Il parco agricolo della Toscana centrale: strumenti innovativi di progetto e di governo Daniela Poli Università di Firenze

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1 Seminario internazionale Gestione dell agricoltura in territori periubani 11 e 12 giugno 2009 Scuola Superiore Sant Anna di Pisa Aula Magna Il parco agricolo della Toscana centrale: strumenti innovativi di progetto e di governo Daniela Poli Università di Firenze

2 Il contributo si riferisce al Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale (Prin) Il parco agricolo: un nuovo strumento per la pianificazione territoriale degli spazio aperti coordinato nazionalmente da Alberto Magnaghi dell unità di Firenze, con le unità di Milano (G. Ferraresi), Palermo (B. Rossi-Doria), Genova (D. Moreno). Il progetto dell unità fiorentina Il parco agricolo come strumento per la gestione multifunzinale degli spazi periurbani della Toscana centrale è strutturato in due momenti: Progetto alla scala territoriale con analisi contestuali e scenari per la realizzare rappresentazioni efficaci nel dialogo con le istituzioni regionali e locali; Progetto alla scala locale, il caso di Prato, con applicazione e verifica delle indicazioni territoriali attraverso la presenza attiva degli attori locali (istituzioni, amministratori, agricoltori, associazioni) per la produzione di visioni e scenari condivisi.

3 Lo strumento concettuale del parco agricolo nasce nel dibattito internazionale dalla nuova e non governata domanda di spazi rurali in un area sottoposta all influenza urbana: - ICUN (Unione mondiale per la conservazione della natura), settore paesaggio protetto in cui è possibile praticare attività connesse all agricoltura, anche se il termine protezione viene utilizzato soprattutto per i paesaggio naturali; - Fedenatur (rete europea dei parchi metropolitani e periurbani) che individua gli spazi aperti periurbani e gli spazi naturali periurbani, definiti come aree escluse dall urbanizzazione finalizzate alla conservazione degli spazi agricoli, ecc.; - Sage (Sustainable Agricoltural Education) di Berkley che sviluppa la concezione di parco agricolo come azione autocentrata e sviluppata dal basso, ecc.; - Cese (Comitato economico e sociale europeo) che individua incentivi comunali per evitare l urbanizzazione; prevede progetti rururbani fra attori settoriali e istituzionali coinvolti, alla luce di un patto cittàcampagna.

4 Principali obiettivi salvaguardare l identità storica, paesaggistica e produttiva dei paesaggi agrari di pianura; valorizzare il rapporto con la città come potenzialità di mercato per la vendita dei prodotti, ma anche come sviluppo di beni e servizi pubblici retribuiti; individuare forme di tutela fondiaria (es. in Francia agenzie fondiarie per l acquisizione dei terreni: Safer e agenzie regionali per gli spazi verdi); ridurre il consumo di suolo; individuare una progettazione pattizia e integrata: urbanistica e rurale ; potenziare la rete delle strutture agricole in area periurbana; valorizzare la progettualità locale; valorizzare le attività sociali e autorganizzate per il mantenimento dell agricoltura e degli agricoltori sul territorio; superare l ottica urbanocentrica che produce parchi naturali e parchi urbani ; definire scale adeguate di progetto; ridefinire la forma urbana a partire dallo spazio aperto

5 Il parco agricolo è stato soprattutto un orizzonte esplorativo per ripensare il rapporto città-campagna in cui è la città che genera il suo territorio ed è da esso continuamente rigenerata (Carlo Cattaneo).

6 La pianificazione integrata urbano-rurale deve agire con strategie relazionali ed inclusive sia in ottica bottom-up che top-down: bottom-up tramite l ascolto, la mobilitazione sociale e l empowerment degli attori locali, la costruzione di forum partecipativi, la formazione delle agenzie pubbliche, il sostegno e l accesso alla terra (soprattutto dei giovani), la creazione di mercati locali, di strutture di filiera corta, la costruzione di scenari condivisi; top-down attraverso forme e canali istituzionali di finanziamenti e politiche pubbliche, agenzie di salvaguardia del territorio agricolo, diffusione di input cognitivi (mairie conseil, ecc.), individuazione di aree strategiche a geometria variabile di progetto di territorio, ecc.

