissioni di gas serra di ciascun prodotto, dalla fase agricola, passando per lavorazione, confezionamento e distribuzione, fino al consumo finale. Il periodo temporale di riferimento dei dati utilizzati è il Si è tenuto conto anche delle regole per categoria di prodotto (PCR) 1 dell International EPD System, relativi alla produzione di prodotti ortofrutticoli surgelati ; i risultati di questo studio possono essere quindi confrontati con altri prodotti della medesima categoria. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale La referenza in oggetto è rappresentata da 1 kg di carciofi surgelato e confezionato, consumato previa cottura. I risultati sono riferiti a 1 kg di carciofi. Coltura Num. referenza Area di Stabilimento Stabilimento di e peso coltivazione di 1 a lavorazione confezionamento confezione (produzione semilavorato surgelato) Carciofi Ref peso conf. 300 g Basilicata Arpor (Policoro, MT) Orogel (Cesena) 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale 1 International EDP System, PCR for Frozen Vegetables, Pulses and Potatoes, 01» Introduzione 1 Orogel Carciofi TantoCuore in Spicchi
2 03» Confini del sistema e descrizione del processo version 1.0, 2012:08 (date 2012/08/28) Il processo produttivo oggetto di studio può essere suddiviso nelle seguenti fasi:» produzione e trasporto di carciofi agli stabilimenti di prima lavorazione;» produzione e trasporto dei materiali per il confezionamento primario, secondario e terziario del prodotto finito;» processo di surgelazione presso lo stabilimento Arpor di Policoro (MT);» confezionamento del prodotto (presso lo stabilimento Orogel di Cesena);» distribuzione del prodotto finito ad un centro di distribuzione medio;» fase d uso;» gestione del fine vita degli imballaggi. 1. produzione agricola 7. smaltimento della confezione 2. trasporto 6. uso processo produttivo 3. trasformazione 5. distribuzione 4. confezionamento Dal calcolo del Carbon Footprint sono stati esclusi i seguenti flussi:» i ricambi di manutenzione della fase di processo per lo stabilimento Orogel di Cesena perché ritenuti trascurabili;» il trasporto dei prodotti dal centro di distribuzione primaria al luogo di utilizzo (identificato con la casa del consumatore) perché ritenuto un dato caratterizzato da forte incertezza;» i consumi e le emissioni del punto vendita poiché le informazioni relative a questa fase sono di difficile reperibilità e poco rappresentative del singolo prodotto. Non viene applicato alcun cut-off sulle materie prime utilizzate. Tutte le materie prime che costituiscono il prodotto finale sono state prese in considerazione nel calcolo degli impatti. 03» Confini del sistema e descrizione del processo 2 Orogel Carciofi TantoCuore in Spicchi
3 04» Tipologie e qualità dei dati utilizzati Di seguito viene fornito un quadro sintetico di descrizione dei dati utilizzati per le varie fasi del processo e delle principali ipotesi utilizzate per lo studio LCA. Fase Descrizione Ipotesi principali Produzione agricola» Coltivazione dei prodotti ortofrutticoli oggetto dell analisi LCA.» Il dettaglio dei dati relativi alla fase di coltivazione (tipologia di lavorazione del terreno, trattamenti e quantità di fertilizzanti e fitosanitari somministrati alle colture, ecc.) sono primari e di proprietà dei soci conferitori di Orogel mentre gli impatti ambientali sono stati calcolati utilizzando operazioni della banca dati Ecoinvent. Gli impatti dei trasporti di ciascun prodotto agricolo sono basati sulle distanze medie tra i fornitori (produttori agricoli) e lo stabilimento di lavorazione. Materiali per l imballaggio» I materiali per l imballaggio (primario) sono costituiti da una busta in poliaccoppiato (PE+PP). L imballaggio secondario è costituito da una scatola in cartone e il terziario dal film in HDPE per avvolgere il pallet durante il trasporto e dal pallet stesso.» I dati relativi alla distinta base degli imballaggi (quantità e tipologia dei materiali) utilizzati per ciascun prodotto derivano da Orogel. Le informazioni relative alla produzione dei singoli materiali sono di tipo secondario. Lavaggio, lavorazione e confezionamento» I processi prevedono il consumo di energia elettrica e gas naturale per i processi di lavaggio, surgelazione, conservazione e confezionamento. Nello stabilimento Orogel di Cesena è attivo un sistema di cogenerazione per la produzione di energia elettrica e termica. Altri aspetti ambientali, che influenzano il calcolo del Carbon Footprint, sono le emissioni in aria, le emissioni in acqua e la produzione di rifiuti.» I dati provengono dalla contabilità industriale dei siti di proprietà di Orogel e dei suoi fornitori. 04» Tipologie e qualità dei dati utilizzati 3 Orogel Carciofi TantoCuore in Spicchi
