COMUNE DI TAVAGNACCO PROVINCIA DI UDINE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNE DI TAVAGNACCO PROVINCIA DI UDINE"

Transcript

1 COMUNE DI TAVAGNACCO PROVINCIA DI UDINE C.A.P Sede Uffici Municipali in Feletto Umberto Piazza Indipendenza Cod. Fisc Tel. (0432) /364/378 Fax AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO INERENTE LA GESTIONE DELLA PISCINA COMUNALE SITA IN VIA BOLZANO A FELETTO UMBERTO E LA COSTRUZIONE E SUCCESSIVA GESTIONE DELLE OPERE ESTERNE PIANO DI GESTIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE (ALLEGATO ART.6.1.2) Il FUNZIONARIO RESPONSABILE DELL UFFICIO TECNICO LAVORI PUBBLICI (dott. arch. Francesco Marciano)

2 PREMESSE La gestione dell impianto natatorio del Comune di Tavagnacco avrà come obiettivo principale lo sviluppo della cultura natatoria nel comprensorio territoriale di appartenenza, sia in termini di proposte ricreative per l utenza che di crescita economico- sociale dell attività e di quanto in sinergia con essa. La gestione si baserà essenzialmente su un equilibrato rapporto tra investimenti e programmazione delle attività, con particolare riguardo ai sottoelencati aspetti: - equilibrio tra attività ricreativa ed educativa - corretta gestione degli spazi - dettagliati programmi di attività destinati a tutte le fasce d età dell utenza - contenimento tariffe, con particolari agevolazioni nei confronti di categorie deboli - accurata opera di manutenzione e pulizia della struttura e degli impianti - presenza di personale qualificato, trasparenza e disponibilità - continua attività di promozione e costanti rapporti con enti e realtà associative locali L uso della piscina è attualmente soggetto alle seguenti prescrizioni: - è consentito un affollamento massimo dei locali ingresso, area caffè, tribune (con le limitazioni sotto indicate), reception, uffici e ripostigli al piano terra pari a 99 presenze, incluso il personale di servizio; - è consentito un affollamento massimo delle tribune pari 37 presenze, incluso il personale di servizio; - è consentito un affollamento degli spogliatoi e piano vasche conformemente alle norme vigenti; - è vietato lo svolgimento di manifestazioni di carattere sportivo (gare federali, trofei, ecc..) che prevedano la presenza di pubblico; - è consentito lo svolgimento di manifestazioni di carattere sportivo qualora sia precluso l ingresso del pubblico e fatta salva l attuazione delle eventuali prescrizioni indicate nel parere CONI sul progetto della piscina (attualmente in fase di ottenimento). ORGANIZZAZIONE INTERNA L organizzazione della struttura si baserà essenzialmente sulla suddivisione in: - area gestionale, responsabile della pianificazione e coordinamento delle attività amministrativa, manutentiva, natatoria e di segreteria; - area manutentiva, incaricata del funzionamento efficiente della struttura e degli impianti; - area amministrativa, incaricata della gestione contabile e finanziaria; - area didattica, che curerà la programmazione e lo svolgimento delle attività natatorie e dei corsi; - segreteria, incaricata dei rapporti con l utenza (reception, telefono, corrispondenza). Gestione del personale Fatta salva la struttura dirigenziale, che avrà titoli di studio adeguati all organizzazione di strutture complesse, il personale presente in piscina dovrà essere valutato, dimensionato e disposto in turni

3 tali da garantire l offerta di un servizio ottimale e adeguato alla normativa vigente in materia di gestione di impianti natatori. Il Responsabile dell esecuzione del servizio dovrà essere in possesso della qualifica Direttore sportivo e gestore d impianti rilasciata dalla Federazione Italiana Nuoto. Il personale occupato nello svolgimento dei corsi sarà selezionato in base ai titoli professionali richiesti per ogni singola disciplina (vedi organizzazione dei singoli corsi). Gli assistenti ai bagnanti dovranno essere dotati di abilitazione al salvamento F.I.N. o Società Salvamento Genova e dovrà essere prevista la loro presenza continuativa durante l intero orario di apertura all utenza. Il personale amministrativo avrà titoli di studio adeguati alla gestione contabile e amministrativa. Il personale di segreteria avrà adeguata professionalità nella gestione dei rapporti con il pubblico e dovrà esserne prevista la presenza continuativa durante l intero orario di apertura all utenza. Il personale addetto alle pulizie dovrà avere adeguata esperienza nella gestione di ampi spazi pubblici e nell utilizzo di prodotti e macchinari specifici per la pulizia di piscine. Gestione amministrativa La gestione amministrativa si basa principalmente sulla redazione e il controllo del bilancio e sul monitoraggio continuo delle spese e delle entrate, secondo voci ripartite per gruppi omogenei. Elemento guida nella gestione della struttura è il Piano economico - finanziario presentato dal Gestore in sede di gara che, come specificato nel bando di gara, non potrà essere oggetto di revisione successiva, pena la rescissione del contratto. Periodicamente verranno effettuati controlli sulla qualità del servizio mediante compilazione di questionari da sottoporre all utenza. Gestione degli spazi Gli spazi, già adeguatamente strutturati dalla distribuzione dei locali, saranno organizzati secondo criteri di efficienza e funzionalità e nel rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Oltre alla segnaletica obbligatoria per legge, verrà installata apposita cartellonistica onde consentire un agevole fruibilità da parte dell utenza. Qualsiasi organizzazione degli spazi che vada a modificarne sostanzialmente l assetto, dovrà essere dotata di opportuna variazione al piano di evacuazione, da trasmettersi per conoscenza al Comune di Tavagnacco.

