PIANO DI LAVORO PREVENTIVO. Piano di lavoro preventivo dei Proff. Materia: SISTEMI AUTOMATICI. Anno Scolastico:
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1 Pag. 1 di 8 Piano di lavoro preventivo dei Proff. Materia: SISTEMI AUTOMATICI Classe 3 sez. ELT Anno Scolastico: Data Sigla Firma Sigla Firma Data DS Redazione Approvazione
2 Pagina 2 di 8 Il piano di lavoro preventivo docente, prevede lo sviluppo dei seguenti punti: PUNTO ARGOMENTO 1 Obiettivi disciplinari e obiettivi minimi trasversali 2 Contenuti 3 Scelte metodologiche e materiali utilizzati 4 Verifiche: tecniche; strumenti e frequenza; prove di recupero 5 Valutazione: criteri, descrittori e definizione dei valori dei voti.
3 Pagina 3 di 8 PUNTO 1 Obiettivi disciplinari e obiettivi minimi trasversali Scopo del corso è mettere gli allievi in condizione di muoversi in autonomia fra i temi affrontati nella disciplina, saper operare in gruppo, affinare le tecniche di problem solving, effettuare collegamenti, interventi critici e consapevoli. In relazione ai singoli argomenti trattati gli obiettivi sono: - Conoscere la definizione di sistema, la classificazione dei sistemi. Conoscere la definizione di modello, la classificazione dei modelli, i modelli più utilizzati per l analisi dei sistemi. Conoscere il concetto di funzione e caratteristica di trasferimento, di sistema a catena aperta e chiusa, l algebra degli schemi a blocchi. - Saper classificare un segnale: se è continuo, analogico, digitale, discreto, periodico, aperiodico, determinato, aleatorio. Saper rappresentare nel dominio del tempo uno qualsiasi dei segnali studiati, date le sue caratteristiche o la sua espressione analitica. Saper individuare le caratteristiche e la sua descrizione analitica dato il grafico di uno qualsiasi dei segnali studiati. - Conoscere il concetto di stato di un sistema. Conoscere la proprietà resistiva, induttiva, capacitiva di un sistema. Saper individuare l analogia tra un sistema di natura diversa ed uno elettrico. - Saper operare con le funzioni principali delle applicazioni per la produzione di fogli di calcolo, presentazioni, file di testo - Conoscere i costrutti del linguaggio C. Saper scrivere programmi in contesti diversi in linguaggio C - Saper operare con semplici esempi di LabView
4 Pagina 4 di 8 PUNTO 2 Contenuti PROGRAMMAZIONE Variabili, algoritmi, flow chart. Struttura di un programma, librerie, tipi delle variabili, strutture di controllo, funzioni. SISTEMI E MODELLI Definizione e classificazioni dei sistemi: parametri, variabili, stato. Sistemi dinamici deterministici, concetto di stato, relazione ingresso/uscita Definizione e classificazione dei modelli. Rappresentazione di un sistema tramite schemi a blocchi. Algebra degli schemi a blocchi: blocchi in cascata, in parallelo, in retroazione. Proprietà dei componenti di tipo: elettrico, idraulico, pneumatico, termico, meccanico TRASDUTTORI Generalità classificazione e caratteristiche dei trasduttori. Trasduttori di posizione e velocità: resistivi, capacitivi e ottici, encoder incrementale e assoluto. Trasduttori di temperatura: termoresistenze, termistori, termocoppie. Trasduttori di deformazione: estensimetri. ELETTRONICA Porte e operatori logici: simboli circuitali, funzionamento, applicazione e modelli di rappresentazione di not, or e nor, and e nand, exor e exnor ANALISI DEI SEGNALI NEL DOMINIO DEL TEMPO: Classificare un segnale e riconoscerne il modello. Studio dei seguenti segnali: sinusoide, gradino, funzione segno, impulso rettangolare, impulso di Dirac, esponenziale, onde rettangolari, rampa LABORATORIO
5 Pagina 5 di 8 Applicazioni per la produzione di fogli di calcolo, presentazioni e file di testo Programmazione in linguaggio C : variabili, sintassi per scrittura/lettura, strutture condizionate, cicli, vettori e matrici. Programmazione grafica con LabView (NI) e applicazione a semplici casi. PUNTO 3 Scelte metodologiche e materiali utilizzati Alle spiegazioni, corredate da esempi concreti, seguiranno momenti dedicati all'applicazione dei concetti acquisiti o lavoro in gruppo in fase di esercitazione, per stimolare gli allievi ad un confronto nei ragionamenti, nelle metodologie e nelle procedure da adottare. Si utilizzeranno i PC per la presentazione e rappresentazione grafica dei dati, la programmazione in linguaggio di alto livello, la realizzazione ed analisi di modelli di simulazione. Riassumendo, la metodologia utilizzata prevede, in sequenza: - lezione frontale - esercizi/domande/discussione - applicazione in laboratorio (ove possibile/pertinente) a gruppi - verifica della teoria/verifica della pratica Gli strumenti usati sono: - libro di testo - dispense prodotte dal docente - proiezione di materiali multimediali - esercitazioni pratiche al PC
