IL COMPLESSO DI MALPENSA NORD

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1 AEROPORTI MALPENSA NORD IL COMPLESSO DI MALPENSA NORD L attuale aerostazione di Malpensa, scalo intercontinentale del nord Italia e maggiore aeroporto italiano per il traffico charter, è da tempo oggetto di una serie di lavori di ristrutturazione e ampliamento l ultimo dei quali, con la creazione di otto ponti d imbarco, permette di dare una forma compiuta all intero complesso, in attesa di Malpensa 2000 Al primo posto in Italia della graduatoria 1994 del traffico charter, con passeggeri (+ 11,4 per cento rispetto al 1993), l attuale aerostazione di Milano Malpensa rappresenta già un riferimento di rilievo nel panorama aeroportuale italiano, in attesa del completamento del complesso di Malpensa 2000 che dovrebbe sancire il ruolo internazionale dello scalo intercontinentale lombardo. Questo costante aumento del traffico aereo ha portato, soprattutto a partire dagli ani Ottanta, a una serie di interventi di adeguamento e ampliamento delle strutture esistenti, che si sono via via dilatate portando a una stratificazione di spazi e funzioni. Negli ultimi anni si è fatta poi stringente la necessità di rivedere alcuni aspetti funzionali dell aerostazione passeggeri, in particolare i gates e il sistema esterno di imbarco e sbarco, in primo luogo per adeguarlo alle nuove normative comunitarie di libero transito delle persone all interno della Comunità. L opportunità di dotare l aerostazione di ponti d imbarco fissi e mobili - adeguando anche in questo senso Malpensa agli standard europei, soprattutto in termini di qualità del servizio al passeggero - è stata colta come occasione per riordinare, riqualificare e dare identità a tutto il lato aria del complesso. In un certo senso si è colta la stessa opportunità presentatasi con la creazione dei ponti d imbarco a Milano Linate (progetto di Aldo Rossi e Uniplan, vedi Kineo n. 1, aprile 1993, ndr), dove il lato aria è stato considerato e risolto come la porta della città, un segno preciso che dà senso all ambiente in cui si pone. Noi invece non crediamo che si debba parlare di porte o di città generiche, che non si memorizzano, ma di un mondo diverso: l Italia particolarissima e indimenticabile. Le memorie architettoniche della cultura italiana sono innumerevoli, quella che a noi è sembrata la più efficace è stata la torre. La torre, il campanile, sono gli elementi che anche il visitatore straniero percepisce come caratteristica di tutto il paesaggio italiano. In nessun altra nazione al mondo è presente in modo capillare questo principio; la torre è presente nella storia d Italia, ma è stata anche matrice culturale del grattacielo: parte del passato che ci conduce alla modernità. Con il progetto Malpensa Nord (così chiamato per distinguerlo dal terminal di Malpensa 2000, attualmente in costruzione sul lato ovest dello scalo) si è voluto lanciare un ulteriore segnale: il progetto architettonico si deve rapportare alla situazione che si sta delineando, di un economia sempre più povera, che tuttavia non può rinunciare ai servizi promessi, o attesi, e all efficienza ad essi connessa. Dall inizio della storia dell aviazione, gli aeroporti che sono cresciuti adeguandosi nel tempo, hanno sempre rincorso con affanno una funzionalità urgente, senza però poter mantenere l identità dell organismo unitario a causa del ricorso a tipologie e morfologie fortemente differenziate e stratificate. Come già sottolineato, Malpensa è vissuta in questo contesto, e la sua struttura architettonica vera e propria può aspirare a una sua qualificazione paesaggistica, purché sia dotata di elementi specifici ed emblematici. È indispensabile cioé la formulazione di regole tipologiche e formali in grado di rendere riconoscibile e identificabile immediatamente l aeroporto come sistema, e non come semplice aggregato di elementi. La soluzione per Malpensa Nord trasforma gli appoggi esterni dei ponti d imbarco in una cortina di torri Prospettiva dal piazzale del nuovo assetto architettonico e funzionale dell aerostazione di Malpensa Nord. 12

