MONITORAGGIO DELLA PROCESSIONARIA DEL PINO IN VALLE D AOSTA
|
|
- Marina Giordani
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Corpo forestale della Valle d Aosta MONITORAGGIO DELLA PROCESSIONARIA DEL PINO IN VALLE D AOSTA Autunno 214- Estate 215
2 Sommario 1 Monitoraggio Processionaria del pino Intensità di attacco Intensità di danno Aree maggiormente interessate dagli attacchi Villeneuve Sarre Monitoraggio della ripresa vegetativa delle pinete Monitoraggio del lepidottero nel periodo estivo Risultati del progetto di monitoraggio e cattura Analisi per singola località... 19
3 1 Monitoraggio Processionaria del pino 1.1 Intensità di attacco Il monitoraggio fitosanitario delle foreste regionali è effettuato dal Corpo forestale della Valle d Aosta. La processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa), essendo un insetto defogliatore delle pinete, è stata costantemente monitorata, attraverso il conteggio dei nidi, nel periodo novembre 214-marzo 215. Tale attività, effettuata sulla base dei parametri riportati in tabella 1, ha consentito di valutare l intensità di attacco nelle varie pinete regionali (immagine 1) Tabella 1 - Classi di intensità di attacco della processionaria del pino Legenda Immagine 1 - Carta degli attacchi della processionaria del pino Attacco debole Attacco medio Attacco forte Attacco molto forte
4 Il lepidottero ha interessato circa 284 ettari (pari al 29%) delle pinete regionali su un totale di 9618 ettari (tabella 2). Periodo Inverno 213/214 Inverno 214/215 Attacchi deboli (ha) Attacchi medi (ha) Attacchi forti (ha) Attacchi molto morti (ha) Tot. superficie attaccata (ha) Variazione Tabella 2 - Confronto dei risultati dei monitoraggi effettuati negli anni Rispetto all anno precedente si evidenzia un aumento delle aree colpite pari a circa l 8%. Sul 4% della superficie interessata dalla processionaria è stata rilevata una forte presenza di nidi (una media da 5 a 1 nidi per pianta) (Grafico 1). 14% 6% 2% 1% totale pinete attacchi deboli attacchi medi attacchi forti attacchi molto forti 77% Grafico 1 Suddivisione, per intensità, delle superfici interessate dall attacco della processionaria Complessivamente gli attacchi deboli sono aumentati del 11%, quelli medi del 88%, quelli forti hanno avuto un incremento del 25% mentre quelli molto forti sono stati registrati per la prima volta. I popolamenti più colpiti sono risultati essere i rimboschimenti di pino nero ubicati, prevalentemente nel versante Sud, nei comuni di Villeneuve, Saint-Pierre, Sarre, Aosta e Nus. In tali Comuni, oltre all elevato numero di nidi e di larve, è stata riscontrata un intensa voracità dei bruchi che alla fine del mese di novembre 214 avevano già defogliato completamente le piante (Immagini 2 e 3). Tale fenomeno è risultato essere del tutto anomalo in quanto normalmente l attività trofica delle larve si manifesta soprattutto nei mesi di febbraio e marzo quando le
5 condizioni ambientali, soprattutto le temperature, sono più favorevoli e consentono la fuoriuscita dai nidi invernali. Immagine 2 Esempio di defogliamento totale su un esemplare di pino nero (loc. Vareille di Sarre - Novembre 214) Immagine 3 Defogliamento totale in una pineta (loc. Piolet di Sarre - Novembre 214) Durante le attività di monitoraggio si è potuto osservare che i nidi presentavano dimensioni piuttosto elevate che, nei casi più eclatanti, erano riconducibili a quelle di un pallone da calcio. In tali nidi è stato conteggiato un numero di larve prossimo alle mille unità (Tabella 3.) Nidi piccoli Fino a 1 cm Nidi medi Da 11 cm a 2 Nidi grandi Oltre i 2 cm 9 larve 36 larve 95 larve Tabella 3 -Conteggio larve dei nidi di processionaria L aumento dell intensità di attacco da parte della processionaria del pino sembra essere fortemente correlato con l andamento meteorologico degli ultimi anni. In particolar modo è da sottolineare che l inverno 214/215 è stato caratterizzato da temperature estremamente miti (Grafico 2); le temperature medie delle minime mensili, rilevate nella stazione meteo di Villeneuve (situata in esposizione Sud a quota 839 m s.l.m.), sono aumentate, dal 1 gennaio 21 al 1 gennaio 215, di circa 6.5 C.
6 Grafico 2 - Media delle temperature massime e minime mensili centralina meteo di Villeneuve, anni (gennaio). Tale anomalia ha inciso sensibilmente sullo sviluppo larvale della processionaria accelerando il ciclo biologico dell'insetto che ha invaso anche aree non boschive (immagine 4). 1.2 Intensità di danno Immagine 4 -- Sarre, larve di processionaria nei pressi di una casa In seguito all infestazione di processionaria del pino, sono state ulteriormente monitorate le foreste che, nel corso dell inverno 214/215, avevano subito forti attacchi. Questo ulteriore controllo è stato effettuato al fine di verificare la percentuale di defogliazione e di conseguente danno. La defogliazione è in effetti uno dei parametri più diffusi e accurati, utilizzati su vasta scala anche a livello europeo, per valutare lo stato di salute delle foreste; essa descrive lo stato delle chiome
7 attraverso una stima della perdita degli aghi o foglie rispetto ad un teorico albero di riferimento con chioma integra. Il parametro della defogliazione è stato espresso in cinque classi di defogliazione (Tabella 4 e immagini 5,6,7,8). Tabella 4 - Classi di danno. Immagine 5 Defogliazione molto forte Immagine 6 - Defogliazione forte Immagine 7 - Defogliazione media Immagine 8 - Defogliazione bassa
8 La valutazione della defogliazione media di un popolamento è stata fatta tenendo in considerazione i danni sulle piante di bordo, generalmente più colpite, e i danni all interno del bosco, solitamente meno attaccati. Il maggior grado di defogliazione è stato riscontrato a Villeneuve (località Arbonne) e a Sarre (località Vareille e Piolet) (Tabella 5). Comune Località Tipo di popolamento Intensità di attacco (n di nidi) Grado di defogliazione delle piante Villeneuve Arbonne Rimboschimento di pino nero Molto forte Molto forte Villeneuve La Crête Rimboschimento di pino nero forte Medio Saint-Pierre Côte de Brean Rimboschimento di pino nero forte Medio Saint-Pierre Caillettes Rimboschimento di pino nero forte Medio Saint-Pierre Vereytaz Rimboschimento di pino nero forte Medio Sarre Sotto Bellon Rimboschimento di pino nero forte Medio Sarre Vareille Rimboschimento di pino nero Molto forte Molto forte Sarre Piolet Rimboschimento di pino nero Molto forte Molto forte Sarre Mondache Rimboschimento di pino nero forte Forte Sarre Clou Neuf Pino silvestre naturale forte Basso Quart Vignil Rimboschimento di pino nero forte Forte Champdepraz Campo sportivo Rimboschimento di pino nero forte Basso Champdepraz Chalamy Pino silvestre naturale forte Basso Tabella 5- Riepilogo del monitoraggio dei popolamenti interessati da una alta densità di nidi.
