TRASMISSIONE NUMERICA IN BANDA PASSANTE. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TRASMISSIONE NUMERICA IN BANDA PASSANTE. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione"

Transcript

1 TRASMISSIONE NUMERICA IN BANDA PASSANTE Fondamenti Segnali e Trasmissione

2 Trasmissione numerica in anda passante () Per ottenere una forma d onda numerica da trasmettere in anda passante è sufficiente modulare un segnale numerico passa asso (moduliamo in fase e in quadratura, per un completo uso della anda disponiile). Dati due segnali numerici in anda ase Σ a k g(t-kt) e Σ k g(t-kt) si genera e si trasmette il segnale in anda passante s( = Σ a k g(t-kt) cos(2πf 0 + Σ k g(t-kt) sin(2πf 0 In ricezione si demodula in fase e quadratura: si riottengono i segnali in anda ase (senza interferenza reciproca) e poi si procede come già visto. Si potreero eseguire le correlazioni direttamente in anda passante, ma è più semplice procedere in due passi: demodulazione e correlazioni in anda ase. In pratica, data una sorgente inaria che emette ad un ritmo prefissato di R it al secondo, i dati vengono suddivisi in due flussi di R /2 /s su ciascun asse. Si generano poi i segnali numerici in anda ase e si modula in fase e quadratura. 2 Fondamenti Segnali e Trasmissione

3 Trasmissione numerica in anda passante (2) Si osservi che la modulazione comporta un raddoppio della anda occupata G(f) I [ ( t ) cos( 2πf t )] g 0 -f 0 -/2T -f 0 +/2T f 0 -/2T f 0 +/2T -/2T /2T B f -f 0 f 0 B f In BANDA PASSANTE B = + α T ( ) Dove T rappresenta sempre il tempo di simolo. Se però separiamo il flusso su due canali, la anda richiesta in anda ase saree dimezzata perché R è dimezzato e quindi T raddoppia. Dunque la trasmissione in anda passante richiede esattamente la stessa anda della trasmissione in anda ase. Se non si utilizzassero entrame le componenti in fase e quadratura la anda richiesta raddoppieree. Fondamenti Segnali e Trasmissione

4 Trasmissione numerica in anda passante () Se la trasmissione è inaria su entrame le componenti (si dice anche su entrami gli assi ) il simolo a k g(t-kt) cos(2πf 0 + k g(t-kt) sin(2πf 0 si può presentare in quattro configurazioni. Analogamente se la trasmissione è a quattro livelli su ciascun asse si hanno sedici possiili segnali corrispondenti a un simolo. Si usa rappresentare le possiili coppie (a k, k ) come costellazioni di punti su un piano, ovvero di numeri complessi: infatti s( che é passa-anda si può rappresentare tramite un equivalente passa-asso complesso: a k g(t-kt) cos(2πf 0 + k g(t-kt) sin(2πf 0 =Re{(a k +j k ) g(t-kt) exp(-j2πf 0 } Costellazioni QAM (Quadrature Amplitude Modulation): 4-QAM (o anche QPSK) 6-QAM Im (Q) Im (Q) Re (I) Re (I) 4 Fondamenti Segnali e Trasmissione

5 Uso delle costellazioni di segnali complessi Utilizzando la modulazione in fase e quadratura, possiamo sovrapporre nella stessa anda di frequenze M 2 segnali distinti che, una volta demodulati e campionati producono M 2 numeri complessi che formano la costellazione. Possiamo associare agli M 2 punti della costellazione una qualsiasi configurazione di N=log 2 M 2 it che possono essere trasmessi contemporaneamente sul canale simoli di 4 it k a k Ad esempio, se usiamo una costellazione QAM con M 2 =6 punti, possiamo trasmettere simoli di N=log 2 6=4 it contemporaneamente sullo stesso canale. Un mapping di Gray si può ottenere cominando due mapping 4-PAM di Gray sui di assi in modo indipendente: i primi due it in ase al livello a k, gli ultimi due in ase a k. 5 Fondamenti Segnali e Trasmissione

6 Schema del sistema di trasmissione 6QAM a k k = = Im simolo da 4 it da trasmettere Re g g ( t kt ) ( t kt ) ak k g k a k g ( t kt ) ( t kt ) 2 cos 2 sin ( 2π f o ( 2π f o s( t ) canale n( (AWGN) 2 cos 2 sin ( 2π f o ( 2π f o filtro p. asso filtro p. asso ( t kt ) n ( ak g + filtro adattato; campionatore filtro adattato; campionatore a E + n 6 Fondamenti Segnali e Trasmissione ( t kt ) n ( k g + I Q k k g E + n g I,k Q,k

7 Effetto del rumore sulla costellazione ricevuta Se riportiamo i valori misurati all uscita dei due rami di demodulazione, in prove ripetute si distriuiscono circolarmente attorno ai valori nominali (indicati con ) Si può dimostrare che i campioni di rumore n I,k e n Q,k sono indipendenti, hanno valor medio nullo, densità di proailità gaussiana, e varianza ancora pari a N 0 E g /2. Pertanto il decisore riceve in ingresso campioni di segnale utile e campioni di rumore con caratteristiche identiche a quelle di un sistema 4-PAM e quindi fornisce le stesse prestazioni! Generalizzando, le prestazioni di un ricevitore per un sistema M 2 -QAM sono identiche a quelle di un ricevitore M-PAM! 7 Fondamenti Segnali e Trasmissione

