1 LIVELLO DI FORMAZIONE

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1 PRESENTAZIONE DEL CORSO E DEI PARTECIPANTI ANALISI DI MOTIVAZIONI, BISOGNI E POSSIBILI RISPOSTE 1 26 maggio Presentazione dei partecipanti Lavoro di costruzione del gruppo, verifica di aspettative e bisogni Presentazione del corso, del modello di mediazione familiare forense Aspettative e motivazioni del mediatore familiare in formazione La formazione del professionista: sapere, saper essere, saper fare e saper meta-riflettere Tirocinio e sportello Daniela Galli LA MEDIAZIONE FAMILIARE E LE ALTRE ADR NEL CONFLITTO FAMILIARE E NELL ORDINAMENTO ITALIANO ED EUROPEO 2 27 maggio Le Alternative Dispute Resolutions e la mediazione familiare Le alternative al giudizio: alternative, interventi più adeguati o complementari? Le mediazioni La negoziazione assistita La mediazione civile La mediazione familiare Le ragioni delle scelte Lo stato dell arte in Italia e Europa dal punto di vista legislativo sulla mediazione (docenza condivisa) JUS 3 5 LA MEDIAZIONE FAMILIARE. OGGETTO E CONFINI 3 23 giugno Alla ricerca di una definizione Il campo di intervento Le fasi del processo di Criteri di mediabilità Lo stato dell arte in Italia (associazioni di categoria, Tavolo UNI) Daniela Galli 27/03/ Pagina 1 di 10

2 2 giugno STORIA E MODELLI DI MEDIAZIONE FAMILIARE La storia della La Mediazione Familiare e i suoi modelli Il modello di mediazione familiare forense integrato La co-mediazione Daniela Galli RUOLO E SETTING INTERIORE DEL MEDIATORE FAMILIARE 5 1 luglio Il ruolo del mediatore familiare Saper essere, saper fare e saper meta-riflettere Terzietà, imparzialità e neutralità Emozioni e pregiudizi del mf: come gestirli? La stanza della mediazione e setting COMUNICAZIONE E CONFLITTO CRISTINA CESANA 6 15 luglio Gli elementi della comunicazione Comunicazione e relazione Comunicazione ed emozioni Il principio di circolarità nella comunicazione Quando una comunicazione può dirsi efficace? I suoi presupposti L arte di porre le domande in : domande chiuse, aperte, lineari, circolari, ipotetiche, suggestive, alternative Cristina GESTIONE DEI CONFLITTI settemb re L AVVIO DI UN SERVIZIO DI Avviare uno sportello di c/o FFM o il Tribunale Creare un volantino Attività informativa sulla c/o lo Sportello di della FF a Milano, Varese, Busto Arsizio: chi, come e quando Altre attività di promozione culturale della e dello Sportello Daniela Galli TIROCINIO Avvio del Tirocinio con l Attività informativa c/o lo Sportello di della Fondazione Forense TIROCINIO / corsista 27/03/ Pagina 2 di 10

3 QUESTIONI DI DEONTOLOGIA DELL AVVOCATO E DEL MEDIATORE FAMILIARE 8 16 settemb re e CTU/CTP, assistenti sociali, psicologi e avvocati Gli invii da e gli invii a. Come relazionarsi con: - Gli avvocati e il Giudice - I Consulenti, CTU e CTP - I Servizi Linee guida A.I.Me.F. Daniela Galli Cinzia Preti (docenza condivisa) DEONTOLOGIA JUS 2 2 La deontologia professionale dell Avvocato e del Mediatore Familiare 9 6 ottobre LA COMUNICAZIONE NELLA MEDIAZIONE FAMILIARE E NEL MODELLO DI MEDIAZIONE FAMILIARE FORENSE Quando una comunicazione può dirsi efficace? I suoi presupposti Tecniche di comunicazione nella mediazione familiare Il ruolo degli avvocati Comunicare con gli avvocati (docenza condivisa) GESTIONE CONFLITTO L ASCOLTO 10 7 ottobre L ascolto attivo e le tecniche di parafrasi e riformulazione Riconoscere, accogliere e gestire le emozioni Il silenzio, i silenzi Gestire le pause e gli spazi La neutralità nella partecipazione L accettazione delle differenze d opinione e di interessi dei partecipanti al conflitto (docenza condivisa) SOCIO-PSICO novemb re CONTESTI E LEGAMI FAMILIARI Alla ricerca di una definizione di famiglia Le nostre rappresentazioni del familiare Raccontare e ascoltare la storia familiare in Il paradigma relazionale-simbolico Carlo Trionfi PSICO 8 27/03/ Pagina 3 di 10