9 3 Aree maggiormente interessate dagli attacchi 3.1 Villeneuve Nel rimboschimento di Arbonne l attacco della processionaria ha provocato una defogliazione molto forte. La quasi totalità delle piante ha subito una perdita delle foglie del 1% (immagini 9 e 1). Nel limitrofo rimboschimento, compreso tra la loc. Trepont e La Crête, pur caratterizzato da un'elevata quantità, è stata rilevata una defogliazione generalmente media. Immagine 9 Rimboschimento di Arbonne in comune di Villeneuve (superficie ettari 3). Il popolamento è composto per il 9% da pino nero e per il restante 1% da cedro spp.. Immagine 1 - Cartografia dei rimboschimenti di Arbonne e La Crête in comune di Villeneuve
10 3.2 Sarre Nella collina di Sarre è stata rilevata una disomogenea defogliazione delle piante (Immagine 11). L attacco della processionaria si è sviluppato lungo il versante per circa 7 metri di dislivello (da 68 m a 138 m). I livelli di intensità di danno variano da basso a molto forte all interno del rimboschimento (Immagine 12). Immagine 11 - Rimboschimenti della collina di Sarre Immagine 12 - Cartografia dei rimboschimenti della collina di Sarre.
11 Per il secondo anno consecutivo in località Piolet la defogliazione a carico delle piante è stata pressoché totale (Immagine 13). Tutte le piante, compresa anche la rinnovazione (immagine 14), hanno subito una perdita di aghi dall 8% al 1%. Immagine 13 - Rimboschimenti in loc. Piolet in comune di Sarre Questo popolamento, pressoché puro di pino nero, ha tuttavia resistito ottimamente a due anni consecutivi di defogliazione totale, manifestando, nel periodo primaverile, una buona ripresa vegetativa (Immagine 15). Immagine 14 - Piantine completamente defogliate Immagine 15 Ripresa vegetativa (fine aprile 215)
12 Il rimboschimento di pino nero sito in località Piolet, esteso su una superficie di 8 ettari, ha subito negli ultimi due anni defogliazioni molto forti (Immagine 16). In questa località è stata rilevata una buona ripresa vegetativa nel periodo primaverile (immagine n. 17). Immagine 16 - Cartografia dei rimboschimenti della collina di Sarre, loc. Piolet. Immagine 17- Rimboschimento in loc. Piolet. Mese di marzo 215 (sinistra) e mese di luglio 215 (destra)
13 3 Monitoraggio della ripresa vegetativa delle pinete Nel periodo estivo l attività di monitoraggio è proseguita al fine di valutare la regolare ripresa vegetativa all interno dei rimboschimenti maggiormente danneggiati dalla processionaria. A conclusione di tale attività è stata registrata una buona vitalità delle piante in tutti i popolamenti defogliati, anche in modo marcato, che hanno emesso regolarmente i nuovi getti primaverili (immagine 18). Non è stato rilevato alcun caso di mortalità. Nel periodo primaverile si è manifestato un danno paesaggistico che, in virtù della buona ripresa vegetativa, è risultato essere temporaneo. L unico vero danno, a carico delle piante, è stata il marcato o ridotto accrescimento dei popolamenti interessati dal fenomeno di defogliazione (immagine 19). Immagine 18 - Rimboschimento di pino nero nel Comune di Sarre, loc. Piolet (21 luglio 215) Ultimo anello di crescita Immagine 19 Sezione di un tronco di pino nero
14 4 Monitoraggio del lepidottero nel periodo estivo Il monitoraggio estivo del lepidottero è stato realizzato con il posizionamento di trappole, contenenti dei feromoni sessuali di sintesi, atte alla raccolta degli adulti maschi durante il periodo di riproduzione (giugno-settembre). I ferormoni utilizzati per la lotta biologica contro la processionaria sono specifici e pertanto estremamente selettivi. Tale metodo è stato adottato non solo con finalità di contenimento delle popolazioni dell'insetto ma anche con lo scopo di monitorare i periodi di volo e le migrazioni delle farfalle nelle pinete valdostane. Complessivamente sono state posizionate e georefenziate n. 135 trappole nei Comuni di Villeneuve, Saint-Pierre, Sarre e Aosta (Immagine n. 2 e Tabella n. 6). Al fine di facilitare le operazioni di controllo e computo dei maschi catturati, le trappole (immagini n. 21 e 22) sono state collocate a circa 2 metri da terra nella parte esterna delle chiome delle piante di margine dei popolamenti monitorati, nelle vicinanze delle strade o dei sentieri. Le trappole sono state installate nella seconda settimana di giugno e sono rimaste in foresta fino alla metà del mese di settembre. Periodicamente, ogni 7/1 giorni, il personale del Corpo forestale della Valle d'aosta ha effettuato il controllo delle trappole e il conteggio dei maschi catturati. Immagine 2 - Ubicazione delle trappole a feromone per il controllo della processionaria del pino
15 Comune Località N di trappole Superficie coperta (ha) Villeneuve Arbonne 2 18 Villeneuve La Crête 1 12 Saint-Pierre Caillettes 14 4 Saint-Pierre Côte de Brean Sarre Vareille Sarre Piolet 1 8 Aosta Lin 8 5 Aosta Vignoles Aosta Talapé 1 3 Totale Tabella 6 Ubicazione e numero delle trappole posizionate Immagine 21 - Trappola a feromone Immagine 22 - Trappola per la cattura dei lepidotteri
16 4.1 Risultati del progetto di monitoraggio e cattura Complessivamente sono state catturate farfalle di sesso maschile con una media di circa 65 individui per trappola (Tabella 7). La cattura dei maschi, la cui vita ha una durata molto breve (24/48 ore), ha evitato il loro accoppiamento e la conseguente fecondazione di un pari numero di femmine. Comune Località Totale catture Media per trappola Villeneuve Arbonne Villeneuve La Crête Saint-Pierre Caillettes Saint-Pierre Côte de Brean Sarre Vareille Sarre Piolet Aosta Lin Aosta Vignoles Aosta Talapé Totale Tabella 7 Risultati delle catture effettuate in tutte le aree monitorate Il periodo di sfarfallamento è avvenuto nell arco di 87 giorni (15 giugno-1 settembre) con una punta massima dal 29 giugno al 12 luglio (Grafico 3). Il numero di individui catturati da ogni singola trappola è variato da 26 a 1924 unità giu 22-giu 29-giu 6-lug 13-lug 2-lug 27-lug 3-ago 1-ago 17-ago 24-ago 31-ago 7-set Grafico 3 - Andamento temporale delle catture