8 Costellazioni M 2 -QAM Riassumendo, in anda passante si possono utilizzare sistemi M 2 -QAM che corrispondono a modulare due diversi segnali M-PAM su due portanti ortogonali (sfasate di 90 ). La proailità d errore di un ricevitore M 2 -QAM é identica a quella di un ricevitore M-PAM P 4-QAM 6-QAM... = Q 2 E N 0 P = 4 Q 4 E 5 N 0 La anda occupata raddoppia a pari ritmo di simolo a causa della modulazione, ma se usiamo entrame le portanti aiamo due dimensioni e quindi una costellazione che porta il doppio dei it per ogni simolo, e dunque la anda non camia, a pari it rate. Possiamo generalizzare l espressione della anda anche a sistemi in anda passante B R = + α 2 log 2 M ( ) R M M 2 it rate [ / s] numero di livelli per asse simoli nella costellazi one 8 Fondamenti Segnali e Trasmissione

9 Costellazioni PSK In anda passante si possono utilizzare anche costellazioni ottenute cominando livelli non indipendenti sui due assi. Ad esempio la costellazione 8-PSK (Phase Shift Keying) ha nel piano complesso otto punti con ugual modulo e con fasi equispaziate: M=8 θ = 2π π = M 4 θ = π 8 La costellazione 4-PSK coincide con la 4-QAM già vista (ed anzi è più nota con questa denominazione). La costellazione 8-PSK ha prestazioni diverse dalle costellazioni PAM e QAM, piuttosto deludenti, a meno di non utilizzarla in cominazione con dei codici. Costellazioni PSK con più di otto punti sono rarissime. 9 Fondamenti Segnali e Trasmissione

Modulazione Multilivello in banda passante: QAM e PSK

Modulazione Multilivello in banda passante: QAM e PSK Modulazione Multilivello in banda passante: QAM e PSK P. Lombardo DIET, Univ. di Roma La Sapienza Modulazioni QAM e PSK - 1 Trasmissione numerica in banda passante (III) MODULATORE QPSK Efficienza spettrale:

Dettagli

9. Sistemi di Modulazione Numerica in banda traslata. Modulo TLC:TRASMISSIONI Modulazione numerica in banda traslata

9. Sistemi di Modulazione Numerica in banda traslata. Modulo TLC:TRASMISSIONI Modulazione numerica in banda traslata 1 9. Sistemi di Modulazione Numerica in banda traslata Modulazione QAM (analogica) 2 Modulazione QAM (Quadrature Amplitude Modulation; modulazione di ampiezza con portanti in quadratura) è un tipo di modulazione

Dettagli

Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche. Modulazione A.A Alberto Perotti

Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche. Modulazione A.A Alberto Perotti Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Modulazione A.A. 8-9 Alberto Perotti DELEN-DAUIN Modello di sistema di comunicazione Il modello di sistema di comunicazione

Dettagli

01CXGBN Trasmissione numerica. parte 17: Modulazione 4-Offset PSK

01CXGBN Trasmissione numerica. parte 17: Modulazione 4-Offset PSK 01CXGBN Trasmissione numerica parte 17: Modulazione 4-Offset PSK 1 Amplificatori di potenza Amplificatori di potenza (dispositivo che amplifica la forma d onda s(t) da trasmettere sul canale) Tipica caratteristica

Dettagli

La modulazione numerica

La modulazione numerica La modulazione numerica Mauro Giaconi 26/05/2009 trasmissione numerica 1 Principi di modulazione numerica 26/05/2009 trasmissione numerica 2 Modulazione numerica La modulazione trasla l informazione di

Dettagli

TRASMISSIONE NUMERICA IN BANDA BASE. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione

TRASMISSIONE NUMERICA IN BANDA BASE. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione TRASMISSION NUMRICA IN BANDA BAS 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione Trasmissione numerica in banda base Per trasmettere una sequenza di cifre binarie su un canale di trasmissione passa basso (in banda

Dettagli

01CXGBN Trasmissione numerica. parte 18: modulazioni m-psk

01CXGBN Trasmissione numerica. parte 18: modulazioni m-psk 01CXGBN Trasmissione numerica parte 18: modulazioni m-psk 1 Modulazioni m-psk: caratteristiche 1. Modulazioni in quadratura modulazioni in anda-passante. Costellazione i-dimensionale: m segnali, equispaziati

Dettagli

TRASMISSIONE NUMERICA IN BANDA BASE

TRASMISSIONE NUMERICA IN BANDA BASE TRASMISSIONE NUMERICA IN BANDA BASE 1 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Trasmissione numerica in banda base Per trasmettere una sequenza di cifre binarie su un canale di trasmissione

Dettagli

01CXGBN Trasmissione numerica. parte 19: modulazioni m-qam

01CXGBN Trasmissione numerica. parte 19: modulazioni m-qam 01CXGBN Trasmissione numerica parte 19: modulazioni m-qam 1 Modulazioni m-qam: caratteristiche 1. Modulazioni in quadratura modulazioni in anda-passante 2. Costellazione i-dimensionale: m segnali disposti

Dettagli

01CXGBN Trasmissione numerica. parte 11: modulazione 2-PAM

01CXGBN Trasmissione numerica. parte 11: modulazione 2-PAM 0CXGBN Trasmissione numerica parte : modulazione 2-PAM PARTE 2: Modulazioni Numeriche 2 Modulazioni: introduzione Per ogni modulazione considereremo: Caratteristiche generali Costellazione (insieme di

Dettagli

Capitolo 6 Strato Fisico- Le Modulazioni Numeriche

Capitolo 6 Strato Fisico- Le Modulazioni Numeriche Capitolo 6 Strato Fisico- Le Modulazioni Numeriche 1 Modulazione e Demodulazione numerica segnale numerico segnale analogico...0010111001... modulatore numerico segnale numerico mezzo trasmissivo...0010011001...

