1. Scelta del diaframma (Profondità di campo) 2. Scelta del tempo (fermo/mosso) 3. Sensibilità (incisione)

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2 La tecnica fotografica (ripasso) i tre fattori più importanti per fare una foto corretta: 1. Scelta del diaframma (Profondità di campo) 2. Scelta del tempo (fermo/mosso) 3. Sensibilità (incisione)

3 Il Il diaframma la profondita di di campo La profondità di campo può variare enormemente, ed è condizionata principalmente da tre fattori. Il primo è l apertura di diaframma, cioè la dimensione del foro creato dal diaframma dell obiettivo. I diaframmi più aperti danno una minore Profondità di Campo. Ricordati che i valori di diaframma sono il risultato di una frazione e quindi per esempio f/16 indica un diaframma minore (più chiuso) e f/4 uno più maggiore (più aperto). La maggior parte delle D-SLR Nikon hanno una serie di modalità scena: Paesaggio tenderà a impostare diaframmi più chiusi per incrementare la Profondità di Campo, mentre Sport o Ritratto preferiranno aperture maggiori. Per controllare l apertura del diaframma, utilizza la modalità d esposizione a Priorità dei diaframmi, imposta la ghiera delle modalità su A e cambia i diaframmi con la ghiera di comando. Sulle fotocamere dotate di due ghiere, usa quella secondaria, posta anteriormente. Mentre cambi l apertura di diaframma, la fotocamera automaticamente regolerà il tempo in modo da farti ottenere sempre un esposizione corretta. Modificare l apertura di diaframma è facile, ma non sempre da i risultati che ci si aspettano. Per fortuna la Profondità di Campo è condizionata anche dalla lunghezza focale. Una maggiore lunghezza focale riduce la Profondità di Campo. Impostare, invece, una focale più grandangolare (come per esempio 18mm) va bene per provare a mantenere tutto nitido. Quindi se vuoi sfocare lo sfondo usa una focale lunga. Il terzo fattore è la distanza tra la fotocamera e il soggetto su cui si mette a fuoco. Minore è questa distanza, minore è la Profondità di Campo ottenuta. Questo è evidente con soggetti macro in cui la Profondità di Campo sparisce del tutto ed è possibile mettere a fuoco un singolo dettaglio. Ma la Profondità di Campo, rispetto al punto di messa a fuoco si estende verso infinito, ma anche verso la fotocamera, e mettere a fuoco sul punto più distante della scena può non bastare per ottenere il massimo della Profondità di Campo. Sfortunatamente, i tre fattori per controllare la profondità di campo non sempre lavorano in armonia. Potresti decidere di montare un obiettivo grandangolare per aumentare la profondità di campo, ma questo farebbe risultare il tuo soggetto più piccolo nell inquadratura. Allora potresti decidere di avvicinarti molto di più al soggetto per averlo più grande... ma questo ridurrebbe di nuovo la Profondità di Campo!

4 CAMBIARE IL DIAFRAMMA Più aperto è il diaframma che usi minore sarà la profondità di campo che ottieni. E questo non è uno svantaggio, ma una possibilità in più di gestire l immagine rendendo meno importanti le parti fuori fuoco.

5 CAMBIARE LA DISTANZA DI MESSA A FUOCO Più vicino è il soggetto su cui stai mettendo a fuoco, minore sarà la profondità di campo nella foto.

6 CAMBIARE LA LUNGHEZZA FOCALE Anche l impostazione dello zoom o l obiettivo che stai usando condiziona la profondità di campo. Minore è la lunghezza focale, maggiore è la profondità di campo ottenuta..

7 LA SCELTA DEL TEMPO DI SCATTO tempo di esposizione si misura in secondi o in frazioni di secondo (ad esempio 4 o 1/125 s). Le macchine fotografiche reflex digitali e anche le digitali compatte più avanzate danno la possibilità, nei modi di scatto non automatici, di impostare il tempo di esposizione. Il modello di macchina determina il tempo di esposizione minimo e quello massimo possibile TEMPO LUNGO TEMPO VELOCE

8 la SEnSiBilita In fotografia digitale, la sensibilità viene espressa con una scala ISO derivata dalla fotografia analogica in cui raddoppiando il valore ISO occorre la metà della luce. La sensibilità esprime la capacità di un sensore di produrre un immagine leggibile al variare della quantità di luce che lo raggiunge. Le migliori prestazioni dal punto di vista della qualità di immagine si ottengono alla sensibilità base del sensore, che corrisponde al valore più basso normalmente 100 ISO, alzando la sensibilità esce prepotentemente il disturbo del rumore. Quando la luce è poca è indispensabile aumentare la sensibilità del sensore.

9 Per fare una buona foto cosa serve? Scegliere il soggetto fare una buona inquadratura Inserirlo in una tematica..

10 2a - Lezione FARE progetto fotografico!

11 Un progetto fotografico! Adesso che siamo bravi, vogliamo qualcosa di piu! Non basta fare una bella foto, le fotografie devono suggerire dei messaggi, il nostro linguaggio deve saper trasmettere emozioni. Spesso anche una sola immagine racconta tanto, ma un progetto (il portfolio) è qualcosa in più è come scrivere un racconto. Il motore del nostro lavoro fotografico è l'idea! Prima di partire con la macchina e importante avere l'idea, cosa vogliamo fotografare, cosa ci aspetterà. Ad esempio la ricerca dei segni, la significazione produce segni che interpretano la realtà, La tematica, saper scegliere essere documentati, analisi dello spazio, capire le proprie inclinazioni, usare i nostri occhi (cerchiamo di interpretare i luoghi). La foto deve essere essenziale, siamo noi che decidiamo cosa inserire nell'immagine, l'importanza del soggetto. La tematica può essere affrontata in modo orizzontale, ampio raggio oppure con verticalità, più intima, più profonda. La poetica, quello che noi portiamo nella fotografia, dobbiamo credere nella nostra foto, deve avere un senso, noi dobbiamo creare armonia, saper aspettare, saper cogliere il momento!! MAI AVER FRETTA!