17 I dati di cattura sono stati raggruppati in cinque classi (tabella 8) e visualizzati in ambiente GIS. Classi di raccolta Intervalli di raccolta Molto bassa Bassa Media Alta Molto alta Tabella 8 Suddivisione delle catture in classi Dalla successiva analisi e elaborazione dei dati emerge chiaramente come l entità delle catture sia correlato all aumentare della quota (immagine 23). In particolare oltre i 1 m s.l.m. si è registrato un notevole aumento delle catture (grafico 4). immagine 23 - Catture totali di tutte le trappole Legenda: molto bassa bassa media alta molto alta
18 catture m 7 m 8 m 9 m 1 m 11 m 12 m 14 m Grafico 4 - Catture medie per trappola in riferimento alla quota L entità delle catture non pare invece essere correlato all intensità di attacco registrato nella precedente primavera. Nei popolamenti di Arbonne, Vareille e Piolet le defogliazioni causate dal lepidottero sono state elevatissime mentre le catture degli adulti relativamente contenute. Le catture maggiori si sono verificate nei rimboschimenti di Caillettes e Côte de Brean (Saint- Pierre) e di Lin (Aosta) dove mediamente il numero di nidi non era molto elevato (Grafico 5). catture arbonne la crête caillettes côte de brean vareille piolet lin vignoles talapé Grafico 5 - Catture media per trappola
19 4.1.2 Analisi per singola località Comune di Villeneuve, Località Arbonne N trappola Quota Distribuzione e catture medie per trappola. Comune di Villeneuve, località Arbonne. Immagine 24 Posizionamento ed entità di cattura per singola trappola n 1 n 2 n 3 n 4 n 5 n 6 n 7 n 8 n 9 n 1 n 11 n 12 n 13 n 14 n 15 n 16 n 17 n 18 n 19 n 2 Grafico 6 - Catture per trappola dal 15 al 21 giu dal 22 al 28 giu dal 29 giu al 5 lug dal 6 al 12 lug dal 13 al 19 lug dal 2 al 26 lug dal 17 al 23 ago Grafico 7 - Andamento temporale delle catture dal 31 ago al 6set N trappole Superficie ha Totale catture Catture medie per trappola Catture medie per ettaro Tabella 9 Dati riassuntivi delle catture Nonostante l elevata densità di nidi rilevata nell inverno 214/215, le catture degli adulti non sono risultate essere proporzionali. Gli adulti sono generalmente migrati nella parte superiore del rimboschimento.
20 Comune di Villeneuve, località La Crête N trappola Quota Immagine 25 Posizionamento ed entità di cattura per singola trappola n 21 n 22 n 23 n 24 n 25 n 26 n 27 n 28 n 29 n 3 Grafico 8 - Catture per trappola Grafico 9 - Andamento temporale delle catture N trappole Superficie ha Totale catture Catture medie per trappola Catture medie per ettaro Tabella 1 Dati riassuntivi delle catture Le catture in questo popolamento sono state mediamente basse. Solo una trappola (n 3) ha registrato catture significative (178 farfalle). In tutte le altre trappole si sono registrate catture al di sotto la media generale.
21 Comune di Saint-Pierre, località Caillettes N trappola Quota Immagine 26 Posizionamento ed entità di cattura per singola trappola n 31 n 32 n 33 n 34 n 35 n 36 n 37 n 38 n 39 n 4 n 41 n 42 n 43 n 44 n Grafico 1 - Catture per trappola Grafico 11 - Andamento temporale delle catture N trappole Superficie ha Totale catture Catture medie per trappola Catture medie per ettaro Tabella 11 Dati riassuntivi delle catture In questi rimboschimenti il numero di nidi valutati nell inverno scorso era di media densità. Le trappole hanno registrato delle catture al di sopra della media generale. Tale dato sembra confermare la migrazione dell insetto dal limitrofo popolamento di Arbonne collocato ad una quota inferiore.
22 Comune di Saint-Pierre, località Côte de Brean N trappola Quota Immagine 27 Posizionamento ed entità di cattura per singola trappola n 46 n 47 n 48 n 49 n 5 n 51 n 52 n 53 n 54 n 55 n 56 n 57 n 58 n 59 n 6 Grafico 12 - Catture per trappola Grafico 13 - Andamento temporale delle catture N trappole Superficie ha Totale catture Catture medie per trappola Catture medie per ettaro Tabella 12 Dati riassuntivi delle catture In questo comprensorio, il maggiore come estensione, il numero di individui catturati è risultato tra i più alti nell ambito dei popolamenti monitorati.
23 Comune di Sarre, località Piolet N trappola Quota Immagine 28 Posizionamento ed entità di cattura per singola trappola n 13 n 14 n 15 n 16 n 17 n 18 n 132 n 133 n 134 n 135 Grafico 14 - Catture per trappola Grafico 15 - Andamento temporale delle catture N trappole Superficie ha Totale catture Catture medie per trappola Catture medie per ettaro Tabella 13 Dati riassuntivi delle catture Per due anni consecutivi in questo rimboschimento l intensità di attacco registrata è stata sempre forte e/o molto forte. Gli individui catturati sono stati tuttavia relativamente pochi nella parte inferiore dell area e maggiori in quella superiore.
24 Comune di Sarre, località Vareille N trappola Quota Immagine 29 Posizionamento ed entità di cattura per singola trappola n n n n n n n n n 125 Grafico 16 - Catture per trappola n n n Grafico 17 - Andamento temporale delle catture N trappole Superficie ha Totale catture Catture medie per trappola Catture medie per ettaro Tabella 14 Dati riassuntivi delle catture Anche in questa zona le catture maggiori sono state registrate nelle trappole posizionate a quote superiori.
25 Comune di Aosta, località Lin N trappola Quota Immagine 3 Posizionamento ed entità di cattura per singola trappola n 95 n 96 n 97 n 98 n 99 n 1 n 11 n 12 Grafico 18 - Catture per trappola Grafico 19 - Andamento temporale delle catture N trappole Superficie ha Totale catture Catture medie per trappola Catture medie per ettaro Tabella 15 Dati riassuntivi delle catture In questa area sono state registrate le maggiori catture tra tutte quelle monitorate.