Dettagli

Modulazione PAM Multilivello, BPSK e QPSK

Modulazione PAM Multilivello, BPSK e QPSK Modulazione PAM Multilivello, BPSK e QPSK P. Lombardo DIET, Univ. di Roma La Sapienza Modulazioni PAM Multilivello, BPSK e QPSK - 1 Rappresentazione analitica del segnale Sia {b(n)} una qualsiasi sequenza

Dettagli

6. Trasmissione Numerica in Banda Base

6. Trasmissione Numerica in Banda Base 1 INFO-COM Dpt. Dipartimento di Scienza e Tecnica dell Informazione e della Comunicazione Università degli Studi di Roma La Sapienza 6. Trasmissione Numerica in Banda Base TELECOMUNICAZIONI per Ingegneria

Dettagli

8. Sistemi di Modulazione Numerica in banda-base. Modulo TLC:TRASMISSIONI Modulazione numerica in banda base

8. Sistemi di Modulazione Numerica in banda-base. Modulo TLC:TRASMISSIONI Modulazione numerica in banda base 1 8. Sistemi di Modulazione Numerica in banda-base Modulazione e Demodulazione numerica 2 sequenza numerica segnale analogico...0010111001... modulatore numerico x(t) sequenza numerica...0010011001...

Dettagli

Modulazioni di ampiezza

Modulazioni di ampiezza Modulazioni di ampiezza 1) Si consideri un segnale z(t) modulato in ampiezza con soppressione di portante dal segnale di informazione x(t): z(t) = Ax(t)cos(2πf 0 t) Il canale di comunicazione aggiunge

Dettagli

Modulazioni digitali o numeriche

Modulazioni digitali o numeriche Modulazioni digitali o numeriche La modulazione digitale o numerica è quella in cui il segnale modulante rappresenta un'informazione in formato binario, cioè un insieme di valori che possono essere o zero

Dettagli

Modulazioni digitali: ricevitori

Modulazioni digitali: ricevitori Modulazioni digitali: ricevitori RIVELATORI Coerenti: il ricevitore deve conoscere frequenza e fase della portante Non coerenti: il ricevitore non richiede la conoscenza di frequenza e fase della portante

Dettagli

LA TECNICA DI TRASMISSIONE OFDM. Ing. Riccardo Pighi

LA TECNICA DI TRASMISSIONE OFDM. Ing. Riccardo Pighi LA TECNICA DI TRASMISSIONE OFDM Ing. Riccardo Pighi Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Parma Parma, Venerdì 23 Gennaio 2004 Sommario della presentazione 1. OFDM: introduzione

Dettagli

MODULAZIONE AD IMPULSI

MODULAZIONE AD IMPULSI MODULAZIONE AD IMPULSI PM Pulse Modulation La portante è costituita da un segnale impulsivo periodico con le seguenti caratteristiche: ampiezza Vp, durata dell impulso, periodo T. All atto della modulazione,

Dettagli

Teoria dei Segnali Modulazione digitale

Teoria dei Segnali Modulazione digitale Teoria dei Segnali Modulazione digitale Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it Teoria dei Segnali Modulazione digitale 9 novembre Valentino

Dettagli

QUANTIZZAZIONE E CONVERSIONE IN FORMA NUMERICA. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione

QUANTIZZAZIONE E CONVERSIONE IN FORMA NUMERICA. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione UANTIZZAZIONE E CONVERSIONE IN FORMA NUMERICA Fondamenti Segnali e Trasmissione Campionamento e quantizzazione di un segnale analogico Si consideri il segnale x(t) campionato con passo T c. Campioni del

Dettagli

Questa viene trasmessa sul canale (wireless o wired). In questo corso, modellizzeremo il canale di trasmissione come un canale Gaussiano bianco

Questa viene trasmessa sul canale (wireless o wired). In questo corso, modellizzeremo il canale di trasmissione come un canale Gaussiano bianco Canale di trasmissione Dati una costellazione M un labeling binario e è possibile associare alle sequenze binarie di informazione u da trasmettere una forma d onda s(t). Questa viene trasmessa sul canale

Dettagli

ANALISI E DESCRIZIONE DI UN CIRCUITO PER LA MODULAZIONE DIGITALE PSK

ANALISI E DESCRIZIONE DI UN CIRCUITO PER LA MODULAZIONE DIGITALE PSK CLASSE : V A E.T.A. 2008-2009 ALUNNO: Bovino Silvano ANALISI E DESCRIZIONE DI UN CIRCUITO PER LA MODULAZIONE DIGITALE PSK Le modulazioni digitali si definiscono tali poiché caratterizzate da segnale modulante

Dettagli

01CXGBN Trasmissione numerica. parte 6: calcolo delle probabilità I

01CXGBN Trasmissione numerica. parte 6: calcolo delle probabilità I 01CXGBN Trasmissione numerica parte 6: calcolo delle probabilità I 1 Probabilità di errore BER e SER Per rappresentare la bontà di un sistema di trasmissione numerica in termini di probabilità di errore

Dettagli

Nella modulazione di ampiezza, si trasmette il segnale. v R (t) = (V 0 + k I x(t)) cos (2πf 0 t).

Nella modulazione di ampiezza, si trasmette il segnale. v R (t) = (V 0 + k I x(t)) cos (2πf 0 t). Cenni alla Modulazione di Ampiezza (AM) Nella modulazione di ampiezza, si trasmette il segnale v(t) = (V 0 + k I x(t)) cos (πf 0 t), dove x(t) è il segnale di informazione, con banda B, e f 0 è la frequenza

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica Corso di Trasmissione Numerica (6 crediti) Prova scritta 16.02.2006

Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica Corso di Trasmissione Numerica (6 crediti) Prova scritta 16.02.2006 Prova scritta 16.02.2006 D. 1 Si derivi l espressione dei legami ingresso-uscita, nel dominio del tempo per le funzioni di correlazione nel caso di sistemi LTI e di segnali d ingresso SSL. Si utilizzi

Dettagli

Conversione Analogico/Digitale

Conversione Analogico/Digitale Conversione Analogico/Digitale 1 Fondamenti di Segnali e Trasmissione Conversione analogico/digitale (A/D) Per rappresentare numericamente un segnale continuo nel tempo e nelle ampiezze è necessario: Campionare

