Linea guida raccomandata per la valutazione della vita residua di componenti esercìti in regime di scorrimento viscoso

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Linea guida raccomandata per la valutazione della vita residua di componenti esercìti in regime di scorrimento viscoso"

Transcript

1 ISPESL Linea guida raccomandaa per la valuazione della via residua di componeni esercìi in regime di scorrimeno viscoso Calcolo della frazione di via consumaa per scorrimeno viscoso Sezione 2 LG v. 1 Nella presene sezione sono indicai i meodi più comuni per il calcolo della frazione di via consumaa per scorrimeno viscoso: 1) Cosruzione del diagramma bilogarimico solleciazione-empo mediane maser-curve 2) Cosruzione semplificaa del diagramma bilogarimico solleciazione-empo. 3) Deerminazione del PLM d esercizio mediane inerpolazione lineare solleciazioneemperaura. 4) Deerminazione del PLM d esercizio mediane inerpolazione lineare solleciazione-plm. Il meodo raccomandao è il meodo 1 (vedi anche EN generaori di vapore a ubi d acqua) menre, per esrapolazioni emporali limiae, è applicabile anche il meodo 2. I meodi 3 e 4 (ra loro equivaleni) possono essere impiegai per casi specifici, concordai con l EP. In ui i casi la solleciazione va ridoa del faore di riduzione di resisenza a creep per giuni saldai. In mancanza di precise informazioni sul comporameno del giuno in scorrimeno viscoso va assuno, per il faore di riduzione, un valore non inferiore a 0.9. Negli ulimi due casi la solleciazione da considerare ai fini del calcolo va uleriormene maggioraa del faore di sicurezza Cs=0.8. Meodo 1 Cosruzione della Maser Curve A parire dai valori di resisenza a creep disponibili (usualmene relaivi a h, R/100000h/T ) ed impiegando il paramero di Larsonn-Miller: σ log C T P LM in cui:, e T sono rispeivamene la solleciazione, il empo e la emperaura (in MPa, h e C) C è una cosane che definisce il comporameno a creep del maeriale preso in esame, che si è consideraa pari a 20, valore ipico per gli acciai ferriici si può racciare la curva - P LM. Per il racciameno della curva si può paramerizzare Larsonn Miller P LM con un polinomio di grado n-esimo nella variabile log (): P LM () = a 0 + a 1 log () + a 2 log 2 () + a 3 log 3 () I coefficieni a i si possono deerminare con meodi saisici rispeo ai valori ( R/100000h/T, T,

2 h). ASTM A182 F PLM ASTM DATA Curva di Inerpolazione log () (MPa) Figura 1 Maser Curve Curve di Creep In base alla modellazione proposa, per ogni singolo maeriale vengono racciae le curve di creep alla emperaura di es. Quese figure mosrano la curva ( R / ) media, oenua dalla Maser Curve appena descria, e la curva minima, oenua dalla precedene riducendo del 20% i valori della solleciazione a roura Curva Esrapolaa a 521 C Sress (MPa) 100 Curva delle Solleciazioni Massime Ammissibili Time o rupure (h) Figura 2 Curva di creep

3 In base a ques ulima curva si calcolano i valori della solleciazione massima ammissibile a creep in corrispondenza di specifici valori di duraa. Validazione della paramerizzazione La paramerizzazione deve essere convalidaa a poseriori mediane delle verifiche da effeuare sulle curve racciae. Una validazione possibile è quella ramie i Pos Assessmen ess (PATs) elaborai dall European Creep Collaboraive Commiee (ECCC). Le verifiche da applicare sono le segueni: PAT 1: Verifica della correezza fisica della modellazione proposa: PAT 1.1: Verifica ingegnerisica della correa descrizione dei puni fornii da pare dell equazione modello, nel diagramma Log () / Log (), resisenza / empo di roura. La verifica impone che i valori di parenza siano correamene descrii dalle linee racciae (una regola generalmene uilizzaa è quella che i valori fornii debbano rovarsi all inerno dell area individuaa dal 20 % della linea previsa) PAT 1.2: Verifica di anomalie nell andameno delle suddee curve quali flessi, inersezioni ra le isoerme, curve a ricciolo, ecc. Tale verifica viene condoa: ra T min 25 C e T max + 25 C da 10 a 10 6 h per 0.8 min dove: T min, T max sono rispeivamene la minima e massima emperaura dei puni fornii min è il minimo valore di resisenza a creep dei puni fornii PAT 1.3: Verifica dell andameno dell esponene di Noron, simao dalla derivaa delle suddee curve n = d Log / d Log. Nel suddeo range deve essere: n > 1.5 PAT 2: Verifica saisica della validià della previsione: Verifica della descrizione dei dai uilizzai per la configurazione del modello ramie un diagramma che raffrona i empi a roura dei dai con quelli predei dal modello per le sesse condizioni di carico. PAT 2.1: Verifica saisica della posizione della curva predea dal modello ra ui i dai fornii.

4 Meodo 2 Il consumo di via per scorrimeno viscoso viene deerminao, sulla base delle solleciazioni significaive preseni, mediane la cosruzione, in un diagramma bilogarimico empo-solleciazione della curva dei carichi di roura per scorrimeno viscoso alla emperaura consideraa. Le curve solleciazione-empo di roura a emperaura cosane, racciae in un diagramma bilogarimico spesso sono rappresenae da linee ree, o possono essere approssimae a ree relaivamene a regioni limiae. Quese ree possono essere analiicamene rappresenae nel seguene modo dove: r : empo a roura σ : solleciazione m, n : parameri dipendeni dal maeriale e dalla emperaura. r = m() -n (1) I parameri m, n possono essere calcolai noi due puni della curva ( 1 ; 1 ), ( 2 ; 2 ) dove 1 e 2 sono pari a e ore. Spesso, nelle raccole normaive, è disponibile un solo valore della solleciazione che provoca roura (ad esempio quello relaivo a ore) ed è quindi necessario deerminare un alro valore (ad esempio quello relaivo a ore). Tale secondo valore (nelle formule che seguono si farà riferimeno al carico di roura a ore), può essere calcolao mediane un semplice arificio basao sulla eoria di Larson Miller che inroduce una corrispondenza biunivoca ra il PLM e la solleciazione a roura. Ad uno sesso valore della solleciazione corrispondono infinie coppie emperaura-empo che provocano roura nel maeriale ed alle quali corrisponde uno sesso valore del PLM. Uguagliando quindi i valori del PLM relaivo alle due condizioni : T 1 = emperaura di esercizio 1 = ore (PLM 1 ) T x = emperaura equivalene incognia 2 = ore (PLM 2 ) si può ricavare la emperaura equivalene T x : ( C log )( T1 273) T x = 273 ( C log100000) Dalla norma si può ricavare perano il valore della solleciazione di roura alla emperaura equivalene T x ; se necessario ale valore può essere ricavao per inerpolazione lineare, dei infai T e T i valori delle emperaure immediaamene superiori ed inferiori a T x, in corrispondenza dei quali sono fornie le solleciazioni a roura a ore ( e ) si avrà: ' '' T x T ' T '' ' ' r / / T 1 r / / T x T

