LA RIORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA TRASFUSIONALE STATO DELL ARTE E QUALE FUTURO
|
|
- Liliana Carlucci
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LA RIORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA TRASFUSIONALE STATO DELL ARTE E QUALE FUTURO Limbiate, 25 ottobre 2014 oltre Dr.ssa Andrea Lobbiani SIMT A.O. G.Salvini Laboratorio NAT DMTE Milano Nord Ovest
2 I requisiti specifici per l Autorizzazione e l Accreditamento dei ST e delle UdR del sangue e degli emocomponenti TEST DI QUALIFICAZIONE BIOLOGICA DEGLI EMOCOMPONENTI (O.62) Sono disponibili procedure scritte che regolamentano le attività di qualificazione biologica degli emc allogenici, in applicazione di quanto definito dalla normativa vigente.
3 (O.63) Le procedure relaave ai test previsa dalla normaava vigente per la qualificazione biologica del sangue e degli emc sono formalizzate e convalidate prima della loro introduzione e riconvalidate a intervalli periodici e a seguito di modifiche rilevana. (O.63.1) DeJe procedure definiscono: la gesaone di anomalie e discrepanze dei risultaa analiaci rispejo ai valori di riferimento; la ripeazione delle indagini a fronte di test inizialmente reamvi e l esecuzione di appropriaa test di conferma a fronte di test ripetutamente reamvi; la gesaone del donatore con risultaa posiavi, compresa la comunicazione delle relaave informazioni ed il suo inserimento nel follow- up clinico; le misure aje a garanare che il sangue e gli emc i cui test di screening siano ripetutamente reamvi vengano esclusi dall uso terapeuaco e dalla consegna all industria. Tali prodom devono essere immediatamente segregaa in uno spazio dedicato, fino allo smalamento. (O.63.2) La trasmissione dei daa analiaci relaavi ai suddem test dai sistemi diagnosaci ai sistemi gesaonali informaaci deve essere effejuata con procedure che escludono passaggi di trascrizione manuale
4 TEST PER LA QUALIFICAZIONE BIOLOGICA screening HBsAg HBcAb HCV Ab HIV 1-2 Ab/Ag TP Ab NAT HBVDNA/ HCVRNA/ HIV1RNA WNV RNA
5 TEST PER LA QUALIFICAZIONE BIOLOGICA Conferma HBsAg à Neutralizzazione HBsAb HCV Ab à Immunoblot HCV Ab HIV 1-2 Ab/Ag à Immunoblot HIV 1-2 TP Ab à Immunoblot TP NAT à Discriminante HIV,HCV,HBV WNV RNA à IgM WNV
6 DEFINIZIONI Rea<vo: amtudine di una sostanza a reagire chimicamente con un altra in dipendenza delle condizioni del sistema reagente in uso presso il laboratorio, in genere espressa con il valore di reamvità (sample to cutoff raao). Cut off: secondo gli Standard di Medicina Trasfusionale SIMTI, in un test qualitaavo di laboratorio, è il valore che nella metodica ualizzata discrimina tra risultato reamvo e non reamvo Inizialmente rea<vo (IR): quando uno dei test sierologici o molecolari risulta ReaMvo e ripetuto, in doppio, risulta Non ReaMvo Ripetutamente rea<vo (RR): quando, a seguito di un primo risultato reamvo al test di screening, il campione, nuovamente testato in doppio con lo stesso metodo analiaco, dà luogo ad esito reamvo in una o entrambe le determinazioni. Zona Grigia: secondo gli Standard di Medicina Trasfusionale SIMTI, con riferimento ai test di qualificazione biologica, è l'insieme dei valori definia come percentuale al di sojo e/o al di sopra del cut off, in corrispondenza dei quali il risultato del test non può essere definito non reamvo. Test dubbio/indeterminato: equivalente ad un responso diagnosaco non definito. PosiIvo : di un risultato di analisi o di esame che conferma la presenza della patologia o della sostanza che si cercava.
7 Un test di laboratorio ideale
8 GesAone dei RisultaA IR RR *Confermato PosiAvo (InfeJo) *test supplementare e nuovo prelievo I test di verifica e conferma del test ripetutamente reattivo sono effettuati su un nuovo campione del donatore oppure, ove quest'ultimo non si ripresenti nei tempi previsti, sulla unità di plasma congelato allo scopo segregata.
9 GESTIONE DEI RISULTATI TEST INIZIALMENTE REATTIVO (IR) In caso di test inizialmente reattivo, i relativi emocomponenti vengono segregati, in attesa della ripetizione del test, da eseguire in doppio sullo stesso campione con lo stesso metodo analitico. TEST RIPETUTAMENTE REATTIVO (RR) In caso di test ripetutamente reattivo, i relativi emocomponenti (globuli rossi, buffy coat) vengono eliminati; le unità di plasma, da aferesi o da separazione, vengono eliminate o segregate, in relazione al tipo di reattività, allo stato congelato ai fini di eventuali ulteriori accertamenti. il donatore viene temporaneamente sospeso, e richiamato per informazione e prelevato di un nuovo campione TEST RIPETUTAMENTE REATTIVO CONFERMATO = POSITIVO Al riscontro di un test ripetutamente reattivo (RR), viene eseguito un test supplementare, al fine di confermare la specificità della reattività. Se anche il nuovo campione conferma la reattività il donatore è considerato positivo, viene richiamato, informato e, eventualmente, indirizzato allo specialista di malattie infettive. Il servizio trasfusionale effettua una notifica preliminare all'azienda di lavorazione del plasma convenzionata, conformemente alle procedure stabilite nel rapporto convenzionale con la stessa.
10 Algoritmo diagnosaco a seguito del riscontro di un risultato ripetutamente reamvo al test di screening In caso di test sierologico ripetutamente reamvo valutare il test NAT: Se il test NAT risulta posiavo confermato: l algoritmo diagnosaco si interrompe; l unità non è valida; il donatore viene sospeso permanentemente e avviato al necessario approfondimento clinico e al follow up; viene effejuato il look back sulle precedena donazioni, come riportato nel diagramma di flusso. viene inviata noafica alla Azienda lavorazione plasma
11 Un test di laboratorio reale
12 Un test di laboratorio reale scelta della soglia in base al criterio della massima efficienza
13 Un test di laboratorio reale
14 Test di qualificazione biologica emocomponena (scelta della soglia in base al criterio della massima sensibilità, Valore predimvo del test negaavo P = 1)
15 CAUSE ASSENZA REATTIVITA SIEROCONVERSIONE Quando un agente infejante penetra nell'organismo, vengono in genere prodom, nel 70% circa dei soggem, quindi non in tum,anacorpi direm contro di esso. La sieroconversione è il passaggio dallo stato di sieronegaavità (assenza di tali anacorpi nel plasma sanguigno ) allo stato di sieroposiavità (presenza di tali anacorpi nel plasma sanguigno). La sieroconversione, in generale, non avviene subito dopo l'ingresso dell'agente infejante nell'organismo (contagio), ma può avvenire anche a distanza di tempo, per cui i test per la rilevazione di anacorpi nel plasma sanguigno, se non trascorre un tempo sufficientemente lungo successivamente al contagio, possono risultare negaavi.