4 Fase Descrizione Ipotesi principali Distribuzione» La distribuzione comprende il trasporto con mezzi refrigerati dei prodotti finiti e confezionati dalla sede Orogel di Cesena ad un centro di distribuzione medio in Italia.» I dati relativi alle distanze percorse mediamente dal prodotto finito sono primari e di proprietà di Orogel. Le emissioni dovute all uso di mezzi di trasporto via strada sono di tipo secondario. Fase d uso» Comprende la conservazione domestica nel congelatore da parte dell utilizzatore finale. Sono state fatte alcune ipotesi (riportate a parte) riguardo la cottura del prodotto. I dati relativi a questa fase dipendono dal consumatore e perciò sono state effettuate delle ipotesi di scenario.» È stato ipotizzato di conservare il prodotto in un congelatore domestico per 60 giorni. È stato inoltre stimato l impatto di alcuni scenari medi di cottura, scelti sulla base delle informazioni riportate sulle confezioni di vendita. Dal momento che la tipologia di cottura ( in padella, al microonde, ecc..) è estremamente variabile e dipende dal gusto e dalle abitudini del consumatore, si è deciso di non inserirlo nel valore di Carbon Footprint finale del prodotto e di rimandare al Report LCA, redatto a supporto dello studio, per ulteriore approfondimento. Smaltimento» Non è stato considerato uno scenario di fine vita per il prodotto in sé, ipotizzando che venga interamente consumato, essendo pronto all uso. Per l imballaggio, invece, si è considerato il conferimento in discarica, incenerimento e riciclo in percentuali diverse per i tre imballi usati (poliaccoppiato, cartoncino/cartone e plastica).» Le informazioni relative allo scenario di fine vita sono di tipo secondario e derivano da statistiche nazionali sugli imballaggi. 04» Tipologie e qualità dei dati utilizzati 4 Orogel Carciofi TantoCuore in Spicchi
5 05» Carbon Footprint Carbon Footprint 2 per kg di carciofi surgelati» 2,03 kg CO 2 eq 3 4 Carbon Footprint dei Carciofi TantoCuore in Spicchi Orogel distribuzione percentuale degli impatti fase agricola 48%» 06» Limiti all utilizzo del Carbon Footprint 07» Raccomandazioni relative alla confrontabilità fine vita imballaggio 7% conservazione domestica distribuzione 3% stoccaggio prodotto finito 08» Contatti Orogel Spa Il Carbon Footprint è un indicatore parziale degli impatti in quanto rappresenta un unico aspetto ambientale: analoghe valutazioni su differenti aspetti ambientali potrebbero portare a conclusioni differenti. Il calcolo del Carbon Footprint, sviluppato secondo requisiti di diversi programmi di comunicazione, potrebbe produrre risultati non confrontabili. Il confronto dei prodotti sulla base del loro Carbon Footprint è ammesso solo se il calcolo viene effettuato in base a programmi equivalenti. Consortile 6% imballaggio 2% confezionamento 2% trasporto semi lavorato via Dismano Cesena Fc tel » info@orogel.it 10% stoccaggio semi lavorato trasporto prodotto fresco semi lavorazione 19% Silver Giorgini Direttore Qualità & Innovazione Prodotti 08» Contatti 07» Raccomandazioni relative alla confrontabilità 06» Limiti all utilizzo del Carbon Footprint 2 I risultati sono affetti da un errore del 6% circa, stimato con il metodo Montecarlo e il Software Simapro. 3 Il valore si riferisce alle emissioni derivanti da fonti fossili. Le emissioni derivanti da fonti biogeniche sono pari a 0,09 kg CO 2 eq/kg di Carciofi TantoCuore in Spicchi Orogel. 4 L 8 dell impatto è da imputare alla CO 2, il 14% all N 2 O e il restante 4% al CH 4. 05» Carbon Footprint 5 Orogel Carciofi TantoCuore in Spicchi
Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale
» Peperoni Falde I Grigliati 01» Introduzione Questo documento è un estratto del Report relativo al calcolo dell impronta di carbonio (Carbon Footprint) di 8 prodotti orticoli surgelati a marchio Orogel,
DettagliIntroduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale
» Piselli Primo Fiore Finissimi 01» Introduzione Questo documento è un estratto del Report relativo al calcolo dell impronta di carbonio (Carbon Footprint) di 8 prodotti orticoli surgelati a marchio Orogel,
DettagliIntroduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale
» Cipolla Le Erbe Aromatiche 01» Introduzione Questo documento è un estratto del Report relativo al calcolo dell impronta di carbonio (Carbon Footprint) di 8 prodotti orticoli surgelati a marchio Orogel,
DettagliIntroduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale
» Spinaci Cubello Foglia Più 01» Introduzione Questo documento è un estratto del Report relativo al calcolo dell impronta di carbonio (Carbon Footprint) di 8 prodotti orticoli surgelati a marchio Orogel,
DettagliCALCOLO DELL IMPRONTA DI CARBONIO DEI VINI CANTINA DI VICOBARONE REPORT PER LA COMUNICAZIONE ESTERNA - GUTTURNIO FRIZZANTE DOC
CALCOLO DELL IMPRONTA DI CARBONIO DEI VINI PRODOTTI DALLA SOCIETÀ COOPERATIVA AGRICOLA CANTINA DI VICOBARONE - GUTTURNIO FRIZZANTE DOC - MALVASIA SECCO FRIZZANTE DOC COLLI PIACENTINI REPORT PER LA COMUNICAZIONE
DettagliSEMINARIO LIFE CYCLE ASSESSMENT APPLICATO ALLA PRODUZIONE SALUMI. Sedi e stabilimenti
VENERDÌ 21 OTTOBRE 2011 ORE 15.00 18.00 SEMINARIO La certificazione ambientale e l etichettatura di prodotto come strumento di valorizzazione delle produzioni locali e opportunità di sviluppo professionale
DettagliASPETTI AMBIENTALI DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI VEGETALI SURGELATI. Francesca Falconi
ASPETTI AMBIENTALI DEL CICLO DI VITA DI PRODOTTI VEGETALI SURGELATI Francesca Falconi ANALISI DEL CICLO DI VITA STUDIO DELL INTERAZIONE TRA IL CICLO DI VITA DI UN SISTEMA DI PROCESSO E L AMBIENTE PRODOTTI
DettagliAlimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore. Carmine Correale
Alimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore Carmine Correale Impatto ambientale degli alimenti La stima degli impatti ambientali associati a ogni singolo alimento è stata condotta con l analisi
DettagliExternal Communication Report dell insalata mista quattro gusti in sacchetti formato 200 g
Via Cesare Battisti, 80-24060 Telgate (BG) External Communication Report dell insalata mista quattro gusti in sacchetti formato 200 g secondo la ISO-TS 14067 Analisi dell impronta di carbonio nella filiera
DettagliDichiarazione Ambientale di Prodotto EPD I - ANPA - 7
Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD I - ANPA - 7 INDICE Generalità 2 Ambito della dichiarazione 2 Dichiarazione della prestazione ambientale 8 Ulteriori informazioni 10 1 GENERALITÀ Il presente documento
DettagliLife CONCLUSIONI. Cycle Analisys per la valutazione economica della sostenibilità ambientale della filiera del biogas in Lombardia
Life Cycle Analisys per la valutazione economica della sostenibilità ambientale della filiera del biogas in Lombardia COSA impatto dell intero ciclo di produzione di biogas COME quantificazione della emissioni
Dettagli2. DESCRIZIONE DELL ATTIVITA ESERCITATA
2. DESCRIZIONE DELL ATTIVITA ESERCITATA 2.1 Descrizione del processo produttivo Per descrivere con accuratezza il processo produttivo dalla fase primaria a quella di trasformazione occorre individuare
DettagliSOLUZIONI BIOLOGICHE SURGELATE PER LA RISTORAZIONE PROFESSIONALE
SOLUZIONI BIOLOGICHE SURGELATE PER LA RISTORAZIONE PROFESSIONALE IL GRUPPO OROGEL OROGEL SURGELATI Divisione Food Service Divisione Industria Divisione Retail OROGEL CONFETTURE OROGEL FRESCO Dall Inverno
DettagliUn analisi del contributo del settore agro-alimentare alle emissioni di gas-serra
Un analisi del contributo del settore agro-alimentare alle emissioni di gas-serra Parma 13 Maggio 2010 Prof. Riccardo Valentini Rete Rurale Nazionale Università degli Studi della Tuscia RIK@UNITUS.IT Gas
DettagliIl cibo sostenibile: i prodotti locali nel villaggio globale
workshop sulle dell agroalimentare JESOLO 10 Aprile 2015 Il cibo sostenibile: i prodotti locali nel villaggio globale Pierpaolo Duce Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Biometeorologia I paradossi
DettagliSalumificio Vitali S.p.A.
Salumificio Vitali S.p.A. Report di Comunicazione Esterna, Prosciutto Crudo DOP di Modena Rev. 01 Data: 06/04/2017 1 Introduzione Il Salumificio Vitali S.p.A. è un azienda nata nel 1981, con sede operativa
DettagliRiciclo di prodotti assorbenti per la persona: Life Cycle Costing e Social LCA
Riciclo di prodotti assorbenti per la persona: Life Cycle Costing e Social LCA Roberto Cariani in collaborazione con Andrea Moretto (Ambiente Italia), Marcello Somma (Fater Spa) e Guido Poliseno (Fater
DettagliEtichetta PER IL CLIMA Una storia
Etichetta PER IL CLIMA Una storia 1 Premessa Dalle strategie europee sulle Politiche Integrate di Prodotto a Un'Europa efficiente sotto il profilo delle risorse, iniziativa prioritaria della strategia
DettagliLCA (Life Cycle Assessment Analisi LCA in allevamenti suinicoli da ingrasso
Allevamento suinicolo sostenibile Seminario tecnico LCA (Life Cycle Assessment Analisi LCA in allevamenti suinicoli da ingrasso Laura Valli, Stefano Pignedoli (CRPA Spa) LCA Tipologia di allevamenti Azienda
DettagliFUNGHI DELLA URBANI TARTUFI srl FUNGHI PORCINI INTERI CONGELATI. (Boletus edulis e relativo gruppo) Fungo porcino intero congelato 500 g F60068UT
FUNGHI DELLA REVISIONE 03 del 07/01/2016 Pag 1 di 6 1.1 DESCRIZIONE 1.2 T.M.C. 1 CARATTERISTICHE E REQUISITI GENERALI DEL PRODOTTO Prodotto costituito da funghi appartenenti alla specie Boletus edulis
DettagliIL CICLO DI VITA E LA SOSTENIBILITA DELLE MATERIE PLASTICHE. Gian Luca Baldo Life Cycle Engineering Torino
IL CICLO DI VITA E LA SOSTENIBILITA DELLE MATERIE PLASTICHE Gian Luca Baldo Life Cycle Engineering Torino Baldo@studiolce.it FERRARA, 6 GENNAIO 006 Chi siamo Lo Studio Associato Life Cycle Engineering
DettagliPecorino Toscano DOP_CF External Communication Report rev.2 del 25/06/2014
i Pecorino Toscano DOP_CF External Communication Report rev.2 del 25/06/2014 Caseificio Sociale Manciano Società Agricola Cooperativa - Loc. Piano di Cirignano - 58014 Manciano (GR) Studio del ciclo di
DettagliPASSATA di POMODORO POMI L+ prodotta dal Consorzio Casalasco del Pomodoro CFP EXTERNAL COMMUNICATION REPORT in conformità alla ISO/TS 14067:13
CALCOLO DELLA CARBON FOOTPRINT DELLA PASSATA DI POMODORO POMì L+ PROGRAMMA NAZIONALE PER LA VALUTAZIONE DELL IMPRONTA AMBIENTALE Progetto co-finanziato dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio
DettagliEPS Project. Proposta per la gestione integrata dei servizi di selezione, raccolta, lavorazione e rigenerazione del materiale EPS. Donatella Colecchia
EPS Project Proposta per la gestione integrata dei servizi di selezione, raccolta, lavorazione e rigenerazione del materiale EPS Donatella Colecchia Obiettivo Riqualificazione del Polistirene Espanso attraverso
DettagliEXTERNAL COMMUNICATION REPORT V.I.V.A. Sustainable Wine - indicatore ARIA. Vino Barbaresco Faset - bottiglia da 0,75 l Rev.0 22 luglio 2016.