5 Noi i valori delle solleciazioni a roura a e ore alla emperaura consideraa, si può cosruire il diagramma bilogarimico empo-solleciazione espresso analiicamene dalla (1). Infai è possibile deerminare con semplici passaggi la cosane n : n log log Il valore di m si oiene risolvendo l equazione (1) in forma logarimica con i valori di una delle due coppie abellae log m = log 2 + nlog 2 m = 2 n 2 = 1 n 1 Meodo 3 Il meodo si basa sulla cosruzione della spezzaa solleciazione di roura paramero di Larson Miller in base ai valori abellari della solleciazione a ore a varie emperaure. Da ale diagramma, noa la solleciazione di esercizio, si ricava poi il empo eorico a roura e quindi la via consumaa. Dalle abelle delle r / / T1 si rovano i valori delle sup e inf ovvero i valori della alla emperaura immediaamene superiore ed inferiore alla emperaura di esercizio ( T es ). Per inerpolazione lineare ra i valori sopra indicai si deermina T T = T sup - sup sup es ( T sup - T inf ) inf Si deermina il PLM relaivo alla es ed alla emperaura che porerebbe a roura in ore. (T 273) (C PLM es = 3 10 log H) Inverendo la formula del PLM eff e sosiuendo a T il valore della emperaura di esercizio si oiene il empo a roura. R PLM C T 273

6 Meodo 4 Il meodo si basa sulla cosruzione della curva solleciazione-paramero di Larson-Miller oppuresull uilizzo di curve già disponibili in leeraura. Per la cosruzione della curva suddea è necessario ricavare dalle norme i valori del carico di roura a ore alle varie emperaure ( r / / T1 ) quindi si calcola il valore del PLM in corrispondenza di ogni valore di r / / T1 ramie la relazione (T 273) (C log H) PLM es = 10 3 Si può quindi procedere al calcolo della solleciazione di esercizio facendo riferimeno alle condizioni massime di pressione; noa la solleciazione di esercizio si può ricavare graficamene il valore del PLM dalla curva precedenemene racciaa. Espliciando la formula del PLM in funzione del empo ed uilizzando come emperaura il valore massimo durane l esercizio (Tes) si oiene il empo massimo a roura. R PLM C T 273 Bibliografia EN (generaori di vapore a ubi d acqua). ECCC Recommendaions Vol. 5: Guidance for he assessmen of creep rupure, creep srain and sress relaxaion daa.

COSTRUZIONE DELLE TAVOLE SELEZIONATE

COSTRUZIONE DELLE TAVOLE SELEZIONATE COSTRUZIONE DELLE TAVOLE SELEZIONATE 1. Inroduzione Ai fini della deerminazione delle presazioni di un conrao assicuraivo sulla via umana, srumeno indispensabile sono le avole demografiche di moralià,

Dettagli

Equazioni Differenziali (5)

Equazioni Differenziali (5) Equazioni Differenziali (5) Daa un equazione differenziale lineare omogenea y n + a n 1 ()y n 1 + a 0 ()y = 0, (1) se i coefficieni a i non dipendono da, abbiamo viso che le soluzioni si possono deerminare

Dettagli

Circuiti dinamici. Circuiti del primo ordine. (versione del ) Circuiti del primo ordine

Circuiti dinamici. Circuiti del primo ordine.  (versione del ) Circuiti del primo ordine ircuii dinamici ircuii del primo ordine www.die.ing.unibo.i/pers/masri/didaica.hm (versione del 4-5- ircuii del primo ordine ircuii del primo ordine: circuii il cui sao è definio da una sola variabile

Dettagli

Soluzione degli esercizi del Capitolo 3

Soluzione degli esercizi del Capitolo 3 Soluzione degli esercizi del Capiolo Soluzione dell Esercizio. Ricordando dal Paragrafo A.6 dell Appendice A che è facile oenere ẋ () d d ( (e A e A x + Ae (e A A x + ( A e A( ) x + Ax () + Bu () d ( e

Dettagli

Esercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1- soluzioni - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti

Esercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1- soluzioni - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti Esercizi di Maemaica Finanziaria - Corso Par Time scheda - soluzioni - Leggi finanziarie, rendie ed ammorameni. Le soluzioni sono: (a) M 3 = 00 ( + 3) = 5, M 8 = 5 ( + 5) = 43.75. (b) Va risola l equazione

Dettagli

Analisi delle serie storiche parte IV Metodi di regressione

Analisi delle serie storiche parte IV Metodi di regressione Analisi delle serie soriche pare IV Meodi di regressione a.a. 16/17 Saisica Economica -Laurea in Relazioni Economiche Inernazionali 1 Meodo della regressione La componene di fondo, Trend o Ciclo-Trend,

Dettagli

Geometria analitica del piano pag 7 Adolfo Scimone. Rette in posizioni particolari rispetto al sistema di riferimento

Geometria analitica del piano pag 7 Adolfo Scimone. Rette in posizioni particolari rispetto al sistema di riferimento Geomeria analiica del piano pag 7 Adolfo Scimone Ree in posizioni paricolari rispeo al sisema di riferimeno L'equazione affine di una rea a + + c = 0 può assumere forme paricolari in relazione alla posizione

Dettagli

Insegnamento di Complementi di idrologia. Esercitazione n. 2

Insegnamento di Complementi di idrologia. Esercitazione n. 2 Insegnameno di Complemeni di idrologia Eserciazione n. 2 Deerminare, con un procedimeno di araura per enaivi, i parameri del modello DAFNE per il bacino del fiume Tinaco a Puene Nuevo (Venezuela). Conrollare

Dettagli

Corso di Laurea in Disegno Industriale. Lezione 6 Novembre 2002 Derivate successive, derivate parziali e derivate di vettori. F.

