Programmazione e progettazione di una politica pubblica: benchmarking

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1 ProgrammaOperativoNazionale Governance e Azionidi sistema (PON GAS) ASSE E - Capacità istituzionale, Obiettivo specifico 5.5 Rafforzare ed integrare il sistema di governance ambientale Azione 7.A Azioni orizzontali per l integrazione ambientale Programmazione e progettazione di una politica pubblica: benchmarking Claudio Calvaresi Istituto per la ricerca sociale Irs settembre 2012, Bari

2 BENCHMARKING Un processo continuo di misurazione di prodotti, servizi e prassi aziendali, mediante il confronto con i concorrenti più forti (Robert Camp, Benchmarking. Come analizzare le prassi delle aziende migliori per diventare i primi, Editore Itaca, 1991). Una metodologia efficace per misurare e incrementare le performance di un impresa o di una PA. Da un punto di vista metodologico i B forniscono una sorta di cruscotto per guidare il processo di costruzione di un progetto, di una politica.

3 PERCHÉ IL BENCHMARKING_ per aiutare l azione IBpossonoaiutareipolicymakersastabilireseeincheterminiunapolitica,un progetto sta raggiungendo l obiettivo, se deve essere rivisto o no in accordo con i cambiamenti chiave dello scenario. I B aiutano ad attirare l attenzione degli stakeholder dal momento che offrono un set di segnali di attenzione. Funzioni: _Supporto al cambiamento _Supporto alla soluzione di problemi interni _Maggiore coscienza delle proprie forze e debolezze _Superare l autoreferenzialità

4 PERCHÉ IL BENCHMARKING_ per incrementare la conoscenza La conoscenza scientifica offerta dal processo di benchmarking integra la conoscenza locale dei policy makers. Gli indicatori assunti sono desunti dalle esperienze di altri contesti dove sono già stati usati. I B sono anche il prodotto di una discussione allargata nella quale la conoscenza di esperti è testata nei confronti degli orientamenti e delle percezioni degli attori locali.

5 COSA È IL BENCHMARKING Il B è una forma di esplorazione dell obiettivo generale di un programma: il B testa l obiettivo comparando il suo successo in altri contesti con problematiche simili Allo stesso tempo mette alla prova un obiettivo rispetto al contesto specifico sulla base delle indagini sullo stato di fatto e della valutazione sul suo livello di raggiungibilità L immediatezza dei B può essere d aiuto per comunicare le decisioni e dunque legittimarle

6 COME FARE IL BENCHMARKING I B per essere chiari, devono essere associati ad una politica o ad un set di azioni possibili I B contribuiscono contemporaneamente al disegno e all implementazione di una politica E importante il modo in cui sono prodotti i B: costruire il consenso attorno ad essi è un aspetto centrale ai fini del loro utilizzo. In questo senso i B affrontano anche la questione della responsabilità (chi se ne fa carico), centrale in ogni processo di decision making.

7 IL CASO DIDUBAI Il nuovo Master Plandi Dubai misurerà il successo nel raggiungere i principi e gli obiettivi della Vision attraverso il monitoraggio delle performance della città dentro un quadro di 42 Benchmark. I Bsono raggruppati in differenti ambiti dai quali derivano le politiche e i progetti che interesseranno il futuro della città ed il suo sviluppo. Specifica attenzione è data ai temi della sostenibilità e del cambiamento climatico.

8 IL CASO DIDUBAI La scelta di quali B usare deriva dalla rivisitazione dei precedenti B e dalle risposte ad alcune domande Possono i precedenti benchmark guidare ancora le traiettorie di sviluppo che il nuovo master plan sta andando a definire? Sono ancora validi per raggiungere le performance attese dalla città nel mutato contesto globale? Che tipo di vivibilità devono indicare i benchmark oggi per andare incontro alla vision? Il nuovo master plannecessita di un nuovo set di benchmark?

9 IL CASO DIDUBAI

10 IL CASO DIDUBAI

11 IL CASO DIDUBAI

12 IL CASO DIDUBAI

13 INDICATORI Misurano il fenomeno e le azioni: _da un lato la dimensione del fenomeno _dall altro l effetto di un azione. Consentono di rendere visibile e comprensibile se un risultato atteso è raggiungibile o meno. Aspirano ad essere scientifici e neutrali. Vanno definiti attraverso una selezione di dati appropriati e accessibili.

14 TARGETS Sono misure da raggiungere. Non sono neutrali e possono essere individuati in differenti modi in relazione alla vision. Devono essere spiegati, non sono auto-referenziali. È necessario stabilire come e in che modo il target selezionato è plausibile e appetibile.

15 BENCHMARK Attrezzi grazie ai quali rendere operativa una vision. In questo senso devono essere specifici, misurabili, raggiungibili, realistici e riferiti ad un obiettivo temporale. Costrutti strategici in quanto definiscono, attraverso un processo di confronto tra differenti entità, una posizione da raggiungere. Sono strategici dal momento in cui contengono un idea, un giudizio e un intenzione sui riferimenti scelti.

16 BENCHMARK, INDICATORI, TARGETS BENCHMARK Conoscenza strategica Costruito nel processo INDICATORI Conoscenza esperta Costruito sulla base della letteratura scientifica TARGETS Sapere locale Costruito sulla base dell argomentazione

17 COSTRUIRE I BENCHMARK Nel definire i benchmark è utile porsi alcune domande: Sono formulati sulla base di un confronto tra diversi soggetti? Sono formulati sulla base di dati scientifici? Propongono una misurazione dei risultati? Quale? Propongono indicatori con effetti definibili? Tengono in considerazione gli aspetti della fattibilità?

18 UNA GRIGLIA DI RIFERIMENTO PER DEFINIRE I BENCHMARK Oggetto- Identifica l obiettivo generale del B. in relazione agli obiettivi generali e ai principi della vision Indicatore-Identifica trala letteratura internazionale il modo più pertinente, rispetto al contesto locale, per misurare l obiettivo (una formulazione in grado di fornire, per il contesto specifico, il più efficiente ed efficace sistema di misurazione) Target Identifica, nel contesto locale, una misura desiderabile e sostenibile per costituire l orizzonte dell azione Lineeguida In alcuni casi un particolare B. potrebbe essere meglio descritto e raggiunto attraverso una definizione qualitativa piuttosto che quantitativa Definizione del B. con una formulazione che include contemporaneamente obiettivo, indicatore e target Problema e contesto Definire il problematrattato dal B. ed una panoramica delle condizioni del contesto Comparazioni -Fornire argomentazioni circa la fattibilità e l appetibilità del B. sulla base di confronti internazionali, letteratura e classifiche internazionali disponibili Azione Indicare come il B. deve essere supportatoda un set di politiche ed azioni capaci di affrontare il problema

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