ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

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Annibale Battaglia
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1 ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA D.A.P.T. Dipartimento di Architettura e Pianificazione Territoriale TESI DI LAUREA in Tecniche di Produzione e Conservazione dei Materiali Edilizi METODO DI ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI EDIFICI PER L INFANZIA AI FINI DELL ADEGUAMENTO NORMATIVO. IL CASO DELLA SCUOLA MATERNA F. CAMPOGALLIANI A MANTOVA Tesi di Laurea di: VERONICA MOLANI Relatore: Prof. Ing. MARCO D ALESIO Correlatori: Ing. FAUSTO CENTONZE Prof. Ing. GIOVANNI SEMPRINI Anno Accademico 2006/2007 Sessione III

2 INTRODUZIONE: La necessità e la richiesta da parte dei cittadini di un alto livello di qualità dei servizi si sono spesso scontrate con il problema economico-gestionale del patrimonio pubblico. L evoluzione normativa e la sempre più crescente esigenza di sicurezza hanno apportato una sostanziale modifica per quanto concerne le strategie gestionali, attraverso la costruzione di differenti modelli di analisi e riqualificazione degli edifici. Il nodo principale della questione è la manutenzione del patrimonio pubblico: non esiste ancora la consapevolezza di considerare le infrastrutture come bene economico, caratterizzato da un proprio ciclo di vita e da un valore di mercato, che comporta anche costi inerenti alla manutenzione dello stesso. Considerare un oggetto edilizio come un bene, che produce reddito e che ha un valore nel tempo, comporta cambiamenti fondamentali nei modelli decisionali per l individuazione delle scelte strategiche da adottare. Il valore del bene è strettamente connesso anche alla sua utilità sociale, per rendere ottimali i servizi al cittadino. Ogni Comune si trova infatti a dover affrontare una scelta, inerente agli interventi da realizzare nel piano triennale, in base alla propria politica e alla disponibilità economica; è necessario quindi definire gli interventi attraverso un analisi strategica del patrimonio, definendo: il valore e l utilità del bene nei confronti della collettività; la convenienza delle scelte di intervento rispetto alla vita utile del bene; la sostenibilità delle scelte rispetto all ambiente. Sono molti i rischi riconducibili allo stato di conservazione in cui versano gli edifici 1, condizione dovuta principalmente alle modalità organizzative e alle strategie di manutenzione ordinaria che, se non attuate con regolarità e attraverso un controllo continuo, possono essere causa in breve tempo di un prematuro degrado delle infrastrutture

3 Lo scopo principale della mia Tesi di Laurea è stato quello di definire un modello di analisi e valutazione delle alternative di intervento sull edilizia per l infanzia, ai fini della conformità alle normative vigenti. Tale modello, che si sviluppa su cinque principali livelli di approfondimento, potrà poi essere facilmente applicato ad ogni edificio esistente che rispecchi la suddetta tipologia, in caso di manutenzione (ordinaria e straordinaria) o di ampliamento dello stabile. Lo studio è stato effettuato con la collaborazione del Comune di Mantova Settore Lavori Pubblici, con il quale è stata concordata la proposta di un progetto di ampliamento della scuola materna Francesco Campogalliani, sita in via Parilla, nel quartiere periferico Valletta Paiolo, in Mantova. Questo metodo dovrebbe semplificare le operazioni di analisi e di progettazione, estrapolando gli aspetti fondamentali e caratteristici delle strutture che ospitano scuole materne. Il modello definito, infatti, potrà essere utilizzato per valutare le alternative di intervento su tutto il patrimonio scolastico per l infanzia nel Comune di Mantova. La valutazione delle strategie di intervento sugli edifici è strettamente connessa alla capacità di rendere l edificio efficiente dal punto di vista energetico. L attenzione del mio studio tuttavia non si concentra esclusivamente sulle recenti indicazioni della normativa circa il risparmio energetico, ma nasce anche dal bisogno di gestire gli istituti scolastici attraverso data base che possano semplificare il lavoro di analisi e gestione, oltre a velocizzare la fase di reperimento dati. L attuale situazione delle scuole mantovane rispecchia una necessità sempre crescente di interventi manutentivi. Facendo una panoramica circa le scuole dell infanzia del Comune di Mantova (ad eccezione di quelle autonome, che non rientrano nelle competenze comunali) possiamo suddividere i vari istituti in base alla posizione, proponendo alcune considerazioni importanti: 8