Corso di Laurea in Disegno Industriale. Lezione 6 Novembre 2002 Derivate successive, derivate parziali e derivate di vettori. F. Corso di Laurea in Disegno Indusriale Corso di Meodi Numerici per il Design Lezione 6 Novembre Derivae successive, derivae parziali e derivae di veori F. Caliò I5 5 Derivazioni ripeue Derivaa della derivaa

Dettagli

GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE

GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE Una macchina è un organo che assorbe energia di un deerminao ipo e la rasforma in energia di un alro ipo. Energia in Energia in MACCHINA ingresso uscia Energia dispersa

Dettagli

Il modello di crescita deriva dalla logica del tasso di interesse semplice

Il modello di crescita deriva dalla logica del tasso di interesse semplice Eserciazione 7: Approfondimeni sui modelli di crescia. Crescia arimeica, geomerica, esponenziale. Calcolo del asso di crescia e del empo di raddoppio. Viviana Amai 03/06/2009 Modelli di crescia Nella prima

Dettagli

PROBLEMA 1. Soluzione. ε = = =

PROBLEMA 1. Soluzione. ε = = = MOULO PROBLEMA 1 Una barra d acciaio di lunghezza l = m e sezione rasversale di area A = 50, è sooposa a una solleciazione di razione F = 900 da. Sapendo che l allungameno assoluo della barra è l = 1,5,

Dettagli

Il circuito RC Misure e Simulazione

Il circuito RC Misure e Simulazione Il circuio R Misure e Simulazione Laboraorio di Fisica - Liceo Scienifico G.D. assini Sanremo 8 oobre 8 E.Smerieri & L.Faè Progeo Lauree Scienifiche 6-9 Oobre - Sanremo he cosa verrà fao in quesa esperienza

Dettagli

N09 (Quesito Numerico)

N09 (Quesito Numerico) N09 (Quesio Numerico): La "legge di graviazione universale" afferma che l'inerazione ra due oggei assimilabili a puni maeriali, di masse m 1 ed m 2 posi a disanza r 12 si esplica ramie una forza il cui

Dettagli

sedimentazione Approfondimenti matematici

sedimentazione Approfondimenti matematici sedimenazione Approfondimeni maemaici considerazioni sulla velocià L espressione p A F = R (1) che fornisce la relazione sulle forze ageni nel processo della sedimenazine, indica che all inizio il moo

Dettagli

0.0.1 Esercizio Q1, tema d esame del 10 settembre 2009, prof. Dario d Amore Testo R 3

0.0.1 Esercizio Q1, tema d esame del 10 settembre 2009, prof. Dario d Amore Testo R 3 1 0.0.1 Esercizio Q1, ema d esame del 10 seembre 2009, prof. Dario d more 0.0.1.1 Teso E1 Il circuio di figura opera in regime sazionario. Sapendo che R 1 = 2 kω, = 4 kω, = 2 kω, = 2 kω E=12 V, =3 m Deerminare,

Dettagli

RISPOSTA NEL DOMINIO DEL TEMPO

RISPOSTA NEL DOMINIO DEL TEMPO RISPOSTA NEL DOMINIO DEL TEMPO Nel dominio del empo le variabili sono esaminae secondo la loro evoluzione emporale. Normalmene si esamina la risposa del sisema a un segnale di prova canonico, cioè si sollecia

Dettagli

ESERCITAZIONE 3 Analisi Classica - Reprise

ESERCITAZIONE 3 Analisi Classica - Reprise STATISTICA ECONOMICA ED ANALISI DI MERCATO Previsioni Economiche ed Analisi di Serie Soriche A.A. 2003 / 04 ESERCITAZIONE 3 Analisi Classica - Reprise di Daniele Toninelli D ORA IN POI LAVORARE SUI PRIMI

Dettagli

Verifica di Matematica Classe V

Verifica di Matematica Classe V Liceo Scienifico Pariario R. Bruni Padova, loc. Pone di Brena, 6/3/17 Verifica di Maemaica Classe V Soluzione Problemi. Risolvi uno dei due problemi: 1. Facciamo il pieno. Il serbaoio del carburane di

Dettagli

4 appartengono alla traiettoria di γ. 1, C = 2. ( v) Determinare in quali punti il piano normale alla curva è parallelo all asse z. π cos π 2.

4 appartengono alla traiettoria di γ. 1, C = 2. ( v) Determinare in quali punti il piano normale alla curva è parallelo all asse z. π cos π 2. Soluzioni Esercizi 6. () Sia γ: R R 3 la curva definia da γ() = cos. e (i) Deerminare se A =, B =, C = 4 apparengono alla raieoria di γ. 8 (ii) Deerminare re puni P, Q, R sulla raieoria di γ. (iii) Deerminare

Dettagli

Laboratorio di Fisica I: laurea in Ottica e Optometria

Laboratorio di Fisica I: laurea in Ottica e Optometria Laboraorio di Fisica I: laurea in Oica e Opomeria Misura del empo caraerisico di carica e scarica di un condensaore araverso una resisenza Descrizione Si vuole cosruire un circuio in serie collegando generaore

Dettagli

Volume FISICA. Elementi di teoria ed applicazioni. Fisica 1

Volume FISICA. Elementi di teoria ed applicazioni. Fisica 1 Volume FISICA Elemeni di eoria ed applicazioni Fisica ELEMENTI DI TEORIA ED APPLICAZIONI Fisica CUES Cooperaiva Universiaria Edirice Salerniana Via Pone Don Melillo Universià di Salerno Fisciano (SA)

Dettagli

Approccio Classico: Metodi di Scomposizione

Approccio Classico: Metodi di Scomposizione Approccio Classico: Meodi di Scomposizione Il Modello di Scomposizione Il modello maemaico ipoizzao nel meodo classico di scomposizione è: y =f(s, T, E ) dove y è il dao riferio al periodo S è la componene

Dettagli

Stechiometria e cinetica delle reazioni

Stechiometria e cinetica delle reazioni 2 Sechiomeria e cineica delle reazioni 2.1 Reazioni chimiche Mole reazioni che avvengono nei sisemi naurali raggiungono l equilibrio solano in empi relaivamene lunghi. Reazioni di al genere sono per esempio

