N. 12 Mercoledì, 14 maggio 2008

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Rocco Bucci
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1 Notiziario della Segreteria Generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Via Trionfale, 79/a Roma fax Direttore Responsabile Donato Capece Vice Direttore Roberto Martinelli Reg. Trib. Roma n.104 del N. 12 Mercoledì, 14 maggio 2008 Il 12 maggio scorso, con il giuramento dei Sottosegretari di Stato, si è completato il quadro del governo Berlusconi IV, che è formato da 21 ministri e 37 sottosegretari. Alla Giustizia sale come Guardasigilli Angelino Alfano, nato ad Agrigento il 31 ottobre del Con i suoi 38 anni è il più giovane ministro della Giustizia della storia repubblicana. Alfano, avvocato e dottore di ricerca in diritto dell impresa, è al suo secondo mandato alla Camera, dopo una legislatura da deputato regionale a Palazzo dei Normanni. Precedentemente era stato consigliere provinciale ad Agrigento. Nella scorsa legislatura è stato membro della commissione Bilancio, tesoro e programmazione e delle politiche dell Unione Europea ed è coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia. È stato rieletto deputato nazionale alla Camera dei deputati, alle elezioni politiche del 2008, con il Popolo delle libertà. Sottosegretari di Stato alla Giustizia sono stati nominati Giacomo Caliendo e Maria Elisabetta Alberti Casellati. Caliendo, nato nel 1942 a Saviano (Napoli), proviene dai ruoli della Magistratura (sostituto procuratore generale Corte di Cassazione) ed alle ultime elezioni è stato eletto in Lombardia con il Pdl. Maria Elisabetta Alberti Casellati, nata a Rovigo il 12 agosto 1946, ha svolto la professione di avvocato e di docente universitario. È stata eletta al Senato in Veneto nella XV Legislatura con Forza Italia. Successivamente è stata sottosegretario di Stato per la Salute dal 26 aprile 2005 al 16 maggio 2006, nel terzo esecutivo di Silvio Berlusconi. Nella XVI Legislatura è stata eletta al Senato in Veneto nelle liste del Pdl.

2 La Giustizia, in realtà, ha un ulteriore Ministro: è quello ombra. Già, perché Walter Veltroni, dopo la cocente sconfitta alle politiche, ha annunciato, a sorpresa, la nascita di un governo ombra, un "governo dell opposizione. Il Governo ombra del Partito democratico conta 20 membri (uno in meno di quello reale presieduto da Silvio Berlusconi) e alla Giustizia vede Lanfranco Tenaglia, abruzzese di Orsogna, magistrato e parlamentare dal 2006, responsabile Giustizia del PD. E sembra che la politica italiana voglia finalmente! percorrere una strada nuova, costruttiva e collaborativa. Certo è, come ricorderete, che come Sindacato più rappresentativo della Polizia penitenziaria abbiamo più volte chiesto al mondo della politica proprio una ampia collaborazione bipartisan nell interesse del Paese su una questione meritevole di un impegno che prescinda dalle appartenenze quale è quello di un nuovo sistema penitenziario. 53 mila detenuti nelle 205 carceri italiane, costruite per ospitarne E il numero del sovraffollamento, destinato a crescere visto che nei penitenziari entrano una media di mille detenuti al mese. E il numero del fallimento dell indulto, o meglio di un politica che ha fallito sull indulto. Una politica che, dopo aver votato l atto di clemenza, doveva approvare le riforme necessarie per rendere più funzionale e giusto il sistema delle pene, l intero sistema penitenziario con al centro il fondamentale ruolo operativo del Corpo di Polizia Penitenziaria. Riforme che però non sono state fatte e che, come SAPPE, abbiamo più volte invitato ad adottare ma anche, molto autorevolmente, chieste più volte dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il Capo dello Stato ha spesso parlato della necessità di ripensare l'intero sistema sanzionatorio e della gestione della pena nel nostro Paese ritenendo indispensabile che in Parlamento si cercassero soluzioni condivise per la trasformazione dell'amministrazione della giustizia e del mondo penitenziario, soluzioni che tengano nel dovuto conto un nuovo impiego operativo della Polizia penitenziaria ed un necessario adeguamento degli organici (mancano ben 4mila agenti, come ha recentemente ricordato anche la Commissione Affari costituzionali della Camera dei Deputati). Fino ad oggi ciò non è avvenuto.