Introduzione La Carbon Footprint considera le emissioni di gas serra associate all intero ciclo di vita di un prodotto ed è espressa in termini di kg di CO2eq (CO2 equivalente). Lo studio di Carbon Footprint
DettagliDICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO (EPD) GRANULATO PLASTICO BIODEGRADABILE MATER BI TIPO PE PER ESPANSI
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO (EPD) GRANULATO PLASTICO BIODEGRADABILE MATER BI TIPO PE PER ESPANSI 1. PRESENTAZIONE DELL ORGANIZZAZIONE E DEL PRODOTTO L azienda Novamont S.p.A. è una azienda italiana
DettagliValdigrano: una scelta naturale
Valdigrano: una scelta naturale Pasta biologica e biologica integrale 1 Valdigrano Valdigrano di Flavio Pagani nasce nel 1997 a Rovato, in Franciacorta, come azienda a conduzione familiare, proseguendo
DettagliMangiare bene per il clima WORKSHOP Stile alimentare e sostenibilità della filiera bio
Mangiare bene per il clima WORKSHOP Stile alimentare e sostenibilità della filiera bio Biancamaria Torquati Dipartimento di Scienze agrarie alimentari e ambientali, Università di Perugia http://www.crea.gov.it/pubblicazioni-scientifiche/
DettagliTUTELA AMBIENTALE E SOSTENIBILITÀ: l'esperienza delle imprese
TUTELA AMBIENTALE E SOSTENIBILITÀ: l'esperienza delle imprese Strumenti volontari per la sostenibilità ambientale Paolo Zoppellari Lo sviluppo sostenibile 2 LA SOSTENIBILITA NEL PROCESSO PRODUTTIVO Ottica
DettagliProgetto LIFE+ Climate ChangE-R. Buone pratiche per la riduzione dell impronta di carbonio nel settore vegetale
Progetto LIFE+ Climate ChangE-R Buone pratiche per la riduzione dell impronta di carbonio nel settore vegetale Claudio Selmi, Renato Canestrale - CRPV Bologna, 15 Aprile 2016 Stima delle emissioni di gas
DettagliImpatto ambientale del trasporto di rifiuti
Impatto ambientale del trasporto di rifiuti Manuela Medoro, Ecocerved Convegno Il Nuovo Regolamento dell Albo Gestori Ambientali Venezia, 18 novembre 2014 Contesto globale Crescente mobilità di persone
DettagliLIFE CYCLE ASSESSMENT COMPARATIVA FRA CALCESTRUZZO ARMATO, LEGNO E ACCIAIO
LIFE CYCLE ASSESSMENT COMPARATIVA FRA CALCESTRUZZO ARMATO, LEGNO E ACCIAIO AITEC Associazione Italiana Tecnico Economica Cemento PREMESSA Il Dipartimento di Strutture per l ingegneria e l architettura
DettagliGli impegni ambientali di BTicino
i Presso la Vostra consueta Agenzia Commerciale. Sito: Questo documento si basa sulla norma ISO 14020 relativa ai principi generali delle dichiarazioni ambientali e sul rapporto tecnico ISO TR/14025 relativo
DettagliAnalisi del ciclo di vita dei pannolini W.I.P.
University of Milano Bicocca Department of Environmental Science Analisi del ciclo di vita dei pannolini W.I.P. Nadia Mirabella, Valentina Castellani, Serenella Sala GRISS Gruppo di Ricerca sullo Sviluppo
DettagliCome valutare la prevenzione: strumenti per scelte sostenibili. Maurizio Fieschi, ATIA - ISWA Ecomondo, Rimini 5 Novembre 2015
Come valutare la prevenzione: strumenti per scelte sostenibili Maurizio Fieschi, ATIA - ISWA Ecomondo, Rimini 5 Novembre 2015 1 Indice dei contenuti 1 Gli strumenti 2 Perché il Life Cycle? 3 Il LCA 4 Regole
DettagliEXTERNAL COMMUNICATION REPORT V.I.V.A. Sustainable Wine - indicatore ARIA. Vino Barolo Cannubi- bottiglia da 0,75 lt Rev.
