E.R.I.C.A. soc. coop. per COMUNE DI CASSINO

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1 E.R.I.C.A. soc. coop. per COMUNE DI CASSINO

2 INDICE INTRODUZIONE... 3 LETTURA CRITICA DEL CAPITOLATO... 3 PARERE CONTRIBUTI CONAI... 3 STIMA CORRISPETTIVI CONAI... 5 IPOTESI ACQUISTO NUOVI CASSONETTI CON TRANSPONDER... 6

3 INTRODUZIONE In seguito all incarico ricevuto dal Comune di Cassino la coop. E.R.I.C.A. si è impegnata a garantire una rilettura critica del capitolato di gara, a fornire una ipotesi di contributi CONAI che il Comune in questione potrebbe ricavare dalla vendita dei materiali a seguito di una buona raccolta differenziata, a dare parere riguardo i contributi conai, a prevedere i costi di adeguamento mezzi e materiali alla tariffa puntuale e al costo del personale LETTURA CRITICA DEL CAPITOLATO È stata fatta una rilettura critica Capitolato Speciale d Appalto. Riguardo alle modifiche si rinvia all allegato. PARERE CONTRIBUTI CONAI Com è noto, l Amministrazione comunale di Cassino intende porre a carico dell Appaltatore le prestazioni consistenti nel pagamento dei costi di trattamento e riciclo dei rifiuti urbani da raccolta differenziata delegando altresì all Appaltatore l introito dei ricavi per la cessione dei rifiuti stessi. A nostro avviso, la predetta scelta deve essere attentamente rivalutata per le seguenti motivazioni: a) la quantità di rifiuti urbani raccolti non dipende in via esclusiva dall Appaltatore, ma è fortemente correlata al comportamento dei cittadini che utilizzano il servizio pubblico di gestione dei rifiuti e alle attività di controllo e sanzione che spettano all Amministrazione comunale. Non pare equo, quindi, predeterminare in via presuntiva nella base di gara e porre a carico dell Appaltatore i costi di trattamento dei rifiuti urbani la cui quantità prodotta e conferita sfugge al suo diretto controllo; b) la stima dei costi di trattamento dei rifiuti urbani, ai fini della quantificazione della base di gara, non può che basarsi su previsioni dei prezzi, dei rientri, del grado di efficienza e di efficacia del servizio, del tipo di comportamento adottato dalla cittadinanza in merito alla differenziazione dei rifiuti nelle diverse frazioni merceologiche per le quali sono previste specifiche raccolte;

4 c) la realtà potrà far registrare un risultato di raccolta differenziata migliore rispetto a quello ipotizzato e, in tal caso, l Amministrazione comunale ne subirà un danno, in quanto pagherà all Appaltatore un prezzo per il trattamento dei rifiuti urbani superiore a quello da questi effettivamente sostenuto, considerati anche i maggiori ricavi ottenuti per la cessione dei rifiuti; d) viceversa, la realtà potrà far registrare un risultato di raccolta differenziata peggiore rispetto a quello ipotizzato e, in tal caso, l Appaltatore ne subirà un danno, in quanto dovrà pagare agli impianti destinatari dei rifiuti urbani un prezzo superiore a quello riconosciutogli dall Amministrazione aggiudicatrice e introiterà rientri inferiori rispetti a quelli preventivati. E prevedibile che l Appaltatore non accetterà tale evenienza, eccependo che i maggiori costi di trattamento (e i minori rientri) dipendono non dal suo operato, ma dalla non corretta fruizione dei servizi di raccolta differenziata da parte della cittadinanza o a difetti nel sistema di controllo dell Amministrazione comunale. Tale eccezione potrebbe rivelarsi fondata e esporre l Amministrazione comunale a un forte rischio di soccombenza nell eventuale contenzioso con l Appaltatore. A questo proposito, occorre anche considerare che secondo autorevole giurisprudenza amministrativa, i risultati di raccolta differenziata non possono essere attribuiti all operato del solo Appaltatore, essendo piuttosto gli stessi la conseguenza del concorso di una pluralità di comportamenti (tra i quali ci sono, oltre a quelli dell Appaltatore, anche quelli degli utenti e della stessa Amministrazione comunale). Sull argomento del risultato di raccolta differenziata come conseguenza di una pluralità di comportamenti, si veda la sentenza del Consiglio di Stato, sezione V, del 21 settembre 2010, n A nostro avviso, non è condivisibile l argomentazione secondo la quale ci si garantisce un miglior operato dell Appaltatore se si pongono a suo carico i costi di trattamento dei rifiuti urbani e a suo beneficio i rientri per la cessione dei rifiuti. Tale assunto poggia sulla considerazione che l Appaltatore sarebbe così incentivato a minimizzare i rifiuti urbani indifferenziati a vantaggio delle raccolte differenziate. Come spiegato in precedenza, i risultati di raccolta differenziata dipendono in grande misura dalla cittadinanza, che dei rifiuti è produttrice e conferente al servizio pubblico di gestione nonché dal sistema di controllo dell Amministrazione comunale. Riteniamo che il buon operato dell Appaltatore si possa ottenere per altre vie, prevedendo negli atti di gara obbligazioni chiare e esigenti a suo carico, assistite da un efficace sistema sanzionatorio in caso di inadempienza (clausola penale) con corrispondenti oneri di controllo costante da parte dell Amministrazione comunale sull esecuzione dei servizi. Consigliamo, quindi, che l Amministrazione comunale tenga direttamente i rapporti con gli impianti di trattamento e con i cessionari dei rifiuti recuperabili (Consorzi della filiera del CONAI e altri). In tal modo, l Amministrazione comunale potrà gestire