16 CAUSE ASSENZA REATTIVITA (1) Il periodo temporale che intercorre tra il contagio e la sieroconversione prende il nome di periodo finestra e può avere durata diversa a seconda dell'agente infejante e del Apo di test considerato
17
18 Test di qualificazione biologica emocomponena
19 Test di qualificazione biologica emocomponena
20 Il donatore con test infemvologici border- line
21 CAUSE REATTIVI- FALSI POSITIVI Rea<vità aspecifica del test sierologico Infezioni recena Vaccinazioni Allergie AutoanAcorpi ReaMvità verso proteine non diagnosache presena nella preparazione può interferire con il risultato Variazione di lojo: la specificità può variare fra lom diversi e la reamvità può scomparire al cambiamento di lojo
22 Test di sierologia Criteri di validazione nelle zone grigie HBV ESAMI DI IDONEITA : Aspirante donatore HBcAb POSITIVO ABsAb a qualsiasi Atolo DONATORE IDONEO DONAZIONE: HBsAg reamvo con test di neutralizzazione negaavo, fare HBcAb (se in precedenza HBcAb NegaAvo) ed HBsAb: valutare sieroconversione o innalzamento del Atolo del HBsAb; se c è correlazione sospendere per 1 anno. CONTROLLO ANNUALE: riscontro di sieroconversione per HBcAb: sospensione dalla donazione per 1 anno, controllo partner e fajori di rischio
23 Test di sierologia Criteri di validazione nelle zone grigie HCV Ab NegaIvo: s/co <0,80 Aspirante donatore in zona grigia negaiva o posiiva RICONTROLLO a 1 mese (HCV Ab + NAT). Se permane rea<vità sospensione per 1 anno. 1 Riscontro in donatore periodico HCV Ab s/co >0,80 e <0,99 NAT NegaIvo UNITA NON VALIDA controllo a 7-10 giorni HCV Ab s/co >1,00 Immunoblot Neg NAT NegaIvo UNITA NON VALIDA controllo a 7-10 giorni se permane debole rea<vità controllo a 1 mese, a 3 mesi Donatore già noto per HCV in zona grigia: se HCV Ab s/co >0,80 e <0,99 NAT NegaIvo DONATORE IDONEO, UNITA VALIDA se HCV Ab s/co >1,00 NAT NegaIvo DONATORE SOSPESO PER 1 ANNO, UNITA NON VALIDA con HCV Ab in zona grigia posiiva per più di 2 volte il donatore è SOSPESO PER 1 ANNO.
24 Test di sierologia Criteri di validazione nelle zone grigie HIV 1-2 Ag/Ab NegaIvo: s/co <0,80 Aspirante donatore in zona grigia negaiva o posiiva: RICONTROLLO a 1 se<mana (HIV Ab + NAT) Se HIV Ab <1 NAT NegaIvo DONATORE IDONEO Se HIV Ab >1.00 NAT NegaIvo RICONTROLLO a 1 mese (HIV Ab + Immunoblot + NAT). Se permane rea<vità, valutata come aspecifica, sospendere per 1 anno. 1 Riscontro in donatore periodico: HIV Ab/Ag s/co >0,80 e <0,99 NAT NegaIvo DONATORE IDONEO, UNITA NON VALIDA oppure HIV Ab/Ag s/co >1,00 e <5,0 NAT Neg Immunoblot Neg NAT NegaIvo DONATORE IDONEO, UNITA NON VALIDA Donatore già noto per HIV in zona grigia: se HIV Ab s/co >0,80 e <0,99 NAT NegaIvo DONATORE IDONEO, UNITA VALIDA se HIV Ab s/co >1,00 Immunoblot Neg NAT NegaIvo DONATORE IDONEO, UNITA NON VALIDA con HIV Ab in zona grigia posiiva per più di 2 volte il donatore è SOSPESO PER 1 ANNO.
25 Test di sierologia Criteri di validazione nelle zone grigie TP Ab Non si considera la zona grigia negaava Se TP Ab>1 Immunoblot Neg DONATORE IDONEO, UNITA VALIDA Nelle successive donazioni se la reamvità manaene lo stesso valore DONATORE IDONEO, UNITA VALIDA Immunoblot NegaAvo viene eseguita al massimo 2 volte. Se TP Ab>1 Immunoblot Indeterminato DONATORE NON IDONEO, UNITA NON VALIDA
26 Il donatore con test infemvologici border- line: ReaMvità aspecifica Test ripetutamente reamvo RR Test di conferma NEGATIVO La ReaMvità aspecifica è generalmente TEMPORANEA (media di 7 mesi con un range fra 2.5 e 35 mesi) il campione risulta in un elevata % di casi negaavo se testato con altro test diagnosaco ugualmente sensibile Messaggio: A seguito dei test esegui2 anche sul secondo prelievo, il risultato dell'esame è superiore al valore di riferimento ma la rea?vità non è stata confermata dai test più specifici effedua2, che sono risulta2 nega2vi. TraDasi pertanto di risultato falsamente posi2vo che non indica infezione o mala?a"; tudavia, NON POTENDO TRASFONDERE L UNITA da Lei donata, Le comunichiamo la SOSPENSIONE TEMPORANEA alla donazione che verrà ripris2nata dopo gli opportuni controlli
27 CAUSE ASSENZA REATTIVITA (2) vi può essere infezione da HBV anche in individui HBsAg negaavi. Si parla in questo caso di infezione occulta da HBV OBI (Occult B InfecAon) Infezione Occulta da HBV - OBI Persistenza a lungo termine del genoma virale nel tessuto epaico (e in taluni casi anche nel siero) di individui negaivi per l HBsAg
28 OBI La stabilità e la persistenza a lungo termine delle molecole di cccdna, insieme alla lunga emivita degli epatocia, fa si che l infezione virale, una volta avvenuta, possa persistere anche per tuja la vita. I portatori di HBV occulto sono HBsAg negaavi, nonostante la presenza nel loro fegato dei genomi virali: nell infezione occulta si realizza una forte inibizione della replicazione e dell espressione genica virale,che è responsabile non solo della negaavità dell HBsAg ma anche del basso, se non nullo livello di HBV- DNA sierico e del flujuare dell amvità virale. Nel 1999 il prof. Raimondo classificò lo stato di Infezione occulta che nel 2008 è stata definita infezione persistente sebbene l a?vità virale sia fluduante. E dimostrato che un infezione occulta da HBV può essere trasmessa a seguito sia di trapianto d organo che, potenzialmente, di trasfusione di sangue. In molte regioni d Italia è stata adojata l esclusione, alla prima donazione, degli HBcAb posiivo.
