Non smettere di sognare

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1 Non smettere di sognare Autrice per bambini/illustratrice Associazione culturale Regista/Educatore Teatrale Roma Lì, 12/09/17 Prot. N 51 Oggetto: Proposta teatrale: Dalla lettura alla recitazione Per Scuola Infanzia e Scuola Elementare Dalla lettura alla recitazione

2 L idea è: un progetto teatrale che sviluppa temi diversi nel corso degli anni scolastici. Ciascun tema viene elaborato in modo originale da ciascun gruppo di classi parallele, secondo esigenze, caratteristiche degli alunni, percorsi formativi, fasce d età. È un progetto che valorizza le emozioni, escluse troppo spesso dalla vita scolastica e ne scopre la capacità propulsiva immediata e potente, promuove la partecipazione, l interesse, lo stare dentro le cose. Valorizza il contributo di ciascuno e permette a ciascuno di contribuire. Motiva la disciplina nel lavoro e sviluppa la capacità cooperativa. LE CARATTERISTICHE DEL PROGETTO L attività teatrale: promuove un alto livello di comunicazione fra gli alunni e gli insegnanti consente l espressione su molti e diversi piani costituisce motivazione e punto di raccordo di numerose e varie attività è stimolo alla crescita professionale dei docenti porta al superamento dei ruoli nei quali il docente è soltanto un tecnico e il discente un puro esecutore conduce a stabilire costanti e forti motivi di comunicazione fra tutte le componenti della scuola. LE SCELTE ORGANIZZATIVE Si è scelto di dare opportunità a tutti piuttosto che a pochi, considerando risorsa e non problema l alto numero di alunni Si è scelto il teatro come linea di contatto fra gli alunni e gli insegnanti Si è scelta la formula dell incontro e della condivisione con una struttura di responsabilità differenziate che favorisce anche l agilità nelle comunicazioni e nelle decisioni. Il nostro fare teatro è qualcosa che nasce qui e con noi e si sviluppa con l energia di tutti. Maturano nel gruppo alcune qualità indispensabili e spendibili poi su molti altri piani: saper organizzare; saper rispondere all imprevisto; saper collaborare; saper utilizzare le abilità di ciascuno;

3 saper valutare le proprie esigenze in rapporto agli altri; saper cogliere i punti sensibili nel processo di apprendimento; saper essere flessibili. Tali qualità si ampliano e incrementano anche per i docenti, i quali per primi devono misurarsi con le proprie capacità di collaborazione rendendo così credibili proposte di percorsi collaborativi rivolte ai bambini. Si diffonde così, nell ambiente scolastico, un clima di cooperazione dove ognuno partecipa secondo le energie, le abilità, i bisogni, i desideri, le aspettative, le vocazioni. L ARTICOLAZIONE DELL ATTIVITA TEATRALE Il tema concordato, da affrontare quest anno è ECCOMI, QUESTO SONO IO alla scoperta del valore della differenza Per ciascun gruppo di classi parallele vi sono due docenti responsabili dell attività teatrale che gestiscono il laboratorio e partecipano al raccordo dei laboratori. Il percorso si articola in modo trasversale, si arricchisce di quanto proviene dalle varie discipline e a sua volta arricchisce l apprendimento dal punto di vista emotivo e cognitivo, fornisce stimoli, propone nuovi e inconsueti spunti di considerazioni. L idea viene sviluppata in modi diversi. I gruppi di classi parallele si incontrano e confrontano i percorsi tracciati con i propri alunni attraverso letture, rivisitazioni, invenzioni, esperienze, immaginazioni, improvvisazioni, dibattiti, costruzioni di scene, azioni su basi musicali, ricerche sul piano dell immagine, indagini sui personaggi e racconti di genere diverso. LA SEQUENZA DI LAVORO SETTEMBRE Vengono elaborate proposte, emergono esigenze, si portano avanti indagini e confronti. OTTOBRE Inizia la presentazione di proposte didattiche in classe: dalle letture all ascolto musicale, alla lettura di immagini, con produzioni diverse da cui emergono gli aspetti di maggior interesse. Nei laboratori di teatro si lavora sul corpo, la voce, lo spazio, il sé e gli altri, il racconto. Nei diversi laboratori si propongono percorsi specifici. NOVEMBRE Si determinano e si collegano le tracce del lavoro teatrale nei vari gruppi.