3 Ci auguriamo dunque che le lodevoli dichiarazioni di intenti di Governo, maggioranza ed opposizione parlamentare per una ampia collaborazione bipartisan nell interesse del Paese che prescinda dalle appartenenze sulla questione penitenziaria producano effetti benefici per il Paese e per le donne e gli uomini del Corpo di Polizia penitenziaria. Lo spoils system, intanto, è già iniziato. Appena insediato a Palazzo Chigi, infatti, il nuovo Governo Berlusconi ha decretato il primo passaggio di chiavi delle stanze del potere: via il segretario generale, Carlo Malinconico, e il capo dell'ufficio affari giuridici, Filippo Patroni Griffi, e largo a Mauro Masi e Claudio Zucchelli. Per entrambi si tratta di un bis, perché avevano già ricoperto gli stessi incarichi nel precedente Esecutivo del Cavaliere. Con quelle di Malinconico e di Patroni Griffi - che, comunque, è in procinto di passare a guidare il gabinetto del neo-ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta - ci sono altre 45 poltrone a rischio. Si tratta degli alti incarichi dirigenziali -di Palazzo Chigi e dei ministeri: segretari generali, capi dipartimento e, in genere, tutte le posizioni apicali. La tagliola dello spoils system vuole che decorsi 90 giorni dalla fiducia delle Camere al nuovo Governo i grand commis terminino automaticamente il loro incarico. Salvo conferme. La decadenza automatica dei mega-dirigenti all'avvicendarsi dei Governi è contenuta in un breve comma (l'ottavo) dell'articolo 19 del dlgs 165/ meccanismo è semplice: gli incarichi di funzione dirigenziale «cessano decorsi novanta giorni dal voto sulla fiducia del Governo». Che avverrà domani, 15 maggio In tal senso, senza voler entrare nel merito di scelte che comunque a noi non competono, auspichiamo che il nuovo Esecutivo ed il nuovo Ministro della Giustizia confermino come Capo Dipartimento il presidente Ettore Ferrara, che gode della nostra stima ed apprezzamento. In caso di avvicendamento, riteniamo comunque che il Capo dell Amministrazione penitenziaria debba necessariamente provenire dai ruoli della Magistratura o, in subordine, da quello dei Prefetti. La Segreteria Generale SAPPE sta organizzando un Convegno nazionale per il 27 giugno prossimo, con inizio alle ore 15,00 sul tema

4 LEGALITA, GIUSTIZIA e SICUREZZA La Polizia Penitenziaria nell esecuzione penale esterna e l uso del braccialetto elettronico. Il Convegno si terrà a Bologna, Palazzo Malvezzi 6, Cappella Farnese (riferimento Piazza Maggiore). Nel corso del Convegno sarà presentato il braccialetto elettronico e l uso dello stesso. Data Descrizione Tipo notizia Categoria 14/05/2008 CC BOLOGNA - STRUTTURA SPORTIVA PER LA POLIZIA PENITENZIARIA 14/05/2008 CARCERI: SAPPE, NEL 2007 DUE OMICIDI E OLTRE 2000 AGGRESSIONI Comunicati Stampa Sistema Penitenziario 14/05/2008 PERSONALE P.P. DISTACCO PER MANDATO POLITICO: CONSORZI ATO - ASI - SOCIETA' MISTE A PARTECIPAZIONE PUBBLICA Normative 14/05/2008 CONVOCAZIONE "COMPENSO LAVORO STRAORDINARIO PERSONALE POL.PEN, ANNO 2008" 14/05/2008 ESITI RIUNIONE ODIERNA COMMISSIONE RICOMPENSE (AREA RISERVATA) GRUPPO DI LAVORO NTP - CONVOCAZIONE II INCONTRO - 19 MAGGIO H. 15,30 Contrattazioni IL PRESIDENTE DEL SENATO RENATO SCHIFANI SCRIVE AL SAPPE IN RELAZIONE AGLI AUGURI INVIATI PER IL NUOVO INCARICO ISTITUZIONALE Parlamento/Governo PATENTI DI SERVIZIO DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA SCUOLA DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DI SULMONA RETRIBUZIONE DELLE PRESTAZIONI DI LAVORO STRAORDINARIO

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