Dettagli

Modulazione uplink. Esperienza di laboratorio n 3. Luciano Gavoni - 28 gennaio 2014 MODULATORE UP-LINK 1

Modulazione uplink. Esperienza di laboratorio n 3. Luciano Gavoni - 28 gennaio 2014 MODULATORE UP-LINK 1 Modulazione uplink Esperienza di laboratorio n 3 Luciano Gavoni - 28 gennaio 2014 MODULATORE UP-LINK 1 Cenni teorici Modulazione: Modulare un segnale (in fsk), significa traslarlo in frequenza e quindi

Dettagli

Comunicazioni Elettriche Esercizi

Comunicazioni Elettriche Esercizi Comunicazioni Elettriche Esercizi Alberto Perotti 9 giugno 008 Esercizio 1 Un processo casuale Gaussiano caratterizzato dai parametri (µ = 0, σ = 0.5) ha spettro nullo al di fuori dellintervallo f [1.5kHz,

Dettagli

E03 ESERCIZI SU LIVELLO FISICO

E03 ESERCIZI SU LIVELLO FISICO E03 ESERCIZI SU LIVELLO FISICO Esercizio 1 Un semaforo è una sorgente di informazione a) analogica. b) numerica, con alfabeto di quattro simboli (verde, rosso, giallo, lampeggiante). c) la cui natura dipende

Dettagli

LE MODULAZIONI NUMERICHE

LE MODULAZIONI NUMERICHE LE MODULAZIONI NUMERICHE Si chiamano modulazioni numeriche quel tipo di modulazioni in cui il segnale modulante è di tipo numerico e vengono impiegate nella trasmissione dati fra modem, nei ponti radio,

Dettagli

Comunicazioni Elettriche anno accademico Esercitazione 1

Comunicazioni Elettriche anno accademico Esercitazione 1 Comunicazioni Elettriche anno accademico 003-004 Esercitazione Esercizio Un processo aleatorio a tempo discreto X(n) è definito nel seguente modo: Viene lanciata una moneta. Se il risultato è testa X(n)=

Dettagli

Comunicazioni Mobili 2 Prof. R. Cusani. Laurea Specialistica in: Ingegneria delle TLC anno 1 Ingegneria Elettronica anno 2

Comunicazioni Mobili 2 Prof. R. Cusani. Laurea Specialistica in: Ingegneria delle TLC anno 1 Ingegneria Elettronica anno 2 Comunicazioni Mobili 2 Prof. R. Cusani Laurea Specialistica in: Ingegneria delle TLC anno 1 Ingegneria Elettronica anno 2 2 802.11b @2.4 GHz: Direct Sequence Spread Spectrum (DSSS) DBPSK (1 Mbit/s) DQPSK

Dettagli

Campionamento e quantizzazione

Campionamento e quantizzazione Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Campionamento e quantizzazione A.A. 2008-09 Alberto Perotti DELEN-DAUIN Conversione analogico-digitale L elaborazione

Dettagli

Principi di modulazione numerica

Principi di modulazione numerica Capitolo 3 Principi di modulazione numerica Il modulatore deve trasformare il segnale numerico in ingresso (proveniente dal codificatore di canale o dal codificatore di sorgente in assenza di codifica

Dettagli

M149 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE. Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI CORSO DI ORDINAMENTO. Tema di: TELECOMUNICAZIONI

M149 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE. Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI CORSO DI ORDINAMENTO. Tema di: TELECOMUNICAZIONI M19 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI CORSO DI ORDINAMENTO Tema di: TELECOMUNICAZIONI Testo valevole per i corsi di ordinamento e per i corsi del

Dettagli

Informatica. Caratterizzazione del canale I simboli emessi dalla sorgente passano attraverso un canale di trasmissione.

Informatica. Caratterizzazione del canale I simboli emessi dalla sorgente passano attraverso un canale di trasmissione. Informatica Pietro Storniolo storniolo@csai.unipa.it http://www.pa.icar.cnr.it/storniolo/info267 Entropia e flusso di informazione di una sorgente La sorgente viene caratterizzata dal valor medio di I(x

Dettagli

QUANTIZZAZIONE E CONVERSIONE IN FORMA NUMERICA

QUANTIZZAZIONE E CONVERSIONE IN FORMA NUMERICA QUANTIZZAZIONE E CONVERSIONE IN FORMA NUMERICA 1 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Campionamento e quantizzazione di un segnale analogico Si consideri il segnale x(t) campionato con passo

Dettagli

Pulse Amplitude Modulation (PAM) 2 Scelta delle risposte impulsive dei filtri in trasmissione e ricezione

Pulse Amplitude Modulation (PAM) 2 Scelta delle risposte impulsive dei filtri in trasmissione e ricezione Pulse Amplitude Modulation (PAM 1 Definizione La trasmissione di una sequenza di numeri {a k } mediante un onda PAM consiste nel generare, a partire dalla sequenza {a k } il segnale a tempo continuo u(t

Dettagli

ESERCIZI DI FONDAMENTI DI SEGNALI E TRASMISSIONE. per chi volesse verificare di averne una conoscenza adeguata

ESERCIZI DI FONDAMENTI DI SEGNALI E TRASMISSIONE. per chi volesse verificare di averne una conoscenza adeguata ESERCIZI DI FONDAMENTI DI SEGNALI E TRASMISSIONE Numeri complessi per chi volesse verificare di averne una conoscenza adeguata 1. Siano A = 1 + 2j e B = 3 exp(jπ/4). Si calcoli A B utilizzando per A e

Dettagli

DISPENSE DI LABORATORIO DI ELETTRONICA Misure sul digitale terrestre

DISPENSE DI LABORATORIO DI ELETTRONICA Misure sul digitale terrestre I s t i t u t o P r o f e s s i o n a l e d i S t a t o p e r l I n d u s t r i a e l A r t i g i a n a t o CAVOUR-MARCONI Loc. Piscille - Via Assisana, 40/d - 06154 - PERUGIA - Tel. 075/5838322 - Fax