Dettagli

Esercizi svolti. Geometria analitica: curve e superfici

Esercizi svolti. Geometria analitica: curve e superfici Esercizi svoli. Curve nel piano. Si rovi l equazione della circonferenza di cenro (,) e raggio. Applicando la definizione di circonferenza come luogo di puni equidisani dal cenro si ha ( ) ( y ) 4.. Si

Dettagli

Si analizza la lavorazione attuale per ricavare dati sulla durata utensile. A questo scopo si utilizza la legge di Taylor:

Si analizza la lavorazione attuale per ricavare dati sulla durata utensile. A questo scopo si utilizza la legge di Taylor: Esercizio D2.1 Torniura cilindrica eserna Un ornio parallelo è arezzao con uensili in carburo e viene uilizzao per la sgrossaura di barre in C40 da Φ 32 a Φ 28. Con un rapporo di velocià corrispondene

Dettagli

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A Ingegneria Meccanica Edile - Informatica Esercitazione 4 CIRCUITI ELETTRICI

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A Ingegneria Meccanica Edile - Informatica Esercitazione 4 CIRCUITI ELETTRICI Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 6-7 Ingegneria Meccanica Edile - Informaica Eserciazione IUITI ELETTII b. Nel circuio della figura si ha 5, e 3 3 e nella resisenza passa una correne di A.Il volaggio

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Deliberazione 15 dicembre 2011 - ARG/gas 180/11 Modifiche ai crieri generali di applicazione dei corrispeivi di cui all aricolo 12 del TIVG in maeria di deerminazione e applicazione del ermine P e modifiche

Dettagli

1. Domanda La funzione di costo totale di breve periodo (con il costo espresso in euro) di un impresa è la seguente:

1. Domanda La funzione di costo totale di breve periodo (con il costo espresso in euro) di un impresa è la seguente: 1. omanda La funzione di coso oale di breve periodo (con il coso espresso in euro) di un impresa è la seguene: eerminare il coso oale, il coso oale medio, il coso marginale, i cosi oali fissi e i cosi

Dettagli

PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I (Prof. Bittanti, BIO A-K) 25 Settembre 2006 Cognome Nome Matricola. y=x 2 =i L

PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I (Prof. Bittanti, BIO A-K) 25 Settembre 2006 Cognome Nome Matricola. y=x 2 =i L .9.8.7.6.5.4.3.. - 3 4 5 6 7 8 9 PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I (Prof. Biani, BIO A-K) 5 Seembre 6 Cognome Nome Maricola............ Verificare che il fascicolo sia cosiuio da 9 pagine. La chiarezza e precisione

Dettagli

APPUNTI INTEGRATIVI Provvisori circa: Risposta in Frequenza: Introduzione ai Filtri Passivi e Attivi. Filtri del I ordine

APPUNTI INTEGRATIVI Provvisori circa: Risposta in Frequenza: Introduzione ai Filtri Passivi e Attivi. Filtri del I ordine APPUNTI INTEGATIVI Provvisori circa: isposa in Frequenza: Inroduzione ai Filri Passivi e Aivi Filri del I ordine. Passa-Basso Consideriamo la funzione di ree: Trasferimeno in ensione ai capi di un condensaore

Dettagli

Soluzione degli esercizi del Capitolo 1

Soluzione degli esercizi del Capitolo 1 Soluzione degli esercizi del Capiolo Soluzione dell Esercizio. Il valore più opporuno ū di u è quello per cui, in condizioni nominali, la variabile conrollaa assume il valore desiderao; perciò si rova

Dettagli

Introduzione ai Modelli di Durata: Stime Non-Parametriche. a.a. 2009/ Quarto Periodo Prof. Filippo DOMMA

Introduzione ai Modelli di Durata: Stime Non-Parametriche. a.a. 2009/ Quarto Periodo Prof. Filippo DOMMA Inroduzione ai Modelli di Duraa: ime Non-Parameriche cenni a.a. 2009/2010 - Quaro Periodo Prof. Filippo DOMMA Corso di Laurea pecialisica/magisrale in Economia Applicaa Facolà di Economia UniCal F. DOMMA

Dettagli

SESSIONE SUPPLETIVA PROBLEMA 2

SESSIONE SUPPLETIVA PROBLEMA 2 www.maefilia.i SESSIONE SUPPLETIVA - 26 PROBLEMA 2 Fissao k R, la funzione g k :R R è così definia: g k = e kx2. Si indica con Γ k il suo grafico, in un riferimeno caresiano Oxy. ) Descrivi, a seconda

Dettagli

10 ESERCITAZIONE. Esercizi svolti: Capitolo 15 Curva di Phillips Esercizio 2. Capitolo 16 Disinflazione, disoccupazione e crescita Esercizio 3

10 ESERCITAZIONE. Esercizi svolti: Capitolo 15 Curva di Phillips Esercizio 2. Capitolo 16 Disinflazione, disoccupazione e crescita Esercizio 3 10 SRCITAZION sercizi svoli: Capiolo 15 Curva di Phillips sercizio 2 Capiolo 16 Disinflazione, disoccupazione e crescia sercizio 3 1 CAPITOLO 15 CURVA DI PHILLIPS Curva di Phillips Relazione che lega inflazione

Dettagli

Esercizio 1 [punti 4] Si tracci il grafico dei segnali a. x 1 (t) = x( t + 2), t R, b. x 2 (t) = x( t 1), t R, sapendo che x(t) =

Esercizio 1 [punti 4] Si tracci il grafico dei segnali a. x 1 (t) = x( t + 2), t R, b. x 2 (t) = x( t 1), t R, sapendo che x(t) = Esercizio [puni 4] Prova scria di SEGNALI E SISTEMI 5 seembre 2003 Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni (a.a. 2002-2003) Teso e Soluzione (redaa da L. Finesso) Si racci il grafico dei segnali a. x

Dettagli

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte prima

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte prima Teoria dei Segnali La Convoluzione (esercizi) pare prima 1 Si ricorda che la convoluzione ra due segnali x() e y(), reali o complessi, indicaa simbolicamene come: C xy () = x() * y() è daa indifferenemene

Dettagli

Vantaggio temporale. Problemi sul moto rettilineo uniforme. Risoluzione

Vantaggio temporale. Problemi sul moto rettilineo uniforme. Risoluzione Creao il 25/2/2 19.35. elaborao il 14/5/26 alle ore 18.3.26 Problemi sul moo reilineo uniforme anaggio emporale m s (m) Un moociclisa passa dall origine del sisema di riferimeno ( m) al empo s ad una velocià