2 MALPENSA NORD AEROPORTI COMMITTENZA Sea Società Esercizi Aeroportuali spa PROGETTO Itl Italairport, Cortesi Design srl e Umberto Orsoni, Sea Dnci. Strutture: Carlo Urbano. Direzione lavori: Sea Dnci (Vincenzo Imparato) REALIZZAZIONE Ati Pessina spa, Schindler spa. Pavimentazioni: Impresa Ottavio Cavalleri. Ponti mobili: Impresa Trabosa. COSTI Investimento complessivo: 84 miliardi circa. (nove) collegate fra loro e con l aerostazione mediante passerelle di collegamento; all interno dispongono poi di gruppi scale e ascensori che permettono i collegamenti verticali fra l area d imbarco e il piazzale. Di fatto, queste forme riassumono e razionalizzano un sistema di flussi lineare, organizzato funzionalmente: le partenze possono avvenire tramite i ponti d imbarco o, quando l aereo è distante, per mezzo dei bus tradizionali; il flusso degli arrivi utilizza gli stessi ponti mobili collegati agli aerei e, attraverso le passerelle di collegamento da torre a torre dotate anche di tapis roulant, giunge al terminal arrivi senza attraversare l aerostazione. La scelta di staccarsi dall edificio, ponendo all esterno, isolati, gli elementi a torre, consente infatti di liberare questi ultimi percorsi, senza che interferiscano con il flusso delle partenze e gli spazi ad essi destinati, oltre a facilitare la divisione fra i diversi flussi di passeggeri (Cee ed extra Cee) Formalmente il segnale della torre è forte, e la sua percezione è di cerniera, di articolazione dei percorsi che lì confluiscono e da lì partono. Il linguaggio architettonico è solido, di oggetto il più possibile unitario e sintetico. Si è voluto cioé ottenere il controllo del risultato globale attraverso la successione di elementi identici, facilmente decodificabili e memorizzabili. Le torri in sostanza garantiscono una lettura unitaria del complesso anche a grande e media distanza. Costruttivamente sono realizzate in calcestruzzo armato a vista, di colore bianco, traforate da una maglia regolare di oblò, di venti centimetri di diametro, che consentono diverse opportunità funzionali e significa- In alto, planimetria generale e vista a volo d uccello del progetto di sistemazione nel suo assetto definitivo. Planimetria dello scalo lombardo con la posizione del complesso di Malpensa Nord. 13

3 AEROPORTI MALPENSA NORD tivi effetti formali: di giorno l illuminazione naturale filtra all interno attraverso questi oblò, creando una immagine complessiva di torri bianche segnate da una rete di punti scuri; di notte, la luce artificiale all interno traspare all esterno attraverso gli oblò, segnalando la presenza delle torri attraverso la rete di punti luminosi, con un effetto di particolare suggestione. Veduta aerea e particolare di Malpensa Nord e della corona di torri alle quali fanno capo i ponti d imbarco e sbarco. Planimetria generale del complesso con gli interventi in corso e quelli previsti in una seconda fase. 14

4 MALPENSA NORD AEROPORTI La modularità fortemente accentuata dagli oblò porta fuori scala la percezione della torre, riconducibile a un grattacielo dove i piani sembrano più numerosi della realtà, impedendo di riconoscerne l esatta dimensione. I collegamenti fra le torri sono realizzati in carpenteria metallica, come veri e propri ponti ad esse appog- In alto e a destra, vista dal piazzale e veduta aerea di Malpensa Nord prima dei lavori di sistemazione. Qui a destra, schema planivolumetrico dell intervento, elaborato da Sea/Dnci. 15

5 AEROPORTI MALPENSA NORD giati. Il particolare disegno della loro maglia strutturale a frecce orienta la lettura dello spazio, aiutando e chiarendo la direzione del percorso. La sua colorazione in giallo, che ripropone le scelte della società di gestione in termini di immagine, ne accentua e favorisce la funzione di cortina di separazione fra interno ed esterno e al tempo stesso di segno orizzontale unificante di tutto il sistema.la totale trasparenza verso il lato aria consente anche un effetto notturno di forte impatto visivo, per la luce artificiale che anche qui, come per gli oblò delle torri, crea una atmosfera particolare e suggestiva. Parallelamente, dietro la cortina di torri e passerelle, Particolare di uno dei nuovi ponti d imbarco e veduta aerea del nuovo complesso di opere. In alto, prospetto del sistema di torri così come appare durante il giorno. 16