Dettagli

III.1 MODULAZIONE DI SEGNALI COMPLESSI IN BANDA BASE

III.1 MODULAZIONE DI SEGNALI COMPLESSI IN BANDA BASE arte III G. Reali: Modulazione numerica Modulazione Numerica III. MODULAZIONE DI SEGNALI COMLESSI IN BANDA BASE Nella trattazione che segue si prenderanno in esame dei segnali che, in generale, si possono

Dettagli

Funzioni trigonometriche e modulazione dei segnali

Funzioni trigonometriche e modulazione dei segnali Funzioni trigonometriche e modulazione dei segnali Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 263 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/~liberali

Dettagli

Fondamenti di Telecomunicazioni Esercizi svolti e da svolgere. 1) A quanto corrisponde su base decimale un guadagno di 31 db? (Risp: = )

Fondamenti di Telecomunicazioni Esercizi svolti e da svolgere. 1) A quanto corrisponde su base decimale un guadagno di 31 db? (Risp: = ) Fondamenti di Telecomunicazioni Esercizi svolti e da svolgere A quanto corrisponde su base decimale un guadagno di 3 db? (Risp: = 259 25 2 A quanti watt corrisponde una potenza di - 25 db m? (Risp: 3,25-6

Dettagli

Esame di Stato per l abilitazione alla professione di Ingegnere II sessione, anno 2008 Candidati in possesso della Laurea triennale

Esame di Stato per l abilitazione alla professione di Ingegnere II sessione, anno 2008 Candidati in possesso della Laurea triennale Esame di Stato per l abilitazione alla professione di Ingegnere II sessione, anno 2008 Candidati in possesso della Laurea triennale Prima prova scritta 4 dicembre 2008 Tema di Informatica Dopo aver ricordato

Dettagli

Il livello fisico, responsabile della trasmissione del segnale nei diversi mezzi fisici:

Il livello fisico, responsabile della trasmissione del segnale nei diversi mezzi fisici: Il livello fisico, responsabile della trasmissione del segnale nei diversi mezzi fisici: -lo spettro elettromagnetico; -la modulazione - il teorema di Shannon -la trasmissione guidata Lo spettro elettromagnetico

Dettagli

SOLUZIONE a) Il rapporto segnale rumore di quantizzazione vale SNR=48 db. Il ritmo di trasmissione del flusso binario da trasmettere vale Rb

SOLUZIONE a) Il rapporto segnale rumore di quantizzazione vale SNR=48 db. Il ritmo di trasmissione del flusso binario da trasmettere vale Rb TRASMISSIONE IN BANDA BASE ED IN BANDA PASSANTE Dato il senale x( t) = cos(πf t) cos(8πf t), qual e il massimo intervallo di campionamento T che permette di ricostruire perfettamente x(t) dalla sua versione

Dettagli

01CXGBN Trasmissione numerica. parte 10: Interferenza intersimbolica

01CXGBN Trasmissione numerica. parte 10: Interferenza intersimbolica CXGBN rasmissione numerica parte : Interferenza intersimbolica Interferenza intersimbolica Data una costellazione monodimensionale, ad esempio con baricentro nell origine, abbiamo visto che lo spettro

Dettagli

CANALE STAZIONARIO CANALE TEMPO INVARIANTE

CANALE STAZIONARIO CANALE TEMPO INVARIANTE CANALE STAZIONARIO Si parla di un Canale Stazionario quando i fenomeni che avvengono possono essere modellati da processi casuali e le proprietà statistiche di tali processi sono indipendenti dal tempo.

Dettagli

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI Fondamenti di Segnali e Trasmissione Risposta in requenza e banda passante La risposta in requenza di un sistema LTI e la trasormata di Fourier

Dettagli

Modulazioni digitali. Capitolo Sommario. 1.2 Modulazione

Modulazioni digitali. Capitolo Sommario. 1.2 Modulazione Capitolo 1 Modulazioni digitali 1.1 Sommario La trasmissione di informazione tra una sorgente ed un destinatario attraverso un mezzo trasmissivo comporta sempre il ricorso alla modulazione che, a seconda

Dettagli

Modulazioni. Vittorio Maniezzo Università di Bologna. Comunicazione a lunga distanza

Modulazioni. Vittorio Maniezzo Università di Bologna. Comunicazione a lunga distanza Modulazioni Vittorio Maniezzo Università di Bologna Vittorio Maniezzo Università di Bologna 06 Modulazioni 1/29 Comunicazione a lunga distanza I segnali elettrici si indeboliscono quando viaggiano su un

Dettagli

MULTIPLAZIONE PCM MULTIPLAZIONE PCM 2

MULTIPLAZIONE PCM MULTIPLAZIONE PCM 2 MULTIPLAZIONE PCM Discrete Pulse Modulation La discretizzazione dell asse temporale è effettuata mediante una serie di impulsi equispaziati nel tempo L ampiezza, la posizione o la durata degli impulsi

Dettagli

CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE. Y(f) Y(f-15) Y(f+15) f[hz] Yc(f) Y(f) Y(f-17.5) Y(f+17.5) Yc(f) Esercizio 1

CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE. Y(f) Y(f-15) Y(f+15) f[hz] Yc(f) Y(f) Y(f-17.5) Y(f+17.5) Yc(f) Esercizio 1 CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE Esercizio 1 Dato il segnale y(t), con trasformata di Fourier Y(f) rappresentata in figura, rappresentare lo spettro del segnale ottenuto campionando idealmente y(t) con a)

Dettagli

Segnale Analogico. Forma d onda continua

Segnale Analogico. Forma d onda continua Segnale Analogico Forma d onda continua Rumore Segnale Analogico + Rumore Il rumore si sovrappone al segnale e lo altera, impossibile separare il segnale dal rumore Segnale Digitale Ideale Segnale discreto,