29 Donatore periodico, maschio, 54 anni, ALT nella norma. 07/03 30/03 15/05 26/02 I riscontro POS 2 ripetizioni 1 POS e 1 NEG 10 repliche 7 POS e 3 NEG 7 POS e 3 NEG 8 POS e 2 NEG 2 POS e 8 NEG Discriminante 10 repliche 5 POS e 5 NEG HBsAg negativo HBsAb 728 HBcAb HBeAg HBeAb positivo negativo negativo HBcAb - IgM negativo
30 NAT IR 2 repliche ULTRIO NEGATIVE SI Determinare HBcAb e HBsAb HBcAb ASSENTE NO NO Richiedere unità di plasma e nuovo prelievo (3 provette x NAT) entro 7 giorni SI Esito: NAT NEGATIVO Unità VALIDA Donatore IDONEO Allarme Alle donazioni successive 1 determinazione Ultrio 8 repliche ULTRIO su plasma unità 8 repliche ULTRIO su nuovo prelievo SI Esito: NAT NEGATIVO Unità NON VALIDA Donatore IDONEO Allarme Alle donazioni successive 3 repliche Ultrio NEGATIVE NO NAT discriminante Marcatori Virali Esito: NAT POSITIVO Unità NON VALIDA Donatore NON IDONEO, Informato e avviato al follow-up OBI
31 NAT IR HBcAb ASSENTE Esito: NAT NEGATIVO Unità VALIDA Donatore IDONEO Allarme NAT IR HBcAb PRESENTE Esito: NAT NEGATIVO Unità NON VALIDA Donatore IDONEO Allarme SI Alle donazioni successive 1 determinazione ULTRIO NEGATIVA Alle donazioni successive 3 repliche ULTRIO NEGATIVE NO NO SI Esito: NAT POSITIVO Unità NON VALIDA Donatore NON IDONEO, Informato e avviato al follow-up OBI Esito: NAT NEGATIVO Unità VALIDA Donatore IDONEO Allarme
32
33
34 I test di verifica e conferma del test ripetutamente reattivo sono effettuati su un nuovo campione del donatore oppure, ove quest'ultimo non si ripresenti nei tempi previsti, sulla unità di plasma congelato allo scopo segregata.
35
36
37
38 Prot. n CNS.2014 per i laboratori che eseguono lo screening WNV con il TMA, prestare adenzione ai da2 grezzi (valori di S/Co) e di sospendere il donatore che risul2 nega2vo alla NAT con un valore di S/CO > 0,7. In questo caso la sua donazione dovrà essere sodoposta alla ricerca di an2corpi IgM an2- WNV. In caso di nega2vità il donatore potrà essere riammesso In caso di posi2vità alle IgM il donatore resterà sospeso e dovrà essere convocato dopo 10 gg per un nuovo prelievo e l'esecuzione di test NAT e ricerca IgM/IgG. La sacca di plasma ed i prelievi dovranno essere conserva2 per eventuali indagini da compiere presso l'iss.
39
40
41
42
43
44 Algoritmo diagnosico a seguito del riscontro di un risultato ripetutamente rea<vo al test di screening 1) In caso di test sierologico ripetutamente reamvo valutare il test NAT: Se il test NAT risulta posiavo confermato: l algoritmo diagnosaco si interrompe; l unità non è valida; il donatore viene sospeso permanentemente e avviato al necessario approfondimento clinico e al follow up; viene effejuato il look back sulle precedena donazioni, come riportato nel diagramma di flusso. Se il test NAT risulta negaavo: eseguire test sierologici di conferma / supplementari; se i test sierologici di conferma / supplementari risultano negaavi o indeterminaa, eseguire un secondo test sierologico in doppio con altro metodo analiaco di sensibilità comparabile a quella del test ualizzato per lo screening; se il secondo test sierologico ha esito negaavo il donatore può essere riammesso secondo un protocollo validato (valutare l opportunità di eseguire per le donazioni successive test di screening con metodo alternaavo); se il secondo test sierologico ha esito posiavo il donatore è permanentemente sospeso (valutare l'opportunità di un follow up periodico del donatore) e viene effejuato il look back sulle precedena donazioni, come riportato nel diagramma di flusso.
45 Algoritmo diagnosico a seguito del riscontro di un risultato ripetutamente rea<vo al test di screening 2) In caso di test NAT posiivo confermato valutare il test sierologico: Se il test sierologico risulta posiivo: l algoritmo diagnosaco si interrompe; l unità non è valida; il donatore è sospeso permanentemente e avviato al necessario approfondimento clinico e al follow up sierologico e molecolare; viene effejuato il look back sulle precedena donazioni, come riportato nel diagramma di flusso. Se il test sierologico risulta negaivo: l unità non è valida; il donatore è sospeso permanentemente e avviato al necessario approfondimento clinico e al follow up per indagare se trajasi di una infezione acuta o una infezione occulta; viene effejuato il look back sulle precedena donazioni, come riportato nel diagramma di flusso.
46 Look back Indagine retrospettiva sul donatore risultato positivo alla ricerca dei marcatori di malattie trasmissibili con la trasfusione o coinvolto in casi di presunta trasmissione d infezione con la trasfusione Identificazione e convocazione del paziente o pazienti che hanno ricevuto gli emocomponenti nei 6 mesi antecedenti la donazione in questione Valutazione clinico- analitica del paziente Notifica all industria
47 .
SIMT - POS 045 SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DONATORI
1 Prima Stesura Redattori : Cosenza Data: 20-01-2014 SIMT - POS 045 SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DONATORI Indice 1 SCOPO... 2 2 CAMPO D APPLICAZIONE... 2 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 4 DESCRIZIONE ATTIVITÀ...
