Variazione diafasica: in rapporto alla situazione comunicativa e allo stile
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- Onorato Santoro
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1 Variazione diafasica: in rapporto alla situazione comunicativa e allo stile - Il rapporto tra gli interlocutori - L argomento di cui si parla - Il grado di squilibrio interno ad uno scambio comunicativo - Il luogo in cui avviene lo scambio - Ecc. Fattori che costituiscono una situazione comunicativa: Campo: genere di attività svolta nella situazione e insieme delle esperienze, delle azioni e degli argomenti in essa compresi Tenore: ruoli sociali e comunicativi reciproci dei partecipanti all interazione comunicativa (come si rivolgono l un l altro gli interlocutori?) Modo: mezzo o canale fisico attraverso cui si svolge l interazione e tipo di contatto interazionale che esse determina (cfr. Berruto / Cerruti, Manuale di sociolinguistica)
2 Campo nozione di sottocodice Con variazione di sottocodice si intende il variare della lingua in dipendenza della attività svolta nella situazione comunicativa e dall insieme delle esperienze e delle azioni che questa implica (dunque anche dall argomento di cui si tratta): - Lingue speciali - Lingue settoriali lessico tecnico-specialistico - Microlingue - Tenore nozione di registro La variazione di registro è determinata dai ruoli sociali e comunicativi assunti dai partecipanti a una interazione comunicativa; mentre la variazione di sottocodice si realizza soprattutto a livello lessicale, la variazione di registro si realizza a tutti i livelli di analisi: prosodia, morfologia, sintassi, lessico Modo variazione diamesica? (cfr. dopo)
3 Italiano formale Standard Italiano informale rendere l anima a Dio esalare l ultimo respiro salire in cielo trapassare mancare cessare di vivere decedere perire spirare andarsene lasciarci ( ci ha lasciato ) spegnersi morire andare al Creatore andare all altro mondo restarci (secco) crepare schiattare lasciarci le penne / la pelle tirare le cuoia
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7 È MANCATO ALL AFFETTO DEI SUO CARI
8 Effetto comico dell incoerenza di registro
9 Effetto comico dell incoerenza di sottocodice
10 Gergo
11 Variazione di sottocodice e di registro sono in linea teorica del tutto indipendenti Estragga il costituente rematico e lo ponga al margine sinistro dell enunciato Tira fuori il costituente rematico e mettilo alla sinistra dell enunciato (Berruto /Cerruti, Manuale di sociolinguistica) Resta costante il sottocodice, varia il registro
12 articolazione sintattica variazione lessicale lessico Registri bassi minimamente esplicitata minima parole dal significato generico Registri alti massimamente esplicitata massima parole dal significato specializzato parole velocità di elocuzione poche, semplici e ricorrenti alta molte, varie e complesse bassa
13 Variazione diamesica: in rapporto al mezzo fisico-ambientale, al canale attraverso cui la lingua viene usata: secondo alcuni, una sottodimensione della diafasia (cfr. modo) Estremi: scritto vs. parlato Nel parlato, ma non nello scritto: - prosodia e fenomeni intonativi - paralinguistica - uso massiccio di segnali discorsivi - frammentarietà sintattica dislocazioni: le lezioni, le incomincio mercoledì tema sospeso: la linguistica, per capirci qualcosa bisogna studiare c'è presentativo - pause, esitazioni ed autocorrezioni
14 - prevalenza della coordinazione sulla subordinazione - semplificazione dei paradigmi - che polivalente: Il ragazzo che gli ho prestato il libro non si è più fatto vedere Questo è il cavallino che si gioca a casa, non puoi portarlo all'asilo (da internet) - riduzione di tempi e modi verbali - rafforzamento della negazione es. non mica, non per niente, non proprio - forme attenuative (attimino) - limitata variazione lessicale, frequenti ripetizioni della stessa parola
15 Nello scritto, ma non nel parlato: - fatti grafici (interpunzione, maiuscole vs. minuscole, organizzazione del testo, ortografia...) - maggiore programmazione "Come tutte le 'grandi' lingue di cultura, l'italiano ha sviluppato una gamma assai ampia di diversificazione, nella quale si possono riconoscere specifiche varietà di lingua, determinate dalle fondamentali dimensioni di variazione, vale a dire dai parametri extralinguistici con cui la variazione interna alla lingua è correlata" (G. Berruto (1993), Varietà del repertorio, in A. A. Sobrero (a cura di), Introduzione all'italiano contemporaneo. Vol II: La variazione e gli usi, Roma-Bari, Laterza, pag. 8)
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17 Variazione diatopica - Varietà regionali (effetto di substrato dei dialetti) - Continuum dialettale: è una catena di varietà di lingue (anche dialetti) geograficamente contigue e geneticamente imparentate la cui reciproca comprensibilità decresce in modo direttamente Proporzionale all aumentare della distanza geografica. Esempio: A B C D E F G H I L
18 La nozione di continuum è applicabile a tutti i livelli della variazione Berruto, Sociolinguistica dell italiano contemporaneo
19 Berruto, Sociolinguistica dell italiano contemporaneo
20 Alcuni tratti caratteristici dell italiano popolare: (1) presenza di tratti del parlato spontaneo anche nella produzione scritta (2) alta frequenza di strutture a tema libero, topicalizzazioni incongrue Voialtri nuovi arrivati non ci sarebbe nessuno che faccia il barbiere? La nostra compagnia non hanno mai portato il rancio Arriva una bomba, uno c entra in testa (adattato da: Berruto, G., 1993, Varietà diamesiche, diastratiche, diafasiche, in Sobrero, A. A., (a cura di), Introduzione all'italiano contemporaneo, Bari, Laterza e Berruto, G., 2012, Sociolinguistica dell italiano contemporaneo (2 edizione), Roma, Carocci) (3) periodo ipotetico sub-standard, con doppio condizionale o doppio congiuntivo se io potrei avere tanti soldi aiuterei tanta gente se mangiassimo tutti i giorni così, morissimo (4) utilizzo del che polivalente (più spesso che nel parlato) ci do l attenti che c era il mio capitano
21 (5) ci come pronome clitico tuttofare ci dico [ai nipoti] che è brutto emigrare ( ) c era la sentinella, io ci detti uno spintone ci piace, a Lei? (adattato da: Berruto, Gaetano, 1993, Varietà diamesiche, diastratiche, diafasiche, in Sobrero, A. A., (a cura di), Introduzione all'italiano contemporaneo, Bari, Laterza) (6) grafie devianti: ha per a, in cinta per incinta, all avoro per al lavoro, correzzione per correzione, subbito per subito, gniente per niente, etc. (7) usi lessicali specifici: carte per documenti, tribolare ( avere guai ), prolungo per prolungamento (8) scambi di ausiliari i Russi sono passati il Don io per questa volta ho venuta Cosa si può aggiungere?
22 "Nelle reali varietà d'uso della lingua spesso le varie dimensioni si intersecano, e le relative varietà possono determinarsi [...] contemporaneamente secondo più assi di variazione [...]. Un italiano fortemente marcato in diatopia sarà per lo più anche una varietà socialmente bassa; l'italiano popolare, varietà diastratica tipica di fasce sociali non istruite, sarà per i suoi parlanti anche una varietà diafasica, il registro delle occasioni più formali" (G. Berruto (1993), Varietà del repertorio, in A. A. Sobrero (a cura di), Introduzione all'italiano contemporaneo. Vol II: La variazione e gli usi, Roma-Bari, Laterza, pag. 10)
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