Dettagli

2. Analisi in frequenza di segnali

2. Analisi in frequenza di segnali 2.1 Serie di Fourier 2. Analisi in frequenza di segnali Secondo il teorema di Fourier, una funzione periodica y(t) è sviluppabile in una serie costituita da un termine costante A 0 e da una somma di infinite

Dettagli

Comunicazioni Elettriche II

Comunicazioni Elettriche II Comunicazioni Elettriche II Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica Università di Roma La Sapienza A.A. 2017-2018 Orthogonal Frequency Division Multiplexing OFDM Orthogonal Frequency Division Multiplexing

Dettagli

TEORIA DELL INFORMAZIONE ED ENTROPIA FEDERICO MARINI

TEORIA DELL INFORMAZIONE ED ENTROPIA FEDERICO MARINI TEORIA DELL INFORMAZIONE ED ENTROPIA DI FEDERICO MARINI 1 OBIETTIVO DELLA TEORIA DELL INFORMAZIONE Dato un messaggio prodotto da una sorgente, l OBIETTIVO è capire come si deve rappresentare tale messaggio

Dettagli

DIRECT SEQUENCE CDMA... 2 1 DESCRIZIONE DELLA TECNICA DI SPREADING A SEQUENZA DIRETTA... 2 2 PROPRIETÀ DELLE SEQUENZE DI CODICE PN...

DIRECT SEQUENCE CDMA... 2 1 DESCRIZIONE DELLA TECNICA DI SPREADING A SEQUENZA DIRETTA... 2 2 PROPRIETÀ DELLE SEQUENZE DI CODICE PN... DRCT SQUNC CDMA... 2 DSCRZON DLLA TCNCA D SPRADNG A SQUNZA DRTTA... 2 2 PROPRTÀ DLL SQUNZ D CODC PN... 4 L CONTROLLO D POTNZA LA CAPACTÀ D UNA RT CLLULAR CDMA... 5 L CONTROLLO D POTNZA... 5 2 LA CAPACTÀ

Dettagli

Informazione e comunicazione per la sicurezza Esercizi tipo Telecomunicazioni

Informazione e comunicazione per la sicurezza Esercizi tipo Telecomunicazioni Informazione e comunicazione per la sicurezza Esercizi tipo Telecomunicazioni 1) Dato un canale trasmissivo la cui banda sia da 3 a 4 MHz, ed il cui rapporto segnale - rumore sia 24 db, calcolare la massima

Dettagli

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Fondamenti di TLC - Prof. G. Shemra Corso di Fondamenti di Teleomuniazioni 8 MODULAZIONI DIGITALI Prof. Giovanni Shemra 1 Fondamenti di TLC - Prof. G. Shemra Struttura della lezione Modulazioni digitali

Dettagli

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria Corso di rasmissione Numerica docente: Prof. Vito Pascazio 18 a Lezione: 13/1/4 19 a Lezione: 14/1/4 Sommario rasmissione di segnali PM numerici su

Dettagli

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni 1 - INTRODUZIONE Prof. Giovanni Schembra 1 Argomenti della lezione Definizioni: Sorgente di informazione Sistema di comunicazione Segnali trasmissivi determinati

Dettagli

Multiplazione dei segnali

Multiplazione dei segnali Multiplazione dei segnali (*) 1 (*) Rif. Valdoni- Vatalaro: Telecomunicazioni, Cap. 6, pp. 231 e seguenti. 136 Generalità sui trattamenti multipli 2 Multiplazione dei segnali in banda base Riunire i segnali

Dettagli

CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 2015 QUESITO 1

CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 2015 QUESITO 1 www.matefilia.it Indirizzi: LI0, EA0 SCIENTIFICO; LI0 - SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE CALENDARIO BOREALE AMERICHE 0 QUESITO Determinare il volume del solido generato dalla rotazione attorno alla

Dettagli

1) Entropia di variabili aleatorie continue. 2) Esempi di variabili aleatorie continue. 3) Canali di comunicazione continui. 4) Canale Gaussiano

1) Entropia di variabili aleatorie continue. 2) Esempi di variabili aleatorie continue. 3) Canali di comunicazione continui. 4) Canale Gaussiano Argomenti della Lezione 1) Entropia di variabili aleatorie continue ) Esempi di variabili aleatorie continue 3) Canali di comunicazione continui 4) Canale Gaussiano 5) Limite di Shannon 1 Entropia di una

Dettagli

Cenni di propagazione e tecniche di trasmissione Parte Copyright. Propagazione nello spazio libero (vuoto)

Cenni di propagazione e tecniche di trasmissione Parte Copyright. Propagazione nello spazio libero (vuoto) Cenni di propagazione e tecniche di trasmissione Parte 1 Renato Lo Cigno www.dit.unitn.it/locigno/didattica/wn/...copyright Quest opera è protetta dalla licenza Creative Commons NoDerivs-NonCommercial.

Dettagli

Corso di Fondamenti di Segnali e Trasmissione - Appello del 07 Settembre 2005

Corso di Fondamenti di Segnali e Trasmissione - Appello del 07 Settembre 2005 Corso di Fondamenti di Segnali e Trasmissione - Appello del 07 Settembre 2005 Gli esercizi devono essere risolti solo sui fogli dei colori indicati Per esiti e soluzioni si veda il sito web del corso:

Dettagli

Modulazione di fase PSK

Modulazione di fase PSK LA MODULAZIONE DI SEGNALI DIGITALI Un canale di tipo passa banda, come per esempio l etere, non permette la trasmissione di segnali digitali in banda base, cioè non modulati. E cioè necessario introdurre

Dettagli

Indice. A Riassunto formule principali su AM 91

Indice. A Riassunto formule principali su AM 91 Indice 5 Modulazioni AM 65 5.1 Che cosa si intende esattamente per modulazione?.............. 65 5.2 Modulazione di ampiezza............................ 65 5.2.1 Definizione................................