6 MALPENSA NORD AEROPORTI In alto, prospetto del sistema di torri così come appare durante la notte. Prospettive della diversa immagine che assumono le torri di giorno e di notte. 17

7 AEROPORTI MALPENSA NORD anche l edificio passeggeri assume una forma più compiuta, risolvendo in parte dall interno il problema di un insieme caotico di edifici, attraverso nuove costruzioni che chiudono senza soluzione di continuità l intero fronte sud Al piano terreno due nuovi gates si affiancano ai dieci attuali, portando l edificio ad avvicinarsi al nuovo corpo dello smistamento bagagli, mentre all estremità sud-ovest si realizza una zona porticata, sotto la quale, al piano cantinato, viene realizzata una nuova centrale di condizionamento.al primo piano, una nuova e ampia area d imbarco/sbarco completa anche a questo livello il fronte sud dell aerostazione, e attraverso la rete di passerelle si collega direttamente alle torri e da qui ai ponti d imbarco. In seguito anche il fronte ovest dovrebbe essere completato, così da rendere Malpensa Nord un complesso funzionalmente e architettonicamente omogeneo, in grado di far fronte ai nuovi utilizzi di quello che sarà il futuro terminal 2 della Grande Malpensa, la cui destinazione - non ancora precisata - va verso l accentuazione della sua specificità, o come terminal specializzato di una o più compagnie aeree, oppure come vera e propria aerostazione charter. Angelo Cortesi, Umberto Orsoni Sezione trasversale e particolare della struttura metallica delle passerelle di collegamento fra torre e torre. In alto, prospetto delle torri sul lato sud e della torre 9, a nord est, dove il percorso aereo scende e termina nell area arrivi. Sezione del collegamento fra la torre numero 3 e la nuova area partenze. 18

8 MALPENSA NORD AEROPORTI Particolare della parete delle e sezione di una delle torri, che mettono in evidenza la maglia di aperture circolari. Pianta e sezioni sul corpo scala della torre numero 4. In alto, sezione del collegamento fra la torre numero 2 e l area partenze. 19

9 AEROPORTI MALPENSA NORD Viste prospettiche della zona commerciale nella nuova area di attesa per le partenze. Al centro, vista dell area d imbarco esistente. Sopra e a destra, vedute dell esterno e dell interno e pianta e sezione dell area charter, realizzata sul lato ovest dell aerostazione. 20

10 MALPENSA NORD AEROPORTI L AREA CHARTER Il flusso destinato ai voli charter presenta caratteristiche differenti rispetto a quello dei tradizionali voli di linea. Si tratta infatti di gruppi di persone sprovviste di carta di imbarco, che devono ricevere la documentazione di viaggio in aeroporto, presso il proprio tour operator, e poi avviarsi al check-in. Lo scalo di Malpensa Nord presenta in questo senso un esempio significativo, pur nella sua semplicità, di come può essere affrontato un simile flusso, anche in considerazione di un volume di traffico di tutto rilievo. Su Malpensa, infatti, nel 1994 si sono registrati complessivamente voli charter, fra arrivi e partenze (contro i 70 di Milano Linate), per quasi 1 milione e 700 mila passeggeri, facendo dello scalo lombardo il maggiore aeroporto italiano per i voli non di linea. Per far fronte a un simile volume di traffico, e in particolare alle periodiche e consistenti concentrazioni di pas- seggeri, è stata quindi realizzata appositamente un area charter o area gruppi, per ricavare gli spazi sufficienti per la convocazione dei gruppi e la relativa registrazione. Progettata nell estate 1993, l area charter è costituita da un unico salone a pianta rettangolare - 66 metri di lunghezza per 23 di larghezza, per un totale di metri quadrati - dove a una estremità sono stati collocati 12 banchi di convocazione per i tour operator, e all altra una serie aggiuntiva di banchi di registrazione (dieci), in grado di servire sia i gruppi che, se necessario, i passeggeri dei voli di linea. La nuova area consente una capacità operativa di quattro/cinque voli charter differenti, servibili contemporaneamente si in convocazione che in registrazione, per una presenza complessiva di circa mille passeggeri, che mediamente occupano la sala per circa un ora. 21

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