RETE REGIONALE APERTA: la Sicilia in prima fila contro la discriminazione.

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1 IL PROGETTO RETE REGIONALE APERTA: la Sicilia in prima fila contro la discriminazione. La Sicilia ha schierato le proprie energie migliori contro la discriminazione. La Regione ha infatti istituito il Centro Regionale di coordinamento per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni, l iniziativa è promossa dall Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali. Anche la Sicilia, dunque, tramite il rinnovo del Protocollo d intesa in materia contro le discriminazioni, siglato lo scorso 10 febbraio con il Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha realizzato una efficiente rete di prevenzione e contrasto alle discriminazioni di ogni genere e tipo. In tal senso sono stati individuati nel territorio dei nodi di raccordo, rappresentati dai 9 Comitati Provinciali della Croce Rossa Italiana, che costituiscono l ossatura delle Rete Regionale e agiscono con azioni di prevenzione, contrasto e monitoraggio delle discriminazioni su tutto il territorio. Con il progetto Rete Regionale Aperta, interamente finanziato con fondi comunitari, sarà dunque possibile dare spazio e assistenza alle vittime e ai testimoni di atti discriminatori. Spazi in cui trovare un aiuto concreto per il rispetto dei propri diritti. Obiettivi e finalità Con l attuazione del Progetto della Rete Regionale Aperta, la Sicilia si candida a divenire Regione Modello sul fronte prevenzione, del monitoraggio, del contrasto e della assistenza alle vittime di discriminazione. Il progetto garantisce, da un lato, adeguati interventi di prevenzione e di contrasto alle forme di discriminazione, mentre dall altro, offre spazi per accogliere vittime o testimoni di discriminazioni. Le sedi provinciali in cui sono stati aperti gli sportelli antidiscriminazione, rappresentano il punto di riferimento principale per ciascun territorio e svolgono funzioni informative, promozionali, di sensibilizzazione, di ricevimento, di orientamento e consulenza nei confronti dell utenza, attraverso la raccolta delle segnalazioni e la messa in rete con il Contact Center UNAR.

2 I nodi provinciali, denominati help point, sviluppano attività di: Prevenzione: con la realizzazione di iniziative per combattere e fronteggiare forme di discriminazione basate su razza, origine etnica o nazionalità, religione, età e genere sessuale, anche mediante un lavoro di formazione e informazione per destrutturare i pregiudizi alla base della discriminazione. Sostegno: mediante assistenza, anche legale e psico-sociale, a persone che vivono situazioni di discriminazione al fine di istruire la pratica nella rete dell UNAR che, al fianco della Regione, valuta i casi al fine di accertare l effettiva discriminazione e pianificando l intervento da attuare. Osservazione del fenomeno: con l attuazione di un azione di costante monitoraggio che si svolge in sinergia con soggetti istituzionali e del mondo privato e associativo già operativi su questo fronte al fine di condividere buone prassi e metodologie di intervento per favorire la lotta a tutte le discriminazioni. Metodo d intervento L Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro - Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali attua il progetto attraverso il Programma annuale Finanziato dal Fondo Europeo per l Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi. La Regione Siciliana, contemporaneamente alla realizzazione del Progetto, ha sviluppato una Rete Regionale, costituita prevalentemente da Enti e Associazioni, che hanno contribuito a promuovere interventi per il contrasto e la prevenzione contro le discriminazioni. La Rete, dunque, si inserisce in una più ampia strategia finalizzata alla costruzione di una cittadinanza solidale e per la reale promozione della dignità e del benessere dei cittadini e delle cittadine nella valorizzazione delle differenze, nel rispetto del principio della parità di trattamento tra le persone indipendentemente dalla loro identità di genere, orientamento sessuale, razza o origine etnica o geografica o nazionalità, condizioni di disabilità, età, religione. La Rete adotta un modello specifico che prevede una organizzazione in nodi : un nodo centrale, rappresentato dal Centro regionale antidiscriminazioni che, nell ambito del protocollo di intesa tra UNAR e Regione Siciliana, ha il compito di sostenere l azione della Rete; i nodi di raccordo/antenne territoriali, presso i Comitati Provinciali della Croce Rossa Italiana; i nodi locali/antenne territoriali, ubicati presso i soggetti, pubblici e/o privati, che manifesteranno interesse a far parte della Rete regionale anti-discriminazione.

3 Attività sviluppata da ogni help point o nodo: apertura settimanale stabile con la previsione di un numero di ore dedicate alle attività di front office di circa 12 ore settimana colloqui in orari dedicati o dietro appuntamento; presenza di operatori, formati da esperti UNAR, assegnati in modo stabile e continuativo; capacità di attivare le risorse informative presenti sul territorio per fornire risposte adeguate. Rete, tempi e luoghi Gli sportelli della rete regionale ubicati all interno delle sedi della Croce Rossa Italiana sono accessibili al pubblico tre giorni alla settimana. I volontari della Croce Rossa accolgono l utenza ed esaminano le domande e le segnalazioni ricevute. Gli operatori dello sportello antidiscriminazione ascoltano il soggetto vittima o testimone dell evento, valutando le circostanze e le modalità in cui lo stesso è avvenuto e, in equipe con il referente provinciale, discutono il caso e ne valutano la segnalazione. Qualora una situazione venga valutata come discriminatoria per il soggetto, lo sportello trasmette per via telematica la documentazione sul caso al Contact Center U.N.A.R. - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, che agisce attraverso un servizio di consulenza legale che prevede anche l esercizio di strategie di moral suasion. Nel complesso sono garantiti servizi quali: mediazione linguistica; consulenza legale; mediazione dei conflitti; percorsi di conciliazione. Le 9 antenne territoriali sono state denominate ed identificate help point con l uso di una dicitura che rimanda, appunto, all aiuto, alla protezione e l utilizzo di una iconografia studiata per stimolare l immediata comprensione del messaggio, facilitando l accessibilità agli sportelli e alle rete nel suo complesso. A chi si rivolge il servizio? Vittime di discriminazione, diretta e indiretta, relativa al genere, all età, all orientamento sessuale, alla razza, all origine etnica, alla disabilità, alla religione professata

4 Per ogni tipo di informazione o contatto: CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO REGIONALE DELLA SICILIA Via Piersanti Mattarella n.3/a Palermo - Tel. 091/ progetto.reteregionaleaperta@sicilia.cri.it Resp. Progetto: dott.ssa Santa Sicali santa.sicali@sicilia.cri.it - cell Centro regionale di coordinamento per la prevenzione e contrasto delle discriminazioni c/o Regione Siciliana Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali via Trinacria Palermo tel: fax: Silvana La Rosa: s.larosa@regione.sicilia.it Saverino Richiusa: s.richiusa@regione.sicilia.it Salvatore Terranova: s.terranova@regione.sicilia.it Giusi Maria Genchi: giusimaria.genchi@regione.sicilia.it

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