4 Pacchioni Visentini Strozzi Ricordo ai Caduti Montessori Da Feltre Berni Calvi Collodi Ferrari Sawyer Campogalliani Rodari Frank Figura 0.1 Localizzazione degli istituti per l infanzia nel territorio del Comune di Mantova o PRIMA PERIFERIA: - Tommaso Ferrari 9

5 - Francesco Campogalliani - Maria Montessori - Anna Frank 10

- Carlo Collodi - Gianni Rodari Le scuole appartenenti ai quartieri

caratterizzate da un alta densità abitativa, sono state costruite tra gli anni

garantire un buon servizio scolastico: non presentano, infatti, conformità

spesso denotano una carenza di interventi di manutenzione, sia ordinaria che

6 - Carlo Collodi - Gianni Rodari Le scuole appartenenti ai quartieri periferici, che assolvono il compito di servire zone residenziali caratterizzate da un alta densità abitativa, sono state costruite tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta, periodo in cui tali quartieri si sono sviluppati. Le condizioni di questi edifici sono complessivamente insufficienti per garantire un buon servizio scolastico: non presentano, infatti, conformità alle normative, per quanto concerne le superfici e gli ambienti interni, spesso denotano una carenza di interventi di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, e non rispettano gli indici indicati nei recenti Decreti per il risparmio energetico, a causa delle soluzioni tecniche obsolete e di infissi privi di taglio termico da sostituire. 11

7 o PERIFERIA ZONA SUBURBANA: - Orazio Pacchioni (Cittadella) - Ricordo ai Caduti (Belfiore) - Pierfortunato Calvi (Formigosa) 12

8 - Olga Visentini (Frassine) - Tom Sawyer (Borgochiesanuova) - Ettore Berni (Lunetta) 13

9 Questi stabili presentano, nel complesso, soluzioni più avanzate per quanto concerne il risparmio energetico e una maggiore conformità alle normative: sono edifici eretti in un periodo più recente rispetto ai precedenti. Necessitano comunque di interventi di manutenzione ordinaria, ma non verranno considerati in questa sede, non mostrando situazioni critiche. o CENTRO STORICO: - Vittorino Da Feltre - Strozzi e Valenti 14

10 Questi edifici, per la loro storia e per la loro collocazione, presentano caratteristiche differenti rispetto ai più recenti stabili periferici. Si riscontra spesso una scarsa conformità alle norme, soprattutto per quanto concerne l aspetto energetico e gli indici standard inerenti alle superfici. Non vengono citati gli Istituti privati che si trovano nel centro storico della città di Mantova. Esistono inoltre nuove e sempre maggiori esigenze nate dai piani di offerta formativa: vengono inserite attività diverse che comportano il bisogno di spazi specializzati e di una differente distribuzione degli ambienti. Una volta determinata la conformità dell edificio alla normativa, attraverso il modello da me creato, ed individuati gli interventi per il miglioramento della struttura, si possono progettare eventuali ampliamenti o riorganizzare gli spazi, in relazione anche ai nuovi modelli didattici introdotti. Nell ultima fase di studio, vengono valutate, attraverso valori parametrici, le spese da sostenere per il progetto di adeguamento e manutenzione: queste verranno quindi confrontate con i costi determinati da una eventuale demolizione e successiva ricostruzione dello stabile, in conformità alle leggi. 15

PRESENTAZIONE DEL CASO STUDIO Lo studio della mia

edificio che ospita la scuola per l infanzia

2 Alcune immagini della scuola materna Francesco

11 PRESENTAZIONE DEL CASO STUDIO Lo studio della mia Tesi parte dall analisi dello stato di fatto dell edificio che ospita la scuola per l infanzia Francesco Campogalliani, a Mantova. Figure 0.2 Alcune immagini della scuola materna Francesco Campogalliani : prospetto nord e area giochi esterna (vedi anche ALLEGATO A) 16

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