26 Comune di Aosta, località Vignoles N trappola Quota Immagine 31 Posizionamento ed entità di cattura per singola n 66n 68n 73n 75n 77n 79n 83n 85n 87n 89n 91n 93 Grafico 2 - Catture per trappola Grafico 21 - Andamento temporale delle catture N trappole Superficie ha Totale catture Catture medie per trappola Catture medie per ettaro Tabella 16 Dati riassuntivi delle catture In questa località, ad eccezione di due trappole, le catture sono state tutte inferiori alla media generale.
27 Comune di Aosta, località Talapè N trappola Quota Immagine 32 Posizionamento ed entità di cattura per singola n 61 n 62 n 63 n 64 n 65 n 69 n 7 n 71 n 8 n Grafico 22 - Catture per trappola Grafico 23 - Andamento temporale delle catture N trappole Superficie ha Totale catture Catture medie per trappola Catture medie per ettaro Tabella 17 Dati riassuntivi delle catture Nel rimboschimento di Talapé solo una trappola ha registrato delle catture alte, una catture medie mentre tutte le altre catture basse. La trappola n 62 dalla metà di luglio non è più stata ritrovata..
ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI Dipartimento agricoltura, risorse naturali e Corpo forestale Corpo forestale della Valle d Aosta
ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI Dipartimento agricoltura, risorse naturali e Corpo forestale Corpo forestale della Valle d Aosta RAPPORTO SUI DANNI DA DEFOGLIAZIONE CAUSATI DALLA PROCESSIONARIA
DettagliASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI Dipartimento agricoltura, risorse naturali e Corpo forestale Corpo forestale della Valle d Aosta
ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI Dipartimento agricoltura, risorse naturali e Corpo forestale Corpo forestale della Valle d Aosta MONITAGGIO DELLA PROCESSIONARIA DEL PINO MEDIANTE TRAPPOLE A
DettagliMonitoraggio settimanale della mortalità estiva in provincia di Modena nell anno 2016.
Monitoraggio settimanale della mortalità estiva in provincia di Modena nell anno 2016. Come per gli anni precedenti, nel periodo compreso tra il 23 Maggio 2016 e il 04 Settembre 2016 presso il Servizio
DettagliMonitoraggio in 27 aziende. Progetto Flight 15 aziende. Seconda generazione
------------------------------------------------------------ SITUAZIONE DI CAMPO ------------------------------------------------------------ Monitoraggio in 27 aziende (di cui 5 in confusione situate
DettagliProgetto di lotta alla processionaria del pino
Progetto di lotta alla processionaria del pino 1) Interventi selvicolturali mirati al diradamento del piano dominante nei rimboschimenti e nelle pinete degradate, con lo scopo di favorire la rinnovazione,
DettagliSistemi di supporto alle decisioni nella lotta contro la mosca dell olivo
Sistemi di supporto alle decisioni nella lotta contro la mosca dell olivo Sandro Nardi Giuliano Stimilli Servizio Fitosanitario Regionale Osimo, 10 Luglio 2017 Supporto alle decisioni Nell anno 2016 gli
DettagliDIFESA DEL VERDE URBANO: COME, QUANDO, PERCHE
DIFESA DEL VERDE URBANO: COME, QUANDO, PERCHE Nicoletta Vai Servizio fitosanitario, Regione Emilia-Romagna DIFESA DEL VERDE URBANO: PERCHE? Difesa del verde urbano: perché? Per mantenere belle le piante
DettagliMonitoraggio settimanale della mortalità estiva in provincia di Modena nell anno 2015.
Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Epidemiologia Monitoraggio settimanale della mortalità estiva in provincia di Modena nell anno 2015. Come per gli altri anni, anche nel corso dell estate 2015,
DettagliProcessionaria. (Thaumetopoea pityocampa) di Edoardo Ernesto Scarpelli, Mattia Pisano, Antonio Lindia, Younis Toubi, Simone Antonio Tantimonaco
Processionaria (Thaumetopoea pityocampa) di Edoardo Ernesto Scarpelli, Mattia Pisano, Antonio Lindia, Younis Toubi, Simone Antonio Tantimonaco Basta farsi una passeggiata nei boschi che ci circondano o
Dettaglimonitoraggio in 24 aziende Seconda generazione
------------------------------------------------------------ SITUAZIONE DI CAMPO ------------------------------------------------------------ monitoraggio in 24 aziende Seconda generazione Settimana 9
DettagliI CLIMI IN ITALIA: LE AREE TEMPERATE CALDE MEDITERRANEE A SICCITA ESTIVA
I CLIMI IN ITALIA: LE AREE TEMPERATE CALDE MEDITERRANEE A SICCITA ESTIVA Introduzione Continuiamo la trattazione sui climi italiani affrontando l analisi del clima mediterraneo identificato, nella convenzione
DettagliASSOPROL UMBRIA Soc.Coop. ORGANIZZAZIONE DEI PRODUTTORI OLIVICOLI DELL UMBRIA SOC. COOP. AGRICOLA
BOLLETTINO FITOSANITARIO OLIVO (N. 8) Monitoraggio mosca dell olivo (Bactrocera Oleae) 29 agosto - 04 settembre 2016 FASE FENOLOGICA: Fase di inoliazione, ingrossamento della drupa CODICE BBCH: 75 ANDAMENTO
DettagliIl controllo degli insetti dannosi tramite il metodo della confusione sessuale
Il controllo degli insetti dannosi tramite il metodo della confusione sessuale Dr. Antonio Mastropirro Agriproject - Rutigliano Il metodo si basa sull interruzione della comunicazione chimica tra insetti
Dettaglimonitoraggio in 25 aziende Terza generazione
In calce al diario di seconda generazione è disponibile la sintesi delle infestazioni nelle aziende del monitoraggio. ------------------------------------------------------------ SITUAZIONE DI CAMPO ------------------------------------------------------------
DettagliASSOPROL UMBRIA Soc.Coop. ORGANIZZAZIONE DEI PRODUTTORI OLIVICOLI DELL UMBRIA SOC. COOP. AGRICOLA
BOLLETTINO FITOSANITARIO OLIVO (N. 9) Monitoraggio mosca dell olivo (Bactrocera Oleae) 04-10 settembre 2017 FASE FENOLOGICA: Ingrossamento della drupa CODICE BBCH: 79 ANDAMENTO CLIMATICO: Durante la settimana
DettagliFigura 1 L area italiana caratterizzata dal clima Csb
I CLIMI IN ITALIA: LE AREE MEDITERRANEE CON ESTATE MODERATAMENTE CALDA Introduzione Continuiamo la trattazione sui climi italiani affrontando l analisi del clima identificato, nella convenzione internazionale,
DettagliInverno con temperature più alte rispetto al trentennio di riferimento : temperature massime +2,1 gradi e minime +0,9 gradi.