Introduzione La Carbon Footprint considera le emissioni di gas serra associate all intero ciclo di vita di un prodotto ed è espressa in termini di kg di CO2eq (CO2 equivalente). Lo studio di Carbon Footprint
DettagliPasta di semola di grano duro Valdigrano di Flavio Pagani Srl
Life Cycle Assessment Report Pasta di semola di grano duro Valdigrano di Flavio Pagani Srl Valdigrano semola, Valbio e Franciacorta elysia INDICE 1 PREMESSA... 3 2 PRESENTAZIONE DELL AZIENDA E DEI PRODOTTI
DettagliBROCCOLI ROSETTE SURGELATI BIOLOGICI 4 x 2,5 Kg
1 di 4 BROCCOLI ROSETTE SURGELATI BIOLOGICI 4 x 2,5 Kg O.R.T.O. Verde S.c.a.p.a. 60019 Strada della Bruciata, 16 - Cesano di Senigallia (AN) - Italia Tel +390716608200 Fax +390716608222 www.ortoverde.eu
DettagliFarina di mais a basso impatto ambientale: la riduzione degli input nella filiera produttiva. Dario Sacco, Barbara Moretti, Simone Contu
Farina di mais a basso impatto ambientale: la riduzione degli input nella filiera produttiva. Dario Sacco, Barbara Moretti, Simone Contu Un esempio applicativo L idea Costruzione di una filiera per la
DettagliVALUTAZIONE DEGLI EFFETTI AMBIENTALI DELLE AZIONI DEL P.A.R.R. MEDIANTE LCA. Dino De Simone Cestec Divisione Energia
VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI AMBIENTALI DELLE AZIONI DEL P.A.R.R. MEDIANTE LCA Dino De Simone Cestec Divisione Energia PIANO PER UNA LOMBARDIA SOSTENIBILE 2 20 RE 20 CO 2 CO 2 20 FER 20 RE 20 FER Politica
DettagliOLIO EXTRA VERGINE D OLIVA D.O.P. UMBRIA prodotto da Monini S.P.A. CFP EXTERNAL COMMUNICATION REPORT in conformità alla ISO/TS 14067:13
CALCOLO DELLA CARBON FOOTPRINT DELL OLIO EXTRA VERGINE D OLIVA D.O.P. UMBRIA PROGRAMMA NAZIONALE PER LA VALUTAZIONE DELL IMPRONTA AMBIENTALE Progetto co-finanziato dal Ministero dell Ambiente e della Tutela
DettagliLa qualità delle piante per un verde sostenibile: una sfida per le aziende vivaistiche
Dipartimento di Scienze delle Produzioni La qualità delle piante per un verde sostenibile: una sfida per le aziende vivaistiche Francesco Paolo Nicese Dipartimento di Scienze delle Produzioni Conformità
DettagliExternal Communication Report dell insalatina novella in sacchetti formato da 90 g X 2
Via Cesare Battisti, 80-24060 Telgate (BG) External Communication Report dell insalatina novella in sacchetti formato da 90 g X 2 secondo la ISO-TS 14067 Analisi dell impronta di carbonio nella filiera
DettagliScenario Attuale: tipologie di imballaggio Primario: imballaggio che può costituisce l unità di vendita per l utente finale, o per il consumatore. È a
POLITECNICO DI TORINO Disegno industriale Packaging e conseguenze sull ambiente e sull economia Dott. Seminario EDEN: "Packaging eco-sostenibile" 20 settembre 2012 Centro Congressi Torino Incontra Via
DettagliLa Semola Kronos. dichiarazione ambientale di prodotto della semola di frumento duro kronos. codice cpc. Numero di registrazione. data di approvazione
La Semola Kronos dichiarazione ambientale di prodotto della semola di frumento duro kronos codice cpc data di approvazione REvisione Numero di registrazione 2311 - Wheat and meslin flour 06/02/2015 Validità
DettagliDISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA DELLA REGIONE SARDEGNA POST RACCOLTA
DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA DELLA REGIONE SARDEGNA POST RACCOLTA ANNUALITA 2016 PREMESSA La fase di post raccolta rappresenta il proseguimento della fase di produzione delle colture. In particolare,
DettagliAMBIENTE E SICUREZZA PER VENDERE? 4 CONVEGNO NAZIONALE DELL IMBALLAGGIO DI LEGNO Xylexpo Fiera Milano Rho venerdì7 maggio 2010
AMBIENTE E SICUREZZA PER VENDERE? 4 CONVEGNO NAZIONALE DELL IMBALLAGGIO DI LEGNO Xylexpo Fiera Milano Rho venerdì7 maggio 2010 LCA: un acronimo per tutte le stagioni Life Cycle Analysis Life Cycle Assessment
DettagliMarchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone
pag. 1 Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone DISCIPLINARE DI PRODUZIONE VITE AD UVA DA VINO DA PRODUZIONE INTEGRATA Premessa Il Parco Regionale di Montevecchia
DettagliDOCUMENTO TECNICO DTP 11 Patate a marchio AQUA
Pag. 1 di 5 DOCUMENTO TECNICO Patate a marchio AQUA CCPB SRL 40126 Bologna Italy Via J. Barozzi, 8 tel. 051/6089811 fax 051/254842 www.ccpb.it ccpb@ccpb.it Redatto il 2008-09-08 Verificato il 2008-10-07
DettagliSTUDIO DI SETTORE SD15U ATTIVITÀ TRATTAMENTO IGIENICO E ATTIVITÀ PRODUZIONE DEI DERIVATI DEL LATTE:
STUDIO DI SETTORE SD15U ATTIVITÀ 15.51.1 TRATTAMENTO IGIENICO E CONFEZIONAMENTO DI LATTE ALIMENTARE PASTORIZZATO E A LUNGA CONSERVAZIONE ATTIVITÀ 15.51.2 PRODUZIONE DEI DERIVATI DEL LATTE: BURRO, FORMAGGI,
DettagliAll interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF)
Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 Reg. (UE) 1305/2015 Regione Toscana Bando Sottomisura 4.2 Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli All interno dei
DettagliExternal Communication Report. Analisi della Carbon Footprint. Linea Barattolino Sammontana S.p.A. e Barattolino Eco crema
External Communication Report Analisi della Carbon Footprint Linea Barattolino Sammontana S.p.A. e Barattolino Eco crema www.sammontana.it Rev.0 Data:15-03-2017 Studio Carbon Footprint conforme alla specifica
DettagliBenefici ambientali della raccolta, del trasporto e del trattamento dei rifiuti gestiti dal consorzio ecor it (RAEE e pile portatili)
Benefici ambientali della raccolta, del trasporto e del trattamento dei rifiuti gestiti dal consorzio ecor it (RAEE e pile portatili) Rev. 00 del 07.08.2015 Sistema di gestione per la qualità certificato
DettagliEICMA 09 novembre Sviluppo Prodotti, Approvazioni e «Green Impact»
EICMA 09 novembre 2016 Sviluppo Prodotti, Approvazioni e «Green Impact» Viscolube è l azienda leader in Europa nel settore della riraffinazione degli oli usati e in Italia ha due stabilimenti di produzione
DettagliPresentazione sistema di acquisizione dati per processi di stampaggio di materie plastiche.