7 In n o vazio n e: il p arco p ro g ettato Percorsi tematici Colture agrienergetiche Tutela urbanistica Aree agricole Rete delle fattorie didattiche Riconnessioni Ecologiche multifunzionali Ripristino ambientale Rete Aree dimostrative E sperimentali Coinvolgimento popolazione ambientale Progetti Rurubani dimostrativi Coinvolgimento università Parternship: Accordi Agricoltori e attori locali pubblici Accordi Agricoltori Settore industraile Coinvolgimento Settore sociale Coinvolgimento scuole Accordi agricoltori Soggetti settore terziario Milieu rurbano 1. Parco-governo formalizzato e perimetrato riconducibile a normative quadro a diversi livelli di pianificazione 2. Parco-governance come aggregazione volontaria e pattizia di enti ed attori istituzionali e non, che costruisce politiche e progetti condivisi Integrazione: il parco concertato Progetti territoriali e sociali del parco agricolo come milieu innovateur, I. Bernetti 2009

8 1. scala territoriale

9 Il sistema urbano della Toscana centro-occidentale Qui si concentra oltre il 60% della popolazione regionale; Qui si situano le due principali aree metropolitane della regione; Si verifica un intenso fenomeno di sub urbanizzazione che configura una crescita demografica del 3% ed un incremento dell occupazione di suolo residenziale del 9%; Si rafforza l immagine di un ellisse urbano fatto di una rete di centri medio piccoli relativamente polarizzata

10 Si tratta di un sistema policentrico in cui i più grandi centri urbani mantengono il ruolo di luoghi principali della produzione, attrattori di lavoro e generatori di servizi alla persona e all impresa, dai quali gli abitanti tendono ad allontarsi alla ricerca di migliori condizioni residenziali e di qualità della vita, nei comuni della periferia e della seconda cintura periurbana. Zone urbanizzate telerilevate, Corine Land Cover 2000 Zone urbanizzate secondo la densità demografica (ISTAT)

11 La dinamica urbana - CLC

12 La città policentrica scompare nell erosione di suolo agricolo nella pianura Zone urbanizzate Seminativi Zone agricole eterogenee Colture permanenti Aree boscate Zone umide Scenario di previsione dell espansione delle zone urbanizzate secondo le previsioni di crescita al 2055 specificate dnel modello MOSUS dell Unione Europea:

13 Uso del suolo 1972 Pistoia Prato Lucca Firenze Pisa Empoli

14 Uso del suolo 1987 Pistoia Prato Lucca Firenze Pisa Empoli

15 Uso del suolo 2000 Pistoia Prato Lucca Firenze Pisa Empoli

16 Uso del suolo 2006 Pistoia Prato Lucca Firenze Pisa Empoli

17 Individuazione Il parco agricolo come strumento della gestione strategica multifunzionale degli spazi periurbani della Toscana Centrale della rete Permeabilità ecologica Permeabilità ecologica Nodi della rete ecologica del parco agricolo Rete ecologica con criticità 60% Matrice Matrice agricola a agricola con permeabilità rete ecologica residua con minore criticità Aree urbane con spazi ECE interclusi 15% Matrice agricola a permeabilità residua Urbanizzato con spazi agricoli interclusi 30% 60% Aree urbane Densità costruito

18 Rete ecologica 1972 Pistoia Prato Lucca Firenze Pisa Empoli

19 Rete ecologica 1987 Pistoia Prato Lucca Firenze Pisa Empoli

20 Rete ecologica 2000 Pistoia Prato Lucca Firenze Pisa Empoli

21 Rete ecologica 2006 Pistoia Prato Lucca Firenze Pisa Empoli

22 Pianificazione urbanistica 1. Pianificazione fronti rururbani Sviluppo urbano compatto, fronti urbani biopermeabili con diminuzione dell artificializzazione effettiva del suolo per il 10% dell urbanizzato 2006 in aree critiche per la connessione ecologica 2. Sviluppo urbano non integrato Sviluppo urbano su margini e linee di comunicazione Patto cittàcampagna/pianificazione non integrata Pianificazione Fronti rur-urbani Pianificazione rurale 1. Agricoltura multifunzionale Interventi agroambientali, miglioramento rete ecologica, recupero aree estensivizzate o abbandonate Sviluppo agricoltura periurbana Colture energetiche legnose in aree collinari o in formazioni lineari multifunzionali (siepi da legno Agricoltura multifunzionale Patto città-campagna Scenario Tendenze attuali Pianificazione non integrata Agricoltura intensiva 2. Agricoltura industriale Colture energetiche annuali in pieno campo Sviluppo urbano Non pianificato

23 Disegnare il fronte urbano biopermabile I.Bernetti,, 2009

24 Uso del suolo Sviluppo non integrato 2054 Pistoia Prato Lucca Firenze Pisa Empoli

25 Uso del suolo Patto città-campagna 2054 Pistoia Prato Lucca Firenze Pisa Empoli

26 Rete ecologica Sviluppo non integrato 2054 Pistoia Prato Lucca Firenze Pisa Empoli

27 Rete ecologica Patto città-campagna 2054 Pistoia Prato Lucca Firenze Pisa Empoli

28 Il patrimonio territoriale

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31 Il patrimonio ambientale: connettere la rete ecologica