Dettagli

GENERATORE DI ONDE QUADRE REALIZZATO CON AMPLIFICATORE OPERAZIONALE A SINGOLA ALIMENTAZIONE

GENERATORE DI ONDE QUADRE REALIZZATO CON AMPLIFICATORE OPERAZIONALE A SINGOLA ALIMENTAZIONE LASSE : A E.T.A. 007-008 ALUNNO: Bovino Silvano GENERATORE DI ONDE QUADRE REALIZZATO ON AMPLIFIATORE OPERAZIONALE A SINGA ALIMENTAZIONE SOPO:onfrono ra la frequenza eorica e quella sperimenale del segnale

Dettagli

P8 CIRCUITI SEQUENZIALI ELEMENTARI

P8 CIRCUITI SEQUENZIALI ELEMENTARI P8 CICUITI EUENZIALI ELEMENTAI P8. - Tracciare lo schema a blocchi di un sisema sequenziale secondo il modello di Moore. Nel modello di Moore di un sisema sequenziale, si suppone che lo sao successivo

Dettagli

intervalli di tempo. Esempio di sistema oscillante: Fig. 1 Massa m che può traslare in una sola direzione x, legata ad una molla di rigidezza k.

intervalli di tempo. Esempio di sistema oscillante: Fig. 1 Massa m che può traslare in una sola direzione x, legata ad una molla di rigidezza k. Sudio delle vibrazioni raa ogni oscillazione di una grandezza inorno ad una posizione di equilibrio. La forma piu semplice di oscillazione e il moo armonico che puo i essere descrio da un veore roane Ae

Dettagli

Tratto dal Corso di Telecomunicazioni Vol. I Ettore Panella Giuseppe Spalierno Edizioni Cupido. lim. 1 t 1 T

Tratto dal Corso di Telecomunicazioni Vol. I Ettore Panella Giuseppe Spalierno Edizioni Cupido. lim. 1 t 1 T rao dal Corso di elecomunicazioni Vol. I ore Panella Giuseppe Spalierno dizioni Cupido 4. nergia e Poenza Dao un segnale di ampiezza s() si definisce energia oale il valore del seguene inegrale: + / /

Dettagli

Lavorazioni per asportazione di truciolo: usura utensile. Tecnologia Meccanica 1

Lavorazioni per asportazione di truciolo: usura utensile. Tecnologia Meccanica 1 Lavorazioni per asporazione di ruciolo: usura uensile Esercizio 1 In una lavorazione si desidera che la duraa T dell uensile sia di 15 minui. Assumendo per le cosani di Taylor i valori C = 250 e n = 0.122

Dettagli

Esercizi Scheda N Fisica II. Esercizi con soluzione svolta

Esercizi Scheda N Fisica II. Esercizi con soluzione svolta Poliecnico di Torino etem Esercizi Scheda N. 0 45 Fisica II Esercizi con soluzione svola Esercizio 0. Si consideri il circuio V R T R T V I V 0 Vols R 5 Ω R 0 Ω µf sapendo che per 0 T on T off 5 µs T off

Dettagli

TRASFORMATE DI LAPLACE

TRASFORMATE DI LAPLACE CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gesione Indusriale e della Inegrazione di Impresa hp://www.auomazione.ingre.unimore.i/pages/corsi/conrolliauomaicigesionale.hm Trasformae di Laplace Gli esempi visi

Dettagli

CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 2015 PROBLEMA 1

CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 2015 PROBLEMA 1 www.maefilia.i Indirizzi: LI2, EA2 SCIENTIFICO; LI3 - SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 21 PROBLEMA 1 Sai seguendo un corso, nell'amio dell'orienameno universiario,

Dettagli

Università degli Studi di Cassino - FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE

Università degli Studi di Cassino - FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE Universià degli Sudi di assino - FOTÀ DI GGNI OSO DI U GGNI GSTION TTOTNI - prova scria del // SIZIO I - on riferimeno al seguene circuio, operane in regime sinusoidale, calcolare:. il circuio equivalene

Dettagli

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi periodici. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi periodici. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 La risposa di un sisema lineare viscoso a un grado di liberà solleciao da carichi periodici Prof. Adolfo Sanini - Dinamica delle Sruure 1 Inroduzione 1/ Un carico p() si dice periodico quando assume indefiniamene

Dettagli

C2. Introduzione alla cinematica del moto in una dimensione

C2. Introduzione alla cinematica del moto in una dimensione C. Inroduzione alla cinemaica del moo in una dimensione Legge oraria di un puno maeriale che si muove su una rea Come già discusso, la legge oraria di un puno maeriale che si muove su una rea è la funzione

Dettagli

L analisi delle serie storiche

L analisi delle serie storiche L analisi delle serie soriche Per serie sorica si inende un insieme di dai ordinai secondo un crierio cronologico. Ogni dao è associao ad un paricolare isane o inervallo di empo. Se a ciascun isane o inervallo

Dettagli

Analisi statistica della dinamica temporale in variazioni geochimiche associate ad attivita sismica

Analisi statistica della dinamica temporale in variazioni geochimiche associate ad attivita sismica Shor-erm-mobiliy- Anno 7 Relazione Scieniica Luciano Telesca ISTITUTO DI METODOLOGIE PER L ANALISI AMBIENTALE (IMAA), CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE, C.DA S.LOJA, 855 TITO(PZ), ITALY. Tiolo del programma

Dettagli

STATISTICA ECONOMICA ED ANALISI DI MERCATO Previsioni Economiche ed Analisi di Serie Storiche A.A / 04 ESERCITAZIONE 4. Exponential Smoothing

STATISTICA ECONOMICA ED ANALISI DI MERCATO Previsioni Economiche ed Analisi di Serie Storiche A.A / 04 ESERCITAZIONE 4. Exponential Smoothing TATTCA ECONOMCA ED ANAL D MERCATO Previsioni Economiche ed Analisi di erie oriche A.A. 2003 / 04 EERCTAZONE 4 Exponenial moohing di Daniele Toninelli Noa: LAVORARE U PRM 0 ANN D DAT E ARE EVENTUAL PREVON