6 Pagina 6 di 8 PUNTO 4 Verifiche: Si prevede di effettuare: - interrogazioni (una nel secondo periodo) - prove scritte strutturate (due per ciascun periodo scolastico) - prove pratiche (due per ciascun periodo scolastico) Le prove di verifica scritte e pratiche saranno prefissate. Il numero di prove potrà essere modificato in ragione di variazioni significative del numero delle ore di lezione o difficoltà manifestate dalla classe. Per ogni periodo scolastico è prevista la possibilità di recuperare una sola volta per la teoria ed una per il pratico mediante una prova della stessa tipologia di quella risultata insufficiente. PUNTO 5 Valutazione: criteri, descrittori e definizione dei valori dei voti La valutazione è data generalmente dalla corrispondenza della somma dei punteggi attribuiti ai singoli quesiti presenti nelle prove proposte. La scala adottata per la valutazione comprende i numeri che vanno da uno a dieci. I parametri su cui si basano i criteri di valutazione delle singole verifiche sono i seguenti: Voto 1 Rifiuto di essere interrogati, interrogazione ''muta", consegna in bianco delle verifiche Voto 2-3 Gravissime difficoltà nella comprensione e nell'applicazione dei concetti e dei procedimenti fondamentali. Conoscenze vaghe e frammentarie, grande difficoltà nell'organizzare i dati e/o nello sviluppare un ragionamento logico. Povertà e confusione lessicale. Incapacità di affrontare anche elementari procedure.
7 Pagina 7 di 8 Voto 4 Metodo di studio inadeguato, vaste lacune nella conoscenza e nella comprensione dei concetti fondamentali, scarsa proprietà lessicale, persistenza di gravi errori nell'esecuzione di procedure di calcolo e difficoltà nell'applicare le conoscenze anche in contesti noti. Incapacità, anche sotto guida, di giustificare procedimenti senza incorrere in gravi errori logici e formali. Voto 5 Metodo di studio poco efficace. Lacune superabili nella conoscenza e comprensione dei contenuti fondamentali. Capacità di applicare le conoscenze in contesti noti anche se con qualche errore. L'uso del linguaggio e dei formalismi non sempre corretto. Fragilità nella giustificazione dei procedimenti. Voto 6 Sostanziale conoscenza dei contenuti minimi. Sa applicare le conoscenze in contesti noti senza commettere errori significativi. Uso del linguaggio corretto sul piano logico anche se permangono imprecisioni. Sa giustificare i procedimenti se guidato. Voto 7 Conoscenza completa e abbastanza approfondita dei contenuti fondamentali. Esposizione corretta e abbastanza sicura. E in grado di applicare correttamente le conoscenze acquisite in contesti noti. Usa in maniera discreta il linguaggio specifico e i formalismi. Possiede discrete capacità di operare confronti e collegamenti e di contestualizzare. Voto 8 Buona conoscenza di tutti i contenuti. Sa rielaborare i contenuti acquisiti e applicarli correttamente. Possiede buona autonomia di lavoro e ragionamento, capacità di porsi problemi e formulare ipotesi. Discreta accuratezza formale nelle prove orali e scritte. Voto 9 Ottima padronanza della materia. Rigore espositivo e argomentativo. Sa applicare autonomamente le conoscenze acquisite a nuovi problemi, operare collegamenti e confronti tra argomenti diversi. É generalmente in grado di valutare criticamente i risultati e i procedimenti. Voto 10 Eccellente padronanza della materia. Ottime capacità di analisi e di sintesi e capacità di problem solving anche di fronte a nuove situazioni. Sa operare collegamenti e confronti tra
8 Pagina 8 di 8 discipline e argomenti diversi. É in grado di valutare criticamente i risultati e i procedimenti. La valutazione finale terrà conto del profitto conseguito nelle verifiche, ma anche della partecipazione alle attività didattiche, della costanza nell impegno, dei miglioramenti ottenuti in corso d anno grazie ad una applicazione costante, del rispetto delle scadenze, di un corretto comportamento in laboratorio e della capacità di lavorare in gruppo in modo proficuo firma Proff.
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