32 Gli agro-paesaggi - Gli agro-paesaggi boscati del Montalbano, delle Cerbaie, dei Monti Pisani e della Costa - Gli agro-paesaggi delle bonifiche e delle zone umide del Bientina, Fucecchio e di Pisa -Gli agro-paesaggi di Firenze-Prato-Pistoia e della conurbazione della Valdinievole, di Lucca e della Valle dell Arno - Gli agro-paesaggi di Vinci, delle colline plioceniche e dei margini urbanizzati

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35 Aree agricole sotto influenza urbana ma non ancora compromesse Criticità Valori Obiettivi Azioni

36 Sistemi a maglia: 1. Sistema a maglia indifferenziata e continua della piana lucchese 2. Sistema a maglia policentrica della corona pisana; 3. Sistema lineare in raddoppio di Fucecchio e S.Croce 4. Sistema a maglia continua ed indifferenziata della piana fiorentina; 5. Sistema a maglia indifferenziata di Pistoia; 6. Urbanizzazione diffusa di Capannori e Pescia (serre e vivai) Sistemi Polinucleari 7. Sistema bi nucleare di Montecatini e Monsummano; 8. Sistema polinucleare composto di Empoli con frangia densa e margine frastagliato; 9.Sistema mononucleare Pratese, con frangia porosa, margine frastagliato e spazi interclusi; Sistemi lineari: 10. Sistema lineare policentrico continuo pisa-pontedera-bientina 11. Sistemi lineari pedecollinari; 12.Sistema lineare autostradale delle piastre produttive ; 13.Sistema lineare indifferenziato della via pistoiese; 14.Sistema lineare a pettine in via di saldatura del Montalbano occidentale

37 Centri monucleari Figure insediative urbane Formazioni lineari espansione compatta attorno al nucleo Formazione lineare Formazione lineare discontinua Formazione lineare con Sviluppo per addizioni parallele Formazioni a maglia (o reticolari) Formazione lineare con sviluppo per addizioni perpendicolari Formazione per piastre su infrastruttura sovralocale Formazioni a maglia continua Formazioni a maglia discontinua

38 Sistema a maglia indifferenziata e continua della piana lucchese

39 Rapporto prevalente spazio costruito/spazio aperto: interclusione (isole e semi-isole)

40 Nucleo con frangia rada (porosa), margine frastagliato e spazi aperti interclusi

41 Sistema polinucleare composto di Empoli con frangia densa e margine frastagliato

42 Rapporto prevalente spazio costruito/spazio aperto: interconnessione (penetranti e cunei); separazione (greenbelt); permeabilità visiva e percettiva (cunei ottici)

43 2. scala locale: il caso di Prato

44 PRATO

45 Il progetto integrato per il parco agricolo della piana di Prato nel PTCP provinciale. (fonte PTCP Prato 2003)

46 Usi urbani e spazi aperti Il parco agricolo come strumento della gestione strategica multifunzionale degli spazi periurbani della Toscana Centrale Superficie aree urbane Ha 3421 Superficie cunei e penetranti ha 1156 Superficie aree agricole ha 3860 Superficie green belt ha 2786

47 L area ovest: vista verso il, Montalbano L area est: l argine dello Iolo Bardena e vista verso il Montalbano

48 La piana a est: verso il Montalbano La piana ad ovest: vista verso nord, i Monti della Calvana

49 Un forum per il Parco agricolo della Piana di Prato, giugno 2006 Il forum è nato tramite la sollecitazione del gruppo di ricerca DUPT-UPTA e si è sviluppato dal basso coinvolgendo i principali attori locali interessati (slowfood, associazioni agricole, associazioni culturali ed ambientaliste, Circoscrizione sud, singoli cittadini); Il forum ha redatto e proposto un protocollo di intenti per il parco agricolo dell area pratese che è stato sottoscritto da associazioni e soggetti privati; Successivamente le amministrazioni hanno manifestato interesse per l iniziativa e ne promuovono la attuazione attraverso alcuni strumenti di politiche pubbliche (Agenda 21 provinciale, Tavolo parco agricolo e territorio aperto del Piano strategico comunale, progetto Interreg IV C WISH sulla rigenerazione urbana ed ambientale attraverso le vie d acqua); Per la sollecitazione del forum la Regione ha recuperato parte della piana di Prato nel protocollo di intesa per il parco della piana metropolitana;