Dettagli

Capitolo 8 Il regime periodico e il regime alternativo sinusoidale

Capitolo 8 Il regime periodico e il regime alternativo sinusoidale Capiolo 8 Il regime periodico e il regime alernaivo sinusoidale Capiolo 8 Il regime periodico e il regime alernaivo sinusoidale 8.1 Definizioni 8.1.1 Periodo, frequenza, pulsazione Una grandezza si dice

Dettagli

Esercizi aggiuntivi Unità A1

Esercizi aggiuntivi Unità A1 Esercizi aggiunivi Unià A Esercizi svoli Esercizio A Concei inroduivi Daa la grandezza impulsiva periodica la cui forma d onda è rappresenaa nella figura A., calcolarne il valore medio nel periodo, il

Dettagli

ANALISI DESCRITTIVA DELL'EVOLUZIONE DI UNA SERIE TEMPORALE

ANALISI DESCRITTIVA DELL'EVOLUZIONE DI UNA SERIE TEMPORALE ANALISI DESCRITTIVA DELL'EVOLUZIONE DI UNA SERIE TEMPORALE NOZIONI TEORICHE Il mondo del urismo, caraerizzao per il suo grande dinamismo, ha bisogno srumeni saisici che faciliino l'analisi dell'evoluzione

Dettagli

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 2014-15 Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 2014-15 Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 4-5 Eserciazione 7 CICUII IN EGIME SINUSOIDALE Fa. Un generaore di correne alernaa con volaggio massimo di 4 e frequenza di 5 Hz è collegao a una resisenza 65 Ω.

Dettagli

I metodi di valutazione degli interventi

I metodi di valutazione degli interventi Corso di Traspori e Terriorio prof. ing. Agosino Nuzzolo I meodi di valuazione degli inerveni Pare prima: l analisi l finanziaria 1 La valuazione degli inerveni Esame e confrono di inerveni (progei) alernaivi

Dettagli

I metodi di valutazione degli interventi Parte prima: l analisi finanziaria

I metodi di valutazione degli interventi Parte prima: l analisi finanziaria Corso di Traspori e Terriorio prof. ing. Agosino Nuzzolo I meodi di valuazione degli inerveni Pare prima: l analisi finanziaria 1 La valuazione degli inerveni Valuazione degli inerveni Esame e confrono

Dettagli

, proporzionale alla RH%, si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi:

, proporzionale alla RH%, si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi: Esame di Sao di Isiuo Tecnico Indusriale A.S. 007/008 Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Tema di: ELETTRONICA Si deve rilevare l umidià relaiva RH% presene in un ambiene, nell inervallo 0 90%,

Dettagli

MODELLI AFFLUSSI DEFLUSSI

MODELLI AFFLUSSI DEFLUSSI MODELLI AFFLUSSI DEFLUSSI Al ecnico si presenano moli casi in cui non è sufficiene la deerminazione delle massime porae ramie i crieri di similiudine idrologica, precedenemene esposi. Si ciano, a iolo

Dettagli

Esercitazione 1: L operazionale 741. Università degli studi di Cagliari corso di laurea in ingegneria elettronica

Esercitazione 1: L operazionale 741. Università degli studi di Cagliari corso di laurea in ingegneria elettronica Eserciazione : L operazionale 74. Universià degli sudi di Cagliari corso di laurea in ingegneria eleronica Eserciazioni di ELETTONICA. marco.monni@diee.unica.i Lo scopo di quese eserciazioni è amiliarizzare

Dettagli

Il Value at Risk secondo l approccio parametrico: un esempio semplificato

Il Value at Risk secondo l approccio parametrico: un esempio semplificato Universià degli Sudi di Napoli Federico II Caedra di Economia delle Aziende di Assicurazione Il Value a Risk secondo l approccio paramerico: un esempio semplificao Domenico Curcio, Ph. D. Value a Risk

Dettagli

CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 2015 PROBLEMA 1

CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 2015 PROBLEMA 1 www.maefilia.i Indirizzi: LI2, EA2 SCIENTIFICO; LI3 - SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 21 PROBLEMA 1 Sai seguendo un corso, nell'amio dell'orienameno universiario,

Dettagli

ESERCITAZIONE 8. B r. H c. ELEVATA H c GRANDE AREA DEL CICLO MATERIALE DURO MATERIALE DOLCE B SONO CARATTERIZZATI DA:

ESERCITAZIONE 8. B r. H c. ELEVATA H c GRANDE AREA DEL CICLO MATERIALE DURO MATERIALE DOLCE B SONO CARATTERIZZATI DA: ESERCITAZIONE 8 DESCRIVERE LE PROPRIETÀ DEI MAGNETI PERMANENTI. PRESENTARE I TIPI DI MATERIALI PIÙ SIGNIFICATIVI. FORNIRE I CRITERI GENERALI PER IL LORO USO. MAGNETI PERMANENTI PER COSTRUIRE MAGNETI PERMANENTI

Dettagli

Interruttore ideale. + v(t) i(t) t = t 0. i(t) = 0 v(t) = 0. i(t) v(t) v(t) = 0 i(t) = 0. Per t > t 0. interruttore di chiusura

Interruttore ideale. + v(t) i(t) t = t 0. i(t) = 0 v(t) = 0. i(t) v(t) v(t) = 0 i(t) = 0. Per t > t 0. interruttore di chiusura Inerruore ideale inerruore di chiusura { i() = 0 v() = 0 inerruore di aperura { v() = 0 i() = 0 per < 0 per > 0 per < 0 per > 0 v() i() = 0 v() i() = 0 Esempio: inerruore ideale di aperura Per < 0, i()

Dettagli

UNITA 3. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE.