Dettagli

di Napoli Prof. Antonio Fratini

di Napoli Prof. Antonio Fratini Sistemi i di Elaborazione delle Informazioni i Univ. degli studi Federico II di Napoli Prof. Antonio Fratini Analogico vs Digitale Un esempio segnale + rumore segnale analogico Amplificatore segnale digitale

Dettagli

Metodologie e Risultati. Scuola Superiore di Specializzazione in Telecomunicazioni. Massimo Celidonio Fondazione Ugo Bordoni (FUB)

Metodologie e Risultati. Scuola Superiore di Specializzazione in Telecomunicazioni. Massimo Celidonio Fondazione Ugo Bordoni (FUB) Seminario Le nuove frontiere tecnologiche del 5G: Le comunicazioni radiomobili ad onde millimetriche Risultati dell attività sperimentale a 33 GHz e a 75 GHz condotta presso l ISCOM nell ambito del progetto

Dettagli

SPECIFICHE RADIO A.1 INTRODUZIONE

SPECIFICHE RADIO A.1 INTRODUZIONE SPECIFICHE RADIO A.1 INTRODUZIONE Il ricetrasmettitore Bluetooth TM opera nella banda ISM a 2.4 GHz. Le seguenti specifiche definiscono i requisiti che devono soddisfare i ricetrasmettitori Bluetooth TM

Dettagli

Dipartimento di Ingegneria dell Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni. Esercitazioni del corso di. Telecomunicazioni

Dipartimento di Ingegneria dell Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni. Esercitazioni del corso di. Telecomunicazioni Dipartimento di Ingegneria dell Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni Esercitazioni del corso di Telecomunicazioni Corso di laurea in Ingegneria Gestionale Anno Accademico 2013-2014 Ing. Alfonso

Dettagli

I.T.I. Modesto PANETTI B A R I

I.T.I. Modesto PANETTI B A R I I.T.I. Modesto PANETTI B A R I Via Re David, 186-70125 BARI 080-542.54.12 - Fax 080-542.64.32 Intranet http://10.0.0.222 - Internet http://www.itispanetti.it email : BATF05000C@istruzione.it ESAMI DI STATO

Dettagli

misura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x

misura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x 4. Geometria di R 3. Questo paragrafo è molto simile al paragrafo : tratta infatti delle proprietà geometriche elementari dello spazio R 3. Per assegnare delle coordinate nello spazio, fissiamo innanzitutto

Dettagli

Progetto di filtri numerici IIR da filtri analogici

Progetto di filtri numerici IIR da filtri analogici Filtri selettivi 1. Butterworth: monotono nella banda passante e nella banda oscura 2. Chebyshev: oscillazione uniforme nella banda passante e monotona nella banda oscura 3. Ellittico: oscillazione uniforme

Dettagli

Il tema proposto può essere risolto seguendo due ipotesi:

Il tema proposto può essere risolto seguendo due ipotesi: Per la trattazione delle tecniche TDM, PM e Trasmissione dati si rimanda alle schede 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47 e 48 del libro Le Telecomunicazioni del Prof. F. Dell Aquila. Il tema proposto può essere

Dettagli

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Corso di Fondamenti di Teleomuniazioni 8 MODULAZIONI DIGITALI Prof. Giovanni Shemra Fondamenti di TLC - Prof. G. Shemra Struttura della lezione Modulazioni digitali inarie ( ) Modulazione ASK Modulazione

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA FOGLIO DI ESERCIZI 1 GEOMETRIA 2009/10 Esercizio 1.1 (2.2). Determinare l equazione parametrica e Cartesiana della retta dello spazio (a) Passante per i

Dettagli

TRASMISSIONE DATI SU RETE TELEFONICA. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione

TRASMISSIONE DATI SU RETE TELEFONICA. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione TRASMISSIONE DATI SU RETE TELEFONICA Fondamenti Segnali e Trasmissione Trasmissione dati su rete telefonica rete telefonica analogica ISP (Internet Service Provider) connesso alla WWW (World Wide Web)

Dettagli

v in v out x c1 (t) Molt. di N.L. H(f) n

v in v out x c1 (t) Molt. di N.L. H(f) n Comunicazioni elettriche A - Prof. Giulio Colavolpe Compito n. 3 3.1 Lo schema di Fig. 1 è un modulatore FM (a banda larga). L oscillatore che genera la portante per il modulatore FM e per la conversione

Dettagli

Segnali passa-banda ed equivalenti passa-basso

Segnali passa-banda ed equivalenti passa-basso Appendice C Segnali passa-banda ed equivalenti passa-basso C.1 Segnali deterministici Un segnale deterministico u(t) con trasformata di Fourier U(f) è un segnale passa-banda se f 0, W, con 0 < W < f 0,

Dettagli

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni 1 - INTRODUZIONE

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni 1 - INTRODUZIONE Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni 1 - INTRODUZIONE 1 Argomenti della lezione Definizioni: Sorgente di informazione Sistema di comunicazione Segnali trasmissivi determinati e aleatori Architettura

Dettagli

Sistemi di Telecomunicazione

Sistemi di Telecomunicazione Sistemi di Telecomunicazione Esercizi ed esempi numerici - Sistemi in cavo / coppie simmetriche Universita Politecnica delle Marche A.A. 2014-2015 A.A. 2014-2015 Sistemi di Telecomunicazione 1/18 Caratteristiche

Dettagli

Fondamenti di segnali e trasmissione

Fondamenti di segnali e trasmissione Fondamenti di segnali e trasmissione Anno accademico 4/5 sercizi - parte : Trasmissione Indice 1. Trasmissione digitale in banda base (filtro adattato, criterio di yquist). Trasmissione digitale di segnali

Dettagli

IL CRITERIO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA

IL CRITERIO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA Metodi per l Analisi dei Dati Sperimentali AA009/010 IL CRITERIO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA Sommario Massima Verosimiglianza Introduzione La Massima Verosimiglianza Esempio 1: una sola misura sperimentale