5 in modo trasparente il trattamento perché alla quantità e alla qualità effettivamente raccolte di rifiuti potrà ricollegare costi di trattamento e ricavi certi e obiettivi. Segnaliamo, comunque, un orientamento contrario al nostro contenuto nel paragrafo dell allegato I al Decreto del ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 13 febbraio 2014, recante Criteri ambientali minimi per «Affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani» e «Forniture di cartucce toner e cartucce a getto di inchiostro e affidamento del servizio integrato di ritiro e fornitura di cartucce toner e a getto di inchiostro» (G.U. n. 58 dell'11 marzo 2014). STIMA CORRISPETTIVI CONAI Di seguito la stima dei corrispettivi per Cassino kg/anno /kg CONAI /anno CONAI /kg selezione /anno selezione ricavo ( /anno) netto Carta , ,50 0, , ,20 Cartone , ,20 0, , ,62 Vetro , ,05 0, , ,81 Plastica , ,45 0, , ,25 Acciaio , ,22 0, ,88 720,34 Alluminio , ,46 0, , ,74 Legno , ,22 0,00 0, ,22 TOTALE , , ,18

6 IPOTESI ACQUISTO NUOVI CASSONETTI CON TRANSPONDER Considerando le complicazioni derivanti dall applicazione dei transponder su attrezzature già in possesso degli utenti (per associare il transponder all utente occorre che egli sia presente o che comunque indichi univocamente quale è la sua attrezzatura), si è valutato l acquisto di attrezzature nuove consegnate già con i transponder installati. Sulla base dei dati progettuali e dei costi di mercato, si ipotizza il costo di mastelli, cassonetti e mastelli, valutando sia il relativo investimento sia la quota annua di ammortamento (su 7 anni ad un tasso del 5%): CASSONETTI E MASTELLI rsu volume (l) n. costo unitario costo totale , , , , , , , , , ,00 parziale ,00 organico , , , , , ,00 parziale ,00 TOTALE ACQUISTO ,00 TOTALE AMMORTAMENTO ANNUO ,03

7 TRANSPONDER (FORNITURA E INSTALLAZIONE IN MAGAZZINO) , , ,00 500,00 rsu , , , , , ,00 parziale , , ,00 organico , , , ,00 parziale ,00 TOTALE ACQUISTO ,00 TOTALE AMMORTAMENTO ANNUO 6.454,82 Di seguito, invece, si valuta il costo dei sacchetti per il secco residuo, da distribuire eventualmente alle famiglie residenti nei condomini: SACCHETTI RSU CON RFID n. sacchi/turno turni/anno 52 n. sacchi/anno costo/sacco 0,30 costo annuo ,00 Per quanto riguarda il rilevamento e la gestione dei dati, occorre allestire gli automezzi ed avere la licenza per un apposito software: ATTREZZATURA PER RILEVAMENTO SVUOTAMENTI SU AUTOMEZZI n. automezzi 22 costo/automezzo 5.500,00 costo tot attrezzature ,00 ammortamento annuo ,20 LICENZA UTILIZZO SOFTWARE n. automezzi 22 costo/anno/automezzo 480,00 costo annuo ,00

8 Complessivamente: Voce /anno Cassonetti e mastelli ,03 Transponder 6.454,82 Sacchi ,00 Attrezzatura automezzi ,20 Software ,00 Costo annuo ,05

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