UNITA 3. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE. UNITA. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE.. Generalià sulle equazioni goniomeriche.. Equazioni goniomeriche elemenari con seno, eno, angene e coangene.. Alri ipi di equazioni goniomeriche elemenari.. Le funzioni

Dettagli

SOLUZIONE ESERCIZI: CONCORRENZA PERFETTA E OLIGOPOLIO. ECONOMIA INDUSTRIALE Università degli Studi di Milano-Bicocca. Christian Garavaglia

SOLUZIONE ESERCIZI: CONCORRENZA PERFETTA E OLIGOPOLIO. ECONOMIA INDUSTRIALE Università degli Studi di Milano-Bicocca. Christian Garavaglia SOLUZIONE ESERCIZI: CONCORRENZA PERFETTA E OLIGOPOLIO ECONOMIA INDUSTRIALE Universià degli Sudi di Milano-Bicocca Chrisian Garavaglia Soluzione 4 a) Indicando con θˆ la sima di θ, il profio aeso dell impresa

Dettagli

CORSO DI SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO NELLA LOGISTICA INTERNA PARTE B

CORSO DI SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO NELLA LOGISTICA INTERNA PARTE B CORSO DI SISTEMI DI MOIMENTAZIONE E STOCCAGGIO SISTEMI DI MOIMENTAZIONE E STOCCAGGIO NELLA LOGISTICA INTERNA ARTE B M.Lupi, "Sisemi di Movimenazione e Soccaggio"-A.A.0/3-Univ. di isa - olo della Logisica

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma:

Nome: Nr. Mat. Firma: Fondameni di Conrolli Auomaici Prova Parziale 8 Aprile 2 - A.A. 2/ Nome: Nr. Ma. Firma: a) Deerminare la rasformaa di Laplace X i (s) dei segueni segnali emporali x i (): x () = 4 + 2 e +5 cos(3 6), x

Dettagli

Sistemi di drenaggio urbano. Prof. Antonino Cancelliere. I sistemi di drenaggio urbano

Sistemi di drenaggio urbano. Prof. Antonino Cancelliere. I sistemi di drenaggio urbano Corso di Proezione Idraulica del Terriorio Sisemi di drenaggio urbano Prof. Anonino Cancelliere Diparimeno di Ingegneria Civile e Ambienale Universià di Caania acance@dica.unic.i 095 7382718 I sisemi di

Dettagli

Diodi a giunzione p/n.

Diodi a giunzione p/n. iodi a giunzione p/n. 1 iodi a giunzione p/n. anodo caodo Fig. 1 - Simbolo e versi posiivi convenzionali per i diodi. diodi sono disposiivi eleronici a 2 erminali caraerizzai dalla proprieà di poer condurre

Dettagli

LA CINEMATICA IN BREVE. Schede di sintesi a cura di Nicola SANTORO.

LA CINEMATICA IN BREVE. Schede di sintesi a cura di Nicola SANTORO. LA CINEMAICA IN BREVE Schede di sinesi a cura di Nicola SANORO Lo scopo di quese schede è quello di riassumere i concei principali e le formule fondamenali della cinemaica, per venire inconro alle esigenze

Dettagli

Indice generale della produzione industriale. indice grezzo corretto per i giorni lavorativi destagionalizzato. marzo 07.

Indice generale della produzione industriale. indice grezzo corretto per i giorni lavorativi destagionalizzato. marzo 07. Indice generale della produzione indusriale indice grezzo correo per i giorni lavoraivi desagionalizzao 0.0 0.0 00.0 indice 90.0 80.0 70.0 60.0 50.0 marzo 06 giugno 06 seembre 06 dicembre 06 marzo 07 giugno

Dettagli

CONVERTITORI CC / CC

CONVERTITORI CC / CC CONETITOI CC / CC I converiori CC/CC sono dei circuii che, ricevendo in ingresso una ensione coninua, presenano in uscia una ensione ancora coninua ( in realà un valore medio ) ma di valore diverso rispeo

Dettagli

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte seconda

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte seconda Teoria dei Segnali La Convoluzione (esercizi) pare seconda 1 Esercizio n.8 Calcolare la convoluzione ra i due segnali : e x() = rec ( ) rec ( 2 ) y() = rec 2 ( ) Conviene inizialmene disegnare i due segnali

Dettagli

UNITA 3. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE.

UNITA 3. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE. UNITA. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE.. Generalià sulle equazioni goniomeriche.. Equazioni goniomeriche elemenari con seno, coseno, angene e coangene.. Alri ipi di equazioni goniomeriche elemenari.. Le funzioni

Dettagli

Esercitazione 4 LAVORAZIONI PLASTICHE PARTE 1. Elenco formule utilizzate nell esercitazione. deformazione massima a trazione in una piegatura.

Esercitazione 4 LAVORAZIONI PLASTICHE PARTE 1. Elenco formule utilizzate nell esercitazione. deformazione massima a trazione in una piegatura. serciazione 4 LAVOAZON PLASCH PA lenco formule uiliae nell eserciazione max deformazione massima a razione in una iegaura d modulo di enacià del maeriale 3 4 3 i i f i relazione ra raggio di iegaura e

Dettagli

Soluzioni di reti elettriche lineari PAS Introduzione

Soluzioni di reti elettriche lineari PAS Introduzione Soluzioni di rei eleriche lineari PAS Inroduzione Domanda: Cosa sono le rei eleriche lineari in regime Periodico Alernao Sinusoidali PAS? Risposa: Sono rei lineari in cui i generaori hanno dipendenza dal

Dettagli

Analisi del funzionamento di un amplificatore retroazionato

Analisi del funzionamento di un amplificatore retroazionato Poliecnico di Milano 12-19/01/2017 Eleronica Analogica - Prof. Marco Sampiero Anno accademico 2016/2017 Analisi del funzionameno di un amplificaore reroazionao Calcolo eorico: Pare 1: Analisi dello sadio

Dettagli

( ) I METODI DI INTEGRAZIONE. f x da integrare nella somma di più. x,..., f n x che si sappiano già integrare. Ne segue che:

( ) I METODI DI INTEGRAZIONE. f x da integrare nella somma di più. x,..., f n x che si sappiano già integrare. Ne segue che: I METODI DI INTEGRAZIONE In queso paragrafo verranno illusrai i vari meodi di inegrazione che, pur non cosiuendo un procedimeno generale per effeuare l'inegrazione indefinia, permeono senz'alro di calcolare

Dettagli

Lezione 4 Material Requirement Planning

Lezione 4 Material Requirement Planning Lezione 4 Maerial Requiremen Planning Obieivo: noi gli alberi di prodoo per ciascun ipo; daa una sringa di loi di prodoi finii (fabbisogni dei clieni), ciascun loo da complearsi enro un dao inervallo (se.)

Dettagli

TIPI DI REGOLATORI. Esistono diversi tipi di regolatori che ora analizzeremo.