4 Le qualità del legame familiare: il legame disperato e il legame disperante La famiglia di fronte alla separazione e alla rielaborazione del lutto Le famiglie ricostituite: risorse e ostacoli DALLA COPPIA AL LEGAME GENITORIALE novemb re Dalla famiglia di origine alla scelta del partner Patto dichiarato e patto segreto Il ciclo di vita della famiglia, le transizioni e le crisi Le situazioni di allerta La famiglia e la comunità Carlo Trionfi PSICO 8 LA SALVAGUARDIA DEL LEGAME GENITORIALE E LA MEDIAZIONE dicembre Gli obiettivi del mediatore familiare di fronte alla crisi del legame coniugale La salvaguardia del legame genitoriale in mediazione familiare Il passaggio in dal riconoscimento dell altro come coniuge al riconoscimento dell altro come genitore Raccogliere in la storia della famiglia e rilanciare il legame genitoriale attraverso il genogramma : Pratica del genogramma Daniela Galli IL CONFLITTO, LA FAMIGLIA E LA RELAZIONE Origini del conflitto 1 16 dicembre Tipi di conflitto La dimensione affettivo-relazionale e la dimensione eticanormativa del conflitto in Aspetti oggettivi e soggettivi Aspetti cognitivi, emozionali e comportamentali del conflitto SOCIO-PSICO 8 Azioni conflittuali L escalation conflittuale Termine del conflitto 27/03/ Pagina di 10

5 Il conflitto di lealtà e le sue declinazioni Effetti del conflitto nella relazione affettiva : La rappresentazione del conflitto in LA NEGOZIAZIONE gennaio La scelta di negoziare La negoziazione distributiva L interdipendenza ed il potere negoziale Gli stili negoziali I processi decisionali Negoziazione e conflitti. Negoziazione e comunicazione Distorsioni cognitive nei processi decisionali e negoziali Generare opzioni : Prove di negoziazione GESTIONE CONFLITTI 8 IL NEGOZIATO NELLA MEDIAZIONE FAMILIARE gennaio Cooperazione e competizione. Il dilemma del porcospino Negoziato lineare e negoziato circolare Negoziare all ombra del diritto: la litigation Il gioco del pollo Le sofferenze delle parti Credenze e culture, le lealtà e il senso di giustizia La dimensione affettiva-relazionale e quella etico-normativa della negoziazione familiare Io pensiero, tu pensiero e famiglia pensiero Check-list per un negoziato nella famiglia Dalle posizioni individuali a una discussione equa e rispettosa degli interessi di tutti L ampliamento, quanto al contenuto, del campo decisionale ESERCITAZIONi: Negoziare con le emozioni in DIRITTO COLLABORATIVO E NEGOZIAZIONE ASSISTITA febbraio Collaborative law Il gruppo di lavoro e il ruolo degli avvocati nella negoziazione Le tappe della procedura collaborativa La circolazione delle informazioni e dei pensieri Disqualification agreement JUS 8 27/03/ Pagina 5 di 10

6 Collaborazione e competizione Diritto collaborativo e Negoziazione Assistita Sinergie tra negoziazione assistita e mediazione familiare : Esperienza di negoziazione in diritto collaborativo e in negoziazione assistita febbraio VALUTAZIONE DI METÀ CORSO SUL CONFLITTO FAMILIARE IN (docenza condivisa) marzo LA MEDIAZIONE FAMILIARE E LE SUE FASI: LA PRE-MEDIAZIONE (1 parte) Il primo contatto: incontri individuali e congiunti La pre-mediazione Il patto di mediazione e le regole Analisi della domanda e degli obiettivi Cristina LA MEDIAZIONE FAMILIARE E LE SUE FASI: LA PRE-MEDIAZIONE (2 parte) marzo Raccogliere la storia famigliare Le relazioni, l ambiente familiare Analisi dei bisogni familiari L agenda dei lavori Il contratto o impegno di partecipazione alla Cristina aprile LA MEDIAZIONE FAMILIARE E LE SUE FASI: LA NEGOZIAZIONE SULLE COSE NELLA MEDIAZIONE FAMILIARE (1 Parte) Il valore simbolico del denaro e del possesso Il denaro come strumento di potere e merce di scambio La casa e le cose di famiglia Isabella Buzzi 27/03/ Pagina 6 di 10