Andamento meteorologico dell inverno a Bologna - dati aggiornati a febbraio 2017 - Inverno con temperature più alte rispetto al trentennio di riferimento 1961-90: temperature massime +2,1 gradi e minime
DettagliRete di monitoraggio della qualità dell aria della Provincia di Rimini Report 2012
Rete di monitoraggio della qualità dell aria della Provincia di Rimini Report 2012 NOx - Via Flaminia Valori orari NOx - Parco Marecchia Valori orari 500 500 Valore limite media annuale Media annuale Valore
Dettaglinell'autunno-inverno 2015-'16
nell'autunno-inverno 2015-'16 8 gennaio 2016 - Altopiano di Marcesina dal Rifugio Barricata di Grigno (1351 m s.l.m.) (maggio, 2016) INNEVAMENTO 2015-2016 L'autunno-inverno appena trascorso è stato caratterizzato
DettagliSettembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali
Il Clima in Piemonte Settembre 2014 In Piemonte il mese di Settembre 2014 è stato caratterizzato da temperature superiori alla norma e precipitazioni inferiori alla climatologia del periodo 1971-2000.
DettagliASSOPROL UMBRIA Soc.Coop. ORGANIZZAZIONE DEI PRODUTTORI OLIVICOLI DELL UMBRIA SOC. COOP. AGRICOLA
BOLLETTINO FITOSANITARIO OLIVO (N. 10) Monitoraggio mosca dell olivo (Bactrocera Oleae) 12-18 settembre 2016 FASE FENOLOGICA: Fase di inoliazione, ingrossamento della drupa CODICE BBCH: 75 ANDAMENTO CLIMATICO:
DettagliPrecipitazioni estive quasi inesistenti per tutta la stagione: solo 3 giorni di pioggia per complessivi 18 mm di pioggia in 3 mesi
Andamento meteorologico dell estate a Bologna - dati aggiornati a agosto 2017 - Estate con temperature decisamente più alte rispetto al trentennio di riferimento 1961-90: temperature massime +4,2 gradi
DettagliIMPATTO DELLA PHTHORIMEA OPERCULELLA SULLA COLTURA DELLA PATATA
IMPATTO DELLA PHTHORIMEA OPERCULELLA SULLA COLTURA DELLA PATATA BOLOGNA 22-10- 2013 Dr. D. D Ascenzo Servizio Fitosanitario Abruzzo Per poter inquadrare correttamente la problematica della tignola è importante
DettagliLorenza Michelon 1, Mauro Agosti 1 e Pierpaolo Vezzola 2
PROVE DI CONTENIMENTO DELLA MOSCA DELL OLIVO Bactrocera oleae Gmelin (Diptera: Tephritidae) CON SPINTOR FLY, IN ALCUNI OLIVETI DELLA PROVINCIA DI BRESCIA: ANNO 9 Lorenza Michelon 1, Mauro Agosti 1 e Pierpaolo
DettagliPIANO DI PROTEZIONE CIVILE INTERCOMUNALE. Cantalupo Ligure. Carrega Ligure. COM 13 - Comuni della Val Borbera
[ ] Comunità Montana Agenzia di sviluppo TERRE DEL G I A R O L O Regione Piemonte Provincia di Alessandria PIANO DI PROTEZIONE CIVILE INTERCOMUNALE Albera Ligure Borghetto Borbera Cabella Ligure Cantalupo
DettagliBollettino agrometeorologico regionale mensile. Mese di dicembre 2010
REGIONE SICILIANA Assessorato Risorse Agricole e Alimentari Servizio VI - Assistenza Tecnica in Agricoltura, Programmazione e Sistemi Informativi Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano Bollettino
DettagliBOLLETTINO IDROLOGICO
BOLLETTINO IDROLOGICO luglio 2017 SITUAZIONE GENERALE Precipitazioni Il mese di luglio si caratterizza per precipitazioni cumulate mediate sull'intera regione pari a poco meno di 70 mm, valore nella norma
DettagliINDAGINE IDROGEOLOGICA
Via Berti Pichat, 2/4 BOLOGNA Oggetto: RAPPORTO FINALE INDAGINE IDROGEOLOGICA COMPARTO IMPIANTI HERA S.p.A. S.S. N. 309 Km 2,600 RAVENNA I tecnici: Dott. Geol. Michela Lavagnoli Dott. Geol. Fabrizio Morandi
DettagliEsperienze in Sicilia:
Esperienze in Sicilia: osservazioni e difesa dalla tignoletta Emanuele Buonocore Servizio Fitosanitario Regionale - UOB 145 INCONTRO Evoluzione delle strategie di difesa contro Lobesia: problemi e prospettive
DettagliAndamento meteorologico dell estate a Bologna - dati aggiornati ad agosto
Andamento meteorologico dell estate a Bologna - dati aggiornati ad agosto 2013 - I dati meteo registrati ad agosto nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteoClima dell'arpa
DettagliI CLIMI IN ITALIA: LE AREE MEDITERRANEE SECCHE TENDENTI ALLO STEPPICO
I CLIMI IN ITALIA: LE AREE MEDITERRANEE SECCHE TENDENTI ALLO STEPPICO Introduzione Terminiamo la trattazione sui climi italiani affrontando l analisi delle aree caratterizzate da clima mediterraneo tendente
DettagliMETEO REPORT Provincia Autonoma di Trento
METEO REPORT Provincia Autonoma di Trento LE PIOGGE DELL INVERNO E PRIMAVERA 28 (a cura di Serenella Saibanti e Roberto Barbiero) La prima parte dell anno è stata caratterizzata dalle abbondanti e frequenti
DettagliBollettino agrometeorologico regionale mensile Mese di aprile 2003
REGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura e Foreste Servizio IX - Assistenza Tecnica, Sperimentazione, Ricerca Applicata e Divulgazione Unità Operativa 5 SIAS - Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano
DettagliParte VII 1 La componente geologica, idrogeologica e sismica
1 1 Inquadramento climatico 1.1 Il clima del territorio di Giussano Parte VII 1 La componente geologica, idrogeologica e sismica Il territorio del Comune di Giussano, ricade nel cosiddetto mesoclima padano,
DettagliAndamento meteorologico dell inverno e della primavera 2012 a Bologna dati aggiornati a maggio 2012
Andamento meteorologico dell inverno 2011-2012 e della primavera 2012 a Bologna dati aggiornati a maggio 2012 I dati meteo registrati a maggio nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal
DettagliAndamento meteorologico dell inverno a Bologna - dati aggiornati a febbraio
Andamento meteorologico dell inverno a Bologna - dati aggiornati a febbraio 2014 - I dati meteo registrati a febbraio nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteoClima dell'arpa
DettagliAndamento meteorologico della primavera a Bologna - dati aggiornati a maggio