12 L'idea!! Il come e il cosa, da qui esce il perché, il come e la maniera giusta per arrivare al perché,. La foto Documentaria, deve riportare l'oggettività, Nella narrativa tematica, porto la mia visione soggettiva, più libertà di espressione. Nella narrativa artistica, si ricerca la spiritualità e l'estetica. Nella fotografia creativa, si ha una visione trasformata delle cose. Nella fotografia concettuale, si ha una visione trasformata nelle cose, è molto difficile ed è importante che chi le vede capisca quello che diciamo. Nei raccnti non bisogna essere ridondanti! Dare ritmo con la scelta delle immagini Sintesi e semplicità, meglio poche ma buone, sapere scegliere Insomma per fare delle buone foto bisogna: Leggere, guardare pensare, aver idee!!

13 IDEA! Idea documentaria, scoprire la realtà, poetica del realismo, etica moralità, devono descrivere Idea narrativa, innesca processo di rilevazione, generare delle trame temporali spaziali, il tutto genera la storia, drammaturgia, i soggetti l'ambiente, pensiero spirituale, usare simbologia Immagine creativa, trasformazione della realtà, sparisce il tal quale, mettiamo il nostro pensiero Idea concettuale ragionare per immagini, la nuova frontiera, uscita dopo il 93, Idea che genera immagini, no aspetti estetici e formale Importante dare forza dell identità rispetto alla educazione. L'urlo e l'immagine singola, una foto racconta una storia! Concept fotografico, quando si utilizza un cliché che rendono confrontabili le immagini Ragionata, concettuali trasferire un pensiero, foto che sembrano uguali...

14 Foto di Andrea Tonnellotto

15 Photo; Tomasz Kaluzny

16 Photo: Navid Baraty

17 Street photography in America

18 ALCUNI SPUNTI PER FOTOGRAFARE PARMA:

19 ALTRE ANNOTAZIONI IMPORTANTI. Definizione che ci porta a considerare che il punto di partenza deve essere proprio l idea, il Cosa vogliamo sia l argomento del nostro raccontare. La scelta tematica è condizione importante, perché sarà quella che risveglierà l interesse di coloro che si troveranno a guardare, a leggere il portfolio e conseguentemente a porsi in grado di poterlo apprezzare. Più il tema sarà vicino all attualità della cronaca, ad argomenti che ci coinvolgono anche attraverso i mass media e alle tendenze culturali ed estetiche del momento, maggiore sarà la possibilità di essere accolto in modo favorevole. Anche un racconto che parte dall esperienza personale e dal proprio percorso emozionale può essere oggetto del nostro dire fotografico ma deve riuscire a travalicare il sé e, arrivando a costruire collegamenti, portare a ripensare situazioni e sentimenti condivisibili e rintracciabili nelle esperienze comuni o che possiamo sentire come tali Una tematica nuova è sempre interessante ma non dobbiamo dimenticare la seconda necessità perché tale rimanga, anzi sia accresciuta: il Come. La scelta estetica, lo stile (corpo) che sceglieremo per il nostro racconto, la poetica personale (anima) con la quale lo sapremo porgere sono il punto focale, determinante, il cuore del portfolio, condizione indispensabile per arrivare a sollecitare emozioni e interesse narrativo. Se lo sapremo trattare con occhio nuovo e personale anche un tema già affrontato da altri apparirà interessante, riuscirà a sorprendere favorevolmente e sarà sentito come una rivisitazione. Al contrario anche un tema più nuovo se non valorizzato dalla giusta interpretazione ma ingabbiato in schemi prestabiliti ci darà impressione di ripetitività e di già trattato. Forte deve essere l attenzione per non cadere nel troppo didascalico. Altra condizione indispensabile perché un lavoro possa essere definito Portfolio è la piena realizzazione della compiutezza dell opera. Non deve essere solo una serie di belle immagini monotematiche, anche se perfettamente realizzate, ma una sequenza costruita in modo tale da evidenziare, tra un apertura e una chiusura l idea centrale, il Perché del racconto, che l autore ha scelto di fare. Spesso si può avere la convinzione che per renderlo più interessante, per conferirgli un peso maggiore sia necessario un discorso complesso e ricco di molte sfumature. Il punto essenziale invece è l efficacia con la quale riusciamo a far passare l idea centrale e a farla comprendere. Risultato che si ottiene solo con la semplicità della struttura (sequenza non appesantita da troppe immagini col rischio di ripetizioni e ridondanze e conseguente perdita di ritmo nello scorrere del racconto) e chiarezza concettuale. Caratteristiche che si potranno ottenere solo se il fotografo ha ben chiaro in mente, da subito, il progetto che vuol realizzare. Progetto che potrà spaziare in racconti di vario genere ma sempre mantenendo coerenza e adesione all idea centrale. Anche il titolo che l autore sceglie deve essere studiato per aiutare, indirizzare e introdurre all interno del racconto, una specie di linea guida per orientarsi. Attenzione quindi a far in modo che il titolo svolga questa funzione Anche l eventuale presentazione potrà aiutare a capire meglio quanto l autore voleva raccontare ed avere un parametro in più per verificare l effettiva efficacia e coerenza tra l intenzione o idea di partenza e la sequenza proposta a opera ultimata. Non sarà necessario infiorarla di concetti o pensieri ma fare una chiara e semplice esposizione dell idea centrale che ha mosso tutto il lavoro.

20 Gigi Montali Mezzano Rondani, Colorno PR