DettagliSIMT - POS 045 SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DONATORI
1 Prima Stesura Revisione 1 Redattori : Cosenza 20-01-2014 09-11-2015 SIMT - POS 045 SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DONATORI Indice 1 SCOPO... 2 2 CAMPO D APPLICAZIONE... 2 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2
DettagliNAT e controlli regionali sul sangue
NAT e controlli regionali sul sangue Dott. Riccardo Serafini Direttore SIMT Ospedale Sandro Pertini ASL RM B 19 settembre 2014 NAT Nucleic acid Amplification Tecnology NAT HCV obbligatoria e centralizzata
DettagliEsami di qualificazione biologica su ogni donazione
Esami di qualificazione biologica su ogni donazione HCV Ab, HCV-RNA (da giugno 2002) HIV 1-2 Ab, HIV1-RNA (da giugno 2008) HBsAg, HBV-DNA (da giugno 2008) Sierodiagnosi per la lue Decreto Ministro della
DettagliDirettore Dr.ssa Tiziana Riscaldati. SIMT-POS 033 Look Back. Data: 20-01-2014
1 Prima Stesura Redattori: Cosenza Data: 20-01-2014 1 2 1 SCOPO Lo scopo della presente procedura è specificare i criteri da adottare per l effettuazione di indagini e valutazioni retrospettive relative
DettagliIl Processo Trasfusionale
Il Processo Trasfusionale Approvvigionamento Apparecchiature Risorse umane Sicurezza D O NA T O RE Esami di validazione e controlli Selezione del donatore Raccolta emocomponenti Preparazione emocomponenti
DettagliPercorso regionale di formazione per il personale operante nelle attività di raccolta del sangue e degli emocomponenti
Percorso regionale di formazione per il personale operante nelle attività di raccolta del sangue e degli emocomponenti (ai sensi delle LG per l Accreditamento del CNS) Cause di sospensione temporanea e
DettagliCOSTITUZIONE DELL ARCHIVIO BIOLOGICO NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLA RETE TRAPIANTOLOGICA ED ALLEGATO TECNICO.
COSTITUZIONE DELL ARCHIVIO BIOLOGICO NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLA RETE TRAPIANTOLOGICA ED ALLEGATO TECNICO. (Consulta Nazionale per i Trapianti - 31 agosto 2004) 1. E costituito l Archivio Biologico
Dettagliinfettive potenzialmente trasmissibili
REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE, AUTORIZZAZIONE, EMISSIONE REDAZIONE APPROVAZIONE AUTORIZZAZIONE EMISSIONE Dott. Gino Bernuzzi, Dirigente Medico Dott.re Paolo Annunziato Dell Anna, Dirigente Medico De
DettagliLa programmazione della chiamata del Donatore. Palermo, 22 Maggio 2015
La programmazione della chiamata del Donatore Palermo, 22 Maggio 2015 Relazione Dr.. D.M. 4 settembre 2012 Programma di autosufficienza nazionale del sangue e dei suoi prodotti Individua i consumi storici,
DettagliVEQ IN BIOLOGIA MOLECOLARE CICLO 2014
VEQ IN BIOLOGIA MOLECOLARE CICLO 2014 Firenze 14 settembre 2015 Maria Grazia Colao VEQ 2014 HBV DNA HCV RNA HIV RNA HCV genotipo 106 laboratori partecipanti VEQ 2014 1 invio 3 campioni monoparametrici
DettagliLa conferma di laboratorio della rosolia
La conferma di laboratorio della rosolia La risposta anticorpale all infezione post-natale da rosolia IgG Rash IgM Prodromi INCUBAZIONE 0 7 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 27 35 42 VIREMIA ESCREZIONE
DettagliDott. Vincenzo Pezzullo
Dott. Vincenzo Pezzullo Epatiti croniche ad eziologia virale Pozzuoli 1 ottobre 2011 HBV marcatori Antigeni Anticorpi HBsAg HBsAb o anti-hbs HBcAg HBcAb o anti-hbc IgM e IgG HBeAg HBeAb o anti-hbe HBV
DettagliTest di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche
Parte 3a. Epatiti Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Fiumicino, 16 aprile 2016 www.cos.it/mediter Dr. Ugo Montanari Epatiti: tests diagnostici - 1 Indicazioni cliniche Tipo di richiesta
DettagliSTATO DI AGGIORNAMENTO. Rev. Pag. Tipo di modifica data visto
DI. Unità emittente SGQ Unità destinataria DIR TAL IMM UdR CQB SGQ BSCS SGA LAB CRIO CAR X X X X X X X X X X X REDATTO Dott. P.A. Accardo 25/10/2013 REVISIONATO Dott.ssa M. Ferraro APPROVATO Dott. F. Buscemi
DettagliVersione aggiornata al 1 agosto 2003
Versione aggiornata al 1 agosto 2003 PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER GLI ANTICORPI DIRETTI CONTRO L ANTIGENE CORE (HBcAb-IgG) DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBV) NEL TRAPIANTO DI FEGATO.
DettagliIL CENTRO NAZIONALE SANGUE
IL CENTRO NAZIONALE SANGUE Vista la legge 21 ottobre 2005, n. 219, recante: Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati ed in particolare l articolo 15
Dettaglil Allegato II Sala Cesari Casa del Donatore Bologna, sabato 16 gennaio 2016
Decreto Ministero della Salute 2.11.2015 pubblicato su GURI SG n.300 del 28.12.2015 "Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti" Coordinatore del Comitato
DettagliTorino 2012 Relatrice: Francesca Pollis
Il trasporto, la conservazione e l etichettatura degli Emocomponenti Torino 2012 Relatrice: Francesca Pollis L ETICHETTATURA, IL CONFEZIONAMENTO, LA CONSERVAZIONE E IL TRASPORTO DEL SANGUE E DEGLI EMOCOMPONENTI
DettagliI risultati del progetto Puglia parte A e B
I risultati del progetto Puglia parte A e B Ilaria PATI Centro Nazionale Sangue 20 DICEMBRE 2018 - Roma Conflitto di interessi Il sottoscritto, in qualità di Relatore, dichiara che nell esercizio della
DettagliDirettore Dr.ssa Tiziana Riscaldati. SIMT-POS 027 Analisi Immnunoematologiche
1 1 2 1 SCOPO Scopo della presente procedura è quello di illustrare le analisi immunoematologiche che vengono effettuate presso il SIMT andando a descrivere le modalità attraverso le quali vengono gestite.