Andamento meteorologico della primavera a Bologna - dati aggiornati a maggio 2017 - Primavera con temperature più alte rispetto al trentennio di riferimento 1961-90: temperature massime +3,4 gradi e minime
DettagliPiverone, Ruolo di Scaphoideus titanus nell epidemiologia della Flavescenza dorata
Piverone, 28-01-2017 Ruolo di Scaphoideus titanus nell epidemiologia della Flavescenza dorata Scaphoideus titanus Ball (Hemiptera: Cicadellidae) Specie originaria dell areale neartico (USA e Canada), diffusa
DettagliOsservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto
1 STRUTTURA E DINAMICA DEMOGRAFICA Il capitolo si articola in due paragrafi. Nel primo sono riportati i dati e i commenti riguardanti la struttura demografica della popolazione della Valle d Aosta. Nel
DettagliBollettino agrometeorologico regionale mensile. Mese di settembre 2013
REGIONE SICILIANA Assessorato Risorse Agricole e Alimentari Servizio VI - Assistenza Tecnica in Agricoltura, Programmazione e Sistemi Informativi Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano Bollettino
DettagliBollettino agrometeorologico regionale mensile. Mese di settembre 2012
REGIONE SICILIANA Assessorato Risorse Agricole e Alimentari Servizio VI - Assistenza Tecnica in Agricoltura, Programmazione e Sistemi Informativi Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano Bollettino
DettagliASSOPROL UMBRIA Soc.Coop. ORGANIZZAZIONE DEI PRODUTTORI OLIVICOLI DELL UMBRIA SOC. COOP. AGRICOLA
BOLLETTINO FITOSANITARIO OLIVO (N. 13) Monitoraggio mosca dell olivo (Bactrocera Oleae) 20 settembre 2015-27 settembre 2015 FASE FENOLOGICA: CODICE BBCH: 81 ANDAMENTO CLIMATICO: colore del frutto dal verde
DettagliAndamento meteorologico dell inverno a Bologna dati aggiornati a febbraio 2013
Andamento meteorologico dell inverno a Bologna dati aggiornati a febbraio 2013 I dati meteo registrati a febbraio nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteoClima dell'arpa
DettagliBoschi indeboliti. Pinete
Boschi indeboliti - situazione favorevole per la colonizzazione di numerose specie di insetti - gli insetti riconoscono sostanze emesse dalle piante in condizioni di stress - le piante in tali condizioni
DettagliPrecipitazioni (mm.) ,6 875,4 571,4 727,5 463,6 391,8 208,4 511,2 465,6 806,6
CLIMATOLOGIA I dati relativi alla climatologia sono stati forniti dal Servizio meteorologico della Protezione Civile e riguardano gli anni dal 1999 al 2008. Le stazioni meteo considerate sono due e rispettivamente
DettagliPer il terzo anno consecutivo un inverno molto mite. Temperature massime: +3,2 gradi rispetto alla media.
Andamento meteorologico dell inverno a Bologna - dati aggiornati a febbraio 2016 - Per il terzo anno consecutivo un inverno molto mite. Temperature massime: +3,2 gradi rispetto alla media. Temperature
DettagliSituazione meteorologica
Situazione meteorologica Ad integrazione della presentazione dei dati rilevati nella rete di monitoraggio della qualità dell aria, si riportano in maniera sintetica i dati relativi ai parametri meteorologici
DettagliServizio Territoriale di Sassari
Servizio Territoriale di Sassari PIANO DI CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE DI CINGHIALE (Sus scrofa meridionalis) NEL PARCO REGIONALE DI PORTO CONTE. Risultati del censimento pre-catture Piano 2011-2013 [6,
DettagliAnalisi della mortalità in relazione a fattori meteo-climatici in Emilia-Romagna
ONDATE DI CALORE: VARIAZIONI CLIMATICHE, EFFETTI SULLA SALUTE E MISURE DI CONTENIMENTO COSA È ACCADUTO NELL ESTATE 2003: Analisi della mortalità in relazione a fattori meteo-climatici in Emilia-Romagna
DettagliNevicate ottobre maggio 2017
Nevicate ottobre 16 - maggio 17 14 aprile 17 - La Marmolada da Coi de Paussa Canazei 376 m s.l.m. (foto di Efisio Siddi) (giugno, 17) La stagione nevosa che si sta concludendo è una delle più avare registrate
DettagliTemperature massime: +0,9 gradi rispetto alla media. Temperature miti a Novembre (+2,3 gradi).
Andamento meteorologico dell autunno a Bologna - dati aggiornati a novembre 2015 - Temperature massime: +0,9 gradi rispetto alla media. Temperature miti a Novembre (+2,3 gradi). Temperature minime: +0,2
DettagliGLI SCENARI DEGLI INCENDI
Giovanni Bovio CAPITOLO 8 GLI SCENARI DEGLI INCENDI INDICE 1 GLI SCENARI DEGLI INCENDI 3 1.1 Scenari estivi 7 1.2 Scenari invernali 8 1 GLI SCENARI DEGLI INCENDI Si riportano descrizioni e informazioni
DettagliAndamento meteorologico dell autunno a Bologna - dati aggiornati a novembre
Andamento meteorologico dell autunno a Bologna - dati aggiornati a novembre 2014 - I dati meteo registrati a novembre nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteoClima dell'arpa
DettagliRELAZIONESU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016
RELAZIONESU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016 Attività dell ARPAC A seguito dell incendio che si è sviluppato a partire dalle
DettagliQuesti indicatori sono stati elaborati in relazione al territorio della Provincia di Ravenna.
3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC) 3.1 - Gli indicatori meteorologici per lo studio della qualità dell
DettagliMonitoraggio artropodi infestanti
Monitoraggio artropodi infestanti Monitoraggio artropodi infestanti Monitoraggio materie prime magazzini locali di lavorazione Conoscenza tecnologie produttive Etologia dei potenziali colonizzatori Metodi
DettagliAprile Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali
Il Clima in Piemonte Aprile 2014 In Piemonte il mese di Aprile 2014 è stato caratterizzato da temperature superiori rispetto alla norma e precipitazioni inferiori alla climatologia del periodo 1971-2000.