7 Le fotografie e i ricordi Figli e possesso Il valore simbolico ed economico del collocamento prevalente Negoziazioni solo sul denaro LA MEDIAZIONE FAMILIARE E LE SUE FASI: LA NEGOZIAZIONE SULLE COSE NELLA MEDIAZIONE FAMILIARE (2 parte) 22 1 aprile La condivisione delle informazioni Mutuo da pagare e difficoltà economiche oggettive La contabilità familiare La formazione del budget familiare Isabella Buzzi Economia e bilancio 6 2 : Il bilancio familiare La divisione dei beni in comune e la mediazione civile Quale mediazione scegliere I FIGLI E LA SEPARAZIONE CONIUGALE (1 parte) maggio Le emozioni e le reazioni dei figli alla separazione dei genitori I bisogni dei figli La come accompagnamento dei genitori nella relazione con i figli Come parlare ai figli della separazione e della Mediazione vs. ascolto del minore Daniela Galli PSICO I gruppi di parola: un tempo e uno spazio tutto per loro I FIGLI IN (2 parte) 2 26 maggio Chi decide per chi: la decisione nel vero interesse del minore Come parlare ai figli della separazione e della La presenza dei figli in mediazione La formazione del calendario settimanale Le ferie e le festività Cristina La scelta della scuola e delle cure La modifica delle condizioni 27/03/ Pagina 7 di 10

8 25 15 giugno SU CASO SPECIFICO Isabella Buzzi FATTORI CHE POSSONO CONDIZIONARE O IMPEDIRE LA MEDIAZIONE FAMILIARE giugno Strumenti e codici di lettura Violenza e abuso Ricatti e minacce Squilibri di potere Silenzi e reticenze Segnalazione, chiusura, invio ad altro professionista? La PAS Isabella Buzzi LA GESTIONE DEGLI IMPASSE NEGOZIALI NELLA MEDIAZIONE FAMILIARE 27 6 luglio Incontri congiunti e incontri separati Caucus Prove, pause e sospensioni Gli avvocati e le loro capacità negoziali Il test di realtà La migliore alternativa all accordo negoziato Alla ricerca del dato oggettivo Le risorse e gli ostacoli esterni in mediazione familiare (docenza in condivisione) 28 7 luglio LA MEDIAZIONE FAMILIARE E LE SUE FASI: GLI ACCORDI E FOLLOW UP L elaborazione delle regole Accordi provvisori e definitivi Stesura degli accordi Verifica con gli avvocati Cristina 27/03/ Pagina 8 di 10

9 Verifica con le parti Follow up : Terminologie, contenuti e bozze di accordo TIROCINIO Supervisione Gruppo 1 (max 10 corsisti) del tirocinio dei casi di osservati affiancando un esperto Supervisione Gruppo 2 (max 10 corsisti) del tirocinio dei casi di osservati affiancando un esperto Daniela Galli TIROCINIO 29 1 settemb re PROVE DI MEDIAZIONE su caso specifico Cristina settemb re PROVE DI MEDIAZIONE su caso specifico 31 Giornata 6 ottobre CHIUSURE Chiusure e nuove ripartenze Riflessioni e supervisione finale del tirocinio in preparazione all esame di 1 livello Daniela Galli Al termine del Corso è previsto un esame finale di 1 livello per l accesso ad A.I.Me.F.; all esame finale saranno ammessi i candidati che avranno frequentato almeno l 80% delle lezioni e svolto un tirocinio (presso un centro riconosciuto di mediazione familiare), della durata di 0 ore consistente nell affiancamento ad un mediatore familiare professionista e supervisione con mediatore esperto. ESAME DI 1 LIVELLO PER L IDONEITÀ ALLA PRATICA GUIDATA SUPERVISIONATA (il cui superamento consente l iscrizione ad A.I.Me.F.) Dopo il superamento dell Esame di 1 livello, per coloro che vorranno ottenere qualifica valida anche ai fini della vigente norma UNI /08/2016, sarà necessario inoltre un percorso di pratica guidata con supervisione didattica e 27/03/ Pagina 9 di 10

10 professionale da parte di mediatore esperto, per un totale complessivo di 0 ore sui casi condotti personalmente dal candidato in qualità di mediatore familiare ed il superamento di un esame di 2 livello. 27/03/ Pagina 10 di 10