TIPI DI REGOLATORI. Esistono diversi tipi di regolatori che ora analizzeremo. TIPI DI REGOLATORI Esisono diversi ipi di regolaori che ora analizzeremo 1REGOLATORI ON-OFF Abbiamo deo che i regolaori sono quei sisemi che cercano di manenere l uscia cosane On-Off sa per indicare che

Dettagli

I confronti alla base della conoscenza

I confronti alla base della conoscenza I confroni alla ase della conoscenza Un dao quaniaivo rae significao dal confrono con alri dai Il confrono è la prima e più immediaa forma di analisi dei dai I confroni Daa una grandezza G, due suoi valori

Dettagli

Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario

Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario www.maemaicamene.i N. De Rosa STR 6 p. Esame di sao di isruzione secondaria superiore Indirizzi: Scienifico e Scienifico opzione scienze applicae Tema di maemaica 6 Il candidao risolva uno dei due problemi

Dettagli

Lezione n.12. Gerarchia di memoria

Lezione n.12. Gerarchia di memoria Lezione n.2 Gerarchia di memoria Sommario: Conceo di gerarchia Principio di localià Definizione di hi raio e miss raio La gerarchia di memoria Il sisema di memoria è molo criico per le presazioni del calcolaore.

Dettagli

Esempi di progetto di alimentatori

Esempi di progetto di alimentatori Alimenaori 1 Esempi di progeo di alimenaori Progeo di alimenaore senza circuio di correzione del faore di poenza (PFC) Valore del condensaore Correne di picco Scela diodi Correne RMS Progeo di alimenaore

Dettagli

Lezione n.7. Variabili di stato

Lezione n.7. Variabili di stato Lezione n.7 Variabili di sao 1. Variabili di sao 2. Funzione impulsiva di Dirac 3. Generaori impulsivi per variabili di sao disconinue 3.1 ondizioni iniziali e generaori impulsivi In quesa lezione inrodurremo

Dettagli

Il moto in una o più dimensioni

Il moto in una o più dimensioni Il moo in una o più dimensioni Rappresenazione Grafica e esempi Piccolo riepilogo Moo: posizione in funzione del empo (grafico P-). Necessia della scela di un sisema di riferimeno ( ) Velocià media v m

Dettagli

PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE

PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE Il PIL nominale (o a prezzi correni) Come sappiamo il PIL è il valore di ui i beni e servizi finali prodoi in un cero periodo all inerno del paese. Se per calcolare

Dettagli

Elettronica delle Telecomunicazioni Esercizi cap. 3: Anelli ad aggancio di fase

Elettronica delle Telecomunicazioni Esercizi cap. 3: Anelli ad aggancio di fase 3. Effeo della variazioni di parameri del PLL - A Un PLL uilizza come demodulaore di fase un moliplicaore analogico, e il livello dei segnali sinusoidale di ingresso (Vi) e locale (Vo) è ale da manenere

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA UNVERSTÀ DEGL STUD D BRESCA Facolà di ngegneria Diparimeno di ngegneria Civile, Archieura, Terriorio e Ambiene Corso di laurea in ngegneria Civile TES D LAUREA L NFLUENZA DEL COLORE DELLE PARET SUL COMPORTAMENTO

Dettagli

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Vasi d espansione e accumuli

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Vasi d espansione e accumuli FOCUS TECNICO IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMIANTI IDROSANITARI asi d espansione e accumuli RODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA Due sono i sisemi normalmene uilizzai per produrre acqua calda saniaria: quello

Dettagli

Università di Pisa - Polo della Logistica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici. Anno Accademico: 2013/14

Università di Pisa - Polo della Logistica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici. Anno Accademico: 2013/14 Universià di isa - olo della Logisica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sisemi Logisici Anno Accademico: 03/4 CORSO DI SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO Docene: Marino Lupi

Dettagli

Lezione 2. Appendice 1. Il livello di inquinamento efficiente quando siamo in presenza di uno stock-damage pollution : un analisi di steady-state.

Lezione 2. Appendice 1. Il livello di inquinamento efficiente quando siamo in presenza di uno stock-damage pollution : un analisi di steady-state. 1 Lezione 2 Appendice 1 Il livello di inquinameno efficiene quando siamo in presenza di uno sock-damage polluion : un analisi di seady-sae. Quesa analisi è complicaa dal fao che i singoli isani emporali

Dettagli

Fisica tecnica. Acciaio/Calcestruzzo armato. Legno/Calcestruzzo armato. Acciaio/Acciaio. Fisica tecnica. Fisica tecnica

Fisica tecnica. Acciaio/Calcestruzzo armato. Legno/Calcestruzzo armato. Acciaio/Acciaio. Fisica tecnica. Fisica tecnica Acciaio/Calcesruzzo armao Legno/Calcesruzzo armao Acciaio/Acciaio 9 Poni ermici Definizione di poni ermici I poni ermici sono aree di componeni locali nel rivesimeno dell edificio, araverso cui si verifica

Dettagli

Verifica parte IV. Debugging. Individuazione dell errore. Debugger

Verifica parte IV. Debugging. Individuazione dell errore. Debugger Debugging Verifica pare IV Rif. Ghezzi e al. 6.8-6.9 Individuazione e correzione degli errori Conseguene a un fallimeno Aivià non banale: Quale errore ha causao il fallimeno? Come correggere l errore?

Dettagli

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici TERMOSTRISCE

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici TERMOSTRISCE TERMOSTRISCE 1 Termo srisce Le ermosrisce sono corpi scaldani che cedono calore per convezione naurale e per irraggiameno. Sono cosiuie essenzialmene da griglie di ubi sulle quali vengono fissae delle

Dettagli

del segnale elettrico trifase

del segnale elettrico trifase Rappresenazione del segnale elerico rifase Gli analizzaori di poenza e di energia Qualisar+ consenono di visualizzare isananeamene le caraerisiche di una ree elerica rifase. Rappresenazione emporale I

Dettagli

La vischiosità dei depositi a vista durante la recente crisi finanziaria: implicazioni in una prospettiva di risk management

La vischiosità dei depositi a vista durante la recente crisi finanziaria: implicazioni in una prospettiva di risk management La vischiosià dei deposii a visa durane la recene crisi finanziaria: implicazioni in una prospeiva di risk managemen Igor Gianfrancesco Camillo Gilibero 31/01/1999 31/07/1999 31/01/2000 31/07/2000 31/01/2001

Dettagli

2. Politiche di gestione delle scorte

2. Politiche di gestione delle scorte deerminisica variabile nel empo Quando la domanda viaria nel empo, il problema della gesione dell invenario divena preamene dinamico. e viene deo di lo-sizing. Consideriamo il caso in cui la domanda pur

Dettagli