DettagliASSOPROL UMBRIA Soc.Coop. ORGANIZZAZIONE DEI PRODUTTORI OLIVICOLI DELL UMBRIA SOC. COOP. AGRICOLA
BOLLETTINO FITOSANITARIO OLIVO (N. 11) Monitoraggio mosca dell olivo (Bactrocera Oleae) 19-25 settembre 2016 FASE FENOLOGICA: Fase di inoliazione, inizio maturazione CODICE BBCH: 80 ANDAMENTO CLIMATICO:
DettagliAZIONE 1: Dinamica delle popolazioni di tignola della patata (Phthorimaea operculella Zeller, Lepidoptera Gelechiidae) in Emilia Romagna
AZIONE 1: Dinamica delle popolazioni di tignola della patata (Phthorimaea operculella Zeller, Lepidoptera Gelechiidae) in Emilia Romagna A. Masetti, A. Lanzoni, G. Burgio Dipartimento di Scienze e tecnologie
Dettagli(Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC)
Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto 21 3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA
DettagliLa vendemmia. in Trentino
La vendemmia 2014 in Trentino Consorzio Vini del Trentino Novembre 2014 LA VENDEMMIA 2014 IN TRENTINO Il Consorzio Vini del Trentino ha raccolto presso le 120 Cantine proprie associate - le quali rappresentano
DettagliAndamento meteorologico della primavera a Bologna - dati aggiornati a maggio
Andamento meteorologico della primavera a Bologna - dati aggiornati a maggio 2014 - I dati meteo registrati a maggio nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteoClima dell'arpa
DettagliElaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto S.S.A. Sistema Complesso Qualità dell Aria, Rumore, CEM Pag.
2 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di Michele Stortini e Marco Deserti ARPA - S M R) 2.1 - Gli indicatori meteorologici per lo studio
DettagliDIFESA DALLA BACTROCERA OLEAE MEDIANTE SISTEMA ATTRACT & KILL: ECO-TRAP
DIFESA DALLA BACTROCERA OLEAE MEDIANTE SISTEMA ATTRACT & KILL: ECO-TRAP Bari - 14 ottobre 2016 Relatore: Filippo Rotunno ECO-TRAP Trappola «attract & kill» Per il controllo della Mosca dell Olivo (Bactrocera
DettagliDi nuovo Acqua Alta ad Ischia Porto e Lipari: le banchine basse invase dal mare.
Di nuovo Acqua Alta ad Ischia Porto e Lipari: le banchine basse invase dal mare. Dall inizio del 2010 si stanno eseguendo ricerche e monitoraggio circa i movimenti verticali del mare particolarmente accentuati
DettagliECODIAN SL: erogatore biodegradabile per il disorientamento di Spodoptera littoralis. Settembre 2016
ECODIAN SL: erogatore biodegradabile per il disorientamento di Spodoptera littoralis Settembre 2016 Cosa è E un filo biodegradabile impregnato di feromone, per il disorientamento sessuale di Spodoptera
DettagliATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA
1 / 20 ST-001 ALLEGATO I ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA 2 / 20 ST-001 DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI METEOCLIMATICHE Gli impianti di trattamento e di compressione gas della Concessione Stoccaggio
DettagliREGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura e Foreste Area II - Studi e Programmazione Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano
REGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura e Foreste Area II - Studi e Programmazione Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano Bollettino agrometeorologico regionale mensile Mese di maggio 27 Analisi
DettagliXXII Congresso Nazionale Italiano di Entomologia. Ancona Giugno 2009 ISBN Proceedings
XXII Congresso Nazionale Italiano di Entomologia Ancona 15-18 Giugno 2009 ISBN 978-88-96493-00-7 Proceedings XXII Congresso Nazionale Italiano di Entomologia Ancona 15-18 Giugno 2009 Proceedings 2009 Accademia
DettagliAndamento Meteo 2012 rispetto al clima. Prospettive della coltura della patata in relazione al mutamento climatico. Possibili azioni di adattamento
Andamento Meteo 2012 rispetto al clima Prospettive della coltura della patata in relazione al mutamento climatico Possibili azioni di adattamento Eventi caratteristici 2011 2012 Siccità autunno inverno
DettagliASSOPROL UMBRIA Soc.Coop. ORGANIZZAZIONE DEI PRODUTTORI OLIVICOLI DELL UMBRIA SOC. COOP. AGRICOLA
BOLLETTINO FITOSANITARIO OLIVO (N. 4) Monitoraggio mosca dell olivo (Bactrocera Oleae) 01-07 agosto 2016 FASE FENOLOGICA: Ingrossamento della polpa/indurimento nocciolo CODICE BBCH: 75 ANDAMENTO CLIMATICO:
DettagliAndamento meteorologico dell inverno a Bologna - dati aggiornati a febbraio
Andamento meteorologico dell inverno a Bologna - dati aggiornati a febbraio 2015 - I dati meteo registrati a febbraio nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteoClima dell'arpa
DettagliL Italia sismica Dati socio-demografici e strutturali dei comuni del centro Italia
L Italia sismica Dati socio-demografici e strutturali dei comuni del centro Italia Chiara Caramia n. matricola 100254 Eleonora Romagnoli n. matricola 97679 Federica Rossi n. matricola 100573 Sofia Solera
DettagliAnalisi meteorologica mensile. agosto agosto 2017 Lago di Calaita (Efisio Siddi)
r Analisi meteorologica mensile agosto 2017 1 agosto 2017 Lago di Calaita (Efisio Siddi) Agosto 2017 è risultato più caldo della media. Le precipitazioni, a prevalente carattere temporalesco anche intenso,
DettagliBOLLETTINO STRAORDINARIO RISERVE IDRICHE
Riserva idrica (Milioni di mc Situazione al 18 marzo 2 Emesso il 22 marzo 2 1 Stato delle riserve idriche 1.1 Quadro generale per l'area alpina e prealpina Totale Lombardia - Situazione al 18 marzo Riserve
Dettagli17/12/2010. Indagine bioetologica e monitoraggio della presenza del coleottero buprestide Agrilus viridis nei corileti delle Langhe
Indagine bioetologica e monitoraggio della presenza del coleottero buprestide Agrilus viridis nei corileti delle Langhe Maria Corte, Claudio Sonnati Consorzio di Ricerca Sperimentazione e Divulgazione
DettagliBollettino del clima Estate 2017 _
Bollettino del clima Estate 2017 _ Dopo la terza primavera più calda a partire dall inizio delle misurazioni meteorologiche sistematiche nel 1864, quest anno la Svizzera ha pure registrato la terza estata
DettagliANALISI DEL TRIMESTRE INVERNALE AD UDINE
ANALISI DEL TRIMESTRE INVERNALE AD UDINE Analisi dell inverno 2012/2013 ad Udine. La Figura 1 rappresenta la media delle temperature minime mensili: Facendo una classifica decrescente per ogni mese, i
DettagliO 3 Report dei dati di Ozono nella provincia di Bologna dal 01 Aprile al 30 Settembre 2011
O 3 Report dei dati di Ozono nella provincia di Bologna dal 1 Aprile al 3 Settembre 211 L ozono, componente gassoso presente nella troposfera, si crea quando i gas inquinanti emessi dalle sorgenti antropiche
DettagliAndamento meteorologico dell estate a Bologna - dati aggiornati ad agosto
Andamento meteorologico dell estate a Bologna - dati aggiornati ad agosto 2014 - I dati meteo registrati ad agosto nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteoClima dell'arpa
DettagliPrevisioni Disagio Bioclimatico Estivo. Bologna Area Urbana
Previsioni Disagio Bioclimatico Estivo Bologna Area Urbana Previsione del disagio Bioclimatico in Emilia Romagna Il Servizio IdroMeteoClima, in collaborazione con il Centro Tematico Regionale Ambiente-Salute
DettagliTemperature massime: +3,2 gradi rispetto alla media. Luglio da record (+4,3 gradi).