50 I principali Il parco agricolo come strumento della gestione strategica multifunzionale degli spazi periurbani della Toscana Centrale obiettivi del forum Valorizzazione: individuazione del territorio agricolo periurbano come zona agricola minacciata e svantaggiata; Protezione: evitare l ulteriore urbanizzazione del territorio agricolo periurbano e sviluppare una nuova cultura della pianificazione e dell urbanistica incentrata sul valore ambientale e patrimoniale degli spazi rurali periurbani; Promozione: sostenere una presenza dinamica e multifunzionale e produttiva dell agricoltura incentrata sulla produzione di beni pubblici extra mercato e sulla costrizione e ricostruzione di filiere corte agro alimentari locali; Pianificazione: visione territoriale strategica con la produzione ed implementazione di un progetto di territorio per il parco agricolo e la promozione di un soggetto partenariale pubblico-privato cui affidare la gestione e sviluppo dello scenario strategico di progetto;

51 Lo scenario territoriale

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54 Caso studio 3: Galceti, area ecotonale Caso studio 4: Iolo San Pietro, area di margine urbano-rurale Caso studio 2: Ombrone-Iolo-Ficarello, piana agricola perifluviale Caso studio 1: riconnessione dalla piana agricola al sistema fluviale del Bisenzio Sistema Pratese: i casi studio

55 Caso studio 4: Iolo San Pietro, area di margine urbano-rurale - volo GAI 1954 Il parco agricolo come strumento della gestione strategica multifunzionale degli spazi periurbani della Toscana Centrale

56 Iolo San Pietro, area di margine urbano-rurale. Stato attuale Il parco agricolo come strumento della gestione strategica multifunzionale degli spazi periurbani della Toscana Centrale

57 Espansione urbana dagli anni '50 ad oggi Il parco agricolo come strumento della gestione strategica multifunzionale degli spazi periurbani della Toscana Centrale

58 Permanenze della struttura insediativa e della trama agraria storica Il parco agricolo come strumento della gestione strategica multifunzionale degli spazi periurbani della Toscana Centrale

59 Densità della trama agraria Il parco agricolo come strumento della gestione strategica multifunzionale degli spazi periurbani della Toscana Centrale

60 Rapporto fra spazio costruito e spazio aperto Il parco agricolo come strumento della gestione strategica multifunzionale degli spazi periurbani della Toscana Centrale Interconnessione: penetranti e cunei Permeabilità visiva e percettiva: cunei ottici Separazione: greenbelt Interclusione: isole, spazi aperti interclusi

61 L'area urbana attuale: caratteristiche del margine Il parco agricolo come strumento della gestione strategica multifunzionale degli spazi periurbani della Toscana Centrale

62 L'area urbana attuale: tipologie di tessuto di margine Il parco agricolo come strumento della gestione strategica multifunzionale degli spazi periurbani della Toscana Centrale Area di progetto

63 L'area urbana attuale: Ortofoto 2007 Il parco agricolo come strumento della gestione strategica multifunzionale degli spazi periurbani della Toscana Centrale

64 L'area urbana attuale: margine effettivo Il parco agricolo come strumento della gestione strategica multifunzionale degli spazi periurbani della Toscana Centrale

65 Progetto di riqualificazione del margine urbano: fronti rur-urbani multifunzionali Il parco agricolo come strumento della gestione strategica multifunzionale degli spazi periurbani della Toscana Centrale

66 Il nuovo margine urbano: riduzione del 10% del suolo impermeabilizzato Il parco agricolo come strumento della gestione strategica multifunzionale degli spazi periurbani della Toscana Centrale

67 Il margine urbano: stato attuale, vista prospettica Il parco agricolo come strumento della gestione strategica multifunzionale degli spazi periurbani della Toscana Centrale

68 L'area urbana attuale: tipologie di tessuto di margine Il parco agricolo come strumento della gestione strategica multifunzionale degli spazi periurbani della Toscana Centrale Margine frastagliato Margine continuo Margine poroso Margine compatto Tessuto villette/capannoni misto RES/PROD Tessuto a stecche residenziali Tessuto denso storico misto RES/PROD Tessuto denso storico prev. residenziale

69 La ricostruzione del fronte urbano-rurale multifunzionale Il parco agricolo come strumento della gestione strategica multifunzionale degli spazi periurbani della Toscana Centrale

70 Ricomposizione della matrice agro-ambientale e permeabilità del margine urbano: riconnessione degli spazi aperti interclusi con le aree agricole periurbane

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