DettagliANALISI GRUPPO SANGUIGNO E FATTORE Rh CAPILLARE
Cod. ID: Data: Paziente: ANALISI GRUPPO SANGUIGNO E FATTORE Rh CAPILLARE Test reagente del Gruppo Sanguigno per test in provetta piastra/vetrino GRUPPO SANGUIGNO COS E IL TEST PER L ANALISI DEL GRUPPO
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (RISK ASSESSMENT)
CT DOI 23 CENTRO Revisione 0 Pag. 1 a 7 Indice 1 DESCRIZIONE ATTIVITÀ Pag. 1.1 ANALISI DEI RISCHI 1.2 ASSEGNAZIONE IPR 2 ELENCO DEI PROCESSI E IPR OTTENUTI 2.1 Processo di selezione e donazione 2.2 Processo
DettagliDipartimento Interaziendale Regionale di Medicina Trasfusionale Direttore Dott. Mario Piani
Dipartimento Interaziendale Regionale di Direttore Dott. Mario Piani RIF. NORMA UNI EN ISO 9001:2008 sviluppato dal Responsabile Assicurazione Qualità Dipartimentale Dott.ssa G.SIRACUSA e dai RAQ delle
DettagliINDICE E STATO DELLE REVISIONI
Dipartimento Interaziendale Regionale di Direttore Dott. Mario Piani RIF. NORMA UNI EN ISO 9001:2008 sviluppato dal Responsabile Assicurazione Qualità Dipartimentale Dott.ssa G. SIRACUSA e dal Gruppo di
DettagliLE INDAGINI DI LABORATORIO IL RISCHIO HIV
DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI: ATTUALITA E SICUREZZA 24-25-26 NOVEMBRE 2008 AOU G.MARTINO LE INDAGINI DI LABORATORIO IL RISCHIO HIV Isa Picerno Pasquale Spataro UOS di Sorveglianza Epidemiologica delle
DettagliINFORMATIVA PAZIENTI
SOD Oculistica (Dir. Prof. U. Menchini) SOD Diagnostica Genetica (Dir. Dr.ssa F. Torricelli) Azienda Ospedaliero- Universitaria Careggi Via delle Oblate, 1-50141 FIRENZE Padiglione 4 Clinica Oculistica
DettagliGestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento
Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione
DettagliParte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina
LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee
DettagliDa che cosa è composto il sangue?
DONAZIONE DEL SANGUE La donazione di sangue non è solo un gesto di altruismo, ma soprattutto una necessità per l intera collettività. A tutt oggi non esiste sangue artificiale, cioè un sostituto con le
DettagliCaratteristiche di un controllo di qualità esterno (VEQ) ed interno per test HPV primario di screening: presentazione documento aggiornato
Convegno Nazionale GISCi 2015 Finalborgo (SV), 21-22 maggio 2015 Caratteristiche di un controllo di qualità esterno (VEQ) ed interno per test HPV primario di screening: presentazione documento aggiornato
DettagliLOTTO 30 Sub-lotto A: Sistema macchina-reattivi per l'esecuzione degli esami diagnostici di Laboratorio per la validazione delle unità di sangue
U.O.C. SIMT, U.O.C. CAPE LOTTO 30 Sub-lotto A: Sistema macchina-reattivi per l'esecuzione degli esami diagnostici di Laboratorio per la validazione delle unità di sangue NB: I sub-lotti A e B del lotto
DettagliVerranno inoltre effettuati: - HCV Ab - CMV IgG, - Toxoplasma IgG - EBV VCA-IgG, EBNA - HSV IgG - VZV IgG
Versione approvata al 1marzo 2005 PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER GLI ANTICORPI DIRETTI CONTRO L ANTIGENE CORE (HBcAb-IgG) DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBV) NEL TRAPIANTO DI CUORE E/O POLMONE
DettagliDirettore Dr.ssa Tiziana Riscaldati. SIMT-POS 028 Controlli Qualità
1 1 2 1 SCOPO Scopo della presente Procedura è fornire indicazioni circa le modalità di esecuzione e gestione del Controllo di Qualità (C.Q.) interno ed esterno nell area di Validazione Biologica. 2 CAMPO
DettagliIdentificazione del paziente all atto della richiesta di determinazione del gruppo sanguigno e prelievo di campioni di sangue INDICE
Pag. 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. DEFINIZIONI 5. RESPONSABILITÀ 6. DIAGRAMMA DI FLUSSO 7. DESCRIZIONE ATTIVITA' Data Descrizione Redatto Verificato Approvato 11-12-2012
DettagliINFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI
INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI Alcune malattie infettive ad eziologia virale e andamento benigno nei soggetti immunocompetenti, se sono contratte durante la gravidanza, possono rappresentare
DettagliI data base e il servizio di medicina trasfusionale: problematiche attuali nella nostra Azienda
I data base e il servizio di medicina trasfusionale: problematiche attuali nella nostra Azienda Angela Mazzi, Dirigente Medico Servizio di Medicina Trasfusionale Cosa conserviamo c/o il SIMT Emocomponenti
DettagliCHI DONA SANGUE HA CUORE.