4 ATTIVITA PROMOZIONALE INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE Il Gestore provvederà alla produzione e diffusione capillare di materiale informativo inerente le attività della piscina, aggiornandolo ai cambiamenti stagionali e promuovendo, anche a livello di organi di stampa e televisione, eventuali iniziative di carattere straordinario. Verrà inoltre creato e aggiornato un sito internet. RAPPORTI CON ENTI E ASSOCIAZIONI Il Gestore svolgerà un intensa attività di comunicazione, promozione e coordinamento dell attività con le entità presenti sul territorio comunale ed extracomunale. Amministrazione comunale di Tavagnacco Ferme restando le clausole contenute nell autorizzazione all uso della piscina rilasciata dal Sindaco del Comune di Tavagnacco in data 21 dicembre 2007 (vedi in particolare i riferimenti all affollamento massimo consentito negli spazi della piscina e il divieto alle manifestazioni di carattere sportivo che prevedano la presenza di pubblico), il Gestore concorderà con il Comune di Tavagnacco la realizzazione di manifestazioni, comunicando tempestivamente il calendario delle stesse e trasmettendo le eventuali autorizzazioni e nulla osta necessari al loro svolgimento. Il Comune di Tavagnacco potrà promuovere a sua volta eventi o manifestazioni all interno della piscina, in orari e giorni concordati con il Gestore. Il Gestore collaborerà con l Amministrazione comunale di Tavagnacco e in particolare con i Servizi sociali, per la promozione di attività natatorie destinate a particolari fasce d utenza (anziani, disabili, famiglie disagiate, centri estivi per bambini e ragazzi), con agevolazioni in termini di tariffe praticate, orari di frequenza ed eventuali mezzi di trasporto. Enti e associazioni locali Così come con l Amministrazione comunale di Tavagnacco, il Gestore potrà organizzare con l Azienda Sanitaria o con le associazioni presenti sul territorio (es. Università Terza Età, La Plaze dai Zovins, associazioni sportive varie, ecc.) iniziative personalizzate di utilizzo della struttura, in termini di corsi, conferenze, incontri. Scuole Il Gestore concorderà con l Istituto Comprensivo lo svolgimento di corsi per le classi delle scuole primarie e secondarie a tariffe agevolate e in fasce d orario consone allo svolgimento delle lezioni; potrà altresì organizzare incontri con le famiglie e iniziative di carattere culturale connesse alla pratica del nuoto, quali conferenze, concorsi, incontri.

5 PROGRAMMA ATTIVITA NATATORIE L attività natatoria sarà strutturata secondo i seguenti programmi proposti dal gestore: - nuoto libero - corsi di nuoto - acquafitness - categorie speciali - agonistica Il gestore dovrà garantire un numero di giorni di apertura dell impianto durante l anno non inferiore a 300 e comunicherà annualmente all Amministrazione Comunale il calendario di apertura della piscina con gli orari e la distribuzione giornaliera e stagionale dei corsi. Comunicherà altresì tempestivamente eventuali modifiche al calendario, fermi restando i 300 giorni minimi di apertura. NUOTO LIBERO Lo spazio acqua sarà organizzato destinando corsie diverse a nuotatori con caratteristiche diverse: le corsie centrali saranno preferibilmente destinate al nuoto veloce mentre quelle laterali e vicino ai bordi saranno destinate ai nuotatori meno esperti. Il gestore della piscina fornirà a richiesta attrezzatura quali tavolette, galleggianti pull-buoy, manubri, cinture e cavigliere, tondi salvagenti, ecc. Il gestore dovrà garantire al nuoto libero un minimo di 90 ore alla settimana. CORSI DI NUOTO Il gestore della piscina fornirà le attrezzature ginniche necessarie allo svolgimento delle lezioni quali tavolette, galleggianti pull-buoy, palette, guanti palmari, pinne, idromanubri, cinture galleggianti e cavigliere, tondi salvagenti, ecc. Corso gestanti Il corso è destinato a donne in gravidanza, a partire dalla dodicesima settimana di gestazione. La durata delle lezioni sarà di 60 (30 di teoria e 30 di pratica). L istruttore sarà dotato di diploma ISEF o laurea in scienze motorie; sarà presente un ostetrica. Gli obiettivi del corso saranno essenzialmente la preparazione muscolare, articolare e respiratoria funzionale all adattamento fisico ai mutamenti dovuti alla gestazione e al parto. L attività sarà articolata su aspetti inerenti la respirazione, il massaggio, l allungamento, il rilassamento e l efficienza muscolare, con una ginnastica dolce a ritmo aerobico blando. Corso bambini 6 mesi 3 anni Le lezioni prevedono la presenza di uno o entrambi i genitori. La durata delle lezioni sarà di 30, con un rapporto massimo istruttore/ allievi di 1/3. L istruttore dovrà avere le seguenti specializzazioni: acquamotricità neonatale, diploma ISEF o laurea in scienze motorie, istruttore FIN di secondo livello. Il corso ha la finalità di introdurre il bambino all ambiente acquatico, di migliorarne lo sviluppo psicomotorio e percettivo, nonché di svilupparne l acquaticità con un approccio giocoso e dolce.

6 Scuola nuoto bambini dai 3 ai 5 anni Gli allievi saranno suddivisi in gruppi omogenei per età e sviluppo motorio. La durata delle lezioni sarà di 45, con un rapporto massimo istruttore/ allievi di 1/5. Il personale impiegato dovrà avere le seguenti specializzazioni: diploma ISEF o un laurea in scienze motorie, istruttore FIN di secondo livello. Il corso si propone di sviluppare nel bambino un rapporto di familiarità e di autonomia con l ambiente acquatico, distogliendolo dalle paure istintive dell acqua con un approccio ludico e socializzante. Verranno date le prime elementari impostazioni alla pratica del nuoto (rilassamento, respirazione, galleggiamento, immersione, prime propulsioni dinamiche). Scuola nuoto ragazzi dai 6 ai 12 anni Gli allievi saranno suddivisi in gruppi il più possibile omogenei per età ed esperienza di nuoto. La durata delle lezioni sarà di 50, suddivisi in 10 di ginnastica e 40 di nuoto, con un rapporto massimo istruttore/ allievi di 1/8. Il personale impiegato dovrà avere le seguenti specializzazioni: diploma ISEF o un laurea in scienze motorie, istruttore FIN di secondo livello. Le lezioni individueranno un percorso formativo che, dall apprendimento dei principi fisici del corretto galleggiamento, porteranno gli alunni a conoscere le principali tecniche natatorie. Ampio spazio sarà inoltre dedicato alla trasmissione delle informazioni sulla prevenzione degli incidenti in acqua e sul bordo vasca. Lo scopo del corso è anche di individuare le specifiche predisposizioni di ogni singolo allievo per indirizzarlo eventualmente verso successivi corsi di specializzazione che possano sviluppare le sue doti naturali. Scuola nuoto ragazzi dai 13 ai 17 anni La durata delle lezioni sarà di 50, suddivisi in 10 di ginnastica e 40 di nuoto, con un rapporto massimo istruttore/ allievi di 1/8. Il personale impiegato dovrà avere le seguenti specializzazioni: diploma ISEF o un laurea in scienze motorie, istruttore FIN di secondo livello. Il corso è destinato a una fascia d età che richiede particolare attenzione agli aspetti caratteriali individuali, ma anche di socializzazione: in tal senso, oltre che sulla base del livello di preparazione, dovranno essere costituiti i gruppi di lavoro. Per quanto concerne i contenuti delle lezioni, le stesse varieranno a seconda dei diversi livelli di partenza: nel caso di principianti assoluti, verranno spiegate le prime elementari impostazioni alla pratica del nuoto (rilassamento, respirazione, galleggiamento, immersione, prime propulsioni dinamiche); si passerà poi alle principali tecniche natatorie, unitamente alle informazioni sulla prevenzione degli incidenti in acqua e sul bordo vasca. Scuola nuoto adulti Il corso è destinato a utenti di età compresa tra i 18 e i 60 anni. La durata delle lezioni sarà di 45, con un rapporto massimo istruttore/ allievi di 1/8. Sarà possibile, su specifica richiesta, fornire lezioni individuali. Il personale impiegato dovrà avere le seguenti specializzazioni: diploma ISEF o un laurea in scienze motorie, istruttore FIN di secondo livello. Come per bambini e ragazzi, la costituzione dei gruppi di lavoro dipenderà dal livello di partenza, con l obiettivo di creare gruppi il più possibile omogenei anche per età. Il corso sarà impostato con obiettivi di sviluppo variabili a seconda delle aspettative dell utenza: apprendimento di una o più tecniche di nuotata, miglioramento dell apparato respiratorio e cardiocircolatorio, miglioramento del tono muscolare e riduzione del tessuto adiposo, rilassamento psico-fisico, desiderio di socializzazione.