Presentazione sistema di acquisizione dati per processi di stampaggio di materie plastiche. sipi Srl. Gallarate (VA) ITALY Tel 0331/791275 Fax 0331/766050 e-mail tech@sipi.it 1 Obiettivi Rilevazione: Tempi
DettagliCARBON FOOTPRINT PRODUCT (CFP) EXTERNAL COMMUNICATION REPORT di FUNGHI FRESCHI BIO SGAMBATI IN VASCHETTA della Funghi Valentina
CARBON FOOTPRINT PRODUCT (CFP) EXTERNAL COMMUNICATION REPORT di FUNGHI FRESCHI BIO SGAMBATI IN VASCHETTA della Funghi Valentina secondo i requisiti di Schema ISO/TS 14067:2013 Data emissione : 05/07/2016
DettagliCARBON FOOTPRINT DI PRODOTTO STANDARD ISO/TS LINEA CASA BELL CAFFÈ EXTERNAL COMMUNICATION REPORT
CARBON FOOTPRINT DI PRODOTTO STANDARD ISO/TS 14067 LINEA CASA BELL CAFFÈ EXTERNAL COMMUNICATION REPORT REVISIONE DATA EMISSIONE MODIFICHE REDATTO DA 0 30/10/2014 Prima emissione AzzeroCO2 1 10/11/2014
DettagliPEC Comune di Cesena. Forum. 8 giugno 2010
PEC Comune di Cesena Forum 8 giugno 2010 copyright-rinnova-forlì-italia-26/1/2010. Tutti i diritti sono riservati a norma di legge e a norma delle convenzioni internazionali. Contenuti Analisi PEC Consumi
DettagliCosmesi sostenibile e Packaging. Il caso Giflex. 24 settembre 2015
24 settembre 2015 SOMMARIO L associazione Giflex Packaging flessibile e Sostenibilità Packaging monostrato / multistrato L efficienza delle risorse inizia dalla prevenzione Packaging flessibile nel settore
DettagliSTIMA DEGLI IMPATTI AMBIENTALI DELLO SPRECO ALIMENTARE NEL NORD ITALIA: obiettivi, metodi e primi risultati
STIMA DEGLI IMPATTI AMBIENTALI DELLO SPRECO ALIMENTARE NEL NORD ITALIA: obiettivi, metodi e primi risultati Ing. Simone NESSI Ing. Camilla TUA Prof. Mario GROSSO 6 giugno 2017, Milano PREMESSA: LO SPRECO
DettagliDichiarazione Ambientale di Prodotto. Numero registrazione: S-P Rev. 0 11/06/03. Tmax T3. Interruttore di bassa tensione.
Dichiarazione Ambientale di Prodotto Numero registrazione: S-P-00048 Rev. 0 11/06/03 Tmax T3 Interruttore di bassa tensione ABB SACE SpA Informazioni relative all azienda ed al prodotto Il presente documento
DettagliANALISI DEL CICLO DI VITA DEL MICROEOLICO: UN CASO STUDIO IN SICILIA
Università di Palermo Dipartimento di Ricerche Energetiche ed Ambientali (DREAM) ANALISI DEL CICLO DI VITA DEL MICROEOLICO: UN CASO STUDIO IN SICILIA Autori: F. Ardente, M. Cellura, G. Ciulla, S. Longo,,
DettagliCome trasformare un rifiuto in risorsa
Come trasformare un rifiuto in risorsa Eco.Energia: chi siamo Eco.Energia nasce come azienda di raccolta di oli alimentari per utenze domestiche e produttive con start-up in Toscana. Nello svolgimento
DettagliSostenibilità e prevenzione: packaging, impresa, società. Piero Perron Presidente CONAI. Milano, 21 ottobre 2010
Sostenibilità e prevenzione: packaging, impresa, società Piero Perron Presidente CONAI Milano, 21 ottobre 2010 1 Chi siamo L attività di prevenzione 2 Chi siamo ONAI E UN SISTEMA PRIVATO, ISTITUITO PER
DettagliLa filiera agroalimentare
1. Dalla produzione al consumo DALLE AZIENDE AGRICOLE AL MERCATO ALL INGROSSO MERCATO ALL INGROSSO AZIENDE AGRICOLE PRODOTTI DA CONSUMARE FRESCHI AZIENDE DI TRASFORMAZIONE ORTOMERCATO MERCATO DELLE CARNI
DettagliInnovazione tecnica ed organizzativa nella filiera agroalimentare prestazionale, ambientale e di mercato. Obiettivi del progetto: Fasi del progetto:
Innovazione tecnica ed organizzativa nella filiera agroalimentare per l eccellenza l prestazionale, ambientale e di mercato Obiettivi del progetto: Innovazione di prodotto per packaging Innovazione di
Dettaglicon potenza di 200kWe Documento di previsione sulla produzione dei rifiuti
BIOENERGY SRL Documento di previsione sulla produzione dei rifiuti Pag. 1 a 6 BIOENERGY SRL SOMMARIO 1 Introduzione... 3 2 Ceneri... 3 3 Rifiuti Liquidi... 5 4 Altri Rifiuti... 6 Pag. 2 a 6 BIOENERGY SRL
DettagliEtichetta di Utilizzo Responsabile
Etichetta di Utilizzo Responsabile LA PREMESSA L esigenza di avere un etichetta ambientale utile ed efficace è una sfida che negli ultimi anni ha coinvolto molte aziende cosmetiche. 2 LA PROPOSTA DI L
DettagliL Innovazione Sostenibile per carta e cartone in Ortofrutta. Claudio Dall Agata Managing Director Consorzio Bestack
L Innovazione Sostenibile per carta e cartone in Ortofrutta Managing Director Consorzio Bestack Quale obiettivo porsi.. Il primo passaggio è ragionare su come deve essere l imballaggio, di quale materiale,
DettagliOLITALIA SRL VIA ANTONIO MEUCCI, 22/A - FORLÌ
OLITALIA SRL VIA ANTONIO MEUCCI, 22/A - FORLÌ DICHIARAZIONE DI VERIFICA (ISO 14064-3) 30 agosto 2016 Emesso da Ufficio: Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile
DettagliLCA DEL SISTEMA RICICLO: RICICLO vs SMALTIMENTO, MONOUSO RICICLABILI vs LAVABILI
LCA DEL SISTEMA RICICLO: RICICLO vs SMALTIMENTO, MONOUSO RICICLABILI vs LAVABILI 28/10/2014 Duccio Bianchi, Ambiente Italia Ambiente Italia, istituto indipendente di analisi e ricerca ambientale, ha analizzato