Tel. e Fax Tel. e Fax Tel. e Fax Tel. e Fax IL E I SUOI COMPONENTI. LE DIVERSE FORME DI DONAZIONE. Il sangue è un tessuto fluido che circola nei vasi sanguigni, rappresenta l 8% del peso corporeo ed è
DettagliL INFORMATIZZAZIONE. Agostino Rossi SIMT di Piacenza
Percorso regionale di formazione per il personale operante nelle attività di raccolta del sangue e degli emocomponenti (ai sensi delle LG per l ccreditamento del CNS) L INFRMTIINE gostino Rossi SIMT di
DettagliIl ruolo dei laboratori ai fini della qualità e della sicurezza
PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DELL AUDIT SULLA SICUREZZA INFETTIVOLOGICA NEL PROCESSO DI DONAZIONE-TRAPIANTO Il ruolo dei laboratori ai fini della qualità e della sicurezza Maria R. Capobianchi Istituto
DettagliESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 22-11-2004 (punto N. 37 ) Delibera N.1183 del 22-11-2004 DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 22-11-2004 (punto N. 37 ) Delibera N.1183 del 22-11-2004 Proponente ENRICO ROSSI DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 14 DEL 7 APRILE 2008
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 22 febbraio 2008 - Deliberazione N. 317 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza Sanitaria - Modello organizzativo e funzionale del Centro regionale
DettagliRisultati VEQ 2013. Sierologia 1 (HBV-HCV-HIV) Sierologia 3 (Lue)
Risultati VEQ 2013 Sierologia 1 (HBV-HCV-HIV) Sierologia 3 (Lue) F. Parri 21 ottobre 2014 Campione 1 HBV markers totale POSITIVO NEGATIVO HBsAg 384 379 5 anti HBs 315 28 287 anti HBc 282 278 4 anti HBc
DettagliDott. Fenoil. Dott. Iannaccone. Dott.ssa Amore. Approvato dal Direttore Sanitario Aziendale dott.ssa Chianale
DI URINA E PER LA RICERCA DEI METABOLITI LAVORATORI ADDETTI A MANSIONI CHE COMPORTANO PARTICOLARI RISCHI PER LA SICUREZZA PER ACCERTAMENTO DELLO STATO DI TOSSICODIPENDENZA AI SENSI DELLA DGR 13-10928 del
DettagliAbbreviazioni Denominazione Presidi: Ospedale SS. Trinità Ospedale Businco Ospedale Binaghi Ospedale Microcitemico
ALLEGATO 1 DESCRIZIONE DELLA FORNITURA PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA IN PIU LOTTI, IN MODALITA SERVICE, DI SISTEMI ANALITICI DI BIOLOGIA MOLECOLARE PER I LABORATORI ANALISI DELL AZIENDA ASL N. 8 DI
DettagliLa valutazione del rischio chimico
La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,
DettagliSIMT - POS 045 Rev2 SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DONATORI
1 Prima Stesura Redattori : Cosenza Data: 01-08-2016 SIMT - POS 045 Rev2 SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DONATORI Indice 1 SCOPO... 2 2 CAMPO D APPLICAZIONE... 2 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 4 DESCRIZIONE
DettagliCORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE
CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE Padova 11 giugno 2007 Conferma di Laboratorio della Rosolia e Significato del Dosaggio degli Anticorpi Anna Piazza Giorgio Palù
DettagliDanila Bassetti, MD. Responsabile Struttura Semplice Sierologia Autoimmunità U.O. Microbiologia Virologia Ospedale S.
Il Laboratorio di SieroImmunologia e le urgenze infettive: la patologia materno fetale e gli incidenti professionali a rischio di infezioni emotrasmesse Danila Bassetti, MD Responsabile Struttura Semplice
DettagliTAVOLA ROTONDA 14 aprile 2015 IL CONFRONTO DEI MODELLI E DELLE ESPERIENZE REGIONALI DI ACCREDITAMENTO. Regione Lombardia. Relatore Aida Andreassi
TAVOLA ROTONDA 14 aprile 2015 IL CONFRONTO DEI MODELLI E DELLE ESPERIENZE REGIONALI DI ACCREDITAMENTO Regione Lombardia Relatore Aida Andreassi Il modello e le procedure del percorso di autorizzazione
DettagliCSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS*
PROCEDURA GESTIONALE sigla:pd20 Pag. 1 di 5 DEL CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS* 0 1 emissione Rev. Data Motivazioni Convalida Approvazione Pag. 2 di 5 INDICE 1.0 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2.0
DettagliAntonio Lodato Direttore SIMT A.O. G.Salvini di Garbagnate
La Macroarea Trasfusionale Milano Nord- Ovest: nascita e sviluppo di un nuovo modello organizzativo territoriale lombardo per la lavorazione e validazione del sangue e degli emocomponenti Antonio Lodato
Dettagli2) Esperienza lavorativa: - avere maturato un esperienza lavorativa in ambito sanitario di almeno 3 anni.
Allegato B). Modello per le visite di verifica dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti ai sensi dell articolo 5 del decreto legislativo 20 dicembre 2007, n.
DettagliSoftware Servizi Web UOGA
Manuale Operativo Utente Software Servizi Web UOGA S.p.A. Informatica e Servizi Interbancari Sammarinesi Strada Caiese, 3 47891 Dogana Tel. 0549 979611 Fax 0549 979699 e-mail: info@isis.sm Identificatore
DettagliDirettore Dr.ssa Tiziana Riscaldati. SIMT-POS 013 Validazione Emocomponenti
1 1 2 1 SCOPO Lo scopo della seguente procedura è descrivere le modalità di esecuzione della validazione finale e dell etichettatura degli emocomponenti derivanti dalla donazione di sangue intero o di
DettagliProblematiche di Laboratorio nell applicazione del Protocollo regionale
Problematiche di Laboratorio nell applicazione del Protocollo regionale UOC di Microbiologia e Virologia DAI di Patologia e Diagnostica AOUI di Verona MALATTIE TRASMESSE DA VETTORI E SORVEGLIANZA DELLE
DettagliLA PRIMA VOLTA CHE CAMBI IL MONDO TOUR TIZIANO FERRO 2015
LA PRIMA VOLTA CHE CAMBI IL MONDO TOUR TIZIANO FERRO 2015 MANIFESTO Dimensioni: 70x100 cm TZN PER AVIS 1 LOCANDINA Dimensioni: 50x70 cm Tiziano Ferro ti invita a compiere una scelta che può davvero cambiare
DettagliLe regole del parlamento europeo per garantire qualità e sicurezza nel trattamento di cellule e tessuti umani (Direttiva 2004/23/CE) E stata recentemente recepita anche dall Italia, la direttiva europea
DettagliGRAVIDANZA test. MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante.
GRAVIDANZA test MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL'ESAME: Il paziente deve
DettagliSIMT-IO 051 PRENOTAZIONE EMOCOMPONENTI
1 Prima Stesura Data: 15/02/2014 Redattori: Rizzo, Carone SIMT-IO 051 PRENOTAZIONE EMOCOMPONENTI Indice 1 DESCRIZIONE ATTIVITÀ... 2 2 RESPONSABILITA... 5 3 BIBLIOGRAFIA... 5 4 INDICATORI... 5 Stato delle
DettagliStoria naturale dell epatite C
Storia naturale dell epatite C Infezione acuta: 75% anitterica/asintomatica. Alta percentuale di cronicizzazione. Decorso fulminante molto raro. Infezione cronica: portatori silenti; malattia non progressiva
DettagliVersione aggiornata al 1 marzo 2005
Versione aggiornata al 1 marzo 2005 PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER L ANTIGENE DI SUPERFICIE DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBsAg +) NEL TRAPIANTO DI CUORE E/O POLMONE E/O RENE. Razionale
DettagliPer la conservazione viene aggiunta sodio azide a una concentrazione finale inferiore allo 0,1 %.