7 ACQUAFITNESS I corsi sono rivolti a utenti di età superiore ai 15 anni. Le lezioni hanno una durata di 45, con un rapporto massimo istruttore/ allievi di 1/8. Il personale impiegato avrà la qualifica di istruttore di nuoto federale o istruttore di acquafitness qualificato. Le attrezzature occorrenti, quali hydrobike, acqua step, cavigliere, cinture galleggianti, idromanubri, ecc., saranno fornite dal gestore. I corsi saranno differenziati secondo varie specialità, sottoelencate: Acquagym Versione in acqua della ginnastica tradizionale, ha lo scopo di migliorare il tono muscolare e la mobilità articolare. Può essere svolta a corpo libero o con attrezzi ginnici. Acquaerobica Versione in acqua della ginnastica aerobica, si svolge con coreografie ritmate su motivi musicali, di complessità crescente a seconda del livello di preparazione degli allievi. Migliora l apparato respiratorio e cardiocircolatorio, nonché il tono muscolare. Acquastep Questa disciplina prevede l utilizzo dello step, un gradino che viene posizionato sul fondo della vasca. Coordina il movimento di braccia e gambe in acqua, migliora l apparato respiratorio e cardiocircolatorio, nonché il tono muscolare. Acquatonic Questa disciplina prevede l utilizzo di particolari cinture galleggianti. Migliora il tono muscolare e la mobilità articolare. Acquagag Tale disciplina, impegnativa come sforzo fisico, ha come scopo il miglioramento del tono muscolare della fascia addominale, parte laterale e interna della gamba e il complesso muscolare dei glutei. Hydrobike Le lezioni si svolgono con l ausilio di particolari biciclette che vengono poste in acqua. Si richiede un particolare sforzo fisico, tendente al miglioramento dell apparato cardiovascolare e muscolare di gambe e glutei.

8 CATEGORIE SPECIALI 1) ANZIANI Vengono individuate una serie di attività specificatamente dedicate agli utenti di età superiore ai 60 anni, con particolare riguardo alle loro esigenze e possibilità fisiche. I corsi, tenuti da personale con esperienza e titoli di specializzazione adeguati a questo particolare settore di utenza (diploma ISEF, laurea in scienze motorie, corso di formazione F.I.N. di secondo livello, fisioterapia o terapia della riabilitazione), avranno lo scopo di introdurre l interessato all ambiente della piscina e alle pratiche motorie e sportive atte sia a garantire il mantenimento in salute di un organismo che nel tempo ha subito mutamenti, sia a prevenire o coadiuvare la cura di malattie degenerative o semplicemente ad educare a uno stile di vita più attivo. Contestualmente questi corsi hanno lo scopo di incentivare la socializzazione di una fascia sociale debole o disagiata. Il gestore metterà a disposizione tutta l attrezzatura necessaria allo svolgimento delle attività. Scuola over 60 anni Le lezioni avranno una durata di 45, con un rapporto massimo istruttore/ allievi di 1/8. Sarà possibile, su specifica richiesta, fornire lezioni individuali. Il corso dovrà essere adattabile alle condizioni fisiche dei gruppi di lavoro, che in questo caso, più di ogni altro, dovranno essere omogenee. Grande importanza assume la figura dell istruttore, che dovrà possedere la specifica conoscenza delle problematiche connesse alle condizioni fisiche dell anziano. Il corso sarà impostato con obiettivi di sviluppo variabili a seconda delle aspettative dell utenza: apprendimento di una o più tecniche di nuotata, miglioramento dell apparato respiratorio e cardiocircolatorio, miglioramento o mantenimento del tono muscolare e riduzione del tessuto adiposo, mantenimento o miglioramento della mobilità articolare, rilassamento psico-fisico, desiderio di socializzazione. Corso Acquasoft Il corso è dedicato essenzialmente a utenti chr vogliono trarre da tale disciplina benefici non solo fisici ma anche psichici di rilassamento e distensione. Riabilitazione Questo corso si rivolge a colo che hanno subito traumi o interventi chirurgici e devono riacquisire una mobilità ottimale degli arti. Sarà possibile, su specifica richiesta, fornire prestazioni individuali. Le lezioni avranno una durata variabile, con un rapporto massimo istruttore/ allievi di 1/3. I contenuti e i programmi del corso si adatteranno alle specifiche esigenze dell utente e saranno concordati con medici, fisioterapisti e insegnati di educazione fisica specializzati nel settore della ginnastica medica e correttiva. 2) DISABILI Le attività e i corsi saranno configurati in base al tipo di disabilità del soggetto (fisica/psichica), all età e alla capacità di relazionarsi con l ambiente e si baseranno sul rapporto individuale insegnante/utente. Saranno possibili gruppi di lavoro, purchè omogenei. Il gestore metterà a disposizione tutta l attrezzatura necessaria allo svolgimento delle attività. Di volta in volta, gli obiettivi tenderanno a: - stimolare gli schemi fondamentali del movimento e le reazioni di equilibrio;