Andamento meteorologico dell estate a Bologna - dati aggiornati ad agosto 2015 - Temperature massime: +3,2 gradi rispetto alla media. Luglio da record (+4,3 gradi). Temperature minime: +1,9 gradi rispetto
DettagliMeteo a Bologna - dati aggiornati ad Agosto 2006
Meteo a Bologna - dati aggiornati ad Agosto 2006 I dati meteo registrati ad agosto nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteorologico dell'arpa della Regione Emilia Romagna
DettagliProtocollo 016. AXS M31 di Zambanini Silvana. Azienda Agricola GARDINI FLAVIO. bio-formulazione avanzata per l agricoltura
AXS M31 di Zambanini Silvana bio-formulazione avanzata per l agricoltura Protocollo 016 Azienda Agricola GARDINI FLAVIO Loc. Deggia 28 38078 San Lorenzo in Banale (TN) - I Tel. e Fax (+39) 0465 734591
Dettagli9 dicembre 2015 Villanova di Castenaso STRATEGIE DI DIFESA. della patata. Massimo Bariselli Servizio Fitosanitario Emilia Romagna
STRATEGIE DI DIFESA della patata Massimo Bariselli Servizio Fitosanitario Emilia Romagna La patata come tutte le solanacee, è originaria del continente americano Alcune fra le principali avversità della
Dettaglila qualità dell Aria in Emilia-Romagna
la qualità dell Aria in Emilia-Romagna aggiornamento al 2015 0T0TSINTESI 1 2 indice - i messaggi chiave 4 Pag. - la sintesi 5 - i fattori meteo climatici: 7 - giorni favorevoli all accumulo di PM 10 7
DettagliI mutamenti del clima in Italia
I mutamenti del clima in Italia Come tutti i Paesi ad economia avanzata, l Italia è soggetta, a partire dagli anni ottanta, ad un sensibile mutamento del clima caratterizzato dal generalizzato aumento
DettagliInfluenza del cambiamento climatico sulla biodiversità e sugli ecosistemi delle aree Protette
Perché si parla di cambiamenti climatici? Queste sono alcune delle variazioni finora riscontrate (i fatti): Negli ultimi 150 anni la temperatura media della superficie terrestre è aumentata di circa 0.74
DettagliMeteo a Bologna - dati aggiornati ad agosto 2008
Meteo a Bologna - dati aggiornati ad agosto 2008 I dati meteo registrati a maggio nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteorologico dell'arpa della Regione Emilia Romagna
DettagliAndamento meteorologico della primavera a Bologna - dati aggiornati a maggio
Andamento meteorologico della primavera a Bologna - dati aggiornati a maggio 2015 - I dati meteo registrati a maggio nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteoClima dell'arpa
DettagliMercato dei Titoli di Efficienza Energetica
Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2016 Pubblicato in data 27 gennaio 2017 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...
DettagliRELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016
RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016 Attività dell ARPAC A seguito dell incendio che si è sviluppato a partire
DettagliBollettino del clima Inverno 2016/2017 _
Bollettino del clima Inverno 2016/2017 _ L inverno 2016/17 è stato contrassegnato da una sensibile carenza di acqua. Le precipitazioni invernali a livello svizzero hanno raggiunto solo circa la metà dei
DettagliAndamento meteorologico dell autunno a Bologna dati aggiornati a novembre 2010
Andamento meteorologico dell autunno a Bologna dati aggiornati a novembre 2010 I dati meteo registrati a novembre nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteoClima dell'arpa
DettagliCENTRO PER LA VITICOLTURA DELL OLTREPÒ PAVESE
CENTRO PER LA VITICOLTURA DELL OLTREPÒ PAVESE C.B.C. CO.PRO.VI. Le motivazioni alla base del progetto Negli ultimi anni si è registrato, nell area dell Oltrepò Pavese vitato, un aumento generalizzato della
Dettagliclimaticamente questa vasta area ed eventualmente verificare se sono stati registrati cambiamenti significativi degli stessi
I CLIMI IN ITALIA: LE AREE TEMPERATE UMIDE CON ESTATE CALDA Introduzione Con questo articolo inauguriamo una rassegna sui climi italiani iniziando da quelli identificati, nella convenzione internazionale,
DettagliMese di Ottobre Andamento meteorologico Sicilia ottobre 2014 Media regionale stazioni SIAS
Bollettino agrometeorologico regionale mensile REGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca mediterranea Servizio VI - Assistenza Tecnica in Agricoltura Programmazione e Sistemi Informativi
DettagliORTOFRUTTA. 1. Banane Fragole Limoni Melanzane Spinaci Zucchine... 7
ORTOFRUTTA 1. Banane... 2 2. Fragole... 3 3. Limoni... 4 4. Melanzane... 5 5. Spinaci... 6 6. Zucchine... 7 Analisi trimestrale ortofrutta Aprile 1. Banane Cartogrammaa 1: VARIAZIONE DEI PREZZI MEDI RISPETTO
DettagliAndamento meteorologico della primavera a Bologna - dati aggiornati a maggio
Andamento meteorologico della primavera a Bologna - dati aggiornati a maggio 2013 - I dati meteo registrati a maggio nella stazione di Bologna-Borgo Panigale e comunicati dal Servizio IdroMeteoClima dell'arpa
DettagliUniversità degli Studi di Sassari Dipartimento di Protezione delle Piante, Sez. Entomologia Agraria Osservazioni sulla dinamica di popolazione di Tuta absoluta ed esperienze di controllo in Sardegna DELRIO
Dettagli