Dettagli

Perché Codificare i Dati? Tecniche di Codifica dei Segnali. Tecniche di Codifica dei Segnale. Cooperazione Trasmettitore- Ricevitore

Perché Codificare i Dati? Tecniche di Codifica dei Segnali. Tecniche di Codifica dei Segnale. Cooperazione Trasmettitore- Ricevitore Università degli studi di Salerno Laurea in Informatica I semestre 04/05 Tecniche di Codifica dei Segnali Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/auletta/ 1 Perché

Dettagli

MOMENTO DI UNA FORZA RISPETTO A UN PUNTO. Obiettivi

MOMENTO DI UNA FORZA RISPETTO A UN PUNTO. Obiettivi MOMENTO DI UNA FORZA RISPETTO A UN PUNTO Obiettivi 1. Richiamare il concetto di momento e mostrare come calcolarlo operativamente in 2 e 3 dimensioni. 2. Mostrare metodi semplificati per calcolare il momento

Dettagli

Esercizio L1 L2 L3 L4 L5 L6 L7 L8 L9 L10 L11. L equazione log 116 x = 1 4. ha soluzione [1] [5] 2 [4] 1 2 [2] 4 [3] Risposta

Esercizio L1 L2 L3 L4 L5 L6 L7 L8 L9 L10 L11. L equazione log 116 x = 1 4. ha soluzione [1] [5] 2 [4] 1 2 [2] 4 [3] Risposta L equazione log 116 x = 1 4 ha soluzione [1] 1 4 [2] 4 [3] 1 2 [4] 1 2 [5] 2 Per la definizione di logaritmo, abbiamo «1 «1 1 4 1 4 1 4 1 x = = = 16 2 4 4 2 14 = 1 2. Si considerino le seguenti tre espressioni

Dettagli

Nel Sistema Internazionale l unità di misura dell angolo è il radiante

Nel Sistema Internazionale l unità di misura dell angolo è il radiante Scienze Motorie Grandezze fisiche Il Sistema Internazionale di Unità di Misura 1) Nel Sistema Internazionale il prefisso Giga equivale a a) 10 15 b) 10 12 c) 10 9 d) 10 6 e) 10 3 Nel Sistema Internazionale

Dettagli

QUANTIZZAZIONE Conversione analogico/digitale

QUANTIZZAZIONE Conversione analogico/digitale QUANTIZZAZIONE Conversione analogico/digitale 1 QUANTIZZAZIONE Campionamento e uantizzazione Campione del segnale Segnale originale (continuo nel tempo e nelle ampiezze) QUANTIZZAZIONE Conversione analogico/digitale

Dettagli

Esercizi geometria analitica nello spazio. Corso di Laurea in Informatica. Docente: Andrea Loi. Correzione

Esercizi geometria analitica nello spazio. Corso di Laurea in Informatica. Docente: Andrea Loi. Correzione Esercizi geometria analitica nello spazio Corso di Laurea in Informatica Docente: Andrea Loi Correzione 1. Denotiamo con P 1, P 13, P 3, P 1, P, P 3, P i simmetrici di un punto P rispetto ai piani coordinati

Dettagli

INTRODUZIONE AL CORSO DI COMUNICAZIONI RADIOMOBILI

INTRODUZIONE AL CORSO DI COMUNICAZIONI RADIOMOBILI INTRODUZIONE AL CORSO DI COMUNICAZIONI RADIOMOBILI 1. Trasmissioni digitali passa-banda Nelle comunicazioni digitali la sorgente informativa (voce, immagini, video, dati, ecc.) viene convertita in numeri

Dettagli

Istruzione Master in Tecnologia dell Informazione al CEFRIEL Milano Laurea in Ingegneria Elettronica a Bologna

Istruzione Master in Tecnologia dell Informazione al CEFRIEL Milano Laurea in Ingegneria Elettronica a Bologna IEEE 802.11 Lo standard per Wireless LAN 1 Chi sono Istruzione Master in Tecnologia dell Informazione al CEFRIEL Milano Laurea in Ingegneria Elettronica a Bologna Esperienze Professionali Attualmente in

Dettagli

Teoria dei segnali e basi di telecomunicazioni

Teoria dei segnali e basi di telecomunicazioni Corso per tecnico superiore per i sistemi e le tecnologie informatiche Teoria dei segnali e basi di telecomunicazioni Gabriella Trucco Università degli Studi di Milano Dipartimento di tecnologie dell informazione

Dettagli

MISURA DELLA VELOCITA DELLA LUCE

MISURA DELLA VELOCITA DELLA LUCE MISURA DELLA VELOCITA DELLA LUCE La misura della velocità della luce (c=3x10 8 m/s) effettuata su distanze dell ordine del metro richiede la misura di intervalli di tempo brevissimi (~3x10-9 s). Il metodo

Dettagli

Teoria dei Segnali Trasmissione binaria casuale; somma di processi stocastici

Teoria dei Segnali Trasmissione binaria casuale; somma di processi stocastici eoria dei Segnali rasmissione binaria casuale; somma di processi stocastici Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it eoria dei Segnali rasmissione

Dettagli

Istituzioni di Matematiche Modulo B (SG)

Istituzioni di Matematiche Modulo B (SG) Istituzioni di Matematiche Modulo B (SG) II foglio di esercizi ESERCIZIO 1. Per ciascuna funzione f(, ) calcolare le derivate parziali f (, ) e f (, ) e determinare il relativo dominio di definizione.

Dettagli

Le modulazioni impulsive

Le modulazioni impulsive Le modulazioni impulsive a cura di Francesco Galgani (www.galgani.it) Indice 1 Introduzione 2 2 La modulazione PAM 3 2.1 Cenni teorici....................................... 3 2.2 Simulazione con il computer

Dettagli