9 - migliorare la percezione degli schemi corporei; - migliorare, ove possibile, il tono muscolare; - correggere gli schemi posturali anormali e la coordinazione dei movimenti; - coadiuvare l utente nella percezione dell elemento acquatico e delle proprie possibilità di adattamento e reazione agli stimoli; Contestualmente verrà valorizzato l approccio pedagogico dei corsi, volto allo sviluppo della coscienza di sé e delle possibilità di vivere attivamente nonostante l handicap, raggiungendo la massima autonomia consentita. I contenuti e i programmi dei corsi e delle attività saranno tenuti da personale con esperienza e titoli di specializzazione adeguati a questo particolare settore di utenza (diploma ISEF, laurea in scienze motorie, corso di formazione F.I.N. di secondo livello) e saranno concordati con medici, terapisti, fisioterapisti e insegnati di educazione fisica specializzati nel settore della ginnastica medica e correttiva. Saranno quindi proposte le seguenti attività: Corso di acquaticità Corso di natura essenzialmente ludica volto allo sviluppo della socializzazione e ad attività rilassanti e distensive. Corso di nuoto Verranno insegnate le principali nuotate e tecniche atte a garantire l autonomia di movimento nell ambiente acquatico. Corso di ginnastica in acqua Le lezioni saranno improntate al miglioramento della coordinazione dei movimenti riabilitazione della struttura muscolare. e alla 3) SCUOLE Durante l anno scolastico la piscina sarà aperta a classi di scuole elementari, medie inferiori e superiori per lo svolgimenti di corsi di nuoto. Il gestore metterà a disposizione tutta l attrezzatura necessaria allo svolgimento delle attività. Le lezioni saranno tenute da personale in possesso di diploma ISEF e saranno organizzate secondo gruppi omogenei come livello di preparazione. Alla fine del corso verrà rilasciato un attestato di preparazione e verrà consegnata alla scuola una relazione sui risultati ottenuti dalle classi e dai singoli alunni. 4) CENTRI ESTIVI Al termine dell anno scolastico, nei mesi di giugno, luglio e agosto, verranno attivati centri estivi per bambini in fascia d età compresa tra i 3 e i 5 anni e per bambini dai 6 ai 14 anni. Oltre alla presenza di insegnanti in possesso di diploma ISEF, le attività ricreative di animazione e didattica saranno tenute da maestre con diploma di scuola magistrale o istituto magistrale o titoli di studio equipollenti. Il gestore della piscina metterà a disposizione le attrezzature necessarie quali tavolette, salvagenti o altro.

10 AGONISTICA La disciplina è strutturata in attività pre-agonistica, per bambini dai 6 agli 8 anni e agonistica, indirizzata ai bambini dai 9 anni in poi. Pre-agonistica Il settore pre- agonistico è rivolto ai bambini che, ai corsi di nuoto precedenti, sono stati giudicati più promettenti. Gli interessati entrano a far parte di un gruppo di lavoro destinato a perfezionare gli stili di nuoto da punto di vista tecnico: gli obiettivi principali saranno lo sviluppo della resistenza motoria e aerobica, della velocità e del coordinamento, l accrescimento della tonicità muscolare e, a seconda della qualità e della maturazione psico- fisica individuali, l approfondimento di una specifica tecnica natatoria. I corsi saranno tenuti da istruttori di nuoto federale o allenatori di nuoto federale. Agonistica Con i corsi agonistici, il bambino entra in un ambiente sportivo che richiede costanza e impegno fisico e mentale. Questa fase di studio della disciplina natatoria è estremamente importante per lo sviluppo e la maturazione dell individuo, in quanto i temi che vengono affrontati non sono più strettamente tecnici, ma toccano aspetti più ampi che riguardano l etica e i valori dello sport, il senso di sacrificio, il rispetto delle regole e lo spirito di squadra. Compito di chi tiene questi allenamenti sarà quindi quello di sviluppare la sensibilità del bambino verso questi fattori fondanti per la sua crescita emotiva e psicologica. Dal punto di vista tecnico, gli obiettivi principali perseguiti saranno lo sviluppo dell apparato muscolo- scheletrico, la regolazione del sistema endocrino- metabolico, lo sviluppo dell apparato cardiocircolatorio e respiratorio. L attività agonistica sarà strutturata in gruppi appartenenti a stadi di avanzamento diversi (es: esordienti- categoria), con obiettivi e frequenza di allenamenti crescenti. I corsi saranno tenuti da allenatori con qualifica federale. ISTRUZIONE TECNICA Saranno organizzati a cura del gestore, e in collaborazione Con il Comitato Regionale F.I.N., corsi di formazione professionale, in particolare: Corso di istruttore di nuoto e ginnastica in acqua 1 livello Il corso abilita in via provvisoria (cinque anni) all insegnamento del nuoto e della ginnastica in acqua presso i centri natatori affiliati alla F.I.N. Corso di istruttore di nuoto e ginnastica in acqua 2 livello Il corso abilita in via definitiva all insegnamento del nuoto e della ginnastica in acqua presso i centri natatori affiliati alla F.I.N. Corso per assistente ai bagnanti Il corso abilita all assistenza ai bagnanti in via definitiva su tutto il territorio nazionale.

Dipartimento sportivo. A.S. 2014/2015. Programmazione didattica annuale

Dipartimento sportivo. A.S. 2014/2015. Programmazione didattica annuale Dipartimento sportivo. A.S. 2014/2015 Programmazione didattica annuale La programmazione didattica annuale prevista dai docenti di Educazione Fisica può considerarsi suddivisa in tre fasi. La prima, all

Dettagli

Scienze motorie SCIENZE MOTORIE

Scienze motorie SCIENZE MOTORIE Scienze motorie SCIENZE MOTORIE SCIENZE MOTORIE CORSO DI LAUREA Scienze motorie: Educazione fisica e tecnica sportiva (sede di Voghera) Attività motoria preventiva e adattata (sede di Pavia) CORSI DI LAUREA

Dettagli

Regolamento del Settore Attività Giovanile. Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124

Regolamento del Settore Attività Giovanile. Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124 Regolamento del Settore Attività Giovanile Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124 TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI art. 1 - L Attività Giovanile 1- Per organizzare e coordinare

Dettagli

SEGRETERIA CHIUSA PER FERIE DAL 25 LUGLIO AL 16 AGOSTO COMPRESI

SEGRETERIA CHIUSA PER FERIE DAL 25 LUGLIO AL 16 AGOSTO COMPRESI ADESIONI TESSERAMENTO anno sportivo 2015/16 VAL D ENZA NUOTO A.S.D. offre ai propri tesserati la possibilità di partecipare alle attività sportive e ludico ricreative organizzate dall Associazione presso

Dettagli

C.O.N.I. Comitato Provinciale di PISA

C.O.N.I. Comitato Provinciale di PISA C.O.N.I. Comitato Provinciale di PISA PROGETTO CON I GIOVANI A SCUOLA DI GIOCO-SPORT Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ed il CONI condividono nell ambito delle rispettive competenze

Dettagli

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO E LA CONCESSIONE IN USO DELLE STRUTTURE E PALESTRE SCOLASTICHE COMUNALI PER FINI SPORTIVI E CULTURALI

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO E LA CONCESSIONE IN USO DELLE STRUTTURE E PALESTRE SCOLASTICHE COMUNALI PER FINI SPORTIVI E CULTURALI C i t t à d i B a c o l i (Prov. di Napoli) REGOLAMENTO PER L UTILIZZO E LA CONCESSIONE IN USO DELLE STRUTTURE E PALESTRE SCOLASTICHE COMUNALI PER FINI SPORTIVI E CULTURALI I N D I C E PREMESSA...3 ART.