4 Esse, vengono sviluppate con gli alunni. DICEMBRE Gli insegnanti responsabili dei gruppi si confrontano con il coreografo per concordare la struttura generale del lavoro. GENNAIO Si sviluppa il lavoro sul campo. Si strutturano le scene e il copione con gli alunni. Si suddividono le scene per gruppi di alunni. FEBBRAIO Si consolidano scene e gruppi. Si strutturano le coreografie. Si decidono i costumi e il costumista. MARZO Vengono integrate le parti collettive e individuali. In itinere, vengono adeguate le parti. Interviene il coreografo. Si procede al disegno dei costumi. Ci si collega ai genitori. APRILE I ruoli vengono sviluppati e integrati. Essi sono sottoposti a costante revisione secondo le esigenze e le proposte di tutte le persone coinvolte. Le scene vengono provate ripetutamente perché gli alunni acquisiscano proprietà e sicurezza nell interpretazione.

5 Si stabiliscono contatti esterni indispensabili alla realizzazione del lavoro. MAGGIO Le classi rappresentano gli spettacoli Gli alunni si confrontano: emergono valutazioni, emozioni, cognizioni, desideri, progetti. GIUGNO Gli insegnanti si confrontano, valutano e propongono nuove idee in vista del lavoro dell anno prossimo. IL LABORATORIO TEATRALE Gli strumenti espressivi e comunicativi fanno parte della persona, lavorare sul loro sviluppo significa lavorare per lo sviluppo della persona. La voce I ritmi della respirazione. Il battito cardiaco. L intensità, il volume, il timbro. Rapporto con la respirazione e la posizione del corpo. I luoghi di risonanza della voce. I ritmi, i tempi. La parola come suono. Masticare le parole. La parola come senso. Voce e mimica nella comunicazione. Il messaggio, il destinatario.

6 Il corpo La mimica del viso. La mimica del corpo. Gli equilibri. Le parti del corpo. Posizioni dinamiche. Mimare emozioni. Mimare situazioni. Mimare personaggi. Enfasi del gesto. Il gruppo Movimenti collettivi liberi. Ricerca del proprio spazio. Relazioni con gli altri. Reciproci adeguamenti. Elaborazioni collettive. Ritmo dei movimenti. Gli ambienti del racconto. Il messaggio da comunicare. Proposte di scenografie. Costruzione di coreografie. Il sé e l altro

7 Ampliamento delle capacità percettive ed espressive. Ricerca e potenziamento delle proprie vocazioni. I sensi nella percezione. Il corpo, il viso, la voce. Fiducia in sé, consapevolezza nell espressione. Ascoltare, comunicare, osservare. Valorizzare il lavoro altrui. Farsi comprendere e comprendere. Fiducia negli altri e sicurezza. Superare le diffidenze. Stimolare, proporre. Non disperdere le energie. Valorizzare abilità e competenze di ciascuno. Raggiungere uno scopo comune. Valorizzare il senso di appartenenza a una comunità. Valorizzare il senso di responsabilità. Il racconto Testo francofono in prossima uscita Racconti di esperienze. Letture, riflessioni. Ascolto e confronto. Le emozioni.

8 I personaggi e loro caratteristiche. Spazio e tempo. Le situazioni e loro sviluppo. L improvvisazione. Modifica delle caratteristiche dei personaggi. Interpretare un personaggio con i movimenti, la mimica, i gesti, la voce. Modificare aspetti espressivi. Costruire e modificare il racconto. Dalla lettura alla recitazione Docente che si occuperà dei seguenti punti: Progettazione e realizzazione di attività mirate all espressione teatrale. Coordinamento delle attività di teatro dei diversi plessi. Diffusione delle informazioni sugli eventi teatrali e sostegno organizzativo alla partecipazione. Diffusione delle informazioni sulla formazione. Coordinamento del gruppo dei docenti responsabili. Coordinamento delle collaborazioni esterne (Reparti pediatrici oncologici, altre scuole, strutture per diversamente abili) Organizzazione degli spettacoli di fine anno. Progetto rivolto a Scuola Infanzia e Scuola Primaria Tempo per la realizzazione del progetto: 30 0re Orari da definire con la scuola Minimio adesione: 90 Alunni

9 Alunni diversamente abili: tutti quanti vorranno partecipare Costo del testo da adottare comprensivo delle rispettive lezioni: 30,00 si va in scena

10 Per qualsiasi ulteriore informazione non esitate a chiamarmi al 377/ Regista Iolanda Di Domenico

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