DettagliSCENARI ECONOMICI DEL RICICLO DEI RIFIUTI DA IMBALLAGGIO IN UN OTTICA DI CIRCULAR ECONOMY
SCENARI ECONOMICI DEL RICICLO DEI RIFIUTI DA IMBALLAGGIO IN UN OTTICA DI CIRCULAR ECONOMY Edoardo Croci Francesco Colelli Federico Pontoni IEFE-Università Bocconi 03 Ottobre 2017 Il settore degli imballaggi
DettagliSostenibilità: la certificazione EPD applicata alle filiere agroalimentari
Corso di formazione Sostenibilità: la certificazione EPD applicata alle filiere agroalimentari Bologna, 21 Febbraio 2014 Sala Conferenze Albergo del Pallone, via del Pallone 4 www.ccpb.it www.studiolce.it
DettagliSCENARI ECONOMICI DEL RICICLO DEI RIFIUTI DA IMBALLAGGIO IN UN OTTICA DI CIRCULAR ECONOMY
SCENARI ECONOMICI DEL RICICLO DEI RIFIUTI DA IMBALLAGGIO IN UN OTTICA DI CIRCULAR ECONOMY Edoardo Croci Francesco Colelli Federico Pontoni IEFE-Università Bocconi 03 Ottobre 2017 Il settore degli imballaggi
DettagliL impronta carbonica del latte e della carne bovina: uno studio per le filiere dell Emilia-Romagna
CONVEGNO ambientale dei prodotti: stato dell arte e prospettive 6 Novembre 2015 Sala Tiglio 1 latte e della : uno studio per le filiere dell Emilia-Romagna Laura Valli, Aldo Dal Prà, Teresa Pacchioli,
DettagliLe implicazioni economiche del Piano d Azione Nazionale per il Green Public Procurement
Le implicazioni economiche del Piano d Azione Nazionale per il Green Public Procurement Francesco Bertolini Cremona, 10 Ottobre 2008 Obiettivo Obiettivo stimare le implicazioni economiche di una politica
DettagliSCHEDA TECNICA PLACCA PAZIENTE ADESIVE BIPARTITE CON ADESIVO CONDUTTORE
SCHEDA TECNICA PLACCA PAZIENTE ADESIVE BIPARTITE CON ADESIVO CONDUTTORE MARCHIO COMMERCIALE MARCHIO CE CLASSE DI APPARTENENZA NORME RIFERIMENTO DESTINAZIONE D USO HOSPITAL' S PLATE Prodotti conformi art.
DettagliPLASTICHE SCONOSCIUTA. La vita delle materie. Perché oggi molti prodotti sono confezionati con materiali plastici?
La vita delle materie SCONOSCIUTA PLASTICHE Perché oggi molti prodotti sono confezionati con materiali plastici? E che fine fa l imballaggio quando diventa rifiuto? LE MATERIE PLASTICHE SONO PREZIOSE Durante
Dettagli1. Evoluzione del mercato green. 2. Normativa ambientale ISO. 3. LCA e EPD
1 ISO/CD 14067.3 Carbon Footprint di Life CycleAssessment ed EPD Prodotto Daniele Pernigotti Daniele Pernigotti Arzignano, 22 marzo 2017 Quinto Vicentino, 6 dicembre 2011 Programma del seminario 2 1. Evoluzione
DettagliI sacchetti usa e getta non sono sostenibili
2 # $ $ % 3 4 &' ( ) * +, -.% / 01 2 3 4. 0561 3 5 &7-3 28 9 ).% / 01, 8, 8 - : ;. 1. 1 %. : 6
DettagliStrumenti Semplificati: il caso Coopservice
Strumenti Semplificati: il caso Coopservice Paolo Neri In collaborazione: Dott. Matteo Vignoli Dipartimento di Scienze e Metodi dell Ingegneria Università di Modena e Reggio Emilia Dott. Luca Baracchi
DettagliLe plastiche biodegradabili in agricoltura
manuela.impallari@novamont.com sara.guerrini@novamont.com Le plastiche biodegradabili in agricoltura Foggia, 19 Luglio 2012 Manuela Impallari IL PUNTO DELLA SITUAZIONE: CONSUMO DI PLASTICHE IN AGRICOLTURA
DettagliANALISI DELL IMPATTO DELLE DIVERSE FONTI DI INQUINAMENTO SUL TERRITORIO BRESCIANO. IL RUOLO DEL TELERISCALDAMENTO
ANALISI DELL IMPATTO DELLE DIVERSE FONTI DI INQUINAMENTO SUL TERRITORIO BRESCIANO. IL RUOLO DEL TELERISCALDAMENTO PM10 PM2.5 Emissioni di NO x del riscaldamento residenziale (t/a) Ripartizione % delle
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti
ESAME DEL 12-07-11 DOMANDA 1 Definire ed illustrare graficamente il concetto di Break Even Point ESERCIZIO 1 Il direttore generale della società Salumificio Rossi srl, leader nel mercato europeo degli
DettagliBiomasse: tipologie, processi e tecnologie di impianti
Biomasse: tipologie, processi e tecnologie di impianti Alessandra Pantaleo ARPA Lombardia Settore Monitoraggi Ambientali Modellistica qualità dell'aria e inventari inemar@arpalombardia.it Progetto INEMAR_TE:
Dettagli2.2 Fasi della filiera olivicola
2.2 Fasi della filiera olivicola La filiera olivicola può essere scomposta in quattro processi principali: COLTIVAZIONE GESTIONE AGRONOMICA DELL OLIVETO RACCOLTA TRASPORTO AL FRANTOIO CONSERVAZIONE OLIVE
DettagliPackaging per la riduzione degli sprechi alimentari: aspetti metodologici nella modellizzazione LCA. Simone Nessi, Lucia Rigamonti, Mario Grosso
Packaging per la riduzione degli sprechi alimentari: aspetti metodologici nella modellizzazione LCA Simone Nessi, Lucia Rigamonti, Mario Grosso Milano, 15 febbraio 2017 IL FENOMENO DEGLI «SPRECHI ALIMENTARI»
DettagliAudizione RILEGNO. Senato della Repubblica, 13 Commissione. Roma, 9 maggio 2017
1 Audizione RILEGNO Senato della Repubblica, 13 Commissione Roma, 9 maggio 2017 Rilegno 2 Il Consorzio rappresenta la filiera industriale degli imballaggi in legno destinati al consumo sul territorio nazionale.