Dettagli

e dal quale emerga chiaramente:

e dal quale emerga chiaramente: LINEE GUIDA PER LA CONCESIONE DI CONTRIBUTI PER LE ATTIVITA SPORTIVE Art. 1: PRINCIPI Il Comune di Fabriano intende valorizzare la socializzazione attraverso lo sport e sostenere la crescita dei luoghi

Dettagli

ATTIVITÀ NELLE PISCINE DI REGGIO EMILIA. Piscina via Melato Piscina via Gattalupa Piscina viafilippo Re. Associazione Sportiva Dilettantistica

ATTIVITÀ NELLE PISCINE DI REGGIO EMILIA. Piscina via Melato Piscina via Gattalupa Piscina viafilippo Re. Associazione Sportiva Dilettantistica ATTIVITÀ NELLE PISCINE DI REGGIO EMILIA NuotaRE Piscina via Melato Piscina via Gattalupa Piscina viafilippo Re Associazione Sportiva Dilettantistica in collaborazione con: staff NDE CHIARE STAGIONE SPORTIVA

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CENTRI DI VACANZA PER MINORI DI CUI ALL ARTICOLO 7, COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE 3 LUGLIO 2000, N. 13 CAPO I

REGOLAMENTO DEI CENTRI DI VACANZA PER MINORI DI CUI ALL ARTICOLO 7, COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE 3 LUGLIO 2000, N. 13 CAPO I REGOLAMENTO DEI CENTRI DI VACANZA PER MINORI DI CUI ALL ARTICOLO 7, COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE 3 LUGLIO 2000, N. 13 CAPO I NORME DI CARATTERE GENERALE Art. 1 (Oggetto) 1. Il presente regolamento, emanato

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

SCIENZE MOTORIE. Competenze disciplinari Competenze di base Abilità/Capacità Contenuti Tempi

SCIENZE MOTORIE. Competenze disciplinari Competenze di base Abilità/Capacità Contenuti Tempi Primo Anno SCIENZE MOTORIE a) Rielaborazione degli schemi motori propri di varie discipline a carattere sportivo e/o espressivo; b) Sviluppo della consapevolezza di sé; c) Sviluppo delle capacità coordinative

Dettagli

Percorso di aggiornamento Tecnico Sportivo per Istruttori Giovanili

Percorso di aggiornamento Tecnico Sportivo per Istruttori Giovanili in collaborazione con PROGETTO 2011 Percorso di aggiornamento Tecnico Sportivo per Istruttori Giovanili SOMMARIO Introduzione 1) Oggetto dell iniziativa 2) Durata del progetto 3) Ammissibilità e modalità

Dettagli

Protocollo d intesa tra Comitato Italiano Paralimpico C.I.P. e Federazione Italiana Scherma F.I.S.

Protocollo d intesa tra Comitato Italiano Paralimpico C.I.P. e Federazione Italiana Scherma F.I.S. Protocollo d intesa tra Comitato Italiano Paralimpico C.I.P. e Federazione Italiana Scherma F.I.S. Protocollo d intesa tra il COMITATO ITALIANO PARALIMPICO e la FEDERAZIONE ITALIANA SCHERMA Il Comitato

Dettagli

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2007-2008 1,2,3 Minivolley! IL PROGETTO Il progetto 1,2,3 minivolley si propone di incrementare la pratica delle attività motorie

Dettagli

Programma di Formazione per Allenatore di Apnea Sportiva Indoor

Programma di Formazione per Allenatore di Apnea Sportiva Indoor FEDERAZIONE ITALIANA PESCA SPORTIVA E ATTIVITÀ SUBACQUEE Settore Programma di Formazione per Allenatore di Apnea Sportiva Indoor Federazione Italiana Pesca Sportiva e Brevetto di Allenatore di Apnea Sportiva

Dettagli

Gestione della Scuola Comunale di Nuoto

Gestione della Scuola Comunale di Nuoto Comune di Salerno SETTORE TRASPORTI-VIABILITÀ-IMPIANTI-MANUTENZIONI Gestione della Scuola Comunale di Nuoto IMPIANTO NATATORIO NICODEMI Regolamento Allegato al Capitolato Speciale dei servizi di gestione

Dettagli

Gestione della Scuola Comunale di Nuoto e di Ginnastica IMPIANTO POLIVALENTE ARBOSTELLA Regolamento

Gestione della Scuola Comunale di Nuoto e di Ginnastica IMPIANTO POLIVALENTE ARBOSTELLA Regolamento Comune di Salerno SETTORE IMPIANTI-MANUTENZIONI Gestione della Scuola Comunale di Nuoto e di Ginnastica IMPIANTO POLIVALENTE ARBOSTELLA Regolamento Allegato f) al Capitolato Speciale per l affidamento

Dettagli

IL PROGETTO DI VOLLEY MILANO ANNO SCOLASTICO 2014/15

IL PROGETTO DI VOLLEY MILANO ANNO SCOLASTICO 2014/15 IL PROGETTO DI VOLLEY MILANO ANNO SCOLASTICO 2014/15 PREMESSA Il Progetto Volley Milano per le scuole nasce dalla profonda consapevolezza che il movimento è un bisogno originario dell essere umano, e che

Dettagli

Vademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe

Vademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Vademecum per il sostegno Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Gli strumenti della programmazione DIAGNOSI FUNZIONALE: descrive la situazione clinicofunzionale dello stato

Dettagli

COMUNE DI CALVENE. Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

COMUNE DI CALVENE. Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI COMUNE DI CALVENE Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. 44 DEL 29.11.2012 INDICE Art. 1 FINALITA Art. 2 COMPETENZE Art.

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI MARCIGNAGO Prov. Pavia REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 13.03.2006 INDICE ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO

Dettagli

CENTRO SPORTIVO NATATORIO GHEDI tel. 030 901247 fax. 030 9050245 centronatatorioghedi@sportmanagement.it www.centronatatorioghedi.