Scheda Tecnica 0123 Technical File No.: 46 Prodotto: Categoria di prodotto secondo la classificazione CE: Anti-Xga coombsreactive Policlonale, umano IgG Allegato III Autocertificazione del produttore Struttura
DettagliPROTOCOLLO COMPORTAMENTALE a SEGUITO di ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE a RISCHIO BIOLOGICO
ASS 4 MEDIO FRIULI PROTOCOLLO COMPORTAMENTALE a SEGUITO di ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE a RISCHIO BIOLOGICO Dr.ssa Mauro Katia Dipartimento di Prevenzione DEFINIZIONI Incidente a Rischio Biologico: si definisce
DettagliPROTOCOLLO PER LA RICHIESTA TRASFUSIONALE URGENTISSIMA
INDICE Pag. 1 di 5 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. PAROLE CHIAVE... 2 3. PERSONALE INTERESSATO... 2 4. MODALITA OPERATIVA... 2 4.1 PREMESSA... 2 4.2 ATTIVAZIONE DELLA PROCEDURA... 3 4.2.1 Richiesta
DettagliDirettore Dr.ssa Tiziana Riscaldati. SIMT-POS 008 Accertamenti diagnostici del donatore
1 Prima Stesura Data:10-11-2013 Redattori: MANDARELLO 1 2 1. SCOPO Lo scopo della presente procedura è di definire gli esami microbiologici, immunoematologici e gli accertamenti diagnostici a cui sottoporre
DettagliSIMT-IO 052 GESTIONE ATTIVITA IN CASO DI BLOCCO DEL SISTEMA GESTIONALE EMONET
1 Prima Stesura Data: 15/02/2014 Redattori: Rizzo, Mastrocola SIMT-IO 052 GESTIONE ATTIVITA IN CASO DI BLOCCO DEL SISTEMA GESTIONALE EMONET Indice 1 DESCRIZIONE ATTIVITÀ... 2 2 RESPONSABILITA... 5 3 BIBLIOGRAFIA...
DettagliVEQ in Biologia Molecolare ciclo 2013. HBV DNA HIV RNA HCV RNA Genotipo HCV
VEQ in Biologia Molecolare ciclo 2013 HBV DNA HIV RNA HCV RNA Genotipo HCV Firenze 21 ottobre 2014 Maria Grazia Colao VEQ 2013 2 7 54 4 1 1 2 17 5 3 2 4 1 2 4 3 112 partecipanti Metodi utilizzati Gruppi
DettagliSISTEMA REGIONALE di EMOVIGILANZA
Allegato A SISTEMA REGIONALE di EMOVIGILANZA Il contesto Per emovigilanza si intende il sistema delle procedure volte alla rilevazione e monitoraggio delle reazioni indesiderate gravi o inaspettate dei
DettagliDirettore Dr.ssa Tiziana Riscaldati. SIMT-POS 051 Gestione del Campione di Sangue
1 1 2 1 SCOPO. Descrivere le caratteristiche e le modalità di invio dei campioni inviati da soli, in associazione alle richieste trasfusionali o allo scopo di eseguire esami immunoematologici anche sulla
DettagliAllegato E al Decreto n. 17 del 23.02.2016 pag. 1/5
Allegato E al Decreto n. 17 del 23.02.2016 pag. 1/5 R E G I O N E V E N E T O Segreteria Regionale per la Sanità Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità * * * * * * LOTTO N. 2 FORNITURA DI SISTEMI
DettagliREGIONE LAZIO. Direttore Generale Dott.Vittorio Bonavita. Impegno con il Cittadino del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT)
REGIONE LAZIO Direttore Generale Dott.Vittorio Bonavita Impegno con il Cittadino del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT) La sede della Sezione di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale
DettagliQUANTIFERON TEST Che cos è il Quantiferon test? Cosa misura il Quantiferon test? Quali informazioni si ottengono con il Quantiferon test?
QUANTIFERON TEST Che cos è il Quantiferon test? Il Quantiferon TB-2G è un test che si esegue su sangue venoso utile per: la diagnosi differenziale fra tubercolosi polmonare attiva ed infezione da micobatteri
DettagliPRE-GRAVIDANZA INFEZIONE DA CITOMEGALOVIRUS UMANO
FIGURA 1 PRE-GRAVIDANZA IgG - IgM - IgG + IgM - Soggetto suscettibile all infezione primaria Soggetto immune (infezione pregressa) Referto commentato: : se in previsione di una gravidanza, consulti il
DettagliPROCEDURA GESTIONALE RISTORAZIONE COLLETTIVA. Titolo : Gestione delle non conformità GESTIONE DELLE NON CONFORMITA
Pag. 1 di 6 GESTIONE DELLE NON CONFORMITA INDICE: 1 - Campo di applicazione 2 - Scopo 3 - Documenti di riferimento 4 - Definizioni e abbreviazioni 5 Responsabilità 6 - Modalità Operative 7 Archiviazione
DettagliCorso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche E25
Sezione di Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche Maria Edvige Sangalli Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche E25 Fabbricazione Industriale dei Medicinali 4 CFU Prof. Andrea
Dettaglilcertificare il Sistema di Gestione per la Qualità Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008)
La rubrica Certificazione che viene inaugurata in questo numero, ha l obiettivo di mettere in condizione l utente di capire concretamente i vantaggi e le difficoltà cui si va incontro attraverso l iter
DettagliNPTT- NON-INVASIVE PRENATAL TESTING
Dr.ssa Chiara Boschetto NPTT- NON-INVASIVE PRENATAL TESTING Il TEST PRENATALE NON INVASIVO è un test molecolare nato con l obiettivo di determinare l assetto cromosomico del feto da materiale fetale presente
DettagliVerifica. Tutto il materiale informativo per gli studenti. Riferimento. Gli studenti svolgono la verifica. Compito. Foglio di esercizio Soluzione
Livello 1 07 / Il sangue Informazione per gli insegnanti 1/5 Riferimento Tutto il materiale informativo per gli studenti Compito Gli studenti svolgono la verifica. Materiale Soluzione Forma sociale Lavoro
DettagliLA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO
Testo aggiornato al 2 ottobre 2013 Accordo 25 luglio 2012, n. 149/Csr Gazzetta Ufficiale 9 maggio 2013, n. 107 Accordo, ai sensi dell articolo 4 del decreto legislativo 26 agosto 1997, n. 281, tra il Governo,
DettagliPraenaTest. Esame non invasivo delle trisomie nel feto. Qualità dall Europa ORA NUOVO. Brochure informativa per gestanti
ORA NUOVO PraenaTest express Esito in 1 settimana PraenaTest Qualità dall Europa Esame non invasivo delle trisomie nel feto Brochure informativa per gestanti Care gestanti, Tutti i futuri genitori si chiedono
DettagliQualifica del personale che effettua le prove
Qualifica del personale che effettua le prove Patrizia Rossi Laboratorio di Referenza per i Parassiti dell Unione Europea Istituto Superiore di Sanità, Roma 5.2 - Personale 5.2.1 - La direzione del laboratorio
Dettaglicobas MPX Un test, 3 risultati
cobas MPX Un test, 3 risultati Il test cobas MPX, da usare con i sistemi cobas 6800/8800, è un test multiplex in Real-time, multy dye, per HIV, HCV e HBV L immediata rilevazione e identificazione in Real-time
DettagliCentro Unico di Validazione Sistema Trasfusionale Lazio
Centro Unico di Validazione Sistema Trasfusionale Lazio Quadro Normativo Oggi. Sicurezza Trasfusionale Preanalitica Analitica Postanalitica Input Output Outcame Efficienza Efficacia Economicità complessiva
DettagliINCUBAZIONE ACUTA CONVALESC GUARIGIONE. HBsAg. Anti HBs. HBeAg HBV DNA. Infezione ALT. Anti Hbe. Infezione. Anti HBc IgM. Da Virus.