DettagliEsperienza di logistica sostenibile nel delivering del cibo
Esperienza di logistica sostenibile nel delivering del cibo Maurizio Mariani Sotral Spa Torino 23 Maggio 2008 IL NOSTRO CAMMINO DAL 1982, QUALE SEMPLICE AZIENDA DI TRASPORTO AL 2008, AZIENDA DI SERVIZI
DettagliOUR FUTURE: THE CHOICE IS YOURS PLA
OUR FUTURE: THE CHOICE IS YOURS PLA www.ilip-bio.it 1 INDICE ll PLA 3 Cos è il PLA 4 Vantaggi del PLA 5 Chi produce il PLA 6 Il ciclo del PLA 7 Produzione 9 Emissioni di C02 12 Metodi di smaltimento: il
DettagliCSQA E IL MADE IN ITALY AGROALIMENTARE SOSTENIBILE. MICHELE ZEMA Rimini-8 novembre 2016
CSQA E IL MADE IN ITALY AGROALIMENTARE SOSTENIBILE MICHELE ZEMA Rimini-8 novembre 2016 STORIA E PRIMATI 25 anni di attività. Più di 3000 clienti. Oltre 13 milioni di Euro di fatturato. Operiamo in 17 Nazioni
DettagliBILANCIO ENERGETICO ED AMBIENTALE DEI PROCESSI DI DIGESTIONE ANAEROBICA APPLICATI ALLA FORSU
Convegno Dal progetto PRIN al centro studi MatER Roma, 29 Febbraio 2012 BILANCIO ENERGETICO ED AMBIENTALE DEI PROCESSI DI DIGESTIONE ANAEROBICA APPLICATI ALLA FORSU Gruppo di lavoro Ing. Mario Grosso (Responsabile)
DettagliInnovazione tecnica ed organizzativa nella filiera agroalimentare prestazionale, ambientale e di mercato. Obiettivi del progetto: Fasi del progetto:
Innovazione tecnica ed organizzativa nella filiera agroalimentare per l eccellenza l prestazionale, ambientale e di mercato Obiettivi del progetto: Innovazione di prodotto per packaging Innovazione di
DettagliOLITALIA SRL VIA ANTONIO MEUCCI, 22/A - FORLÌ
OLITALIA SRL VIA ANTONIO MEUCCI, 22/A - FORLÌ DICHIARAZIONE DI VERIFICA (ISO 14064-3) 23 febbraio 2015 Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla
DettagliNorme ISO applicabili per la certificazione di prodotto e il LCA Dr. Giorgio Merlante IDEA.NET
Norme ISO applicabili per la certificazione di prodotto e il LCA Dr. Giorgio Merlante IDEA.NET I Criteri Ambientali Minimi CAM e il programma EPD Italy Economia Circolare e Edilizia Sostenibile 4 Aprile
DettagliANALISI LCA. Fonte: Politecnico di Milano CDR
ANALISI LCA L analisi del ciclo di vita (LCA) applicata al processo di co-combustione della filiera tipo Fusina, mostra risultati favorevoli per la filiera di co-combustione, che risulta, quantomeno per
DettagliLCA a supporto della progettazione: la terza linea del termovalorizzatore di Padova
Centro Studi Qualità Ambiente Dipartimento di Processi Chimici dell Ingegneria Università degli Studi di Padova LCA a supporto della progettazione: la terza linea del termovalorizzatore di Padova Ecomondo
DettagliAntica tradizione italiana. Linea Professionale
Antica tradizione italiana Linea Professionale 2 I Formaggi Nobili: una storia Italiana lunga 50 anni. Il nostro Caseificio nasce nel 1966 come realtà familiare, e fin dagli inizi si distingue per la forte
DettagliDichiarazione Ambientale di Prodotto
Dichiarazione Ambientale di Prodotto Pasta Sgambaro Food Service (confezione da 5 kg) Dichiarazione Ambientale di Prodotto Convalidata Numero Registrazione: S-P-00899 Data di approvazione: 23/06/2017 Documento
DettagliTecnologie Alimentari. FTC12 Linea Lavorazione Sardine
Didacta Italia Tecnologie Alimentari FTC12 ISO9001:2000 Didacta Italia Srl - Strada del Cascinotto, 139/30-10156 Torino Tel. (011) 273.17.08 273.18.23 - Fax (011) 273.30.88 e-mail: info@didacta.it http://www.didacta.it
Dettagli