CENTRO SPORTIVO NATATORIO GHEDI tel. 030 901247 fax. 030 9050245 centronatatorioghedi@sportmanagement.it www.centronatatorioghedi. CENTRO SPORTIVO NATATORIO GHEDI tel. 030 901247 fax. 030 9050245 centronatatorioghedi@sportmanagement.it www.centronatatorioghedi.it ORARI SEGRETERIA: DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 09.30 ALLE 14.00 E DALLE

Dettagli

Disposizioni generali per l utilizzo delle palestre scolastiche

Disposizioni generali per l utilizzo delle palestre scolastiche Disposizioni generali per l utilizzo delle palestre scolastiche Il Comune di Giavera del Montello intende incentivare e facilitare un largo accesso alla pratica sportiva da parte dei cittadini, tanto in

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

COMUNE DI TORRE SANTA SUSANNA

COMUNE DI TORRE SANTA SUSANNA REGOLAMENTO UTILIZZO STRUTTURE SPORTIVE COMUNALI Approvato con Delibera di Giunta Comunale n 19 del 7.03.2006. 1 SOMMARIO Art. 1 Finalità. Pag.3 Art. 2 Titolari delle concessioni temporanee.. Pag. 3 Art.

Dettagli

Livelli ed obiettivi didattici

Livelli ed obiettivi didattici I Corsi di nuoto per bambini si svolgono tutto l'anno e sono finalizzati all'apprendimento graduale e personalizzato dei quattro stili canonici. L'insegnamento è impartito da istruttori qualificati, brevettati

Dettagli

PROGETTO BUTOKU 360 supporto allo studio, ascolto e benessere

PROGETTO BUTOKU 360 supporto allo studio, ascolto e benessere PROGETTO BUTOKU 360 supporto allo studio, ascolto e benessere Il PROGETTO BUTOKU 360: supporto allo studio, ascolto e benessere è un progetto ideato dall A.S.D. BUTOKU KARATE- DO di Solaro, Associazione

Dettagli

Scuola secondaria di primo grado Lana Fermi Brescia PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classi prime e seconde OBIETTIVI FORMATIVI

Scuola secondaria di primo grado Lana Fermi Brescia PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classi prime e seconde OBIETTIVI FORMATIVI Scuola secondaria di primo grado Lana Fermi Brescia PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classi prime e seconde UDA 1) Revisione e consolidamento dello schema corporeo. Consolidamento e

Dettagli

LUNEDÌ E GIOVEDÌ 16.20/17.05 17.00/17.50 17.45/18.35 MARTEDÌ E VENERDÌ 16.20/17.05 17.00/17.50 17.45/18.35

LUNEDÌ E GIOVEDÌ 16.20/17.05 17.00/17.50 17.45/18.35 MARTEDÌ E VENERDÌ 16.20/17.05 17.00/17.50 17.45/18.35 CORSO NUOTO BAMBINI I nostri corsi hanno come obiettivo il completo ambientamento, il superamento della paura e il conseguente raggiungimento del benessere in acqua, il tutto attraverso esperienze di gioco,

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA GOLF

FEDERAZIONE ITALIANA GOLF Manuale Azzurro allegato D FEDERAZIONE ITALIANA GOLF Modello per la creazione e gestione di un Club dei Giovani Il modello, tratto dall esperienza maturata nei Circoli che hanno svolto con successo l Attività

Dettagli

ATTIVITA DI AVVIAMENTO ALLO SPORT CIP

ATTIVITA DI AVVIAMENTO ALLO SPORT CIP ATTIVITA DI AVVIAMENTO ALLO SPORT CIP Il Comitato Italiano Paralimpico continuerà, anche in futuro, ad avere una competenza diretta su tutta l attività di avviamento allo sport. La gestione delle attività

Dettagli

GRUPPO SPORTIVO CAVALLASCA

GRUPPO SPORTIVO CAVALLASCA GRUPPO SPORTIVO CAVALLASCA I NOSTRI CORSI ANNO SPORTIVO 2010-2011 AEROBICA E STEP GINNASTICA DI MANTENIMENTO E PRESCIISTICA AEROBOX KARATE PALESTRA COMUNALE - CAVALLASCA - LA PALESTRA E ATTREZZATA PER

Dettagli

Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE

Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE approvato dal Consiglio nazionale di lega il 4 ottobre 2007 Premessa: Per i candidati Operatori Sportivi Volontari sono previsti i seguenti momenti corsuali:

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE ASSUNZIONI ALER MILANO

REGOLAMENTO DELLE ASSUNZIONI ALER MILANO REGOLAMENTO DELLE ASSUNZIONI ALER MILANO Ind Pagina 1 di 7 Indice Art. 1 Oggetto...3 Art. 2 Esclusioni...3 Art. 3 Documenti di riferimento...3 Art. 4 Finalità...4 Art. 5 Programmazione delle attività di

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto

Dettagli

PROGETTO GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI SCUOLA PRIMARIA

PROGETTO GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI SCUOLA PRIMARIA PROGETTO GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI SCUOLA PRIMARIA Premessa Il Progetto Giochi Sportivi Studenteschi si propone di rimarcare l importanza della: Corporeità e della motricità, intese come elementi portanti

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica

Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica www.comune.bottanuco.bg.it Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 40 del 29.9.2005 e modificato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO INDICE. Art.1 Scopo e ambito di applicazione dell associazione..pag.2. Art.2 Formazione e aggiornamento pag.2

REGOLAMENTO INDICE. Art.1 Scopo e ambito di applicazione dell associazione..pag.2. Art.2 Formazione e aggiornamento pag.2 IL REGOLAMENTO REGOLAMENTO INDICE Art.1 Scopo e ambito di applicazione dell associazione..pag.2 Art.2 Formazione e aggiornamento pag.2 Art.3 Requisiti formatori.pag.5 Art.4 Requisiti di accesso per gli

Dettagli

COMUNE DI RAVELLO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

COMUNE DI RAVELLO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA COMUNE DI RAVELLO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA Allegato A alla delibera di C. C. n. 14 del 30.08.2012 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art.

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato ABRIGNANI. Disciplina delle professioni relative alle attività motorie

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato ABRIGNANI. Disciplina delle professioni relative alle attività motorie Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2914 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato ABRIGNANI Disciplina delle professioni relative alle attività motorie Presentata il 25 febbraio

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli

LUDOTECA Equilibrio Art. 1 Definizione e Finalità Art. 2 Ammissione

LUDOTECA Equilibrio Art. 1 Definizione e Finalità Art. 2 Ammissione LUDOTECA Equilibrio Art. 1 Definizione e Finalità La ludoteca, sia pubblica che privata, si configura come un luogo finalizzato alla promozione e alla diffusione della cultura del gioco. La ludoteca in

Dettagli

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI D.P.C.M. 30 marzo 2001: ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SUI SISTEMI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA PREVISTI DALL ART. 5 DELLA LEGGE 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Dettagli

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE SERVIZI RIPARTITI PER TARGET DI RIFERIMENTO Centro diurno per

Dettagli

Istituto Superiore. G.V.Gravina

Istituto Superiore. G.V.Gravina Istituto Superiore G.V.Gravina Crotone Programmazione Anno scolastico 2013-2014. Disciplina: Scienze motorie e sportive Classi: 1^, 2^ e 3^, sez. A - Liceo Scienze Umane: Opzione economico-sociale Disciplina:

Dettagli

INDIZIONE DEL CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE 2013/2014

INDIZIONE DEL CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE 2013/2014 INDIZIONE DEL CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE 2013/2014 I Centri di Qualificazione Provinciale, in collaborazione con il Centro di Qualificazione Regionale e le Commissioni Provinciali

Dettagli

Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi

Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi PREMESSA L articolo 6 del Regolamento per la formazione professionale continua dell Ordine territoriale di Catania,

Dettagli

CORSI RICONOSCIUTI REGIONE LAZIO

CORSI RICONOSCIUTI REGIONE LAZIO CORSI RICONOSCIUTI REGIONE LAZIO I corsi riconosciuti dalla regione Lazio sono: Corso di addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o

Dettagli

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009 Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009 1,2,3 Minivolley! IL PROGETTO Il progetto 1,2,3 minivolley si propone di incrementare la pratica delle attività motorie

Dettagli

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI 5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla

Dettagli

COMUNE DI PREGNANA MILANESE Provincia di Milano SETTORE EDUCATIVO - CULTURALE

COMUNE DI PREGNANA MILANESE Provincia di Milano SETTORE EDUCATIVO - CULTURALE ASSESSORATO ALLO SPORT REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI E DI ALTRE STRUTTURE COMUNALI SOMMARIO 1. Scopo del Regolamento. 2. Impianti, Spazi e Strutture utilizzabili. 3. Soggetti autorizzati

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre

Dettagli

Progetto Formativo per lo svolgimento del Tirocinio

Progetto Formativo per lo svolgimento del Tirocinio 1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FOGGIA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE MOTORIE (Quadriennale) CORSO DI STUDIO IN SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE (Triennale) Progetto Formativo

Dettagli

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

Funzioni di gestione degli interventi: esperti Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell

Dettagli

Federazione Ginnastica d'italia

Federazione Ginnastica d'italia Federazione Ginnastica d'italia Regolamento Quadri Tecnici (approvato dalla Giunta Nazionale del C.O.N.I. il 1 marzo 2011) Premessa Il Regolamento dei Quadri Tecnici ha lo scopo di dettare una normativa

Dettagli

PISCINA TUFFATI NEI NOSTRI CORSI SCEGLI LA FASCIA DI ETÀ E COMINCIA SUBITO!

PISCINA TUFFATI NEI NOSTRI CORSI SCEGLI LA FASCIA DI ETÀ E COMINCIA SUBITO! PISCINA TUFFATI NEI NOSTRI CORSI SCEGLI LA FASCIA DI ETÀ E COMINCIA SUBITO! PROGRAMMA CORSI NUOTO E FITNESS 2016 CORSI NUOTO ACQUATICITÀ NEONATALE Il vostro bambino durante il corso conoscerà un mondo

Dettagli

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330

Dettagli

ORARI SEGRETERIA: DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ. DALLE 08:45 ALLE 14:00 e DALLE 16:00 ALLE 20:30 DALLE 08:45 ALLE 18:30 DALLE 08.

ORARI SEGRETERIA: DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ. DALLE 08:45 ALLE 14:00 e DALLE 16:00 ALLE 20:30 DALLE 08:45 ALLE 18:30 DALLE 08. PISCINA COMUNALE G. SIGNORI DESENZANO DEL GARDA Via Giotto 102 tel. 030 9142511 fax. 030 9120485 piscinedesenzano@sportmanagement.it www.piscinedesenzano.it ORARI SEGRETERIA: DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE

Dettagli

edfisica@csasalerno.it

edfisica@csasalerno.it Prot. 0254/EF Sa Salerno 14 settembre 2009 Circolare. 291 Ai Dirigenti Scolastici delle Scuole di ogni ordine e grado LORO SEDI Ai Docenti di Educazione Fisica delle Scuole secondarie di 1 grado LORO SEDI

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Lega nazionale ciclismo Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE

Lega nazionale ciclismo Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE Lega nazionale ciclismo Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE approvato dal Consiglio nazionale di lega il 28 aprile 2008 Art. 1 Ai sensi e per gli effetti degli articoli specifici dello Statuto dell UISP, è

Dettagli

Guida per i nuotatori

Guida per i nuotatori Guida per i nuotatori Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull

Dettagli

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute

Dettagli

A SCUOLA PER CRESCERE. La persona dell alunno è al centro. dell iniziativa pedagogica e didattica. A scuola l'alunno è chiamato ad assumere

A SCUOLA PER CRESCERE. La persona dell alunno è al centro. dell iniziativa pedagogica e didattica. A scuola l'alunno è chiamato ad assumere ISTITUTO COMPRENSIVO don Rinaldo Beretta" 20030 PAINA DI GIUSSANO - VIA A. MANZONI, 50 TEL. 0362/861126 - FAX 0362/335775 miic83400e@istruzione.it SITO www.icdonberettagiussano.it ISTITUTO COMPRENSIVO

Dettagli

Art. 5 (dal regolamento generale della lega attività equestri nazionale UISP)AFFILIAZIONI E CLASSIFICAZIONE CENTRI EQUESTRI UISP

Art. 5 (dal regolamento generale della lega attività equestri nazionale UISP)AFFILIAZIONI E CLASSIFICAZIONE CENTRI EQUESTRI UISP Art. 5 (dal regolamento generale della lega attività equestri nazionale UISP)AFFILIAZIONI E CLASSIFICAZIONE CENTRI EQUESTRI UISP L'affiliazione alla Uisp delle società sportive, polisportive, circoli,

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE Pagina 1 di 7 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità.... pag. 3 Art. 2 Ambito di applicazione...... pag. 3 Art. 3 Requisiti richiesti... pag. 4 Art. 4 Formazione

Dettagli

CONGRESSO SCIENTIFICO AIFI Associazione Italiana Fisioterapisti

CONGRESSO SCIENTIFICO AIFI Associazione Italiana Fisioterapisti CONGRESSO SCIENTIFICO AIFI Associazione Italiana Fisioterapisti "FISIOTERAPIA APPLICATA ALLO SPORT: FORMAZIONE, RICERCA CLINICA, PREVENZIONE E RIABILITAZIONE" FISIOTERAPIA APPLICATA ALLO SPORT FORMAZIONE

Dettagli

MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE A FAVORE DEI MINORI DI ORIGINE STRANIERA. Anno scolastico 2010-2011

MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE A FAVORE DEI MINORI DI ORIGINE STRANIERA. Anno scolastico 2010-2011 Istituto Comprensivo Parziale E. Fermi Via E. Fermi 400 21044 Cavaria con Premezzo (Va) con sezioni di Scuola Secondaria di 1 grado di Cavaria e Jerago e Scuola Primaria di Cavaria, Jerago e Orago Tel:

Dettagli

La scuola dell infanzia, anello fondamentale del sistema formativo del paese, deve essere in continuità con:

La scuola dell infanzia, anello fondamentale del sistema formativo del paese, deve essere in continuità con: La scuola dell infanzia, anello fondamentale del sistema formativo del paese, deve essere in continuità con: V E NIDO DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE R ENTI LOCALI T QUARTIERE I C SCUOLA DELL INFANZIA FAMIGLIA

Dettagli

Genova 13 Settembre 2010

Genova 13 Settembre 2010 Genova 13 Settembre 2010 Progetto Giovani Matteo Quarantelli 2 La percezione della qualità di un servizio è generato dalla corrispondenza con le aspettative (bisogni) degli utenti. I nostri utenti sono

Dettagli

Progetto DAVID Insieme per la sicurezza

Progetto DAVID Insieme per la sicurezza Incontri di sensibilizzazione alla sicurezza stradale rivolti agli studenti delle scuole superiori Il progetto è un programma di incontri nelle scuole superiori, organizzati dalla Polizia Municipale in

Dettagli

PROGETTO Edizione 2015-2016

PROGETTO Edizione 2015-2016 in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Pag. 1 di 5 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DELLA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE

FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DELLA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Premessa La Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento di Protezione Civile, in base alla Legge

Dettagli

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* E' atto successivo alla Diagnosi Funzionale (a cura della NPI) e indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello

Dettagli

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE Delibera Consiglio Comunale n. 51 del 10.06.2015 1 REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE ART. 1 DEFINIZIONE Il Tempo per le famiglie rientra nella tipologia

Dettagli

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO la scuola che aderisce progetta ed organizza l attività dei propri studenti in modo da garantire una pratica quotidiana e/o iniziative ed attività

Dettagli

REGOLAMENTO GLHI. Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto

REGOLAMENTO GLHI. Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto REGOLAMENTO GLHI Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto 1.- I Gruppi di Lavoro per l Handicap I gruppi di lavoro per l handicap sono istituiti per contribuire a garantire il diritto allo studio degli

Dettagli

PROGETTO: AFFILIAZIONE CARPI F.C. 1909 E SOCIETA DILETTANTISTICHE

PROGETTO: AFFILIAZIONE CARPI F.C. 1909 E SOCIETA DILETTANTISTICHE PROGETTO: AFFILIAZIONE CARPI F.C. 1909 E SOCIETA DILETTANTISTICHE Mission: - Introdurre il marchio Carpi attraverso le affiliazioni; - Promuovere convegni ed eventi formativi; - Dare un contributo qualitativo

Dettagli

Regolamento servizio di trasporto scolastico

Regolamento servizio di trasporto scolastico COMUNE DI OFFANENGO Provincia di Cremona Regolamento servizio di trasporto scolastico Approvato con deliberazione C.C. n. 14 del 4.5.2007 Indice: Art. 1 Finalità e criteri generali Art. 2 Organizzazione

Dettagli

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO REGOLAMENTO (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO 1.1 Il presente regolamento si propone di organizzare l operatività di ITALA MOTORE D IMPRESA nell

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA 1 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEL SERVIZIO Il servizio di refezione scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze. Il servizio

Dettagli

Liceo Classico Anco Marzio Roma Programmazione di Scienze Motorie per Obiettivi Minimi A.S. 2014/2015

Liceo Classico Anco Marzio Roma Programmazione di Scienze Motorie per Obiettivi Minimi A.S. 2014/2015 Liceo Classico Anco Marzio Roma Programmazione di Scienze Motorie per Obiettivi Minimi A.S. 2014/2015 FINALITÀ EDUCATIVE DELLA DISCIPLINA Concorrere alla formazione e allo sviluppo dell area corporea e

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c.

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c. ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE Regolamento Regolamento GLHI del gruppo di lavoro sull handicap Ai sensi dell art. 15 c. L 104/92 Approvato dal Consiglio di stituto in data 08/07/2013 1 Gruppo di Lavoro

Dettagli

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado

Dettagli

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale.

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale. Università degli Studi di Bergamo Centro Servizi del Volontariato Anno Accademico 2005/2006 3 Corso di perfezionamento Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale Presentazione Giunto

Dettagli

Corsi di avviamento allo sport

Corsi di avviamento allo sport Regolamento dei Corsi di avviamento allo sport di cui all art. 7 della Convenzione Quadro CIP INAIL La collaborazione attiva da molti anni tra il CIP e l INAIL, riconfermata con la sottoscrizione del nuovo

Dettagli

BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica

BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it

Dettagli

Squadra agonistica di salvamento esempio organizzativo

Squadra agonistica di salvamento esempio organizzativo Squadra agonistica di salvamento esempio organizzativo Settore SCUOLA NUOTO FEDERALE ORGANIZZAZIONE CORSI NUOTO PER LIVELLI DI APPRENDIMENTO DURANTE LE NORMALI ATTIVITA' CORSUALI SONO PREVISTE ATTIVITA'

Dettagli

FRI Sport è una società sportiva che dal 2010 promuove e organizza varie attività, corsi ed eventi nel mondo dello sport.

FRI Sport è una società sportiva che dal 2010 promuove e organizza varie attività, corsi ed eventi nel mondo dello sport. FRI Sport FRI Sport è una società sportiva che dal 2010 promuove e organizza varie attività, corsi ed eventi nel mondo dello sport Max Rindone Max Franzoni nasce con l intento di creare un diverso modo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI ARESE

ISTITUTO COMPRENSIVO DI ARESE Arese, 22 settembre 2013 Prot. n. 3233 / viaggi A tutto il personale docente e non docente IC Don Gnocchi Loro Sedi REGOLAMENTO PER VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Premessa All Albo Le iniziative

Dettagli

INDICE REGOLAMENTO DELLE USCITE DIDATTICHE, DEI VIAGGI D'ISTRUZIONE E DELLE VISITE GUIDATE E OCCASIONALI. Delibera n. 4 del Consiglio di istituto

INDICE REGOLAMENTO DELLE USCITE DIDATTICHE, DEI VIAGGI D'ISTRUZIONE E DELLE VISITE GUIDATE E OCCASIONALI. Delibera n. 4 del Consiglio di istituto Istituto comprensivo Statale G. Carducci Porto Azzurro REGOLAMENTO DELLE USCITE DIDATTICHE, DEI VIAGGI D'ISTRUZIONE E DELLE VISITE GUIDATE E OCCASIONALI Delibera n. 4 del Consiglio di istituto Data: 16/12/09

Dettagli