PERIODO DI FASE INCUBAZIONE ACUTA CONVALESC GUARIGIONE HBsAg contemp poranea B + Virus Delta Infezione Da Virus solo da Virus B Infezione Anti HBs HBeAg HBV DNA Anti Hbe Anti HBc IgM Anti HBc IgG ALT Anti
DettagliGESTIONE INFORMATICA E ASPETTI ORGANIZZATIVI
GESTIONE INFORMATICA E ASPETTI ORGANIZZATIVI HPV come test primario di screening 23-30 settembre 21-28 ottobre 2014 Cristina Larato PROTOCOLLO INVITO PAP TEST < 30 anni e rand cito Test HPV. Protocollo
DettagliDOMANDA DI ISCRIZIONE
DOMANDA DI ISCRIZIONE COGNOME E NOME... Codice Fiscale... Luogo di nascita... Prov... Data... CITTA...Via... Cap... Prov... Telefono casa... Cellulare... Indirizzo di posta Elettronica... Luogo di lavoro...ditta...
DettagliIl ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO
Il ragionamento diagnostico http://www.biostatistica biostatistica.unich unich.itit 2 L accertamento della condizione patologica viene eseguito All'inizio del decorso clinico, per una prima diagnosi In
DettagliGli strumenti e le fasi dello studio
Studio prospettico tra i donatori di sangue in Italia: comportamenti a rischio di infezione da HIV e qualità delle informazioni fornite dal donatore durante la fase di selezione Gli strumenti e le fasi
Dettagliwww.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni
VACCINAZIONI Le vaccinazioni da fare al proprio cane sono parecchie, alcune sono obbligatorie ed alcune facoltative e possono essere consigliate dal veterinario in casi specifici. Vediamo nel dettaglio
DettagliPROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI
ISTRUZIONE OPERATIVA N 1/2005 PROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI RATIFICATO DALLA COMMISSIONE AZIENDALE PER LA SORVEGLIANZA E IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE
DettagliNote informative al paziente in attesa di Trapianto di cuore e cuore-polmoni Trapianto di polmoni
PAGINA 1 DI 9 Note informative al paziente in attesa di Trapianto di cuore e cuore-polmoni Trapianto di polmoni PAGINA 2 DI 9 Indice Informazioni generali 3 Pag. Trapianto di cuore e cuore-polmoni 4 Premessa
DettagliLa gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08. HSR Resnati spa
La gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08 HSR Resnati spa dott. Rino Donghi 29 novembre 2008 Premessa Il dlgs 81/08 del 29 aprile 08, in particolare agli artt. 25, 38 e 41,
DettagliRegione Piemonte Portale Rilevazioni Crediti EELL Manuale Utente
Pag. 1 di 15 VERS V01 REDAZIONE VERIFICHE E APPROVAZIONI CONTROLLO APPROVAZIONE AUTORIZZAZIONE EMISSIONE NOME DATA NOME DATA NOME DATA A. Marchisio C. Pernumian 29/12/2014 M. Molino 27/02/2015 M. Molino
DettagliSCREENING DI IPERCOAGULABILITÀ
SCREENING DI IPERCOAGULABILITÀ COME STRUMENTO INNOVATIVO PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO, LA DIAGNOSI E LA PROGNOSI DEL TUMORE PROGETTO AIRC 5XMILLE 2011-2014 (+2 ANNI EVENTUALI) LO STUDIO L Associazione
DettagliAirone Gestione Rifiuti Funzioni di Esportazione e Importazione
Airone Gestione Rifiuti Funzioni di Esportazione e Importazione Airone Funzioni di Esportazione Importazione 1 Indice AIRONE GESTIONE RIFIUTI... 1 FUNZIONI DI ESPORTAZIONE E IMPORTAZIONE... 1 INDICE...
DettagliNOTA INFORMATIVA SUGLI ACCERTAMENTI DI ASSENZA DI TOSSICODIPENDENZA PER I LAVORATORI
NOTA INFORMATIVA SUGLI ACCERTAMENTI DI ASSENZA DI TOSSICODIPENDENZA PER I LAVORATORI Premessa La presente informarla che, sulla base delle recenti normative (Schema di intesa 1 in materia di accertamenti
DettagliPROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)
PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori
DettagliLa Fatturazione Elettronica
Informazioni Generali : La trasmissione di una fattura elettronica in formato Xml alla PA, obbligatoria a partire dal prossimo giugno (a scaglioni) avviene attraverso il Sistema di Interscambio (SdI),
DettagliCORSO FORMATIVO RIVOLTO AI GIOVANI DIRIGENTI AVISINI
CORSO FORMATIVO RIVOLTO AI GIOVANI DIRIGENTI AVISINI CONOSCERE IL SISTEMA SANGUE PER CRESCERE NELLA NUOVA REALTA AVISINA TITOLO INTERVENTO «Cenni sulla normativa europea ed italiana in ambito trasfusionale:
Dettagli